Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    Messaggio  anna abbate Ven Apr 13, 2012 10:11 am

    Purtroppo i media nonostante siano mezzi efficaci perchè diffondono notizie per noi importanti,a volte si rivelano anche dannosi,influenzando con modelli negativi i comportamenti dello spettatore a casa.Vediamo tutti i giorni modelli di ragazze perfette senza un filo di grasso,impeccabili insomma,le ragazze da casa vogliono sempre di più imitarle perchè siamo in un'era che conta al 90% la parte esteriore della persona,ciò che hai dentro conta ben poco.Ed è per questo che ci si affanna sempre di più a migliorarsi soprattutto la fascia di età tra i 40-60 anni.Si ricorre ad ogni mezzo pur di nascondere i segni della vecchiaia,quella ruga che ogni tanto compare in viso,senza sapere che ogn segno del nostro corpo è frutto di tutte le esperienze vissute della nostra VITA.
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    anna abbate


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    Messaggio  anna abbate Ven Apr 13, 2012 10:24 am


    Oggi, 2 aprile, è la giornata mondiale dell'autismo, e quest'ultima è una delle patologie sempre più diffuse nel mondo e in caso particolare , parlando anke della mia regione, in campania.
    L'argomento desta in me molto interesse, e i dati che ci sono stati conferiti oggi dai responsabili dell AID mi hanno molto colpita emotivamente.

    Il termine « autismo » viene dal greco e significa « ripiegato su sé stesso ».Ci sono persone chiuse, solitarie che mostrano di avere interessi ben precisi e limitati, che non sanno immedesimarsi negli altri, che non sanno comunicare adeguatamente e che evitano i contatti con coloro che li circondano.Se queste caratteristiche sono tali da impedire che il bambino si sviluppi normalmente, allora si parla di “autismo”, un disturbo pervasivo dello sviluppo.

    All’autismo si legano anomalie principalmente in tre differenti ambiti:
    • linguaggio e comunicazione, ad es. il bambino non impara a parlare o inizia con grande ritardo o perde un linguaggio già acquisito e usa in modo ripetitivo parole e frasi
    • interazione sociale, ad es. non cerca il contatto con gli occhi, usa mimica e gestualità in modo strano, non si interessa agli altri bambini o non sa prendere contatto con loro in modo adeguato, non capisce le dinamiche di gruppo
    • gioco, interessi, attività, ad es. il suo gioco consiste nel far girare continuamente le ruote delle macchinine o nell’allineare gli oggetti, i movimenti del corpo e delle mani sono stereotipati e ha un interesse ossessivo per argomenti o oggetti

    Secondo recenti ricerche, sembra che i bambini affetti da autismo siano circa l’1,2 % su un totale di 10'000 bambini. In particolare si parla dello 0,6% con disturbo autistico e dello 0,6% con altri disturbi pervasivi dello sviluppo.
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty Giornata dell'autismo

    Messaggio  Antonia Aletta Ven Apr 13, 2012 10:52 am

    Il 2 aprile, giornata dell'autismo, abbiamo avuto come ospiti a lezione alcuni membri dell'associazione Autism Aid Onlus i quali ci hanno spiegato cosa sia l'autismo. L'autismo è una disabilità neuroevolutiva, ilò soggetto che ne soffre è chiuso in un mondo tutto suo, trova difficoltà a comunicare con gli altri e spesso può essere aggressivo o violento. Non è possibile curare l'sautismo ma si possono, almeno, ridurre i sintomi; importante è anche una terapia che permetta a questi soggetti l'inserimento nella società.
    Toccante ed emozionante sono state le storie che ci hanno raccontato l'Ing. Minguzzi e l'Avv. Vassallo, entrambi genitori di figli autistici, che nonostante le difficolà che si sono trovati ad affrontare, i mille ostacoli, non si sono arresi e hanno continuato le loro ricerche pur di tentare di risolvere il "problema".



    Prof. ho inserito qua il commento come mi ha detto lei nella mail di risposta.
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty Lab 2 aprile - Giornata Mondiale dell'autismo

    Messaggio  Annunziata Langella Ven Apr 13, 2012 1:04 pm

    2 Aprile, Giornata Mondiale dell'Autismo, all'università ospite d'eccezione c'è l'Associazione Autism Aid Onlus, formata da un gruppo di genitori con una missione comune: aiutare i propri figli ad affrontare il mondo.
    Associazioni di questo genere che si occupano di fornire Formazione ad operatori interessati, sono anche un valido punto di riferimento per le famiglie, che hanno la possibilità di ricevere risposte adeguate in un momento tanto delicato della propria vita, come quello di venire a conoscenza della problematica del proprio bambino.
    Secondo me, questo per un genitore "smarrito" è il più importante dei sostegni, s
    apere cosa fare e non sentirsi solo.

    Io personalmente non mi sono mai trovata ad interagire con un bimbo autistico, non so cosa si prova, non so come possa realmente reagire lui. Posso intuirlo, leggendo manuali, libri, ascoltanto genitori o operatori, ma non è la stessa cosa.

    L'unica esperienza, in questo senso, è stata, qualche tempo fa, la lettura di un libro, "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" di Mark Haddon, che parla di un ragazzo con la sindroma di Aspenger, che affronta un'avventura insolita, cercando prima di risolvere il truce delitto nel suo quartiere, seguendo l'esempio del suo idolo Sherlock Holmes, e poi di raggiungere la sua mamma in una città lontana.
    C'è da dire, che la sindrome di Aspenger
    è considerata un disturbo pervasivo dello svuluppo imparentata con l'autismo e comunemente considerata una forma dello spettro autistico "ad alto funzionamento". Per cui Christopher, il nome del protagonista, si trova ad affrontare problemi ben più gravi di un ragazzo della sua età (15 anni).
    Mi sono documentata ed ho scoperto che ci sono comunque delle differenze soprattutto sul piano emotivo, tra coloro che sono affetti dalla sindrome di Asperger ed altre categorie di autismo.
    Ma dalla lettura di questo libro si riesce a capire benissimo la loro visione del mondo, la loro solitudine (nonostante l'ironia del testo) la schematizzazione, la necessità di avere punti fermi e stabili ancora di più di un bimbo normodotato.

    Infatti, i bambini portatori di questa sindrome mostrano spesso una capacità molto limitata per le spontanee interazioni sociali, spesso falliscono nello sviluppare solidi rapporti di amicizia e si applicano solo a ristretti argomenti di interesse escludendo tutti gli altri. Ovviamente va specificato che ogni caso è fine a se stesso, per cui è possibile avere soggetti con carateristiche diverse, risposte cognitive o verbali differenti, più alte o più basse a seconda del caso.

