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Riporto l'articolo correlato a quest'immagine.La sindrome da dipendenza da Internet colpisce sempre più spesso e si sta meditando di inserirla nel Dsm V, il manuale diagnostico dei disturbi mentali.
L’Internet Addiction Disorder (I.A.D.) è una sindrome molto più diffusa di quanto si possa credere e se volete fugare i dubbi sul fatto che ne siate affetti anche voi, ecco i principali sintomi che la caratterizzano:
1. Bisogno di trascorrere un tempo sempre maggiore in rete per ottenere soddisfazione;
2. Marcata riduzione di interesse per altre attività che non siano Internet;
3. Sviluppo, dopo la sospensione o diminuzione dell’uso della rete, di agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su cosa accade on-line, classici sintomi astinenziali;
4. Necessità di accedere alla rete sempre più frequentemente o per periodi più prolungati rispetto all’intenzione iniziale;
5. Impossibilità di interrompere o tenere sotto controllo l’uso di Internet;
6. Dispendio di grande quantità di tempo in attività correlate alla rete;
7. Continuare a utilizzare Internet nonostante la consapevolezza di problemi fisici, sociali, lavorativi o psicologici recati dalla rete.
Quindi un abuso di Internet,di alcune tecnologie,un uso ossessivo di esse può arrivare a compromettere il regolare svolgimento delle quotidiane funzioni vitali.Il rapporto uomo-tecnologia è un rapporto molto complicato e vasto...ha i suoi pro e i suoi contro.
La relazione tra il corpo umano e la tecnologia è un tema che ne nostro corso è stato trattato in più lezioni e attraverso vari punti di vista. Precedentemente si è discusso delle tecnologie integrative:come protesi sportiva e come miglioramento,protesi estetiche.
Questo laboratorio riguarda la tecnologia intesa come estensione.La citazione di J.Luis Borges (corpo-pag 19) è molto efficace per comprendere il senso delle tecnologie estensive.Borges sostiene che il libro è lo strumento più stupefacente dell'uomo,estensione della memorie e dell'immaginazione,gli altri sono solo estensioni del suo corpo.Tale tecnologia viene intesa infatti come ampliamento del corpo quindi "apparecchi" che per noi sono indispensabili come il telefono cellulare ,l'automobile e il computer,simboleggiano le protesi delle nostre funzioni corporee.
La tecnologia del nostro tempo ha compiuto notevoli passi in avanti,da sempre messa a servizio dell'uomo per potenziare le sue capacità,per facilitare la sua vita.La tecnologia influenza in modo decisivo il vivere dell'uomo e della collettività!
Tanti sono stai gli studiosi che si sono interessati al rapporto tra l'uomo e la tecnologia,tra cui
Marchall McLuhan,sociologo canadese, che in un suo lavoro :
"Gli strumenti del comunicare"offre una rappresentazione dell'evoluzione tecnologica come progressiva estensione del corpo umano.
Ricordiamo anche la studiosa
Turkle Sherry che compie un'analisi approfondita e sistematica sul mondo digitale,sulle conseguenze psicologiche e sociologiche che i mezzi informatici possono sviluppare sull'individuo.Turkle nel suo saggio :
"La vita sullo schermo..." afferma che il nostro rapporto con il computer sta progressivamente modificando la nostra mente,il nostro modo di pensare,la nostra vita sociale.Lo schermo del computer diviene sempre più legato alla nostra esistenza,visto come luogo di nascita di relazioni umane, strumento di
comunicazione.I nuovi media hanno quindi prodotto un vero e proprio cambiamento sociale.
La tecnologia quindi atrofizza o potenzia le capacità dell'uomo?Questa domanda tocca diversi punti.
Condivido pienamente ciò che afferma
Granelli nel suo testo ,Il sè digitale
,ovvero che le tecnologie potenziano le capacità dell'uomo e migliorano la sua vita,basti pensar a questo forum che rappresenta un esempio di come la tecnologia può essere uno strumento per condividere emozioni e conoscenze.
Credo comunque che la tecnologia abbia trasformato la nostra vita non sempre in una direzione positiva.Un esempio può essere mio fratello di 14 anni che trascorre intere giornate in chat,su facebook e a giocare a Play Station,ma come lui tanti altri ragazzi che fanno un uso scorretto delle tecnologie,questo procura spesso gravi conseguenze nella vita sociale reale.Tali ragazzi come afferma Paolo Ferri nel suo saggio,[i]"I nativi digitali" considerano il virtuale come costitutivo del reale,in altre parole per loro esiste il "reale" e altrettanto reale è la sua espansione "virtuale"...credo che ciò sia un enorme errore in quanto il mondo virtuale rappresenta spesso un luogo illusorio!
Complimenti
FB
Ultima modifica di Angela Ascanio il Mar Apr 17, 2012 8:50 am - modificato 2 volte.