Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

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    rosa romano


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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty Protesi Estetiche

    Messaggio  rosa romano Sab Apr 07, 2012 4:11 pm

    Ancora una volta abbiamo affrontato un tema molto interessante e anche un tema di attualità:le protesi estetiche.Parliamo nuovamente di tecnologia in quanto le protesi sono dispositivi che hanno come scopo quello di sostituire una parte mancante del corpo.Spesso è per migliorare un deficit fisico(malformazioni o anche conseguente ad un incidente) e in questo senso sono pienamente d'accordo,in quanto si tratta della propria salute;ma tante altre volte è dettata da motivazioni estetiche.Sono soprattutto le donne, giovani adolescenti che ricorrono alla chirurgia estetica per rendere il proprio corpo più bello,e spesso esagerano,forse, con l'intento di raggiungere la perfezione.Il corpo perfetto diventa l'ideale di riferimento e un aspetto di fondamentale importanza per emergere nella vita;fonti di informazioni(riviste, televisioni, radio),infatti,sono sempre più fondate sul mondo dell'apparenza e dell'esteriorità.
    Secondo me l'unica vera bellezza sta nell'anima,non nell'apparenza,si può essere belli fisicamente, perfetti,ma ciò che conta veramente è di essere buoni dentro:essere sinceri, onesti, umili. Questa è la vera bellezza di una persona,ovvero la bellezza interiore!
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    Marianna Di Caterino91


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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

    Messaggio  Marianna Di Caterino91 Sab Apr 07, 2012 4:22 pm

    Viviamo in una società corrosa dal conformismo e da un'ossessiva attenzione verso il corpo e l'aspetto fisico.
    L'incremento degli interventi di chirurgia estetica non fà che confermare quanto su detto. L'impianto di protesi estetiche viene oggi effettuato non su soggetti con particolari malformazioni ma bensì su soggetti che pur di migliorare il proprio aspetto si sottopongono a costosi ma soprattutto pericolosi interventi chirurgici.La chirurgia plastica ha certamente migliorato la vita di quanti a causa di difetti fisici evidenti, erano costretti a vivere in un corpo indesiderato. A mio parere la chirurgia plastica dovrebbe essere applicata solo in casi in cui si ritiene necessario, si eviterebbe così di ritrovarsi a guardare donne con seni enormi o dalle labbra smisurate. La bellezza è certamente il nostro biglietto da visita ma rovinarsi pur di apparire è per me un prezzo troppo alto da pagare.
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    Maria Di Caterino92


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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

    Messaggio  Maria Di Caterino92 Sab Apr 07, 2012 4:32 pm

    Il tema della lezione è stato la tecnologia come miglioramento: le protesi estetiche. Ci sono persone che non accettano il proprio corpo e quindi cercano di migliorarlo con dei pezzi di ricambio. Io sono contraria a queste protesi e credo che bisogna usarle solo nel caso in cui ce ne sia davvero bisogno ad esempio per chi ha subito incidenti oppure aiutare a migliorare chi ha delle malformazioni. Ma avvolte non è tanto importante la bellezza esteriore ma quella interiore, perchè ci sono persone che sono belle esteticamente ma poi in fondo al cuore hanno solo egoismo e odio. Io credo che ognuno di noi sia stato creato così: diverso e unico.
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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

    Messaggio  anna piscitelli Sab Apr 07, 2012 4:37 pm

    oggigiorno la tecnologia viene utilizzata talvolta anche per migliorare il proprio aspetto, tramite, appunto, protesi estetiche. grazie alla chirurgia plastica moltissime persone possono modificare il proprio corpo per meglio piacersi, oppure utilizzarla per seri problemi estetici. tale è il caso di Richard Lee Norris, uomo che aveva perso metà del volto in un incidente con una pistola, il quale è stato sottoposto a un trapianto completo di faccia negli Stati Uniti, trapianto conclusosi con successo. questa notizia che ho ascoltato pochi giorni fa in tv mi ha fatto riflettere appunto sulle protesi estetiche, e sul mio giudizio a riguardo...infatti molte delle persone che ricorrono a tali tecnologie non sempre, secondo me, ne fanno un buon utilizzo.
    credo che tutto ciò sia dovuto a vari stereotipi che i media, soprattutto negli ultimi 30 anni, ci hanno propinato...ciò ha causato, soprattutto nelle donne, un desiderio di conformarsi a questi nuovi modelli stereotipati. la mancanza di questa "Perfezione" genera altresì un senso di insicurezza e di instabilità psicologica. Secondo lo psicoanalista Roberto Pani:“Si assiste ad una spersonalizzazione complessiva dei nostri giovani che diventano sempre più perfezionistici e ossessionati di non possedere le caratteristiche che li rendono degni della vita che svolgono.”
    detto ciò, senza dubbio si dovrà ricorrere a protesi per ragioni serie, ma sono poco d'accordo con quanti ricorrono a tali tecnologie per motivi del tutto estetici...perchè "le persone sono inevitabilmente imperfette, e presentano piccoli difetti che possono però essere amati proprio perché costituiscono l’unicità della persona"...
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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty LAB 6:Le protesi estetiche

    Messaggio  Marianna Gallo Sab Apr 07, 2012 5:37 pm

    Ai giorni d'oggi grazie alle protesi estetiche ci sono stati tanti miglioramenti e tante innovazioni; in alcuni casi sono utilizzate per migliorare o sostituire una parte del corpo avente una funzione limitante,quindi potremmo dire nel caso in cui il difetto del corpo impedisce una vita corretta,in altri casi invece semplicemente per modificare il proprio corpo ed il rapporto con esso.
    per quanto mi riguarda credo che la richiesta di un intervento di chirurgia estetica ha alla base motivazioni psicologiche.Tutti desiderano essere più belli perché la bellezza spesso è sinonimo di successo,ed inoltre aiuta il soggetto sia ad avere maggiore fiducia e sia a migliorare il rapporto con gli altri.
    Spesso capita di guardarmi allo specchio.....ci sono giorni in cui tutto scorre liscio...altri invece un inferno!!rifarei tutto!!!!!Questo probabilmente dipende sia da una mia insicurezza ma soprattutto "dall'ideale di bellezza"che la società impone: bella,magra,alta!....cosicché ci troviamo circondati da una marea di ragazzine che al mattino quando si svegliano la prima cosa che fanno é controllare il proprio peso! Anch'io per un periodo l'ho fatto,mi pesavo ogni mattina e cercavo di alimentarmi una volta al giorno;grazie alla mia famiglia tutto questo é stato solo una breve parentesi della mia vita.
    Per i motivi che ho citato non saprei se definirmi PRO o CONTRO alla chirurgia estetica(plastica)poiché ripeto ci sono delle cose del mio corpo che migliorerei,ma di sicuro trovo che sia giusto ricorrere a questi interventi per motivi seri.
    OGNUNO DI NOI E' BELLO NELLA SUA SPECIFICITA' CON LE PROPRIE IMPERFEZIONI!
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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

