lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso)

Negli ultimi anni, grazie ad un profondo lavoro di sensibilizzazione delle amministrazioni a livello sociale, si sono sviluppate un po' in tutto il Territorio Nazionale diversi interventi volti all'automatizzazione delle abitazioni per venire in contro alle esigenze di persone disabili o semplicemente anziani. Ciò ha consentito di realizzare alloggi che tutelano la salvaguardia e soprattutto l'integrazione sociale di tali individui, consentendo la realizzazione di percorsi personalizzati che consentano una vita autonoma, secondo una diversificazione dei livelli di intervento. Affrontare il tema dell’automazione domestica in funzione del semplificare la vita a persone anziane o con disabilità non è sempre facile. Per una persona con disabilità le apparecchiature tecnologiche non hanno senso "isolate" dal contesto della casa.
Disporre di Sistema Unico che possa comprendere tutte le funzioni di comunicazione ed autonomia che la persona necessita, è l'obiettivo della DOMOTICA. Attraverso l'approccio alla DOMOTICA da parte delle persone disabili si innescherà un processo attraverso il quale l'utente imparerà a comprendere i propri bisogni, ed a stabilire obiettivi in relazione ad essi, a formulare progetti mirati al raggiungimento dei tali obiettivi e di prendere poi iniziativa per realizzarli. La DOMOTICA è il frutto di un progetto che vede in campo specialisti diversi con un unico fine: diffondere la cultura dell'ambiente creato a misura d'uomo, cioè di ogni persona, sia quella in grado di utilizzare tutte le proprie risorse fisiche e mentali sia per chi può contare solo su parte di queste. La domotica, come integrazione di eventuali facoltà psico-motorie perse, si rivolge agli oggetti di uso quotidiano e domestico, interessa tutti gli utenti. Nei normodotati diventa un prodotto di tecnologia superiore che permette di ottenere un grande livello di confort ( prodotti di lusso ), offre invece a quelli più deboli uno strumento unico di accesso, controllo, comando e fruizione di servizi e prodotti altrimenti inaccessibili diventando quindi mezzo di integrazione sociale. E' il momento di fronteggiare la disabilità in modo attivo, con mezzi che il futuro ci offre ogni giorno. Un impegno per tutti perchè la disabilità può cogliere, per poco o per sempre, ognuno di noi.

Nel campo della domotica le idee nuove sono all'ordine del giorno. Quello della "casa intelligente" è infatti un territorio ancora tutto da scoprire, dagli orizzonti ambiziosi ma sicuramente "possibili". Molte persone, come me,non conoscono la Domotica; molte le informazioni imprecise, fuorvianti, e da correggere, nonostante si viva ormai in un mondo tecnologico dove telefonini, tablet, computer e Internet sono divenuti oggetti e risorse dall’uso quotidiano. La tecnologia touch si è diffusa in misura considerevole negli ultimi anni, raggiungendo milioni di persone attraverso l’utilizzo in molti settori, dai telefoni cellulari ai nuovi tablet, l’ultima generazione di computer portatili. Grazie ad essa, la gestione di oggetti di uso quotidiano è diventata più semplice ed immediata.
Questo tipo di tecnologia si sta diffondendo sempre più nel settore della domotica, termine che racchiude una sempre più vasta serie di sistemi per migliorare la qualità di vita in una abitazione, tanto da renderla intelligente. La casa intelligente, realizzata attraverso dispositivi domotici, è una grossa chance che permette di migliorare la qualità della vita a livelli mai pensati prima, per consentire ai senior del futuro o un disabile di mantenere la dignità, l’indipendenza e la libertà di scegliere il proprio stile di vita anche quando il corpo rallenta di fronte ai ritmi forsennati della produttività.
Con domotica si fa riferimento alla moderna tecnologia che permette all’interno di un’abitazione, di centralizzare e mettere in rapporto tra di loro tutti i sistemi elettrici ed elettronici presenti. Sia a livello di impianti che di elettrodomestici. Questo ha vantaggi evidenti anche per l’arredamento e la funzionalità di Casa. la domotica potrebbe rendere automatiche una serie di funzioni che, generalmente in casa, sono gestite manualmente, gestibile automaticamente da chiunque e da ovunque. I suoi sistemi sono in gran parte invisibili ed integrabili con tutti gli impianti di casa (riscaldamento, climatizzazione, illuminazione, audio-tv, sicurezza, irrigazione piante) e con tutti gli ulteriori accessori dotati di comandi elettrici (tapparelle, tende da interno e tende da sole). Un sistema domotico verrebbe incentrato su una centralina in cui un software (gestibile anche da PC e dai moderni telefoni cellulari) permetterebbe di avere tutto il controllo su ognuna delle componenti indicate e di programmarne anche in anticipo l’impiego. Si tratta di una comodità assoluta e di una sicurezza che deriva dall’avere il controllo totale sulla propria casa anche quando ci si trova a chilometri di distanza.
Oltre a migliorare lo stile di vita e a risolvere i problemi delle persone con difficoltà motorie, i sistemi di illuminazione domotici permettono un notevole risparmio energetico, in quanto possono essere programmati in qualsiasi momento anche a distanza, in modo tale da ottimizzare la gestione delle fonti di energia e, di conseguenza, semplificare la vita quotidiana delle persone.
Quello che ho percepito dai video è il modo in qui tutte queste persone, e di conseguenza anche la domotica stessa, vedono il quadro generale : il loro scopo (per il resto corretto) è legare e far interagire tra loro i vari componenti; per esempio regolare automaticamente la temperatura all’interno delle stanze in base alla temperatura esterna, aprire ed abbassare le serrande in base alla luce, ottimizzare i consumi, tutto questi sono ottime e necessarie funzionalità che permettono ad una casa di autoregolarsi al meglio, senza che l’abitante se ne debba preoccupare . Possiamo paragonarlo alla parte del cervello che ci fa compiere tutte quelle azioni in modo automatico come appunto respirare.

