Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio)

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    Annamaria Bruno


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    lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio) - Pagina 5 Empty Re: lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio)

    Messaggio  Annamaria Bruno Dom Mag 06, 2012 3:35 pm

    è una bella testimonianza quella fatta in aula dal Prof Ronga.
    Fondatore di una casa di accoglienza, sita nel parco ospedaliero Vincenzo Monaldi , per garantire un alloggio gratuito ai familiari degli ammalati.
    Una profonda e lodevole iniziativa proprio perchè nata da un evento doloroso per il Prof Ronga, la morte della moglie Maria Rosaria che, ha dato nome alla casetta.
    In casi del genere, la morte ha la forza di lasciar soccombere nella disperazione.
    invece il Prof Ronga, da questa morte ha dato speranza,aiuto, sostegno a quanti attraversano momenti difficili.
    Questa iniziativa, vuole regalare solidarietà, non intesa come "fare la carità" ma ha lo scopo di risollevare la persona nella sua interiorità, nella sua solitudine, di alleviare il dolore, perchè condiviso.
    è un gesto di bontà per quanti non hanno la possibilità di alloggiare altrove, per i costi elevati.
    Grazie a Lei Prof Ronga, grazie per questa lodevole iniziativa.
    Annamaria
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    lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio) - Pagina 5 Empty Una vera solidarietà

    Messaggio  miriam perrella Dom Mag 06, 2012 3:41 pm

    l'associazione maria rosaria sifo ronga porta il nome di un'insegnante napoletana deceduta a seguito di un trapianto d'organo.Si tratta di una casa di accoglienza situata nel parco dell'ospedale Monaldi e dispone di 12 posti letto, un soggiorno, una cucina e offre ospitalità gratuita ai familiari dei degenti e pazienti residenti al di fuori della provincia di Napoli. per me rappresenta una forma di accoglienza di cura di presa in carico della persona che vive un periodo di criticità affinchè la persona si senta piu vicina, protetta dal calore familiare, ma soprattutto è una una solidarietà non autocelebrativa e gridata, ma discreta saggia che ad opera di Nello Ronga, persona riccca nella mente e nel cuore, risponde a problematiche vere e bisogni reali. cio che mi stupisce è la "testardaggine" di un uomo capace di risolvere un problema enorme e di offrire a chi ne ha bisogno un'accoglienza degna.questa secondo me è VERA SOLIDARIETà, perchè non è un gesto liberatorio, o una solidarietà "usa e getta",una solidarietà che non nasce dal desiderio di conquistarsi uno spazio,ma di farsi interprete di famiglie che vivono l'esperienza del dolore.un esempio di amore vero, che non si colora di ideologie o religione, ma si rende concreto nel dare la vita senza sperare nulla,l'amore vero è quello che nel dolore non muore mai, ma si da agli altri nel momento del bisogno.un raro esempio di generosità in una società sempre più individualista,arida,abitata da vizi, prepotenza, qui c è ancora una speranza che restituisce il sorriso e spalanca le porte del cuore!una casetta "come miracolo d'amore" perchè per conseguire l'amore bisogna lottare.Infatti chi vive solo per se stesso non lascia traccia sulla terra,nessuno si ricorda di lui, resta un contenitore vuoto. chi invece si adopera per gli altri, per il rispetto della persona, per gli affetti crea vincoli d'amore che restano nel tempo...

    un grazie sincero alla professoressa perchè ci rende partecipi di questi incontri carichi d'umanità!
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    lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio) - Pagina 5 Empty Re: lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio)

    Messaggio  simonaesp Dom Mag 06, 2012 4:36 pm

    Cio' che mi ha colpito di piu' dell'associazione Sifo Ronga, non e' stata tanto la meravigliosa idea di dare ospitalita' a chi era costretto, per motivi medici, a trasferirsi da citta' lontane, ma la perseveranza con la quale ha portato avanti tale progetto.
    Io sono una di quelle che condanna Napoli, una di quelle persone che crede sia impossibile far migliorare questa citta', eppure sentire la testimonianza del nostro ospite mi ha fatto riflettere, non mi ha fatto cambiare idea, ma ha fatto ricrescere in me quella speranza di assistere al miglioramento di Napoli, grazie alle persone , come quelle che costituiscono tale associazione, che concorrono a migliorare la qualita' di vita di tante persone.
    So che questo commento si riferisce poco alla disabilita' pero' sono rimasta impressionata non dall'iniziativa(perche' di tante belle iniziative se ne sente), ma dal fatto che si sia portata a termine con grande successo in una citta' dove regna l'incivilta'.
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    lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio) - Pagina 5 Empty Re: lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio)

