+291
MARIA VITTORIA PIROZZI
federica pirozzi
Melfi Roberta
maria84
maria pignata
angela cuomo
enzacoppola
teresa perretta
Angela Scarpato
Cozzolino Chiara1987
Federica Riccardo
Maria Rosaria Coppola
imma_ferla
cloe
maria russo
emiliana della gatta
peluso cristina
Lucilla Graziani
Ilaria Musella
Carmela Attanasio
Gaetana Cozzolino
Iolanda Puca
Teresa Buonanno
lucia lettera
rosa manno
Lucia Casaburo
Martina Marotta
Serena Elia90
milone lucia
Anna Carmela Capasso
Gisella Santonastaso
Raffaella Salatiello
Giusy Cannato
Marianna Carfora
Ilaria Saviano
Maria Di Caterino92
Maria Natale
Adele La Porto
Denise Di Gennaro
Noemi Martuccelli
annalisa de rosa
Antonella Pagliaro
anna marino
Mario Cavallaccio
Marianna Di Caterino91
FLAVIA AGOSTINO
maria formisano
Brunella Casaretti
luisa formisano
rosa corbo
mariaidaferraro
elena capasso
Silvia De Sisto
francesca anello
luciana sollazzo
federica sbrescia
Valentina Caponigro
Valentina Gaudioso
Elvira Scarpato
MARTINA MARFE'
Antonella Pirozzi
ilaria cardinale
ascione ass
marigliano francesca
Laura testa
simona micillo
Maddalena Pontone
Roberta Bortone
Fabiola Mangini
Chiara Verace
rosa capasso
giovanna costagliola
Pezzella Vincenza
Barbara Pepe
daiana martino
DANILO ROMANO
licia
daniela oliva
Martina Molino
palmina formato
Gallo Luisa
domenica moccia
Diana Maddalena
giusy armida
maria11
Cinzia Guadagno
ERIKA IARNONE
maria giovanna toriello
Lorenza Baratta
Marianna Gallo
Caterina.Ferrari91
Aiello Raissa
carmela clemente
Chiara Di Mare
Angela Di Marzo
luigia palumbo
emma mariniello
Gabriella Barecchia
valeria cefariello
Stefania befà
Annarita Riviergi
Diana Emma
Adriana De Rosa
giuseppina tramo
VALERIAILLIANO
Ilenia Caiazza
iolandadigennaro
DE STEFANO ANGELA
Votto Michelina
Maria Improta
Melania Moscato
Orsola Cimmino
Stefania Scafati
Stefania Tufano
Valentina Paolillo
ASCIONE ANNARITA
Cinzia Arbace
anna flaminio
veronicagiordano
ROSA NUVOLETTA
alessandra sbrizzi
arianna annunziata
Maria Grazia Zingone
Roberta Narici
maria.lancellotti
Maria Starace91
Fiorella Savino
carmela accurso
Marta Iannaccone
serena murolo
eleonora daniele
michela di bernardo
Antonia Manguso
maddalena cacciapuoti
valeria scognamiglio
Loredana Calise
raffaella piccolo
viviana.imparato
Russo Livia Maria
rosa d'onofrio
Francesca Starita
francescacella
simonamanzoni
francesca de falco
Melania castoro90
Mena Pace
Luisiana Spinelli
Gervasio Concetta91
Laura polverino
Maria Grande
mariana scamardella
Brusini Rosa
RaffaellaPagano1990
Luisa Masturzi
Fortuna Di Mauro
roberta silvestro
Vittoria Camposano
Monica Miele
MIRIAM MUSTO
MAURIELLO JESSICA
miriam perrella
ilenia medici
Maria Maestoso
rosannapetrone
conte claudia
alessia maruzzella
Flavia Cozzolino
Rita Gaita 1990
Rossella Ascione
Daria Casolare
Izzo Maria Teresa
Teresa Nazzaro
Federica Marzano
Milena Capasso
Baldascino Francesco
Baldascino Concetta
maria riccardi 90
Silvana Marchese 1990
de cicco luisa
roberta case
Cristina Cardillo Zallo
valeriaminucci
Anna Pasquariello
cavagnuolo giuseppina91
soleluna
Nadia Frascadore
Ilaria cozzolino
Claudia Zuccoli
Annamaria Bruno
lucia schiano lomoriello
Rita Desiato
anna di maggio
TammaroAlessia89
Veronica Di Vizio
SERAFINA CILIENTO
ida errico
Sabrina Campaiola
rosa romano
mariarescigno91
carmela migliaccio
carmela aversano 88
RITA MASSA
frascogna domenica
Piccolo Emilia
Elvira Romano
elisabetta.monto
fabiola loffredo
Miryam Polidoro
Lùcia Pisapia
Miriana Medaglia
antonia petrella
SerenaMele
Carmen D'Alessio
ANNA CARANNANTE
Marianna Romano
Antonella De Rosa
erica caputo
Marcello De Martino
daniela picascia
silvana marconi
simona capasso
PAOLA MUSELLA
iolanda martino
Luisa Ratti
valeria ottaviano
nunzia apicella
Alessandra Mavrokefalos
Irene De Vita
Antonella Leonetti
serenalestingi
Maria Aprea
Letizia Panariello
anna piscitelli
Sara Costigliola
MARIO RIEMMA
Marfella Valeria
Carmela Perillo
tranchino giovanna
Francesca Sommella
Maria Pia Palvelli
Carmela Frascarino
Cira Toscano
elena.scognamiglio89
Rossella Palumbo
Lucia Esposito
angela32
Angela Ascanio
Valentina Morra
mariangela manna
Anna Bianco
edvige garofano
francypetraglia
Fabrizia Nosso
maria.vigna
fabiola lucignano
Fiorella Moio
Rita Esposito
Sabrina Vitulano
Noemi de Martino
Danila Cacciapuoti
Micaela Crescenzo
rossellamaiorano91
Eleonora Cardella
Serena Conte
Imma Saviano
Chiara Di Napoli
LAURA BUONANNO89
Giovanna Di Francesco
simonaesp
alessandra sorrentino
Giulia Marciano
Antonella Russo
annalisa de flora
Manuela Arienzo
Rachele Di Tuccio
MarySalvati
Serena Vivenzio
Daniela D'urso
Nunzia D'Amore
anna gemma buono1
maria rosaria russino
Tommasina Cataldo
Diana Autiello
Antonella Camposano
Cristina Ambrosio
anastasia manzueto
filomena mosca
Emilia De Blasio89
Roberta Ingargiola
donatella tipaldi
Admin
295 partecipanti
lab. 3 Pistorius (chiuso)
Barbara Pepe- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 35
Località : Napoli
- Messaggio n°226
Oscar Pistorius
Ho avuto modo di conoscere un pò la storia di questo ragazzo e mi ha davvero colpito in quanto nonostante il fatto che sia amputato bilaterale c'è comunque una voglia di fare, di vivere e in questo caso anche di correre pazzesca e veramente ammirevole. Credo sia una stupidaggine il fatto che possa avere un vantaggio e se vale la questione dell'uguaglianza di tutti i cittadini, allora doveva avere la possibilità anche lui come tutti i normodotati di poter partecipare alle olimpiadi non è giusta questa esclusione. E' come dire "Sei diverso, sballeresti tutto"
Pezzella Vincenza- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 12.03.12
- Messaggio n°227
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
Oscar Pistorius rappresenta un altro esempio di resilienza.