    Christopher come molti individui affetti da questa sindrome può osservare un sorriso e
    non capirne il significato (cioè non capire se si tratti di un segno di comprensione, di accondiscendenza o di malizia) e come in quelli che vengono definiti "casi più gravi" non riesce neppure a distinguere la differenza tra sorriso, ammiccamento e altre espressioni non-verbali di comunicazione interpersonale; per lui è estremamente difficile saper leggere tra le righe, ovvero capire quello che una persona afferma implicitamente senza dirlo direttamente (la menzogna, i doppi sensi, l'ironia implicita). Interpreta gli altri esclusivamente come si mostrano effettivamente, ne da cioè un'interpretazione solo letterale. Lascio immaginare tutti i malintesi, con persone che non conoscevano il suo problema e non sapevano relazionarsi adeguatamente con lui.

    Suo interesse assoluto è la matematica, per cui il suo più grande sogno è quello di accedere ad un corso di studi universitario. Il calcolo, i conti, i problemi sono, non solo un passatempo, ma anche un ottimo calmante, quando la situazione diventa troppo complessa, e decisamente fuori dalla sua portata, per cui si chiude a riccio e comincia a ripetere calcoli.

    Grande esempio e enorme punto di riferimento del protagoniste è la sua educatrice, Siobhan.
    Lui ci spiega quanto Siobhan sia importante senza dirlo esplicitamente. Gli insegna ad affrontare alcuni problemi pratici, gli da risposte adeguate, e trova con lui un modo per comunicare tutto speciale.
    Grazie a lei, Christopher riesce nel suo intento fino in fondo, nonostante la paura, nonostante la solitudine, nonostante le incertezze.


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    Messaggio  Martina Molino Lun Apr 16, 2012 12:43 pm

    Il 2 aprile c’è stato questo incontro molto interessante ed educativo con l’Ing. Minguzzi, l’avv. Vassallo e la dott. Paola Magri dell’associazione no profit “Autism Aid Onlus” che era stato precedentemente introdotto da Nunzia Giglio molto chiaramente. Il tema si è subito rilevato interessante. Quando loro parlavano pensavo…”è questo quello che voglio fare anch’io, voglio aiutare questi bambini e le loro famiglie”. È bello quello che hanno costruito e quello che si stanno impegnando a portare avanti, è una nobile impresa. Per adesso non esiste una cura farmacologica ma insieme famiglie, educatori ,medici, ricercatori, se diagnosticato in tempo questo disturbo, possono costruire una possibilità per questi bimbi. Spesso uno sguardo, un sorriso valgono più di mille parole e questi bambini non hanno bisogno di parlare per esprimere i propri sentimenti.
    Come sempre noi siamo un po’ indietro rispetto gli altri tanto che come ha detto l’avv. Vassallo “ siamo andati nel futuro e siamo tornati per dare una possibilità a questi bambini” ovvero si sono recati in Florida a Miami nel centro “Children’s Hospital – Don Marino Center” specializzato sull’autismo e con grandi supporti tecnici. Qui hanno appreso le giuste tecniche per poter cominciare a trattare questi disturbi. È importante prevenire, diagnosticare, formare , integrare…questi bambini sono parte della società e come tali devono essere aiutati e rispettati, sono padroni di diritti.
    Rientra nello stato sociale dei diritti che il cittadino sia partecipe alla vita sociale, tutti noi possiamo fare, esprimere il nostro pensiero e ciò riesce meglio se ci riuniamo in associazioni (l’unione fa la forza), non dobbiamo vivere passivamente.
    I fattori ambientali sono una delle cause principali della crescita drammatica dei casi di autismo. Si è visto infatti che l’autismo è associato a sostanze tossiche come il mercurio, i pesticidi e l’inquinamento. Un’ ulteriore studio condotto sui gemelli ha dimostrato che il rischio di autismo è legato per il 55-58% all'ambiente e solo per il 37-38% alla genetica. Le statistiche dimostrano quindi che è un fenomeno molto diffuso e che chi non conosce qualcuno con autismo lo conoscerà presto. Il problema non può più essere ignorato, tutti devono fare la propria parte per trovare le risposte a questa emergenza.
    Ho visto un video su you-tube di una mamma che racconta le sensazioni e le emozioni che vive suo figlio autistico, come se fosse lui stesso a parlarne. L’amore è infinito, e quello di questa mamma verso il figlio è grandissimo ed emerge in ogni immagine.
    Il quoziente intellettivo Q.I. degli autistici è variabile, come succede anche nei “normali”, ma, al contrario, è il quoziente emotivo-affettivo che è del tutto deficitario ed è su questo aspetto, dunque, che deve particolarmente lavorare chi lo aiuta.
    È questo il caso del famoso film “ rain man” un uomo affetto da autismo, interpretato da Dustin Hoffman ed ispirato alla figura di Kim Peek, dove, grazie ad un rapporto ritrovato con il fratello il personaggio “Raymond” riesce ad esprimere le sue caratteristiche geniali.
    Infatti, nonostante sia considerato un disturbo, l’autismo ad alto funzionamento è proprio di soggetti che si caratterizzano per la loro genialità se pur sempre accompagnata da difficoltà di comunicazione e interazione con il mondo esterno.
    In effetti è pur vero l’inverso cioè che spesso le persone geniali hanno difficoltà a comunicare e soffrono di solitudine pur non essendo soggetti autistici.

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    Messaggio  angela cuomo Lun Apr 16, 2012 1:58 pm