    Messaggio  Valentina Caponigro Sab Apr 07, 2012 6:16 pm

    Le odierne tecnologie per il miglioramento dell aspetto fisico permettono all uomo di cambiare e migliorare talvolta la propria conformazione fisica. Secondo me l utilizzo di protesi rappresenta un vantaggio per chi ha seri problemi fisici,in quanto riescono a compensare,seppur in minima parte,le loro "mancanze" e a donargli una maggiore serenità. Al contrario, c è chi pretende di raggiungere la perfezione (che a mio avviso non esiste),succube dei modelli presentati dai vari mass media, svalutando la propria natura, simbolo dell unicità dell individuo,per omologarsi, con la convinzione che la bellezza risiede solo in essi. Sima, bambina del Bangladesh, sfigurata dal padre con l acido a 10 mesi, perchè frutto non di un'unione d'amore ma di una bravata di due ragazzi, poi costretti a sposarsi dai capi del villaggio, è l esempio di un utilizzo appropriato della chirugia. Da condannare il fenomeno delle vittime dell’acido, diffusissimo in Bangladesh, praticato per vendicarsi di qualcuno o come forma di punizione, soprattutto contro le donne. Sima soffre per le frequenti infiammazioni ed escoriazioni alla pelle della testa, che è molto tesa e poco flessibile. Le è stato riaperto un occhio, ma ancora non si capisce se riesce a vedere o meno,le è stato ricostruito in maniera parziale il naso e le è stata riaperta la bocca, che era completamente fusa: adesso può parlare e alimentarsi in maniera regolare. L’apparato uditivo esterno è a posto solo da una parte, dall’altra è rimasto giusto un quarto d’orecchio. Il ricorso alla chirurgia risulta essenziale in casi gravi come questo, non per capricci d estetica. lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 BANGLADESH_(F)_1115_-_Bambina_acidificata
    miriam perrella
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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty bellezza è vivere e lasciarsi vivere..

    Messaggio  miriam perrella Sab Apr 07, 2012 7:16 pm

    la bellezza per me è una scoperta..sarà un concetto un po metaforico, ma penso che la bellezza come ricchezza non risiede nel fisico, ossia nelle gambe magre, nella pelle abbronzata,nei denti perfetti. sta nelle lacrime quando lssciano spazio al sorriso, è incrociare uno sguardo e smettere di capire, sono le rughe segnate dal tempo.Bellezza sono i segni che la vita ci reca addosso,le carezze o i pugni che i ricordi lasciano..bellezza è alsciarsi trasportare dal ritmo dela vita. Oggi però si aprla di una società amterialista e consumista dove tra i " sogni che il denaro può comprare il miraggio di uncorpo perfetto è tra i più accessibili", a tal proposito si aprla di protesi estetiche. La tecnologia non è solo scientifica, ma viene utilizzata anche in ambito medico spesso dettata da motivazioni prevalenteemnte estetiche. ci si riferisce alle protesi estetiche come i piercing, o interventi di tipo chirurgico al naso alla bocca, agli occhi. non concordo con l'ultilizzo di protesi in quanto come afferma Seneca chi ès chiavo del corpo non è libero, non ci deve essere conformazione, omologazione ai modelli imposti dai media quali televisione, radio, riviste.Essi propinano stereotipi di bellezza fondati sulla triade belelzza, giovinezza, salute,il cui target specifico sono le giovania dolescenti talvolta come apssive di fronte alle notizie televisive, altre come attente intercettatrici di modelli comportamenteali. vano è lo slogan americano make the msot of yourself perchè la piena dedizione al culto del corpo non permette una sana crescita, una completezza della epsona. essere donna è divenire altro, saper pensare, scrivere in modo differente dall'uomo, la donna incarna secondo Braidotti la maternità, al mostruosità e il corpo macchina. Fare uso di questa tecnologia non è una prova vincente anche se inesorabilmente si cerca di uscire dall'immagianrio putrefatto, di liberare il proprio corpo dal peso, dal tempo, dalla malattia. dunque il corpo umano viaggia in aprallelo con il corpo macchina, è come se vi fosse identità perchè attraverso i pezzi di ricambio che vanno, secondo Postman implementati, aggiunti il corpo divensisse artificiale nel tentativo costante di domainare la natura. Rispetto a quanto discusso in classe il modello di bellezza per Modigliani in donna velata è cio che ha attirato la mia attenzione. Cio che mi colpisce è il modo in cui l'atrista ritrae gli occhi, quasi per testimoniare le virtù di un animo che soffre, che sente, che si stupsice. Rappresenta in me la verità della coscienza, la verità del quotidiano,la verità di occhi che raccontano la lotta della vita. la bellezza è un potente messaggio che deve essere lanciato a tutta l'umanità perchè possa scoprire quanto ognuno è portatore di una luce interiore che ci valorizza, al di la del colore della pelle, degli occhi...
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    Milena Capasso


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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty Protesi estetiche: connessione mente corpo e anima

    Messaggio  Milena Capasso Sab Apr 07, 2012 9:17 pm

    Ho avuto una certa difficoltà nell’affrontare questo argomento. Ho tentennato prima di scrivere… ho scritto… ho cancellato… ho riscritto…. Il primo pensiero è stato quello di esprimere delle riflessioni personali circa l’essere o meno d’accordo su l’uso ai fini estetici delle protesi. Ma ho letto e riletto più volte il testo dell’esercizio e mi rendo conto che un commento personale è marginale e poco rilevante se non supportato da dati scientifici. Non avendo conoscenze pregresse sull’argomento, o comunque non in maniera approfondita, ho ricercato un po’ di materiale ed ho trovato questo articolo con video correlato che reputo molto interessante:

    http://www.corriere.it/spettacoli/10_settembre_03/modella-gambe-bioniche-luisa-pronzato_e01b7fe0-b78d-11df-b2c1-00144f02aabe.shtml
    La modella con le gambe bioniche «Icona della cultura dell'opportunità»
    Aimee Mullins ospite di "Cosmo", magazine di Rai3

    MILANO - Gambe da corsa, da nuoto, per tacco 10 e per ballerine. Gambe "cinematografiche", di frassino intagliato per le passerelle. E un paio "nude", semplicemente per essere bella. Aimee Mullins, la bellissima attrice e modella americana, mostra i suoi set (ne ha più di una dozzina) di gambe "bioniche" e si racconta a Luca De Biase in una puntata speciale di RaiTre in onda il 4 settembre, alle 21. "Cosmo" è il titolo, "siamo tutti una rete" il sottotitolo di due ore di episodi e documentari strutturati a magazine. Corpi bionici, menti geniali, cibi del futuro, rischi per l'ambiente sono i temi per raccontare la realtà e il futuro. Un domani che la Mullins incarna nel presente. «La gamba entra nella struttura di carbonio - racconta – e sopra arrotolo la membrana di silicone». Detto così, sembra semplice.
    TRA CINEMA E GIORNALISMO SCIENTIFICO - L'approccio vitale dell'affascinate bionda 34enne, («icona della cultura dell’opportunità») a cui vennero amputati gli arti a un anno, porta la scienza nel quotidiano. Non è un caso che Luca De Biase, giornalista (dirige "Nova 24", il supplemento scientifico del Sole 24 Ore) e soprattutto ricercatore e filosofo dell’innovazione, la incontri a Manhattan («dove l'economia è basata su scienza e tecnologia»), in uno studio fotografico, mentre la Mullins lavora. Girato in hd, "Cosmo" ha più del cinema che del giornalismo scientifico. «Il contenuto è organizzato su un'idea di fondo», spiega Di Biase. «Come possiamo descrivere le conseguenze di quello che stiamo scoprendo dal punto di vista scientifico e tecnologico sulla vita futura dei ragazzi e dei bambini di oggi? Le risposte che abbiamo trovato non sono affette da fideismo nella scienza e nella tecnologia. Derivano da una sola certezza: il futuro è quello che stiamo costruendo. Le nostre scelte di oggi costruiscono il mondo di domani. Siamo tutti legati». Collegati, appunto, non si tratta di essere «in rete». Ma di «essere rete», sottile metafora del sottotitolo.
    I TEMI - Dedicato ai temi della scienza e dell’innovazione, "Cosmo" rompe gli schemi tradizionali dei programma di divulgazione scientifica. Non si ferma al racconto e agli interrogativi. Avanza, invece, ipotesi di scenari futuri e possibili soluzioni. Accade per il corpo. Per capire se avrà pezzi di ricambio e come sarà viene esplorato, oltre che con la Mullins, con la schermitrice italiana Beatrice Vio, la squadra della Roma in allenamento, i suoi medici sportivi e preparatori atletici. E accade con la mente. L'intelligenza è affrontata attraverso la scuola dei "ragazzi geni" in Germania, e la psicologa sociale Carol Dweck, esperta mondiale di intelligenza dei bambini. Ed entrando al MIT di Boston, centro di ricerca in cui si rifugiano i cervelli più brillanti del mondo. Soluzioni pratiche e nuove esperienze per combattere la fame e il rischio obesità, incombente tra i bambini dell’occidente, sono invece il filo della nutrizione futura. Mentre ai vulcanologi italiani, "Cosmo" ha chiesto a che punto sono i piani di evacuazione contro i grandi rischi dei vulcani italiani. Il programma, ideato da Gregorio Paolini, è condotto da Luca De Biase attorno al quale lavorano un gruppo di giovani inviati dal "pedigree" scientifico: tra loro il chimico Dario Bressanini, le giornaliste scientifiche Alessandra Viola, Elisabetta Curzel e Silvia Bencivelli , la documentarista Chiara Cetorelli, la bioeticista Chiara Lalli e il tecnologo Ricardo Meggiato.
    Luisa Pronzato 03 settembre 2010(ultima modifica: 04 settembre 2010)