Oscar è sudafricano nato con una grave malformazione degli arti inferiori che lo ha costretto all'amputazione di parte delle gambe,ma grazie alla tecnologia è riuscito a diventare un grande atleta usufruendo delle protesi di fibra di carbonio,il flex foot,piede flessibile a forma di c.
Aveva un grande sogno quello di correre ma non a livello amatoriale ma agonistico perciò prova e si allena,si allena fino a rendere la proprio diversità un elemento di eccellenza.Fino a diventare un campione.
E' diventato nel corso degli anni un simbolo dello sport sudafricano e mondiale.
Pintorius chiese di poter partecipare alle olimpiadi di Pechino del 2008 ma la sua richiesta fu respinta in quanto la commissione scientifica stabilì che le protesi rappresentano un vantaggio(solo dal punto di vista sportivo),una spinta che gli darebbe qualcosa in più rispetto agli atleti normodotati.
Ma lui non si arrende,continua a correre con gli atleti paralimpici e a combattere le sue battaglie in tribunale.
Alla fine vince su entrambi i fronti, ottenendo il consenso a disputare le gare con i normodotati.Le protesi utilizzate da Oscar sono di tipo "integrative" cioè sono usate come un completamento di una parte del corpo mancante. Penso,quindi, che sia giusto che partecipi alle gare con gli atleti normodotati perchè secondo il mio parere le protesi non rappresentano alcun vantaggio.Bisonga pensare che per una persona non è facile vivere con gambe artificiali al posto di quelle naturali e imparare a correre.
Pistorius deve essere considerato uguale a tutti anche dal punto di vista sportivo.
E' simbolo di un incontenibile forza naturale,non si arrende di fronte a niente!
de cicco luisa- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 20.03.12
Età : 34
Località : napoli
- Messaggio n°228
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
Prima di esporre il mio pensiero vorrei ricordare che Oscar Pistorius ha vissuto il trauma dell’amputazione in un’età nella quale era già consapevole e ciò ha alimentato in lui una voglia di vivere cui dar corso nella forma della sfida per la riconquista di un senso di normalità. Una sfida da condurre sui campi di gara, e in una disciplina che come tutte quelle dell’atletica leggera si basa sulla massimizzazione della performance fisica. A mio giudizio sarebbe da apprezzare come questa persona si impegna tanto fa tanta fatica per realizzare il suo sogno e da un giorno all' altro gli vieni impedito di partecipare alle olimpiadi. Questa è una vera e propria sconfitta per questa persona la sconfitta non è quella dell' amputazione, che gli rende la vita difficile rispetto ad un normodotato, ma sapere che dopo tutto l' impegno, la fatica, la passione, il sacrificio, il desiderio di potercela fare gli viene detto di NO. Il suo coraggio e la sua determinazione sono una testimonianza concreta e vivente della forza che c’è in ciascuno di noi e che, tutti, dovremmo imparare ad utilizzare per non essere semplicemente vissuti ma vivere la nostra esistenza in modo pieno. Oscar non si auto-commisero, non si limita a piangere o rimpiangere ciò che, in teoria non dovrebbe più potere compiere, il suo atteggiamento è positivo e propositivo. È un esempio di vita, di come una persona si può e si dovrebbe adattare, di chi lotta, di chi non si arrende ad accettare passivamente quanto capita ma cerca, in continuazione, di vivere meglio.
Oscar Pistorius è una ragazzo davvero da ammirare: è un’atleta di talento è un simile spirito che gli ha consentito di andare ben oltre i suoi limiti, di scoprire e lasciare emergere i suoi talenti riuscendo a conquistare tutto ciò che desiderava. Quindi a mio parere Oscar e tutte le persone con protesi "devono" e dico "devono" partecipare alle olimpiadi in maniera regolare perché bisogna dare un' opportunità a queste persone che non vanno considerati diversi o agevolati come sostengono molte persone gli agevolati siamo noi i limiti sono nella mente e si trasformano in pregiudizi.
Oscar Pistorius è una ragazzo davvero da ammirare: è un’atleta di talento è un simile spirito che gli ha consentito di andare ben oltre i suoi limiti, di scoprire e lasciare emergere i suoi talenti riuscendo a conquistare tutto ciò che desiderava. Quindi a mio parere Oscar e tutte le persone con protesi "devono" e dico "devono" partecipare alle olimpiadi in maniera regolare perché bisogna dare un' opportunità a queste persone che non vanno considerati diversi o agevolati come sostengono molte persone gli agevolati siamo noi i limiti sono nella mente e si trasformano in pregiudizi.
giovanna costagliola- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 15.03.12
- Messaggio n°229
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
pistourius è un altro esempio di resilenza un atleta di gran successo un uomo coraggioso e amante della sua passione che segna la sua vita che lo porta a scendere in campo a testa alta e come esempio che nulla è impossibile basta solo avere la forza di volontà e l'amore per se stesso...
giovanna costagliola- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 15.03.12
- Messaggio n°230
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
pistourius è un altro esempio di resilenza un atleta di gran successo un uomo coraggioso e amante della sua passione che segna la sua vita che lo porta a scendere in campo a testa alta e come esempio che nulla è impossibile basta solo avere la forza di volontà e l'amore per se stesso...
rosa capasso- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 15.03.12
- Messaggio n°231
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
Con Oscar P. stiamo di fronte ad un altro esempio di resilienza, di fronte ad un'altra persona che nonostante sia cresciuto senza gambe ,amputate a pochi mesi, abbia reagito a tutte le situazioni avverse.
La parte mancante del suo corpo è stata sosatituita dalle protesi ,le flex foot,che gli permettono di correre e gareggiare con le altre persone tra cui i normodotati.Ha avuto tante vittorie ,ma
Pistorious chiede di poter correre con i normodotati alle Olimpiadi del 2008, ma quest ultima fu respinta perchè considerato in una situazione di vantaggio.
