lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

le protesi estetiche vengono considerate delle tecnologie come miglioramento del corpo,ma purtroppo come accade con ogni cosa oggi assistiamo ad un uso esasperato di esse.queste vengono utilizzate quando una persona vuole apportare delle modifiche ad una parte del proprio corpo,personalmente tendo ad approvare quelle persone che vogliono cambiare una parte del proprio corpo che non gli permette di sentirsi in armonia con esso,come le gobbette sul naso o le orecchie a sventola o il seno piccolo,ma in questo caso senza eccedere nel volgare.penso che sia fondamentale piacersi e accettarsi per poi farsi accettare dagli altri per come si è,ma credo anche che quando questi difetti provocano dei problemi relazionali o di salute sia opportuno fare uso delle protesi estetiche.mentre non accetto l'abuso di esse,non condivido la scelta di quelle persone che cambiano completamente il loro aspetto,sconvolgente è stata la dichiarazione della moglie di un noto chirurgo plastico di beverly hills,la quale,operata ripetute volte dal marito,afferma che il marito non la lascerà mai perchè può cambiarla quando vuole.io mi chiedo se questo totale cambiamento estetico possa portare ad una crisi di identità e come può quella persona riconoscersi in un corpo che non è suo.tutto questo accade perchè noi non accettiamo il nostro corpo,esso è considerato inconcompleto,come qualcosa da riparare in quanto è difettoso,imperfetto,la cultura di oggi soprattutto quella occidentale propone il modello fisico della perfezione,per il quale infatti solo ciò che è perfetto è bello,ciò che è imperfetto invece è brutto.quindi non essendo perfetto il corpo dell'uomo deve essere aggiustato con dei pezzi di ricambio,con le protesi estetiche appunto che possono sopperire a queste imperfezioni.quello che mi lascia perplessa è il fatto che l'uomo viene considerato come una macchina,e quando questa è difettosa deve essere riparata attraverso gli strumenti della chirurgia estetica.tutti tendendo a quest'ideale di bellezza si sono omologati,tutti sono uguali con visi perfetti,nasi perfetti,labbra prosperose e senza rughe.pochi sono fieri del proprio corpo e delle loro caratteristiche,tutti vogliono evitare la vecchiaia e quindi la morte,perchè la vecchiaia si identifica con il brutto,non è di moda essere vecchi con qualche ruga in più.riporto una frase di una nota attrice,anna magnani che durante le riprese del film di Pasolini ”Mamma Roma”, al momento del trucco per una scena, sbottò:“Lasciamele tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una, che ci ho messo una vita a farmele!” .questa frase mi fa sorridere e mi fa pensare che forse bisognerebbe pensare che tutti noi abbiamo le nostre caratteristiche e che dovremmo abituarci a convivere con esse,accettandole,magari anche scherzandoci su,questo dovrebbe essere di moda.

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Stamattina in aula abbiamo affrontato il tema delle protesi estetiche.Oggigiorno si punta molto sull'apparire,la bellezza esteriore è di estrema importanza.La maggior parte di noi ragazze utilizzano le protesi per migliorare il nostro corpo,per stare meglio con sè stesse e sentirsi meno a disagio.Io sono a favore delle protesi perchè aiutano a potenziare il tuo livello di autostima e allo stesso tempo ti fanno sentire più integrati con gli altri,perchè per stare bene insieme agli altri ,bisogna stare bene prima con se stessi.L'estetica deve prima essere importante per noi e poi per gli altri che ci guardano.Sono rimasta molto attratta dal ritratto "gli amanti"perche nonostante si possano avere dei difetti fisici, l'amore prevale su tutto e ti rende felice .

La bellezza oggi è sempre più un valore cui ispirarsi. L’aspetto esteriore viene visto come chiave per il successo, ma diventa anche scontato che il primo impatto che si ha di una persona sia quello legato al suo aspetto fisico, ma che poi gradualmente emergono nuove caratteristiche che vanno ad aggiungersi a quella prima superficiale impressione. Per questo la Bellezza non appare come un valore.
Le ragioni per le quali si sottopongono ad un intervento estetico e quindi ricorrono alle protesi, sono personali e molteplici.

Bisogna però sottolineare che la parola “ perfezione “ non è sinonimo di “ bellezza”. Per esempio una vera e propria malattia di interesse psichiatrico, secondo cui il paziente perde interesse per tutto ciò che è inerente al proprio aspetto, è l’ANORESSIA. È più frequente negli adolescenti, ma anche in età adulta. L’individuo anoressico pensa di essere troppo grasso, rispetto alla magrezza ideale che ha in testa.
Su queste persone l’intervento estetico non risolve il problema poiché non è reale, ma è solo una percezione interna e sbagliata del problema.

Io non sono d’accordo con coloro che si rivolgono al chirurgo estetico solo perché vogliono identificarsi nei modelli di bellezza prorompente proposti dai media; ma lo sono perché penso che la chirurgia estetica può aiutare ad ottenere un aspetto più armonioso, ma è necessario avere le idee chiare su ciò che si vuole raggiungere. Generalmente il candidato ideale per un intervento di protesi è la persona obiettivamente consapevole di aver un problema estetico da risolvere e non una persona condizionata dai modelli di bellezza, perfezione e giovinezza proposti dalla società.
Esistono però anche situazioni in cui per motivi non solo estetici, ma di salute dove è necessario sottoporsi ad un intervento di chirurgia.

Confesso e motivo il mio pensiero. Da anni desidero sottopormi alla mastoplastica additiva a causa del seno poco sviluppato, ormai diventato un intervento diventato molto richiesto .
Non lo faccio per apparire diversamente, formosa…..
Ma solo per me stessa!

