+273
rosa corbo
teresadamiano
Maresca Socc. Addolorata
Antonia Aletta
Raffaella Salatiello
Annunziata Langella
teresa perretta
federica sbrescia
Gervasio Concetta91
Giuseppina Chianese
Elvira Scarpato
maria pignata
Federica Riccardo
anna piscitelli
elena capasso
Maria Rosaria Coppola
palmina formato
rosa capasso
Carmela Attanasio
giovanna costagliola
marigliano francesca
rosa manno
anna abbate
licia
lucia lettera
FLAVIA AGOSTINO
Martina Marotta
Cozzolino Chiara1987
Caterina.Ferrari91
milone lucia
enzacoppola
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daiana martino
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Maria Maestoso
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iolandadigennaro
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Annarita Riviergi
Maria Di Caterino92
carmela clemente
arianna annunziata
Marianna Di Caterino91
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Laura polverino
angela cuomo
serena murolo
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francesca de falco
francypetraglia
Brusini Rosa
rosa d'onofrio
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emiliana della gatta
Baldascino Francesco
Baldascino Concetta
Cristina Cardillo Zallo
PAOLA MUSELLA
Maddalena Pontone
de cicco luisa
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Serena Elia90
Milena Capasso
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Antonella Pirozzi
Fabiola Mangini
MIRIAM MUSTO
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Chiara Verace
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serenalestingi
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Sara Costigliola
angela32
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Valentina Paolillo
Claudia Carbonaro
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simonaesp
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frascogna domenica
Palma Napolano
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Luisa Masturzi
Antonella Pagliaro
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ROSA NUVOLETTA
TammaroAlessia89
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Gallo Luisa
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DANILO ROMANO
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277 partecipanti
lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)
angela32- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 19.03.12
questi filmati mettono in evidenza i continui disagi che quotidianamente le persone disabili sono costretti ad affrontare. credo che sia vergognoso che ancora oggi si debba assistere a simili scene, e vergognoso che le istituzioni non provvedono a risolvere questi problemi.Queste persone oltre ad avere il proprio handicap fisico sono continuamente sottovalutati dalla società e dalle istituzioni che non riescono ad andare incontro alle loro esigenze...dicono di fare di impegnarsi ma in realtà non è sempre cosi, poi quando trasmissioni come le iene o striscia la natozia li smaschera tante scuse e tantè promesse, o meglio la sensibilizzazione c è quando scappa il morto,,,è tutto questo non è giusto diritti ugali per tutti e anche per loro che non sono diversi da noi.
Maria Pia Palvelli- Messaggi : 23
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 33
Oscar Pistorius ,proprio come Simona Aztori, rappresenta sia un altro esempio di resilienza, ma allo stesso tempo anche la grande voglia di reagire difronte a dei limiti. Quel che mi ha colpito di queste due persone e che nonostante tutto, sono riuscite a raggiungere i propri obiettivi , superando difficoltà enormi. Nel caso di O.Pistorius, ragazzo purtroppo segnato dalla resilienza nella tenera età, non ha esitato a inseguire il suo sogno : CORRERE. Proprio lui privo di gambe , pronto a sfidare tutti e tutto . Oscar è vero è riuscito nel suo intento grazie alla tecnologia , ma di questo ne vogliamo fare un danno???no assolutamente ! Anzi la mia speranza è quella che più passi il tempo e più ci sia la possibilità per tutti , tramite la tecnologia di rendere possibili i propri sogni...Non mi sento di condannare Pistorius e la sua gran voglia di partecipare alle Olimpiadi , perchè qualsiasi persona che dimostra una tenacia come lui , ha diritto di tentare; d'altra parte se è riuscito a correre senza vere e proprie gambe, perchè dovrebbe "fermarsi" difronte a questioni burocratiche .Concludo affermando che vedendomi proiettata nel futuro , vorrei avere la loro stessa tenacia, perchè una delle caratteristiche fondamentali nella vita\carriera secondo il mio parere è proprio questa;solo persone come loro possono essere capaci di raggiungere i traguardi tanto desiderati.