Ci è stata posta la domanda se sia un vantaggio o no l'uso delle flex foot........non sta a me dirlo,posso solo dire che in quanto ragazzo,cittadino e in quanto tale con parità di diritti, e anche se ha un handicap cio non vuol dire impedirgli di gareggiare con l'uso delle flex foot ma se e in una situazione di vantaggio(cosa ancora non scientificamente accertata) non è giusto che gareggi in condizioni di vantaggio,nonostante tutto ,cio che resta è l'amore e la grinta che questo ragazzo mette in cio ke lui desidera fare.
Sicuramente è da apprezzare.
finisco con la sua citazione:<<Che io possa vincere ,se non riuscissi ,che io possa provarci con tutte le mie forze>>.
La parte mancante del suo corpo è stata sosatituita dalle protesi ,le flex foot,che gli permettono di correre e gareggiare con le altre persone tra cui i normodotati.Ha avuto tante vittorie ,ma
Pistorious chiede di poter correre con i normodotati alle Olimpiadi del 2008, ma quest ultima fu respinta perchè considerato in una situazione di vantaggio.
Ci è stata posta la domanda se sia un vantaggio o no l'uso delle flex foot........non sta a me dirlo,posso solo dire che in quanto ragazzo,cittadino e in quanto tale con parità di diritti, e anche se ha un handicap cio non vuol dire impedirgli di gareggiare con l'uso delle flex foot ma se e in una situazione di vantaggio(cosa ancora non scientificamente accertata) non è giusto che gareggi in condizioni di vantaggio,nonostante tutto ,cio che resta è l'amore e la grinta che questo ragazzo mette in cio ke lui desidera fare.
Sicuramente è da apprezzare.
finisco con la sua citazione:<<Che io possa vincere ,se non riuscissi ,che io possa provarci con tutte le mie forze>>.
Chiara Verace- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 34
Località : Monte di Procida
- Messaggio n°232
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
In classe ci siamo soffermate sulla storia di Oscar Pistorius, atleta paralimpico. La storia di questo atleta è molto importante in quanto rappresenta una vera relazione tra corpo, tecnologie e disabilità! Pistorius infatti all’età di 10 mesi è stato costretto all’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Nessuno poteva immaginare quello che poi è diventato: atleta nella corsa alle olimpiadi, vero simbolo ( come la Atzori) di resilienza! Grazie infatti alle nuove tecnologie integrative quali le protesi in fibra di carbonio ( Flex foot) , Pistorius è riuscito a partecipare alle Olimpiadi, vincendo! In seguito alla vittoria, Pistorius ha chiesto di partecipare con i normodotati alle Olimpiadi di Pechino 2008, ma la sua richiesta è stata respinta perché si riteneva che le protesi potessero dargli un vantaggio rispetto agli altri del 30%. Solo oggi attraverso varie indagini ,la commissione scientifica ha stabilito che le protesi non rappresentano un vantaggio per Pistorius, in quanto il 30% di vantaggio viene equilibrato da una partenza maggiormente difficile rispetto agli altri atleti normodotati. La storia di Pistorius su vantaggi/svantaggi ha creato vari dibattiti… Io ritengo che non si possa parlare di vantaggio, anche perché è stato stabilito scientificamente. Inoltre credo che è importante ricordare che quando si parla di disabilità, si parla comunque di PERSONE. E’ importante quindi non solo considerare il vantaggio fisico, ma anche e soprattutto quello psicologico. Attraverso l’integrazione è possibile rendere piu forti e coraggiose le persone con disabilità. Queste infatti possono vivere delle gioie, delle vittorie ( come nel caso di Pistorius) che la loro stessa vita gli ha tolto. Credo che sia troppo limitativo pensare solo alle caratteristiche fisiche, senza poi soffermarsi sulla vera soggettività delle persone. Mi sembra ridicolo, che ancora oggi, nel 2012 nonostante i continui progressi tecnologici, scientifici, e sociali ci si soffermi troppo sulle caratteristiche fisiche e troppo poco su quelle personali. Pistorius, come la Atzori, e come tutte le altre persone con disabilità hanno il DIRITTO come tutti di vivere una vita felice, senza barriere materiali o immateriali(mentali ) che gli impediscono una tranquilla quotidianità. Troppo spesso si guardano le persone disabili con superficialità.. magari si pensa: Chi se ne importa.. tanto non mi riguarda!! Sarebbe utile invece che ognuno di noi si mettesse al loro posto… Sarebbe bello vedere gli altri che ti guardano con pietà? Oppure che ti considerano un diverso? O magari che non ti permettono di essere felice perché non puoi partecipare alle Olimpiadi che invece meriti di fare… ?Credo che attraverso un esame di coscienza si possa comprendere meglio la posizione di Pistorius e di chi come lui ha voglia di fare, di provare e di vincere attraverso le proprie passioni!
Credo che questa foto sia speciale... Cosa c'è di piu bello di una bambina che corre
ed è felice nonostante il suo deficit?
Credo che questa foto sia speciale... Cosa c'è di piu bello di una bambina che corre
ed è felice nonostante il suo deficit?
Fabiola Mangini- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.03.12
- Messaggio n°233
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
In aula oltre all’argomento corpo tecnologia e disabilità si è parlato del caso Oscar Pistorius e della sua volontà di partecipare alle Olimpiadi del 2008, utilizzando le flex foot (protesi in fibra di carbonio a forma di C). Per me Oscar Pistorius è senza dubbio un grande esempio di resilenza e forza d’animo e che grazie alla tecnologia è riuscito a farsi conoscere e diventare un grande atleta vincendo molte gare in vari sport, ma più che parlare di questo vorrei rispondere alla domanda vantaggio o svantaggio delle protesi. Dal mio punto di vista sono un vantaggio. Oscar, come tutte le persone, ha il diritto di essere indipendente nelle azioni quotidiane e di far uso delle protesi per lo sport che gli hanno consentito di raggiungere il suo obbiettivo, cioè quello di poter correre e vincere una medaglia. Ritornando, invece , al discorso Olimpiadi del 2008 non sarei d’accordo soltanto nel momento in cui si avesse la certezza di un suo reale vantaggio rispetto agli altri, dal momento che queste certezze non si hanno come detto dal tribunale sportivo: « non esistono elementi scientifici sufficienti per dimostrare che Pistorius tragga vantaggio dall’uso delle protesi ». Buona fortuna Oscar e continua così in quanto sei una forza per tutti quei ragazzi nella tua stessa situazione.
Roberta Bortone- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 34
- Messaggio n°234
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
L'argomento della lezione è il legame tra corpo,disabilità e tecnologie;quest'ultime possono essere di tre tipi:integrative,intensive ed estensive.
Abbiamo approfondito le tecnologie integrative,ossia, quelle che si aggiungono al corpo,l'esempio fatto sono i FLEX FOOT,piedi flessibili a forma di C , composti in fibra di carbonio.