    Messaggio  maddalena cacciapuoti Dom Mag 06, 2012 4:41 pm

    Credo che afforntare nella propria vita una sofferenza tanto grande come la morte di una moglie ed avere poi la forza ed il coraggio di rialzarsi per dare conforto a persone che ne hanno bisogno,sia un gesto eroico al quale raramente si assiste.L'iniziativa di creare l'assocazione Maria Rosaria Sifo Ronga e dar vita ad un posto di accoglienza situato presso l'ospedale Monaldi,per ospitare persone di famiglia impossibilitate a stare vicono ai prorpi cari malati, è un atto di estrema umanità.
    E' starordinario pensare come l'inizativa di questo grande uomo,Nello Ronga riesca ad alleviare quel grande vuoto e quella solitudine dei malati che spesso in primis hanno solo bisogno dell'amore dei prorpi cari.E'proprio La forza d'animo di quelle poche persone come Nello Ronga che dovrebbe servire a dare un esempio a chi è solo accecato dai prori interessi e senza perdere la faccia continua a vivere solo per ricevere ma non per dare.Associazioni che spesso e purtroppo,a mio parere, sono solo ammassi di bugie che trasmetttono false speranze al solo scopo di riempire le prorie tasche..e credo non ci sia cosa più vergognosa.
    Del tutto diverso invece questa associazione a cui va detto grazie mille volte..grazie a chi sa comprendere la sofferenza degli altri e sa dare una mano con grande dignità.
    GRAZIE ALL'ASSOCIAZIONE MARIA ROSARIA SIFO RONGA!
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    lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio) - Pagina 5 Empty Re: lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio)

    Messaggio  carmela clemente Dom Mag 06, 2012 4:52 pm

    In aula abbiamo avuto l’opportunità di venire a conoscenza di un’associazione che esiste sul nostro territorio e offre ospitalità ai familiari dei pazienti in day hospital residenti al di fuori della provincia di Napoli. Tale associazione porta il nome della moglie di Aniello Ronga che è deceduta a causa di un trapianto d’organi. Egli nel costruire tale struttura ha preso spunto dalle strutture del nord in cui sua moglie è passata. Questa struttura è una casetta che dispone di 12 posti letto, una cucina e una lavanderia a cui devono contribuire all’ordine e alla pulizia coloro che vi alloggiano. Questa associazione non si regge su contribuiti pubblici ma su ciò che lasciano coloro che la frequentano. Questo incontro è stato molto istruttivo poiché mi ha permesso di conoscere una struttura di cui non immaginavo nemmeno l’esistenza e soprattutto rappresenta un aiuto per coloro che soffrono e che sanno bene quali sono le avversità e i problemi dovuti alla degenza ospedaliera.
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    donatella tipaldi


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    lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio) - Pagina 5 Empty l'opera umana più bella è di essere utile al prossimo (Sofocle)

    Messaggio  donatella tipaldi Dom Mag 06, 2012 5:58 pm

    Siamo agli sgoccioli. Tra non molto questo corso volgerà al termine…. Ancora una volta, la lezione svolta mi ha arricchita… ancora una volta mi ha informata!
    Ammetto, che non ero a conoscenza dell’Associazione Maria Rosaria Sifo Ronga…
    La storia del prof. Aniello Ronga mi ha molto commossa perché ho avuto la sensazione di avere di fronte una persona speciale!
    Quando si perde una persona cara, ognuno reagisce in un modo…. C’è chi si isola, chi soffre in silenzio, chi si dispera, chi ha bisogno di gridare al mondo il suo stato d’animo… che chi soffre un mese e poi continua la sua vita con il sorriso e chi soffre per sempre e il sorriso lo perde, affogando nella solitudine….. E c’è poi gente come il signor Ronga che in seguito alla morte della moglie, della donna che ha amato e che continuerà ad amare sempre, ha deciso di aiutare il prossimo! Perché l’Associazione della quale stiamo parlano è nata proprio così: dall’AMORE,dalla SPERANZA…e soprattutto dal CORAGGIO!
    Quando si parla di sofferenza fisica non si fa riferimento ad una persona SOLA,ovvero al solo diretto interessato, ma ad un nucleo di soggetti, cioè famiglia,amici.
    A volte, i parenti degli ammalati, si trovano a dover vivere situazioni imbarazzanti, scomode, assurde perché magari nel loro comune di residenza non esiste una struttura ospedaliera in grado di ovviare le proprie necessità, o per la struttura in sé stessa o per la mancanza di medici “capaci” … (infatti negli ultimi anni i casi di mala sanità sono cresciuti a dismisura!!). Allora, queste persone sono costrette a cambiare città, anche se le loro condizioni economiche sono critiche!
    Quando mi è stato presentato questo progetto, la prima parola che mi è venuta in mente è stata : GENIALE! E tra l’altro sono stata travolta da un sentimento di orgoglio, soddisfazione… perché si tratta di un progetto che nasce nel cuore di Napoli, città criticata spesso, per motivi sia reali e concreti, sia gratuitamente!
    Questa associazione dovrebbe essere d’esempio per tutti gli ospedali della campania e non! Anche perché si è fatta strada da sola! Non ha usufruito di fondi pubblici, si è vista chiudere la porta in faccia da uno dei rappresentanti della Chiesa (!!!!!). Quindi nasce dal SACRIFICIO puro di chi per aiutare, sostenere il prossimo, non si è mai arreso!
    In Campania,dopo aver fatto una ricerca su internet, ho scoperto che esistono SOLO circa 1600 Associazioni del genere! E questo è un dato molto critico perché credo sia fondamentale per un ammalato avere la possibilità di avere accanto a sé i suoi cari! E credo sia altrettanto fondamentale garantire a queste famiglie ALMENO la serenità economica! Infatti, l’Associazione Sifo Ronga, non ha scopo di lucro! Quindi garantisce sostegno economico E morale. Mette a proprio agio i suoi ospiti. Li rende partecipi (nel mantenere in ordine la struttura, per esempio!) , così anche se solo per pochi istanti, si sposta l’attenzione su altro e non solo sulla malattia del proprio parente. fenomenale, è che la struttura è attrezzata anche per persone disabili! :-)
    E un’altra cosa che trovo magnifica, è il sito che è stato creato! Si, perché possiamo leggere i commenti di chi ha vissuto lunghi (e non) periodi nella “casetta di accoglienza”dell’Ospedale Monaldi, perché evidenzia che il coraggio, la passione, l’amore del signor Ronga, che si è impegnato con tutte le sue forze per riuscire nel suo intento, si sono trasformati in speranza e coraggio per tantissime persone!
    Spero che in futuro si possa assistere alla nascita di tante nuove casette!!! e che si sviluppi una maggiore ed efficace educazione alla salute.... che possa formare in modo adeguato soprattutto i giovani che sono (me compresa!) la speranza per le generazioni future di vivere in un mondo migliore!
    Valentina Paolillo
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    Messaggio  Valentina Paolillo Dom Mag 06, 2012 6:48 pm

