Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    Messaggio  emma mariniello Gio Mar 22, 2012 5:33 pm

    Riflettevo alla domanda svantaggio o vantaggio, e penso che le persone che usano le protesi per loro tante volte è uno svantaggio perchè comunque non possono svolgere tutti i movimenti che svolgiamo noi,che abbiamo tutti gli arti.
    Io in famiglia ho mio zio che ha la protesi al ginocchio e per lui è un vantaggio,perchè finalmente può camminare bene.
    Ogni volta aspetto con ansia la lezione,perchè è sempre una nuova scoperta o nuove informazione.Il caso di Oscar Pistorius è un altro elemento di resilienza,mi colpiva come ha lottato per partecipare alle Olimpiadi di Pechino,e penso che se non si lamentato lui che non aveva la stessa forza come gli altri,perchè si dovevano creare loro il problema?
    E' UNA GRANDE LEZIONE DI VITA GRAZIE
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    Messaggio  luigia palumbo Gio Mar 22, 2012 6:00 pm

    un esempio di resilienza è sicuramente Oscar Pistorius. le parole che associo a lui sono: forza di volontà,passione e tecnologia.Con tanta forza di volontà è riuscito a guardare oltre le proprie gambe...è andato oltre;mette tanta passione nelle corse che fà;tecnologia perchè senza di essa il suo sogno non si sarebbe potuto mai realizzare. Vantaggio o svantaggio sinceramente non lo so non avendo i dati tecnici...lasciamolo dire a chi ne è competente.
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    Messaggio  Angela Di Marzo Gio Mar 22, 2012 6:09 pm

    La vita e le parole di Oscar Pistorius, rappresentano un’esistenza caratterizzatà da grandissima forza di volontà.
    Egli è un giovane Sudafricano che ha subito da bambino l’amputazione delle gambe. E’ riuscito nonostante le difficoltà a dedicarsi con costanza e passione a molti sport, grazie al supporto di due protesi in fibra di carbonio..ha realizzato il suo sogno di diventare campione e a vincere una medaglia in una competizione mondiale per normodotati.
    Penso che chi ama i valori dello sport debba avere molta riconoscenza per questo atleta che ha sollevato un problema grosso, ovvero quello di cercare di rimuovere il più possibile, almeno in ambito sportivo, le differenze tra disabili e normodotati.
    Rispetto alla sua partcipazione alle Olimpiadi Pistorius, con le sue protesi supertecnologiche è paradossalmente agevolato rispetto ai concorrenti cosiddetti normali,per questo motivo non credo sia giusto che debba partecipare...
    gli atleti devono confrontarsi sul campo di gara partendo con l'avere le stesse potenzialità. Inserire Pistorius nelle gare dei giochi olimpici significherebbe farlo partire da un gradino diverso, non so se in meglio o in peggio, rispetto agli altri atleti.
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    Messaggio  Chiara Di Mare Gio Mar 22, 2012 6:13 pm

    Con l'argomento trattato in aula,"le tecnologie integrative", si è fatto riferimento al caso di Oscar Pistorius...un atleta paralimpico amputato alle gambe che corre grazie alle "Flex Foot",protesi in fibra di carbonio,che sono appunto gambe protesiche le quali hanno destato molte discussioni. Con lo sviluppo delle "Flex Foot" e quindi con l'evoluzione della nuova tecnologia, si è riuscito a creare dei vantaggi per quei soggetti nati con gravi malformazioni e costretti dunque all'amputazione delle gambe. Vantaggi in grado di rendere molto performanti delle caratteristiche fisiche che altrimenti non lo sarebbero,infatti, è stato dimostrato che un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico(più del 30%)se confrontato con qualcuno che non usi le protesi. Dunque,Pistorius,avrebbe un agevolazione che tra l’altro pochi atleti possono permettersi in quanto molto costosa. A mio avviso, pertanto, sarebbe ingiusto farlo partecipare a delle olimpiadi poichè gli altri atleti si troverebbero in una posizione sicuramente di svantaggio. Per quanto possa essere considerato una persona “normale”, ha comunque un sostegno che non gli consente di gareggiare al pari degli altri.
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    Messaggio  carmela clemente Gio Mar 22, 2012 6:42 pm

    Oscar Pistorius rappresenta un ulteriore esempio di resilienza cosi come Simona Atzori poiché e riuscito a vincere la sua situazione avversa in quanto fin da piccolissimo è stato costretto all’imputazione di parte delle gambe. Nonostante questa sua mancanza non si è mai arreso e fermato anzi è riuscito addirittura a partecipare a varie gare sportive utilizzando i flex foot cioè protesi in fibra di carbonio che sono un esempio di tecnologie integrative usate come completamento di una parte mancante del corpo. In aula si e discusso se è giusto che Oscar partecipi alla Olimpiadi e secondo il mio pensiero ritengo che sia giusto in quanto penso che sono la forza di volontà e l amore per tutto ciò che si fa che ci permettono di raggiungere traguardi importantissimi. Concludo con una frase di Pistorius che lo rappresenta e che mi ha colpito molto “che io possa provarci con tutte le mie forze” .

