Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso)

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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty domotica e disabilità...

    Messaggio  maria.vigna Mer Apr 25, 2012 11:33 am

    Oggi in classe abbiamo parlato di domotica e abbiamo visto un video che illustrava una casa tipo per una persona disabile che vive da solo e che vuole essere autonoma. La Domotica, anche conosciuta con il termine “home automation”, è la scienza dedita alla creazione e allo sviluppo delle tecnologie mirate a migliorare la qualità della vita nelle case e, più in generale, in tutti i luoghi abitati. Con la ricerca di soluzioni ideali ha intrecciato da anni il suo percorso con la tecnologia nella realizzazione di soluzioni che avvicinassero la persona con disabilità all'ambiente a lui circostante oppure creando la possibilità di estendere le abilità della persona attraverso opportuni ausili. In questo modo si è avuta la nascita di una nuova disciplina, la domotica intesa come integrazione di prodotti e servizi per la gestione ed il controllo della casa. In questi spazi abitativi gli impianti elettrico, termoidraulico, telefonico e di sicurezza sono collegati ad un unico sistema, che può gestire anche automazioni di porte e finestre. Per una persona con disabilità le apparecchiature tecnologiche non hanno senso "isolate" dal contesto della casa. Disporre di unico sistema che possa comprendere tutte le funzioni di comunicazione ed autonomia che la persona necessita, è l'obiettivo della DOMOTICA.Anche se molto costoso negli ultimi anni, grazie ad un profondo lavoro di sensibilizzazione delle amministrazioni a livello sociale, si sono sviluppate un po' in tutto il Territorio Nazionale diversi interventi volti all'automatizzazione delle abitazioni per venire in contro alle esigenze di persone disabili o semplicemente anziani. Ciò ha consentito di realizzare alloggi che tutelano la salvaguardia e soprattutto l'integrazione sociale di tali individui, consentendo la realizzazione di percorsi personalizzati che consentano una vita autonoma, secondo una diversificazione dei livelli di intervento.Gli obiettivi sono:

    - Contribuire al miglioramento della qualità della vita della persona disabile, attraverso un supporto domotico, inteso sia come fornitura di strumentazioni di controllo domestico, sia come intervento per eliminazione delle barriere architettoniche, che permetta lo svolgimento di azioni quotidiane rese difficili dalla disabilità fisica;

    -Contribuire all'alleggerimento del carico assistenziale esterno;

    -Fornire monitoraggio;

    - Garantire la naturale evoluzione dei bisogni espressi dalla persona: non solo bisogni legati alla patologia ma anche esigenze di autorealizzazione, di autonomia e di autogestione del proprio spazio di vita;

    - Sensibilizzazione e promozione dell'importanza del valore della domotica per un miglioramento della vita della persona disabile e delle persone a lei legate;
    In questi casi si parla di Home care. Nell' Home Care si concretizza un modello di connessione bidirezionale e multimodale dell'impianto domestico con l'esterno (tramite Internet / linee ISDN/ADSL) integrato da dispositivi specifici low cost che permettono il monitoraggio a distanza da parte di un centro specializzato dello stato del soggetto, rilevando eventuali parametri fisiologici per controllare continuamente l'evoluzione del suo stato di salute.
    Ciò permette di svolgere attività di assistenza e consulto, fornire consigli e intervenire rapidamente in situazioni di emergenza . Quando la menomazione è di tipo mentale ( demenza senile o altre lievi disabilità mentali ) l'intervento di domotica deve servire come ausilio per stimolare l'individuo a crearsi ed essere padrone di una propria autonomia almeno all'interno della casa. Si tratta di progettare ed attuare un intervento basato sul "rapporto" tra disabile e abitazione, che deve ridurre al minimo l'intervento di un educatore esterno e prevedere invece la presenza di un pacchetto domotico molto semplice al fine di rendere la casa sicura ma anche "educativa". Con "educativa" si intende l'introduzione di una strumentazione elettronica che non sostituisca l'individuo nella gestione dell'abitazione ma che sia solo utile aiutare nelle normali azioni quotidiane e gli indichi eventuali omissioni ( gas lasciato aperto, luci accese ) consentendogli ovviamente una immediata possibilità di contatto con familiari e parenti. La strumentazione tecnologica a disposizione è la più svariata. Si parte dal controllo automatizzato dell'apertura della porta ( senza chiave ), al controllo dell'apertura e chiusura di infissi serrande e tende, il controllo delle luci con comando vocale, alla programmazione computerizzata di molteplici "scenari di vita" quotidiana. La domotica, come integrazione di eventuali facoltà psico-motorie perse, si rivolge agli oggetti di uso quotidiano e domestico, interessa tutti gli utenti. Nei normodotati diventa un prodotto di tecnologia superiore che permette di ottenere un grande livello di confort (prodotti di lusso ), offre invece a quelli più deboli uno strumento unico di accesso, controllo, comando e fruizione di servizi e prodotti altrimenti inaccessibili diventando quindi mezzo di integrazione sociale. Io credo che casa come queste possano servire per far sentire più autonome le persone con disabilità fisiche, per non farle sentire sempre dipendenti da qualcuno. Voglio riportare l’esempio di Daniele Furlan…di lui ho già parlato anche in un altro commento e voglio riportarlo come esempio perché devo dire che per me è un altro grande esempio di resilienza!!!
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty Domotica = domus + informatica