    E anche questa volta sono venuta a conoscenza di un'iniziativa mai sentita prima di questa lezione.La costruzione della casa di accoglienza Maria Rosaria Sifo Ronga situata all'interno dell'ospedale Monaldi.A parlarcene è stato uno dei membri fondatori Aniello Ronga che l'ha fatta costruire in onore di sua moglie deceduta a seguito di un trapianto d'organi.
    Questa casetta è l'unica struttura nell'Italia meridionale,costruita senza contributi pubblici che offre ospitalità gratuita alle famiglie di pazienti che risiedono al di fuori della provincia di Napoli.Io sono molto entusiasta e ammiro profondamente le persone come il sig.Ronga che con tanta determinazione e soprattutto senza finanziamenti da enti è riuscito a portare a termine un suo progetto difficile da realizzare.Penso soprattutto che la sua costruzione sia un gesto di cura,attenzione e amore verso coloro che devono assistire chi è malato.Inoltre tutti sappiamo che le spese da sostenere sono tante soprattutto per chi vive al di fuori di Napoli e quindi dovrebbe fare lunghe "trasferte".Questa iniziativa mi suscita gratitudine nei confronti di tutte quelle persone che sono ottimisti e ci credono veramente nel portare un po di umanità e fare del bene in questa società che spesso si rivela egoista.Quest'incontro mi ha smorzato in parte il mio pessimismo e in parte mi ha dato fiducia nel credere di poter realizzare anche sogni che spesso sembrano impossibili da realizzare.
    Chiara Di Mare
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    Messaggio  Chiara Di Mare Dom Mag 06, 2012 6:59 pm

    Grazie all'associazione Maria Rosaria Sifo Ronga(che prende il nome dalla moglie di Ronga defunta a causa di una malattia),si assiste ad un'iniziativa di straordinaria importanza. Infatti,Nello Ronga, con la costruzione della casa di accoglienza presso l'ospedale Monaldi di Napoli, ha saputo progettare un'opera di volontariato con coraggio e determinazione pur trovandosi in una situazione delicata e triste. La casa di accoglienza,nata nel 2001,è un luogo dove si recano i familiari delle persone malate,le assistono e hanno modo di rimanere accanto ai propri cari. Il discorso del docente Nello Ronga mi ha lasciato senza parole,ancora non riesco a capacitarmi di quanta forza di volontà ha dimostrato di avere quest'uomo che da un'esperienza di sconforto è riuscito ad attivare un'iniziativa totalmente rivoluzionaria che dovrebbe essere presa come esempio da molti altri.
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    Messaggio  marigliano francesca Dom Mag 06, 2012 7:51 pm