La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati. Il termine domotica deriva dal latino domus che significa "casa". Questa area fortemente interdisciplinare richiede l'apporto di molte tecnologie e professionalità, tra le quali ingegneria edile, automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni ed informatica. Le viene dato anche l’appellativo di “casa intelligente” che può essere controllata dall'utilizzatore tramite opportune interfacce utente: pulsanti, telecomando, touch screen, che realizzano il contatto con il sistema intelligente di controllo, basato su un'unità computerizzata centrale oppure su un sistema a intelligenza distribuita. E’ attualmente una tecnologia con costi molto elevati, ma è la possibilità di rendere autonome le persone disabili, e farle sentire autosufficienti credo sia per loro la realizzazione di un sogno! Leggiamo alcuni articoli:

http://www.domoticadesign.it/domotica/maggiordomo/chie.aspx

come si può leggere qui si parla di: “...Forse è: un lusso nella sua accezione più evoluta” questo perché la domotica oggi non è utilizzata a pieno delle sue capacità, cioè: viene usata da persone ricche che desiderano una casa del futuro, poche sono le persone disabili che possono accedere ad una casa domotica, si dovrebbe far in modo d’agevolare la costruzione di case domotiche anche perché, se i prezzi fossero più accessibili, maggiori sarebbero le richieste, e molte persone vivrebbero meglio!
Ancora:

http://www.fastgate.it/?servizi=domotica&id_servizio=1

“LUI lavora duro, TU libero sarai, di plastica, di plastica e d'acciaio che non si ferma mai.. scriveva in una sua nota canzone Alberto Camerini. Non era poi tanto distante dalla realtà.”
Ecco è la finalità quella sbagliata: oggi si ci fa alla domotica appunto per avere una casa che altri non hanno, per mostrare le differenze, quasi come a dire che io normodotato avendo una casa domotica ho tutto quello di cui ho bisogno! Assurdo! Non vorrei esser cattiva ma a ben vedere non credo che la domotica fu inventata per aiutare e migliorare la vita di persone in difficoltà, io credo invece che la domotica dovrebbe essere una delle basi della vita di queste persone, si sentirebbero fiere di loro stesse e forse meno tristi e meno in imbarazzo nel chiedere aiuto anche per una luce da spegnere!