La tecnologia come miglioramento,può essere intesa come scoperta evolutiva,indagine scientifica ma il fine non sempre è pratico o necessario,talvolta viene utilizzata per migliorare l'estetica del proprio corpo, per essere più belle...ormai la bellezza è qualcosa che ci martella tutti i giorni, partendo dai modelli che ci vuole imporre la tv, modelli irragiungibili. Ma abbiamo mai provato a chiederci veramente cos'è la bellezza? un bel viso e un corpo mozzafiato,sono sicuramente d'aiuto, ma la vera bellezza arriva da dentro, dal sentirci bene con noi stesse. Non per tutti è così, spesso è necessario riflettere a lungo prima di amare se stesse e il proprio corpo, dagli alluci alle punte dei capelli, perchè molto spesso ci disprezziamo, odiamo quello che vediamo allo specchio. Per molti la donna ideale è magra, con il seno grosso, un sedere perfetto, un fisico da urlo insomma e in più un viso senza imperfezioni. MA secondo me la vera bellezza è essere sempre se stesse, amarsi per quel che si è, senza rincorrere a dei modelli irragiungibili, saremo soltanto perennemente insoddisfatte e poi il MONDO E' BELLO PERCHE' E' VARIO, finiremmo per diventare tutti uguali...
Oggi la maggior parte delle persone ricorre alla chirurgia estetica, il più delle volte per avere una taglia in più di seno, ci si tiene troppo a questo seno rifatto,anche solo inconsciamente, si punta tutto su questo sperando una svolta significativa nella propria vita. Ma sappiamo bene che il problema si sposterà più in là: non è con un seno più grande che si diventerà più sicuri nelle relazioni con gli altri. Ed infatti dopo questa prima operazione poi ce ne saranno altre che interesseranno nasi, bocche, zigomi, etc. L’accettazione di sé germina non nel proprio seno ma sopra ad esso, cioè nel cuore e nella testa di ognuno di noi.

I CANONI DI BELLEZZA NELLE DIVERSE ZONE GEOGRAFICHE
I canoni di bellezza cambiano a seconda delle zone geografiche, degli usi e dei costumi delle varie popolazioni. È curioso vedere quanto siano diversi i gusti degli occidentali rispetto a quelli degli altri popoli; ma soprattutto, è curioso rendersi conto di come molte altre forme di bellezza ci sembrano assurde e tendenti all’incredibile.
Se prima le usanze di modificare il proprio aspetto trasformando determinate parti del corpo ci sembravano barbare e assurde, ora la situazione è un po’ ribaltata. Non siamo noi le prime a voler cambiare la nostra apparenza, grazie alla chirurgia estetica?

Per esempio, troviamo inconcepibile l’usanza della tribù dei Mursi, in Etiopia, di mettere un piattello di argilla all’interno del labbro inferiore; guardando certe foto delle donne Mursi, spesso proviamo ribrezzo.
Per loro, invece, si tratta di una caratteristica di grande attrattiva: è infatti segno di prestigio, rende la donna bella e coraggiosa e più popolare all’interno della comunità. Eppure, le labbra gonfiate e rifatte non si avvicinano forse a questa usanza etiope? Non si tratterà di allungare il labbro fino a grandezze estreme, ma si tratta comunque di una deformazione.
Lo stesso senso di curiosa repulsione ci coglie quando guardiamo le foto dei Maori della Nuova Zelanda, con il viso ricoperto di tatuaggi spaventosi e grotteschi.
Pensiamo subito che noi non lo faremmo mai, ma non ci rendiamo conto del fatto che magari abbiamo una farfallina tatuata sulla spalla o un tatuaggio tribale sulla schiena.
A parte la zona, la cosa non è poi così diversa. Anzi, il loro è un tatuaggio dettato dalla cultura e dalle usanze del popolo, mentre i nostri hanno la funzione principale di abbellire il corpo.

Senza contare le donne dai colli allungati della tribù Kayan, in Thailandia. In Italia le chiamiamo donne giraffa, a causa dei numerosi anelli di bronzo portati al collo che modificano la conformazione del corpo.
Loro vogliono dare l’illusione di un collo più lungo, noi vogliamo il seno più grosso, le gambe sode e il sedere perfetto: c’è tanta differenza alla fine? Forse non tutta quella che abbiamo sempre ritenuto.
Basti pensare a una qualsiasi celebrità di Hollywood sulla trentina o quarantina: seno rifatto, labbra rifatte, naso rifatto, qualche lifting per una pelle senza rughe, due o tre interventi di liposuzione e chi più ne ha più ne metta.
Trasformare il proprio corpo per perseguire un ideale di bellezza e perfezione non è prerogativa esclusiva della nostra società; come abbiamo visto, ci sono molte altre usanze che esistono da prima dell’avvento della chirurgia estetica. Eppure, proprio grazie a questa amata/odiata invenzione, chi se lo può permettere si spinge sempre più in là, verso frontiere inesplorate che (forse) dovrebbero rimanere tali.

Leggendo il libro “corpo tecnologie e disabilità” ho letto che le protesi di miglioramento avvengono attraverso la chirurgia plastica e le protesi e sono applicate per motivi estetici.
Questa voglia di modificare il proprio corpo proviene da un disprezzo di esso, a generare ciò purtroppo è anche l’influenza dei mass media che ci propone un modello standard di bellezza che non si può trovare in tutti i soggetti, nel mondo ci sono personalità deboli che si sottopongono ad interventi chirurgici per diventare qualcuno che non sono. Un paio di settimane fa lessi su un giornale ,del quale non ricordo il nome, che una donna di circa cinquant’anni si è sottoposta a 100 interventi per apparire come una venticinquenne e inoltre aveva regalato alla figlia un intervento chirurgico , qualora volesse modificare qualcosa del proprio corpo; con questo voglio dire che è anti-educativo , e bisogna capire che noi non siamo delle macchine che possiamo cambiare quando vogliamo, noi siamo stati generati in questo modo e un motivo ci sarà..
Io penso ci sono persone che ricorrono a protesi di questo genere per sciocchezze , mentre bisogna pensare a quelle persone che si sottopongono in seguito a malattie e malformazioni che creano ostacoli alla propria vita. Quando penso alle protesi come miglioramento , purtroppo , vedo persone che ne fanno un uso , secondo me , sbagliato.