    http://video.corriere.it/modella-le-gambe-bioniche/673de74a-b7fe-11df-927f-00144f02aabe

    l’articolo riassume un po’ il video che ha un titolo decisamente stimolante per il tema che stiamo trattando: “il nostro corpo avrà pezzi di ricambio?”. In effetti riprende l’idea di Postman che già molto tempo prima sosteneva che il corpo umano è fragile e manchevole e per questo deve essere aggiustato con pezzi di ricambio proprio come le macchine. Già questo aspetto merita una riflessione perché per quanto possa sembrare un’affermazione fredda e poco umana oggi ci si rende conto della sua veridicità considerando che chi adopera le protesi trova benefici e una migliore qualità della vita.
    Ma ciò che ritengo maggiormente interessante è il fatto stesso che si tratti di una modella!
    La modella è per definizione, o meglio per cultura, simbolo di bellezza, di perfezione, di appariscenza.
    Qui invece si rompono gli schemi tradizionali e ci troviamo di fronte ad una donna, bellissima certo, a cui sono state amputate le gambe e che si propone come modello di bellezza. Ottimo esempio di resilienza e non solo. C’è un passaggio proprio all’inizio del video a mio avviso molto intenso e significativo dove la Mullins dice: “ c’è qualcosa nel sentire il tuo corpo…. Sapere che c’è una connessione tra la mente, il corpo e l’anima…. Tutto questo ti da un maggiore capacità di sopportare la paura….”
    La questione non è dunque tra corpo e tecnologia, tra bellezza e disabilità, tra protesi ed estetica.
    E’ l’armonia tra mente, corpo e anima che permette a tutti, a chiunque di noi, di affrontare la vita, di sopportare le difficoltà, di combattere le paure, di trovare soluzioni. Ma tutto ciò è possibile solo con l’accettazione di se stessi, con l’accettazione dei propri limiti e delle proprie capacità, con l’accettazione di ciò che si sa di essere e delle qualità che si sa di possedere.
    Straordinaria la Mullins quando dice: “…anche se sentivo di essere diversa a causa delle mie gambe non mi sono mai sentita mai una bambina disabile…”

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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty PROTESI ESTETICHE

    Messaggio  rosa d'onofrio Sab Apr 07, 2012 10:09 pm

    In questa lezione abbiamo affrontato il tema delle protesi estetiche ossia protesi come miglioramento. E' sempre piu' frequente il ricorso,anche tra giovani,delle protesi estetiche e molto spesso vengono applicate con eccessi,senza alcuna motivazione fondata ma semplicemente per capricci personali.Io ammetto l'uso di protesi estetiche per correggere difetti fisici che compromettono la salute,oppure per ritoccare e migliorare caratteri fisici che danno problemi psicologici e insicurezza.E' contestabile invece l'uso eccessivo delle protesi estetiche che avviene spesso ed e' testimoniato da modelli televisivi che ne fanno un uso costante..Questo eccesso diviene smania personale,di aspirare a divenire piu' belli,alla ricerca cosi' di una felicita' fondata sulle apparenze.La vita e' costituita dallo scorrere del tempo ed e' bello mostrare una ruga in piu' ma sentirsi giovani interiormente.E' questa la vera felicita'.Il corpo femminile in particolare,ha sempre subito manipolazioni,atte alla modifica della sua corporieta',per rispondere ai dettami della societa' e della moda:collari per allungarevil collo,scarpe da ballerina fasciate per fare i piedi piccoli.Oggi soprattutto le donne,sono influenzate da modelli di ragazze magrissime "taglia 42"(a differenza di Botticelli che nel suo dipinto ci propone,la venere,incarnazione della bellezza con una fisicita' morbida)..Per imitare questi modelli molte ragazze non mangiano piu',cadendo cosi nello spettro dell'annoressia.L'aumento aaacolossale di questa malattia,ha indotto i piu' importanti esponenti del mondo della moda a non accettare Abbiamo.piu' modelle eccessivamente magre,aprendo le porte anche a taglie che possono definirsi mezze misure.Abbiamo la prova che l' estrema ricerca della perfezione fisica non assicura assolutamente il benessere esteriore.La felicita' non si trova in superficie,non e' data solamente dall' aspetto fisico.Essa e' data dalla serenita' con noi stessi.Inoltre non dobbiamo imitare nessuno..OGNUNO DI NOI E' BELLO NELLA SUA SOGGETTIVITA' E PARTICOLARITA'...
    PS:volevo dire un grazie a Nunzia che in poco tempo e' riuscita con la sua spiegazione a chiarirmi il concetto di autismo e a fornirci un quadro generale di questo argomento..
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    Messaggio  rosa d'onofrio Sab Apr 07, 2012 10:19 pm

