Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

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    lucia lettera


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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty VITE TECNOLOGICHE

    Messaggio  lucia lettera Gio Apr 26, 2012 9:43 am

    E' ormai comunemente saputo,che la tecnologia ha invaso e rivoluzionato la nostra vita.Tutto ciò che ci circonda o che facciamo,è strettamente legato ad essa.Oggi esistono cose,che tempo fà,non ci si immaginava minimamente,che hanno migliorato,ma che sicuramente per alcuni aspetti hanno anche peggiorato la nostra esistenza.E' sicuramente fatto positivo,"l'immediatezza" di come tutto accade e si diffonde:le notizie circolano più rapidamente,il modo con cui spostarsi è più facile e veloce,anche se indirettamente conosciamo luoghi e culture anche se a migliaia di distanza da noi.Ma una cosa è certa,che tutto questo ha messo a bando la manualità,la praticità delle cose.Edgar morin,aveva infatti riconosciuto nella crisi della modernità,che la causa principale è da attribuire al sistema di comunicazione e della produzione culturale di massa, e alle nuove acquisizioni scientifiche e tecnologiche.Una volta, gli amici si cercavano sotto casa,oggi invece,ci si trilla su messanger,ci si cerca tra gli utenti in linea su facebook.Anche bambini di 10 o poco più anni,fanno uso si social network abbandonando i così tanto amati e ormai superati giochi da cortile.Tempo fà,per studiare era necessario svegliarvi alle 7 di mattina,vestirvi,fare colazione in fretta e furia e raggiungere scuola,stare seduti per ore in quei banchi,che per quanto potesse sembrare noioso,offriva un contatto diretto tra insegnante e l alunno.Oggi ,in molti invece parlano di E-LEARNING;si seguono lezioni da casa,si apprende stando seduti comodamente alla scrivania della cameretta.Per quanto la tecnologia quindi,ci abbia dato dei vantaggi, ci ha concesso di superare dei grandi limiti,come per ogni cosa,"il troppo storpia" ed ha qunidi atrofizzato anche molte delle nostre potenzialità.Ormai il confine tra l'essere umano e l'elettronico,tra mente e macchina, si fà smpre più sottile fino a svenire:la vita diventa pian piano indistinguibile dalla finzione;tutto è diventato ormai scontato,c'è stato l'arresto della creatività e dell'immaginazione.possiamo dire che ormai non c è un effettiva distinzione, tra l'uomo e la tecnologia...è come una ricetta da cucina,ma in questo caso gli ingredienti siamo noi,che servono a dare quel tocco in più a tutto,quasi come se non fossimo noi ad usare lei. ma lei a servirsi di noi.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  elenacapobianco Gio Apr 26, 2012 10:24 am

    Oggi in aula abbiamo affrontato un nuovo argomento che riguarda la tecnologia. Essa sta modificando il corpo umano e sta trasformando molte delle nostre azioni che svolgiamo quotidianamente;credo che in alcuni casi ci aiuti a potenziare le nostre capacità,ma dall'altro lato ci atrofizza ,ci rende più pigri e deboli. Ad esempio quando andavo a scuola ricordo che la professoressa di matematica non ci faceva usare la calcolatrice,perchè diceva che usandola piano piano il nostro cervello non riusciva più ad eseguire calcoli mentali.Oppure ricordo che per fare una ricerca si usava l'enciclopedia,invece oggi basta usare internet e tutto è fatto. La diffusione della tecnologia mi fa un pò paura,perchè credo che prima o poi la nostra società sarà dominata da essa,tutti ne dipenderemo e i nostri cervelli si atrofizzeranno sempre di più!!!
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    Messaggio  frascogna domenica Gio Apr 26, 2012 3:15 pm

    Oggi giorno la tecnologia ha rivoluzionato la nostra vita, penso che nno ci sia una risposta certa se la tecnologia potenzia o atrofizza l’uomo perchè comunque ha lati positivi e negativi Le tecnologie da sempre sono state utilizzate per aiutare le capacità dell’uomo, per risolvere i suoi problemi. La tecnologia ha aiutato l’uomo a vivere meglio.Però da un lato cmq è negativo perchè io non vedo più comunicazione da quando c è internet soprattutto con il nuovo socialnetwork "facebook" ormai le persone restano incollate giorno e notte si conoscono su questa rete non c è più relazione.per quante volte ho visto il film avatar ho sempre tralasciato i dettagli invece in aula con la spiegazione della prof di alcune scene sono rimasta affascinata di quante cose l uomo è riuscito a fare
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  Maria Di Caterino92 Gio Apr 26, 2012 3:15 pm

    Nell'esercizio esposto dalla profesoressa ho deciso di rispondere alla 1 domanda, che chiedeva se la tecnologia potenziava o atrofizzava la capacità dell'uomo. Io credo che le tecnologie nascono per migliorare le capacità dell'uomo, ma nello stesso tempo credo che essa atrofizzi la capacità, basti pensare ad esempio all'enciclopedia che prima per avere un'informazione c'era bisogno di essa, oggi invece la si può trovare in internet. Essa riveste un ruolo importante nella nostra società, però la sua diffusione mi fa un pò paura, perchè credo che prima o poi la nostra società sarà sempre più dipendente da essa.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty Attenti alla tecnologia!

    Messaggio  Ornella Cangiano Gio Apr 26, 2012 3:36 pm

    La tecnologia fa sempre più parte della nostra vita.Sta diventando un qualcosa di cui non possiamo farne a meno,da cui dipendiamo e di cui abbiamo bisogno.Partendo dal cellulare al pc fino ad arrivare ai tanto adorati smartphone e alle consolle di gioco.Viviamo una vera e propria realtà virtuale ovvero il punto più elevato di rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. In pratica, con la realtà virtuale il corpo diventa la principale interfaccia con cui manipolare l’informazione disponibile. Con la realtà virtuale il corpo torna ad essere la principale interfaccia interattiva.Tutto questo può essere bello sotto certi aspetti anche divertente ma,come tutte le cose,quando si eccede,si degenera.La riflessione che ho potuto fare a riguardo è che oggi noto che non c'è più comunicazione verbale tra le persone:in metropolitana,ad esempio,ognuno è preso dal suo cellulare intento a giocare,qualcun'altro ascolta musica e così via.Non è bello.Atrofizza la mente ed il corpo,ci rende dipendenti da qualcosa e ci fa vivere una realtà plasmata.La tecnologia a questi livelli può però anche essere un ausilio per i disabili:numerose applicazioni cliniche e sperimentali hanno provato l'efficacia di queste tecnologie in interventi rivolti a persone di tutte le età e con patologie neurologiche e motorie.La realtà virtuale può essere impiegata per intervenire su funzioni deficitarie o sull'esecuzione di attività motorie. Può inoltre costituire un prezioso strumento per intervenire su aspetti più globali legati al benessere, al grado di partecipazione e all'autonomia della persona con disabilità.Ecco.Quando tutto ciò ha finalità riabilitative o di ausilio la tecnologia può considerarsi di potenziamento;al contrario quando un normodotato eccede con la realtà virtuale,finisce con l'atrofizzare se stesso e il proprio corpo.

