cartella inegrativa

vorrei porre l'attenzione su un argomento che in questi giorni mi ha fatto molto riflettere...la BARBIE UMANA:Valeria Lukyanova.Valeria Lukyanova è una ragazza di soli ventuno anni che per il suo tentativo di assumere esattamente l’aspetto di una Barbie, ha fatto discutere il mondo intero. Capelli biondissimi e lunghissimi, occhi da vera e propria bambola,pelle del colore dell’avorio, ciglia lunghissime, labbra carnose ed un fisico magrissimo, proprio come quello della bambola più famosa al mondo! Proprio pochi giorni fa le immagini di questa giovane ragazza avevano fatto il giro del web, lasciando senza parole il mondo intero.questa ragazza ha speso milioni in chirurgia plastica per diventare così
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credo che in tal caso ci sia molto su cui discutere,le protesi estestiche non hanno apportato alcun miglioramento ma sono state utilizzate solo ed esclusivamente per assecondare un capriccio.inoltre vorrei proprio chiedere il perchè a questa ragazza,cosa l'ha spinta ad arrivare a tutto ciò,forse la società con i suoi modelli irraggiungibili di bellezza.o cos'altro?
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QUESTO CREA UN MODELLO DI BELLEZZA NON REALISTICO.è proprio questo il punto,la barbie non può essere un'icona realistica di bellezza,perchè è impossibile da ritrovare in natura,ma solo artificialmente...ecco volevo solo porre un accento sulla questione,per me molto importante,perchè questo è solo l'inizio di una serie di pazzie del genere,e sarebbe bene evitarle,prevenirle attraverso l'educazione nelle scuole e nella società alla diversità e all'amore,l'amore per noi stessi e per come siamo,con i nostri pregi e i nostri difetti che ci rendono unici,e non la copia esatta di qualcun altro.
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questo si che è un esempio in cui le protesi e la chirurgia sono d'aiuto all'uomo.Da quando il suo corpo fu tagliato in due parti da un camion che lo investì nel 1995, quest’uomo è stato un miracolo vivente: un team di più di 20 medici ha salvato la sua vita, è stata necessaria una complessa operazione che comprendeva anche l’innesto di pelle dalla sua testa al torso.Alla fine di questo tour de force, il povero Mr Peng si è ritrovato ‘alto’ soltanto 78 centimetri: la sua voglia di vivere, in compenso, è sembrata da subito quella di un gigante.
Costretto a letto per anni, non ha mai ricevuto dai medici cinesi alcuna speranza circa le sue possibilità di tornare a vivere una vita che avesse la pur minima parvenza di vita reale.
Pian piano il nostro eroe ha iniziato ad esercitare le braccia, acquistando la forza necessaria a trascinare tutti i giorni il suo corpo per fare le cose piu’ semplici come lavarsi i denti o il viso: non è stata soltanto soddisfazione quella che si è dipinta sul volto dei suoi specialisti. E’ stata emozione.
I dottori del China Rehabilitation Research Centre di Pechino hanno iniziato a crederci (seppur con un notevole ritardo) e hanno elaborato un piano per far sì che il Mister Peng potesse tornare di nuovo a camminare.

Ho notato che molti hanno parlato della storia di andrea e di suo padre o meglio del loro fantastico viaggio , io sinceramente non avevo visto il servizio delle iene e me lo sono andato a vedere mi sono poi informata sulla loro storia ,e adesso posso dire che non e una storia sull'autismo o meglio non solo , e sopratutto una storia d'amore quella tra padre e figlio , quello di un padre che farebbe di tutto per il figlio fino a girare mezzo mondo pur di renderlo contento .Andrea che non sa esprimersi ,ma nei sui occhi si vede la gioia e l'amore per quel padre che e veramente un padre , non come alcuni genitori di figli autistici che conosco che li vedono sopratutto come un peso,per lui invece e solo suo figlio.Mi ha colpito molto anche la reazione della gente nei suo confronti , nelle foto del viaggio ci sono molte faccie sorridente che lo abbracciano e si fanno abbracciare e cio mi ha fatto riflettere che forse non tutti hanno pregiudizi ci sono anche persone buone che capiscono ,che non isolano e non hanno paura ...mi piace l'idea che qualcosa sta cambiano e che in fondo questa societa non e poi cosi brutta .