    rosa d'onofrio ha scritto:In questa lezione abbiamo affrontato il tema delle protesi estetiche ossia protesi come miglioramento. E' sempre piu' frequente il ricorso,anche tra giovani,delle protesi estetiche e molto spesso vengono applicate con eccessi,senza alcuna motivazione fondata ma semplicemente per capricci personali.Io ammetto l'uso di protesi estetiche per correggere difetti fisici che compromettono la salute,oppure per ritoccare e migliorare caratteri fisici che danno problemi psicologici e insicurezza.E' contestabile invece l'uso eccessivo delle protesi estetiche che avviene spesso ed e' testimoniato da modelli televisivi che ne fanno un uso costante..Questo eccesso diviene smania personale,di aspirare a divenire piu' belli,alla ricerca cosi' di una felicita' fondata sulle apparenze.La vita e' costituita dallo scorrere del tempo ed e' bello mostrare una ruga in piu' ma sentirsi giovani interiormente.E' questa la vera felicita'.Il corpo femminile in particolare,ha sempre subito manipolazioni,atte alla modifica della sua corporieta',per rispondere ai dettami della societa' e della moda:collari per allungarevil collo,scarpe da ballerina fasciate per fare i piedi piccoli.Oggi soprattutto le donne,sono influenzate da modelli di ragazze magrissime "taglia 42"(a differenza di Botticelli che nel suo dipinto ci propone,la venere,incarnazione della bellezza con una fisicita' morbida)..Per imitare questi modelli molte ragazze non mangiano piu',cadendo cosi nello spettro dell'annoressia.L'aumento aaacolossale di questa malattia,ha indotto i piu' importanti esponenti del mondo della moda a non accettare piu' modelle eccessivamente magre,aprendo le porte anche a taglie che possono definirsi mezze misure.Abbiamo la prova che l' estrema ricerca della perfezione fisica non assicura assolutamente il benessere interiore..La felicita' non si trova in superficie,non e' data solamente dall' aspetto fisico.Essa e' data dalla serenita' con noi stessi.Inoltre non dobbiamo imitare nessuno..OGNUNO DI NOI E' BELLO NELLA SUA SOGGETTIVITA' E PARTICOLARITA'...
    PS:volevo dire un grazie a Nunzia che in poco tempo e' riuscita con la sua spiegazione a chiarirmi il concetto di autismo e a fornirci un quadro generale di questo argomento..
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    teresa perretta


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    Messaggio  teresa perretta Dom Apr 08, 2012 1:25 pm

    Ogni epoca, ogni cultura ha sempre proposto/imposto un determinato modello di bellezza che veniva puntualmente seguito, imitato anche non essendo magari condiviso. Si pensi ad esempio a quelle tribù che indossavano lunghi collari per allungare il collo perchè credevano che la bellezza consistesse nell'avere un collo lungo, o al bendaggio dei piedi della geisha o della ballerina per fare piccoli i suoi piedi, o ancora allo strettissimo corpetto che indossavano le donne di un tempo affinchè il loro corpo rientrasse in determinate misure. Oggi è ancora così! Tutti cercano di imitare gli attuali modelli di bellezza, quali sono considerati gli attori/le attrici e i modelli/le modelle, tant'è vero che alla domanda fatta in aula dalla professoressa "Chi è secondo voi un modello di bellezza?", le risposte sono state "Manuela Arcuri, Alessandro Gassman, Monica Bellucci, Gabriel Garko, ecc.". Nessuno che abbia risposto "Nessuno!". L'esistenza di modelli di bellezza, quindi, è sempre stata e continua ad essere tutt'oggi un dato di fatto e, dopo essermi interrogata su quale potesse essere la motivazione che spinge tante persone a ricorrere alla chirurgia plastica anche più di una volta per cercare di far proprie le caratteristiche fisiche di tali modelli, ho pensato che la risposta potesse essere la paura di non essere accettati o di non piacere agli altri per come si è. Premetto che sono pienamente convinta che ciascuno sia libero di fare quello che vuole del suo corpo, però credo fortemente che sia più giusto per la propria persona non rinunciare alla propria originalità, cercando di somigliare a qualcun altro, e ricorrere ad interventi chirurgici (che sono pericolosi e dai quali non sempre è possibile tornare indietro) solo per migliorare le proprie funzionalità fisiche. Questo anche perchè i modelli di bellezza non costituiscono nulla di oggettivo, nè tanto meno assoluto; ciò è stato detto anche in aula, ma emerge anche dalla differenza tra i modelli attuali e quelli del passato, significativo è in tal senso il famoso quadro di Botticelli in cui le fattezze e i lineamenti della morbida e non anoressica Venere raffigurata rispecchiano canoni di bellezza del tutto diversi da quelli della nostra epoca. In definitiva, sono completamente a favore delle protesi come miglioramento, ma a patto che la loro assunzione sia guidata da motivi non puramente estetici, bensì legati alla disabilità.
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    luisa formisano


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    Messaggio  luisa formisano Dom Apr 08, 2012 2:42 pm

    IN CLASSE ABBIAMO TRATTATO IL TEMA DELLE PROTESI ESTETICHE IN RIFERIMENTO ALLE TECNOLOGIE VISTE COME MIGLIORAMENTO. NEGLI ULTIMI TEMPI L’ IMMAGINE CHE L’ UOMO HA DI Sé STESSO è CAMBIATA E SI è DIFFUSO SEMPE DI Più IL DISPREZZO PER IL CORPO NEL SENSO CHE ESSO è VISTO COME QUALCOSA CHE è DIFETTOSO E CHE VA RIPARATO. NASCE COSI L’ IDEA DELL’ UOMO ARTIFICIALE ; L’ IDEA DEL CORPO-MACCHINA CHE DIVENTANO STRUMENTI CHE SERVONO A VINCERE LA MORTE GRAZIE AI PEZZI DI RICAMBIO MA CHE SI DETERIORANO NEL TEMPO. Ciò CHE TRASPARE OGGI DALLA NOSTRA SOCIETà , DAI MASS MEDIA COME LA TELEVISIONE è CHE TUTTI CERCHIAMO DI OMOLOGARCI , DI ASSOMIGLIARE A TUTTI I COSTI A DEI CANONI DI BELLEZZA PRECOSTITUITI AD ESEMPIO IL VOLER RAGGIUNGERE LA TAGLIA 40 PER POTER FARE LA MODELLA , RICORRENDO A VARI MEZZI TRA CUI LE PROTESI ESTETICHE .INFATTI ANCHE L’ NEIL POSTMAN AFFERMA CHE L’ UMANITà è IN VIA DI ESTINZIONE E IL CORPO è VISTO COME QUALCOSA DA MODIFICARE perché L’ UOMO è FRAGILE , MANCHEVOLE DI QUALCOSA E CHE NECESSITà DI PEZZI DI RICAMBIO .NEL CORSO DEGLI ANNI SI SONO SVILUPPATI VARI IDEALI DI BELLEZZA PER QUANTO RIGUARDA IL CORPO FEMMINILE AD ESEMPIO NELLE TRIBù VENIVANO USATI DEI COLLARI PER ALLUNGARE IL COLLO; L’ USO DEL CORPETTO PER RESTRINGERE IL GIROVITA; I QUADRI DI BOTERO QUALI LA BALLERINA, LA FAMIGLIA ,LA MONNALISA RAPPESENTANO UN MODO PER OPPORSI AGLI USUALI CRITERI E CANONI DI BELLEZZA INFATTI EGLI PROPONE UN IDEALE DI BELLEZZA BEN DIVERSO DA QUELLO DI OGGI RAPPRESENTANDO NELLE SUE OPERE PERSONAGGI CON DEI CHILI IN Più … OGGI Ciò CHE VIENE DIMENTICATO PER ME è CHE OGNUNO è BELLO COSI COME è, NON RITENGO NECESSARIO UTILIZZARE PROTESI PER FINI ESTETICI ,MA LO RITENGO GIUSTO QUALORA SI ABBIANO DEI SERI PROBLEMI FISICI. MOLTI ASSOCIANO ALLA PAROLA BELLEZZA -ESTETICA ED ESTERIORITà MA IO INVECE ASSOCIO TALE PAROLA ALL’ INTERIORITà DI UNA PERSONA.