    LA LEZIONE TENUTASI IN DATA 26/03 DEVO DIRE CHE è STATA MOLTO INTENSA E EMOZIONANTE.OGNI PUNTO TOCCATO è STATO FONDAMENTALE COME D'ALTRONDE OGNI TEMA DA LEI TRATTATO NELLE LEZIONI. OGNI GIORNO LO STUPORE SI MOLTIPLICA è COME SE PENETRASSE NELL’ANIMO UMANO TALE DA LASCIARE UN SEGNO,QUEL SEGNO CHE CI FA RIFLETTERE SULLA NOSTRA VITA E SU QUELLA ALTRUI MA SOPRATTUTTO CI RICORDA OGNI GIORNO CHE DOVREMMO RINGRAZIARE IL SIGNORE PER IL DONO DELLA VITA.
    PRIMA DI ESPORRE I MIEI PENSIERI SU QUESTA LEZIONE CI TENGO A PRECISARE CHE IL TEMA INERENTE ALLA DISABILITà NON MI è NUOVO perché FORTUNATAMENTE HO AVUTO L’ONORE DI TRATTARLO SIA TEORICAMENTE CHE PRATICAMENTE ANNI FA.
    SI CHIEDERà SICURAMENTE QUALI ESPERIENZE HO VISSUTO E SONO QUI APPUNTO PER TESTIMONIARLE E PER AUGURARE ALLE MIE COLLEGHE DI VIVERLE.
    DURANTE IL TIROCINIO FORMATIVO PREVISTO DALL'ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI MI SONO TROVATA PIù VOLTE A FORMARMI IN STRUTTURE NELLE QUALI ERANO PRESENTI DEI DISABILI.
    LA MIA ESPERIENZA IN QUESTO CENTRO Èdifficile da DESCRIVERE poiché CI SONO ESPERIENZE CHE PER ESSERE CAPITE DEVONO ESSERE VISSUTE SULLA PROPRIA PELLE. DA QUESTA ESPERIENZA HO CAPITO CHE IL DISABILE HA BISOGNO DI RICEVERE AMORE E AFFETTO IN MODO DA NON FARLO SENTIRE SOLO.
    RITORNANDO A NOI FACCIO UNA SINTESI DELLA DIFFERENZA CHE PASSA TRA DIVERSITà E DISABILITà, QUEST ULTIMA LIMITA LA PERSONA NELLO SVOLGERE UNA ATTIVITà SECONDO I PARAMETRI CONSIDERATI NORMALI PER UN ESSERE UMANO. SPESSO LA DISABILITà VIENE CONFUSA CON LA DIVERSITà perché SI CI DIMENTICA CHE L’UOMO è UNICO INDIPENDENTEMENTE DA COME è FATTO. LA DISABILITà COME ABBIAMO VISTO CI VIENE MOSTRATA ANCHE IN ALCUNE OPERE D’ARTE COSA CHE FINO AD OGGI NON AVEVO MAI PENSATO NE NOTATO MA I DIPINTI CONFERMANO CHE ANCHE NELLA PITTURA SI PROMUOVE LA FIGURA DEL DISABILE ,INFATTI L'IMMAGINE CHE MI HA PIù COLPITA è STATO IL TITRATTO DEL RAGAZZO ZOPPO DI RIBERA CHE NONOSTANTE LA SUA DISABILITà HA UN BEL SORRISO STAMPATO SULLE LABBRA,CIò MI HA CONDOTTA A PENSARE CHE LE PERSONE NONOSTANTE ABBIANO UN LIMITE FISICO RIESCONO A TRASMETTERE TANTE EMOZIONI INFATTI LA BELLEZZA DEL QUADRO TRASPARE NELL' INTERIRITà DEL RAGAZZO.CREDO CHE RIBERA NELLA REALIZAZZIONE DI QUESTO QUADRO VOLESSE TRASMETTERE LA VOGLIA DI VIVERE NON ARRENDENDOSI ALLE DIFFICOLTà CHE LA VITA PRESENTA.RIBERA CI HA ANCHE LANCIATO UN MESSAGGIO DICENDOCI CHE NON ESISTE UN IDEA DI BELLO PERCHè TUTTI SIAMO BELLI NELLE NOSTRE DIVERSITà.
    MI AGGANCIO A QUESTE ULTIME PAROLE PER ESPRIMERE LE EMOZIONI CHE HO PROVATO DURANTE IL LABORATORIO CON GLI OCCHI BENDATI E LA VOCE DI SOTTOFONDO CHE CI RACCONTAVA POESIE,GIà L'ATMOSFERA DI SILENZIO CREATOSI NELL'AULA è STATA COMMOVENTE ANCHE PERCHè LA SENSAZIONE CHE HO PROVATO è STATA QUELLA DI METTERMI NEI PANNI DI COLORO CHE QUOTIDIANAMENTE VIVONO UNA SERIE DI DISAGI.LE POESIE SONO STATE MAGNIFICHE,MOLTO INTENSE IN MODO PARTICOLARE LA TERZA PERCHè HA DIMOSTRATO CHE IL DISABILE NON è DIVERSO DA TUTTI COLORO CHE NON POSSIEDONO UNA DISABILITà MA è NORMALE COME TUTTI NOI QUINDI UNA PERSONA CHE HA IL DIRITTO DI VIVERE,SOGNARE E AMARE.

    CHI SOGNA E AMA VIVE PERCHè L'AMORE HA UNA POTENZA FORTE CHE CI AIUTA AD APREZZARE A VIVERE.





    Gatto Panceri recita in una sua grande canzone L'amore va oltre E GIà IL TITOLO PARLA INFATTI CI TENEVO A RENDERE PUBBLICA A TUTTE LE MIE COLLEGHE QUESTA CANZONE MA MI TROVO A SCRIVERE SU QESTA AREA E NON CREDO CHE CIò SIA POSSIBILE.

    SONO PIENAMENTE CONVINTA DI TUTTO CIò CHE SCRIVO E QUESTO è ANCHE GRAZIE ALLE ESPERIEZE DA TIROCINANTE CHE HO VISSUTO.
    angela cuomo
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty l'autismo è.....

    Messaggio  angela cuomo Lun Apr 16, 2012 1:59 pm

    CHE COS’è L’AUTISMO?
    L’AUTISMO è UN DISTURBO NEUROLOGICO CHE IMPEDISCE AD UN BAMBINO DI STABILIRE RAPPORTI CON I PROPRI SIMILI. I SINTOMI SONO DI TIPO COMPORTAMENTALI INFATTI IL SOGGETTO COLPITO PREFERISCE LA SOLITUDINE
    -PRESENTA UN RITARDO NEL LINGUAGGIO
    - RIPETE CONCETTI O PAROLE IN MANIERA CONTINUA
    -NON RIESCE A SOCIALIZZARE E AD INTERAGIRE CON GLI ALTRI
    -ASSUME MOVIMENTI RIPETITIVI DEL CORPO
    -PIANGE ALL’IMPROVISO
    Può PER FINO ASSUMERE COMPORTAMENTI BIZZARRI E AGRASSIVI SIA VERSO SE STESSO CHE VERSO GLI ALTRI E SE GLI PONIAMO DAVANTI UN OGGETTO QUEST ULTIMO NON SARà ATTRATTO DA NESSUNO DI ESSI INFATTI GLI APPAIONO AL QUANTO INDIFFERENTI.L’AUTISMO NON VA TRATTATO A LIVELLO FARMAOLOGICO MA RIABILITATIVO. FORTUNATAMENTE OGGI GIORNO LA DIAGNOSI è AL QUANTO PRECOCE Già DAI PRIMI MESI DI VITA ANCHE SE LA CERTEZZA ASSOLUTA VIENE DICHIARATA ALL’Età DI 16MESI CIRCA.
    AUTISTICI SI NASCE NON SI CI DIVENTA MA OVVIAMENTE ANCHE NEI CONFRONTI DELL’AUTISTICO SI POSSONO NUTRIRE PREGIUDIZI TALE DA ESSERE DEFINITI DIVERSI OPPURE DISABILI E TUTTO QUESTO ACCADE perché LA SOCIETà NON HA INFORMAZIONI SUFFICIENTI SULLA DISABILITà TALE DA CONSIDERARE LA DIVERSITà E NON LA PERSONA.