Essere in forma e sempre affascinanti è oggi un imperativo categorico; tuttavia la ricerca della bellezza può anche non produrre felicità. Per bellezza s’intendono delle qualità esteriori o interiori che suscitano impressioni gradevoli. Tuttavia ciò che riveste maggiore considerazione e importanza all’interno dell’opinione pubblica è l’aspetto esteriore, quello superficiale e apparente che permette di sentirsi sicuri dei propri mezzi e di essere efficacemente valutati dalle persone.
Il criterio di valutazione di bellezza tra noi giovani di oggi è la forma fisica , naturalmente data dalle abitudini alimentari di ogni individuo e talvolta da una corretta attività fisica. Nei nostri giorni i modelli televisivi raffigurano esempi perfetti, che però non sono certamente sintomo di salute e benessere fisico. Difatti non si propone una via di mezza tra eccessiva magrezza e obesità, ma si ha un’estremizzazione dell’una e dell’altra. Non si applicano pertanto mezze misure nella ricerca di questa forma fisica, e, in particolare per le ragazze, ciò suscita un problema fondamentale.
La palestra, se praticata in modo sano, diviene un luogo fondamentale dove poter ritrovare benessere e salute fisica in grado di dare maggiore sicurezza nelle proprie capacità; l’esercizio fisico ha molte conseguenze positive, quali il miglioramento della postura, la tonificazione muscolare in grado di prevenire infortuni, la perdita di peso regolare e di conseguenza una progressiva crescita dell’autostima.
Molto spesso però, soprattutto tra i giovani, la pratica della palestra deve avere come obbligata conseguenza il raggiungimento di muscoli poderosi da mostrare.
Ecco dunque che si rischia di lasciarsi prendere da questa aspirazione, e si consumano sostanze miracolose che costruiscono i muscoli artificialmente. Sostanze dopanti che permettono il raggiungimento della forma fisica con conseguenze disastrose per l’organismo.
Sempre più frequente ,anche tra i giovani, è la chirurgia estetica la quale spesso viene applicata con eccessi che non hanno più motivazioni fondate e che sono semplicemente capricci personali. La bellezza e il fascino possono essere dati anche dal ricorso alla medicina estetica, in grado di modificare aspetti non particolarmente apprezzati del proprio corpo e quindi di restituire certezze e fiducia all’individuo. Questa medicina era inizialmente nata per correggere quei difetti fisici che davano fastidio alla salute e non all’immagine.
Col seguire degli anni è stata utilizzata anche per ritoccare e migliorare caratteri fisici che davano problemi a livello psicologico. Un utilizzo di tale tipo è a mio parere anche giusto, infatti se una persona prova malessere per un difetto fisico e ne ha la possibilità può correggerlo per vivere meglio con se stesso e con gli altri. Tuttavia è contestabile l’utilizzo eccessivo e spasmodico della chirurgia estetica che avviene spesso ed è testimoniato da moltissimi modelli televisivi che ammettono di farne costantemente uso. L’eccesso non diviene più una necessità, ma una smania personale di aspirare a divenire più belli, costantemente alla ricerca di questa felicità così fondata sulle apparenze.
I canoni di bellezza hanno subito trasformazioni nel corso dei secoli ,infatti basta osservare alcune opere d’arte per capire che non sempre la donna “magra” è stata l’esempio da prendere in considerazione per piacere. Alcune opere di Botero, Modigliani, Picasso o ancora Botticelli vanno ad evidenziare proprio questo aspetto.

In aula abbiamo trattato uno degli argomenti più discussi attualmente:le protesi estetiche.Molte donne ma anche molti uomini oggi utilizzano protesi per migliorare il proprio corpo.Sono d'accordo quando sono usate per una malformazione al viso,lesioni dovute ad incidenti o nel caso di Pistorius servite per realizzare un proprio sogno quello di correre;non sono d'accordo se usate invece per imitare un modello televisivo.L'importaante è mantenere una propria identità.Quindi perchè non accettarci cosi come siamo e non renderci tutti uguali per piacere ad altri o per imitare un modello imposto dalla società?

Penso che ognuno di noi è libero di decidere come modificare e cosa farne del proprio corpo... c'è sempre una connessione tra corpo, mente e anima... penso che il corpo è da sempre la prigione dell'anima, è solo un vestito che spesso non coincide con il nostro essere... e l'anima è la vera sede del nostro io... e allora perchè giudicare chi, nella sua mente, si sente incastrato in un corpo che non gli permette di essere al cento per cento se stessi? Oggi viviamo finalmente in una nuova epoca, l'epoca del progresso e della tecnologia... ed è inutile scapparne, perchè ci siamo già dentro. Il nostro corpo è il lento risultato di un cambiamento che vanta l'evoluzione di 6 milioni di anni. Noi siamo il risultato di un passato, che inesorabilmente ha corso per anni, per arrivare fino a qui... al progresso! La teconologia è figlia,e frutto dell'uomo... l'uomo ha in mano uno strumento, che conosce perfettamente, sta a lui saperlo usare! A prescindere se sia sbagliato oppure no, la tecnologia sta entrando da anni sempre più nel corpo umano, migliorando le sue funzioni e il suo aspetto; dimostrando che l’interazione fra il biologico e l'artificiale è possibile! E visto che oggi è tutto teconologia, motherboard, macchina... allora anche il corpo umano è diventato un marchingegno... e se un pezzo non è come lo vogliamo?? basta cambiarlo!
Il problema che vive la nostra società sono i modelli.. i modelli di vita ai quali aspirano tutti, specialmente i giovani...Veline,modelle,attrici,calciatori,tronisti... La tv, internet e le riveste di moda, ci propongono personaggi belli, giovani, sani, invincibili... molto più del BRONZO DI RIACE e della VENERE del BOTTICELLI... e allora quello a cui si brama è la GIOVINEZZA ,la BELLEZZA, la SALUTE... insomma la PERFEZIONE! Alle persone non importa quanti sacrifici, quanti soldi, quanti giorni senza mangiare, quante operazioni debbano subire... tutti vogliono essere come loro... si è disposti a tutto per non sentirsi brutti, non accettati... diversi! La bellezza non è un ideale solo dei giorni nostri, ma che si persegue fin dagli egizi, anche Aristotele ne scrisse dicendo "La bellezza è la migliore lettera di raccomandazione", una verità molto scomoda e triste anche nei giorni nostri!
In definitiva non me la sento di giudicare chi sceglie di sottoporsi a qualsiasi tipo di intervento chirurgico, purchè sia fatto con ponderazione e parsimonia... come ho scritto anche nel titolo del commento per me rappresenta la sistesi perfetta tra obiettivi funzionali ed estetitici! Ci sono bambini nati con la cheiloschisi, il cosiddetto "LABBRO LEPORINO" che hanno difficoltà a mangiare, parlare, ascoltare, respirare e socializzare... e allora come pensare che sia un male ridare il sorriso ad un bambino! Oppure tutte le persone nate con eccessive malformazioni, o quelle che hanno subito gravi incidenti e che purtroppo sono costrette a convivere con problemi invadenti per la loro serenità psico-fisica! Però poi penso anche al rovescio della medaglia (mi sono fatta aiutare da varie ricerche nel web) di persone come Sarah Burge, la donna più rifatta al mondo, sottoponendosi a più di cento interventi per somigliare alla BARBIE;o al cinese Zhao Gang,che ha costretto la seconda moglie a sottoporsi a numerosi interventi per farla assomigliare alla prima, morta in un tragico incidente; o alla brasiliana Sheyla Hershey che per avere il seno più grosso del mondo, si è sottoposta a ben otto interventi chirurgici; o Dennis Avner che si è sottoposto a moltissimi interventi chirurgici per assomigliare ad un gatto, e in ultimo Nileen Namitache si è sottoposta a ben 51 operazioni di chirurgia estetica (8 volte il naso, 5 agli occhi, 2 volte alle labbra) per assomigliare alla regina egizia Nefertiti! Questi sono solo alcuni degli eccessi della mente umana...
Oggi sembriamo tanti prodotti di fabbrica, tutti con lo stesso seno, naso, taglio di occhi... La vera bellezza per me sta nell'essere unici e irripetibili, che senso ha voler assomigliare a qualcuno, e sentirsi così solo il clone di chi non potremo mai essere?!