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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty Non importa quanto virtuale il soggetto possa diventare, c'è sempre un corpo attaccato.

    Messaggio  Rachele Di Tuccio Gio Apr 26, 2012 3:55 pm

    Riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia significa riflettere sulla nostra natura umana” (Turkle).
    Questa frase evidenzia quanto la tecnologia sia diventata la parte integrante della nostra vita e quindi del nostro corpo, mettendola in pratica quotidianamente fino a non percepirla come qualcosa di estraneo e quindi diverso da sé. Questa cosiddetta ‘relazione’ tra l’uomo e le tecnologie (quali il computer, il telefono, l’ipod, la tv, le macchine fotografiche) non solo a mio avviso si va sempre più sviluppando ma è fondamentale notare anche come l’uomo attraverso la tecnologia e quindi adattandosi ad essa, cambia, muta. Possiamo oggi affermare attraverso varie ricerche che questo tipo di comunicazione è tipica di gran parte della popolazione, in quanto è presente in quasi tutti gli aspetti del nostro vivere.
    La tecnologia come atrofizzazione o come potenziamento? McLuhan diceva che la tecnologia è diventata un’estensione del corpo, quindi se si parla di una sorta di ampliamento del corpo allora penso ad una tecnologia come potenziamento. Basta pensare a come l’uso di queste tecnologie moltiplicano le nostre capacità, estendono i nostri sensi e soprattutto sono in grado di creare nuovi rapporti, i social network infatti rendono possibile una comunicazione globale in cui tutti sono all’interno di un mondo virtuale. Una vera e propria trasmissione di informazioni da una parte all’altra del mondo in modo istantaneo.
    Per quanto riguarda la seconda domanda, il rapporto tra reale e virtuale, secondo Moldonado oggi lo sviluppo di queste nuove tecnologie ha provocato una dematerializzazione della nostra realtà, una sorta di fuoriuscita dell’uomo dal proprio corpo e questo processo avviene attraverso una sostituzione del corpo da alcune immagini che formano una guida in questo mondo virtuale, il cosiddetto avatar. Per il disabile il mondo virtuale nonostante sia un mondo artificiale, creato da noi a nostro piacimento come un vero e proprio personaggio immaginario, credo costituisca una valvola di sfogo, dove si è liberi di esprimersi senza aver gli occhi puntati su di sé, senza percepire il pensiero negativo degli altri, ovviamente senza dimenticare che c'è un corpo che può comunicare anche verbalmente e fisicamente che è ancor più gratificante, ma il mondo virtuale può divenire importante come mondo che consente sia l’intrattenimento che una comunicazione libera e spensierata.

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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty lab.Avatar.Atrofizzazione tecnologica

    Messaggio  domenica moccia Gio Apr 26, 2012 4:26 pm

    La tecnologia potenzia o atrofizza l'uomo?
    Lo sviluppo della tecnologia nella nostra quotidianità ha cambiato il rapporto tra l'essere umano e gli strumenti tecnologici che presenziano in tutti gli ambienti.Per quanto mi riguarda sono dell'idea che tutto ciò che viene creato al mondo in particolar modo la tecnologia fa bene,ma solo se viene usata in modo corretto ed adeguato.
    La nascita della tecnologia ci ha permesso di superare i nostri limiti come restare in contatto con persone distanti da noi, sentirli in qualsiasi ora del giorno tramite cellulare o chat...ecco tramite la parola chat possiamo collegarci ai social-network una cosa positiva, ma che molti giovani utilizzano in modo sbagliato, ne fanno una necessità passano giorni interi collegati al computer dimenticandosi di una vita sociale reale fatta di contatto fisico e di emozioni,costruendosi relazioni virtuali.
    La vita artificiale viene considerata da Turkle quello disciplina che si occupa della costruzione di organismi e sistemi che se presenti in natura sarebbero considerati vivi,con l'avvento di internet e del mondo virtuale si parla di Avatar ovvero l'alter-ego dell'uomo che può essere creato con caratteristiche reali o con l'aggiunta di un po' di fantasia,e durante il laboratorio la professoressa ci ha fatto vedere il film avatar.
    Non voglio collegare la tecnologia con l'avanzamento della medicina e scoperta di nuovi farmaci non sono d'accordo,facilmente non verrò compresa,ma sono contro la medicina e le case farmaceutiche le considero "Mafia bianca" sono solo il male.
    Concludendo senza dilungarmi troppo per evitare di uscire fuori tema concludo dicendo ciò che ho detto all'inizio, ovvero la tecnologia potenzia l'uomo ma se usato in modo sbagliato atrofizza.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty LA TECNOLOGIA POTENZIA O ATROFIZZA LE CAPACITA' DELL' UOMO

    Messaggio  rosa d'onofrio Gio Apr 26, 2012 5:30 pm

    In questa lezione la prof,spiegando Granelli,ha estrapolato una questione tratta da lui e c'e' l'ha posta come domanda:la tecnologia potenzia o atrofizza le capacita' dell'uomo??La tecnologia e' in continua evoluzione e sta cambiando radicalmente la nostra quotidianita',i nostri rapporti e il nostro modo di relazionarci con gli altri.Ho notato inoltre che il settore delle tecnologie e' l' unico che non e' ancora stato toccato dalla crisi.Cio' significa che ormai non possiamo piu' farne a meno.La tecnologia e' dappertutto.E' addirittura possibile che i libri vengano sostituiti dalla tecnologia.Anzi su tabletb,iphone e ipod ci sono gia' programmi che rendono possibile questo.Anche l' enciclopedia composta da tutti quei volumi,oggi e' a portata di click e basta pensare che Wikipedia e' la piu' grande enciclopedia digitale.Tutta questa tecnologia ha dei pro e contro.Nei bambini ad esempio vedere troppa tv provoca un minore sviluppo cognitivo e una difficolta' maggiore nell' affrontare la scuola.Inoltre sempre piu' minori usano e manipolano internet in liberta' con tanti rischi di entrare in siti con materiale non adatto.Ci sono anche conseguenze positive,infatti come potremmo ascoltare musica senza stereo o lettore musicale?E come potremmo tenerci in contatto con le persone care o il mondo in generale senza tv o computer?C' e' anche da dire che la tecnologia svolge un ruolo fondamentale anche nel campo medico delle ricerche e di tanti settori che senza di essa sarebbero rimasti uguali a tanti anni fa.Grazie alla tecnologia ad esempio la vita delle persone con disturbi all' udito e' diventata piu' facile in fatto di autonomia nella comunicazione a distanza oppure nell' accesso alle informazioni culturali con l' aumento di sottotitoli alla tv.Io penso quindi che le tecnologie se utilizzate moderatamente e per giusti scopi siano molto utili per tutti e spesso indispensabili.Credo che farne a meno sarebbe un errore perche' significherebbe tornare indietro nel tempo,e quindi regresso invece di progresso.Dobbiamo quindi sapere convivere con la tecnologia usandola nel giusto modo.Bisogna pero' conservare alcune sani abitudini.Non rinunciare al piacere di sfogliare un bel libro,e leggerlo sognando.Scrivere un bella lettera ad un' amico o un fidanzato.In modo particolare dialogare quando siamo a tavola invece di essere distratti dalla tv o dal cellulare e portare un bambino ad un parco giochi,facendolo socializzare con altri bambini invece di stare continuamente davanti alla tv o giocare con i videogiochi.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty La tecnologia ci rende stupidi?