    L’AUTISTICO Può ESSERE DEFINITO ANCHE DISABILE DALLA SOCIETà MA Ciò NON SIGNIFICA CHE NON POSSA CONDURRE UNA VITA NORMALE ANZI Può PER FINO INNAMORARSI E CREARSI UNA FAMIGLIA perché L’AMORE VA OLTRE LA DISABILITà ANCHE SE QUEST ULTIMA COMPORTA DEI LIMITI,LIMITI OVVIAMENTE SUPERABILI SOLO SE SI PROVA UN SENTIMENTO REALE.
    L’AUTISTICO è UNA PERSONA MERAVIGLIOSA E LO POSSO AFFERMARE perché HO AVUT O OCCASIONE DI TRASCORRERE ALCUNE ORE CON UNA BAMBINA AUTISTICA CHE NONOSTANTE LA SUA AGRESSIVITà VOLEVA RICEVERE AFFETTO E NEL MOMENTO IN CUI LE RIEVEVA IL SUO VOLTO AQUISTAVA SERENITà, ERA DOLCISSIMA. QUESTA BAMBINA DI NOME ANGELA NON VIVEVA CON I GENITORI MA CON I NONNI perché I GENITORI NON AVEVANO ACCETTATO LA SUA DISABILITà. QUESTA BAMBINA FACEVA TANTI CAPRICCI E I NONNI ERANO SEMPRE PRONTI A COMPRENDERLA INFATTI RICORDO CHE AL MATTINO QUANDO ARRIVAVA AL CENTRO AVEVA SEMPRE I VESTITI SPORCHI perché OGNI MATTINA I NONNI GLI DOVEVANO COMPRARE IL GELATO.
    QUESTA è UNA DELLE TANTE MIE ESPERIENZE FATTE DA TIROCINANTE MA OLTRE AD AVERE QUESTA ESPERIENZA DIRETTA HO LETTO A PROPOSITO DELL’AUTISMO ANCHE UN LIBRO.QUESTO LIBRO è STATO SCRITTO DA UNA DONNA DI NOME GIOVANNA MADRE DI UN RAGAZZO AUTSTICO.
    IN QUETO LIBRO CI VENGONO RIPORTATE LE DIFFICOLTà CHE TANTE FAMIGLIE QUOTIDIANAMENTE AFFRONTANO NELL’ACCUDIRE UN FAMILIARE AUTISTICO,DIFFICOLTà RELATIVE NON SOLO A QUELLA CHE è LA GESTIONE DIRETTA DELL’AUTISMO MA SOPRATTUTTO RELATIVI AL FARE ACCETTARE L’AUTISMO DALLA STESSA SOCIETà,CHE EMARGINA QUESTE PERSONE DEFINENDOLE MALATE E NON DANDOGLI NESSUNA POSSIBILITà DI RISCATTO.QUESTO LIBRO VUOLE ESSERE LA VOCE DELLA SPERANZA VUOLE SENSIBILIZZARE I LETTORI VERSO LE DIFFICOLTà QUOTIDIANE CHE DEVONO AFFRONTARE LE MIGLIAIA DI FAMIGLIE ALLE PRESE CON UN FAMILIARE ATISTICO.
    GIOVANNA VUOLE CHE CI SIA DIGNITà NEI CONFRONTI DI QUESTI ULTIMI E DESIDERA CHE GLI AUTISTICI VENGANO CONSIDERATE PERSONE UGUALI A TANTE ALTRE,PERSONE CHE HANNO GLI STESSI DIRITTI,PERSONE CHE DEVONO ESSERE RISPETTATE PER FAR SI CHE ANCHE LORO CONDUCANO UNA VITA DIGNITOSA.

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    Messaggio  angela cuomo Lun Apr 16, 2012 2:00 pm

    TRA LE PAROLE CHE CI SONO STATE PRESENTATE COME:
    DIVERSO
    DISABILE
    MOSTRO
    PARAPLEGICO
    QUELLA CHE PIù DI TUTTE HA CATTURATO LA MIA ATTENZIONE è STATA QUELLA DI PARAPLEGICO.
    TERMINE DI CUI NON SI CONOSE BENE IL SIGNIFICATO.A QUESTO TERMINE NE POTREMMO AGGIUNGERE ALTRI DI CUI SPESSO CONFONDIAMO IL SIGNIFICATO COME DISABILITà,DEFICIT,HANDICAP INFATTI SPESSO NE FACCIAMO UN USO INAPPROPRIATO IL CHE MI SPINGE A DIRE CHE PRIMA DI APRIRE BOCCA BISOGNEREBBE RIFLETTERE E AVERE DELLE CONOSCENZE APPROFONDITE SULLA QUESTIONE IN CORSO.
    RITORNANADO ALLA PAROLA PARAPLEGICO CI TENGO A DEFINIRE CHE IL PARAPLEGICO HA UNA MANCATA FUNZIONALITà DEGLI ARTI INFERIORE LE CAUSE CHE POSSONO PORTARE QUESTA DISABILITà SONO MOLTEPLICI. SPESSO LE DOMANDE CHE CI PONIAMO NEI CONFRONTI DI QUESTI ULTIMI SONO TANTE.PERSONALMENTE IO PER PRIMA MI CHIEDEVO COME FACESSE UN PARAPLEGICO A SVOLGERE LE ATTIVITà BASI DELLA VITA QUOTIDIANA.PER RISPONDERE A QUESTA MIA CURIOSITà MI SONO LASCIATA AIUTARE APPUNTO DA UN RAGAZZO CHE CONOSCO CHE è PARAPLEGICO E CHE DA 15ANNI CIRCA A CAUSA DI UN INCIDENTE STRADALE è COSTRETTO A STARE IN UNA CARROZZINA.PER LUI ACCETTARE QUESTO CAMBIAMENTO IMPROVVISO NON è STATO UNA COSA SEMPLICE INFATTI CI HA MESSO ANNI PER RINIZIARE A CONDURRE UNA VITA NORMALE E AD ACCETTARE LA DISABILITà.FORTUNATAMENTE AL GIORNO D'OGGI è DIVENTATO AUTONOMO NONOSTANTE LA SUA DISABILITà INFATTI SI SPOSTA FACILMENTE ESCE, GUIDA ECC.
    LA SUA ESPERIENZA MI HA LASIATO UN SEGNO E MI HA INSEGNATO ANCORA DI PIù AD ACCETTARE LA MIA VITA.
    QUESTO RAGAZZO DI CUI HO PARLATO LOTTA OGNI GIORNO E SUPERA I MILLE PROBLEMI FISICI CHE HA AL DI FUORI DELLA SUA DISABILITà MOTORIA E CREDO CHE QUESTA GRANDE FORZA CHE è IN LUI è GIUNTA ANCHE GRAZIE ALL'AIUTO DEI SUOI AMICI E PARENTI CHE NON GLI FANNO PESARE LA DISABILITà,POICHè SPESSO IL DISABILE è VISTO UN MOSTRO O UN INDIVIDUO CHE DEVE STARE SOLO COME UN CANE,IO CREDO CHE SE L'UOMO TRATTA I PROPRI SIMILI COSI è IGNORANTE E DAVNANTI ALL'IGNORANZA L'INTELLIGENZA TACE.
    PER QUANDO RIGUARDA IL FILM INDOVINA CHI VIENE A CENA DEVE DIRE CHE MI HA FATTO CAPIRE ANCORA DI PIù CHE GLI UOMINI SONO TUTTI UGUALI E CHE NON ESISTONO DIFFERENZE DI RAZZA.
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    Palma Napolano