Oscar Pistorius,giovane atleta utilizza i flex foot.Ci troviamo difronte all'utilizzo di tecnologie per lo sport;si ripara al disagio con le protesi che integrano il corpo migliorandolo e potenziandolo.
Pistorius fin da quando aveva pochi mesi fu costretto all'amputazione ,a causa di una malformazione,degli arti inferiori.
Egli ha reagito ai limiti del corpo;ha reso possibile il suo sogno"correre";ha partecipato alle parolimpiadi e alle olimpiadi ,con l'adesione a quest'ultime è stato considerato allo stesso livello dei normodotati.
La storia di Pistorius è un esempio di resilienza ,come quello della Atzori,poichè resiste,affronta e supera la sua situazione di disagio .
Abbiamo approfondito le tecnologie integrative,ossia, quelle che si aggiungono al corpo,l'esempio fatto sono i FLEX FOOT,piedi flessibili a forma di C , composti in fibra di carbonio.
Oscar Pistorius,giovane atleta utilizza i flex foot.Ci troviamo difronte all'utilizzo di tecnologie per lo sport;si ripara al disagio con le protesi che integrano il corpo migliorandolo e potenziandolo.
Pistorius fin da quando aveva pochi mesi fu costretto all'amputazione ,a causa di una malformazione,degli arti inferiori.
Egli ha reagito ai limiti del corpo;ha reso possibile il suo sogno"correre";ha partecipato alle parolimpiadi e alle olimpiadi ,con l'adesione a quest'ultime è stato considerato allo stesso livello dei normodotati.
La storia di Pistorius è un esempio di resilienza ,come quello della Atzori,poichè resiste,affronta e supera la sua situazione di disagio .
Maddalena Pontone- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 33
- Messaggio n°235
Laboratorio 3 : Oscar Pistorius
Il tema principale della lezione e sulla quale poniamo l'attenzione è quella relativa al corpo protesico ovvero un corpo provvisto di protesi e, in particolar modo, quelle che riguardano la relazione tra corpo, tecnologie e disabilità. Per spiegare meglio questa relazione facciamo riferimento alle 3 tipologie di tecnologie: quelle integrative, estensive ed invasive. Per spiegare il caso di Oscar Pistorius, dobbiamo porre l'attenzione sulle tecnologie integrative che sono usate come un completamento e potenziamento di una parte del corpo mancante. Oscar Pistorius infatti è un atleta paralimpico che,fin da piccolo, fu costretto all'imputazione delle gambe a causa di una malformazione.Nonostante ciò egli ha avuto la possibilità di usufruire delle protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe e,quindi, ha utilizzato il flex foot, un piede flessibile a forma di C, dando quindi la possibilità ad Oscar di poter partecipare e vincere molte gare sportive. Ma la questione è sorta in seguito alla sua vittoria nella corsa facendo così scaturire numerosi dibattiti poichè si riteneva che Oscar, grazie all'uso delle protesi, avesse un vantaggio rispetto agli altri. Personalmente non credo di essere nell'ottica di poter giudicare cosa sia giusto o sbagliato..credo sicuramente che Oscar sia una persona da AMMIRARE per aver dimostrato una forza e coraggio a perseguire tutti i suoi sogni, ovvero quello di correre principalmente, una forza che molto probabilmente non tutti esterniamo perchè ci arrendiamo facilmente al primo ostacolo!
simona micillo- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 13.03.12
- Messaggio n°236
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
L'argomento trattato in questa lezione è un'altro grande esempio di resilienza.Il protagonista è Oscar Pistorius,un ragazzo di 21 anni,il quale a causa di una malformazione, da piccolo ha dovuto subire un'amputazione alle gambe.Oscar ha un sogno...correre!Sembrerà assurdo ma nonostante tutto è riusciuto a realizzarlo!Pistorius infatti utilizza le cosidette flex foot,ovvero delle protesi che atleti utilizzano al posto della gambe.Sono rimasta particolarmente colpita da questa innovazione,per me è formidabile,permette di sostituirsi a delle vere gambe,permette di camminare e addirittura di correre. Questo forse puo essere posto come migliore esmpio per comprendere che il progresso e le tecnologie sono fondamentali ed indispensabili.Pistorius dopo la partecipazione alle paralimpiadi,non ha intenzione di fermarsi,non si accontenta,vuole partecipare alle Olimpiadi...e ci riesce,ma la notizia più eclatante è proprio la vittoria nella corso.La sua partecipazione a queste olimpiadi,ha generato dibattiti in tutto il mondo,per il fatto che le sue protesi siano state giudicate un vantaggio.Solo dopo diverse discussione è stato accertato che tale protesi in realtà non davano alcun vantaggio al partecipante.Dal momento in cui queste protesi avessero rappresentato un vantaggio,stesso io non sarei stata daccordo sulla partecipazione di Pistorius,per il semplice fatto che trovandoci in campo sportivo il tutto si basa sulla competizione,e anche se Pistorius no è normodotato come gli altri non sarebbe stato giusto che egli avesse avuto un vantaggio,anche perchè credo che è proprio il concedere qst tipo di vantaggio che avrebbe fatto sentire Pistorius "diverso".Dal momento in cui queste flex foot nn danno alcun vantaggio,Oscar è come gli altri atleti e come tale gareggia con loro e come loro...semplicemente ha delle gambe un pò speciali.
Laura testa- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.03.12
Località : napoli
- Messaggio n°237
"Che io possa vincere se non ci riuscissi...che io possa provarci con tutte le forze" (Oscar Pistorius)
Corpo disabilità e tecnologie sono tre tematiche che vengono analizzate insieme.Per spiegare questa relazione si propongono tre tipologie di tecnologie:integrative,estensive e invasive.
Tra queste si è attriubuita principale importanza,nel nostro laboratorio,alle tecnologie integrative che,sono usate come completamento di un organo o una parte del corpo mancante.Nel campo della disabilità,la tecnologia si presenta sotto forma di protesi(apparecchi acustici,protesi al seno,cuore artificiale ecc ecc.).Tali protesi vengono spesso utilizzate in modo specifico in uno sport specifico;le protesi che utilizzano al posto delle gambe gli attleti che nè sn privi,si chiamano FLEX FLOOT(piede flessibilea forma di C,composto in fibra di carbonio e talvota di scarpe da tennis.vi sono anke le ginocchia regolabili);Alcuni di questi sembrano rafforzare,o meglio potenziare l uomo.A tal proposito una figura di grande importanza in questo contesto è,Oscar Pistorius.
Pistorius è un atleta paralimpico,grazie alla tecnologia avanzata è potuto diventare un grande atleta usufruendo delle protesi flex floot;l atleta chiese di poter correre cn i normodotati alle Olimpiadi di Pechino nel 2008,ma la sua richiesta fù respinta dalla comissione scentifica,la quale stabilì "che un atleta con protesi ha vantaggi rispetto a coloro ke non le possiedono".Il caso pistorius nn fù chiuso;venne sottoposto ad un processo che durò circa 5 mesi,fino a quando si affermò,che le protesi di fatto non reppresentavano un vantaggio ma una semplice possibilità.
