rosa capasso Gio Apr 12, 2012 7:15 pm
Il corso di Pedagogia della Disabilità è in generale molto interessante e ricco, ma la lezione del 2 Aprile è stata particolarmente interessante. Siamo stati onorati della presenza dell’Associazione Autism Aid Onlus , i rappresentati della medesima ci hanno fornito tante informazione sull’autismo.
L’autismo è un tema che ha suscitato in me sempre un particolare interesse, e ho incontrato più volte bambini autistici. L’ autismo è un disturbo neurobiologico, è una disabilità neuroevolutiva che impedisce il normale sviluppo del cervello. L’autismo colpisce 1 bambino su 150 nati. Sino ad ora non ero a conoscenza della causa e di come si curasse questo disturbo. Credevo che si sviluppasse dai primi mesi di vita, ma addirittura già nello sviluppo endouterino il bambino ha un cervello autistico ,ed è dovuto ad un’alterazione dello sviluppo del cervello che proviene da un’alterazione dei geni(della mamma e del papà).Per quanto riguarda la cura dell’autismo pensavo che la cura si basasse sulla somministrazione di farmaci ,ma l’associazione ci ha informato che è importante un intervento precoce è possibile accorgersene dai 18 mesi ai 3 anni;bisogna stimolarli continuamente, intervenire in maniera precoce, gli interventi sono vari,abbiamo: il teacch, Lavaas model e il Denver model. L’intervento che viene usato dall’associazione Autism Aid Onlus è il Denver Model, quest ultimo è un modello di riferimento comportamentale evolutivo, si va a stimolarlo sin da piccolo, si vuole ridurre l’istituzionalizzazione ,ossia il passaggio da un centro di riabilitazione ad un altro, si fa in modo che il ragazzo prenda confidenza con l’ambiente in cui si svolge la riabilitazione e sia seguito sempre dallo stesso terapista,educatrice e la presenza del genitore.
Chi è affetto da autismo mostra disinteresse e mancanza di reciprocità relazionale con gli altri; tendenza all'isolamento,fissa oggetti o il vuoto.
Ci sono diverse forme di autismo,alcuni soggetti prentano una comunicazione verbale,altri, invece si esprimono con gesti. I soggetti che sono in grado di utilizzare il linguaggio si esprimono in molte occasioni in modo non idoneo; spesso ripetono parole, frasi sentite pronunciare (ecolalia). L'ecolalia può essere immediata,ripetizione di parole subito dopo averla ascoltata,oppure ecolalia differita,ripetizione a distanza di tempo di frasi sentite in precedenza.
L’anno scorso ho lavorato in una scuola primaria, conobbi una bambina di 6 anni affetta da autismo, era seguita da una persona specializzata da un anno, non era in grado di utilizzare il linguaggio verbale,si faceva capire a gesti ,magari se voleva bere si avvicinava con il bicchiere oscillandolo continuamente, presentava comportamenti ripetitivi, si dondolava continuamente o agitava le dita delle mani. Pochi mesi fa ,invece,ho avuto modo di conoscere un’altra ragazza artistica dove vi era la presenza del linguaggio verbale molto forbito, molto veloce nel parlare sembrava che stesse recitando un monologo,alchè rimasi a bocca aperta. Sapevo ce c’erano diverse forme di autismo, ma non conoscevo la distinzione tra l’autismo ad alto e a basso funzionamento. Nel primo caso ,credo si un esempio i autismo a basso funzionamento; nel secondo caso ,penso che si possa parlare di alto funzionamento.