-Dennis Avner-

-Sarah Burge-

-Nileen Namitache-

Aggiungo questi video per me molto significativi, che rappresentano due facce della medaglia: nascere con delle malattie e malformazioni, ed essere "obbligati" ad operarsi, e poi l'altra faccia estrema identificata in LUCAS un ragazzo normalissimo che vuole vedere l'imperfezione dove non c'è! Suggerisco di visionare, anche se, preciso da subito, il contenuto è molto forte!

http://www.video.mediaset.it/video/plastik_ultrabellezza/clip/229954/un-bambino-su-mille.html#tc-s1-c1-o1-p1


http://www.video.mediaset.it/video/plastik_ultrabellezza/clip/229946/una-faccia-deforme.html#tc-s1-c1-o1-p1


http://www.video.mediaset.it/video/plastik_ultrabellezza/clip/229019/alla-ricerca-della-felicita.html


Dell'ultimo video mi ha colpito molto questa frase: "Lucas, stufo di sentirsi banale e innosservato, sta investendo tutto il suo tempo e le sue energie per diventare l'uomo perfetto... la sua ricerca ossessiva della perfezione, potrebbero farlo affondare nella sua stessa ambizione, come Narciso, ma a lui non importa!"

le protesi estetiche a volte utilizzate a migliorare il proprio corpo come problemi medici ,terapeutici o semplicemente per essere più belli...per risolvere o migliorare un deficit fisico che causa difficoltà motorie...grazie alle biotecnologie si avrà la possibilità di riscrivere o correggere il dna dell uomo.
nell ultima lezione abbiamo parlato delle protesi estetiche ,per quanto mi riguarda sono d accordo sul fatto che vengano usate nei casi come ad esemp ,protesi oculare o ricostruttiva per la faccia dopo un incidente o per una malattia.abbiamo parlato dei corpi di ricambio e del modello di perfezione del corpo come "macchina",con l evoluzione della scienza, delle tecniche e dell immaginario collettivo la bellezza estetica è diventata l elemento più importante ella società dove apparire conta più dell essere purtroppo.la prof durante la lezione ci ha posto una domanda ,qual erano i nostri modelli di risposta ,le risposte sono state tante e diverse questo è per dire che non vi è un unico modello di perfezione da seguire ,la bellezza estetica prima o poi svanisce quella che conta è quella interiore ,la ricerca della perfezione rende gli uomini tristi e infelici.per quanto riguarda l utilizzo delle protesi usate in modo eccessive o sproporzionate credo che sia un errore perchè, resto dell idea che la bellezza non è tutto anche se in questa società sembra proprio cosi...

C'è sempre stato un bisogno di cambiare,modificare il nostro corpo utilizzando tecniche tecnologiche e il modo di vestire....
Possiamo dire che ci sono stati tanti che hanno cercato di dare un'altra visione di bellezza. Quindi si è cercato di scomporre la bellezza e secondo me non esiste un modello di bellezza uguale per ogni persona anche se si cerca di assomigliare a quel modello quindi a conformrsi alla massa e rifiutare la prp unicità

Negli ultimi anni si è discusso molto delle protesi estetiche,ognuno di noi vorrebbe aggiustare una parte del proprio corpo che meno piace, ma io sono contraria a ciò ,ognuno di noi dovrebbe accettare il proprio corpo per quello che è.Sono invece favorevole alle protesi estetiche per chi ha subito incidenti, oppure aiutare a perfezionare e a migliorare chi ha delle malformazioni. La bellezza non deve essere vista solo come aspetto esteriore,bisogna essere belli dentro!!!

In primis voglio dire che ho apprezzato tantissimo la presenza di Nunzia che ci ha parlato dell'autismo, un argomento che mi interessa molto... infatti domani 2 Aprile è la giornata mondiale dell'autismo! L'argomento che abbiamo trattato in aula mi è piaciuto tanto.. Non sono mai stata contraria alla chirugia plastica, estetica..sia per situazioni di salute..come la mancanza di un arto dove si fa uso di protesi o l'uso di ricorrere a una plastica facciale perchè a causa di qualche grave malattia ci sono stati disformismi facciali. Ma devo dire la verità non giudico neanche coloro che ricorrono alla chirurgia estetica solo per raggiungere qualche piccolo miglioramento (per loro) estetico.. E' facile dire che siamo fatti così e dobbiamo accettare la nostra immagine..il nostro corpo... Ci sono persone che non riescono proprio ad accettare alcune parti del loro corpo..persone che si sentono a disagio.. Non riesco a condannare coloro che riccorono alla chirugia per sentirsi meglio con se stessi, ammetto che spesso anch'io sono tentata da tutte queste operazioni ma ho sempre resistito perchè mi sento abbastanza bene con me stessa! ...vediamo che proprio quì entrano nella nostra vita i mass media e i new media, i quali hanno un grande potenziale di plagio su di noi...la tv, intenet, la radio che non fanno altro che proporci canoni di bellezza decisi da loro..Oggi ad esempio la perfezione è "seno abbondante, ventre piatto, glutei alti", negli anni 80 la perfezione era un corpo super longilineo magrissimo... Oppure negli anni 50 le labbra dovevano essere piccole e sottili invece oggi invece ci sono le labbra effetto "cannotto". Ma chi sono loro per darci un'ideale di perfezione??? Credo che a questa domanda sia difficile dare una risposta..visto che siamo circondati..da star, cantanti, idoli..perfetti..che non fanno altro che inculcarci un canone di bellezza scelto da loro: i mass media! Per non parlare dell'anoressia, una vera e propria malattia che sta distruggendo tantissime persone.. Ricordo quell'attrice e modella francese Isabelle Caro..la quale dopo essersi resa conto troppo tardi in cosa era caduta era stata testimone di una campagna pubblicitaria contro l'anoressia "Anorexia". Tutto questo perchè spesso anche la tanto seguita Moda, ci propone sulle passerelle modelle scheletriche, simbolo di bellezza. Ritornando al discorso di prima sulla chirurgia estetica sono d'accordo con qualche "ritocchino" ma che siamo pur sempre "ritocchino" e non di più..l'esagerazione NO! Ci sono tantissime persone che dopo la prima operazione non si sono più fermate, ponendo come obbiettivo della loro vita la perfezione, una perfezione che non ci sarà mai..facendone una vera e propria patologia! Ricordo quella donna che voleva somigliare ad un gatto...lì in quei casi non ci sono parole.. penso che sono persone che hanno davvero bisogno di un aiuto psicologico.