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    Messaggio  Aiello Raissa Gio Mar 22, 2012 6:58 pm

    Il caso trattato in aula,rappresenta un altro esempio di resilienza in erente all'argomento delle Protesi integrative!Protagonista del tema e dei video visionati,soggetto a critiche ma allo stesso momento stimato ed acclamato da molti è Oscar Pistorius.La sua è una storia molto toccante se solo pensiamo che quando aveva solo 10 mesi gli furono amputate entrambe le gambe al di sotto del ginocchio per un grave problema ai peroni...
    Avevo già sentito parlare di lui in passato proprio riguardo alla vicenda della partecipazione o meno alle olimpiadi di pechino del 2008.Ricordo ancora che la mia prima reazione fu di stupore perchè non avevo mai visto delle protesi di quel tipo,ed in più rimasi toccata dalla sua storia,pensare che un bambino così piccolo avrebbe dovuto affrontare delle tali difficoltà mi fece stare male...in un secondo momento però il pensiero si fece più profondo e mi resi conto che quel bambino era cresciuto,non solo grazie al sostegno dei genitori ma anche, e SOPRATTUTTO,grazie alla sua immensa forza!Un ragazzo che si è battuto per potersi mettere alla prova,per sentirsi libero di "volare"come fanno tutti,aiutato dalla tecnologia...Da una parte però,non dimentichiamo che queste attrezzature costano molto e che non tutti possono permettersi tale lusso!chissà quanti altri bambini ed adulti purtroppo hanno il suo stesso problema ma non possono risolverlo...quindi...dove sono i governi?dove sono gli stati?ma soprattutto dove sono gli ausili che concedono ad una persona di poter condurre una vita meno difficile,di poter lottare di meno contro il Dio danaro che prende sempre di più il sopravvento e gioca sulle loro condizioni.
    Alla questione sulla partecipazione o meno di Pistorius alle Olimpiadi( e non alle Paraolimpiadi )io rispondo a gran voce: SI!Perchè parlare di vantaggi e svantaggi?Che motivo c'è di interpellare l'IAAF per avere il permesso per sua partecipazione ad una gara sportiva?Forse perchè ha delle protesi?!...Ma mi chedo che problema ci sia...io non ci vedo nulla di strano..quelle protesi gli consentono di poter vivere,di poter camminare, di poter correre...di fare tutto ciò che desidera ,proprio come fa ognuno di noi!...vorrei vedere se la situazione ci toccasse in prima persona!Tutti farebbero il possibile per averle!Negare la sua partecipazione significherebbe soltanto renderlo diverso...escluderlo,non considerarlo come noi,NEGARGLI IL DIRITTO di fare tutto ciò che invece quelle protesi gli consentono di fare.Lo stesso IAAF ha dimostrato,infatti, che c'è un vantaggio del 30%nella parte finale della corsa,ma uno svantaggio dell'altrettanto 30% nella parte iniziale...il che vuol dire che si azzerano perchè si compensano a vicenda!Ci permettiamo di giudicare ed indagare solo perchè è una problematica evidente mentre invece si dovrebbe perdere il tempo ad indagare sulle cose nascoste,che sono le più gravi,come per esempio :l'assunzione di sostanze stupefacenti prima delle gare,gare vendute...non su un giovane ragazzo che non fa del male a nessuno ma che vuole solo vivere la sua vita!
    Di vantaggio per me si può parlare in termini diversi,ovvero,il vantaggio che la tecnologia ha permesso a Pistorius...VIVERE facendo le cose che ama...in quanto allo svantaggio,bhe purtroppo è quello di essere nato in un mondo pronto solo a puntare il dito,a pensare al denaro ed alla propria persona!
    Chiudo ricordando una sua frase : CHE IO POSSA VINCERE SE NON RIUSCISSI,CHE IO POSSA PROVARCI CON TUTTE LE MIE FORZE.A mio modo di interpretare credo che voglia dire di lasciarlo provare perchè in caso di perdita,il solo averci provato (con tutte le sue forze)fa di lui un VINCITORE!