Ecco la verità...e sopratutto ecco il mio pensiero.Tali protesi nn sono vantaggio,potenza fisica ma solo ed unicamente possibilità;daltronde lo stesso FRANCO FAVA in un intervista ascoltata in aula dice" bisogna dare possibilità ad un ragazzo che sin da piccolo convive con questa disabilità,e che con tanta forza di volonta (resilienza) e passione può farcela"
Tra queste si è attriubuita principale importanza,nel nostro laboratorio,alle tecnologie integrative che,sono usate come completamento di un organo o una parte del corpo mancante.Nel campo della disabilità,la tecnologia si presenta sotto forma di protesi(apparecchi acustici,protesi al seno,cuore artificiale ecc ecc.).Tali protesi vengono spesso utilizzate in modo specifico in uno sport specifico;le protesi che utilizzano al posto delle gambe gli attleti che nè sn privi,si chiamano FLEX FLOOT(piede flessibilea forma di C,composto in fibra di carbonio e talvota di scarpe da tennis.vi sono anke le ginocchia regolabili);Alcuni di questi sembrano rafforzare,o meglio potenziare l uomo.A tal proposito una figura di grande importanza in questo contesto è,Oscar Pistorius.
Pistorius è un atleta paralimpico,grazie alla tecnologia avanzata è potuto diventare un grande atleta usufruendo delle protesi flex floot;l atleta chiese di poter correre cn i normodotati alle Olimpiadi di Pechino nel 2008,ma la sua richiesta fù respinta dalla comissione scentifica,la quale stabilì "che un atleta con protesi ha vantaggi rispetto a coloro ke non le possiedono".Il caso pistorius nn fù chiuso;venne sottoposto ad un processo che durò circa 5 mesi,fino a quando si affermò,che le protesi di fatto non reppresentavano un vantaggio ma una semplice possibilità.
Ecco la verità...e sopratutto ecco il mio pensiero.Tali protesi nn sono vantaggio,potenza fisica ma solo ed unicamente possibilità;daltronde lo stesso FRANCO FAVA in un intervista ascoltata in aula dice" bisogna dare possibilità ad un ragazzo che sin da piccolo convive con questa disabilità,e che con tanta forza di volonta (resilienza) e passione può farcela"
marigliano francesca- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 19.03.12
Età : 33
Località : napoli
- Messaggio n°238
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
« Perdente non è chi arriva ultimo in una gara, ma chi si siede e sta a guardare. »
(La madre di Oscar Pistorius)
Queste sono le parole della madre di Oscar Pistorius, che dovrebbero condurci a riflettere sulle difficoltà della vita. Oggigiorno caratteristica principale dell’ uomo sembra essere quella di gettare le redini, non rialzarsi, fare in modo che tutto ciò che lo circonda possa sopraffarlo. Oscar Pistorius non è altro che la fusione tra grinta, determinazione e volontà, doti tipiche di colui che non si ferma dinanzi alle difficoltà, ma anzi fa della tecnologia (bio-meccanica) il mezzo attraverso la quale ha potuto realizzare il suo più grande sogno diventare un atleta eccezionale. Le protesi in fibra di carbonio di cui si è servito per partecipare alle Olimpiadi come normodotato e quindi nonostante il suo handicap no come atleta paralimpico, hanno suscitato un dibattito che ancora oggi sussiste per quanto riguarda il vantaggio o lo svantaggio che l’atleta può avere rispetto agli altri partecipanti. Tutti noi siamo venuti a conoscenza al corso di informazioni come: lo svantaggio iniziale e il 30% di vantaggio che Pistorius ottiene durante la corsa. Ma in realtà il ragionamento fin quì fila, Psitorius parte svantaggiato rispetto agli altri partecipanti, ma recupera il suo svantaggio durante la corsa, quindi personalmente non vedo nessuna ingiustizia, il problema che si sta sollevando a parer mio è un altro, e cioè: Oscar Pistorius ha realmente diritto di partecipare come atleta normodotato facendo uso di protesi, visto che gli stessi uomini hanno fatto distinzione tra categorie per normodotati e categorie per paralimpici?
Ragazzi ciò che voglio dire è che sollevare una questione del genere su distinzioni che lo stesso essere umano ha creato mi sembra inutile, no perché tale argomento non abbia importanza, anzi, ma perché l’uomo ha sempre vissuto in schemi mentali troppo rigidi dove la perfezione è di chi è alto, è magro, è sano, è intelligente,è eterosessuale,è ricco…. L’essere imperfetto è attribuito al deforme, al povero, all’ omosessuale, al diversamente abile. La perfezione non esiste, un qualcosa che si può avvicinare ad essa risiede solo dentro di noi, nella nostra anima, nella nostra capacità di amare noi stessi e il prossimo.
(La madre di Oscar Pistorius)
Queste sono le parole della madre di Oscar Pistorius, che dovrebbero condurci a riflettere sulle difficoltà della vita. Oggigiorno caratteristica principale dell’ uomo sembra essere quella di gettare le redini, non rialzarsi, fare in modo che tutto ciò che lo circonda possa sopraffarlo. Oscar Pistorius non è altro che la fusione tra grinta, determinazione e volontà, doti tipiche di colui che non si ferma dinanzi alle difficoltà, ma anzi fa della tecnologia (bio-meccanica) il mezzo attraverso la quale ha potuto realizzare il suo più grande sogno diventare un atleta eccezionale. Le protesi in fibra di carbonio di cui si è servito per partecipare alle Olimpiadi come normodotato e quindi nonostante il suo handicap no come atleta paralimpico, hanno suscitato un dibattito che ancora oggi sussiste per quanto riguarda il vantaggio o lo svantaggio che l’atleta può avere rispetto agli altri partecipanti. Tutti noi siamo venuti a conoscenza al corso di informazioni come: lo svantaggio iniziale e il 30% di vantaggio che Pistorius ottiene durante la corsa. Ma in realtà il ragionamento fin quì fila, Psitorius parte svantaggiato rispetto agli altri partecipanti, ma recupera il suo svantaggio durante la corsa, quindi personalmente non vedo nessuna ingiustizia, il problema che si sta sollevando a parer mio è un altro, e cioè: Oscar Pistorius ha realmente diritto di partecipare come atleta normodotato facendo uso di protesi, visto che gli stessi uomini hanno fatto distinzione tra categorie per normodotati e categorie per paralimpici?