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    Messaggio  Palma Napolano Lun Apr 16, 2012 3:59 pm

    Autism Aid Onlus nasce il 4 ottobre del 2004 per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini affetti da autismo. Colpisce 1 bambino ogni 150 nati. Il piano di intervento ‘’ideale’’ coordina terapie/interventi. La comunicazione aumentativa alternativa prevede un approccio di tipo evolutivo multiprofessionele.
    Gli attori del sistema autismo sono:
    -la famiglia
    -il servizio socio-sanitario
    -la scuola
    -la ricerca.




    L'autismo infantile
    E' una sindrome caratterizzata dalla compromissione di alcune aree dello sviluppo. L'insorgenza è localizzata nei primi tre anni di vita, con una maggiore frequenza nei maschietti. L’Autismo Infantile fa parte del gruppo dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (D.P.S.), sindromi caratterizzate da una grave compromissione di più aree dello sviluppo infantile, insieme alla Sindrome di Asperger, alla Sindrome di Rett e al Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato.
    L’insorgenza del Disturbo avviene entro i primi tre anni di vita e può essere preceduta da un periodo di apparente normalità di sviluppo.


    Nel disturbo autistico sono particolarmente compromesse tre aree di sviluppo:
     il linguaggio e la comunicazione,
     l’interazione sociale reciproca,
     gli interessi ristretti e i comportamenti stereotipati.
    A livello comunicativo il linguaggio verbale può essere totalmente assente, oppure esso può essere usato in modo anomalo (ad esempio il bambino non usa il pronome “ Io”, ma parla di se stesso in terza persono).
    Si possono presentare verbalizzazioni incongrue, giochi di parole stereotipati, ripetizione ecolalica di parole pronunciate da altri o sentite alla TV (ad es.frasi di cartoni animati).
    La comunicazione non verbale risente di una più o meno marcata capacità di usare i gesti al fine di entrare in rapporto con l’altro.
    Spesso il bambino non sa indicare gli oggetti che desidera e, piuttosto, usa la mano degli altri come fosse uno strumento.

    L’interazione sociale presenta dei segni che di frequente costituiscono i primi segnali di allarme per i genitori. Il bambino evita lo sguardo degli altri, non si gira quando viene chiamato per nome, non ricambia i sorrisi che gli vengono fatti.
    Si nota spesso un certo disinteresse per il rapporto con gli altri, unitamente alla difficoltà a farsi coinvolgere nella interazione, a condividere il piacere e l’interesse per quanto lo circonda, a empatizzare con lo stato d’animo altrui.
    Il bambino non appare interessato ai suoi coetanei e preferisce rimanere in disparte (ad es. all’asilo gioca da solo).

    Gli interessi sono limitati, il gioco è povero e ripetitivo e il bambino non sa usare gli oggetti in modo funzionale o simbolico, manca di creatività e immaginazione e spesso non sa imitare quello che vede fare dagli altri.
    Le sue attività si focalizzano su pochi oggetti o parti di essi (ad es. non gioca a far camminare una macchinina ma si concentra a guardare le ruote che girano) o su pochi, selezionati argomenti.
    Il bambino appare attratto a lungo dai dettagli dei giochi, dalle luci, dagli oggetti che di frequente usa con modalità ripetitiva (ad esempio li mette in fila o li fa girare).
    Per quanto riguarda le cause eziopatogenetiche, è ormai dimostrata l’origine biologica dell’Autismo infantile, mentre è stata del tutto superata la lettura psicodinamica del disturbo (“mamma frigorifero”).
    I bambini autistici nascono con questo disturbo ed i genitori non ne hanno alcuna responsabilità.

    Esistono forme primarie in cui non si riesce a evidenziare alcuna anomalia ed esistono forme secondarie ad altre affezioni.

    Si tratta ad ogni modo di una malattia a genesi multifattoriale che può essere determinata da condizioni cliniche molto diverse, tra cui:
     alterazioni a carico del Sistema Nervoso Centrale (malformazioni, sclerosi tuberosa, encefaliti, etc.),
     psicosi in fase iniziale,
     patologie metaboliche (fenilchetonuria),
     genetiche (sindrome dell’X-fragile, anomalie del cromosoma 22 etc.),
     sensoriali (sordità)
     mediche generali (intolleranze alimentari).

     Un libro sull'autismo e la comunicazione

    Gaia Rayneri, Pulce non c'è, Einaudi
    Pulce non c'è, l'esordio della 23enne torinese Gaia Rayneri, si pone a metà tra il libro del giovane scrittore che intercetta il disagio giovanile e preadolescenziale e il romanzo che tenta di raccontare la disabilità oggi, tra La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano e Nati due volte di Giuseppe Pontiggia, insomma. La Pulce del titolo è una bambina autistica che viene tolta dagli “ordini superiori” (servizi sociali, educatori, psicologi e pm) da una famiglia borghese amorevole e premurosa per sospetto di abusi sessuali da parte del padre. Rayneri, infatti, pone attenzione al problema della comunicazione nei confronti di una grave forme di autismo, una comunicazione, quella Facilitata con tastiera elettronica e l'aiuto invasivo della mano dell'ascoltatore, che viene sistematicamente manipolata ed è priva di convalida scientifica.