Ps. VORREI METTERE ALCUNE IMMAGINI E COMMENTARLE..MA NON LE RIESCO AD INSERIRE

Il tema della lezione è stato la tecnologia come miglioramento: le protesi estetiche.“Oggi” in Occidente, è particolarmente evidente il rifiuto del proprio corpo senza dubbio accentuato dalla televisione,dalle pubblicità, dalla moda ecc. Infatti, se si accende la tv non possiamo non notare a partire dai semplici programmi ,modelle super belle con fisici statuari, e lo stesso vale se si esce fuori dalle mura domestiche, non possiamo evitare il bombardamento di figure perfette sui cartelloni pubblicitari. Purtroppo, è diventato talmente fondamentale l’aspetto esteriore, che oggi capita di essere scartati per un lavoro perché si ha qualche difetto fisico (es. i commessi), oppure,non trovare con facilità negozi che vendono indumenti dalla taglia 46 in su. Mi ritrovo perfettamente con quanto detto dalla prof.ssa a lezione riguardo i divi di Hollywood: sfilano ultra sessantenni senza un capello bianco, senza una ruga, senza un filo di cellulite, sembra che nella nostra società non si può essere vecchi, malati, brutti, imperfetti e io aggiungo, sembra che si pensi di non essere all’altezza perché si ha qualche chilo di troppo o il naso simile a quello di Dante. Ecco perché molti, in maggioranza le donne, ricorrono alla chirurgia plastica, sentirsi più belli aiuta a sentirsi meglio . Non possiamo non notare che ad emergere, per colpa dei media sono, non giornalisti,scrittori, medici senza frontiera che ogni giorno salvano le vite di milioni di persone ma Belen , le ginocchia rifatte di Victoria Beckham , l’ultimo modello di macchina comprato da Lapo Elkann facendo si che tutti vogliano imitarli. La cosa peggiore è che parliamo non solo di persone adulte ma soprattutto di molte ragazze, che per esempio chiedono per il loro diciottesimo compleanno non una festa o un viaggio con gli amici ma di rifarsi il seno come quello di Manuela Arcuri. Penso che bisogna prendere le distanze da tutto questo, capire che si ricorre alle protesi come miglioramento soltanto in occasioni particolari, quando è necessario. La bellezza esteriore è secondaria, non bisogna puntare l’intera esistenza per migliorare il proprio aspetto fisico, perché la perfezione non esiste. La bellezza è LIBERA, si pensi alla fisicità morbida della Venere di Botticelli, a Botero, a Picasso.Credo che sia proprio questo a rendere tutto più bello.

Spesso e volentieri uso un detto “non è bello ciò che è bello,ma è bello ciò che piace”. La bellezza è soggettiva,ciò che per me può essere bello, ad altre persone può non piacere. In tv spesso assistiamo a delle sfilate a dei concorsi di bellezza, ma anche a dei semplici programmi, dove si esalta solo la bellezza, sono tutte e tutti con un fisico perfetto, alti ,magri, con un bel viso, e ciò influenza i telespettatori infatti molti vogliono imitare, vogliono diventare come quei modelli che vedono, ma ciò non deve essere cosi, perché le modelle per esempio sono sempre magre molto magre, molte soffrono di disturbi alimentari, chi le guarda le ritiene perfette, ma non e cosi loro sono un ideale sbagliato. E importante dire che molti attori cantanti, subrette, etc.. per risultare perfetti ricorrono alla chirurgia estetica, si ritoccano il viso, oppure qualche altre parte del corpo.In tv assistiamo anche a dei programmi dove cercano di cambiare la persona, come bisturi, e chirurgia estetica a cosa siamo arrivati. Io sono contraria alla chirurgia estetica, perché per me se uno nasce in un modo non può sottoporsi a delle operazioni per cercare di migliorarsi, per me due taglie di seno in più, oppure le iniezioni per far si che le labbra tendono a ingrandirsi, oppure i zigomi, tirarsi gli occhi, il lifting, e ora si e arrivati anche al silicone nel sedere, sono tutte cose che non migliorano il mondo o meglio le persone, non si deve seguire un prototipo, e tutto sbagliato la bellezza, non e la bellezza estetica esiste un altro tipo di bellezza più importante, ma molti non ci fanno caso oppure non la ritengono importante sto parlando della BELLEZZA INTERIORE, spesso una ragazza si sente fiera se accanto ha un ragazzo con un bel viso, con un bel fisico ma non guardano il lato caratteriale e si sentono perfette, ma poi non vengono trattate bene, anzi sono sempre messe sotto pressione, la stessa cosa vale per i ragazzi, e allora io mi chiedo ma nella vita e più importante essere felici stando bene con una persona anche se non ha un viso perfetto e un fisico palestrato e scolpito e ci regala emozioni,oppure stare con una persona solo per la bellezza? La bellezza esteriore passa con il passar degli anni, quella interiore resta a vita non cambierà mai!!! Non vi fermate anzi dico non ci fermiamo alla bellezza esteriore perché essere belli non porta da nessuna parte e vero la tecnologia ha fatto tanto e andata avanti anche nel campo della chirurgia ma usiamo la tecnologia solo per cose importanti come regale due gambe a chi non le possiede come Pistorius, e in tanti altri casi, noi non dobbiamo cambiare, non dobbiamo stare dietro la tv oppure dietro ai cartelli pubblicitari, che ritraggono persone belle con un fisico magro dove fuoriescono le ossa, anche con qualche chilo in più, con un viso non bello, abbiamo altri lati che sono molto più importanti e che ci rendono persone speciali e belle.