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    Messaggio  MARTINA MARFE' Dom Apr 08, 2012 7:30 pm

    Sin da piccoli ci viene presentato se pur indirettamente un ideale di bellezza che viene ritenuto socialmente condiviso. Chi non ha mai voluto assomigliare alla bambola più famosa del mondo con cui tutte le bambine almeno una volta nella loro vita si sono trovate a giocare? Si, sto parlando della “Barbie” del suo corpo mozzafiato, dei suoi capelli lunghi e biondi e dei suoi meravigliosi occhi azzurri!
    Credo che definire una bellezza assoluta sia impossibile, è un qualcosa di troppo soggettivo ed è quello che la professoressa ci ha fatto notare mostrandoci dei dipinti realizzati da pittori diversi ognuno con una propria idea di bellezza.

    BOTERO nel suo quadro “La ballerina alla sbarra” illustra un modello alternativo di bellezza, corpulento, non longilineo , una fisicità nuova.

    ]lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Botero10

    MODIGLIANI nei suoi quadri ci presenta delle donne con colli lunghi e sottili.

    ]lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Modigl10

    Penso che noi tutti non dobbiamo accettare l’ideale di bellezza che ci viene imposto, dobbiamo allontanarci dall’uniformità perché la nostra bellezza sta proprio nella nostra UNICITA’.
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    maria russo


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    Messaggio  maria russo Dom Apr 08, 2012 11:18 pm

    Il nostro secolo sembrerebbe essere monopolizzato e al tempo stesso OSSESSIONATO dall'esigenza delle protesi estetiche.Di queste si parla,quando le tecnologie vengono utilizzate per motivazioni estetiche.
    Termine strettamente connesso ed interconnesso alle protesi estetiche,è il corpo di ricambio.Secondo alcune correnti,il modello di perfezione è quello di una macchina e i corpi non sono che macchine:ecco che si crea un identità tra uomo/corpo umano e macchina.
    Neil Postman nel suo manifesto "Technopoly,la resa della cultura alla tecnologia" parla di un'umanità come specie in via d'estinzione,di una società telematica che si ridefinisce grazie alle sperimentazioni tecnologiche.Infatti Postman scrive proprio che "oggi si pensa che il corpo sia obsoleto e perciò si lavora duramente per sostituirlo con qualcosa di meglio".
    Questo perchè si parte dall'idea che il corpo dell'uomo sia fragile e manchevole e che debba essere aggiustato con pezzi di ricambio,proprio come le macchine.
    Quando fu messa in atto la rivoluzione industriale,l'intento dell'uomo era quello di velocizzare il proprio lavoro ed aumentare la quantità di prodotto da offrire sul mercato,quindi la tecnologia era vista come al servizio dell'uomo.Oggi,invece,sono le macchine a dominarci,siamo diventati "le macchine delle macchine".Ma ciò che differenzia l'uomo da un robot,non è la sua unicità?la sua capactità di ragionare???è come se oggi si nascesse schedati,in cui vi è scritto anche come bisogna fisicamente essere per poter accedere a pieno titolo nella società.Nel caso della dona ad esempio,nella scheda troveremo scritto:naso alla francese,labbra carnose,seno abbondante e TAGLIA 40!
    Grandi responsabilità in merito sono attribuibili ai mass media,che trasmettono sempre più modelli fisici e anche morali ai quali ispirarsi (modelli per lo più SBAGLIATI E NEGATIVI!!!).
    Ci si è impegnati troppo sulla perfezione e bellezza fisica,lasciando in una condizione di passività il cervello,sempre meno capace di attivarsi e rendersi conto dello stato di omologazione e di "manichini parlanti",in cui siamo oramai intrappolati.
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    Messaggio  Silvana Marchese 1990 Dom Apr 08, 2012 11:31 pm

    La bellezza, il culto del corpo, è una delle proprie caratteristiche che l'uomo ha sempre cercato di curare e venerare si dall'antichità.
    In letteratura, in pittura e nella scultura, la bellezza è sempre stata fonte di ispirazione di poeti e artisti.
    All'interno di ogni cultura e società vi è la presenza di modelli di bellezza che, con il passare del tempo variano al variare delle mode.
    Ad esempio si è passati dal riconoscere come bello il corpo di donne formose degli inizi del '900 al riconoscere come prototipo di bellezza il corpo di donne filiformi, quasi scheletriche, delle passerelle degli ultimi anni.
    La bellezza e il denaro viaggiano sempre più di pari passo, in una società conformista dove è presente il pensiero della realizzazione del corpo perfetto.
    La chilurgia plastica oggigiorno gioca un ruolo importante, spesso viene utilizzata semplicemente per migliorare il proprio corpo, piuttosto che per esigenze fisiche concrete.
    l'applicazione di piercing, di protesi e di altri ornamenti a scopi decorativi,spinge sempre più l'uomo verso la realizzazione di un essere cyborg, si passerà così dal naturale all'artificiale, dove ogni corpo avrà i suoi pezzi di ricambio.
    Penso che la chilurgia estetica sia giusta solo in determinate situazioni, come ad esempio: la mastoplastica additiva utilizzata in seguito all'esportazione di tumori al seno,non per avere una o due taglie in più.
    La perfezione non esiste,la giovinezza non è eterna, ma è importante la salute che spesso viene minata dall'abuso di pratiche estetiche.
    FLAVIA AGOSTINO
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    Messaggio  FLAVIA AGOSTINO Lun Apr 09, 2012 10:21 am

    La tecnologia come miglioramento, può essere intesa come scoperta evolutiva, indagine scientifica ma il fine non è sempre pratico o necessario, talvolta viene utilizzata per migliorare l’estetica del proprio corpo.. La tecnologia, per sua definizione, è lo studio delle tecniche inventate dall’uomo per risolvere i suoi problemi pratici con lo scopo di riprodurle e potenziarle attraverso l’uso delle conoscenze scientifiche. La tecnologia, quindi, costituisce per l’uomo una sorta di braccio sostitutivo, che rende più confortevole e sicura la sua esistenza, dando l’impressione di forza e di capacità di controllo più considerevoli sulle forze della natura. Dunque siccome è connaturato in noi l’istinto di sopravvivenza rispetto alle avversità e l’esigenza di migliorare la nostra vita a dispetto delle insidie che la mirano, non può non attrarre ciascuno di noi, sebbene in diversa misura, il rapporto con gli strumenti della tecnologia, che nell’esercizio delle loro funzioni sintetizzano e quasi simboleggiano la nostra voglia di affermazione e di controllo dei fenomeni complessi come la comunicazione,le protesi estetiche, la produzione e gestione delle risorse. Tutto ciò per entrare in rapporto con la società, sempre più competitiva e priva di valori. Parte dell'umanità sembra destinata ad una profonda trasformazione culturale,epistemologica e perfino fisiologica. Ma la rapidità del cambiamento minaccia il nostro equilibrio biologico ed emotivo e lacera le componenti etiche ed estetiche tradizionali. Come è evidente, la “Tecnologia” ha investito il nostro “vivere”, condizionando gli stili di vita e le abitudini delle persone, ma soprattutto gli schemi cognitivi (il modo di pensare, di riflettere, di ragionare), e anche il modo di comportarsi di ogni singolo cittadino. Essa caratterizza le più grandi innovazioni di carattere estetico ed elettronico che ci siano mai state e che ancora continuano ad esserci e ad influenzarci sempre di più.. Sicuramente l’intervento estetico più richiesto in Italia è la ricostruzione del seno. Il segreto dell’intervento sta nella scelta del volume, tutto quello che si vede di finto e innaturale è legato a scelte di volumi esagerate e sproporzionate rispetto alla struttura della paziente. Io personalmente non sono contraria a questo tipo di intervento, se si può stare meglio con se stesse perché non farlo??