    Messaggio  TammaroAlessia89 Mer Apr 25, 2012 11:37 am

    Una casa domotica è un sogno un pò di tutti noi, che in casa litighiamo per chi deve fare il giro per chiudere tutte le finestre la sera, che in continuazione lasciamo le luci accese da camera a camera ( con le urla in sottofondo di mio padre). La casa domotica è il sogno di ognuno di noi, perchè siamo diventati pigri, e pur di non lasciare le cose che ci tengono impegnati, ne faremmo un modo ancora più efficace per non alzarci mai. La vera innovazione a mio parere, non è tanto quella che un normodotato la utilizzi per atrofizzarsi ancora di più, quanto quella che un anziano o un disabile diventi finalmente autonomo. Ma cosa significa AUTONOMIA??? Andrich sostiene che si può definire il concetto di autonomia, ricorrendo ad un'equazione nella quale, l'autonomia è vista come il risulatato di una somma di relazioni: relazione con sè, con gli altri e con l'ambiente. E' quando vedo queste case, questi video, quando vedo la felicità negli occhi di Andrea Ferrari, di Daniele Furlan, quando vedo che un disabile riesce finalmente a svolgere una vita normale, che mi chiedo: come si può pensare che la tecnologia non sia un bene?!
    Una casa domotica nasce dall'unione di alcuni termini chiave: domus+informatica+comfort+sicurezza... in poche parole una gestione intelligente della casa. I vantaggi di un impianto domotico sono innumerevoli: sicuramente la flessibilità delle interfacce con cui monitorare e controllare i vari dispositivi; incrementare il livello di autonomia e sicurezza, per migliorare il livello della qualità della vita. Le funzioni che può svolgere in modo del tutto automatico sono diverse: il controllo delle luci artificiali, rispetto alla luce naturale; il controllo dell'aria climatizzata se si apre una finestra; il controllo di un rubinetto aperto se si lascia la stanza; a controlli di sicurezza e segnalatori di allarmi. La cosa più bella in una casa domotica è che non sarà mai uguale ad un'altra, poichè esse sono progettate interamente studiando ogni singolo caso, scegliendo così le soluzioni tecniche più appropiate. Prima pensavo che questi dispositivi potessero essere controllati solo grazie a telecomandi, pulsanti, interrutori o con il sistema touch, o con le tastiere dei pc, ma la cosa che mi ha colpito di più di questi video è stata la carrozzina di Daniele Furlan, dotata di un joystick che applicato proprio sotto al mento gli permette di controllare tutto. Stupidamente in questi termini, solo grazie a questo corso, mi rendo conto di quanto la tecnologia abbia fatto per queste persone, e per tutti noi.
    Tutto questo è davvero bellissimo, e immaginare un disabile in tutto questo non può che farci pensare al traguardo notevole del progresso tecnologico e umano, ma.... tutto questo ha un costo elevatissimo! In America, c'è uno staff di un noto programma televisivo, che in ogni puntata, in tempi brevissimi, si impegna ad aiutare le famiglie su tutto il territorio, predilegendo le persone bisognose, ovviamente sto parlando di Extreme Makeovers Home Edition. Ciò che avviene in questo programma, considerando i costi, in Italia oggi credo sia impossibile, poichè riesce a trasformare una normalissima casa, in una vera e propria reggia, dai mille comfort. L'intero staff ha ricevuto diversi premi da parte del Vaticano, per ringraziare tali opere no profit. In Italia la situazione è un pò diversa, purtroppo solo alcune delle nostre regioni sono pronte ad affrontare queste spese, e purtroppo chi ne paga le conseguenze sono sempre le persone bisognose. Dopo alcune ricerche sul web, ho trovato questi dati: la regione italiana più “domotica” è il Trentino Alto Adige, dove il 78% degli immobili di nuova costruzione ha almeno un elemento di domotica di base o avanzata. A seguire si trovano la Valle d’Aosta (63%), il Veneto (61%), la Lombardia (60%) e il Piemonte (55%). Il Sud, invece, è ancora molto lontano dal poter vantare una giusta proporzione di immobili “intelligenti”. Leggere questi dati, scoprire che le regioni del sud, sono sempre quelle più arretrare, è davvero molto deprimente, ma purtroppo, paghiamo ancora il caro lascito di secoli e secoli fa, e non possiamo che notare le differenze che da sempre caratterizzano la nostra realtà. Eppure tutto questo non dovrebbe essere possibile, a prescindere dal territorio, dalla politica, dalla regione nella quale si vive, tutti abbiamo gli stessi diritti, e non sono nelle pagine della nostra Costituzione. Tutti abbiamo diritto ad una vita soddisfacente, e autonoma. Nel 2012 dobbiamo dimenticare lo stereotipo del disabile accompagnato per forza da qualcuno, debole, fragile... noi gli abbiamo messo queste etichette addosso ed è tempo che se ne liberino. Andrea Ferrari, Daniele Furlan non devono restare nomi isolati di persone sfortunate, nate però nel posto giusto, ma devono essere solo alcuni dei tanti nomi di persone aiutate dallo Stato a vivere finalmente la vita che, a prescindere dalla regione, tutti meritiamo!

    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Disabi10

    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Immagi11

    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Immagi12


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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty casa domotica : tecnologia intelligente

    Messaggio  Maria Pia Palvelli Mer Apr 25, 2012 12:37 pm

    La lezione sulle case domotiche , mi ha lasciato quasi sbalordita.
    Ne avevo sentito parlare vagamente, ma in classe dopo la visione dei video relativi all'argomento , ho percepito il grande progresso della tecnologia.
    Sono super favorevole in questo caso alla tecnologia perchècapace di poter dare la possibilità alle persone con limiti , di essere indipendenti da altre persone , e dipendere unicamente da un computer .Il sistema domotico è costituito da un computer centrale che raccoglie informazioni da sensori sparsi per la casa e in base agli input dell'utilizzatore, tramite interfacce utente come pulsanti, telecomando, tastiere, riconoscimento vocale, decide l’azione da intraprendere. Questa si che è tecnologia intelligente , una tecnologia con l'unico scopo di apportare benefici a chi purtroppo dalla nascita , o per eventi successivi , convive con deficit..
    peccato che per adesso siano date in dotazione gratuitamente solo a Belluno Sad !!!

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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty Re: lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso)

    Messaggio  Antonella Camposano Mer Apr 25, 2012 12:54 pm

    La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa. La domotica è indirizzata a risolvere una serie di bisogni espressi dall'utente proponendo un sistema di soluzioni tecniche più o meno integrato che sfrutta al meglio le sinergie ottenibili tra i diversi sistemi. Quando questa integrazione di funzioni e servizi ha successo, nel senso che soddisfa i requisiti espressi dall'utente, possiamo dire di aver raggiunto positivamente l'obiettivo preposto.<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/7jD2TSuKZD8" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>.
    La domotica è una tecnologia nata però non solo per i disabili ma per una risposta più generale ad esigenze di comfort, sicurezza, risparmio energetico, ma che per le persone con disabilità innegabilmente apre nuovi e potenti orizzonti di autonomia.
    La casa domotica quindi può attuare funzioni che migliorano la qualità di vita dell’utente e di chi lo assiste.
    Abbiamo già detto che è molto indicata per persone disabili,e tengo a fare un esempio:
    Una persona tetraplegica con impossibilità dell’utilizzo degli arti superiori può, ad esempio, utilizzare un telecomando a controllo vocale, ovvero un dispositivo in grado di riconoscere alcune frasi preimpostate ed inviare un segnale sul sistema domotico, per aprire i serramenti o accendere le luci. Attraverso l’utilizzo di un telefono cordless vivavoce il soggetto può ad esempio rispondere al citofono direttamente dal letto o dalla carrozzina su cui e’ posizionato.
    “Voglio portare la comodità e la sicurezza della domotica in tutte le case degli Italiani”, spiega Massimiliano Longo, presidente di Egodom, il made in Italy della buildig automation. Edil, fiera dell’edillizia, Bergamo, dal 29 marzo al 1 aprile 20
    Io penso che la casa domotica sia stata un'invenzione intelligente!!!A volte mi chiedo se sarà la casa del nostro futuro!!
    Mah comunque la casa domotica è quella che vorrebbero un pò tutti no?
    Ma a mio parere dovrebbe essere riservata per coloro che hanno disagi e difficoltà in casa a muoversi...per loro si che è un'agevolazione,una forma di progresso,migliora la vita...e permette loro quindi di vivere dei giorni sereni in piena autonomia!!!
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty Re: lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso)