In aula abbiamo trattato un tema importantissimo e direi anche estraneo a molti di noi… la domotica.
Riesce a sollevare la persona disabile per la casa in modo tale da renderla autonoma e indipendenti. Vedere quei filmati è stato per me una vera e propria sensazione di liberazione,sapere che Andrea ,come tante altre persone,vive da solo in una casa grande riuscendo a fare qualsiasi cosa senza il sostegno di nessuno…che dire meraviglioso!!! Tutto questo grazie al progresso della tecnologia; Peccato che queste attrezzature costano molto,per cui resta pur sempre una realtà sconosciuta per tante persone. l’unica speranza o meglio l’unico mio desiderio è che questa diffusissima tecnologia riesca ad entrare un po’ nelle case e nella vita di tutte queste persone che ne hanno bisogno.

La domotica è quella scienza che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare le qualita della vita e della sicurezza in casa.Essa è una tecnica innovativa e molto costosa che si sta evolvendo pian piano nella nostra società che studia l'architettura al suo interno ed esterno per le tecnologie. Il tema delle varie tecnologie lo stiamo affrontando molto durante il corso ed esse tendono sempre di più a potenziare le capacità dell'uomo.La validità di queste nuove tecnologie è stata dimostrata dal video che vedeva protagonista Andrea Ferrari, un disabile che vive in una casa domotica che gli permette di svolgere le attività quotidiane autosufficientemente. Grazie alle nuove tecnologie egli può finalmente vivere da solo,infatti i genitori dicevano che il figlio aveva realizzato il suo sogno,cioè quello di essere indipendente. La cosa che mi fa pensare è che purtroppo questo tema è poco conosciuto in Italia e solo pochissime persone possono permettersi case così tecnologiche,perchè molto costose,per cui resta pur sempre una realtà sconosciuta per tante persone.Spero che in futuro i costi eccessivi delle case domotiche vengano ritrattati per agevolare la vita delle persone disabili.

Andrea che vive da solo ,che può essere autonomo ,che può vivere come gli altri !!!
È bellissimo vedere la gioia sul suo viso nel riuscire a fare quelle cose che noi facciamo tutti i giorni e diamo per scontate, come per esempio poter invitare gli amici a casa .La domotica ,nata per lo sfizio di qualche facoltoso , oggi è diventata un’arma indispensabile per quei disabili motori molto gravi che vogliono riappropriarsi della loro autonomia.
Purtroppo infatti molte persone disabili si trovano nella condizione di dover dipendere interamente dai propri familiari o addirittura da estranei, e ciò spesso causa una forte perdita di autostima.
Se penso un attimo a come mi sentirei a dover chiedere sempre aiuto,anche per la più piccola cosa ,come accedere o spegnere la luce ,o se una persona dovrebbe tenermi la cornetta per fare una telefonata che così non sarebbe più privata , capisco che la domotica non sarebbe soltanto un possibile risorsa per le persone disabili ma costituisce proprio la base per la vita di queste persone . Ho letto un interessante articolo che raccontava di un’equipe di ricercatori coordinata da Fabio Babiloni, dell’università di Roma La Sapienza e da Maria Grazia Marciani, dell’università di Roma Tor Vergata,che vogliono realizzare una casa domotica in cui grazie all’ausilio di una cuffia collegata ad un computer e ai dispositivi elettrici presenti nell’abitazione, si può passare dall’idea ai fatti decifrando l’intenzione volontaria del paziente. In parole povere, se in quel momento il cervello sta elaborando l’impulso di accendere le luci, il dispositivo è in grado di interpretare e codificare la volontà espressa, trasmettendo al computer il rispettivo comando.Mi sembra veramente fantascienza ma almeno al servizio dei più deboli !!!In questo senso la tecnologia assume valori positivi e rispecchia il mio pensiero che in fondo dipende da come viene utilizzata .
Purtroppo però i costi sono ancora troppo elevati e rendono perciò la casa domotica un privilegio riservato a pochi.
In Sardegna però è stato realizzato un progetto chiamato “casa della domotica” in cui un ex albergo è stato ristrutturato per permettere ai disabili di poter provare la casa domotica anche solo per un giorno.
Affine a questo progetto all’università di Pavia sono state realizzate stanze domotiche per studenti disabili .
Tutto ciò sta a dimostrare come le risorse ,non per migliorare le cose ma renderle più giuste ,possono e devono essere trovate !!!!!