    In aula abbiamo sottolineato di come i canoni di bellezza variano a seconda delle zone geografiche, degli usi e dei costumi delle varie popolazioni facendo alcuni esempi. Il tema di cui si è trattato è quello relativo all’ autismo con l’esposizione di Nunzia

    “Per avere una bella bocca pronuncia parole gentili.. per avere occhi splendidi, ricerca la bontà nella gente … per avere un fisico snello, condividi il cibo con gli affamati … per avere dei bei capelli, lascia che un bambino vi passi le sue dita almeno una volta al giorno … per aver un bel portamento, cammina come se tu non fossi mai sola … le persone, molto più che le cose, hanno bisogno di essere restaurate, ravviate, rigenerate e liberate non respingere nessuno … ricorda: la bellezza di una donna non sono i vestiti che indossa, la linea che ha o il modo in cui sono acconciati i suoi capelli: la bellezza deve essere vista nei suoi occhi perché la si trova l’accesso al suo cuore, il posto dove risiede l’amore.. la vera bellezza di una donna si riflette nella sua anima: consiste nell’amore che dona e nella passione che mostra… “ AUDREY HEPBURN
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    Messaggio  Mena Pace Lun Apr 09, 2012 11:04 am

    < Tra i “sogni che il denaro può comprare”, il miraggio di un corpo perfetto è ormai tra i più accessibili >
    Ho voluto riportare questa frase, tratta dal libro Corpo, tecnologie e disabilità, perché mi ha particolarmente fatto riflettere sull’importanza che il nostro corpo detiene nella società odierna.
    I prototipi di bellezza hanno caratterizzato le società di ogni tempo e civiltà: esistono comunità presso le quali è considerata “bella” la donna che possiede un collo molto lungo, altre in cui la bellezza si manifesta attraverso sfarzosi ornamenti del viso e del corpo. Nel corso dei secoli la concezione di bellezza e perfezione si è evoluta, adattandosi alle nuove tendenze e ai cambiamenti sociali che hanno notevolmente influenzato la nostra visione del corpo durante tutte le epoche storiche. Possiamo dunque affermare che quando si parla di bellezza e perfezione, lo si fa tenendo conto della cultura d’appartenenza. Oggi il concetto di bellezza è strettamente legato a quello di gioventù e, per tale motivo, molte persone si affidano alla chirurgia estetica per restituire freschezza a quell’aspetto oramai deteriorato dal tempo. La bellezza naturale diventa un elemento sempre più raro e questo aspetto caratterizza non solo i volti noti del cinema e della televisione, ma anche le persone comuni che, attraverso piccole modifiche, possono migliorare il proprio aspetto, conformandosi ai modelli di bellezza proposti dalla società. Ora i maggiori divulgatori di tali modelli sono i mass media che influenzano sempre più il nostro modo di osservare se stessi e gli altri. Attraverso l’immagine, che risulta lo strumento di persuasione più efficiente, i media ci abituano a focalizzare la nostra attenzione principalmente sull’aspetto estetico, ponendo in secondo ordine i valori e le capacità che caratterizzano ogni individuo nella sua unicità.
    Ad occuparsi del tema del corpo come modello di perfezione è stato Naief Yehya che, nel suo libro Homo cyborg Il corpo postumano tra realtà e fantascienza, analizza in che modo le nuove tecnologie hanno contribuito a trasformare l’uomo e la sua ideologia. Secondo l’autore alla base di tutte le trasformazioni che l’uomo apporta su di sé, c’è una profonda insoddisfazione nei confronti del corpo naturale. L’essere umano tende a migliorare se stesso, rendendosi sempre più accettabile, attraverso la correzione di quelle piccole imperfezioni che farebbero di lui un soggetto diverso. L’uomo cerca la perfezione nella forza e prova a scavalcare i limiti del suo corpo naturale affidandosi alle nuove tecnologie che, in molti casi, riescono a dotarlo di potenzialità maggiori attraverso strumenti spesso dannosi per la sua salute.
    Durante la lezione mi ha colpito la frase espressa dalla moglie di un chirurgo plastico. La donna afferma: < Mio marito non mi lascerà mai perché può cambiarmi quando vuole>. Da queste parole trapela solo tanta tristezza di chi non ha compreso che l’amore è anche accettazione dell’altro così com’è.

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    Emilia De Blasio89


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    Messaggio  Emilia De Blasio89 Lun Apr 09, 2012 11:14 am

    La maggior parte delle persone ricorrono alla chirurgia estetica per raggiungere quella da loro intesa come perfezione ispirandosi magari ad un personaggio televisivo,e pur di riuscire nel loro obiettivo non fanno altro che trasformare il loro corpo,la loro bellezza,in una vera e propria bambola di silicone.La chirurgia estetica,credo,vada usata con un certo criterio,magari una persona che nutre un grande disagio e solo ricorrendo ad essa puo migliorare questo disagio credo sia giusto intervenire chirurgicamente,ma se questa deve essere utilizzata solo per un capriccio o magari trasformare completamente il corpo di una persona non credo sia giustificabile.E' necessario,a mio avviso,fare una distinzione tra la tecnologia estetica e quella invasiva ed integrativa,queste a differanza della prima tendono a migliorare la vita di una persona disabile,il quale solo la quotidianeità è per lui un ostacolo.Basti pensare al caso di Oscar Pistorius che grazie alle protesi FLEZ FOOT non solo è riuscito a camminare ma addiruttura a correre detenendo numerosi record.
    Credo che ogni persona abbia una bellezza e modificare la propria natura credo sia una grande offesa verso noi stessi.
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    palmina formato


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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty LA BELLEZZA DELLE COSE ESISTE NELLA MENTE DI CHI LE OSSERVA !!!!