    Messaggio  serena murolo Gio Apr 26, 2012 5:38 pm

    Quante volte ci siamo fermati a pensare a come facessero i nostri genitori o nonni senza il cellulare senza il pc e altre cose tecnologiche . . . Siamo diventati veri dipendenti della tecnologia . La tecnologia ha cambiato e velocizzato il ritmo di vita ma ha velocizzato quest’ ultima e ha rallentato , atrofizzato l’uomo. Infatti riprendendo l’esempio fatto a lezione : l’automobile permette il raggiungimento di luoghi lontani in tempi abbastanza brevi ma spesso per pigrizia per comodità viene utilizzata anche per una semplice e breve uscita . Detto ciò io penso che siamo noi che vogliamo essere tanto schiavi della tecnologia in quanto con un po’ di buona volontà ci potremmo liberare dalla condizione di pigrizia in cui la tecnologia con un po’ del nostro aiuto ci ha inserito.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty la tecnologia potenzia o atrofizza?

    Messaggio  Cinzia Guadagno Gio Apr 26, 2012 9:31 pm

    la tecnologia potenzia o atrofizza l'uomo a seconda dell'uso che se ne fa,basti pensare al computer,al video gioco può potenzare il corpo per esempio con i giochi moderni che l'uomo ha inventato ,tipo i giochi di fitnes che ti incitano a fare ginnastica o quelli da tennis con i gioestic che si muovono a seconda di come muovi il tuo corpo....maallo stesso tempo atrofizza il corpo e anche la mente come quel gioco di guerra che si fa in web mettendoti inrelazione con tutto il mondo....conosco un bambino che sta continuamente chiuso in camera li davanti al viedeo che che ha come unica fonte di confronto il web e questo gioco....
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    Messaggio  Gervasio Concetta91 Ven Apr 27, 2012 10:14 am

    La tecnologia potenzia o atrofizza il corpo umano?
    Beh...in realtà la tecnologia avrebbe come fine principale proprio quello di rendere il corpo umano ''perfetto'' o quanto meno tende a migliorarlo o completarlo ,e questo lo abbiamo visto con le protesi integrative.
    Lo stesso Granelli vede nella tecnologia un modo per cercare di superare i limiti dell'uomo.
    Il fatto è che in alcuni casi si fa un uso esagerato e sproporzionato della tecnologia tanto che si puo' giungere ad un punto tale da rendere il corpo dell'uomo un corpo atrofizzato.
    Quanti di noi ,nella nostra società, oggigiorno saprebbero vivere facendo a meno di alcuni mezzi tecnologici quali il cellulare,la tv,il computer o i videogames???!!
    Pochi ....ben pochi....
    e il tutto proprio perchè la tecnologia è diventata parte integrante della vita di ognuno di noi.
    Molti non riescono a viverne senza ..... diventa quasi una dipendenza e il tutto può comportare dei problemi dal punto di vista educativo e sociale in particolare.
    Quindi sarebbe bene ragionare su questa cosa e renderci conto che come ogni altra cosa,anche la tecnologia deve essere utilizzata in maniera appropriata e giusta.
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    Messaggio  Denise Di Gennaro Ven Apr 27, 2012 10:25 am

    Rudi Bartolini-tecnologia e didattica. Grazie alle tecnologie digitali e alla rete,il pianeta è interconnesso come non lo è mai stato. Dunque,Uomo,Comunicazione,Tecnologie dell'informazione,sapere/i.Le relazioni fra questi elementi sono abbastanza complesse,perdipiù in continua evoluzione,ma fondamentali per pensare allo sviluppo delle future generazioni,all'azione della scuola e a nuove strategie didattiche." Nella crescita delle capacità espressive giocano un ruolo importante le nuove tecnologie,il cui sviluppo rappresenta uno dei caratteri originali della società dell'informazione.Esse forniscono nuovi linguaggi multimediali per l'espressione,la costruzione e la rappresentazione delle conoscenze."Il bambino si confronta con i nuovi media e linguaggi della comunicazione,come spettatore e attore.La scuola può aiutarlo a familiarizzare con l'esperienza delle multimedialità.L'uso di tecnologie informatiche consente di ampliare spazi,tempi e modalità di contatto e interazione sociale tra individui,comunità scolastiche e territoriali.La tecnologia di comunicazione dà origine alla telematica che permette di trattare e trasmettere l'informazione istantaneamente. Si costruiscono attualmente macchine,la cui capacità di risolvere i problemi è tale che si parla a loro proposito di"intelligenza artificiale". Il rischio è che alcune delle tecnologie potrebbero causare gravi danni all'umanità.
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    Messaggio  rosa corbo Ven Apr 27, 2012 12:39 pm

    in aula la prof ci ha posto due domande ma io mi sono soffermata soprattutto sulla " tecnologia" di oggi .... tecnologia come poteziamento o come atrofizazzione?? bhe io credo che la tecnologia di questi tempi potenzia la capacità di un uomo ma nello stesso tempo credo che atrofizzi le capacità ma anche le potenzialità, ma credo che ha aiutato molto l'uomo a vivere meglio ma ha aiutato maggiormente le persone disabili perchè permette loro di comunicare con il mondo esterno e ciò non li fa sentire diversi ma bensì uguale agli altri.
    Con il passare degli anni la nostra società si è sviluppata sempre più, sopratutto grazie alle nuove scoperte tecnologiche. Al giorno d’oggi la vita di ognuno di noi si è adattata a queste nuove invenzioni che hanno completamente stravolto le nostre giornate .Il mondo è in continua evoluzione e sono molto lontani i tempi in cui per una semplice telefonata si utilizzavano unicamente le cabine telefoniche o per una ricerca scolastica le vecchie enciclopedie.
    Questo cambiamento è soprattutto evidente nei più piccoli. Infatti sono proprio le nuove generazioni che si trovano maggiormente a loro agio con i nuovi strumenti: cellulari, computer, console, iPod e televisori e a pensare che quando io ero piccola non possedevo tutte questi strumenti ma a noi bastava quel minimo per essere felici.. Mio nonno mi dice sempre che i tempi di prima sono i migliori ed io credo che da una parte abbia ragione anke se
    la mia giornata è stata stravolta dalle innovazioni,e non nascondo minimamente che mi piace sopratutto trascorrere del tempo davanti al pc ed utilizzo molto il cellulare, che credo ormai sia indispensabile per ognuno di noi.La tecnologia come ho detto prima ha aiutato molto l'uomo perchè è giusto riconoscere che essa è stata utile sotto vari tipi di aspetti, per arricchire le nostre conoscenze, per essere informati ed aggiornati continuamente, per comunicare, per restare a contatto con persone lontane o semplicemente per trascorrere del tempo.
    Ma non bisogna farne un uso eccessivo perchè oltre alla realtà virtuale esiste un mondo meraviglioso, una vita magnifica, di cui va vissuto ogni attimo, ogni sensazione, ogni emozione. La tecnologia è molto importante, ma non dobbiamo diventare apatici, passivi o indifferenti. Ormai tutti noi siamo diventati schiavi della TECNOLOGIA ..!!!
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty La Tecnologia domina l'uomo o è l' uomo che domina la tecnologia?