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    Messaggio  Caterina.Ferrari91 Gio Mar 22, 2012 7:22 pm

    Assistiamo ad un altro esempio di resilienza... da notare la grande forza, il grande coraggio, il grande spirito combattivo di Oscar, che non si lascia prendere dal suo problema ma cerca di rialzarsi e correre. E' vero che rispetto agli altri corridori, non sarebbe giusto far partecipare un disabile, che dalla propria protesi può trarre dei vantaggi, però mi chiedo... perchè non organizzare delle olimpiadi per queste persone disabili? Perchè ci si chiude sempre in un mondo che evita i "problemi" degli altri, invece di farne parte della propria vita cercando di risolvere, di dare iniziative per questa società? Conosco un ragazzo che ha lo stesso problema di Oscar, non sarà sicuramente ai suoi livelli atletici, però anche lui aveva un vita sportiva da calciatore e non gli è stato permesso più di giocare, ma se voleva poteva allenare la squadra dei piccoli. Queste sono discriminazioni, si tratta di razzismo..o per meglio dire menefreghismo verso chi ha la voglia di ricominciare.
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    Messaggio  Marianna Gallo Gio Mar 22, 2012 7:44 pm

    Il disabile è colui affetto da una minoranza fisica,da un assenza di abilità. Diverse sono le tecnologie utilizzate per permettere ai disabili di svolgere in modo semplice azioni quotidiane ed altro ancora. E' il caso di citare lo sportivo Oscar Pistorius il quale in seguito ad un imputazione delle gambe causata da una grave malformazione ha deciso di sperimentare e di avvalersi del Flex Foot protesi in fibre di carbonio che gli hanno permesso non solo di camminare ma soprattutto di realizzare anormali il suo sogno: partecipare alle olimpiadi di atletica gareggiando con soggetti normadotati. In realtà è questo ciò che un disabile desidera:ossia essere considerato una persona a tutti gli effetti,nella sua globalità,sviluppando una richiesta di normalità. Spesso non è tanto la disabilità in se per se a ferire le persone quanto il giudizio pietoso degli altri ;molti infatti,spesso nel momento in cui vedono un disabile dinanzi a se esclamano: Poverino!che Tenerezza!ed è proprio questo che ferisce i disabili:l'essere considerati persone Anormali! Va ricordato che il disabile è una persona,con i nostri stessi diritti e doveri,per questo va rispettata e considerata tale. Fin dalla nascita queste persone vengono poste d'avanti a degli ostacoli,a delle difficoltà che grazie alla loro tenacia e al loro essere Speciali riescono ad affrontare e ad uscirne vittoriosi! Tante sono le cose che i disabili ci insegnano: Amare la vita,Amare ciò che abbiamo,ognuno di loro nonostante il limite che li caratterizza ha un dono,una particolarità che li contraddistingue da noi.
    Pistorius,Atzori attraverso la loro esperienza,il loro vissuto ci hanno fatto capire che non bisogna mai mollare e che nella vita tutto è possibile!
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty OSCAR PISTORIUS:il suo sogno!!!

    Messaggio  Lorenza Baratta Gio Mar 22, 2012 7:52 pm

    Abbiamo parlato in questa lezione del caso di Oscar Pistorius,l'atleta sudafricano di appena 25 anni,amputato alle gambe a meno di un anno di vita,che grazie a particolari protesi in fibra di carbonio riesce a correre,ma che purtroppo alla sua rischiesta di partecipazione alle Olimpiadi di Pechino è stato escluso.A parere dei tecnici le protesi gli darebbero un notevole vantaggio meccanico,e io mi domando:"Come si può correre più velocemente senza gambe?"La vita di questo ragazzo è a mio avviso caratterizzata dalla sofferenza e dalla determinazione,ritengo che vederlo correre insieme agli altri atleti normodotati poteva essere una straordinaria promozione dello sport e del coraggio. Vedere la felicità sul suo volto, sentirne la gioia per la partecipazione, poteva dare a tanti portatori di handicap una speranza ed una fiducia nuove.Lo sport è sempre stato per me portatore di messaggi importanti e mi auguro che in un futuro queste persone possano superare e gareggiare insieme ai propri colleghi normodotati.
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)

    Messaggio  maria giovanna toriello Gio Mar 22, 2012 8:13 pm

    sicuramente Pistorius è un grande esempio di resilienza.... nonostante la grande difficoltà che la vita gli ha imposto sin da quando era piccolo, privandolo di entrambe le gambe, lui non si è mai arreso e ha cercato una soluzione al suo problema, cercando di vivere come una persona "normale" senza dover rinunciare a niente... per quanto riguarda la sua partecipazione o meno alle olimpiadi la situazione è un pò particolare.... è vero che lui ha un vantaggio del 30% ma è pur vero che inizialmente lui ha più difficoltà degli altri, e di certo lui non è che ha escogitato un piano per avere un vantaggio, cosa che può avvenire invece tra le persone cosidette normodotate che spesso ricoronno all'uso di sostanze per migliorare le proprie prestazioni. Non viene considerato il fatto che questo ragazzo si è allenato come tutti gli altri, spinto dal suo amore e dalla passione per questo sport!!!! non è che avendo questo vantaggio è sicuro che vinca lui... quindi perchè non dovrebbe partecipare??? secondo me deve partecipare perchè, anche se non tutti possono permettersi le flex foot, è un esempio per tutte quelle persone che si trovano nelle sue condizioni a non lasciarsi coinvolgere dal giudizio degli altri e a credere nei proprio obiettivi... si dice tanto VOLERE è POTERE quindi questo detto vale anche per lui!!!
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty OSCAR PISTORIUS: protesi vantaggio o svantaggio?