    Messaggio  carmela accurso Mer Apr 25, 2012 1:02 pm

    Argomento trattato a lezione è stato la DOMOTICA. E' una scienza che studia le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa.Il termine domotica deriva dal latino"domus" che significa casa, questa però rappresenta le case automatiche. Questa sorta di "casa intelligente" mette a disposizione degli utenti impianti che sono in grado di svolgere funzioni autonome. Questa casa può essere usata tramite interfacce utente come ad esempio pulsanti, telecomandi, riconoscimenti vocali, ecc;che realizzano il contatto con il sistema di controllo, che provvede a svolgere compiti impartiti dall'utente.Compito della Domotica è quindi quello di migliorare la qualità della vita, alleggerendo in primo luogo il lavoro “quotidiano” e regalando il tempo sottratto dallo svolgimento delle mansioni più comuni.Inoltre la Domotica può anche far risparmiare molta energia e migliorare la sicurezza degli impianti, far risparmiare energia, è ecologica.
    Per quanto riguarda il laboratorio, la professoressa ci ha mostrato alcuni video riguardanti la domotica ed in particolare come queste case possano essere utili a persone disabili che hanno il desiderio di poter essere autonomi e non dipendere dagli altri. In particolare mi ha colpito un video in cui il protagonista era un disabile, Andrea Ferrari che viveva da solo in una casa domotica. In questo video si vedeva la felicità sua e dei genitori che lo vedevano contento e libero di poter fare qualcosa da solo. Questo video mi ha fatto riflettere molto riguardo all'uso di queste case per persone disabili, bisogna dire però che per costruirle c'è bisogno di molto denaro, e non tutti coloro che hanno qualche disabilità possono permettersela. Ritengo che queste nuove tecnologie siano molto importanti per noi e anche per tutte quelle persone che ne hanno davvero bisogno!!!!
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty laboratorio domitica

    Messaggio  maria84 Mer Apr 25, 2012 1:32 pm




    La domotica è il tipico esempio di tecnologia avanzata che nel caso di disabilità può davvero aiutare la persona a superare i suoi limiti,a rendere autonomi,posso dire che"DA LA VITA AD UN DISABILE".Ho trovato molto commuovente infatti il video visto in aula di Andrea Ferrari che può ora partecipare attivamente alla vita quotidiana e attraverso questo"grande miracolo"della tecnologia vivere da solo ed essere quindi autonomo.
    Ma se in tal caso,lo trovo sorprendente,nel caso di un'espansione di massa,a mio parere,lo considero addirittura un"lusso"che può portare all'atrofizzazione totale dell'individuo stesso e non mi trovo molto daccordo.Casa mia è pur sempre la mia e ci vivo benissimo senza queste grandi tecnologie,certo posso viverci meglio,questo si,ma la vera felicità rimane sempre il sapere che puoi contare su te stesso in tutto e per tutto e questo è per me un grande miracolo e una grande conquista più di tante tecnologie e case domotiche che si possono avere.
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty domotica....

    Messaggio  Maria Grazia Zingone Mer Apr 25, 2012 1:46 pm

    In classe nell'ultima lezione,guardando i video che ci ha proposto la professoressa, sono rimasta stupita,e la prima cosa che ho pensato è stata quella che la tecnologia ha sempre aiutato l’uomo,in certi casi particolari permette alle persone disabili di affrontare la vita in maniera "quasi" autonoma come la nostra.Il video di Andrea,è stato molto significativo,perchè dimostra come una persona diversamente abile può comunque vivere una vita autonoma e non essere un peso per la sua famiglia.La domotica è una grande innovazione tecnologia a livello abitativo.La casa domotica è stata progettata proprio per far si che la vita di questi disabili sia piu semplice,senza troppe barriere,creando così una casa su misura dove possano essere autonomi queste persone diversamente abili;e dove,con un semplice Click la casa risponde al loro comando.
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty Casa dolce casa...

    Messaggio  Maria Grande Mer Apr 25, 2012 1:50 pm

    La domotica è la scienza che studia particolari sistemi per automatizzare l’abitazione e facilitare l’adempimento di molte azioni che solitamente si svolgono in casa. Troppo spesso i disabili si trovano a dover dipendere dai propri familiari o da altre persone per poter compiere anche le azioni più banali, la domotica è quindi indispensabile per far in modo che anche i disabili abbiano una loro autonomia. Questo è molto importante per una persona disabile che non sente di dover dipendere unicamente dagli altri, non si sente una persona frustata anzi sa di poter vivere una vita normale anche senza l’ausilio di chi gli sta intorno. Tutto questo contribuisce al miglioramento della qualità della vita della persona disabile poiché garantisce la naturale evoluzione dei bisogni espressi dalla persona e incrementa l’autorealizzazione, l’autonomia e l’autogestione del proprio spazio di vita. L’importanza di tutto ciò l’abbiamo constatata anche attraverso il video di Andrea Ferrari, affetto fin dalla nascita da tetraplegia spastica, che prima di disporre della sua nuova casa domotica era costretto a vivere con i suoi genitori. Sul web ho trovato un’ intervista fatta ad Andrea e mi ha particolarmente colpito una sua risposta che vorrei condividere con voi…
    Domanda: Cosa è per Lei la Domotica?
    Andrea Ferrari: Vivendo da quasi tre anni in una casa domotica e parafrasando la famosa frase di Forrest Gump, potrei paragonare la Domotica a una scatola di noccioline, dove una tira l’altra.
    Nel mio caso, una nocciolina è un’autonomia conquistata grazie alle tecnologie.
    Il tempo poi fa il resto, consolidando nuove abitudini e stili di vita e rendendo ben presto la fruizione personale delle tecnologie un processo naturale e gratificante.
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty Re: lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso)

    Messaggio  Letizia Panariello Mer Apr 25, 2012 1:56 pm

    La domotica è quella scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nelle case. La domotica è nata nel corso della terza rivoluzione industriale . Orgogliosamente del lavoro che continuamente compie l’uomo si può dire che la domotica sia multifunzionale, infatti essa non solo migliora qualitativamente la vita dei normodotati , ma facilita e allieva la sofferenza dei disabili, in quanto grazie all’aiuto di questa scienza possono “sopravvivere” più dignitosamente . In aula ,infatti, abbiamo visto una serie di filmati che ci hanno aiutati a capire come la domotica possa essere alla portata di tutti ma soprattutto di quanti vantaggi essa ha in quanto migliora la qualità della vita; migliora la sicurezza, risparmiare energia; semplificare la progettazione, l'installazione, la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia. Tutto questo permette ad Andrea Ferrari , di vivere da solo , in una casa a Belluno, nonostante le sue difficoltà motorie , da come abbiamo visto nel video egli attraverso comandi a scansione vocale riesce veramente a dirigere la sua casa e a trovare così la sua intimità vivendo da solo. Attenzione però questo sogno costa un pò parecchio e quindi non è alla portata di tutti . , e ciò lascia la speranza che un giorno tale tecnologia possa essere alla portata di chi ne necessita e quindi non solo di coloro che desiderano vivere in maniera più agiata ma soprattutto alla portata di coloro che invece hanno delle vere e proprie difficoltà. Per ora però in America esiste un programma televisivo,” extreme make over “ che realizza delle abitazioni per persone con problematiche economiche, hanno realizzato anche stanze e intere case domotiche . Speriamo che un giorno il nostro stato possa fornire dei fonti economici per tutte quelle persone che dovrebbero vivere in case “intelligenti”
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty Re: lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso)

    Messaggio  Melania Moscato Mer Apr 25, 2012 2:04 pm

    La domotica nasce come disciplina che avvicina la persona con disabilità all’ambiente a lui circostante. Dispone di un SISTEMA UNICO che possa comprendere tutte le funzioni di comunicazione ed autonomia, che la persona necessita.

    Quando si affronta il tema della Domotica, è importante esaminare non solo gli aspetti tecnologici, ma soprattutto le esigenze delle persone,specie se disabili.

    Compito della Domotica è quindi quello di migliorare la qualità della vita.
    Attualmente ,nella maggior parte delle abitazioni non domotiche, le apparecchiature tecnologiche sono poco integrate tra loro e il controllo è ancora manuale.