Un Grazie particolare vorrei dedicarlo alla materia che stiamo affrontando con il gruppo classe,la quale in così poche lezioni tramite dibattiti e considerazioni sul forum , mi ha dato la possibilità di apprezzare e riflettere su tematiche che forse superficialmente tralasciavo ! grazie a tutti !!
Un Grazie particolare vorrei dedicarlo alla materia che stiamo affrontando con il gruppo classe,la quale in così poche lezioni tramite dibattiti e considerazioni sul forum , mi ha dato la possibilità di apprezzare e riflettere su tematiche che forse superficialmente tralasciavo ! grazie a tutti !!
angela32- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 19.03.12
la mia giornata tipo:sveglia verso le 07.00 e studio fino alle 08.oo dopo do una mano a casa...poi se non ho da fare qualche servizio fuori casa verso le 10.00 mi faccio una doccia e riprendo a studiare fino all'orario di prazo verso le 12.00....dopo pranzo dopo aver fatto una pausa riprendo con un oretta di ripetizione....nel pom vado in palestra o a fare la spesa con mia mamma..
Sara Costigliola- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 34
Località : Bacoli
Non avevo mai riflettuto sulle barriere architettoniche che potesse affrontare una persona disabile su carrozzella. E' angoscioso pensare che non possa fare nulla se non accompagnata da una persona. Combatte per una sua autonomia ogni giorno ma 'grazie' all'assenza dei servizi questa autonomia scompare nel momento si esce di casa.
Le leggi ci sono perché non devono essere applicate? Soldi di tutti noi spesi per banalità.
E se mi trovassi io nella situazione di un disabile come vivrei? E se fossero coloro che non applicano la legge come si sentirebbero, come vivrebbero?
Io troverei l'ostacolo già uscendo di casa perché ci sono degli scalini.
Raggiungere la fermata dell'autobus sarebbe impossibile perché devo percorrere o una discesa ripida e con strada non asfaltata decentemente o delle scale.
Sull'autobus non ci potrei salire perché non c'è la pedana.
Sul treno non ci potrei salire perché il marciapiede non ha una salitina per chi è in carrozzella, le porte del treno non sono grandi abbastanza per poter far entrare una carrozzella.
L'unico mezzo pubblico in cui non riscontrerei problemi è la funicolare attrezzata anche per queste occasioni.
Il percorso dalla funicolare alla mia università è impossibile soprattutto adesso che ci sono dei lavori su un tratto di marciapiede.
Al ritorno dell'università riscontrerei gli stessi problemi.
Insomma se non mi potesse accompagnare qualcuno io all'università non ci potrei andare.
Le leggi ci sono perché non devono essere applicate? Soldi di tutti noi spesi per banalità.
E se mi trovassi io nella situazione di un disabile come vivrei? E se fossero coloro che non applicano la legge come si sentirebbero, come vivrebbero?
Io troverei l'ostacolo già uscendo di casa perché ci sono degli scalini.
Raggiungere la fermata dell'autobus sarebbe impossibile perché devo percorrere o una discesa ripida e con strada non asfaltata decentemente o delle scale.
Sull'autobus non ci potrei salire perché non c'è la pedana.
Sul treno non ci potrei salire perché il marciapiede non ha una salitina per chi è in carrozzella, le porte del treno non sono grandi abbastanza per poter far entrare una carrozzella.
L'unico mezzo pubblico in cui non riscontrerei problemi è la funicolare attrezzata anche per queste occasioni.
Il percorso dalla funicolare alla mia università è impossibile soprattutto adesso che ci sono dei lavori su un tratto di marciapiede.
Al ritorno dell'università riscontrerei gli stessi problemi.
Insomma se non mi potesse accompagnare qualcuno io all'università non ci potrei andare.
Alessandra Mavrokefalos- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 12.03.12
La foto che ho scelto è solo uno dei tantissimi esempi che si possono fare sulle barriere architettoniche che i disabili, soprattutto quelli che si muovono sulla sedia a rotelle, possono incontrare. In questa foto è raffigurato un tratto di strada che io percorro quasi tutti i giorni e ho riportato proprio questo esempio perché il fatto di posizionare i pali, che siano della luce, della segnaletica o della corrente, in mezzo ad un marciapiede è una cosa che ho sempre criticato. Già i marciapiedi sono spesso molto stretti e non sempre livellati poi ci posizionano anche i pali; possiamo quindi dire che essi perdono la loro funzione in quanto, alle persone in carrozzella ma anche alle madri che portano in giro i figli nel carrozzino è ostacolato il passaggio. Essi devono cosi camminare in mezzo alla strada mettendo in pericolo la loro vita.