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    Messaggio  Maria Rosaria Coppola Mar Apr 17, 2012 1:34 pm

    Il 2 aprile è stata la giornata mondiale dell’autismo,una malattia di cui,purtroppo,non se ne parla molto. Dico purtroppo perché grazie agli organizzatori dell’associazione Autism Aid Onlus sono venuta a conoscenza che,oltre ad essere una malattia, è anche molto diffusa. Essa è presente sin dalla nascita ed è causata da un disordine dello sviluppo neurobiologico, infatti i bambini autistici presentano difficoltà nel relazionarsi con il mondo esterno,tendono a chiudersi ne proprio mondo,ad avere forme di comunicazione proprie come per esempio il ripetere frasi di film, o non saper parlare in prima persona. Alcuni bambini autistici,invece,non riescono a comunicare in modo diretto e lo fanno attraverso l’uso strumentale dell’altro cioè utilizzano la “mano dell’atro” per raggiungere il proprio oggetto di desiderio,oppure conoscono e riescono ad imparare e parlare diverse lingue e in quel caso si parla si autismo ad alto funzionamento. Questa malattia,purtroppo,almeno in Italia,viene riconosciuta e diagnosticata dopo i 3 anni,prima non è possibile, proprio per questo motivo è opportuno,nel momento in cui viene scoperta, un intervento precoce e sincronizzato da parte di enti pubblici,scolastici e sanitari. È necessario che il bambino venga seguito da persone specializzate ma soprattutto competenti al fine,non di far sparire la malattia,perché ancora non è stata scoperta una cura,ma al fine di insegnare al bambino come esternare i propri sentimenti e non avere “paura” del mondo circostante. L’incontro con Ing. Minguzzi,l’ avv. Vassallo,e la dott. Paola Magri è stato molto utile e devo dire illuminante perché mi hanno dato la possibilità di capire e conoscere molte cose di cui non ero a conoscenza, e che si dovrebbero conoscere perché è proprio la non conoscenza di queste informazioni,la superficialità con cui questa malattia viene affrontata che porta poi a problematiche più complesse. È importante che i genitori si affidano a tutori specializzati ma che non lasciano i figli completamente nelle loro mani ma che partecipano con loro,che “crescono” in un certo senso con i propri figli,che imparano con loro,e le loro esigenze.
    mi ha colpito particolarmente la storia di storia di David Hamrick e Lindsey Nebeker ,un ragazzo e una ragazza entrambi autistici, che nonostante tutto sino riusciti ad innamorarsi come due persone “normali”,se non con una sensibilità e un rispetto reciproco maggiore. Raccontano la loro giornata quotidiana,le loro abitudini, la necissità di avere ognuno il proprio spazio,ma avere la consapevolezza che l’uno per l’altro c’ sempre,e l’uno conosce ogni bisogno e necessità dell’altro.

    Io credo che è necessaria maggiore conoscenza e maggiore sensibilità da parte di tutti,per questo motivo ringrazio la prof e l’associazione per questo incontro.
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty AUTISMO E VACCINI

    Messaggio  MARIO RIEMMA Mar Apr 17, 2012 11:51 pm

    In relazione a quanto gia pubblicato nella sezione "emozioi del forum"(precisamente alla fine della pagina 5) volevo inserire un articolo che ancora una volta teastimonia la relazione che esiste tra l uso sempre maggiore di vaccini e l 'aumento dei casi di autismo.
    E' un articolo recentissimo, di un giornale importante.
    Vi invito a leggerlo e a informarvi sull argomento in quanto credo che se effettivamente il problema esiste, bisogna fare in modo che venga conosciuto il piu possibile.
    L industria farmaceutica è ormai orientata al totale profitto dimenticando quello che è alla base dei principi della medicina. Curare le persone, aiutarle a vivere meglio, non farle ammalare per far spendere in prodotti farmaceutici il piu possibile.
    Vi posto l' articolo e a seguire alcuni video e siti su cui poter trovare informazioni. Grazie a scusate se scrivo qui.

    autismo e vaccini



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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty L' AUTISMO COS' E'?

    Messaggio  Baldascino Concetta Mer Apr 18, 2012 8:16 am

    L’autismo è definito, dalla maggioranza dei ricercatori, come un "disturbo dello
    sviluppopsico-mentale a carattere pervasivo" e che determina uno stato di
    disabilità e di handicap gravi.
    Il disturbo interessa molti aspetti della condotta umana e dei funzionamenti
    psico-mentali: movimento, attenzione, memoria, coscienza, empatia,
    apprendimento, linguaggio, carattere e interazione sociale.
    Molto spesso il bambino autistico presenta un periodo iniziale nel quale lo
    sviluppo appare come normale con le sue risposte sensoriali, i movimenti dei
    quattro arti e del capo, le prime parole, anche se in una osservazione accurata si
    possono mettere in evidenza movimenti rotatori del capo e del corpo, stare seduti
    immobili per diverso tempo. dall'autismo non si guarisce, ma con un lungo trattamento riabilitativo è possibile ottenere un certo grado di adattamento sociale in situazioni semplici e stabili.
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    Baldascino Francesco


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    Messaggio  Baldascino Francesco Mer Apr 18, 2012 8:44 am




    L’autismo viene considerato dalla comunità scientifica internazionale (classificazione ICD 10 dell’OMS e DSM IV) un disturbo pervasivo dello sviluppo, e si manifesta entro il terzo anno di età con deficit nelle aree della comunicazione, dell’interazione sociale e dell’immaginazione. L’autismo è un handicap grave che pur accompagnandosi ad un aspetto fisico normale coinvolge diverse funzioni cerebrali e perdura per tutta la vita. Inoltre le persone autistiche possono presentare problemi di comportamento. L’autismo è talvolta associato a disturbi neurologi aspecifici, come l’epilessia, o specifici.
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty commento sull'autismo