    Nella casa domotica,invece, gli apparati sono comandati da un unico sistema automatizzato.
    Accensioni di luci, attivazioni di elettrodomestici ,aperture di finestre, riconoscimento verbale, sono tutte attività delegabili da un sistema demotico.

    In breve,potremmo dire che la Domotica è quella disciplina che fa dialogare fra loro i vari sistemi attualmente presenti in una casa normale, creando una sinergia tale da consentire di risparmiare non solo in termini economici, ma anche di gestione.


    Guardate questo video!
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty Re: lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso)

    Messaggio  Rita Gaita 1990 Mer Apr 25, 2012 2:27 pm

    Domotica: scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati. Questa area fortemente interdisciplinare richiede l'apporto di molte tecnologie e professionalità, tra le quali ingegneria edile,automazione,elettrotecnica,elettronica,telecomunicazioni ed informatica.

    Dopo aver specificato cos’è la domotica, penso che il termine da mettere in evidenza in questo contesto è INDIPENDENZA , termine adatto per descrivere quello che è l'effetto della domotica nella vita di una persona diversamente abile. Nel primo video, abbiamo visto come il giovane ragazzo Andrea Ferrari, nonostante la sua disabilità, sia riuscito a vivere da solo nel momento in cui ha deciso di costruirsi una casa del tutto domotizzata. Grazie a questa è riuscito a essere indipendente dai genitori, è riuscito a costruirsi un proprio spazio e ad esaudire un sogno che appartiene alla maggior parte dei giovani e non solo, cioè avere una casa propria per dar vita a quello che sarà “l'habitat “ della persona. Questo sogno di indipendenza, però, non è facilmente raggiungibile da tutti. Ci sono, infatti, famiglie, non solo in Italia ma anche all’estero, che non possono permettersi questa tecnologia così avanzata a causa dei costi elevati a cui si va incontro. Il terzo video visto, infatti, ci andava a specificare proprio questo, cioè che una casa domotica per una persona diversamente abile (la persona in questione,che è stata oggetto di intervista,in questo caso, era tetraplegica) è utilissima in quanto permette alla persona di fare ciò che da solo non potrebbe, ma allo stesso tempo è troppo costosa. Ciò permette solo a poche persone di poterla acquistare. Quello che mi ha colpito,alla fine del video, è stata la speranza dell’intervistato dell’entrata della domotica nelle casa di tutti, al fine di arrivare ad un abbassamento del costo di mercato. Ed ecco che qui ci avviciniamo a quello che penso, invece, della domotica utilizzata da persone normodotate. Se nel caso di persone diversamente abili o anziani - che da solo non riescono a svolgere determinate attività - la domotica può essere utile per non dipendere da nessuno e riuscire ad avere una propria vita indipendente dagli altri, la domotica può
    NON essere utile in caso di persone normodotate. In questo caso, infatti, almeno a mio avviso, non si parla più di indipendenza, ma di DIPENDENZA; dipendenza dalla comodità e dal non dover far nulla, arrivando così ad un'atrofizzazione non solo fisica, ma soprattutto mentale. La prima impressione che ho avuto quando ho visto il secondo video è stato di profonda noia e questo perché, essendo una ragazza che ama molto il movimento, non sopporterei che tutto sia fatto dalla tecnologia se l’ho opportunità di “fare da sola”. Ci sono,a tal proposito, persone che farebbero di tutto per vivere gli spazi che li circondano e noi, invece, facciamo di tutto per non vivere quegli spazi. Noi che possiamo, perchè dobbiamo far fare tutto alla tecnologia? Ed ecco che, arrivati a questo punto, ho avuto ancora una volta il piacere di rafforzare la tesi già citata nel laboratorio dove si trattava il tema “atrofizzazione o potenziamento”. Allora, come ora, sono sempre più convinta che determinati tipi di tecnologia non sono utili per persone che non hanno né nessun tipo di disabilità né per chi non è anziano. Posso accettare che la domotica la usi una persona che a causa dell'età non sa come fare, non riesce a muoversi, allora va benissimo, è più che giustificato il suo uso, ma nel momento in cui questa tecnologia viene usata da persone giovani, ma svogliate, allora penso che la scienza abbia fallito; abbia fallito perchè invece di aiutare le persone, le “aliena” da loro stessi e dalla loro vita. Non le permette di vivere la propria esistenza in maniere indipendente e pone fine a quello che è il concetto di libertà. Dipendere dalle macchine se si ha l’opportunità di poter fare da solo perché persone normodotate, è sbagliato. Forse è una visione troppo drastica, però io non riuscirei ad immaginare la mia vita senza vivere gli spazi che mi circondano attraverso i più piccoli gesti. In conclusione, la domotica è una tecnologia utilissima, ma come in tutte le tecnologie, bisogna vedere l’uso che si fa. Non dimentichiamo che come la tecnologia migliora la vita di una persona, allo stesso tempo può anche peggiorarla.

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    Messaggio  teresa perretta Mer Apr 25, 2012 2:50 pm

    E' davvero incredibile vedere fino a che punto si è spinta la tecnologia, cosa permette di fare! La casa domotica consente alle persone con disabilità, in particolare a coloro che hanno problemi motori, di vivere una vita autonoma ma soprattutto più semplice, come nel caso di Andrea Ferrari che, grazie ad un'abitazione di questo tipo, può vivere da solo, senza assistenti proprio come una qualunque persona normodotata. A mio avviso, la casa domotica costituisce un esempio di come la tecnologia aiuti l'uomo a superare i suoi limiti, in questo caso tracciati dalla disabilità. Al contempo, credo però che tale innovazione, nel caso in cui ne usufruiscano persone normodotate, rappresenti piuttosto una vera e propria atrofizzazione dei sensi dell'uomo poichè ne determinerebbe un minore uso, un impigrimento. Pertanto credo che soltanto laddove ve ne sia un reale bisogno, cioè nel caso di persone disabili, la domotica costituisca una cosa positiva!
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    Messaggio  maria rosaria russino Mer Apr 25, 2012 3:44 pm

    La domotica è tutto ciò che potenzia e abilita l'uomo attraverso la "Robotica"....
    E' quella scienza che si occupa dello studio delle tecnologie che vogliono migliorare la qualità di coloro che sono inabilitati nel vivere quotidiano...
    Inoltre il sistema domotico è diretto a tutti, in quanto semplice e non pericoloso per chi ne fa uso e non comprende le potenzialità.

    Il fine della domotica è il controllo totale di tutti i servizi e la possibilità di realizzare nuove operazioni complesse ,controllate in modo intelligente.Ovviamente il tutto è possibile grazie allo sviluppo eccessivo della tecnologia....i prezzi sono alti,ma quanto basta,ma non sempre tutti sono possibilitati nell'affrontare una tale spesa per migliorarsi....