    Messaggio  ERIKA IARNONE Gio Mar 22, 2012 8:46 pm

    Oscar Pistorius, ragazzo 21 enne sud africano che fin da quando aveva pochi mesi fu costretto all’amputazione dei due peroni a causa di una malformazione, è come la Atzori un esempio di resilienza. Molteplici sono le barriere che oscar ha dovuto superare nella sua vita ma questo non lo ha fermato, non lo ha spinto ad arrendersi, ha sempre cercato di mettere da parte i suoi limiti e far emergere le sue passioni tra le quali c’è lo sport. Infatti oscar gioca prima a pallanuoto, poi a rugby e dopo un infortunio avuto al ginocchio si cimenta nell’atletica; è proprio in questo sport che egli si scopre un fenomeno, un campione. Egli rifiuta qualsiasi tipo di giudizio che lo reputi inferiore ad un ragazzo meno sfortunato di lui; infatti oscar ha combattuto, con la sua determinazione, per far capire al mondo che non vuole essere considerato per ciò che è visibile in superficie ossia per la sua disabilità bensì semplicemente per il fatto stesso di essere uomo, vorrebbe avere la stessa attenzione di cui gode un semplice ragazzo normodotato. Tutto ciò lo ha dimostrato costruendo con le sue stesse mani le prime lame che sostituivano le sue gambe ricavandole dalle pale degli elicotteri: secondo il mio punto di vista questo ragazzo rappresenta un grande esempio non solo per altri ragazzi con problemi simili ma anche per tutti gli altri normali perché insegna che se ci sono delle circostanze che ti possono far sembrare che il mondo ti sia crollato addosso, bisogna combattere, fare di tutto per rialzarsi e uscirne vincitori; oscar lo ha fatto e lo sta continuando a fare con dedizione, coraggio,passione, sacrificio, nell’atletica. Dopo le prime lame che egli costruì con le sue stesse mani ha avuto la possibilità di usufruire di una tecnologia avanzata, le protesi in fibra di carbonio chiamate flex foot.(piede flessibile a forma di C). Dopo aver dimostrato di essere un fuoriclasse nelle paraolimpiadi, egli nel 2008 esprime il desiderio di poter correre con i normodotati ma il Tas (il Tribunale d’Arbitrato Sportivo) respinge la richiesta sostenendo che le protesi del ragazzo gli darebbero un vantaggio nella corsa rispetto ai ragazzi normodotati. Oggi la commissione scientifica ha stabilito che al momento non esistono elementi scientifici per dimostrare che Pistorius tragga dei vantaggi dall’uso delle protesi. Grazie a questa decisione la federazione internazionale gli ha concesso di gareggiare. Non escludendo che la mia è una semplice opinione di una “ignorante” in materia, io penso che dare dei comandi a dei corpi, come le protesi, estranei al nostro organismo sia molto più difficile rispetto al comando che il cervello umano,attraverso il sistema nervoso, dà alle gambe che sono parti integranti del corpo umano. "Lì devo prima pensare a mettere bene la lama a terra, piatta, poi a inclinare il corpo, altrimenti cado. E devo farlo a ogni passo, cercando di mantenere un’azione fluida",sostiene oscar. Da quanto egli afferma non penso che siano poi così vantaggiose le sue protesi,contrariamente io penso che sia stato difficile e abbia richiesto tanto e durissimo allenamento riuscire non solo ad usarle nella corsa ma a diventare addirittura un fortissimo corridore. Dunque secondo il mio parere, dopo tante barriere contro cui questo ragazzo ha dovuto continuamente sbattere, sia egli alquanto meritevole di gareggiare insieme ai normodotati, uno dei suoi sogni nel cassetto.
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    Messaggio  Cinzia Guadagno Gio Mar 22, 2012 9:18 pm

    molti anni fa..sarebbe stato impossibile che un uomo senza braccia o senza gambe avrebbe potuto riaverle,invece oggi con i progressi della scienza e le rinnovate tegnologie queste è possibile. un episodio di successo è appunto Oscar Pistorius, che con le sue gambe artificiali ha avuto non solo la possibilità di partecipare alle para olimpiadi, ma anche alle olimpiadi. In aula si è discusso molto sulla sua partecipazione in quanto le sue protesi potevano essere un vantaggio.io non voglio esprimermi in quanto non credo di averne le competenze, però il mio parere è quello di prendere d'esempio questo ragazzo che a soli 20 anni si è saputo metttere in gioco, pur essendo criticcato, cosa che noi normodotati sempre più spesso non sappiamo fare!
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty terza lezione