    Messaggio  palmina formato Lun Apr 09, 2012 11:40 am

    Essere in forma e sempre affascinanti è oggi un imperativo categorico; tuttavia la ricerca della bellezza può anche non produrre felicità. Per bellezza s’intendono delle qualità esteriori o interiori che suscitano impressioni gradevoli. Tuttavia ciò che riveste maggiore considerazione e importanza all’interno dell’opinione pubblica è l’aspetto esteriore, quello superficiale e apparente che permette di sentirsi sicuri dei propri mezzi e di essere efficacemente valutati dalle persone.
    Questa ricerca di stima da parte della gente diviene pertanto desiderio di felicità, un’aspirazione che non sempre trova una concretizzazione. I mass-media tempestano giovani e non, di icone di perfezione e di modelli di bellezza irraggiungibili, lasciando credere che solo il raggiungimento di tale scopo possa comportare una realizzazione, minimizzando e talvolta tralasciando aspetti importanti , reale fonte di gratificazione e piacere come amore, amicizie e traguardi di vita concretizzati.
    Appare sempre più frequente il ricorso, anche tra i giovani, alla chirurgia estetica, tuttavia spesso viene applicata con eccessi che non hanno più motivazioni fondate e che sono semplicemente capricci personali.
    La bellezza e il fascino possono essere dati anche dal ricorso alla medicina estetica, in grado di modificare aspetti non particolarmente apprezzati del proprio corpo e quindi di restituire certezze e fiducia all’individuo. Questa medicina era inizialmente nata per correggere quei difetti fisici che davano fastidio alla salute e non all’immagine.
    Col seguire degli anni è stata utilizzata anche per ritoccare e migliorare caratteri fisici che davano problemi a livello psicologico. Un utilizzo di tale tipo è a mio parere anche giusto, infatti se una persona prova malessere per un difetto fisico e ne ha la possibilità può correggerlo per vivere meglio con se stesso e con gli altri.
    Tuttavia è contestabile l’utilizzo eccessivo e spasmodico della chirurgia estetica che avviene spesso ed è testimoniato da moltissimi modelli televisivi che ammettono di farne costantemente uso. L’eccesso non diviene più una necessità, ma una smania personale di aspirare a divenire più belli, costantemente alla ricerca di questa felicità così fondata sulle apparenze.
    I modelli televisivi propongono donne e uomini che non mutano nel tempo, il cui aspetto resta invariato nel corso degli anni. Se naturale questo fenomeno è apprezzabile, ma se ottenuto col massiccio impiego di chirurgia diviene anche artificioso e alquanto insolito. La vita è costituita dallo scorrere del tempo, e le conseguenze biologiche di ciò devono essere accettate e mostrate. In fondo ancora una volta l’essere giovani esteriormente non ha tanta importanza quanto l’esserlo interiormente, vero motivo di felicità.
    In realtà la felicità non si trova in superficie, non è data solamente dall’aspetto esteriore, essa non deve essere cercata, ma arriva come effetto collaterale o conseguenza. Collegandomi alla mia esperienza personale,per ottenere una cosa occorre impegnarsi e lavorare duramente.Esempio importante è quello di Emily Dickinson, che nella poesia “La Bellezza non ha causa” presentataci dall'“Antologia” afferma che la bellezza ha un valore enorme, ma essa non è quella esteriore e superficiale, bensì qualcosa di connesso alla natura, qualcosa da apprezzare da lontano. Come la felicità, afferma , che non deve essere ricercata ma semplicemente vissuta per come sopraggiunge nelle nostre vite.
    ROSA NUVOLETTA
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    Messaggio  ROSA NUVOLETTA Lun Apr 09, 2012 11:49 am

    L’insoddisfazione per il proprio corpo e la mania della dieta sono cresciute negli ultimi anni con una rapidita’ impressionante.In maggioranza sono le donne che sono martellate dai media che presentano immagini femminili dove il messaggio e’: "se siete magre sarete felici".La magrezza diventa sinonimo di seduzione eattrazione.successo,capacita’ di controllare non solo il peso ma la propria vita. Oggi le pubblicita’ ne inventano una ogni giorno per convincere le donne che i loro corpi non sono all’altezza.
    Le modelle che vengono proposte sembrano perfette:alte. magre fino all’anoressia, giovani... In realtà nessuna donna è perfetta al naturale. Ognuno può migliorare la sua immagine , ma non può stravolgerla causando squilibri ormonali e la perdita della salute, ma anche problemi seri a livello emotivo e mentale. Il prezzo per questa ossessione della perfezione e’ l’ossessione della chirurgia estetica fino a vere e proprie malattie come l’anoressia,il binge eating e la bulimia che investono tutta la persona(IL LIVELLO FISICO,EMOTIVO E MENTALE) e creano sofferenza.

    “Anche se c’è un consenso comune condiviso sulla bellezza, questo non si traduce direttamente in attrazione. Un volto perfetto o meno bello può spesso essere considerato più attraente di una bellezza ‘irraggiungibile’ ideale. Detto in altri termini, ’la bellezza, è negli occhi di chi guarda ‘”, " Salomone".
    Magari tutti riuscissimo a basarci su queste bellissime e vere parole, purtroppo non siamo molto agevolati dalla società che ci circonda, anzi è un continuo condizionamento, io la chiamerei vera e propria VIOLENZA PSICOLOGICA...

    Una delle più temibili malattie sociali dei nostri tempi è la dismorfofobia, una sorta di “SINDROME DELLO SPECCHIO” che impedisce di vedersi come si è realmente: l’immagine riflessa sarà sempre troppo grassa, il naso troppo storto, i capelli troppo radi. In realtà sono solo bugie che la mente crea, il cervello di queste persone elabora l’immagine del proprio volto in modo ingannevole.Il termine dismorfofobia fu coniato nel 1886 dallo psichiatra e neurologo italiano Enrico Morselli per descrivere “una sensazione soggettiva di deformità o di difetto fisico, per la quale il paziente ritiene di essere notato dagli altri, nonostante il suo aspetto rientri nei limiti della norma”.

    Quella del corpo perfetto è diventata una vera e propria ossessione bisogna essere in grado di misurare le cose nel senso che bisogna capire che si deve guardare oltre, oltre quell'orizzonte che in modo violento ci delinea il confine di quello che dobbiamo fare, dire e essere per divenire parte integrante della nostra società.
    guardiamo per esempio Botero e la sua espressione artistica. Egli è andato oltre, si è distinto dagli altri stravolgendo l'immagine della perfezione dell'uomo proposta dalla società.( basti osservare la sua ballerina)...

    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Botero10


    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Specchio-235x300 (questa è l'immagine che si riferisce alla SINDROME DELLO SPECCHIO)
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    Messaggio  Annunziata Langella Lun Apr 09, 2012 11:54 am

    Purtroppo viviamo in un tempo in cui non è possibile essere diverso, non è possibile sentirsi apprezzato, senza dover apportare accorgimenti alla propria persona, gli ideali di bellezza imposti governano i nostri bisogni, e non riusciamo e renderci conto di quanto questo ci faccia male. E' sempre stato così, ma in questi anni il numero di persone che ricorre a queste "scorciatoie" è pericolosamente aumentato, con non pochi incidenti di percorso, sulla strada del perfezionamento chirurgico.
    Posso intuire quanto un incidente, o un problema legato al fattore genetico possano mettere a disagio un individuo, o magari anche che un elemento del proprio corpo sia motivo di rinunce (il fattore psicologico gioca un ruolo determinante nella sicurezza in se stessi), quello che temo è quando le operazioni tendono ad aumentare di numero. Così come il corollario di discorsi giustificativi in merito, cose che fanno venire i brividi, conosco alcune persone che parlano di questa operazioni come se fossero cose da nulla.
    Purtroppo non riesco a pensare alle protesi estetiche senza temere eventuali conseguenze, a ritenere un'operazione pur sempre un'operazione, con tutti i rischi che questa comporta, a dover ponderare benissimo sulla faccenda, e molto spesso ad avere un consulto psicologico, per determinare la reale mancanza dov'è e come riempire quel vuoto.

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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty la sostituzione del corpo.

    Messaggio  Lucia Casaburo Lun Apr 09, 2012 12:44 pm

    La tecnologia spesso viene usata semplicemente per migliorare il proprio corpo, ed il suo fine è dettato da motivazioni estetiche. Tale desiderio di voler cambiare il proprio corpo è la conseguenza di un ''disprezzo del proprio corpo'', che a mio avviso, è stato ingigantito dai mass media, che al giorno d'oggi propongono come modello femminile perfetto, una donna che porti la taglia 40,una 5°di reggiseno,con labbra carnose ecc....e dunque conseguenza di ciò è che il corpo femminile subisce continue manipolazione atte alla modifica del corpo, solo ed esclusivamente per rispondere ai dettami della società e della moda. Sono concorde con l'affermazione di Neil Postman in Technology,la resa della cultura alla tecnologia,quando dice che ''la gente pensa al proprio corpo come qualcosa di obsoleto che deve essere sostituito con qualcosa di migliore''.Ciò è proprio quello che avviene nella nostra mente, la quale è continuamente sottoposta a stimolazioni esterne (mass media) che propongono un modello femminile perfetto totalmente diverso dal nostro,e dunque di conseguenza, per poter soddisfare la nostra voglia di sembrare sempre più simili a tale figure,spesso ricorriamo alla chirurgia estetica. Ci tengo a mettere in chiaro che io non sono totalmente contro all'esigenza di ricorrere ad un chirurgo estetico, ma credo che bisognerebbe consultare tale figura solo nel caso in cui si debba modificare/rimuovere/sostituire una parte del corpo, non per un gusto estetico, ma solo per porre rimedio a un difetto CONCRETO/REALE, che provoca squilibri al nostro intero organismo.
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    Martina Molino