    La Casa di Accoglienza Maria Rosaria Sifo Ronga nasce nel marzo del 2001 da un’idea del professore Ronga il quale perse sua moglie inseguito ad un trapianto d’organo nel settembre del 1999. La Casetta come si può notare porta il nome della moglie del signor Ronga, insegnante napoletana dedita al suo lavoro, ciò è quanto si evince nella lettera scritta dalla figlia Giusy contenuta nel libro che descrive l’associazione fatto girare in aula. L’associazione messa in piedi dal prof. Ronga è un iniziativa senza scopo di lucro, il suo intento è quello di alleviare le solitudini degli ammalati consentendogli di essere il più vicino possibile ai propri familiari. Da qui si deduce che lo scopo della Casetta ubicata nel parco ospedaliero del Monaldi non è solo quello di ospitare gli ammalati, ma è anche atta a promuovere la socializzazione al suo interno, da qui l’idea di costruire una cucina, un soggiorno e una lavanderia. Essa è l’unica casetta costruita nell’Italia meridionale realizzata grazie a donazioni e gestita dal volontariato laico. Inoltre nella realizzazione della struttura è stata rispettata la normativa per i disabili. La casa non solo ospita pazienti disabili, ma è anche emerso che sono numerosi gli ospiti accompagnati da persone con disabilità. Cinque signore offertesi volontarie gestiscono le mansioni da svolgere nella struttura, ed esse sono: accogliere gli ospiti che provengono da fuori dalla provincia di Napoli e assegnare le stanze. Ovviamente prima di far stabilire gli ospiti nelle proprie stanze le volontarie spiegano quali sono le regole per una pacifica convivenza e per poter alloggiare nella casa, ossia tenere ordine e pulizia. Vengono cedute le chiavi in modo che gli ospiti possono far tutto ciò che vogliono per sentirsi a loro agio come se fossero a casa propria. Come pocanzi accennato la struttura è sostenuta dalle offerte degli ospiti che vanno dai cinque ai duecento euro e dal contributo fondamentale del 5x1000. Durante l’incontro, il prof. Ronga ha detto inoltre che insieme ad altri collaboratori quest’anno si è avuta l’idea di premiare le tesi di tre ragazzi con il denaro avanzato delle donazioni. Ai tre premiati verrà data una somma di circa duemila euro cadauno. Il bando di concorso è esteso non solo sul territorio italiano ma anche a livello europeo. Queste due iniziative, quindi la casetta come accoglienza e il bando di concorso atto promuovere tesi di tutta Europa e di tutte le facoltà, trovo che siano idee molto valide in quanto esse si presentano utili al conseguimento di un obiettivo, nel caso della casetta l’ospite che deve concludere un percorso clinico e cose del genere, e nel caso del concorso i ragazzi premiati con i soldi stanziati dall’Associazione, possono raggiungere nel loro piccolo un sogno o migliorare la propria preparazione.
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    Pezzella Vincenza


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    Messaggio  Pezzella Vincenza Dom Mag 06, 2012 8:01 pm

    In questa lezione ci è venuto a fare visita Aniello Ronga,fondatore dell'associazione Maria Rosaria Sifo Ronga,nata nel marzo del 2001 in onore di sua moglie deceduta in seguito ad un trapianto d'organo.
    E' un associazione senza scopro di lucro,che ha costruito e gestisce la casa di accoglienza situata nell ospedale Monaldi e fa in modo di alleviare la solitudine del malato garantendogli la vicinanza di persone di famiglia.
    La casetta dispone di 12 posti letto,di un soggiorno,di una cucina e una lavanderia.
    Sembra strano ma in questo mondo ci sono ancora persone speciali, buone,disponibili e pronte per aiutare il prossimo e noi non possiamo fare altro che ringraziarle!
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    Messaggio  Miryam Polidoro Dom Mag 06, 2012 8:12 pm

    Nella lezione di giovedì abbiamo conosciuto il dottor Nello Ronga, un uomo ricco di forza d'animo e d'intraprendenza che dopo la perdita della moglie a segito di n trapianto d'organo si è rimboccato le maniche e ha trasformato il dolore in aiuto, in qalcosa di costruttivo, di buono per il prossimo, per chi si trova nella situazione in cui è stato anche lui: avere un proprio caro in ospedale. Grazie alla casetta che ha costruito in onore della moglie, non solo da a chi non ha grandi mezzi economici la possibilità di star vicino, di assistere, un proprio caro in ospedale, ma anche sostegno, conforto, per chi è costantemente preoccupato per il proprio caro..la cosa che mi chiedo è come mai nonostante fossi nata e abitassi da 20 a Napoli, nonostante mio zio lavori al Monaldi da tanti anni, io non fossi a conoscenza dell'esistenza di qesta struttura?Perchè i telegiornali e i media trasmettono sempre i lati negativi di Napoli, parlano solo di spazzatura e di camorra e di questa struttura, di questa associazione che SENZA SCOPO DI LUCRO fa una cosa così bella non ho mai sentito parlare?Ascoltare il dottor Ronga mi ha fatto riaccendere un barlume di speranza: allora è davvero possibile costruire qualcosa di buono in un contesto, in un territorio, che tutti dipingono come negativo!
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    Messaggio  elena.scognamiglio89 Dom Mag 06, 2012 8:23 pm

    La casa di accoglienza "Maria Rosaria Sifo Ronga" che si trova nel parco dell'Ospedale Monaldi,offre ospitalità gratuita ai parenti dei pazienti ricoverati che abitano fuori Napoli. Credo che questa sia una grande cosa,soprattutto perchè essendo stata ricoverata più volte,mi rendevo conto che le persone che venivano da lontano vivevano grossi disagi perché volevano stare vicino ai loro bambini,ma non potevano e quindi erano costretti ad andare in hotel,affittare case o addirittura viaggiare tutti i giorni. Il fatto è che queste case di accoglienza dovrebbero trovarsi in tutti gli ospedali,per poter aiutare più persone. Inoltre volevo parlare di un'idea simile che è stata fatta nel reparto pediatrico del Policlinico Nuovo per i bambini malati ricoverati. Si tratta di una casetta con un giardino piena di animali dove i bambini potevano giocare dopo la visita di routine dei medici. I bambini erano felici,anche se credo che questo servizio non ci sia più,perché durante gli ultimi day hospital ho trovato la casetta chiusa e mi dispiace tanto perché sono proprio queste associazioni che fanno la differenza!
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    Milena Capasso