In questa lezione abbiamo affrontato un tema di cui sapevo ben poco ovvero la domotica!!! Sono impressionanti i progressi che fa la scienza; chi avrebbe mai immaginato di poter vivere in una casa in cui attraverso la voce si possono accendere le luci, o che con un semplice tasto si possono aprire o chiudere le tende e così via... insomma credo che queste tecnologie siano molto positive per persone disabili in quanto permette loro di vivere in autonomia, senza doversi sentire un peso per gli altri che devono accudirli costantemente. è bellissimo vedere che un ragazzo coma Andrea può vivere una vita come tutti, addirittura da solo, che può decidere cosa fare senza dover aspettare l'aiuto di qualcuno... Purtroppo come ogni cosa ci sono i lati negativi poichè i prezzi di queste attrezzature sono davvero elevati e quindi non accessibili a tutti...Inoltre queste case tecnologiche possono essere sfruttate anche da normodotati e in questo caso non sono d'accordo su questo uso poichè già viviamo in una società in cui siamo concentrati su teconologie quali pc, telefoni, tv ecc. avere addirittura una casa in cui puoi fare tutto senza muoverti mi sembra un esagerazione e di sicuro accentuerebbe la pigrizia e la sedentarietà che è già parte di noi!!! Un riferimento volevo farlo al programma di cui oggi abbiamo visto una parte EXTREME MAKE OVER HOME EDITION, un programma davvero innovativo e utile poichè ha lo scopo di aiutare persone che vivono in situazioni difficili, in case le cui condizioni sono pessime... ora non riesco a trovare i video però questo programma molto spesso ha costruito case per persone disabili, ricordo che in una casa avevano costruito addirittura un ascensore cosicchè il ragazzo sulla sedia a rotelle non fosse limitato ad esplorare unicamente il piano terra... Mi piace particolarmente questo programma per la passione che tutte le persone coinvolte mettono in questo progetto per aiutare persone che nemmeno conoscono... Ho sentito che presto anche in italia inizierà questo programma, spero che non venga annullato perchè mi sembra un ottima iniziativa! Speriamo bene....

Durante questo corso abbiamo parlato molto delle tecnologie,dei pro e dei contro che l’utilizzo di essa provoca. Fondamentale è ricordare che grazie allo sviluppo della tecnologia si sono potute creare delle soluzioni che rendono l’ambiente circostante anche alla portata della persona con disabilità e creando la possibilità di estendere le abilità della persona attraverso opportuni ausili. Questa nuova scienza è la domotica che si occupa proprio di studiare quelle tecnologie che migliorano e semplificano la vita delle persone. Una casa dotata di domotica facilita i processi di comunicazione, semplifica l’utilizzo degli impianti tecnologici, migliora la qualità dei servizi, aumenta la richiesta di comfort, sicurezza e desiderio di vivere in ambienti ecologicamente puliti,la potremmo definire una vera e propria "casa intelligente". Queste case intelligenti sarebbero perfette per persone con disabilità,infatti come abbiamo visto nei video che la prof ci ha mostrato in aula è sorprendete ciò che è possibile fare in una casa così tecnologica ed è sorprendete come una persona con disabilita possa essere a suo agio senza dover dipendere da nessuno,può essere libera di muoversi,di essere indipendente. In queste case il livello di disabilità scende quasi a zero poiché è possibile fare qualsiasi cosa senza l’aiuto di nessuno. L’unico svantaggio di queste case è che hanno un costo elevatissimo,però a mio parere ogni persona ha il diritto di essere libero e indipendente ed è per questo che si potrebbero risparmiare un po’ di soldi pubblici e sovvenzionare lo sviluppo della domotica poiché tutte le strutture edili con cui le persone entrano in contatto devono poter interagire e permettere un grado di autonomia alla persona disabile e rendere MASSIMO il grado di INDIPENDENZA e LIBERTA’.

DOMOTICA è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie per migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati. E' nata per
-migliorare la qualità della vita
-migliorare la sicurezza
-risparmiare energia
-convertire i vecchi ambienti e i vecchi impianti.
Conuna casa intelligente si indica un ambiente domestico opportunamente proggettato il quale mette a disposizione dell'utente impianti che vanno oltre il tradizionale-
Il sistema domotico è diretto ad un pubblico vasto e nn professionale per qst deve essere sicuro e nn deve presentare pericoli, il sistema deve essere costruito pensando al fatto che dovrà offrire un servizio continuativo e x qst immune da guasti o semplici da riparare.