    Messaggio  simonamanzoni Gio Mar 22, 2012 9:53 pm

    Ciao a tutte/i..questa sera rileggevo gli appunti sulla terza lezione e le prime pagine dei libro con i relativi argomenti...e...pensavo...innanzitutto...tutto è più semplice...seguendo le lezioni..il libro è semplicissimo...praticamente "impariamo senza rendercene conto"..almeno per me...quindi ho pensato di riportarVi di seguito in una piccola sintesi ciò che per me e stato importante:
    3 LEZIONE
    …Nella prima parte del corso si è discusso molto sulle protesi..
    Vi riporto in basso i punti che più hanno attirato la mia attenzione…
    Le protesi corporee collegate alla tecnologia ed analizzate sono:Per lo sport-Per la disabilità e quelle chimiche …
    Maldonado dice che <<Il corpo protesico è la sintesi di umano è tecnologico>>
    La storia dell’uomo e la storia di una progressiva artificializzazione
    Le protesi si dividono in:
    Integrative-che integrano il corpo umano-si aggiungono o completano
    Estensive-estendono le nostra capacità-vita digitale(avatar¬-internet)
    Invasive-Quelle che sono dentro-gli impianti ad esempio..
    (Vi riscrivo anche il commento che già ho segnato così completo il discorso fatto in classe)
    Oggi abbiamo parlato delle tecnologie integrative per lo sport ..abbiamo visto dei video su un “grande” campione..un ragazzo che con la sua grinta e con la sua voglia di Vivere è riuscito, pur non avendo gli arti inferiori a causa di una malformazione alla nascita,a “Vincere” in tutti i sensi!!(Penso che questo laboratorio sia il vero è proprio continuo per far capire il vero significato di Resilenza)
    Lui usa delle protesi in fibra di carbonio dette flex foot e per questo ci sono state delle grandi discussioni sulla sua presenza alle Olimpiadi…ma...pensavo….è vero queste protesi gli danno circa il 30 % in più di potenza rispetto ad un corridore “normale”…ma alla partenza lui e in grande svantaggio..Perchè riusciamo a vedere solo quello che vogliamo…vediamo solo quando ci fa comodo vedere…questo è per tutto!!!
    Quando si parla di disabilità si parla innanzitutto di persone!!!!
    Dopo la lezione mi sono documentato molto su internet sulle diverse tecnologie integrative per lo sport e non solo…diciamo che c’è di tutto…ci sono tanti tipi di protesi per qualsiasi tipo di arto per grandi e piccoli..non vi nascondo che “al primo impatto”è stato “brutto “vedere…ma poi mi sono resa conto che solo grazie alla tecnologia…solo grazie alle grandi scoperte come ad esempio le flex foot… i sogni di molte persone, nate con determinati tipi di patologie o per gravi incidenti,sono ruiusciti a non essere solo sogni ma diventera vera “Realtà”
    ESSERE INDIPENDENTI E’ SCRIVERE OGNI GIORNO LA PROPRIA STORIA…A QUESTO DOVREBBE MIRARE LA SOCIETA’ IN CUI VIVIAMO E IN PIU’ PICCOLO LA COMUNITA’ A CUI APPARTENIAMO!!!
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)

    Messaggio  maria11 Gio Mar 22, 2012 10:59 pm

    Nonostante le mille difficoltà che Pistorius ha incontrato nel suo cammino alla fine ha raggiunto il suo desiderio..il suo sogno...finalmente direi...basta con queste discriminazioni... basta col considerare diversi chi ha avuto la sfortuna di non avere funzionante una parte del proprio corpo....perchè dobbiamo considerare queste persone come Pistorius come l'Atzori...come tante altre persone meno note di queste, diverse da noi!!!! anche questo per me è razzismo!!!!

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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty oscar pistorius: il suo talento incute terrore!