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    Messaggio  Milena Capasso Dom Mag 06, 2012 8:33 pm

    Vivere l’associazionismo è molto coinvolgente e formativo. Io ho fatto parte di diverse associazioni e la cosa più bella è trovarsi li, con quelle persone e realizzare qualcosa di buono che sia a favore dell’ambiente, dei disabili, dei bambini. Si vivono momenti di confronto, si realizzano iniziative e incontri costruttivi e ogni attimo vissuto in associazione è un’esperienza che ti porti dentro sempre perché ti coinvolge fisicamente, psicologicamente e soprattutto emotivamente.
    In questo caso però la cosa che mi colpisce di più è che da un evento drammaticamente triste nasce un’idea non solo lodevole ed esemplare ma anche originale e molto concreta.
    Il prof Ronga ha deciso di aiutare gli altri senza giri di parole e inutili pietismi ma in maniera molto pratica e diretta seppur incontrando una serie di grosse difficoltà e di forti resistenze. Ma la sua caparbietà e la sua voglia di aiutare gli altri gli hanno permesso di realizzare una cosa davvero eccezionale dimostrando anche a chi gli diceva “ricordati che qua siamo a Napoli e non al nord” (come se noi avessimo una spada di Damocle sulla testa e il nostro destino fosse già segnato!!!) che anche qui è possibile raggiungere qualsiasi obiettivo. E così all’interno del Monaldi abbiamo una struttura che accoglie i parenti degli ammalati non residenti in modo che anche loro possano essere accuditi dai propri cari.
    Si qua siamo a Napoli ma, ringraziando Dio, anche qui ci sono persone con tanta voglia di dare il proprio contributo per migliorare e per arricchire la nostra realtà.
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    peluso cristina


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    Messaggio  peluso cristina Dom Mag 06, 2012 10:11 pm

    L'associazione Maria Rosaria Sifo Ronga, è un'associazione di grande coraggio e di solidarietà verso gli altri.La struttura dispone di 12 posti letto, di un soggiorno, di una cucina e di una lavanderia.Offre ospitalità gratuita ai familiari dei degenti residenti al di fuori della provincia di Napoli.
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    Messaggio  edvige garofano Lun Mag 07, 2012 1:23 am

    Volevo lasciare solo un piccolo commento per dire che mia madre ha alloggiato li quando io sono stata operata al Monaldi poco tempo fa.. e anche se la mia era un’operazione facile, le mamme si sa hanno sempre paura e forse esser stata li e aver condiviso paure e sentito storie molto piu gravi delle mie ha dato anche la consapevolezza a mia madre che alla fine la mia era un’operazione più che semplice... dovrebbero esserci più associazioni come questa che merita tanta stima!
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    Messaggio  Rita Gaita 1990 Lun Mag 07, 2012 7:33 am

    In base a quanto mi ha spiegato un mio caro amico, che ha dato vita ad un’associazione sportiva dal nulla (come l’Associazione Sifo Ronga), un'associazione si può definire tale se è no profit, ossia se gli utili non vengono divisi tra i soci, ma investiti nell'associazione stessa. Allo stesso tempo, però, si può chiedere tranquillamente aiuto agli enti statali e si possono tranquillamente pagare le persone che lavorano, basta che non siano soci (se si deve fare una causa pago l'avvocato; pago il commercialista che si occupa dell'associazione,il giardiniere etc etc). L’accerchiarsi di persone che decidono di fare questo lavoro per volontariato o la scelta di non collaborare con gli enti, è una scelta dei soci, l’unica cosa è che un’associazione nasce al fine di collaborare con gli enti, perché un'associazione che non collabora con questi, non ha ragione di esistere, dal momento che non vi è nessun fine o scopo. Il fine o lo scopo di questa, è proprio quella di fare qualcosa di utile per la società, per coloro che ne usufruiscono e per coloro che ci lavorano e infine è anche quello di fare in modo che gli enti statali, prendano coscienza di quelle che sono le necessità della società.

    Maria, a tal proposito, chiedeva:

    maria11 ha scritto:l'argomento di oggi mi ha fatto sorgere alcuni interrogativi....cioè è una cosa bellissima quest'associazione ma come diceva lo stesso rappresentante se non fondatore della medesima associazione, che quella è una casetta che si autofinanzia grazie a delle offerte....e fin qua ci siamo... ma in classe mi chiedevo se io una semplice ragazza volessi entrare anche io in quell'equipe come faccio a campare se è un'associazione che non percepisce alcun denaro da nessun ente? ecco questo è il quesito che mi chiedevo....

    MARIA CIRINO

    Nel caso di questa associazione, la Sifo Ronga, la scelta che è stata fatta è quella di non avvalersi di enti che la sovvenzionino, quindi a loro volta, tutti i sovvenzionamenti che hanno, derivano dalle offerte di coloro che alloggiano nella casetta o dai soldi che riceve grazie al 5x1000. Questo non permette il mantenimento economico di un’ equipe, ecco il motivo per cui, nel momento in cui si decide di lavorare in un’associazione simile, si deve sapere che questo volontariato deve essere affiancato da un altro lavoro nel momento in cui si è giovani, altrimenti, se il volontariato è svolto da persone in pensione,come avviene ora,che già percepiscono delle entrate, allora non c'è bisogno di altro compenso.Questo è uno dei motivi per cui avviene ciò,oltre alla scelta dei soci attuare questo metodo per evitare quelle che sono le raccomandazioni che potevano nascere.