    Messaggio  michela di bernardo Ven Apr 27, 2012 3:45 pm

    Il titolo che ho scelto è un quesito che mi ha sempre interessata in quanto viviamo in una società,in un mondo dove la tecnologia è necessaria non si può fare a meno di essa,soprattutto nel mondo del lavoro proprio perchè quest' ultimo richiede per la maggior parte dei casi persone che abbiano almeno minime competenze "tecnologiche"(ad esempio saper usare il computer). La tecnologia come tutte le cose ha aspetti positivi e negativi,quindi rispondendo alla domanda:la tecnologia come potenziamento o atrofizzazione?...è ovvio che la tecnologia serve per potenziare le capacità umane in quanto l ' uomo ha creato un mondo tecnologico proprio per compensare i propri limiti fisici e psicologici;proprio per questa motivazione credo, che l' uomo deve sempre dominare la tecnologia e non farsi dominare da essa,non dobbiamo farci atrofizzare dalla tecnologia stessa. Sappiamo che oggi come oggi,più che reali stiamo diventando esseri virtuali con questo intendo che con l' avvento di facebook e altri social network...noi ragazzi spesso viviamo in un mondo virtuale comunichiamo solo in chat, stiamo ore ed ore davanti al pc,isolati dal mondo che ci circonda;riusciamo a creare relazioni in chat pur non essendoci mai visti,ne sentiti, ne parlati al telefono o usciti insieme Ma oltre a questo aspetto,ora esistono cellulari che possono essere definiti piccoli computer,io ho un I phone e penso di avere una piccola dipendenza dal mio cell, ce l ho sempre tra le mani, e tramite viber o whatsapp messaggio sempre con i miei amici,e mi collego spesso a facebook anche quando sono impegnata a fare altre cose,mi sono resa conto che la tecnologia mi sta dominando perchè io stessa non mi sto impegnando abbastanza...ma credo e ne sono fermamente convinta che con tanto impegno e volontà si può dominare la tecnologia,non dobbiamo diventare schiavi di essa,per evitare questo noi futuri educatori dobbiamo educare a tutti soprattutto ai bambini e giovani a saper usare in maniera efficace la tecnologia.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty La tecnologia come atrofizzazione e come potenziamento

    Messaggio  ERIKA IARNONE Sab Apr 28, 2012 9:22 am

    La lezione del 16 Aprile è stata improntata sul tema “atrofizzazione e potenziamento” ed è stato citato un autore, in maniera particolare, che ha trattato questo argomento in un suo testo “Il sé digitale”, ossia Granelli. Questi si mostra interessato a capire se le nuove tecnologie, che sono considerate estensioni delle potenzialità umane, contribuiscono a superare i limiti dell’uomo o meno; infatti egli pone una domanda nel suo testo dalla quale partono poi le sue riflessioni: la tecnologia potenzia o atrofizza le capacità dell’uomo?. Dalla riflessione di Granelli su tale questione è emerso che la tecnologia si è sviluppata sia per potenziare le capacità dell’uomo, quindi per permettergli di fare di più e meglio con minore fatica, sia per rendere meno problematici i suoi limiti e le sue debolezze; pertanto Granelli sottolinea che la ricerca e l’innovazione tecnologica non seguono solo il cammino dell’utilità. Come Granelli altro autore che si è soffermato sullo stesso tema è Galimberti secondo cui la tecnica è nata come rimedio all’insufficienza biologica dell’uomo e una delle prime tecniche ad essere sviluppate è la medicina come tentativo di evitare la morte. Questa tesi è stata, in seguito, contestata dai post-umanisti secondo i quali la tecnologia modifica le potenzialità umane e quando ciò accade queste modifiche vengono poi iscritte nel patrimonio genetico. Tra i post-umanisti che sostengono questa tesi ricordiamo Popitz; secondo egli la tecnica non ha affatto sostituito una mancanza biologica dell’uomo bensì ha permesso la nascita di nuove forme di vita e quindi la tecnologia non completa l’uomo ma allarga il campo del suo operare. Come possiamo notare nessuno di questi autori ha parlato di atrofizzazione ma soltanto di potenziamento e se volessimo citare uno degli autori che ne ha invece parlato potremmo dire Giuseppe Longo. Questi, nel suo “Homo technologicus”, sostiene che il primo e più importante strumento tecnologico dell’uomo è stato il corpo stesso, poiché quest’ultimo è esterno alla mente può essere considerato uno strumento. Tuttavia, sostiene Longo, anche se il corpo è uno strumento non può essere concepito come distaccato dalla mente ossia non può essere pensata una mente “disincarnata”. A tal proposito l’autore sostiene che il progresso non ha fatto altro che anestetizzare le capacità mentali dell’uomo e sembra, quindi, che la mente sia disincarnata ed estratta dal corpo. Egli parla, dunque, di “Atrofizzazione sensoriale”, ossia il fatto che la tecnologia, se mal impiegata, indebolisce i nostri sensi e riduce le capacità sensoriali su cui si costruiscono le relazioni umane. Se volessi dare un mio parere sulla questione “la tecnologia atrofizza o potenzia le capacità dell’uomo?” direi che la mia tesi è molto vicina a quanto sostiene Giuseppe Longo riguardo all’atrofizzazione sensoriale, in più aggiungerei che la tecnologia sta impigrendo l’uomo; ad esempio prima dell’invenzione dell’auto, le persone si attivavano ad usare le proprie gambe per raggiungere anche posti lontani, invece da quando essa è stata introdotta nella nostra quotidianità le persone cercano di usufruirne per raggiungere addirittura posti vicini raggiungibili semplicemente anche senza il suo supporto. Dunque secondo il mio parere non solo si può parlare di atrofizzazione sensoriale ma anche di “atrofizzazione motoria”. Per contro non si possono considerare soltanto gli effetti negativi della tecnologia ma è giusto mettere in risalto anche quelli positivi, ossia il potenziamento delle capacità umane. Infatti se pensiamo a tutte quelle tecnologie usate in campo medico per diagnosticare delle malattie e scoprirne la cura adatta, possiamo dire che in questo caso la tecnologia ha ampliato il campo dell’operare dell’uomo, ha ampliato le sue capacità. Infatti anche da uno dei video che sono stati presentati in aula è emerso che uno studioso di neuroscienza Jacopo Arnese sta utilizzando la tecnologia per svelare tutte le complessità del cervello umano. Dunque la tecnologia è potenziamento o atrofizzazione a seconda di come viene utilizzata e per quali cause. In aula, come ho accennato, sono stati presentati dei video molto interessanti che riguardano i limiti del cervello umano. Da questi video sono emerse diverse cose, come ad esempio che se concentriamo l’attenzione su di una cosa non riusciamo ad accorgerci di ciò che accade intorno, oppure che non riusciamo a fare due cose contemporaneamente, o ancora che se il cervello non si aspetta che succedano delle cose, non si accorge che esse sono veramente accadute. Oltre a questi video sui limiti e le complessità del cervello umano è stato presentato anche il video di un frammento del film “Avatar” proprio perché in aula è stato trattato anche un altro tema ossia quello del virtuale per la disabilità. Prima cosa da precisare è la differenza tra l’avatar che si discute nel testo “corpo, tecnologie e disabilità” e quello che invece viene presentato nel film. Infatti quello di cui si discute nel testo è un alter-ego ideato dall’uomo con l’avvento di internet e del mondo virtuale, non è composto quindi di carne ma di sola virtualità, è il frutto dei nuovi videogames o delle realtà simulate nelle quali l’individuo può essere ricreato con le caratteristiche reali o possibili ma anche con qualche aggiunta fantasiosa. L’avatar del film, invece, è un clone da laboratorio conseguito da un gruppo di scienziati mettendo insieme caratteristiche genetiche umane con quelle di una razza aliena. Nel video che come già ho accennato, ci è stato presentato in aula ciò che ha più attirato la mia attenzione è la gioia e quel senso di libertà e di potenza che è emersa dall’espressione del viso del protagonista del film e dal suo improvviso scatto nel correre quando, dopo che è stato clonato in un essere alieno, si accorge di aver recuperato l’uso degli arti inferiori che nella sua forma umana, invece, ha da tempo perso. Il tema della disabilità nel virtuale può essere affrontato anche dal punto di vista dell’avatar virtuale cioè di quello su cui si discute nel testo, Infatti a proposito di ciò possiamo dire che i disabili, quando giocano con i videogames o con le realtà simulate, tendono ad immaginarsi e rappresentarsi virtualmente come delle persone normodotate, Danno sfogo, creando un avatar, al loro desiderio più forte.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  francesca de falco Dom Apr 29, 2012 11:09 am