    Messaggio  giusy armida Ven Mar 23, 2012 8:27 am

    partendo dal presupposto che io considero oscar pistorius come uno di noi. la sua disabilità non deve permettere a nessuno di giudicarlo o di sottoporlo a restrizioni di alcun tipo:lui combatte per rincorrere il suo sogno, la commissione delle olimpiadi glielo stronca non facendolo partecipare.
    Non sono d'accordo con questa decisione, si parla tanto del disabile come colui che è " diversamente abile", come colui che pur avendo un deficit deve essere considerato uguale a tutti i membri della società...egli crede nella sua passione e vince per questo. non perchè ha i flex foot! nella normalità ci sono persone che hanno maggiori doti fisiche, ma che vengono superate da altre,le quali, nonostante non siano alla pari fisicamente, ci credono di più.. quel 30% di vantaggio non conterebbe nulla se non fosse accompagnato dalla sua forza d'animo.. è il suo talento a vincere, non il suo ausilio che gli permette di essere come tutti gli altri!
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)

    Messaggio  Diana Maddalena Ven Mar 23, 2012 8:36 am

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    TECNOLOGIE, PROTESI, VANTAGGIO O SVANTAGGIO?
    In aula è stato affrontato il tema riguardante le TECNOLOGIE INTEGRATIVE, e l'importanza che esse hanno avuto ma in particolare hanno favorito uno sviluppo e progresso nella società anche se ci sono state tante polemiche e riscontri.... E' stato parlato anche dell'atleta sudafricano Oscar Pistorius, nonostante non abbia entrambe le gambe utilizza le protesi in fibra di carbonio perchè aveva espresso il desiderio di poter correre con i normodotati alle olimpiadi di Pechino... Tutto cio' è stato da una parte criticato perchè la maggior parte pensa che a persone che presentano una menomazione devono essere esclusi da alcune cose solo perchè non hanno tutto completo del loro corpo, ma le persone riescono ad essere e sentirsi completi qual'ora si crede in esse e quando non li si guardi perchè hanno qualche mancanza ma devono essere visti come soggetti che devono avere le stesse possibilità di chi non ha menomazione.... Secondo me quindi non devono esistere differenze di olimpiadi, ma semplicemente si deve fare in modo che chi abbia passione per lo sport lo deve fare sempre anche se con qualche privazione ma si deve smettere di polemicizzare perche alla fine è l'uomo la società i singoli, la collettività che guarda con diverso gli altri sia fisicamente che mentalmente.... Viene quindi chiesto vantaggio o svantaggio delle protesi??? Per me le fibre di carbonio sono un vantaggio perchè qual'ora un soggetto nasca con una mancanza di qualche parte fisica gli deve essere restituia per fa si che esso sia NORMALE come tutti gli altri e che non sia ETICHETTATO.....!!!
    [/color]
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Da "Il Mattino" del 20 Marzo :)

    Messaggio  Roberta Narici Ven Mar 23, 2012 11:09 am

    NAPOLI - Futuri Pistorius della Campania contattateci. E' il messaggio allegro che la Prosolidar (Fondo nazionale del settore del credito per progetti di solidarietà) lancia per promuovere un progetto in cui verranno regalate a dodici giovani della regione protesi per camminare e per correre.

    Il progetto è destinato agli amputati transtibiali che, secondo l'associazione (che cita dat Istat-Fioto), in Campania sono 1.500 ogni anno. Per ricominciare a correre i costi sono elevatissimi: il lavoro ortopedico e quello di ausilio variano dai 15 ai ventimila euro.

    Ecco perché la Prosolidar ha deciso di lanciare la campagna di "donazione" in tutta Italia. Nella nostra regione il progetto è sostenuto da molte associazioni sportive, in primis la Asd Vesuvio: «Mentre l’ortopedia LTO si è resa disponibile per il lavoro ortopedico contenendo i costi - è scritto nel comunicato che illustra l'iniziativa - Cerchiamo ragazzi e ragazze tra 15 e 35 anni, amputati transtibiali, a cui fornire gratuitamente una protesi da camminare e una da correre. Pistorius campani: contatteci!».

    A proposito dei costi elevati delle protesi... ecco una bellissima notizia Smile
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty laboratorio3 Pistorius

    Messaggio  domenica moccia Ven Mar 23, 2012 11:26 am

    su questo argomento trattato c'è molto da dire ma una sola parola mi gira nella testa STIMA STIMA STIMA...stima per una persona che pur non avendo ambedue le gambe non si è arreso alla vita e all'atletica,è anche un buon esempio e una spinta per tanti altri ragazzi che a causa di incidenti o malattie sono costretti a rimanere su sedie a rotelle e vedono davanti ai loro occhi una vita infrangersi si rattristano ed ecco perché Pistorius e Simona Atzori sono dei grandi esempi di coraggio e vitalità,ma sono degli esempi anche per noi...
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    Gallo Luisa


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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)

