E' un uomo,un padre ed un nonno straordinario,esempio vivente di chi c'e l'ha fatta.
A soli 13 anni ha perso la vista a causa di una mina che è esplosa,ma dopo l'incidente ha studiato e ha frequentato il college a Firenze dove ha incontrato molti bambini che avevano persi gli arti e le braccia, quindi capisce di essere fortunato in quanto gli mancavano solo gli occhi.Aiutava queste persone a mangiare,ad allacciarsi le scarpe contandogli canzoni napoletane.
Ama leggere le storie di guerra proprio per scoprire le sofferenze degli altri <<Le guerre portano solo distruzione,sopratutto per i bambini che non hanno nessuna colpa>>.Legge con una velocità altissima grazie a ciò che lui stesso definisce SANTA SCRITTURA BRAILLE.
Ha scritto un libro "Le ali spezzate",un autobiografia dove viene descritta la sua vita che ha vissuto a metà.Ha scritto questo libro non per la gloria ma per trasmettere un messaggio,una testimonianza quella di non arrendersi perchè la vita è bella nonostante tutto.
Si è sempre occupato di non vedenti che si trovano in difficoltà infatti insieme al dottore accolgono queste persone gratuitamente.
Come afferma il dottore è un uomo che con la sua sofferenza fa del bene,non si è chiuso in se stesso come spesso accade.
Palladino ci racconta di Antonio un ragazzo che si era appena laureato e girando per la città vede un palazzo dal quale entrano e escono molte persone non vedenti .Decide di entrare e vide che li c'erano accompagnatori per non vedenti e decide di diventarlo anche lui e incontra una bella ragazza.I giorni passano e i due si innamorano.Oggi sono sposati e hanno 3 figli.
Sono state queste le parole della nipote:<<Mi ha insegnato più volte cosa significa amare,prendersi cura del prossimo anche se ci ha fatto del male>>.Nonno Vincenzo non ha mai fatto mancare nulla alla sua famiglia,devono ringraziarlo se oggi sono ciò che sono.
Concluso con una frase del prof Palladino che mi ha colpito molto:
"Non vi lamentate con i vostri genitori per sciocchezze,ma dovete essere contenti di avere la salute e di possedere tutti e 5 i sensi".