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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

    Messaggio  Martina Molino Lun Apr 09, 2012 3:13 pm

    Inizio dicendo che bisognerebbe accettarsi per quello che si è ma so che non è facile, spesso ci soffermiamo su piccoli difetti che in realtà sono inesistenti o irrilevanti. Talvolta quelli che a noi sembrano essere dei difetti costituiscono delle caratteristiche della nostra fisionomia che ci differenziano l’uno dall’altro. In vero basterebbe non finire in un blocco psicologico che poi porta a fare ammalare veramente e seriamente il nostro corpo, bisogna capire qual è il limite da non superare. Sono d’accordo con la chirurgia estetica ma solo quando l’intervento è giusto (ad es. la ricostruzione cutanea di una mano ustionata) e non invasivo anche se si tratta di piccoli “difetti” che però non ci fanno sentire a nostro agio (come possono essere ad es. le protesi al seno). Non sono assolutamente d’accordo con la chirurgia estetica a tutti i costi (costi che mettono a repentaglio la vita e costi economicamente elevati) e con quella esagerata, l’intervento ci può essere ma non si deve notare non come fanno alcuni vip che man mano si sfigurano il viso e il corpo. E anche di quei recor-man che sconvolgono completamente il loro corpo come ad esempio “l’uomo tigre”. Viva la bellezza segno di purezza e semplicità…viva la bellezza d’animo che vale più di tutte e che comunque attraverso il nostro cuore risplende fin fuori il nostro corpo.
    Del resto è vero che “non è bello ciò che è bello ma, è bello ciò che piace”!!!!!!
    Perciò ritengo che bisogna saper trovare il giusto equilibrio, la giusta misura in tutte le cose…”est modus in rebus”.
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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

    Messaggio  Elvira Romano Lun Apr 09, 2012 5:10 pm

    Il tema della bellezza è molto complesso in quanto essa non è qualcosa di oggettivo ma varia con il passare delle epoche, delle mode e ciascuno di noi ha una propria idea di bellezza che sia influenzata oppure no dalla moda di passaggio. E’ tuttavia strano come un concetto così astratto possa influenzare intere generazioni portandole ad odiare il proprio corpo perché non conforme alla moda del tempo o perché non rispecchia i canoni che sono tradizionalmente definiti belli. Eppure abbiamo visto come questo concetto vari, non solo con il passare delle epoche, ma anche da una cultura all’altra. Ci sono infatti società che considerano belle donne con linee più abbondanti e società che preferiscono quelle più magre ,e così via.. Ma nonostante questo l’ideale di bellezza, anzi no,di perfezione opprime tutti. Infatti i mass media propogono spesso modelli di bellezza irraggiungibili,modelli di perfezione che nessuno potrà mai raggiungere per il semplice fatto che non esistono. E’ per tale motivo che molte donne, ma anche molti uomini, ricorrono troppo facilmente alla chirurgia estetica cambiando il proprio corpo ,alcune volte fino all’eccesso,per poi spesso pentirsene. Io ,personalmente ,sono contraria alla chirurgia estetica usata con leggerezza. Penso che essa debba essere usata con molta responsabilità e solo dopo un’attenta riflessione. Perché è vero che ci sono casi in cui essa migliora la vita di chi ne beneficia, come persone che hanno delle malformazioni delle bruciature ma anche persone che proprio non riescono ad accettarsi, però è anche vero che spesso la si usa solo per capriccio o per cercare di far successo provocando gravi danni,sia fisici che mentali. Inoltre penso che la nostra società sia fondata troppo sulle apparenze..infondo un concetto universale di bellezza non esiste e trovo inutile basare una cultura su un concetto così relativo . Non è la bellezza esteriore che conta,ma quella interiore che rimane immutata con il passare degli anni, delle culture e delle mode.[img]lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Pic18010[/img][img]lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 127e4210[/img][img]lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 28435010[/img][img]lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Adrian10[/img][img]lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Images10[/img][img]lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Modell10[/img]
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    Elvira Scarpato


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    lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10) - Pagina 9 Empty La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le guarda

    Messaggio  Elvira Scarpato Lun Apr 09, 2012 7:52 pm

    In questa lezione oltre che parlare del tema dell'autismo,si è discusso molto sul tema delle protesi estetiche usate come
    miglioramento;in passato al contrario di oggi,si ricorreva a queste tecnologie solo per il miglioramento di un deficit fisico.
    Oggi, molto spesso,si parla di "corpo di ricambio",ma già Postman,nel suo manifesto, paragonava il corpo umano ad una macchina,infatti,così come alle macchine vengono sostituiti i pezzi difettosi,così anche il corpo sostituisce i suoi pezzi "difettosi"che nel 2012 si identificano nelle protesi.
    La bellezza è tutta negli occhi di chi la guarda e il nostro cervello possiede un concetto astratto di bellezza;da secoli filosofi ed artisti si chiedono se esistano caratteristiche che rendano un'opera oggettivamente,inderogabilmente bella:ora sappiamo che la bellezza è indiscutibilmente negli occhi,anzi nella mente di chi le guarda.
    Oggi si sente parlare di bellezza "ideale",di modelli di "perfezione" da raggiungere,dei modelli che ci vuole imporre la televisione,di modelli sexy e irrangiungibili del cinema;un viso d'angelo e un corpo scolpito sono sicuramente d'aiuto,ma la vera bellezza arriva da dentro e dal sentirci bene con noi stessi:è quella bellezza che illumina i nostri occhi e fa spendere i nostri sorrisi,quella bellezza che rende UNICA ogni persona.
    Ma non per tutti è così....perchè troppo spesso ci disprezziamo,odiamo quello che vediamo allo specchio e vorremmo essere come la velina di turno o la sexy attrice americana.
    Eppure se lo chiedono in molti:la bellezza,esattamente cos'è?Qual è l'ideale di bellezza riconosciuto dalla nostra società?La risposta è sempre la stessa:la bellezza è rappresentata dalle donne in t.v., dalle top model,ecc;e poi inizio a pensarci seriamente, e mi domando perchè tutti ci caschiamo,perchè anch'io sono condizionata da questo ideale?
    Oggi ricorrono alla chirurgia estetica ragazzine e donne molto mature per un semplice capriccio,le quali ricorrono ad un intervento chirurgico che le faccia diventare più magre o semplicemente più carine;le origini di tale atteggiamento sono da ricercare nella società e nei modelli trasmessi,complici i sempre più numerosi vip che ostentano con orgoglio volti e corpi rifatti.
    Mi viene in mente un quadro di Balthus,pittore del Novecento,dove è raffigurata una ragazzina,sdraiata in modo scomposto e si guarda allo specchio;la stanza è chiusa e appoggiato ai suoi piedi c'è un gatto nero.L' immagine innocente e indecente allo stesso tempo,trasmette quel misto di inquietudine e fastidio che l'adolescente prova spiando il proprio corpo cambiare.
    Quante ragazze oggi sanno guardarsi così?

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