La domotica è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa, anche nei casi di disabilità.
Si ipotizza infatti come un disabile o un anziano autosufficiente ma che, per l'aumentare dell'età o per l'evoluzione di malattie possa avere bisogno di un numero crescente di ausili.
A mio parere è importante che la tecnologia studi il modo di eliminare quante più barriere possibili presenti nel quotidiano delle persone affette da handicap, ma credo sia di ordine primario l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche presenti per strada, sui mezzi e negli ambienti pubblici prima di andare oltre e cercare di creare una casa super tecnologica; anche perché, per il suo costo eccessivo, non è un’innovazione accessibile a tutti!!

Nell’ultima lezione ho assistito alla visione di alcuni video riguardanti l’argomento della Domotica, abbiamo affrontato maggiormente il ruolo del lo sviluppo tecnologico nell'ambito della disabilità. Prima di questa lezione non sapevo minimamente l’esistenza di tale argomento. La domotica innanzitutto è la scienza che si occupa di migliorare la qualità della vita nella casa con impianti controllati tramite un software personalizzato e per un disabile avere attrezzature simili sicuramente è un modo per acquisire maggiore autonomia senza richiedere l'aiuto di terzi,ha dato loro la possibilità di gioire delle piccole cose della vita come una semplice serata in casa da soli a godersi un bel film. Il termine domotica si può anche tradurre con automazione domestica o casa intelligente,essa è una casa tecnologicamente avanzata dove tutto può essere telecomandato,quindi una comodità per tutte le persone disabili o meno che hanno una condizione economica più che agiata. Potrebbe rivelarsi inoltre un'arma a doppio taglio;io penso che la tecnologia sta facendo passi da giganti sicuramente ,però questi passi spesso sono molto costosi dunque: ‘’ quante persone realmente si possono permettere tutto questo ? ’’.Quindi penso che tali progetti andrebbero realizzati a costi bassi e data l'impossibilità di ciò, al momento, il tutto rimane molto utopistico.

La domotica è una delle innovazioni più straordinarie. Non si sarebbe mai pensato di riuscire a migliorare in tutti i modi la vita di persone in difficoltà. Soprattutto per persone anziane e disabili, penso che la domotica sia un grande aiuto. E questi video sono molto significativi.

Per me è straordinaria la domotica.Non ne avevo mai sentito parlare eppure adesso che so qualcosa in più posso dire che è una vera e propria SCIENZA RIPARATRICE per i disabili.Avevo già accennato qualcosina nell'altro forum esercizio dato che a lezione ne avevamo parlato e quindi ripeto nuovamente che ai miei occhi è apparsa come qualcosa di stupefacente.Può consentire ai disabili di vivere una vita normale,superando,forse,quelle famose barriere architettoniche a cui accennammo qualche lezione fa.Andrea Ferrari,ma come tanti altri del resto,probabilmente aveva un sogno:quello di poter vivere da solo e adesso,grazie a questi macchinari,lo può fare,può sentirsi anche lui autonomo da tutti i punti di vista,può sentire di farcela anche senza l'aiuto di nessuno."Aprire o chiudere da sola una porta o una tenda,quando si vuole,non è affatto un'azione scontata per una persona non autosufficiente"-sottolinea la signora Dorella,su un articolo del Corriere della Sera,che da più di un anno sta sperimentando il sistema di interazione vocale-."Abitare in una casa progettata in base alle mie esigenze di persona in carrozzina mi ha cambiato la vita".

La domotica tradizionale comporta spesso delle istallazioni personalizzate e piuttosto costose.Essa è una scienza che si sta evolvendo continuamente e che oltre al servizio dei disabili sta diventando anche sempre piu futuro,di quelle che saranno le case di domani che verranno controllate tramite un semplice telecomando o con un comando vocale.Io credo che la domatica è in alcuni casi indispenzabile poichè permette ad una persona di essere autonoma,ma da un lato sono contraria perchè non in tutti casi di disabilità c'è bisogno di avere agevolazioni anche in un semplice gesto,questo comporterebbe a un rilascio maggiore approfittandosi di non poter fare...qualcosa e impegnandosi sempre di meno nelle abilità quotidiane!!!!