    A mio avviso la domotica così come le protesi estetiche sono mezzi attraverso i quali si cerca di potenziare e rendere migliore la vita dell'uomo...ma non possono credere e realizzare ciò!!
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    Messaggio  Noemi de Martino Mer Apr 25, 2012 3:51 pm

    Non avevo idea di cosa fosse la domotica, fin'ora, e non avevo neanche mai ipotizzato una casa su misura per un disabile. Credo, che la tecnica usata in questo modo sia una grande alleata, soprattutto in questi casi. Ritengo che sia doveroso rendere le case domotiche accessibili a tutti i disabili, perchè restituisce quel pezzo di indipendenza di autonomia che non hanno. L'esempio di Andrea Ferrari fa trapelare quanto può essere una risorsa la domotica e quanto faccia realizzare i sogni di queste persone. Andrea è molto felice della casa e la felicità del figlio arriva anche ai genitori.
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    Messaggio  Pezzella Vincenza Mer Apr 25, 2012 4:52 pm

    La domotica è una tecnica innovativa che studia architettura d'interno con strumenti tecnologici,ma per avere una casa domotica ci sono prezzi altissimi.Abbiamo visto vari video:
    Il 1 aveva come protagonista Andrea un ragazzo disabile che grazie a questa tecnologia vive da solo e si sente veramente autonomo.I genitori sono contentissimi e affermano che Andrea è la serenità in persona.
    Il 2 video invece ci illustra l'impianto spiky che ascolta i comandi impartiti vocalmente.
    Il 3 video,invece, ha un protagonista che ha avuto un incidente nel 2001 e poteva muovere solo la testa.Mentre si trovava in ospedale gli costruirono la sua casa domotica.Egli attraverso sensori riesce ad aprire la porta,ad accendere le luci la tv.
    l'ultimo video è quello del programma extreme makeover.Dovevano costruire una casa domotica per un bambino disabile e hanno tolto la sua casa regalandola ad un amica che non aveva i soldi
    La domotica sta diventando il futuro delle case del domani.Penso pero che queste case dovrebbero essere solo a disposizione delle persone disabili perchè per le persone normali sarebbe solo uno spreco.
    A tal proposito ho trovato alcuni progetti :

    Martedì 16 Febbraio 2010 è stata inaugurata una nuova casa domotica per disabili a Beregazzo con Figliaro, Provincia di Como, dal presidente di Regione Lombardia, Formigoni.
    Il progetto chiamato “Verso l’autonomia: da disabili a diversamente abili” è opera della cooperativa sociale Sim-patia.
    I primi tre appartamenti sono dotati di attrezzature tecnologiche e sistemi domotici di controllo atti a migliorare sensibilmente le condizioni di vita delle persone disabili per una maggiore autonomia in termini di gestione degli spazi e di comunicazione.
    Le tecnologie domotiche delle nuove case prevedono apparati touch screen e sistemi computerizzati installati direttamente sulle carrozzine che permettono a persone disabili di comandare diverse funzioni: apertura/chiusura delle tende, finestre, porte, accedere alle primarie funzioni in cucina, alla televisione e al computer.
    Gli spazi a disposizione sono già abitati da cinque persone disabili, seguite da un equipe composta da due educatori, una psicologa e un operatore socio sanitario.
    Le abitazioni sono state messe in collegamento mediante una linea adsl, con la sede di Sim-patia, per eventuali situazioni di emergenza e per consente agli operatori di visualizzare le immagini delle stanze e valutare le condizioni degli ospiti.
    Possono beneficiare di questo progetto tutti coloro che hanno subito menomazioni fisiche, anche gravi, con limiti agli arti inferiori e/o superiori ma che hanno mantenuto una discreta capacità cognitiva.

    Casa domotica Itea pensata per disabili a Trento
    Scritto Mercoledì, 03 Nov 2010 Da Giulia. In Domotica Disabili Tags: Domotica Per Disabili, Itea, Trento
    Un progetto pensato e realizzato per persone disabili.
    Un’iniziativa utile realizzata in collaborazione con l’assessorato alla salute e politiche sociali della provincia, l’Opera Universitaria e la Fondazione Bruno Kessler, che permette tramite un semplice touch screen di gestire autonomamente l’illuminazione o la televisione, finestre o imposte della propria casa.
    L’appartamento Itea di piazza Garzetti ha come obiettivo principale quello di supportare soggetti non autosufficienti, migliorandone la qualità della vita all’interno degli spazi domestici con un occhio di riguardo ai consumi energetici.
    La domotica è particolarmente utile per persone disabili o anziane in quanto migliora la sicurezza all’interno delle mura domestiche e permette in situazioni di emergenza di far partire una richiesta d’aiuto direttamente ai propri familiari mentre il rilevatore di presenza attiverà i microfoni presenti proprio nella stanza dove si trova la persona.
    L’apertura della porta di casa è elettrica ed è possibile regolare la temperatura di ogni stanza e se necessario riscaldare la camera da letto prima di entrarci dove si trova anche un montacarichi d’ausilio a chi assiste che dà la possibilità di portare la persone direttamente in bagno, al water o nella doccia….tutto è stato pensato per il massimo comfort.
    L’impianto può essere installato anche in case già costruite mediante un’apposita ristrutturazione.
    Un esempio di questa innovativa tecnologia può essere vista nell’appartamento di piazza Garzetti 6 interno 3, via Dietro Le Mura A al numero civico 29.
    Apertura al pubblico dal 1° novembre al 19 dicembre. Ingresso libero e visite guidate.
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    Messaggio  Maddalena Pontone Mer Apr 25, 2012 5:47 pm

    Non avevo mai sentito parlare di domotica prima d'ora! Dopo la lezione ho subito fatto una serie di ricerche e sono rimasta davvero sorpresa dell'importanza e del contributo che questa scienza riveste nella vita di tutti giorni delle persone soprattutto quelle disabili! La domotica è quindi una tecnica incentrata sull'uso delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nelle case soprattutto per coloro che non sono in grado purtroppo di muoversi liberamente e di svolgere le azioni più comuni.
    Quando parliamo di domotica, ci viene subito in mente Andrea Ferrari, un disabile affetto da una patologia che non gli consentiva di muoversi e gestirsi autonomamente ma grazie all'uso di questa nuova tecnologia finalmente ora è in grado di svolgere le comuni abilità, esercitandole in maniera personalizzata e diversa dal consueto. Potremmo definirlo un "ABILE TECNOLOGICO" ..Purtroppo però questa nuova tecnica porta con sè sicuramente degli effetti negativi ovvero il suo eccessivo costo e, di conseguenza, non può essere alla portata di molte persone!
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    Messaggio  Fiorella Moio Mer Apr 25, 2012 5:59 pm

    Questa lezione è stata molto interessante perché ho scoperto l’esistenza di questa nuova tecnologia, ma secondo me come ogni cosa ha aspetti positivi e negativi, è positiva se viene usata esclusivamente da persone con difficoltà motorie che grazie ad una casa domotica possono vivere da soli e in autonomia, invece considero questa tecnologia negativa perché potrebbe atrofizzare persone normodotate e potrebbe aumentare la loro pigrizia. Le case domotiche non sono molte in Italia e se ne sente parlare troppo poco. Ho trovato un video che parla di questa grande invenzione:

    Come mostra il video, la casa domotica è una casa intelligente che compie azioni dopo il comando vocale con un “semplice” telecomando.
    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Domoti11lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Imgres14
    La casa domotica è stata progettata anche per soddisfare i 5sensi dell’individuo in modo che egli stesso, come proprietario della casa, interagisca con essa.
    E’ vero che le tecnologie permettono di integrarci con il mondo esterno, ma contemporaneamente, con un suo cattivo uso, atrofizza i nostri sensi.
    La casa domotica è stata realizzata grazie alla DOMOTICA, una scienza che studia i modi per rendere confortevole e sicura la vita dell’individuo.
    Longo G. afferma che il più importante strumento dell’uomo è il suo corpo, io sono pienamente d’accordo con lui, credo che l’individuo sia sempre un gradino più avanti della tecnologia da egli stesso creata.
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    Messaggio  Luisiana Spinelli Mer Apr 25, 2012 6:03 pm