    Spero, nel mio piccolo, di aver soddisfatto anche se in parte questa tua curiosità.

    Per il resto, prima di questa lezione, non sapevo neanche l’esistenza di questa associazione e di quanto aiutasse le persone che avevano bisogno di aiuto, senza incidere sulle spese che già devono affrontare. L’unica cosa che si potrebbe fare - cose di cui parlammo alla fine della lezione con la prof. Briganti e il prof. Ronga - è, per quanto il volere dei soci è quello di non assumere ragazzi giovani, di affiancare questi giovani ai volontari,anche una sola volta alla settimana, per un paio d’ore, così da far in modo che il ragazzo venga a contatto con il suo futuro mestiere e inizi a capire quali situazioni, durante lungo il suo percorso di educatore, può andare ad affrontare. (tutto questo però, non dimentichiamo che è solo una delle tante situazioni a cui si va incontro, in quanto queste ultime sono svariate e diverse da un caso all’altro).
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    Messaggio  Antonella Leonetti Lun Mag 07, 2012 8:20 am

    L’Associazione Maria Rosaria Sifo Ronga è stata costituita nel marzo del 2001 e porta il nome di un’insegnante napoletana deceduta nel settembre del 1999. Questa Associazione ha costruito e gestisce, senza contributi pubblici ma solo con offerte fatte dagli ospiti, la Casa di Accoglienza Maria Rosaria Sifo Ronga, situata nel parco dell’Ospedale Monaldi. La casetta è costituita da camere da letto, cucina, lavanderia ed offre ospitalità gratuita ai familiari dei pazienti dell’Ospedale Monaldi che abitano al di fuori della provincia di Napoli. Durante questo incontro il professore Ronga, presidente dell’Associazione, ci ha presentato questa sua iniziativa lunga e anche molto faticosa. E’ una casa autogestita in cui gli ospiti devono provvedere alla pulizia e alla cucina in cui l’accesso è possibile per tutti anche per i disabili. In questa casetta ci sono cinque volontari che si occupano dell’accoglienza degli ospiti, verificano la pulizia della casa e la provenienza delle persone che chiedono ospitalità. In questa Associazione, come ha evidenziato il professore Ronga, sono nate molte amicizie tra persone che avevano in comune dolore, ansia e paura per un parente ricoverato in ospedale. Penso che questa sia stata una bellissima idea: riproporre una casa in cui estranei si incontrano e condividono lo stesso dolore, una casa dove anche un sorriso o una parola di conforto vale molto, una casa che ripropone la propria, un luogo in cui non si è soli, ma con altre persone, un luogo che ti può regalare un amico o un’amica.
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    Messaggio  Rita Esposito Lun Mag 07, 2012 8:24 am

    In aula abbiamo avuto come ospite il Prof. Ronga, fondatore della Casa di Accoglienza Maria Rosaria Sifo Ronga. La casetta è ubicata nel Parco dell' ospedale Monaldi, dal 2001. Essa offre ospitalità gratuita ai familiari dei pazienti che hanno residenza al di fuori della provincia di Napoli. La struttura dispone di 12 posti letto, di un soggiorno, di una cucina e di una lavanderia e gli ospiti devono provvedere alla pulizia della casetta, inoltre al termine del soggiorno possono contribuire alla manutenzione di essa facendo un' offerta a piacere.Questa struttura è l'unica del Meridione ad offrire ospitalità gratuita,ad essere gestita dal volontariato laico senza la contribuzione della pubblica amministrazione. Credo che le persone che hanno creduto fino all' ultimo in questo progetto hanno avuto tanto coraggio e tanta fiducia nella nostra città.La realizzazione di questo progetto e il suo funzionamento sono la ricompensa a tanta fiducia e la prova che anche qui è possibile realizzare cose che funzionano bene! Questo successo deve darci coraggio per affrontare altre sfide, deve farci capire che se ci si crede in qualcosa è possibile realizzarlo, io mi auguro che verranno proposti altri progetti,altre associazioni affinché anche noi meridionali,che da sempre siamo definiti più arretrati possiamo progredire e migliorarci.
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    lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio) - Pagina 5 Empty Finalmente qualche raggio di sole!