Oltre questo tipo di barriere ce ne sono molte altre, come abbiamo visto nei vari video in classe: ricorrente è la presenza di gradini non solo nei propri palazzi ma anche davanti a locali pubblici come farmacie o stazioni. Ho notato che spesso vengono fatti dei sali/scendi sui marciapiedi ma comunque per entrare in un negozio c’è almeno un gradino da superare. Come spesso si vede, purtroppo, questi accessi per disabili vengono anche ostacolati da persone che insensibili a questo tipo di problemi e non curanti della segnaletica stradale, parcheggiano le proprie macchine davanti al passaggio. Nella stazione del mio paese c’è un passaggio per i disabili ma solo per accedere al primo binario perché per accedere al secondo bisogna percorrere un sottopassaggio pieno di scale, ed è sprovvisto del montacarichi.
Un disabile, a causa delle sue limitazioni, vive una vita difficile in quanto spesso può essere impossibilitato a fare delle cose. Perché gli deve essere impedito di fare anche quello che invece può fare?
Inoltre, la disabilità può trasformarsi anche in disagio quando un individuo disabile non si sente accettato nella comunità. Io rifletto spesso sulla società in cui mi trovo e ho paura di crescere, ho paura di questa società che non è più in grado di garantire i diritti ai propri cittadini..
OROLOGIO
Preparazione
Ore 6:30 sveglia
Doccia __ prima barriera per un disabile: la mia doccia è provvista di un gradino
Colazione
Mi preparo
Uscita
Scendo le scale __ seconda barriera: il mio palazzo è provvisto di un ascensore ma per arrivare al portone bisogna
comunque scendere le scale
mi reco alla stazione __ terza barriera: nel percorso che effettuo per arrivare alla stazione ci sono dei marciapiedi con
posizionati dei pali nel mezzo che ne impediscono il passaggio
arrivo alla stazione __ quarta barriera: ad un disabile è permesso l’accesso al primo binario ma non al secondo in quanto
bisogna passare per un sottopassaggio che non è provvisto di montacarichi
Trasporto
Entro in treno __ quinta barriera: spesso l’entrata dei treni è distante dal marciapiede e questo può ostacolare l’entrata
di una sedia a rotelle
prendo la metro __ sesta barriera: per arrivare ai treni bisogna superare delle scale e i passaggi non sono forniti di
montacarichi
__ settima barriera: entrare in treno è impossibile in quanto per accedervi bisogna salire dei gradini
e non ci sono pedane che permettono l’entrata dalle carrozzelle.
Prendo la funicolare
Mi reco all’università __ ottava barriera: anche qui, sui marciapiedi, sono presenti pali ma anche motorini che rendono
difficile il passaggio
Ritorno
Il percorso di rientro è uguale
Ore 19:00 vado in palestra __ nona barriera: l’entrata è difficoltosa per i disabili
Ore 21:00 vado al bar __ decima barriera: l’accesso per un disabile sulla sedia a rotelle è bloccata da due gradini
Rientro a casa
Mi metto al pc
Ceno
Vado a letto
Oltre questo tipo di barriere ce ne sono molte altre, come abbiamo visto nei vari video in classe: ricorrente è la presenza di gradini non solo nei propri palazzi ma anche davanti a locali pubblici come farmacie o stazioni. Ho notato che spesso vengono fatti dei sali/scendi sui marciapiedi ma comunque per entrare in un negozio c’è almeno un gradino da superare. Come spesso si vede, purtroppo, questi accessi per disabili vengono anche ostacolati da persone che insensibili a questo tipo di problemi e non curanti della segnaletica stradale, parcheggiano le proprie macchine davanti al passaggio. Nella stazione del mio paese c’è un passaggio per i disabili ma solo per accedere al primo binario perché per accedere al secondo bisogna percorrere un sottopassaggio pieno di scale, ed è sprovvisto del montacarichi.