    Messaggio  Lucilla Graziani Mer Apr 18, 2012 12:10 pm

    il 2 aprile si è celebrata la giornata mondiale sull'autismo e per l occasione sono venuti l avvocato Vassallo l ingegnere Minguzzi e la dottoressa Paola Magri.l autismo è un disordine dello sviluppo neurologico che porta problemi a relazionarsi con gli altri e anche altri disturbi del comportamento fin da piccoli.Al giorno d oggi non se ne parla molto di questo problema,alcuni ne sono del tutto ignari.E' semplice parlare di autismo basandosi esclusivamente su cio che si ascolta per mano altrui,ma quanti di noi realmente sanno?Io sono la prima,non ho mai conosciuto un bambino autistico ma con l aiuto dell avvocato,dell ingegnere e della dottoressa mi sono avvicinata a loro e mi hanno fatto conoscere un po del loro mondo,di una realta di cui non ne eravamo a conoscenza.in particolar modo dei problemi e del fatto che fino all eta di 3 anni questo disturbo non puo essere diagnosticato.La professoressa inerente a questa lezione ci ha suggerito di iniziare a seguire un nuovo telefilm proposto su fox che si chiama touch.Parla di un bambino autistico che vive da solo con il padre,.ha 11 anni e in tutto questo tempo non ha mai detto una sola parola.L' unico modo con cui riesce a comunicare sono i numeri,ed è compito del padre,che con molta dedizione pur di avere un contatto cn il figlio, fa di tutto per scoprire cosa il figlio vuole dirgli.Spesso numeri di telefono,indirizzi,orari.longitudine latitudine di cose o persone che voleva trovare.Il bambino in 11 anni non si era mai fatto toccare da nessuno,nemmeno sfiorare,e se succedeva aveva delle crisi e ci volevano ore per farlo calmare.Una scena toccante c'è stata gia dalla 1 puntata quando il padre per la prima volta in 11 anni è riuscito a capire il linguaggio dei numeri con cui comunicava il figlio,li si è visto come il bambino fosse felice della riucita del padre nel comprenderlo,infatti li,è il bambino che abbraccia di sua spontanea volomta per la 1 volta il padre.I bambini autistici hanno bisogno di attenzioni d affetto di qualcuno che nonostante tUtto li segua passo dopo passo.
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty Autismo

    Messaggio  roberta silvestro Gio Apr 19, 2012 9:33 am

    ciao pubblico qui il mio commento sull'autismo poichè non sono riuscita a pubblicarlo nella sua sezione.

    L'autismo è un disturbo che interessa la funzione cerebrale, la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione,attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione.Le persone autistiche rispecchiano un pò la società odierna,all'apparenza tutto sembra normale ma nel proprio interno nascondono grossi problemi, i quali ,fanno di loro persone speciali che non devono essere discriminate.Il loro essere speciali ce lo insegna anche la storia, infatti, una delle qualità in queste persone è spiccare in un preciso campo,ricordiamo infatti un uomo che ha dato un enorme contributo allo sviluppo delle scienze come Einsten,che non sappiamo con certezza,ma si suppone che egli era affetto da tale patologia.Anche se ciò non fosse vero,non dimentichiamo mai che sono esseri umani e come tali devono essere rispettati,ma soprattutto aiutati.
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    Messaggio  Valentina Gaudioso Gio Apr 19, 2012 6:19 pm

    Valentina Gaudioso ha scritto:ciao, vorrei vedere i messaggi che ho inviato (quello su Atzori, barriere architettoniche e Pistorius) così da stamparli e conservarmeli, però non so come si fa.. qualcuno può aiutarmi? I love you grazie
    Valentina Gaudioso

    clicca sulla tua foto vai su statistiche
    apri scheda il secondo è messaggi
    aprine il link.
    fammi sapere
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    Grazie prof. Briganti per il suo aiuto,
    mi scuso per aver risposto con così tanto ritardo ma, solo ora, ho capito come si faceva a rispondere quì sotto Smile
    Valentina Gaudioso
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty difficoltà a mettere le foto

    Messaggio  SerenaMele Ven Apr 20, 2012 10:33 am

    salve, ho provato a mettere delle foto nel laboratorio sulle protesi estetiche ma non ci sono riuscita. Nel messaggio le foto non appaiono.
    Grazie
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    Messaggio  Marianna Carfora Sab Apr 21, 2012 8:25 am

    L'autismo è undisturbo neurologico che impedisce il corretto sviluppo cerebrale.
    Non credo che l'autismo sia molto conosciuto, forse perchè se ne parla poco. Io stessa ho sentito parlare pochissime volte di autismo e non sapevo di preciso cosa fosse, anche se a scuola scuola media, in classe mia, c'è stata una ragazza autistica per un anno. Non riusciva a parlare, non riusciva a muoversi bene, ma sorrideva sempre e abbracciava sempre chiunque vedesse!! Riusciva a trasmettere una tale gioia e un tale affetto che a parole è difficile spiegarlo... Ricordo che la sua insegnante di sostegno le insegnava i numeri usando i colori e che ogni tanto riusciva a prendere il giusto numero di colori e rideva, perchè sapeva di essere stata brava! Smile
    L'autismo non è una "malattia" che può colpirti in qualsiasi momento della vita, bensì si nasce autistici, anche se i segnali dell'autismo si riescono a cogliere solo dopo 2 o 3 anni dalla nascita. Durante la lezione in aula mi ha stupita molto la frequenza di questo fenomeno: 1 bambino ogni 150 nati è autistico. Ciò significa che le nostre città sono piene di ragazzi e persone autistiche e magari non lo sappiamo neanche.
    A proposito dell'autismo mi ha colpita molto questo video trasmesso da "Le Iene" qualche giorno fa, che ci fa vedere com'è vivere con l'autismo. é subito chiaro che chi è affetto da autismo vive in un mondo tutto suo, ma non nel senso che è un mondo inventato, che non ha nulla a che vedere con la realtà, ma è un mondo in cui la realtà è ben presente, che, però,il soggetto autistico riempie con le sue caratteristiche. Mi ha commossa vedere questo padre che ha rinunciato completamente alla sua vita per stare con il figlio, che passa con lui 24h al giorno da anni, ma che ancora non sa come riuscire ad entrare nel mondo del figlio, come capire se ha caldo o freddo, se vuole qualcosa che non riesce a dire.... è angosciato dal fatto che suo figlio sa di essere autistico, sa che non riesce a gestire il proprio corpo, è cosciente di tutto ciò che gli accade intorno, ma non può fare a meno di essere come è e di comportarsi come si comporta. Ed è triste pensare che adesso c'è questo padre a prendersi cura di suo figlio, che ci sono migliaia di genitori che si prendono cura dei propri figli, ma quando questi genitori non ci saranno più, cosa accadrà? Ci sono abbastanza strutture capaci di prendersi cura in maniera adeguata di queste persone? Non credo. Purtroppo la società, al momento, non mi sembra in grado di prendersi un simili impegno, un pò per mancanza di strutture, un pò per la poca attenzione che c'è verso determinati problemi. Il futuro di una persona autistica è completamente incerto, perchè, purtroppo, dall'autismo non si guarisce e ci dovrà essere sempre qualcuno a prendersi cura di loro.
    Mi ha colpita molto vedere quanto questo ragazzo riesca ad esprimere con le sue parole, quanto riesca ad esprimere con i suoi disegni e quanto sappia che solo con questi mezzi può esprimersi al meglio, perchè i gesti e i movimenti non rispondono al suo controllo.
    Vorrei concludere con una frase scritta proprio da questo ragazzo, che ci fa capire quanto profondo sia il loro animo: "tanto diverso con figura uguale agli altri, dentro giostra di colori ho..."
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty Il volo di un grande amore per la vita