    Messaggio  teresadamiano Lun Mag 07, 2012 8:53 am

    Ed ecco che grazie a persone speciali come il Sig. Ronga anche Napoli riesce ad essere protagonista di un idea innovativa e a mio parere”speciale”! Una casa che si prende cura dell’aspetto morale di un familiare di un ammalato! L’associazione Sifo- Ronga ha ideato la costruzione di una casetta di accoglienza per chi ha la necessità di accudire e far visita a parenti ricoverati, è situata nel parco dell’ospedale Monaldi.Grazie prof. per la grande lezione di vita che ci ha donato e per il modo in cui ci ha spronato a non arrenderci di fronte alle persone scettiche!
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    Messaggio  Valentina Caponigro Lun Mag 07, 2012 9:53 am

    Nella scorsa lezione il Dottor Ronga ci ha illustrato e descritto la nascita di un'associazione di volontariato senza nessuno scopo di lucro:ha costruito a Napoli,dopo la scomparsa della cara moglie,in una struttura pubblica,una casa di accoglienza per darla ai parenti degli ammalati che vengono da fuori provincia. Utile sicuramente per favorire soprattutto la socializzazione.E' una casa autogestita senza personale pagato ma ci sono cinque signore che vanno ogni giorno in un determinato orario a controllare la situazione. Ciò che mi ha più colpito è stato innanzittutto stesso il Dottor Ronga,la sua grandissima umanità ed umiltà e la sua determinazione nel fare finalmente,soprattutto a Napoli,un'azione veramente meravigliosa.Addirittura si è pensato che dietro una simile associazione ci potesse essere qualcosa di vantaggioso per lui,e questo perchè purtroppo al giorno d'oggi solidarietà e beneficenza ce n'è poca in giro e pochi stentano a credere che non ci sia nessun fine.Personalmente avrei tanto piacere a poter visitare,anche solo per un giorno, questa casetta,chissà a poter dare una mano,a vedere con i miei occhi la meraviglia che è stata creata dal dottor Ronga:non è una semplice casetta,è un luogo in cui potersi sentire accolti e benvoluti.COMPLIMENTI!!
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    Messaggio  angela32 Lun Mag 07, 2012 10:54 am

    nel parco dell 'ospedale del monaldi vi è una casetta,,,ke funge da accoglienza per coloro ke hanno i parenti ricoverati al monaldi. MESSA IN PIEDI NEL 2001 DA ANIELLO RONGA....OGGI è UNA VERA E PROPRIA ASSOCIAZIONE KE PORTA IL NOME DI "MARIA ROSARIA SIFO RONGA"IN ONOREE DELLA MOGLIE DI ANIELLO RONGA, MORTA IN SEGUITO AD UNA MALATTIA.UN OPPORTUNITà..UN AIUTO...KE DEVE SEMPRE MIGLIORARSI E CRESCERE CON IL SUPPORTO DI TUTTI...
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    Messaggio  Luisa Masturzi Lun Mag 07, 2012 11:26 am

    Il prof. Aniello Ronga, dal dolore per la perdita di sua moglie ha voluto creare un'aiuto e una speranza per tutti coloro che si ritrovano a stare vicino a degli ammalati... Questa associazione "Maria Rosaria-Sifo Ronga" ha istituito a tal proposito, una casa di accoglienza che si trova all'interno dell'ospedale Monaldi, della nostra Napoli...
    Questa casa di accoglienza, costituisce un'iniziativa di grande coraggio,solidarietà e amore per chi soffre... Provo molta stima e ammirazione per il lavoro di queste persone e mi viene da dire GrAzIe...... grazie a questa gente che nonostante il dolore, ha tempo e voglia di occuparsi degli altri...di dedicarsi a loro con amore...Non credo possa esistere cosa più bella di questa... L'amore per il prossimo....
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    Messaggio  Melania castoro90 Lun Mag 07, 2012 1:39 pm

    In questa nostra nuova lezione abbiamo avuto come ospite il prof. Nello Ronga,un uomo a cui la morte della moglie ha lasciato la forza di riuscire a costruire con le proprie mani una struttura utile per coloro che hanno un famigliare malato che a causa della loro lontananza non possono stargli accanto..
    Penso che l'idea di realizzare questa casa accoglienza sia nata a seguita di una sua non vicinanza alla moglie durante il periodo che venne ricoverata..
    L'associazione da lui creata prende il nome "Casa di Accoglienza Maria Rosaria Sifo Ronga. Così chiamata per ricordare una insegnate napoletana deceduta nel 1999.
    La struttura venne costruita nel marzo del 2001, senza contributi pubblici, nel Parco dell'Ospedale Monaldi.
    La casetta dispone di ogni mezzo necessario a viverci con tranquillità e benessere,l'unica nel meridione ad essere gratuita e ad essere presente in un parco ospedaliero. In questa casetta ci sono cinque volontari che si occupano dell’accoglienza degli ospiti, verificano la pulizia della casa e la provenienza delle persone.
    Infatti essa ha delle piccole regole ossia ogni ospite della casa deve tenere pulite le stanze che vengono utilizzate e chi vuole può anche contribuire alle spese della gestione.
    La costruzione di questa struttura dimostra che può nascere qualcosa di utile e importante per la società dal nulla.. Se vogliamo davvero qualcosa basta volerlo e avere il coraggio e la forza di potere avanti un nostro ideale progetto,anche se non abbiamo tutti i mezzi..
    E' stato bello scoprire l'esistenza di questa casa di accoglienza e vedere che a volte ci sono persone con una profonda umanità che cercano in diversi modi di costruire strutture che possono essere utile per quanti di loro hanno bisogno di affetti vicini in un momento difficile delle cure dei soggetti malati o con disabilità,pur se non hanno grandi opportunità economiche!!!
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    Messaggio  DE STEFANO ANGELA Lun Mag 07, 2012 3:56 pm