    DISABILI IN CHAT...

    L'argomento oggi introdotto è stato molto interessante e x me la tecnologia nn è altro ke un beneficio o un potenziamento in qnt dietro alle tecnologie di oggi nessuno si può sentire diverso cm alcuni video del film avatar ke abbiamo visto in aula ci fa capire ke grazie alle tecnologie anke un disabile costretto su una sedia a rotelle può camminare e avere tante sensazioni ke nn poteva avere ovviamente qst è sl un film ma penso ke veramente oggi la tecnologia aiuta molto anche cn la chat si possono esprimere tante cs e lo puoi fare in modo normale xkè nn c'è nessuno ke ti guarda cn occhi diversi....
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty Attenzione! Non facciamoci schiavizzare dalla tecnologia.

    Messaggio  Cozzolino Chiara1987 Dom Apr 29, 2012 6:00 pm

    La tecnologia ormai è una parte integrante dell’uomo. In principio gli esseri umani hanno cercato di adattare la tecnologia alle proprie esigenze per facilitarsi la vita.Era nata quindi come ausilio. Dall’inizio del XX sec. comincia ad insediarsi nelle abitudini dell’uomo e in maniera così determinante che il naturale si unisce all’artificiale.
    Lo stile di vita è intensamente cambiato,e le discussioni riguardo l’argomento sono numerosi:ci sono due schiere di pensiero,una pensa che il processo evolutivo dal naturale all’artificiale è necessario mentre l’altra crede che la contaminazione dell’artificiale genera un’ibridazione,cioè un individuo che subisce un cambiamento e delle alterazioni.
    L’avvento della tecnologia ha permesso la comunicazione di informazioni in ogni momento,da ogni posto del mondo e di qualsiasi tipo. Le agevolazioni sono tantissime,persino il lavoro si cerca online,ci si presenta tramite curricula con foto o con un video e si aspetta la risposta tramite un’email.
    E si può scegliere addirittura il proprio partner su internet,conoscere persone con le quali confidarsi,parlare di tutto,anche dei problemi più profondi e intimi e tutto questo forse perché si è più disinibiti,non si è condizionati dall’aspetto fisico.
    Io sono tendenzialmente ostile alla tecnologia,a quella tecnologia che vuole prendere il posto del naturale,dell’umano.
    Dove è finito il contatto fisico con le persone?
    Tutte queste nuove invenzioni distruggono il rapporto emozionale… L’iphone,l’ipad ecc..per esempio,vengono utilizzati per fare svariate cose,e a volte sono molto utili ma io preferisco dipingere con pennello e tavolozza,ballare insieme agli amici e non davanti ad una televisione,preferisco chiedere indicazioni stradali e parlare con persone del posto,preferisco vivermi il mondo,la natura,odio passare giornate davanti ad un pc.
    Insomma la tecnologia è potenziamento delle capacità umane ma atrofizza quando diventa una schiavitù,quando si dimentica che dentro di noi ci sono emozioni e non una “scheda madre”.L’ultima “moda” è caratterizzata dall’ebook,ma il libro(che non è uno sconosciuto) dà emozioni uniche,leggere anche 5 ore di seguito mi fa stare bene,giocare alla playstation tutto quel tempo mi innervosisce.(l’ultimo libro che ho letto è stato Amore,zucchero e cannella in cui mi sono piaciute alcune frasi:”Che cos’è la felicità? Una casa con dentro le persone che ami” ; “Ma nel futuro non ci sposerà più un prete? Troveremo una macchinetta elettronica?”)
    Il tecnologico deve aiutare qualora un individuo non sia in grado di svolgere un’attività autonomamente.
    Per i disabili i progetti stanno prendendo sempre più corpo e molti servizi permettono loro di studiare,informarsi,lavorare oppure svagarsi.
    Come ad esempio il linguaggio Braille che è stata un’invenzione grandissima per i non vedenti;la domotica,e tanti altri servizi che però sono ancora poco conosciuti dalle famiglie ma anche dagli insegnanti e dagli operatori stessi.
    Allego un articolo in cui la tecnologia si incontra con l’umano diventando una salvezza per chi,invece,potrebbe arrendersi alla vita.
    TECNOLOGIA E DISABILITA'
    Tastiera e mouse
    Le persone che - per problemi di disabilita' motorie o visive - non sono in grado di utilizzare una tastiera normale possono prendere in considerazione diverse ipotesi:
    1. adattare la tastiera normale alle proprie esigenze (in Windows XP selezionando in successione: <impostazioni> <pannello di controllo> <accesso facilitato> <tastiera>; ma anche Linux offre funzioni di assistenza alla tastiera);
    2. ricorrere a programmi di assistenza specifici, che forniscano per esempio il completamento automatico delle parole;
    3. utilizzare una serie di accessori che permettono di utilizzare le tastiere con i piedi o con particolari puntatori fissati su caschetti o da tenere in bocca.
    Esistono anche tastiere di forma diversa:
    - tastiere espanse, con tasti piu' grandi e piu' distanziati tra loro;
    - tastiere a membrana: sono dispositivi di input programmabili sulla quale si dispongono mappature di tastiera personalizzabili;
    - tastiere ridotte, con tasti di dimensioni ridotte e ravvicinati, adatte a persone che riescono a compiere solo piccoli movimenti delle dita.
    Per i non vedenti, invece, sono a disposizione le tastiere Braille, con i vari simboli stampati in rilievo in caratteri Braille.
    Per comunicare con il computer senza tastiera, esistono poi anche gli emulatori di tastiera.