In merito a tale argomento(le protesi estetiche) ho due linee di pensiero che indirizzano la mia ricerca: la prima mi porta a credere che le persone che decidono di operarsi per migliorare il proprio aspetto estetico siano mosse dal desiderio di appagare la loro percezione di inadeguatezza , di imbarazzo, di rifiuto del proprio corpo, dovuti ad esempio, anche da un incidente o da uno stato di malattia che le ha ,talvolta, realmente trasfigurate.
è pur vero, però,(ed è questa la mia seconda linea di pensiero) che attualmente c'è una tendenza all'omologazione che è spiazzante, perché i parametri di bellezza/bruttezza non sono più ,o quasi più , dettati dalla sfera soggettiva ma si ritrovano anch' essi "a fare i conti" con gli stereotipi ed i pregiudizi che ormai stanno alla base(purtroppo) del vivere in società.
C'è da dire che i mass media e primo tra tutti la televisione non aiutano ad abbattere questo tipo di barriere, anzi nella maggior parte dei casi, fomentano ancor di più quelle insicurezze estetiche che soprattutto le donne hanno, spronandoci a cambiare, a "migliorare" il nostro corpo in modo che aderisca perfettamente,o quasi, a quei prototipi di "bellezza siliconata" che troppo spesso ci vengono proposti.
In proposito mi viene in mente il saggio di Karl R. Popper :"Cattiva maestra televisione" che evidenzia come, nel bene e nel male , la capacità della televisione si concretizzi nell'influenzare i comportamenti di massa.
Neil Postman ci parla , dell'umanità come di una specie in via di estinzione che si ridefinisce grazie alle sperimentazioni tecnologiche; una concezione di corpo = macchina (per come io ho inteso questo assunto) che proprio come una macchina che quando si rompe si tenta di riparare, così l'uomo si lascia "assorbire" dalla tecnologia facendo del proprio corpo "un'officina di pezzi di ricambio".
Non voglio essere troppo prolissa, anche se di cose da dire o meglio scrivere ce ne sono, ma spero di aver compreso l'intento di questo esercizio.
Per quanto riguarda la parte di lezione incentrata sul tema dell'autismo devo dire che (avendo un amico con il quale sono cresciuta sin da piccola che è affetto da questa malattia) ho riscontrato diversi punti che convergono : da quando il mio caro amico (Davide) era piccolo ad ora è migliorato tantissimo, anche con lui hanno sperimentato i diversi metodi che Nunzia ci ha spiegato in aula e quello che maggiormente ricordo è l'utilizzo di carte con delle raffigurazioni di generi alimentari, giocattoli... che lo aiutava a comunicare con gli altri. Ora le carte non le usa più e si spiega proprio bene( non perfettamente ma chi non lo conosce, a meno che sia un "addetto ai lavori" , non percepisce la sua problematica riconducendola a questo tipo di deficit).
Questo corso mi sta dando veramente tanto e spero di riuscire a restituire tutto questo sapere che per me rappresenta un considerevole arricchimento ,soprattutto, personale.GRAZIE!

Io come tante altre mie colleghe sono più che favorevole alle protesi che permettono di recuperare l'uso di parti del corpo e che risolvono problemi fisici, ma sono contro quelle protesi a cui ci si affida per problemi estetici.Nella società moderna si ritiene che la bellezza, anche se "artificiale", impreziosisca il proprio spirito, facendoci sembrare, persone migliori.Ecco perchè negli ultimi anni cresce sempre di più il fenomeno della chirurgia plastica.Già nel mondo classico, vi era l'idea della bellezza, come si può vedere dai monumenti greci e romani dove tutto è allineato e simmetrico, ma sicuramente non esisteva ancora l'idea di andare dal chirurgo per ritoccare tutte le parti del corpo che non ci soddisfano. Questo pensiero della società moderna, a mio parere negativo, nasce dal fatto che oggi si giudicano le persone per quello che appaiono e non per come sono dentro. Io credo che ognuno di noi debba fare sempre di tutto per migliorare il proprio corpo, ma sempre nei limiti della naturalezza e semplicità, accettandosi per ciò che si è, perchè un naso più pronunciato o qualche chilo in più non determinano i valori interiori e il carattere di una persona; "il mondo è bello perchè è vario" e quindi che mondo sarebbe se tutti avessimo il nasino alla francese e la pancia piatta???
PS: Complimentissimi a Nunzia per ciò che fà e per quanta passione ci mette... è un modello per tutte noi di forza, passione e sacrificio.....

sono contraria alle protesi estetiche! credo che ognuno di noi sia stato creato così..diverso, originale, unico!
è più facile non accettare il proprio corpo e cercare dei pezzi di "ricambio" che guardarsi allo specchio e dirsi "sono bella"!
esistono società dove la modificazione del proprio corpo viene imposta dalla propria cultura per avere un'identità e sentirsi parte di un gruppo o clan, mentre in altre ( come la nostra) il miglioramento avviene per un mero canone estetico..
guardando un pò le immagini che la professoressa ci ha mostrato, compare spesso quella della ballerina!
Nella danza, classica specialmente, esistono canoni rigidi nei quali o rientri o sei fuori..si tratta di avere un collo del piede sviluppato, la gambe ad "X", il bacino sottile, le braccia morbide e un collo lungo.. rientrare contemporaneamente in tutte queste qualità fisiche è difficile.. c'è chi ha la fortuna di nascere predisposto, c'è chi invece ricorre ad elastici, colli del piede finti e al PRO ARCH: un attrezzo che sviluppa il collo del piede, ma che se non usato correttamente non porta a risultati ed è molto dannoso, causando anche dei microtraumi!.. fortunatamente la rigidità della danza classica si è appiattita con la nascita di altri stili come il moderno, l'hip hop, ma non sono diminuite quelle ragazze condizionate fortemente da una perfezione fuori dai limiti!
la danza è emozione, è importante avere un certo fisico, ma è importantissimo avere qualcosa da trasmettere..