    Con la parola DOMOTICA dal termine "domus" che significa casa si è soliti indicare la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nelle case alleggerendo in primo luogo il lavoro quotidiano.La tecnologia,oggi,come sappiamo è sempre più avanzata,nelle nostre case è ovunque basta pensare al personal computer,all’apricancello,ai sistemi audio video,agli elettrodomestici intelligenti.Attraverso questo sistema chiamato "home automation" è possibile controllare in modo automatico ed anche a distanza l'accensione e lo spegnimento delle luci,la chiusura delle porte,l'attivazione di un sistema di allarme con sirena,ottenere la protezione contro i furti,gli incendi,le fughe di gas,gli allagamenti,pianificare l'accensione del dvd,controllare il clima della casa (es la temperatura si abbassa di qualche grado per evitare inutili sprechi oppure verificare l'accensione del riscaldamento)tutto questo soltanto azionando un pulsante che automaticamente attiva il sistema azionando la funzione desiderata.In effetti questo sistema fornisce soluzioni tecnologiche per aiutarci a vivere meglio nella nostra casa o ambiente di lavoro attraverso un impiego intelligente della tecnologia.Indubbiamente la domotica permette a chi è disabile di avere una vita più semplice,aiuta ad essere autonomi cercando di attenuare le difficoltà quotidiane.Oltre ai vantaggi in termini di confort,di sicurezza e di risparmio energetico esso ha come fine il miglioramento della qualità della vita di anziani e disabili,aiutandoli a superare le difficoltà motorie, sensoriali e intellettive.Credo che gli ausili tecnici possano consentire una maggiore autonomia a disabili e anziani attraverso l'automazione della casa(facilitazione al comando e controllo dei vari dispositivi e apparati domestici)e attraverso sistemi di teleassistenza e telecontrollo attrezzando l’ambiente con dispositivi che facilitino la gestione di luci, elettrodomestici, climatizzazione, serrande, aumentano la sicurezza dell’abitazione e delle persone.Fornire ausili è importante per consentire al disabile di interagire e vivere come vuole nella propria casa.Non avevo mai sentito parlare nello specifico di questa scienza,ora invece che ne ho avuto la possibilità mi sono resa conto che questo sistema così avanzato è veramente indispensabile per permettere a tutti di vivere bene nella propria casa senza avere limiti.Come però ho già affermato in altri commenti,la tecnologia a mio parere deve essere usata con moderazione,responsabilità e criterio ovvero laddove c'è una reale difficoltà nel compiere anche le azioni quotidiane più semplici allora ben venga l'utilizzo di impianti della cosiddetta "casa intelligente" mentre non sono d'accordo con l'utilizzo della domotica nei casi in cui non c'è un reale bisogno della tecnologia per svolgere le azioni quotidiane onde evitare la cosiddetta atrofizzazione!!!
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty "Domotica si,domotica no"

    Messaggio  Brunella Casaretti Mer Apr 25, 2012 7:08 pm

    La domotica può essere la strada per un nuovo futuro,una nuova vita per tante persone che saranno probabilmente afflitte da un senso di continua riconoscenza verso chi a loro si dedica guidandoli in ogni movimento che fanno.
    Ma proprio oggi sono stata portata a riflettere sulle reali difficoltà che persone,le quali quantomeno non hanno l'utilizzo delle delle gambe,incontrano fuori la propria casa.
    Il mio vicino di casa è da 2 settimane ormai obbligato a girare su di una sedia a rotelle e ieri mia mamma l'ha incontrato arrabbiatissimo proprio per tutte le difficoltà che ha incontrato nel muoversi nello spazio del palazzo e della strada,per non parlare della scomodità dell'ascensore...
    La domotica è un grande passo avanti,assolutamente si,ma sembra che noi facciamo cose straordinarie senza riuscire a risolvere problemi "tecnologicamente"più facili...
    Questo mi crea rabbia,davvero tanta rabbia e un senso di insicurezza,perchè come si suol dire" siamo sotto il cielo"
    e siamo tutti esposti a dei rischi,e la cosa più avvilente di tutto questo è sapere che le difficoltà più grandi le si incontrerebbero nel mondo che ci circonda,che abitiamo e di cui siamo figli.
    Altra riflessione che ho fatto,questa volta però in classe,è scaturita dalla visione dei video i cui contenuti,a mio parere,stridevano tra loro.
    Il primo sottolineava l'aspetto positivo della domotica,come avesse cambiato la vita di un ragazzo disabile che aveva potuto coronare il suo sogno di vivere da solo,gravando il meno possibile sui genitori.
    Il secondo,invece,mostrava come la domotica può facilitare la vita di tutti i giorni;evitare di farsi carico del peso delle persiane,addirittura di quello di premere il pulsante per spegnere\accendere la luce e tanto altro...
    tutto questo è ridicolo,porta alla scarnificazione del significato dell'essere,del poterci essere e in quanto tale esercitarsi.
    Crea pigrizia non solo fisica ma anche mentale...e non c'è niente di peggio al mondo!




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    Messaggio  alessia maruzzella Mer Apr 25, 2012 9:15 pm

    Sono sincera non immaginavo neanche cosa potesse essere una casa domotica, non e ho mai sentito parlare, quindi lunedi e stata la prima volta che ho visto tramite i video come possa essere una casa domotica e cosa può offrire. Se andiamo indietro con il tempo ci rendiamo conto che tante cose non esistevano, oggi la tecnologia ha fatto dei grandi passi avanti fino ad arrivare a costruire una casa che possa migliorare le condizioni di vita di una persona con disabilità, abbiamo visto come quel ragazzo costretto a vivere su una sedia a rotelle come può vivere da solo grazie alla tecnologia perché può rispondere al telefono,accendere le luci, senza alzarsi perché non può, oppure quel signore che dopo un incidente ha dovuto modificare la sua casa per adattarla alle sue esigenze.
    Come e stato detto però costruire una casa domotica non e facile richiede un elevato costo, quindi non tutti possono permettersi di portare la tecnologia in casa, sarebbe giusto che una somma di denaro sarebbe finanziata dai comuni dallo stato per garantire alle persone con disabilità di migliorare la loro vita in casa senza chiedere aiuto magari anche per una semplice cosa, perché loro grazie a un telecomando oppure al movimento degli occhi possono aprire le finestre, accendere la luce, e tante altre cose che per noi risultano cose semplici ma per loro non lo sono.
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    Messaggio  alessandra sbrizzi Mer Apr 25, 2012 10:49 pm

    La domotica rappresenta viverr una vita quanto piú normale,come quella che vive ANdrea proprio grazie ad essa.
    Credo sia straordinario cio che la tecnologia puo fare,come la felicitá che si vedeva dagli occhi dei genitorio di Andrea vedendo il figlio che fa tuttovin modo autonomo proprio come qualsiasi altro ragazzo normodotato.
    Anche se queste arredamenti sono ancora molto costosi credo che con il passar del tempo e con le continue evoluzione nel ambito della teconologia si riuscirá a far si che tutti coloro che ne hanno bisogno possono averla..
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    Messaggio  carmela migliaccio Gio Apr 26, 2012 9:59 am