Ragazzi ciò che voglio dire è che sollevare una questione del genere su distinzioni che lo stesso essere umano ha creato mi sembra inutile, no perché tale argomento non abbia importanza, anzi, ma perché l’uomo ha sempre vissuto in schemi mentali troppo rigidi dove la perfezione è di chi è alto, è magro, è sano, è intelligente,è eterosessuale,è ricco…. L’essere imperfetto è attribuito al deforme, al povero, all’ omosessuale, al diversamente abile. La perfezione non esiste, un qualcosa che si può avvicinare ad essa risiede solo dentro di noi, nella nostra anima, nella nostra capacità di amare noi stessi e il prossimo.
Ultima modifica di marigliano francesca il Sab Mar 24, 2012 7:17 pm - modificato 1 volta.
ascione ass- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 13.03.12
- Messaggio n°239
Oscar Pistorius
Splendido esempio di quando l'essere "diversi" si trasforma nell'essere "unici". E' stato il primo atleta amputato a partecipare e a vincere una competizione per normodotati. Un grande esempio di resilienza ma anche e soprattutto un esempio di tecnologia integrativa; grazie all'uso di protesi in fibra di carbonio che sostituiscono le gambe amputate in tenera età. Ritengo che sia un uomo straordinario che è diventato artefice del proprio futuro facendo diventare realtà i suoi sogni e le sue ambizioni! Oscar è stato oggetto di molte polemiche a causa del vantaggio meccanico dimostrabile (+ del 30%) delle protesi a confronto con i normodotati. Personalmente ritengo che non è facile giudicare se sia effettivamente equa una competizione del genere, ma certo è che il problema sussiste semplicemente perché la protesi è visibile, ci sono comunque tecnologie invasive, che non si vedono, ma che possono dare vantaggi. Per questo ritengo che egli sia un grande atleta e di sicuro io tiferò per lui alle prossime olimpiadi!!!
ilaria cardinale- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 36
Località : avellino
- Messaggio n°240
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
Nella scorsa lezione abbiamo trattato l’argomento che riguarda il corpo protesico e in particolare delle tecnologie integrative. Abbiamo trattato di tale argomento in riferimento ad uno dei più importanti atleti a livello mondiale cioè Oscar Pistorius. Egli infatti è un esempio di quanto questo tipo di tecnologie innovative possano non solo migliorare ma addirittura rendere la vita di un disabile perfettamente normale. Pistorius è il campione di atletica al quale sono state ambutate entrambe le gambe a 11 mesi di vita e cammina con l’ausilio di protesi costruite apposta per lui. Egli è l’uomo che a mio avviso ha dimostrato al mondo che nulla è impossibile tant’è vero che,anch’essendo sprovvisto di gambe,ha potuto coltivare la sua passione che è la corsa superando di gran lunga quello che sembrava il suo più grande limite. Ciò sicuramente non sarebbe stato possibile se non fossero state create le tecnologie integrative che sono appunto quelle protesi che vanno ad integrare una menomazione o comunque una parte mancante del corpo, permettendo al disabile il normale svolgimento delle funzioni corporee. Pistorius ha vinto varie medaglie alle paraolimpiadi(olimpiadi per disabili) ma ha scatenato molte polemiche quando ha espresso la volontà di partecipare alle olimpiadi e quindi di gareggiare con atleti normodotati. La polemica nasce dal fatto che è stato provato che le sue protesi in fibra di carbonio gli danno il 30 per cento di vantaggio rispetto agli altri atleti ma è anche vero che nella fase di partenza, è stato ugualmente provato che si trova in svantaggio rispetto agli altri per questo motivo non vedo perché un atleta come Pistorius con tanta grinta e voglia di vincere non possa gareggiare con normodotati che a mio avviso non sono così diversi da lui.Come nel caso di Simona Atzori anche Pistorius credo sia un esempio di resilienza in quanto,pur essendo disabile non si ferma davanti ai suoi limiti e quindi è un altro esempio di personalità da ammirare
Antonella Pirozzi- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 33
- Messaggio n°241
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
L'argomento che abbiamo trattato oggi in aula è un altro esempio di resilienza,il soggetto era Oscar Pistorius, sono rimasta colpita per come un giovane ragazzo sudafricano, amputato bilaterale,si sia dato da fare in campo sportivo ,suscitando molte polemiche soprattutto nelle olimpiadi 2008 , rischiando di non essere ammesso per le sue protesi.Grazie ai progressi ,alle tecnologie e alle innovazioni Oscar ha potuto realizzare il suo sogno !!! Io credo che se una persona disabile , riesce a confrontarsi e addirittura a gareggiare con gli altri è già un campione ,con o senza il 30% di vantaggio!!
MARTINA MARFE'- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 12.03.12
- Messaggio n°242
Le tecnologie integrative
L’argomento su cui ci siamo soffermati a lezione è stato quello delle TECNOLOGIE. Questo tema mi ha particolarmente interessato, poco tempo fà infatti ho avuto la fortuna di partecipare alla tavola rotonda organizzata in occasione della giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2011 “ Diversamente il libro…diversamente la biblioteca!” che si è tenuto presso l’aula convegni del dipartimento di diritto romano e storia della scienza romanistica F.Martino di Napoli.
Durante questo convegno si è discusso tanto in merito al ruolo fondamentale che la tecnologia ha assunto per migliorare la vita delle persone con disabilità e come oggi anche avendo a disposizione tanti macchinari supertecnologici sia comunque difficile la loro utilizzazione a causa dei loro costi elevati.
Le tecnologie sono divise in tre tipologie:
- le tecnologie integrative: come le protesi in particolare nell'attività sportiva, protesi estetiche.
- le tecnologie estensive:come il telefono, corpo virtuale, corpo tecnologico, avatar.
- le tecnologie invasive: tecnologia come invasione del corpo come gli impianti.
La nostra attenzione si è focalizzata sulla storia di Oscar Pistorius, atleta sudafricano al quale sono state amputate entrambe le gambe all'età di 11 mesi per una grave malformazione.Grazie alla tecnologia Pistorius ha potuto utilizzare delle protesi in fibra di carbonio, flex foot, al posto delle sue gambe per gareggiare. La richiesta di Oscar per partecipare alle Olimpiadi è stata respinta, è stato dimostrato che le sue protesi danno un vantaggio di circa il 30% rispetto ai normodotati.
Mi è difficile esprimere un opinione in merito, certo credo che se tutti devono essere trattati in ugual modo, tutti sono tenuti a rispettare le stesse regole. Questo caso dovrebbe essere analizzato con cura, e se il vantaggio fosse reale e non tenuto in considerazione, sarebbe prima di tutto per Oscar un ingiustizia partecipare.
Questo ragazzo comunque può essere considerato come la Atzori come un grandissimo esempio di resilienza; un ragazzo che è riuscito a raggiungere grandi obiettivi in campo sportivo, che non si è arreso e che combatte tutti i giorni per raggiungere i suoi sogni senza farsi abbattere dalla difficile prova a cui la vita l’ha sottoposto.