In questa lezione abbiamo affrontato il tema sulla domotica devo dire che stato u agomento per me nuovo o quasi,abbiamo visto dei video,è stato interessante,vedere come da la possibilità ai disabili ad essere piu autonomi , troppo spesso, a seguito di traumi fortemente invalidanti molte persone si trovano nella condizione di dover dipendere dagli altri,nei casi meno sfortunati non solo dai famigliari ma anche da persone estranee.
Ho provato a pensare perche quando vedo delle cose ho imparato ad immedesimarmi e a pensare di come brutto proviamo a pensare la vita che facciamo ogni giorno nelle cose più semplici delle cose apriamo la porta di casa per uscire, bussiamo il campanello,per rientrare accendiamo la luce quando fa buio,e la spegniamo prima di andare a dormire,apriamo la finestra quando fa caldo,rispondiamo al telefono quando squilla ecc..Ci sono un’infinità di cose che facciamo e che sono normali per noi,ma se all’improvviso dovessimo perdere tutte questa capacità sarebbe per me orribile e difficile,percio sono contenta di come la domotica dia la possibilità alle persone a renderli un po’ più felice,ma dall’altro conto la domotica e per
le persone facoltose che hanno la possibilità e costosa dovrebbero dare la possibilista a tutti i disabile ed allora sarebbe perfetto.

Fino ad adesso non mi ero mai soffermata sul significato della parola domotica però spesso ne ho sentito parlare specialmente in alcuni programmi televisivi .Per domotica si intende quella scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e cambiare le abitudini delle persone. Infatti il termine domotica deriva dal latino” domos “che significa appunto casa. La professoressa ci ha mostrato video inerenti a persone disabili all’ interno di strutture domotiche ,consentendo a coloro di poter svolgere attraverso l’utilizzo di vari mezzi tecnologici le diverse azioni quotidiane, le stesse svolte dai normodotati. Ciò consente ai disabili di poter essere autonomi ,indipendenti,liberi non chiedendo l’ appoggio e l’aiuto di neanche un individuo perché hanno la possibilità di compiere da soli le varie attività domestiche :accendere la tv,cucinare ecc. Però non tutti possono permettersi questo tipo di abitazione perché i costi spesso sono elevati . Importante secondo me sarebbe impegnarsi di più a costruire luoghi ,spazi a misura del soggetto che siano vivibili , realizzati sapientemente ,senza importi considerevoli ma semplicemente consentano di agevolare la persona soprattutto disabile concedendo la possibilità di vivere LIBERAMENTE la propria quotidianità SENZA OSTACOLI.