In questo laboratorio abbiamo riscontrato il tema,dei prototipi di bellezza e quello delle "protesi estetiche". In questo caso c'è la persona che non accetta il proprio corpo e quindi cerca di migliorarlo con una sorta di pezzi di ricambio e con il tentativo di ripararlo. Io credo che le protesi estetiche bisogna usarle solo nel momento in cui c'è ne sia davvero bisogno, ad es:quando a causa di un incidente ci si sfigura il volto, o altre parti del corpo. Ma non per migliorare il proprio corpo perchè secondo me ognuno di noi è nato con pregi e difetti,ogni persona è unicamente diversa dall'altra. A volte non è tanto importante la bellezza esteriore ma quella interiore, credo che ci dovrebbero essere anche "pezzi di ricambio" per il proprio carettere, per il proprio modo di fare, per la propria anima, perchè in giro c'è troppa indifferenza per le piccole cose che a mio avviso sono le più belle, e che la maggior parte delle volte c'è troppa esigenza di apparire belli esteticamente ma che poi infondo al cuore regna solo odio ed egoismo.

la bellezza è un argomento che domina da sempre nell'immaginario collettivo come espressione di perfezione, giovinezza e salute. Ultimamente questo concetto è diventato quasi un' ossessione per tutti ed in particolare per le donne che sono sempre più convinte che solo essendo magre, belle e alte possono inserirsi in una società. Forse sarò un po diretta e verrò anke critikata su quanto sto per dire, ma io penso, per esperienze raccontatemi e viste con i miei occhi, che purtroppo non è tanto fasulla questa convinzione...oggigiorno per andare a fare un colloquio di lavoro o fare un determinato lavoro è spesso specificato nell'annuncio stesso : "ragazze di bella presenza tra i 18 e i 30 anni"...purtroppo c'è una mercificazione del corpo della donna che va oltre l'inimagginabile, quindi il mio obiettivo, come quello di tantissime mie coetanee, è quello di andare oltre queste barriere ed affermarci, socialmente e lavorativamente, con la nostra cultura e non solo con la nostra presenza fisica...perkè prima o poi tutti diventiamo anziani e quella bellezza estetica diventa effimera e inutile, è la bellezza della cultura e dell'animo che conta....in questa lezione si è affrontato appunto il tema delle protesi estetiche viste come miglioramento o come vezzo...io appunto credo che bisogna dividere le cose e non bisogna criticare chi migliora il proprio corpo per una questione salutare o psicologica, che non ci riguarda, ma nel momento in cui una ragazzina di 14 anni chiede come regalo di compleanno una "quarta di reggiseno" qui ritrorniamo alla questione della mercificazione del corpo e della copia di quel modello fasullo di bellezza e perfezione! anche se con i nostri difetti tutte le donne siamo belle, sono d'accordo con la cura del corpo, attraverso uno stile di vita salutare, perchè comunque se si mangia male si può rischiare di ammalarsi, ma non quando diventa un ossessione nell'imitare dei modelli che non esistono perchè tutte le donne che vediamo in tv hanno dei difetti, nessuna esclusa!!!!!!



« Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei. »



Margaret Thatcher

Le protesi sono ausili artificiali atti a sostituire una parte mancante del corpo o integrare una parte danneggiata.Questi dispositivi sono di diverso genere e in aula abbiamo avuto modo di soffermarci sulle protesi estetiche. Queste ultime vengono utilizzate non solo per agevolare persone con problematiche fisiche ma hanno spesso la finalità di migliorare il proprio aspetto e conformarsi all'attuale modello di bellezza. Donne ossessionate dalla fisicità che pur di somigliare a qualche diva del cinema si sottopongo a interventi chirurgici e trattamenti costosi. Ormai in giro c'è più silicone che pelle umana e la televisione non fa altro che divulgare e inculcare questo messaggio. Lo si può notare dalle semplici sfilate di moda, dove si mostra un ideale di donna taglia 38,ma più che donne sembrano scheletri vaganti. Basterebbe guardare quadri di Botticelli, Picasso,Modigliani per capire che è difficile accordarsi su un ideale di bellezza perchè ognuno è diverso e mi associo alla tesi della professoressa : perchè perdere le specificità e andare incontro all'omologazione? Non esiste un criterio di bellezza.Poi l'insegnate ci ha posto un esempio pratico: Chiedere a ognuno di noi quale fosse il nostro canone di bellezza,ma non c'è stato un punto d'incontro. E se in un'aula composta da sole 200 persone non è possibile si pensi al mondo intero !

Bhe la protesi,non è altro che un dispositivo artificiale che ha lo scopo di andare a com pletare una mancanza del corpo..ma da qualche anno a questa parte l'uso delle protesi sta avendo una vera e propria evoluzione..ora è visto anche come un qualcosa in grado di migliorare l aspetto esteriore,per raggiungere una forma perfetta,un corpo sodisfacente alle proprie aspettative.molto spesso si seguono modelli da seguire quasi inevrosimili..modelle dal fisico scolpito..perfette..ed è questo ke la socità ci spinge a seguire..ma questi modelli rovinano la societa gioanile..che vogliono sembrare sempre piu uguali a queste..ma dietro questo voler cambiare a tutti i costi c'è sempre qualke problema di fondo.ad esempio la poca autostima o la paura di essere giudicati dagli altri..
su questo tema..un film che mi salta subito alla mente è "beastly"attuale,non è altro che il cartone la bella e la bestia..trasformato in film..dove si va oltre l aspetto fisico,oltre le sembianze bestiali che il protagonista ha,a causa di un incantesimo!

Ogni giorno nella nostra società siamo sempre più influenzati dall'ideale di bellezza a cui specialmente i mezzi di comunicazione di massa ci sottopongono influenzando l'opinione che abbiamo di noi stessi,facendo vacillare la nostra sicurezza.Ci ritroviamo ad ammirare corpi impeccabili,visi perfetti e troviamo mille stratagemmi pur di somigliare vagamente a ciò che crediamo perfetto.Io credo che,come tutte le cose in genere,anche la chirurgia estetica abbia un doppio volto,infatti abbiamo un lato positivo ed uno negativo.Per ciò che riguarda il lato positivo,mi riferisco a quei casi in cui,proprio attraverso questa possibilità di migliorare i corpi,si può ridonare ARMONIA alla persona che presenti difetti fisici evidenti dati da malformazioni di nascita o sopravvenuti a seguito di incidenti.Il fatto più inquietante invece sta proprio nel volto negativo della chirurgia estetica,quando la voglia di modificare il proprio corpo diventa "patologica".In tv abbiamo molti esempi di donne,specialmente,che ricorrono alla chirurgia per rispondere proprio ai modelli vigenti,per avere un seno più prosperoso,delle labbra più carnose e poi...c'è il sogno di ogni donna:ADDIO CELLULITE!!
Quindi per quanto scontato e banale possa sembrare,dobbiamo capire che siamo unici e dobbiamo valorizzare la NOSTRA bellezza e non cercare di essere come una Belen Rodriguez o un Angelina Jolie.Per concludere mi andava di riportare un brano di Voltaire per sottolineare che la bellezza non può avere un MODELLO di riferimento,ma che è del tutto relativa.