    I diversi sistemi operativi consentono di personalizzare alcune caratteristiche del mouse, per esempio regolando la velocita' di spostamento del puntatore. Ci sono anche mouse speciali che possono essere attivati con movimenti minimi, oppure che possono essere utilizzati con i piedi o con la bocca, tramite sensori sensibili al soffio o al morso. I sistemi piu' evoluti consentono di spostare il puntatore sullo schermo grazie ad una videocamera che percepisce i movimenti oculari.

    Touchscreen
    Esistono monitor sensibili al semplice sfioramento delle dita, come quelli delle biglietterie ferroviarie o degli sportelli bancomat, che possono essere facilmente utilizzati da persone con particolari disabilita'.

    Dispositivi di output per non vedenti
    Per le persone con gravi problemi di vista, sono disponibili la barra e la stampante Braille. Applicabile a qualsiasi computer, la barra Braille traduce il contenuto di ogni riga del monitor in un testo in rilievo leggibile dall'utente non vedente.
    In alternativa alle barre Braille ci sono i dispositivi di sintesi vocale, dotati di vari tipi di software capaci di leggere a voce alta le parole che si trovano nella posizione del cursore sul monitor. Con una stampante Braille e' possibile stampare in rilievo su qualsiasi tipo di carta.



    L’informatica e la telematica offrono grandi possibilità di emergere ai disabili perché difficilmente distinguibili dalle altre persone normodotate abbattendo così le barriere architettoniche digitale.
    L a mia speranze è che le barriere architettoniche vengano abbattute anche nella “realtà”.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty Atrofizzazione tecnologica

    Messaggio  Manuela Arienzo Dom Apr 29, 2012 6:33 pm

    La tecnologia potenzia o atrofizza le capacità dell'uomo? Sicuramente non si può dare una risposta netta a questa domanda, è vero che la tecnologia ci potenzia ma è vero anche che ci atrofizza. Come ci suggerisce Granelli nel testo "Il sè digitale" la tecnologia potenzia le capacità dell'uomo, rende meno problematici i suoi limiti, riesce a fargli fare meglio, di più e con minore fatica. Basta pensare ai mezzi di trasporto, all'auto, ai treni, agli aerei che ci permettono di raggiungere posti lontani con poca fatica e in poco tempo o ancora al telefono grazie al quale possiamo parlare con una persona lontana solo digitando un numero,o al computer con il quale oltre a poter parlare con una persona la si può addirittura vedere e ancora la messaggistica istantanea, la tv e tante altre cose che di sicuro ci rendono la vita più facile. Se da un lato queste tecnologie ci aiutano e ci facilitano dall'altro si può dire che non ci fanno per niente bene, sono molte le cose che abbiamo perso e che stiamo perdendo senza neanche accorgercene, mi viene subito in mente la lettera, prima quando non c'era il telefono le persone lontane si scrivevano ed era così romantico perchè su quelle lettere potevi sentire addirittura l'odore di chi ti scriveva e per quanto la tecnologia possa essere avanzata questa è una cosa che non si può fare nè con un telefono nè con un computer. Lentamente stiamo perdendo anche l'abitudine di passeggiare, ci spostiamo sempre in auto, in motorino, stiamo inoltre perdendo l'abitudine di parlare a viso aperto con una persona di parlare dei nostri sentimenti guardandola negli occhi, ci nascondiamo dietro un computer o dietro un telefono atrofizzando le nostre emozioni. Sicuramente abbiamo fatto grandi passi in avanti grazie alla tecnologia ma è importante non perdere i nostri sentimenti, i nostri valori, la nostra tradizione perchè sono cose che la tecnologia non ci può insegnare
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  Federica Marzano Dom Apr 29, 2012 7:40 pm

    Atrofizzazione tecnologica o possibile potenziamento? Credo che i nostri nonni senza alcuna esitazione avrebbero risposto atrofizzazione del cervello e io anche sono d’accordo. In passato un discorso, un spettacolo, un libro erano il semplice tramite di un contenuto concettuale. Leggere un libro stimolava l’immaginazione e ti faceva vivere forti emozioni; col tempo i mezzi di comunicazione sono diventati così potenti da modificare il significato delle cose. Di fronte alla cultura di massa c’è chi approva e chi le nega gli innegabili meriti, accusandola di condizionare i semplici e di distorcere ogni dato culturale attraverso false amplificazioni. Per questi ultimi, la cultura diventa un potere occulto di persuasione ingannevole di chi la gestisce. Gli studiosi della comunicazione fra i quali Mc Luhan hanno elaborato una teoria secondo la quale la maggior forza di persuasione e di suggestione non è contenuta nel messaggio che si comunica ma nel mezzo che viene usato per comunicarlo. La teoria di Mc Luhan è servita a richiamare l’attenzione su un problema di fondo della società di massa:la potenza dei mezzi di comunicazione dei quali occorre sapersi servire senza soggiogare. La trasformazione della società secondo Mc Luhan dipende non dall’evoluzione dello spirito dell’uomo, ma dall’evoluzione della tecnica, che ha il potere di cambiare l’entità umana, individuale e collettiva. Su questo sono pienamente d’accordo, poiché penso che l’uso delle tecnologie ci ha reso così dipendenti che non sappiamo più se siamo in grado da soli di soddisfare le nostre esigenze e le nostre aspettative. Dall’utilizzo dell’automobile al telefonino, passo molto rapido, siamo entrati nella comunicazione mediata del computer: chat,forum, mailing list, Instant messaging, e-mail e queste forme di comunicazioni hanno impoverito per di più anche e soprattutto le relazioni umane. Oggi non esiste più un faccia a faccia, non ci si arrossisce più di fronte ad una situazione di imbarazzo, poiché tutto è nascosto da un monitor e quindi aumentando l’uso delle tecnologie digitali nella nostra quotidianità il loro agire non si limita ad una particolare facoltà mentale, ma le coinvolge tutte, questo impatto sarà sempre di più, non solo uno specifico potenziamento di alcune facoltà, ma la creazione di un nuovo “ sé potenziato “immesso nella rete. Un fenomeno rivoluzionario è la nascita del “digital self”che non è solo l’estensione delle nostre capacità mentali, ma sta sdoppiando la nostra personalità. Chi sarà in grado di dominare queste tecnologie e trarre vantaggio dal digital self vivrà sicuramente meglio, ma io ritengo che oggi la tecnologia potrà far vivere meglio solo le persone disabili, se viene utilizzata per scopi assistenziali al fine di aiutarli a creare un ambiente virtuale in cui svolgere attività di riabilitazione fisica o cognitiva. Ritengo comunque che bisogna lavorare molto per umanizzare l’uomo, che continua ad imbruttirsi senza rendersi conto che sta perdendo di vista il vero senso della vita. lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Abilitychannel lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 10 Brindisireport
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    Messaggio  federica pirozzi Dom Apr 29, 2012 10:53 pm