    La lezione di lunedì è stata dedicata al tema della domotica.La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa;E' nata allo scopo di studiare, trovare strumenti e strategie per migliorare la qualità della vita, migliorare la sicurezza, risparmiare energia, semplificare la progettazione, l'installazione, la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia.Ma la domotica è molto vantaggiosa soprattutto per i disabili che grazie alla nascita di queste apparecchiature e sistemi in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome o programmate dall'utente sono molto più autonomi riuscendo quindi ad avere una vita anche se non come tutti gli altri, ma molto simile.Credo quindi che la tecnologia sta diventando sempre più avanzata e questo può essere molto positivo soprattutto quando, come in questo caso può aiutare a migliorare lo stile di vita dei disabili e di tutte le altre persone, bisogna considerare quindi entrambe le faccie della tecnologia e non pensare solo che sia una minaccia.A tal proposito voglio citare una frase di Guido Ceronetti:"La scienza fa che i cuori battano più a lungo - ma li ha avviliti. Paghiamola, senza ringraziarla".
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    Messaggio  Ornella Cangiano Gio Apr 26, 2012 10:19 am

    La domotica è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa. La domotica svolge un ruolo importante nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi. E’ un vero e proprio aiuto per tutte quelle persone che non sono in grado di potersi muovere autonomamente e liberamente. Questo tema richiama un po’ quello già precedentemente trattato circa le barriere architettoniche ma questo,più specificamente, riguarda le tecnologie e il ruolo importante che possono svolgere per la vita di un disabile. Una casa domotica viene definita “intelligente” in quanto riesce a far svolgere funzioni attraverso pulsanti, telecomando, touch screen,tastiere, riconoscimento vocale. Anche le più innovative forme di tecnologia sono in grado di svolgere queste funzioni,a me viene ad esempio da pensare ad un’applicazione scaricabile sull’Ipad che permette di gestire l’accensione-spegnimento il sistema d’illuminazione della casa. E’ importante sapere come il mondo e la tecnologia in particolare si stiano attrezzando anche per le persone più sfortunate perché anche loro hanno diritto ad una vita degna. La domotica, per queste persone, significa aprire la porta di casa ad un amico senza doversi recare fisicamente all'ingresso o abbassarsi la tapparella a piacimento per non avere il sole negli occhi.Approfittare degli impianti domotici significa voler bene a se stessi e ai propri familiari. Un impianto domotico aumenta la qualità della vita, riduce lo stress e rende sicura l’abitazione.Sono stati sviluppati due software, uno per personal computer ed uno per palmare, particolarmente utili per tetraplegici e paraplegici rispettivamente, che per mezzo di una semplicissima interfaccia, sono in grado di controllare un impianto domotico.
    I software permettono un controllo puntuale dei singoli dispositivi (quindi posso decidere, ad esempio, di accendere o spegnere la singola luce) o un controllo tramite scenari, sarebbe a dire che è possibile configurare una molteplicità di azioni da far eseguire tramite un solo click. E' possibile, ad esempio, avere uno scenario "relax", che mi abbassa le tapparelle e mi fa partire la musica, o uno scenario "notte", che mi chiude tutte le finestre e spegne tutte le luci.
    [img]lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Domoti10[/img]

    [img]lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Domoti11[/img]

    DOMOTICA PER DISABILI E LA CASA DI DANIELE FURLAN

    “Io ho avuto l’incidente nel 2001 – racconta Daniele Furlan – e ho subito una lesione midollare cervicale: questo significa che mi sono stati inibiti tutti i movimenti dal collo in giù. Riesco a muovere la testa e ho conservato l’uso della voce senza ventilazione automatica. La mia casa domotica è stata costruita durante la mia degenza ospedaliera ed è stata seguita da ingegneri dell’Inail proprio perchè venisse dotata di una domotica per disabili particolare che mi permettesse la più grande autonomia possibile.Attraverso un complesso sistema di sensori che sono posti un po dappertutto riesco ad aprire la porta, a chiudere le tapparelle, ad accendere le luci, ad accendere la televisione e a controllare tutti gli strumenti audiovisivi che ci sono in casa come lettori dvd, stereo.Riesco a farlo grazie ad una carrozzina elettrica, che utilizzando un joystick a mento permette di muovermi liberamente per la casa ma, quando viene impostato in una funzione particolare, mi permette di controllare tramite un sistema a scansione i comandi che ho elencato prima”.
    [img]lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Immagi10[/img]
    [img]lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 90604310[/img]
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    lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso) - Pagina 5 Empty "Autonomia"