Durante questo convegno si è discusso tanto in merito al ruolo fondamentale che la tecnologia ha assunto per migliorare la vita delle persone con disabilità e come oggi anche avendo a disposizione tanti macchinari supertecnologici sia comunque difficile la loro utilizzazione a causa dei loro costi elevati.
Le tecnologie sono divise in tre tipologie:
- le tecnologie integrative: come le protesi in particolare nell'attività sportiva, protesi estetiche.
- le tecnologie estensive:come il telefono, corpo virtuale, corpo tecnologico, avatar.
- le tecnologie invasive: tecnologia come invasione del corpo come gli impianti.
La nostra attenzione si è focalizzata sulla storia di Oscar Pistorius, atleta sudafricano al quale sono state amputate entrambe le gambe all'età di 11 mesi per una grave malformazione.Grazie alla tecnologia Pistorius ha potuto utilizzare delle protesi in fibra di carbonio, flex foot, al posto delle sue gambe per gareggiare. La richiesta di Oscar per partecipare alle Olimpiadi è stata respinta, è stato dimostrato che le sue protesi danno un vantaggio di circa il 30% rispetto ai normodotati.
Mi è difficile esprimere un opinione in merito, certo credo che se tutti devono essere trattati in ugual modo, tutti sono tenuti a rispettare le stesse regole. Questo caso dovrebbe essere analizzato con cura, e se il vantaggio fosse reale e non tenuto in considerazione, sarebbe prima di tutto per Oscar un ingiustizia partecipare.
Questo ragazzo comunque può essere considerato come la Atzori come un grandissimo esempio di resilienza; un ragazzo che è riuscito a raggiungere grandi obiettivi in campo sportivo, che non si è arreso e che combatte tutti i giorni per raggiungere i suoi sogni senza farsi abbattere dalla difficile prova a cui la vita l’ha sottoposto.
Elvira Scarpato- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 24.03.12
- Messaggio n°243
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
Se come dicono che le protesi durante le Olimpiadi siano un vantaggio perche' danno maggior velocità,io penso che siano solo uno svantaggio perchè Oscar non avrà mai più delle sue gambe per svolgere le attività quotidiane.
Ma anche in questo caso si evidenzia come quest'atleta sia una persona forte e determinata.
Ma anche in questo caso si evidenzia come quest'atleta sia una persona forte e determinata.
Valentina Gaudioso- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 16.03.12
Età : 33
Località : Napoli
- Messaggio n°244
Oscar Pistorius
Oscar Pistorius nacque con una grave malformazione che lo obbligò all'amputazione delle gambe. Egli è un'importante modello di tecnologie integrative, (ovvero quelle tecnologie che si aggiungono al corpo umano per completare una malformazione) per correre usa delle protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, chiamate flex foot (piede flessibile a forma di c) che hanno permesso a Oscar (nonostante tutto) di essere il detentore del record del mondo sui 100, 200 e 400 m piani.
Il dibattito è nato dal fatto se fosse giusto o no, far gareggiare alle Olimpiadi Oscar, insieme agli altri atleti normodotati e se le protesi di quest'ultimo potessero essere un vantaggio nella gara. Il mio parere su questa questione è: "sono d’accordo che Oscar Pistorius corre insieme ai normodotati, solo se le protesi che indossa non procurano vantaggio, perchè in caso contrario, non è corretto che qualcuno debba essere più privileggiato di un'altro. Una gara, a mio parere, si può svolgere solo se tutti i partecipanti sono allo stesso livello.
Ps: "Quando la vita ti colpisce.. è inutile piangersi addosso, bisogna correre."
E' meraviglioso sentir dire parole così belle da una persona che nella sua vita ha sofferto tanto e nonostante tutto non si è mai arreso. Pistorius e Atzori sono due esempi di resilienza, entrambi mi hanno colpito per la loro forza e determinazione.
Il dibattito è nato dal fatto se fosse giusto o no, far gareggiare alle Olimpiadi Oscar, insieme agli altri atleti normodotati e se le protesi di quest'ultimo potessero essere un vantaggio nella gara. Il mio parere su questa questione è: "sono d’accordo che Oscar Pistorius corre insieme ai normodotati, solo se le protesi che indossa non procurano vantaggio, perchè in caso contrario, non è corretto che qualcuno debba essere più privileggiato di un'altro. Una gara, a mio parere, si può svolgere solo se tutti i partecipanti sono allo stesso livello.
Ps: "Quando la vita ti colpisce.. è inutile piangersi addosso, bisogna correre."
E' meraviglioso sentir dire parole così belle da una persona che nella sua vita ha sofferto tanto e nonostante tutto non si è mai arreso. Pistorius e Atzori sono due esempi di resilienza, entrambi mi hanno colpito per la loro forza e determinazione.
Valentina Caponigro- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 15.03.12
Età : 35
Località : Lioni(Av)
- Messaggio n°245
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
Mi schiero apertamente dalla parte di Oscar Pistorius e del suo diritto di gareggiare con i normodotati.Se la funzione principale dello sport è quella di annullare qualsiasi "differenza" in nome della sana competizione e della voglia di partecipare,perchè la partecipazione allora di una persona disabile nn viene accettata da alcuni?Egli ha vissuto un "trauma" in tenera età ma nonostante questo ha moltiplicato la sua voglia di vivere,ha il DIRITTO di esprimersi in ciò che lo rende felice e unico,anche grazie a delle protesi.L'ipotetico vantaggio sui campi da gare non è paragonabile al disagio provato e alla lotta che ha condotto.Ha un senso credere che quel 30% sia visto come una minaccia e dunque rifiutato?Mi auguro di no.
federica sbrescia- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 19.03.12
Età : 34
- Messaggio n°246
Oscar Pistorius
Voglio innanzitutto iniziare dicendo che la lezione in cui si è parlato delle tecnologie integrative l'ho trovata molto stimolante anche sotto il punto di vista emotivo,e questo ovviamente anche grazie l'intervento delle mie colleghe che si sono messe in gioco raccontando le loro esperienze o semplicemente esponendo i loro pareri riguardanti gli argomenti trattati.
Per quanto riguarda Oscar Pistorius trovo che sia un'altro esempio straordinario di resilienza che ci fa capire che i veri limiti sono nella mente delle persone e non nella loro fisicità.Sono entusiasta di come quest'uomo di giovane età affronti la vita e combatti per le proprie passione al punto tale da gareggiare alle Olimpiadi.E' giusto?Bhè non sono nessuno per dire se lo è o meno e cosa più importante non ho i mezzi adeguati per rispondere a questa domanda ma mi sento di proporne un'altra:è giusto che un bambino di nove mesi perda entrambe le gambe e che l'utilizzo di protesi debba essere per lui un ulteriore vincolo?