    Messaggio  Gallo Luisa Ven Mar 23, 2012 12:12 pm

    Oggi in aula si è discusso del caso di Oscar Pistorius,delle sue protesi alle gambe,e che esse diano a Pistorius il 30% in più del vantaggio meccanico a differenza di chi usa le proprie gambe.
    Egli è un esempio da prendere in considerazione come la Simona Atzori e come loro tanti altri che nonostante la vita non sia stata una loro “amica” hanno continuato a crederci e continueranno a farlo,finchè noi non diamo loro la forza di andare avanti.
    Pistorius ha dimostrato una grande tenacia partecipando anche al programma televisivo “Ballando con le stelle”ed è riuscito ad affascinare i giudici e gli spettatori con la sua grande voglia di fare tanto e ha voluto dimostrare che anche con delle protesi alle gambe i sogni non possono smettere di esistere.
    Beh non c’è molto da aggiungere ma semplicemente grandissima stima e ammirazione! Smile

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    palmina formato


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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)

    Messaggio  palmina formato Ven Mar 23, 2012 1:06 pm

    "Chi perde davvero non è chi arriva ultimo in gara,chi perde davvero è chi resta seduto a guardare e non prova nemmeno a correre"inizia cosi il libro scritto da Oscar Pistorius il primo atleta disabile ammesso alle olimpiadi.
    Pistorius è un personaggio affascinante perchè incarna il mito dell'eroe disposto a lottare contro tutto e tutti pur di vincere, dove la vittoria non è una vittoria sull'altro ma una vittoria verso sè, in un'ottica di miglioramento continuo. Del suo atteggiamento condivido un aspetto in particolare: la volontà di non "regalare nulla" a chi porta un handicap, ma piuttosto quella di aiutarlo senza cadere nel pietismo e nel buonismo, cosa che non serve certamente a chi è in difficoltà.Personalmente ho ritenuto formidabile il suo atteggiamento quello di mettersi in garda con dei normodotati questo esalta soprattutto la sua lotta contro un destino avverso,ma soprattutto quella voglia di non essere ritenuto diverso!
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    Messaggio  Martina Molino Ven Mar 23, 2012 1:14 pm

    Pistorius come Simona Atzori è uscito resiliente da questa situazione anche se a differenza di Simona lui, ha usufruito di protesi integrative dedite a sopperire ad una menomazione che nel suo caso ha colpito entrambi gli arti inferiori. Da diversi studi fatti in merito alla domanda:”Le protesi rendono Pistorius avvantaggiato o svantaggiato rispetto gli atleti normodotati?”, è emerso che le protesi flex foot in fibra di carbonio a forma di c che usa nelle gare paraolimpioniche e olimpioniche non lo aiutano soltanto ma, lo agevolano dandogli un vantaggio maggiore durante la corsa e riducendo di un 25% il dispendio di energia, è secondo me lo slancio che queste protesi gli danno che incrementa la sua velocità e quindi non è messo al pari degli atleti normodotati ma li supera non rispettando quelle che sono le regole di competizione. (Dobbiamo rispettare i disabili ma non privilegiarli). Del resto è pur vero che per riuscire a correre e a mantenersi in equilibrio su quelle protesi non è stato facile e forse non lo è tutt’ora nonostante l’allenamento.
    Uscendo invece dai limiti di gara ritengo che questa delle protesi sia un ottima possibilità per gli amputati per RICOMINCIARE a camminare.
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)

    Messaggio  daniela oliva Ven Mar 23, 2012 1:31 pm

    Oscar Pistorius dice: “La cosa che non ho mai amato è la pietà”.
    Il trauma dell’amputazione ha alimentato in lui una voglia di vivere e di riconquistare un senso di normalità. Grazie alla sua resilienza è diventato un atleta paraolimpico professionista e un campione nel mondo dell’atletica leggera.
    La riflessione scaturita dalla visione dei video visti in aula mi ha portato a schierarmi dalla parte di Pistorius, del suo diritto di gareggiare contro i normodotati.
    Il fatto che Pistorius non abbia potuto partecipare alle Olimpiadi a causa del ricorso alle protesi (inevitabile, per consentire a un portatore di handicap la partecipazione alle gare), in quanto queste gli fornivano un vantaggio meccanico del 30% rispetto a coloro che non le usano, è un paradosso: vogliamo che i portatori di handicap annullino lo svantaggio attraverso lo sport, ma non che lo colmino del tutto fino a minacciare di superare i normodotati
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Pistorius ..