Forse una delle più grandi conseguenze causate dalla disabilità,in seguito a incidenti o a causa di gravi menomazioni,è la perdita dell’autonomia,il non riuscire a provvedere a sé stessi,o semplicemente il non poter fare quello che si vuole.pur essendo aiutate le persone con disabilità risentono molto del fatto di non poter fare da soli,e prima di assistere all’ultima lezione pensavo che questa autonomia non potesse essere raggiunta in nessun modo e tantomeno pensavo che noi non potessimo fare niente per aiutarli a conquistare o riconquistare la tanto desiderata indipendenza.invece guardando i video mi sono stupita di quanto la teconologia e noi possiamo fare per aiutarli,sono rimasta sorpresa del fatto che i disabili possono avere delle possibilità,che possono crederci nella ricercata indipendenza.tutto questo è realizzabile grazie,oltre all’aiuto dei familiari e degli operatori,soprattutto alla domotica,per definizione è la scienza interdisciplinare atta a migliorare la vita dell’uomo nella propria casa,essa richiede l’apporto di molte tecnologie e professionalità,tra le quali,l’ingegneria edile,l’elettronica,le telecomunicazioni e l’informatica,la domotica svolge un ruolo importante nel rendere intelligenti apparecchiature,impianti e sistemi.la casa domotica può essere controllata dall’utilizzatore tramite opportune interfacce utente come pulsanti,telecomando,touch screen,tastiere e riconoscimento vocale che realizzano il contatto,invio di comandi e ricezione di informazioni attraverso il sistema intelligente di controllo,basato su un sistema di controllo centralizzato,il quale provvede a svolgere i comandi impartiti dall’utente,come l’accensione delle luci della casa,l’apertura delle tapparelle o il funzionamento degli elettrodomestici,inoltre possono rilevare gli eventi come fughe di gas,allagamenti e incendi e permettono la chiusura e l’apertura delle tende esterne,c’è il sole si aprono,c’è il vento si chiudono.quindi la domotica ha lo scopo di semplificare le azioni quotidiane sia per i normodotati,ma soprattutto è di molto aiuto per le persone disabili,essa infatti ha permesso di avvicinare i disabili all’ambiente e vista la straordinaria opportunità che ci offre sono sorti vari progetti come il portale siva sulle tecnologie per la disabilità e l'autonomia,è un portale italiano di informazione,guida e orientamento sugli ausili tecnici per l’autonomia,la qualità di vita e l’inclusione sociale delle persone con disabilità.un portale al servizio di qualunque utente o operatore che desideri conoscere il mondo degli ausili,infatti propone di poter fittare delle case domotiche per chi non può comprarle poiché questa opportunità non è accessibile a tutti a livello dei costi elevatissimi e dei tempi molto lunghi,ma comunque le varie associazioni che si occupano di questo tema stanno cercando delle soluzioni a riguardo.un altro progetto è “domotica.ch”,che vede in campo specialisti diversi con un unico fine:diffondere la cultura dell’ambiente creato a misura dell’uomo,di ogni persona,sia di quella in grado di utilizzare tutte le proprie risorse fisiche e mentali e sia per chi può contare solo su parte di queste e appunto chi non può contare su tutte le proprie risorse può sopperire a questa mancanza attraverso la domotica,che si sostituisce all’uomo con semplici gesti.molto bella e significativa è stata la testimonianza di andrea ferrari,un ragazzo disabile,che ha avuto la possibilità di realizzare il sogno di poter vivere da solo,di poter vivere in modo indipendente in una casa domotica.è stato emozionante vederlo felice a casa sua,dove può gestire l’organizzazione della casa autonomamente, può aprire la porta di casa,può spegnere o accendere le luci,o fare il caffè semplicemente senza difficoltà telecomandando tutto attraveso un computer con la sua voce,senza dover dipendere dai suoi familiari o da amici,solo con l’aiuto della tecnologia.essa attraverso l’enorme sviluppo ha reso realtà alcune cose che prima potevamo solo immaginare.è bellissimo poter vedere sui volti delle persone disabili e dei propri famiilari la felicità nel poter usufruire della tecnologia.

la DOMOTICA ,dal latino domus, vuol dire CASA. Rappresenta quella scienza interdisciplinare che studia tecnologie capaci di aiutare a migliorare la qualità di vita per ambienti, in particolare atrofizzati. questa scienza, rivolta ai disabili, permetterebbe loro di poter arrivare a livelli di vita quasi o del tutto uguali agli altri. l'indipendenza non solo domestica, ma anche estesa agli ambienti esterni potrebbe essere un valido obiettivo di queste nuove tecnologie.. un obiettivo che si concretizzi con un impegno globale..per la loro costruzione in tutti i Paesi. Io vivo in un piccolo paesino, qui c'è una ragazza disabile, malata di sclerosi multipla.. una donna eccezionale e piena di vita .. che con l'aiuto della domotica riesce, parzialmente, a compiere azioni quotidiane autonomamente.. pur avendo una casa piccolina è munita di un ascensore che gli permette di salire al piano superiore e di una passerella che collega la porta di casa sua con la strada principale..alcune case per disabili posseggono già queste attrezzature costose e particolari che rappresentano davvero le dimore del futuro..sarebbe un'utopia bellissima dare più spazio a queste tecnologie e tagliere un pò sprechi inutili..

In primo luogo è per me fondamnetale definire il termine DOMOTICA,ossia la scienza che studia quelle tecnologie mirate al miglioramento della qualità di vita di persone anziane e disabili ed alla sicurezza in casa.Chi dovrebbe godere dei vantaggi di una casa domotica credo dovrebbero essere persone anziane e disabili,dando loro l'opportunità di vivere la loro abitazione in tutta comodità,ma soprattutto di poter vivere una vita autonoma senza il bisogno di dover dipendere da altre persone anche solo per il semplice gesto di aprire una porta.I video mostrati in classe ci dimostrano che tutto ciò e possibile e realizzabile,come nel caso di Andrea Ferrari che pur avendo una disabilità ha ottenuto una sua autonomia vivendo da solo grazie ad una casa domotica.Ovviamente anche in questo caso vi è un lato negativo,come nel caso di persone normodotate che sfruttano questa tecnologia in maniera smisurata rischiando così un'atrofizzazione graduale del corpo.Sarebbe davvero un gran bel passo avanti poter dare a chi ne ha bisogno l'opportunità di vivere in una casa domotica,dato che i costi sono elevatissimi,perchè dando loro questa opportunità significherebbe donargli la realizzazione del sogno di una vita autonoma.