Credo che quell'effimero vantaggio che gli procurano le flex foot durante la parte finale della corsa non vada a compensare le difficoltà che ha incontrato nella vita e nella stessa corsa nella parte iniziale,ma non voglio entrare nel merito della gara non disponendo di conoscenze certe.
Per quanto riguarda Oscar Pistorius trovo che sia un'altro esempio straordinario di resilienza che ci fa capire che i veri limiti sono nella mente delle persone e non nella loro fisicità.Sono entusiasta di come quest'uomo di giovane età affronti la vita e combatti per le proprie passione al punto tale da gareggiare alle Olimpiadi.E' giusto?Bhè non sono nessuno per dire se lo è o meno e cosa più importante non ho i mezzi adeguati per rispondere a questa domanda ma mi sento di proporne un'altra:è giusto che un bambino di nove mesi perda entrambe le gambe e che l'utilizzo di protesi debba essere per lui un ulteriore vincolo?
Credo che quell'effimero vantaggio che gli procurano le flex foot durante la parte finale della corsa non vada a compensare le difficoltà che ha incontrato nella vita e nella stessa corsa nella parte iniziale,ma non voglio entrare nel merito della gara non disponendo di conoscenze certe.
luciana sollazzo- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 19.03.12
- Messaggio n°247
Oscar Pistorius
Vivere ed essere normali nonostante tutto.questo è cio che ho potuto costatare su alcune persone ,che in questo corso ci siamo soffermati.Quelle persone che vengono chiamati disabili perchè diversi, ma liberi, normali, straordinari nel loro essere!un altro caso vorrei soffermarmi ed è stato oggetto di discussione in aula.Il grande atleta paralimpico Oscar Pistorius alle Olimpiadi di Pechino del 2008, gli fu rifiutato di poter gareggiare nonostante avesse delle protesi ad entrambe le gambe, in quanto " potevano dare un vantaggio rispetto a coloro che non lo posseggono!".A mio parere questa frase ha tutto ciò che può essere considerato discriminante!. per prima cosa nulla e nessuno deve sentenziare e discriminare un difetto o una menomazione fisica di una persona; a tutti deve essere dato la possibilità di poter mettersi alla prova, di poter vivere la propria vita considerandosi e essere considerato normale!.Nel caso di Pistorius gli è stato negato la possibilità di poter confrontarsi con se stesso e di superare quelle avversità che il suo corpo gli pone.La tecnologia utilizzata da Pistorius è usata solamente per correggere o sostituire un danno fisico a causa di una malattia che gli aveva proibito alla fine le sue gambe che furono amputate e sostituite con protesi chiamate flex foot. Ma alla fine della sua lotta contro la federazione olimpionica;Pistorius ha vinto ed ha potuto gareggiare con le sue gambe artificiali.In conclusione posso solo dire che nel caso delle protesi per me non è un vantaggio,è solo uno strumento per poter sostituire quella parte mancante o danneggiate del proprio corpo; di dare dignità e normalità a coloro che gli è stata negata!
francesca anello- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 17.03.12
- Messaggio n°248
oscar pistorius
Sono molto combattuta per quanto riguarda l'argomento Oscar Pistorius.da un lato credo che non dovrebbe gareggiare visto che le sue protesi gli danno un vantaggio rispetto agli altri.Da un altro lato sono molto colpita dal fatto che lui ce la metta tutta per correre e non vedo perchè non dovrebbe farlo.Una sua frase una volta mi ha colpito molto '' L'importante è crederci''.Io penso che lui abbia creduto abbastannza nei suoi sogni!
Silvia De Sisto- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 12.03.12
- Messaggio n°249
Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)
Oscar Pystorius, all’età di undici mesi gli subisce un intervento di amputazione di ambedue le gambe. Questa menomazione gli impedirà, dunque, di imparare a camminare come una persona normale. Tuttavia, oggi, Oscar Pystorius è divenuto un atleta eccezionale. Grazie a delle protesi in fibra di carbonio e ad una straordinaria forza interiore, Pystorius è arrivato a competere, con grandi risultati, anche con atleti normodotati, a tal punto che qualcuno ha ritenuto che potesse trarre vantaggio, con l’uso delle protesi, dalla sua menomazione. Nel 2008 , infatti, la IAAF gli ha impedito di partecipare alle olimpiadi perché ha ritenuto che le protesi potessero rappresentare un vantaggio. A mio avviso, in realtà, sembra che la IAAF abbia dato un interpretazione riduttiva e penalizzante della effettiva valenza delle imprese di Pystorius. La IAAF , infatti, non ha considerato l’impegno, la dedizione, la determinazione, l’amore, la costanza applicati dall’atleta nel rendere produttivi i suoi sforzi. Le protesi sono solo un mezzo meccanico che avrebbero un significato trascurabile, senza “l’anima” di Pystorius. È la sua anima a rendere vive quelle protesi, è la sua anima che le trasforma nelle sue gambe. Probabilmente quelle stesse protesi applicate ad altri atleti con la stessa menomazione di Pystorius non avrebbero consentito gli stessi risultati. Ritengo, pertanto, errato il giudizio espresso dalla IAAF e credo che sia opportuno che questa associazione riveda le sue determinazioni e di permettere all’atleta di partecipare alle olimpiadi. Pystorius deve essere considerato un uomo che ha saputo rimediare alla sua menomazione e non uomo che ha tratto vantaggio da essa.
elena capasso- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.03.12
- Messaggio n°250
Oscar pistorius:L'uomo che ha corso piu veloce del destino
Oscar è un giovane come me e nei miei pensieri incarna l'ideale dell'eroe che combatte per gridare al mondo che la forza di volontà e la passione e il cuore che metti nel fare le cose possono portarti dove neanche potresti immaginare.oscar avrebbe potuto coltivare la passione per la pallavvolo per il pinoforte,magari, ma invece no, ha voluto sfidare il suo destino correndo e addirittura gareggiando.L'eroe bello e giovane si è offerto ai nostri sguardi senza paura ... ognuno di noi se ha nel cuore una passione la coltiva finchè non produce i suoi effetti. I suoi genitori gli dicevano:" tuo fratello si mette le scarpe ,tu ti metti le gambe" quindi da persone sagge i suoi hanno lavorato sulla sua normalità.E noi,mondo esterno,giudici sportivi compresi,cosa vorremmo fare? distruggere la sua normalità?limitare la sue gareggiate nelle paraolimpiadi?...no...Per me dovrebbe partecipare alle olimpiadi magari dando agli altri atleti un 30% di vantaggio all'inizio della gara correndo cosi alla pari degli altri...corri oscar,siamo con te.
|
|