    Messaggio  licia Ven Mar 23, 2012 4:41 pm



    Difficile giudicare, non facile esprimere un parere..
    Non sarebbe corretto farlo partcipare se è vero che le sua gambe in fibra di carbonio la aiutino, ma nello stesso tempo come si fà a dire di no ad una persona che ogni giorno corre e fatica con la speranza un giorno di gareggiare con i grandi dell'atletica mondiale? Pistorius ha dimostrato cn tanto spirito di sacrificio che non bisogna mai arrendersi nella vita e realizzare i proprio sogni anche se è difficile!Pistorius con la sua determinazione è un modello per tutti i cosidetti "diversamente abili" !
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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty OSCAR PISTORIUS UN UOMO INVULNERABILE

    Messaggio  DANILO ROMANO Ven Mar 23, 2012 5:20 pm

    Durante le lezioni in aula,abbiamo citato piu' volte il concetto di resilienza e di quanto sia importante.Visto tanti esempi di vita,come l'Atzori(modello principale della resilienza)e tanti disabili che ogni giorno si trovano dinanzi a situazioni complesse,dove lottano per affermare la propria figura,parita' ed esistenza all'interno della società.
    Un altro esempio di vita e figura di resilienza(dove non vi sono ostacoli,limiti ma solo la voglia di superarli,diventando cosi sempre piu forte) è oscar Pistorius, un grandissimo atleta che nonostante tutto ha presentato il suo coraggio nel mettersi in gioco e nell'affrontare una guerra contro tutti,per affermare la sua identità sportiva dove Pistorius è legato.
    Questa sua passione podistica ha dimostrato quando si puo essere determinati nella vita e che nulla ci impedisce di fare una cosa se non si lotta;si lottare contro tutti coloro che ci vietano la libertà di progettare,ideare,realizzare,di sognare,di essere degli esseri liberi e non programmati.
    Con questo dico che non trovo giusto,che persone come Pistorius non devono partecipare alle olimpiadi pur non avendo prove esatte circa il vantaggio o meno dei flex foot.C'e' chi dice che Pistorius ha il 30% di vantaggio rispetto ai normodotati e chi smentisce su fatti scientifici;io non ho la ben minima idea sul fatto che possa trarre dei vantaggi,ma un fatto certo è che finchè non ci saranno prove necessarie che lo dimostrano non possono proibire un paratleta di gareggiare con i suoi simili.E penso anche che se l'uomo è arrivato a questo progresso,che ci ha portato in gran parte benessere,perchè non utilizzarlo se non danneggia nessuno?E dare,cosi,una speranza a chi l'ha persa,a chi si sente solo o mancante di qualcosa.
    I suoi flex foot o piedi artificiali non potranno mai sostituire quelli che aveva ma comunque lo permettono di integralo tra i singoli.Utilizzare i flex foot è una scelta di vita personale,ogni disabile prende delle decisioni nella vita,in base alle situazioni che si vengono a formare(ogni disabile ha la sua storia);Pistorius si è sentito di indossarle e di dare fiducia a questa creazione umana.
    E' veramente bello nel vedere persone come Pistorius che dopo tanti sacrifici dolorosi,riprendono quella speranza che prima probabilmente non vi era piu',ma soprattutto nel diventare migliori e piu' forte di prima.Grazie alla sua forza d'animo,la sua motivazione nel portare al termine i suoi obiettivi e la sua voglia di essere uguali agli altri,libero che ora si dimostra una persona speciale e modello per tutti noi a non mollare.In tutto cio' Pistorius ha dimostrato di essere una persona resiliente dove ne è uscito vincitore e sprone per gli altri paratleti a partecipare alle olimpiadi.
    Io spero veramente che queste discriminazioni e queste sfide e paletti che gli uomini pongono ad altri uomini finisca e che anche le norme sui disabili vengono potenziate e controllate.
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    daiana martino


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    lab. 3 Pistorius (chiuso) - Pagina 9 Empty Re: lab. 3 Pistorius (chiuso)

    Messaggio  daiana martino Ven Mar 23, 2012 5:48 pm

    Oscar Pistorius, un uomo che rappresenta il concetto di resilienza; egli è un atleta che chiese di poter correre con i normodotati alle Olimpiadi di Pechino del 2008, ma la sua richiesta inizialmente venne respinta. Quest’ argomento suscitò vari discussioni perché si affermava che un atleta con protesi in fibra di carbonio possedeva vantaggi, quando in realtà oggi è stato stabilito da una commissione scientifica che non rappresentano alcun vantaggio nella corsa. Io credo che tutte queste nuove tecnologie, innovazioni non fanno altro che completare una parte mancante del corpo e quindi di conseguenza dare l’opportunità di guardare avanti, di eliminare i pregiudizi che accomunano molti soggetti, perché ogni uomo deve essere libero di fare ciò che desidera. Oscar Pistorius dice: “ non ho più paura perché la sentenza è stata emessa dal massimo tribunale dello sport che ha riconosciuto che le protesi di fatto non mi aiutano. . . quindi da oggi continuerò ad allenarmi perché CORRERE è LA MIA VITA”.

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