Un disabile, a causa delle sue limitazioni, vive una vita difficile in quanto spesso può essere impossibilitato a fare delle cose. Perché gli deve essere impedito di fare anche quello che invece può fare?
Inoltre, la disabilità può trasformarsi anche in disagio quando un individuo disabile non si sente accettato nella comunità. Io rifletto spesso sulla società in cui mi trovo e ho paura di crescere, ho paura di questa società che non è più in grado di garantire i diritti ai propri cittadini..
OROLOGIO
Preparazione
Ore 6:30 sveglia
Doccia __ prima barriera per un disabile: la mia doccia è provvista di un gradino
Colazione
Mi preparo
Uscita
Scendo le scale __ seconda barriera: il mio palazzo è provvisto di un ascensore ma per arrivare al portone bisogna
comunque scendere le scale
mi reco alla stazione __ terza barriera: nel percorso che effettuo per arrivare alla stazione ci sono dei marciapiedi con
posizionati dei pali nel mezzo che ne impediscono il passaggio
arrivo alla stazione __ quarta barriera: ad un disabile è permesso l’accesso al primo binario ma non al secondo in quanto
bisogna passare per un sottopassaggio che non è provvisto di montacarichi
Trasporto
Entro in treno __ quinta barriera: spesso l’entrata dei treni è distante dal marciapiede e questo può ostacolare l’entrata
di una sedia a rotelle
prendo la metro __ sesta barriera: per arrivare ai treni bisogna superare delle scale e i passaggi non sono forniti di
montacarichi
__ settima barriera: entrare in treno è impossibile in quanto per accedervi bisogna salire dei gradini
e non ci sono pedane che permettono l’entrata dalle carrozzelle.
Prendo la funicolare
Mi reco all’università __ ottava barriera: anche qui, sui marciapiedi, sono presenti pali ma anche motorini che rendono
difficile il passaggio
Ritorno
Il percorso di rientro è uguale
Ore 19:00 vado in palestra __ nona barriera: l’entrata è difficoltosa per i disabili
Ore 21:00 vado al bar __ decima barriera: l’accesso per un disabile sulla sedia a rotelle è bloccata da due gradini
Rientro a casa
Mi metto al pc
Ceno
Vado a letto
Ultima modifica di Alessandra Mavrokefalos il Mar Mar 20, 2012 9:07 pm - modificato 3 volte.
serenalestingi- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 12.03.12
OROLOGIO:
PREPARAZIONE:
SVEGLIA 7:00,doccia(il mio bagno ha un gradino per entrare nella vasca quindi prima difficoltà per un disabile),colazione
USCITA:per arrivare all università prendo 3 pullman(altra difficoltà molto spesso le macchine parghecchiano sulla fermata del pullman,quindi quando un passegero deve scendere deve fare il zig zag immaginiamoci un attimo come e difficile per un disabile fare ciò)e lo stesso e per il ritorno(ennesima difficoltà).Torno a casa
A me personalmente ha colpito la frase detta dalla disabile nel video numero 2, quella:"SONO CAMBIATE TANTE COSE DA 30 ANNI A QUESTA PARTE MA BISOGNA MIGLIORARE ANCORA TANTO", ed è verissimo bisogna migliorare ancora tanto,c è ancora molto da fare.
La società deve occuparsi davvero di garantire a queste persone, la possibilità di vivere una vita normale con tutti i diritti che gli spettano,aiutarli a superare queste BARRIERE ARCHITETTONICHE,bisogna che ci ricordiamo di tutti perche tutti siamo diversi!
PREPARAZIONE:
SVEGLIA 7:00,doccia(il mio bagno ha un gradino per entrare nella vasca quindi prima difficoltà per un disabile),colazione
USCITA:per arrivare all università prendo 3 pullman(altra difficoltà molto spesso le macchine parghecchiano sulla fermata del pullman,quindi quando un passegero deve scendere deve fare il zig zag immaginiamoci un attimo come e difficile per un disabile fare ciò)e lo stesso e per il ritorno(ennesima difficoltà).Torno a casa
A me personalmente ha colpito la frase detta dalla disabile nel video numero 2, quella:"SONO CAMBIATE TANTE COSE DA 30 ANNI A QUESTA PARTE MA BISOGNA MIGLIORARE ANCORA TANTO", ed è verissimo bisogna migliorare ancora tanto,c è ancora molto da fare.