    Messaggio  Gaetana Cozzolino Gio Apr 26, 2012 11:36 am

    Lo sviluppo delle nuove tecnologie, soprattutto di quelle derivate dalla microelettronica e dall’informatica stanno trasformando profondamente la nostra vita di tutti i giorni, ed anche il settore degli ausili tecnici, beneficia di tali innovazioni. Ma se può sembrare scontato che una sofisticata carrozzina elettronica, possa essere di grande aiuto ad un paziente paraplegico o tetraplegico, che un computer con sintesi e riconoscimento vocale possa essere di grande aiuto a persone con deficit sensoriali e/o motori; può sembrare meno scontato che una casa automatizzata possa essere di grande aiuto per pazienti disabili. Infatti forse appena si sente parlare di domotica, di smart house, si è portati a pensare alle case futuristiche in cui le luci, le porte e tutti gli altri dispositivi, si attivano magicamente al nostro passaggio; una sorta di casa magica, il tutto a disposizione di pochi e ricchissimi individui.
    Se questo poteva essere vero alcuni anni fa, adesso le cose stanno cambiando ed anche le tecnologie più avanzate possono essere a disposizione di un’utenza sempre più vasta, ed in particolare si inizia a pensare alla domotica come ausilio, cioè come qualcosa che possa ridurre la distanza tra funzionalità residue della persona e requisiti dell’ambiente in cui essa vive. Nasce così una nuova disciplina "la Domotica"intesa come integrazione di prodotti e servizi per la gestione ed il controllo della casa. Grazie ad essa, possiamo abitare case intelligenti, piu' sicure e confortevoli, che risparmiano energia.Spazi abitativi dove gli impianti elettrico, termoidraulico, telefonico, di sicurezza fanno capo ad un unico sistema che può gestire anche automazioni di porte e finestre.Per una persona con disabilità le apparecchiature tecnologiche non hanno senso "isolate" dal contesto della casa. Disporre di "sistema unico" che possa comprendere tutte le funzioni di comunicazione ed autonomia che la persona necessita, è l'obiettivo della DOMOTICA. Se consideriamo come dispositivi domotici, tutti quei dispositivi che ci permettono di accedere con più facilità a ciò che è presente nelle nostre abitazioni, ci rendiamo conto di come in realtà siano già presenti svariati di questi oggetti; dai comunissimi telecomandi, ai telefoni a viva voce, alle tapparelle elettriche. Sono tutti dispositivi che in qualche modo ci rendono la vita più facile (quando funzionano) e che a maggior ragione possono incrementare l’autonomia di persone con limitazioni sensoriali e/o motorie.Parlare di domotica finalizzata a persone disabili significa automaticamente parlare di ausili tecnologici, l’obiettivo in questo caso è molto evidente e cioè di raggiungere un certo grado di autonomia nell’ambiente domestico attraverso la valorizzazione delle funzionalità residue. Naturalmente quanto più queste saranno limitate, tanto più l’apporto fornito dai dispositivi di controllo ambientale potrà risultare apprezzabile. In questo ambito, si possono individuare tre categorie principali di funzioni di controllo ed di iterazione con l’ambiente circostante: il comando a distanza,la manipolazione assistita,l’accesso al computer. Tipiche funzioni di comando a distanza sono: accendere la luce, aprire la porta, alzare una saracinesca, accendere la televisione o la radio e regolarne il volume, formare i numeri del telefono,effettuare una chiamata di allarme, accendere il riscaldamento, regolare l’inclinazione del letto, ecc. E’ utile puntualizzare che per una persona con disabilità motorie che impediscono l’utilizzo dell’arto superiore la strategia più comunemente utilizzata è quella di utilizzare un telecomando che sia in grado di essere comandato o tramite comandi vocali o tramite sensori che le funzionalità residue del paziente permettono. Tramite logiche di scansione sequenziale è possibile per una persona anche con ridottissime capacità motorie (battito di un ciglio, suffio, …) controllare luci, televisione, e tutto ciò che può essere riconducibile ad alcuni telecomandi. La domotica,quindi,può essere sia di "salvaguardia e monitoraggio della vita" che un appoggio, uno strumento di integrazione sociale. Quando la menomazione è di tipo mentale ( demenza senile o altre lievi disabilità mentali ) l'intervento di domotica deve servire come ausilio per stimolare l'individuo a crearsi ed essere padrone di una propria autonomia almeno all'interno della casa. Si tratta di progettare ed attuare un intervento basato sul "rapporto" tra disabile e abitazione, che deve ridurre al minimo l'intervento di un educatore esterno e prevedere invece la presenza di un pacchetto domotico molto semplice al fine di rendere la casa sicura ma anche "educativa".Con "educativa" si intendel'introduzione di una strumentazione elettronica che non sostituisca l'individuo nella gestione dell'abitazione ma che sia soloatta a coadiuvarlo nelle normali azioni quotidiane e gli indichi eventuali omissioni ( gas lasciato aperto, luci accese ) consentendogli ovviamente una immediata possibilità di contatto con familiari e parenti. Gli interventi di domotica per questo tipo di disabili rientrano in tre categorie:
    -Educativi; quando forniscono semplici indicazioni utili alla salvaguardia dell'individuo;
    -Semieducativi; quando obbligano l'individuo a compiere determinate azioni fondamentali per la sua salvaguardia ( ricordano di prendere medicine, ecc...);
    -Non educativi; quando le decisioni prese dal sistema by-passano l'individuo e sono così a lui imposte senza possibilità di arbitrio. La domotica nei normodotati diventa un prodotto di tecnologia superiore che permette di ottenere un grande livello di confort ( prodotti di lusso ), offre invece a quelli più deboli uno strumento unico di accesso, controllo, comando e fruizione di servizi e prodotti altrimenti inaccessibili diventando quindi mezzo di integrazione sociale. Sicuramente la tecnologia mette a disposizione strumenti sempre più sofisticati ed affidabili, ma tutto ciò non deve distogliere l’attenzione dall’elemento fondamentale che è la persona. La tecnologia domotica non è un fine bensì un mezzo che deve essere sintonizzato sulle esigenze delle persone; deve essere fornita la ‘soluzione tecnologica minima’ cioè in grado di risolvere i problemi reali della persona, e non includere tutto il possibile credendo di aumentare così il grado di indipendenza della persona. Un vecchio detto ingegneristico recita più o meno così “quello che non c’è non si rompe”, e queste parole diventano ancora più vere nel caso di una persona con limitazioni, in quanto una tecnologia non funzionante diventa spesso più invalidante della sua mancanza, in quanto sovente scatena reazioni di rifiuto della stessa. Altro fattore che deve essere ben tenuto in conto è che la domotica deve servire di ausilio a tutto un complesso sistema assistenziale della persona disabile e non visto come un sostitutivo allo stesso; non è raro il caso di persone che hanno rifiutato le soluzioni tecniche proposte avendo avuto il sentore che con essere avrebbero perso l’assistenza dell’operatore. Parlare di domotica implica dovere considerare anche gli aspetti relativi ai costi, all’installazione ,all’assistenza; tutti aspetti che concorrono alla definizione del sistema stesso. Ciò a maggior ragione in un mercato, quello italiano, che è ancora non molto sviluppato rispetto a realtà estere. Ciò non significa che non esistano soluzioni domotiche in Italia, ma troppo spesso sono soluzioni molto specialistiche che difficilmente riescono ad essere compatibili tra di loro e forse nel nostro paese manca ancora una cultura su queste problematiche che invece sono già molto diffuse. I video visti in aula evidenziano sia l'uso delle case domotiche per i normodotati che per i disabili. Nel primo caso rappresentano un relax; infatti il video sponsorizzava queste tecnologie come un vero lusso (la luce del sole che ti sveglia al mattino, la canzone preferita come sottofondo, spegnere la luce con un telecomando ecc…) , il secondo, invece, pur proponendo le stesse tecnologie, si focalizzava sull’indispensabilità di tali ausili innovativi per un disabile che, diversamente, dovrebbe rivalutare del tutto la propria vita (a discapito della qualità), anche dal punto di vista sociale. In questo caso sono ausili di fondamentale importanza perché consentono di vivere una vita normale come ognuno di noi la vive senza alcun impedimento, di non essere più un “peso” per nessuno e godere della propria libertà e autonomia. Una vera testimonianza è Andrea Ferrari che vive a Belluno da solo in una casa domotica. Si muove liberamente, può controlare tutto in piena autonomia,vive la sua vita, ha amici e durante la conversazione con i genitori questi dichiarano con serenità d'animo di essere contenti perchè il figlio è naturalmente contento. Beh io credo che i dispositivi domotici siano utili per una vera e propria "integrazione sociale" da parte di chi necessita un ausilio; per questo le case, gli uffici, le scuole dovrebbero essere attrezzate di tali dispositivi per rendere "autonoma" la vita di tutti. Essi rappresentano un vero passo per l'eliminazione delle barriere architettonoche.
    Marianna Romano
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    Messaggio  Marianna Romano Gio Apr 26, 2012 2:03 pm

    La domotica è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità di vita nella casa.La domotica rende "intelligenti" impianti,apparecchiature e case.Una casa domotica o "intelligente" mette a disposizione dei soggetti,apparecchiature in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome.L'Italia in questo settore è ancora arretrata,perchè costruire edifici del genere,richiede l'investimento di ingenti somme di denaro.La diffusione di queste case altamente tecnologiche,permetterebbe a molti soggetti disabili di vivere la loro vita autonomamente con una riduzione notevole di ostacoli e difficoltà.
    L'Italia dovrebbe mobilitarsi,muoversi verso questa direzione,evitando sprechi di denaro pubblico per edifici inconpiuti,dimezzando gli stipendi ai "potenti",investendo di più su progetti e servizi per il cittadino.
    Si riuscirà mai a raggiungere questi obiettivi?L'Italia arriverà mai allo stesso livello dell'America?La casa intelligente sarà solo un lusso per i ricchi o sarà accessibile a tutti?
    Spero che in futuro le risposte a queste domande siano positive e che ciò non resti una realtà lontana ancora anni luce.

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