    la tecnologia nn migliora o peggiora la vita....dipende solo da come viene usata! in certi casi può essere fondamentale ed un aiuto in altri è soltanto un qualcosa per l'entertainment....un qualcosa per lo svago.....un ipod per esempio allieta la vita ma una lavatrice semplifica la tua vita....sono solo strumenti....sta a noi saperli utilizzare e nn rimanerne succubi.La tecnologia ha generato effetti negativi e positivi su di noi, e sicuramente quello più importante è la sedentarietà dell'uomo attuale e forse ha sviluppato anche la nostra stupidità.
    Si é vero...oramai la nostra generazione non sa neanche cosa significa scrivere una lettera, alle volte ci rende dipendenti...e trascuriamo le cose reali, vere e concrete, internet ha molte cose positive ma anche negative...é una grande enciclopediaia(la piu grande). La tecnologia ha portato gli uomini a sensazione che prima non potevano provare!!! ha migliorato la nostra vita, ha allungato la nostra vita e quando dico ha migliorato la nostra vita non intendo la vita di tutti perchè molte persone sono state svantaggiate dallo sviluppo della tecnologia...
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    Messaggio  DI MASO CLAUDIA Dom Apr 29, 2012 10:57 pm

    TECNOLOGIA = Informatica, è diventata una componente fondamentale e ormai indispensabile per la vita quotidiana, associata però a una sua “alleata” con la quale costituisce un binomio ormai inscindibile: la tecnologia che accompagna e accompagnerà dei prossimi decenni la nostra vita e il nostro modo di vivere è appunto la cosiddetta “tecnologia informatica”: in essa è racchiuso tutto un mondo, il nostro mondo, che ci sta trasformando e condizionando I frutti di questa combinazione strategica li possiamo vedere attorno e dentro di noi… dai cellulari al personal computer, dall’i-pode alle e-mail. il sillogismo “tecnologia uguale modernità, modernità uguale informatica, allora qualunque qualcosa di tecnologico e informatico è moderno” è diventato usuale e inconsciamente lo applichiamo costantemente quando si tratta di fare delle scelte d’acquisto.Ho scelto l argomento informatica xkè mi ha colpito molto un passaggio in aula durante la lezione e che ho ritrovato anche nell’articolo. A proposito di presenza-assenza in aula si diceva che:
    “La costruzione dell’identità senza corpo nel virtuale, nella dimensione neomediatica del cyberspazio, determina una scissione con la sua immagine reale. L’immagine senza corpo raggiunge nel virtuale la sua massima espressione, liberandosi dalla materia e ricostituendosi nell’universo digitale. Nell’articolo si ritrova un concetto molto simile:
    "Manipolando le percezioni sensoriali è possibile ingannare e far sentire l'io non solo al di fuori del proprio corpo, ma anche in un altro".In definitiva ci viene data la possibilità di smaterializzarci e di poter assumere sembianze diverse, nuove. Potrebbe essere curioso e anche divertente.
    Ma se poi il nostro alter-ego ci fa perdere di vista la realtà?
    Se ad utilizzare il virtuale è una persona con disabilità che in esso si struttura e si percepisce in modo sano e normale il ritorno alla realtà potrebbe distruggerla psicologicamente.
    Il virtuale potrebbe rappresentare non più uno stato di momentaneo benessere ma una fuga vera e propria dalla realtà tanto da sentire reale ciò che non lo è.
    Credo quindi che sia opportuno misurare e dosare sempre l’uso di strumenti che possono danneggiare piuttosto che favorire e migliorare la qualità della vita anche se per una persona con disabilità potrebbero rappresentare una chiave per entrare in un mondo di benessere e normalità.
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    Messaggio  silvana marconi Lun Apr 30, 2012 8:01 am

    Il tema che abbiamo affrontato in questa lezione “La tecnologia come atroffizzazione o come potenziamento”
    Nella vita moderna, la tecnologia è indispensabile. Più le invenzioni sono scoperte, più sviluppa la società. Grazie alla tecnologia avanzata, possiamo fare tante cose in modo più semplie: comunicare con il mondo solo con un computer collegati all'Internet, aggiornare le ultime notizie, collegarsi per telefono... Non possiamo negare i vantaggi della tecnologia. Ma d'altro canto, come forse tutte le cose nella vita, la tecnologia ha sia aspetti positivi che negativi. Ci abituiamo con i strumenti moderni ma con ci accorgiamo che piano piano siamo più pigri. Digitiamo un e-mail invece di scrivere una lettera, vediamo un film invece di leggere quel libro. Diventiamo i dipendenti. Sembra che scrivere una lettera a mano sia una cosa difficile e perdere tanto tempo. Le evoluzioni tecnologiche ci rendono tanti benefici ma nascondono i danni. So tante persone che sono le vittime dell'internet. Perché su Internet, possiamo trovare tutto, quindi è facile cadere nel buco, nel difficoltà che non troviamo una soluzione migliore. La tecnologia ci fa diventare passivo, sempre dobbiamo dipendere dalla TV, dal cellulare, dall'internet...ho trovato alcune ricerche che ci invitano a riflettere quando usiamo la tecnologia in modo errato.