La domotica è quella tecnica innovativa che studia l’architettura interna con la tecnologia…credo che essa sia molto utile sia per gli anziani che per le persone disabili. Al giorno d’oggi il progresso tecnologico è onnipresente e grazie a queste innovazioni anche persone che soffrono di mobilità possono condurre una vita normale anche se i costi di esse sono esorbitanti. Nonostante ciò la domotica oltre a dare beneficio per anziani e disabili giova anche alle persone intorno a queste , parenti , vicini, che possono stare molto più tranquilli perché queste case tecnologiche rilevano anche fughe di gas, allarme d’icendio e allagamenti. Questa nuova tecnologia è in continua crescita e grazie ad essa l’individuo riesce a condurre pienamente la propria vita senza rinunce superando delle barriere e migliorando la qualità e la sicurezza della vita. In aula abbiamo visionato un video sulla domotica che vedeva come protagonista Andrea Ferrari. Dopo la visione del video ho compreso di quanto sia importante la tecnologia oggi e non solo per comprare il nuovo I-phone o il nuovo i-pad ma in questi casi è importante per dare un aiuto a persone che hanno problemi nel camminare e nel muoversi, e grazie a questo tipo di casa Andrea poteva vivere da solo usufruendo di tutte le sue comodità e di poter svolgere la sua vita in perfetta autonomia e tranquillità. Una bellissima iniziativa che ha avuto il comune di Belluno tenendo in considerazione questo tipo di problema.[/color]

http://www.focus.it/scienza/La_casa_intelligente/la-casa-intelligente_PC12.aspx

L’articolo che ho inserito è della rivista “focus” e parla un po’ dei vantaggi che si potrebbero avere possedendo una casa domotica. Leggendo questo articolo ho pensato che tutto quello che c’è scritto poteva essere solo un sogno, pura fantascienza, un qualcosa di impossibile e invece cosi non è. Nell’articolo poco si parla dei disabili in se per se anzi sembra più rivolto a persone normodotate che vogliono solo migliorarsi la vita; in questo senso, anche se l’idea di poter avere tutti quei confort elencati nell’articolo mi alletta, penso che comunque siano confort che si possano evitare in quanto servono solo a fare meno fatica, ma la vita già è molto sedentaria, la maggior parte del tempo la si passa tra la scuola, il lavoro spesso sedentario, e il divano di casa, se cominciamo a fare anche quel poco di movimento che può riguardare le pulizie, l’ alzare le persiane ecc. non so che vita potremmo fare, immagino solo un popolo poco attivo, senza forza neanche di portare un cucchiaio alla bocca; anzi a questo punto non mi stupirei se inventassero un apparecchio che dia da mangiare ( a meno che non ci sia già ). Quindi al di là di questo tipo di confort e soffermandomi solo su quelli vantaggiosi per i disabili penso che la domotica sia uno studio importantissimo perché permette a persone affette da qualche disabilità di poter vivere in maniera del tutto autonoma. Infatti la domotica, come descritto anche nell’articolo, riguarda il funzionamento di elettrodomestici, degli impianti di climatizzazione, di illuminazione, permettono di avere sotto controllo tutta la casa ecc. Quando si parla di domotica per disabili si parla anche di vantaggi diversi, anzi maggiori, di quelli che possono ricevere persone normodotate in quanto essi non riguardano solo l’alzarsi delle persiane, il timer per la caffettiera o per la musica ma ci sono macchinari che aiutano un disabile ad alzarsi dal letto e a posizionarsi sulla sedia a rotelle, ci sono apparecchi che migliorano la sicurezza e via dicendo. In classe abbiamo visto proprio il video di un signore con paralisi dal busto in giù e la domotica gli permette comunque di potersi muovere tramite un “joystick” posizionato sotto il collo e manovrato con il mento. Quindi, in questo senso, penso che questo tipo di interventi tecnologici possono solo essere positivi in quanto permettono ad anziani e disabili di vivere una vita in modo del tutto autonoma e dignitosa!!