nella lezione di ieri ,abbiamo incontrato l' associazione di volontariato UNIVOC (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi).
Questa associazione cerca di alleggerire le problematiche e le difficoltà di cui sono vittime i non vedenti, mettendo a disposizione i loro volontari.Essi si dedicano soprattutto agli anziani ,e il loro dovere è cercare di trasmettere maggiore sicurezza per non farli sentire dipendenti dagli altri.
Si dedicano ad organizzare: corsi formativi rivolti a bambini e ragazzi minorati dalla vista e in difficoltà di orientamento, accessibilità dell arte, dei film, campi scuola dove vi sono dei gruppi da sei ai dieci anni dove insegnano tutte azioni che per loro risultano nuove (come rifare il letto, stare composti a tavola ,usare le posate e altro),e preparano artigianalmente bomboniere solidali per vari eventi(cerimonie,matrimoni,battesimi).Con la scittuta braille si possono leggere libri,riviste,riscoprire il piacere dell'informazione,della cultura.
Abbiamo visto anche un video sulle difficoltà che incontra il non vedente quando esce di casa, e si è parlato anche della differenza tra movimento con il cane o il bastone.Con il cane il cieco si muove con maggior sicurezza ,il cane guida diventa tale dopo aver fatto un addestramento, nel primo anno di vita viene affidato a famiglie che devono fare percorsi con lui insegnando come si deve comportare ,dopodichè ritorna a scuola dall'addestratore che insegna a superare gli ostacoli per accompagnare il non vedente.
Dopo tutto questo percorso finalmente viene affidato al non vedente, per quindici giorni di prova . Avere un cane può creare però anche delle difficoltà ,come ad esempio se si vuole andare in un ristorante con amici,cosi pure in altri luoghi privati spesso l'ingresso agli animali è vietato. Quindi si combatte anche su questo ,perchè tutte le persone affette da cecità hanno il diritto di vivere una vita sociale quanto più possibile normale.

Credo sia un video stupendo

Ecco le barriere architettoniche che ci sono a casa mia e nel percorso che di solito frequento!

Ce ne sono ben 6 di rampe di scale!











Ecco anche un auto che impedirebbe il passaggio sella sedia a rotelle!

Questo è il film/libro che abbiamo scelto io e le mie amiche quando la prof ci ha chiesto di scrivere di un libro e di un film che trattassero di un tema svolto durante il corso.Noi abbiamo scelto "Lo scafandro e la farfalla" che a mio avviso rappresenta nei migliori dei modi il tema della diversabilità e della resilienza.
Invito tutte a guardarlo è un film che fa riflettere molto,fa compredere la disabilita in più ci insegna ad amare la vita per quello che ci da,ed ed essere sempre pronti ad andare oltre quello che gli occhi ci mostrano,a leggere l'animo di chi ci sta accanto!
Il film è tratto dall'autobiografia del gironalista francese Jean-Dominique Bauby.Bauby descrive come sia cambiata la sua vita, dopo essersi risvegliato da un coma profondo, causatogli da un ictus, che ne ha deteriorato tutte le funzioni motorie, lasciandolo in una condizione che la medicina chiama sindrome locked-in.
La cosa più strepitosa è che il libro è stato interamente scritto da Bauby tramite il battito della palpebra del suo occhio sinistro, unico contatto con il mondo esterno. Un collaboratore gli recitava l'alfabeto secondo l'ordine di frequenza della lingua francese e Bauby batteva il ciglio alla lettera desiderata. Così, lettera dopo lettera, Bauby dettò parole, frasi e intere pagine. Per scrivere l'intero libro ci sono voluti circa 200.000 battiti di ciglio, e per comporre una parola occorrevano due minuti.
E' un film fantastico!!!!!
https://www.youtube.com/watch?v=IDp0aqI--BM

Parlando dell'inclusione scolastica dei disabili mi sorge un dubbio...
Se uno studente con disabilita' beneficia nell'essere introdotto in una classe regolare, il resto della classe puo' beneficiare della sua presenza?
MI spiego meglio:
Parlando non di disabilita' motoria, ma di casi di schizzofrenia o casi in cui un disabile diviene un sogg pericoloso, la sua presenza non diventa negativa per il resto della classe?
Mia madre e' un insegnante delle elementari e nella sua classe e' stato incluso uno schizzofrenico che ha momenti di crisi in cui diventa molto violento con se stesso e con le maestre. Nel momento in cui gli altri bambini assisto a queste "crisi" non rischiano di essere condizionati negativamente?