"Chiedete a un rospo cos'è la bellezza, il bello assoluto, il to kalòn. Vi risponderà che è la sua femmina, con i suoi due grossi occhi rotondi sporgenti dalla piccola testa, la gola larga e piatta, il ventre giallo, il dorso bruno. Interrogate un negro della Guinea: il bello è per lui una pelle nera, oleosa, gli occhi infossati, il naso schiacciato. Interrogate il diavolo: vi dirà che la bellezza è un paio di corna, quattro artigli e una coda. Consultate infine i filosofi: vi risponderanno con argomenti senza capo né coda; han bisogno di qualcosa conforme all'archetipo del bello in sé, al to kalòn.
Assistevo un giorno a una tragedia, seduto accanto a un filosofo. « Quant'è bella! », diceva. « Cosa ci trovate di bello? » domandai. « Il fatto, » rispose, « che l'autore ha raggiunto il suo scopo ». L'indomani egli prese una medicina che gli fece bene. « Essa ha raggiunto il suo scopo, » gli dissi, « ecco una bella medicina! » Capì che non si può dire che una medicina è bella e che per attribuire a qualcosa il carattere della bellezza bisogna che susciti in noi ammirazione e piacere. Convenne che quella tragedia gli aveva ispirato questi due sentimenti e che in ciò stava il to kalòn, il bello.
Facemmo un viaggio in Inghilterra: vi si rappresentava la stessa tragedia, perfettamente tradotta, ma qua faceva sbadigliare gli spettatori. « Oh! Oh! » disse, « il to kalòn non è lo stesso per gli inglesi e per i francesi ». Concluse, dopo molte riflessioni, che il bello è assai relativo, così come quel che è decente in Giappone è indecente a Roma e quel che è di moda a Parigi non lo è a Pechino; e così si risparmiò la pena di comporre un lungo trattato sul bello.

(Voltaire, Dizionario filosofico)

Io credo che le protesi siano un'innovazione in campo scientifico per supplire a qualche mancanza di una o più parti del corpo che per qualche ragione si sono perse. Ovviamente approvo in pieno l'utilizzo di protesi di supporto per il corpo che servono per aiutare la persona in questione a condurre una vita che sia il più normale possibile a quella di una persona che per sua fortuna non ne ha bisogno. Il valore di questo "strumento" purtroppo è andato via via perdendosi col passare degli anni fino ad arrivare all'utilizzo scorretto e all'abuso delle protesi stesse magari per semplici capricci estetici andandosi soltanto a danneggiare con le proprie mani o meglio, affidandosi a chirurghi estetici che non vedono l'ora di svolgere il compito di salvatori dei "brutti anatroccoli". Credo che sia lecita e giusta quando appunto ha lo scopo di andare a sostituire o migliorare un aspetto corporale che ha subito dei problemi, insomma la approvo quando è proprio necessaria ma non facoltativa. Dio ci ha fatti a sua immagine e somiglianza e in quanto uomini siamo già tutti "perfetti nella nostra imperfezione". Ricordo una frase di un film che mi ha colpito molto ed era la seguente:"...Sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo!" ecco questo racchiude esattamente il mio pensiero perciò distoglietevi da capricci inutili per diventare principi e principesse delle fiabe siamo come siamo ed è la cosa migliore al mondo. (senza contare che in alcuni casi le protesi o le modifiche estetiche forzate vanno solo a trasformare in mostri in realtà):
http://static.pourfemme.it/pfwww/fotogallery/625X0/1585/melanie-griffith.jpg

http://www.pourfemme.it/articolo/vip-quando-la-chirurgia-estetica-fa-danni/338/

Una protesi è un dispositivo artificiale volto a sostituire una parte del corpo mancante (un arto, un organo o un tessuto), o a integrare una danneggiata, queste possono essere prodotte su misura (ad esempio protesi dentarie o ortopediche) o in serie (ad esempio valvole cardiache). Possono essere:
-protesi dentaria che viene utilizzata per rimpiazzare la dentatura originaria persa o compromessa;
-protesi del seno sono utilizzate nella chirurgia estetica o nella chirurgia della mammella per aumentare le dimensioni (mastoplastica additiva) e per modificare la forma del seno di una donna o per ricostruire il seno, ad esempio dopo una mastectomia, o nell'ambito della chirurgia per il cambio di sesso;
-neuroprotesi invece sono dispositivi artificiali in grado di sostituire o migliorare specifiche funzioni del sistema nervoso.
_protesi ortopediche sono componenti atte a sostituire in parte o completamente un segmento scheletrico del corpo umano (es: un arto, una falange) per cause acquisite come un evento traumatico o per cause congenite, restituendo immagine corporea e funzionalità e possono essere sia esterne che interne, come ad esempio la protesi all’anca, protesi che conosco in quanto mia madre ha subito questo genere di intervento. Queste sono di varia forma e misura, va inserita la protesi con maggiore percentuale di compatibilità, durante l’operazione vanno provate più protesi, e nel far questo hanno fratturato il femore di mia madre costringendola ad un anno di sedia a rotelle e anni di riabilitazione, non voglio proprio commentare l’operato dei medici….
Vorrei soffermarmi sulle protesi della falange, molte persone infatti soprattutto per molti incidenti perdono l’uso delle dita, le quali vengono necessariamente amputate. Questo tipo di protesi permette alla persona di riacquistare parti perdute del suo corpo e di riacquistare nella maggior parte dei casi anche l’uso delle dita:

Questo discorso può essere fatti anche per gli arti:

Personalmente, ritengo che non ci sia un unico concetto di bellezza, un unico canone… è un’idea soggettiva, l’importante secondo me è stare bene con il proprio corpo, e se per far questo mi sento completo con delle protesi, perché dovrei sentirmi diverso? Non mi sentirei più diverso se non avessi proprio gli arti superiori ad esempio? Spero che la medicina in questo campo migliori sempre, per permettere a queste persone di vivere come noi normodotati, o per lo meno spero che li renda il più possibile autonomi, cosicchè loro stessi si sentiranno meglio.