    La Tecnologia tra aspetti negativi, positivi e scuola.
    di canny (Medie Superiori ) scritto il 24.11.10
    Si parla tanto di una generazione hi-tech, con la testa occupata solo da computer, cellulari e facebook, ed effettivamente i dati sono preoccupanti. Durante la scuola materna, i bambini vedono in media quasi 2h di televisione il giorno. Alle elementari queste passano a 2h e 30min, il 30% inizia ad avere un cellulare, il 40% naviga su Internet e il 16% si è già iscritto a un social network. Insomma, un paese di geni informatici? No! Secondo una ricerca fatta da Mtv Networks, Nickelodeon, Microsoft e Viacom su 18.000 ragazzi tra gli 8 e i 24 anni, è venuto fuori che pochissimi intendono la tecnologia come concetto e soltanto il 16% usa termini come “social networking”, che pure non sono certo specialistici. La gran parte dei ragazzi utilizza la tecnologia soprattutto come mezzo per socializzare, perciò, il rapporto tra giovani e tecnologia non è tanto influenzato dalle caratteristiche proprie del prodotto, quanto piuttosto legato a fattori culturali e sociali; quello che è definito “approccio leggero”. Probabilmente molti non sono d’accordo ma penso che quest’approccio alla tecnologia non sia del tutto sbagliato. A che cosa serve la tecnologia della comunicazione se non a comunicare, a socializzare e ad entrare in contatto con persone in ogni parte del mondo, allargando l’apertura mentale di ognuno? Certo, rimangono sempre degli aspetti estremizzati. Ad esempio negli Stati Uniti e in Gran Bretagna il 30% degli intervistati dichiara di non poter assolutamente fare a meno dei videogiochi, e in India, ma sicuramente anche in Italia, i ragazzi vedono nel telefono cellulare un vero e proprio status symbol. In ogni caso, non sarebbe giusto individuare queste conseguenze come gli effetti sui giovani dell’evoluzione tecnologica, che presenta non pochi rischi, ma fino ag adesso ha avuto più impieghi positivi che negativi. Viene anche da pensare perché, quando si trova un ragazzo che gioca con il cellulare in classe, ci si limita semplicemente a rimproverarlo, invece di discutere su come tenerlo attento. Il fatto è che una parte delle materie scolastiche è insegnata come sessanta anni fa, ignorando le possibilità dei nativi informatici. Secondo i documenti forniti da “Wired Italia”, 80 licei su 100 in Italia insegnano informatica, ma non se ne vedono i risultati, visto che solo 7 studenti su 100 arrivano ad ottenere la patente europea d’informatica e per ogni 100 studenti ci sono appena 8 computer, contro la media europea di 12.5. ma quanto occorre per rifornire ogni bambino delle elementari di un portatile? 400 milioni che, sempre secondo “Wired Italia”, sono il 5% delle spese per le auto blu; gulp

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    Marianna Di Caterino91


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    Messaggio  Marianna Di Caterino91 Lun Apr 30, 2012 1:03 pm

    Durante la lezione si è discusso del rapporto dell'uomo con le nuove tecnologie. Prima di commentare l'argomento vorrei partire da un'affermazione di G.Longo "L'importanza della tecnologia nella definizione dell’uomo è sempre più evidente, ma fin dalla sua comparsa la nostra specie si è ibridata con gli strumenti che costruisce: in realtà homo sapiens è sempre stato homo technologicus, simbionte di uomo e tecnologia in perpetua trasmutazione. Parte dell'umanità sembra destinata ad una profonda trasformazione culturale,epistemologica e perfino fisiologica. Ma la rapidità del cambiamento, favorito in particolare dalla tecnologia dell'informazione, minaccia il nostro equilibrio biologico ed emotivo e lacera le componenti etiche ed estetiche tradizionali". Il problema non e' la tecnologia in se, e' che ne siamo diventati schiavi. Non c'e' piu' una cultura agricola, non ci sono piu' le nostre origini. Tutto con la tecnologia ha iniziato ad andare troppo velocemente e come lo stesso Longo afferma <<Tutto accade troppo in fretta per le
    capacità di adattamento della parte biologica del simbionte, quindi lo sforzo di analisi,
    pur necessario per la comprensione delle dinamiche in corso, non è certo sufficiente per indirizzarle. Ciò provoca la sensazione che la
    marcia della tecnologia sia ineluttabile.>> C 'e' bisogno di velocita' nelle azioni non per avere tempo libero ma perche' e' il sistema che ne richiede'.
    Velocita' che non sappiamo gestire. Stiamo percorrendo un treno ad alta velocita' che non sa dove andra' a finire e quando. La tecnologia ha migliorato il tenore di vita di noi esseri umani ed ha favorito il benessere, per poi arrivare a dove siamo oggi, poverta',sfruttamento,decadenza dei valori,mancanza di energia. Mi chiedo poi se la tecnologia possa avere un potenziale di evoluzione infinito o arrivera' un limite per cui si dovra' tornare indietro. La tecnologia di oggi ci ha portato ad un dispendio di energia esagerato, ad un superfluo , che nonostante tutto ci ha viziati e cullati. Non posso certo negare quanto la tecnologia abbia contribuito a facilitare anche le più semplici attività dell'uomo ma allo stesso tempo considero l'abuso della tecnologia un male per l'uomo e per la natura.
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    Messaggio  Mena Pace Lun Apr 30, 2012 1:36 pm

    Padroni del progresso
    Da sempre l’uomo ha cercato soluzioni e mezzi per semplificare le azioni più difficili, ridurre gli sforzi fisici e vivere meglio, e in questo il progresso tecnologico è stato di grande aiuto. Si pensi alle invenzioni della seconda rivoluzione industriale come il motore a scoppio, la produzione di energia elettrica e le grandi trasformazioni in campo medico. Col tempo queste e tante altre innovazioni sono state perfezionate, contribuendo a migliorare la vita dell’uomo che oggi considera impensabile un mondo senza auto, senza telefono, senza internet. Nell’ultimo secolo il progresso tecnologico è cresciuto in maniera esponenziale, rivoluzionando del tutto la nostra vita, accrescendo il livello culturale delle società e consentendo di entrare in contatto con ogni parte del mondo in modo sincronico o asincronico.
    Anche quando si parla di progresso tecnologico, bisogna prendere le giuste distanze. Granelli nel suo libro Il sé digitale afferma: < La tecnologia va conosciuta e usata con maturità. Bisogna poterla dominare, altrimenti sarà lei a dominare noi>. L’abuso tecnologico, come la prolungata esposizione ad apparecchi che implicano l’uso di una sola facoltà, ad esempio quella visiva, può atrofizzare gli altri sensi. Il progresso tecnologico è prima di tutto progresso della specie umana perché dietro ogni invenzione c’è lo studio, il lavoro e l’impegno dell’uomo. In virtù di ciò, penso che anche tecnologia vada utilizzata con razionalità, affinché sia l’uomo a governare i cambiamenti tecnologici e non l’innovazione tecnologica a impadronirsi dell’essere umano.

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    Messaggio  Teresa Nazzaro Lun Apr 30, 2012 3:03 pm

    Io penso che la tecnologia può aiutare l'uomo nelle sue capacità, naturalmente c'è da dire che il troppo, storpia.
    Nell'esempio di Pistorius, la tecnologia POTENZIA le capacità dell'atleta, rendendolo NORMODOTATO quando "indossa" le gambe artificiali e comunque più del normale quando porta le "flex foot".
    Non riesco però a trovare un lato negativo della tecnologia riguardante le capacità umane.
    Forse chi si nasconde dietro un pc potrebbe rendere le sue capacità un danno per gli altri poichè dietro il monitor si diventa LEONI capaci di offendere e far del male e purtroppo temo che anche l'abuso dei cellulari può far male perchè distrugge la bellezza del dialogo fatto faccia a faccia e reprime le sensazioni di due persone che si affrontano guardandosi negli occhi.

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