La società deve occuparsi davvero di garantire a queste persone, la possibilità di vivere una vita normale con tutti i diritti che gli spettano,aiutarli a superare queste BARRIERE ARCHITETTONICHE,bisogna che ci ricordiamo di tutti perche tutti siamo diversi!
silvana marconi- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 43
Località : napoli
LA MIA GIORNATA TIPO
MI SVEGLIO ALLE 7 PREPARO LA COLLAZIONE A MIO FIGLIO NEL FRATEMPO MIO FIGLIO DI 15 MESI SI SVEGLIA PER CUI LO DEVO PRENDERE DALLA CULLA (PRIMA BARRIERA I DISABILE NON POTREBBE PRENDERE IL BAMBINO DENTRO LA CULLA)
LAVO IL BAMBINO LO VESTO,DOPO MI VESTO MA NEL FRATEMPO POSDSONO TROVARE UN'INFINITA DI BARRIERE
1-PRENDERE IL BAMBINO IN BRACCIO
2-ANDARE IN BAGNO DOVE C'E UNO SCALINO CON IL BAMBINO IN BRACCIO
3-VESTIRLO COSA DIFFICILE PERCHE MIO FIGLIO SI MUOVE TANTISSIMO VUOLE SCENDERE
4-USCIRE DI CASA SIGNIFICA PORTSARE IL BAMBINO IN MCCHINA SALIRE SU FARE UNA CORSA PER PRENDERE IL PASSEGINO CHIUDERLO METTERLO IN MACCHINA
5-AL SUPERMERCATO SCENDERE DALLA MACCHINA,APRIRE IL COFANO PRENDERRE IL PASSEGGINO PRENDERE IL BAMBINO METTERLO NEL PASEGGINO
COME VEDETE CI SONO TANTE BARRIERE CHE PUO ICONTRARE UN DISABILE IN PIU LA SOCIETA MANCA NEL SENSO CHE NO DA I SERVIZZI ADEGUATI NON RIPETTA LE LEGGI..
erica caputo- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 15.03.12
ORE 8 SVEGLIA: colazione, bagno: scalino, problemi per il disabile ad entrare in bagno. Mi vesto.
USCITA DI CASA:il disabile può prendere l' ascensore però lo ostacola l' ultimo scalino per uscire dal portone principale.
VADO ALL' UNIVERSITà A PIEDI: il disabile non può fare il mio stesso percorso poichè vi sono molte scale in salita.
UNIVERSITà: qui il disabile può girare liberamente, la facoltà è attrezzata di grandi ascensori e moltascale.
RITORNO:percorso uguale all' andata.
A CASA:stessi disagi dell'uscita e del bagno.
Non avevo mai pensato a come un disabile vive nella città. Vedendo questi video nel tornare a casa ho notato tanti problemi, ad esempio lo scivolo dei marcialpiedi sempre con auto parcheggiate avanti, lovari in corso nella città e un piccolissimo varco per i pedoni, palazzi antichi senza ascensori, nessuna passerella all' ingresso dei negozi, banche etc... è una vera vergogna dobbiamo ritenere normale, ovvero qualcosa di scontato, costruire varchi, montascale e passerelle. La società non deve dare niente per scontato. Così purtroppo non li riteniamo partecipi.
USCITA DI CASA:il disabile può prendere l' ascensore però lo ostacola l' ultimo scalino per uscire dal portone principale.
VADO ALL' UNIVERSITà A PIEDI: il disabile non può fare il mio stesso percorso poichè vi sono molte scale in salita.
UNIVERSITà: qui il disabile può girare liberamente, la facoltà è attrezzata di grandi ascensori e moltascale.
RITORNO:percorso uguale all' andata.
A CASA:stessi disagi dell'uscita e del bagno.