    Messaggio  MAURIELLO JESSICA Mer Mag 16, 2012 7:03 pm

    "Un angelo senza braccia che con le sue sensibili ali danza,pittura riempiendo la propria vita di colori perché i veri limiti esistono in chi ci guarda e non si sente di averne.L' originalità delle sue gambe la rendono una persona eccezionale ed irripetibile.
    Le note delle sue basi musicali hanno vibrato nella mia mente ma, soprattutto, nel mio cuore perché nulla deve fermarci nella vita,ma bisogna sempre,cercando la forza in se stessi, di realizzare la vera bellezza del nostro presente per il futuro e in virtù del nostro passato.Lei è un esempio per tutti soprattutto perchè ha sempre il sorriso stampato sul viso e ama la vita e se stessa per quella che è."
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty barriere architettoniche

    Messaggio  Gisella Santonastaso Gio Mag 17, 2012 2:25 pm

    Vorrei inserire qui il mio commento sulla giornata dedicata alle barriere architettoniche perchè non compare nei miei messaggi.
    Quello che ora vi elenco, sono le attività che svolgo nel corso della mia giornata(naturalmente non sono sempre le stesse):
    7.30 sveglia, faccio colazione,e doccia
    8.30 prendo il treno, la metro e la funicolare per recarmi all'università
    10.30/17.30 lezione poi torno a casa
    19.00 studio
    21.00 ritorno a casa, ceno
    22.00 studio un pò /relax
    24.00 vado a letto

    credo sia impossibile rapportare la mia giornata-tipo a quella di un disabile, i quali incontrerebbero problemi ed ostacoli in ogni mia piccola azione. partendo già dalla mattina entrando in bagno, il quale è molto piccolo e sicuramente non c'è spazio per il passaggio di una carrozzina; inoltre il mio palazzo è dotato di un'ascensore ma è come se non ci fosse visto che non entra neanche un passeggino, addirittura una persona in carrozzina. se riuscisse ad uscire di casa, cosa praticamente impossibile, avrebbe comunque bisogno di qualcuno che lo accompagnasse all'università, visto che quasi tutti i mezzi di trasporto non posseggono attrezzature idonee per loro. al ritorno non potrebbe nemmeno andare a fare allenamento,visto che per un disabile, a causa della sua menomazione o deficit, non può svolgere attività fisiche.
    si sa che "esistere" non è quasi mai una faccenda comoda, in quanto la vita ci pone dinnanzi a contrattempi, disavventure, malattie e via dicendo. tutto ciò viene ancor più amplificato da un portatore di handicap!
    va sottolineato inoltre che la nostra società non favorisce l'integrazione dei disabili: pregiudizi, barriere architettoniche, limitazioni strutturali impediscono ancora a molti disabili un'esistenza che sarebbe altrimenti soddisfacente, e impedisce loro di guadagnarsi da vivere col frutto delle loro competenze; le barriere più forti sono naturalemtne quelle di carattere psicologico: un disabile, anche con deficit cognitivi, è un essere umano, con cui condividiamo lo stesso destino e molti di loro sono capaci di dare molto, oltre che in termini di competenza professionale, ma anche di umanità.
    sarebe il caso che se ne ricordassero, in particolare, anche i nostri rappresentanti politici
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    Messaggio  FLAVIA AGOSTINO Ven Mag 18, 2012 9:19 am

    Vorrei inserire un video che l'altra sera "Striscia la Notizia" ha mandato in onda. Un' ulteriore servizio sulla mancata assistenza ai disabili..
    [http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?15535] disabili abbandonati a se stessi!!
    Ancora una volta, ancora un altro esempio, che nella società di oggi trionfano il sotterfugio, la furbizia, la forza,la disonestà sotto l'apparenza delle leggi uguali per tutti, del rispetto per ogni diritto di base.
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    Messaggio  Anna Bianco Dom Mag 20, 2012 10:19 am

    Salve professoressa ho provato a contattare tramite email la nipote del professor Palladino per avere maggiori informazioni sul corso di scrittura brail e per un eventuale inscrizione ma non mi ha ancora risposto.Come posso fare per rintracciarla e per sapere qualche informazione in più?grazie mille
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    Moderatore on line (inserisci qui i commenti che non sai dove mettere) - Pagina 2 Empty Barriere architettoniche!

    Messaggio  conte claudia Lun Mag 21, 2012 8:43 am

    Inserisco qui questo messaggio perchè come le ho già spiegato tramite mail alcuni messaggi credevo fossero stati pubblicati e invece in seguito mi sono accorta che così non era,dato che sono lezioni che ho seguito ricopio di seguito il mio commento:
    L'argomento affrontato oggi in aula ma soprattutto i video che abbiamo avuto modo di vedere mi hanno certamente lasciata a bocca aperta,mi sembra assurdo pensare che nel 2012 si possa ancora parlare del problema delle barriere architettoniche in un Paese come il nostro che sembra molto evoluto rispetto a determinate circostanze.
    I problemi sono senza dubbio il mancato intervento delle istituzioni,l'ignoranza,la disorganizzazione e il disinteresse stesso di noi cittadini che non ci troviamo giorno per giorno nelle condizioni sfavorevoli che sfortunatamente alcune persone vivono.
    Credo che la soluzione dovrebbe partite anzitutto da una maggiore collaborazione da parte dell'intera società,cittadini e istituzioni comprese,per far sì che le cose possano cambiare e che queste persone possano almeno riuscire a vivere una vita per quanto possibile normale,una vita caratterizzata dal poter usufruire di mezzi di trasporto,dal poter accedere liberamente a negozi e farmacie o dal poter facilmente salire su un marciapiede senza correre il rischio che una macchina lì parcheggiata gli impedisca la salita.
    Concludo dicendo che la persona disabile è anzitutto un cittadino a pieno titolo e proprio per questo è giusto che possa godere nei nostri stessi diritti!

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