    L'associazione "Maria Rosaria Sifo Ronga" è davvero una fantastica iniziativa, poiché offre alle persone che vivono fuori Napoli di stare vicino ai propri cari, purtroppo ammalati. Spero che questa associazione sia un punto di partenza, e un esempio da prendere in considerazione anche da altre associazioni, potendo, così costruire tante altre casette, in modo da ospitare più persone. Grazie a questa casetta gli ammalati possono ricevere ogni giorno le attenzioni e l'affetto dei propri cari, ma la cosa più bella è che questa casetta va oltre le barriere architettoniche e quindi da la possibilità anche alle persone disabili di poter soggiornare in questa casetta e di poter stare vicino ai propri cari. E'fantastico aiutare il prossimo e avere il coraggio di portare avanti grandi iniziative ricche di umanità proprio come questa casetta.
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    Messaggio  ERIKA IARNONE Lun Mag 07, 2012 5:35 pm

    Nell’ultima lezione abbiamo avuto la possibilità di incontrare Nello Ronga, il responsabile dell’associazione Maria Rosaria Sifo Ronga che ci ha informato su quando è nata, su come funziona e quali sono le finalità di tale associazione. Secondo quanto egli ci ha spiegato, questa associazione porta il nome di sua moglie proprio perché fu costituita in suo onore nel 2001 con due scopi principali: costruire all’interno di un ospedale pubblico napoletano una Casetta per ospitare gratuitamente i familiari degli ammalati provenienti da fuori provincia, e contribuire alla diffusione tra la popolazione dell’educazione alla salute. Ciò che più ha toccato la mia sensibilità è il fatto che questa idea era figlia di un evento luttuoso, ovvero la moglie di Nello Ronga aveva subito un trapianto d’organo ad Udine e nell’ospedale di quella città egli ebbe modo di vedere una casa d’accoglienza dell’associazione “Casa mia” che dava ospitalità principalmente ai meridionali. Indipendentemente da come fosse finita l’avventura della moglie, Nello Ronga insieme alla figlia aveva deciso che si sarebbero impegnati a realizzare qualcosa di simile a Napoli. Il responsabile dell’associazione sottolineava più volte quanto sia stato difficile, deceduta la moglie, realizzare il loro progetto poiché era soprattutto impegnativo raccogliere gli indispensabili fondi, ricevere i necessari consensi e la disponibilità di un ospedale ad accogliere nel proprio ambito l’eventuale Casetta. Dopo molti tentativi infruttuosi, riuscirono ad avere la disponibilità di un luogo, ossia l’ospedale Monaldi. Inoltre i fondi, sempre quanto detto da Nello Ronga, li ottennero organizzando eventi culturali, mostre d’arte, recital poetici. E’ così che la Casetta aprì ufficialmente il 12 novembre 2010 e, sottolineava Nello Ronga, fino ad oggi ha ospitato più di 200 persone provenienti da vari regioni dell’Italia meridionale, centrale e settentrionale. Mentre Nello Ronga ci dava tutte queste informazioni, in aula la professoressa ha fatto girare un libro scritto proprio dal responsabile dell’associazione. Sfogliando le pagine di questo libro, ho focalizzato l’attenzione non solo sull’introduzione in cui veniva spiegato quando, come e perché è nata l’associazione, ma anche su una piccola dedica fatta da Giusy Ronga, la figlia del responsabile, ai propri genitori. Il seguente è un piccolo estratto: “Ogni qualvolta mi reco alla Casetta di accoglienza e vedo il nome di mia mamma sulla lastra di pexiglas posta in bella mostra sulla facciata, sento un sentimento di profondo orgoglio per la mia famiglia, per la mia mamma, per tutto quello che mi ha sopportato durante gli anni della sua malattia, sempre a testa alta, e per il mio papà che ha affrontato tante sofferenze per la malattia di mia mamma e che ha voluto realizzare tale opera in sua memoria”. Questo piccolo estratto della dedica di Giusy Ronga mi ha aiutato a riflettere su quanto sia stato straziante e demoralizzante per lei e per il padre affrontare un dolore così forte e su quanta forza d’animo abbiano avuto per poter realizzare il loro grande desiderio, aiutare delle persone che si trovano nelle stesse condizioni di paura e preoccupazione in cui si sono trovati loro in occasione della malattia della moglie; il loro intento, quindi, era rendere psicologicamente meno traumatico il periodo di ricovero ospedaliero per la persona malata e per i familiari che desiderano accompagnare e seguire il loro cari in tale momento di criticità. Io penso che una persona come Nello Ronga sia da lodare e da farne un punto di riferimento perché ciò che lui ha creato, con il sostegno della figlia, è qualcosa di veramente speciale, paradossalmente il suo forte dolore è stato la sua forza per creare questa sua grande opera. Nello Ronga, con la sua iniziativa, ha dimostrato di essere una persona altruista e costituisce un esempio per chi non crede al fatto che se si ha un progetto, soprattutto quando si tratta di qualcosa per aiutare gli altri o per migliorare la nostra città, bisogna combattere per poterlo realizzare e non fermarsi ai primi ostacoli credendo che essi siano insormontabili, proprio come ha persistito Nello Ronga nel realizzare il suo.

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