Non avevo mai pensato a come un disabile vive nella città. Vedendo questi video nel tornare a casa ho notato tanti problemi, ad esempio lo scivolo dei marcialpiedi sempre con auto parcheggiate avanti, lovari in corso nella città e un piccolissimo varco per i pedoni, palazzi antichi senza ascensori, nessuna passerella all' ingresso dei negozi, banche etc... è una vera vergogna dobbiamo ritenere normale, ovvero qualcosa di scontato, costruire varchi, montascale e passerelle. La società non deve dare niente per scontato. Così purtroppo non li riteniamo partecipi.
Alessandra Mavrokefalos- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 12.03.12
La foto che ho scelto è solo uno dei tantissimi esempi che si possono fare sulle barriere architettoniche che i disabili, soprattutto quelli che si muovono sulla sedia a rotelle, possono incontrare. In questa foto è raffigurato un tratto di strada simile a quello che io percorro quasi tutti i giorni e ho riportato proprio questo esempio perché il fatto di posizionare i pali, che siano della luce, della segnaletica o della corrente, in mezzo ad un marciapiede è una cosa che ho sempre criticato. Già i marciapiedi sono spesso molto stretti e non sempre livellati poi ci posizionano anche i pali; possiamo quindi dire che essi perdono la loro funzione in quanto, alle persone in carrozzella ma anche alle madri che portano in giro i figli nel carrozzino è ostacolato il passaggio. Essi devono cosi camminare in mezzo alla strada mettendo in pericolo la loro vita.
Oltre questo tipo di barriere ce ne sono molte altre, come abbiamo visto nei vari video in classe: ricorrente è la presenza di gradini non solo nei propri palazzi ma anche davanti a locali pubblici come farmacie o stazioni. Ho notato che spesso vengono fatti dei sali/scendi sui marciapiedi ma comunque per entrare in un negozio c’è almeno un gradino da superare. Come spesso si vede, purtroppo, questi accessi per disabili vengono anche ostacolati da persone che insensibili a questo tipo di problemi e non curanti della segnaletica stradale, parcheggiano le proprie macchine davanti al passaggio. Nella stazione del mio paese c’è un passaggio per i disabili ma solo per accedere al primo binario perché per accedere al secondo bisogna percorrere un sottopassaggio pieno di scale, ed è sprovvisto del montacarichi.
Un disabile, a causa delle sue limitazioni, vive una vita difficile in quanto spesso può essere impossibilitato a fare delle cose. Perché gli deve essere impedito di fare anche quello che invece può fare?
Inoltre, la disabilità può trasformarsi anche in disagio quando un individuo disabile non si sente accettato nella comunità. Io rifletto spesso sulla società in cui mi trovo e ho paura di crescere, ho paura di questa società che non è più in grado di garantire i diritti ai propri cittadini..
OROLOGIO
Preparazione
Ore 6:30 sveglia
Doccia __ prima barriera per un disabile: la mia doccia è provvista di un gradino
Colazione
Mi preparo
Uscita
Scendo le scale __ seconda barriera: il mio palazzo è provvisto di un ascensore ma per arrivare al portone bisogna comunque scendere le scale
mi reco alla stazione __ terza barriera: nel percorso che effettuo per arrivare alla stazione ci sono dei marciapiedi con posizionati dei pali nel mezzo che ne impediscono il passaggio
arrivo alla stazione __ quarta barriera: ad un disabile è permesso l’accesso al primo binario ma non al secondo in quanto bisogna passare per un sottopassaggio che non è provvisto di montacarichi
Trasporto
Entro in treno __ quinta barriera: spesso l’entrata dei treni è distante dal marciapiede e questo può ostacolare l’entrata
di una sedia a rotelle
prendo la metro __ sesta barriera: per arrivare ai treni bisogna superare delle scale e i passaggi non sono forniti di montacarichi
__ settima barriera: entrare in treno è impossibile in quanto per accedervi bisogna salire dei gradini e non ci sono pedane che permettono l’entrata dalle carrozzelle.
Prendo la funicolare
Mi reco all’università __ ottava barriera: anche qui, sui marciapiedi, sono presenti pali ma anche motorini che rendono difficile il passaggio
Ritorno
Il percorso di rientro è uguale
Ore 19:00 vado in palestra __ nona barriera: l’entrata è difficoltosa per i disabili
Ore 21:00 vado al bar __ decima barriera: l’accesso per un disabile sulla sedia a rotelle è bloccata da due gradini
Rientro a casa
Mi metto al pc
Ceno
Vado a letto
Oltre questo tipo di barriere ce ne sono molte altre, come abbiamo visto nei vari video in classe: ricorrente è la presenza di gradini non solo nei propri palazzi ma anche davanti a locali pubblici come farmacie o stazioni. Ho notato che spesso vengono fatti dei sali/scendi sui marciapiedi ma comunque per entrare in un negozio c’è almeno un gradino da superare. Come spesso si vede, purtroppo, questi accessi per disabili vengono anche ostacolati da persone che insensibili a questo tipo di problemi e non curanti della segnaletica stradale, parcheggiano le proprie macchine davanti al passaggio. Nella stazione del mio paese c’è un passaggio per i disabili ma solo per accedere al primo binario perché per accedere al secondo bisogna percorrere un sottopassaggio pieno di scale, ed è sprovvisto del montacarichi.
Un disabile, a causa delle sue limitazioni, vive una vita difficile in quanto spesso può essere impossibilitato a fare delle cose. Perché gli deve essere impedito di fare anche quello che invece può fare?
Inoltre, la disabilità può trasformarsi anche in disagio quando un individuo disabile non si sente accettato nella comunità. Io rifletto spesso sulla società in cui mi trovo e ho paura di crescere, ho paura di questa società che non è più in grado di garantire i diritti ai propri cittadini..
OROLOGIO
Preparazione
Ore 6:30 sveglia
Doccia __ prima barriera per un disabile: la mia doccia è provvista di un gradino
Colazione
Mi preparo
Uscita
Scendo le scale __ seconda barriera: il mio palazzo è provvisto di un ascensore ma per arrivare al portone bisogna comunque scendere le scale
mi reco alla stazione __ terza barriera: nel percorso che effettuo per arrivare alla stazione ci sono dei marciapiedi con posizionati dei pali nel mezzo che ne impediscono il passaggio
arrivo alla stazione __ quarta barriera: ad un disabile è permesso l’accesso al primo binario ma non al secondo in quanto bisogna passare per un sottopassaggio che non è provvisto di montacarichi
Trasporto
Entro in treno __ quinta barriera: spesso l’entrata dei treni è distante dal marciapiede e questo può ostacolare l’entrata
di una sedia a rotelle
prendo la metro __ sesta barriera: per arrivare ai treni bisogna superare delle scale e i passaggi non sono forniti di montacarichi
__ settima barriera: entrare in treno è impossibile in quanto per accedervi bisogna salire dei gradini e non ci sono pedane che permettono l’entrata dalle carrozzelle.
Prendo la funicolare
Mi reco all’università __ ottava barriera: anche qui, sui marciapiedi, sono presenti pali ma anche motorini che rendono difficile il passaggio
Ritorno
Il percorso di rientro è uguale
Ore 19:00 vado in palestra __ nona barriera: l’entrata è difficoltosa per i disabili
Ore 21:00 vado al bar __ decima barriera: l’accesso per un disabile sulla sedia a rotelle è bloccata da due gradini
Rientro a casa
Mi metto al pc
Ceno
Vado a letto
daniela picascia- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 13.03.12
Guardando questi video mi rendo conto di come queste cose siano all'ordine del giorno, di come al giorno d'oggi si posso incontrare sempre più ostacoli per persone diversamente abili.Esse possono trovarsi in modo particolare, come abbiamo potuto constatare nei video, nei mezzi di trasporto pubblici, che spesso vengono a mancare di ascensori funzionanti o di montascale. E' possibile trovare queste difficoltà anche per strada, dove sempre più spesso vediamo strade praticamente non percorribili da chi è su di una carrozzina a causa di marciapiedi sprovvisti di discese, auto parcheggiate in posti riservati a diversamente abili. Tutto ciò è causato dalla totale non curanza della gente che ci circonda. Molto spesso la città per una persona diversamente abile diventa “ invivibile.”
OROLOGIO:
mi sveglio verso le 7,faccio colazione mi vesto…verso le 8 scendo di casa per andare all’ università ( qui incontrerei le prime difficoltà perché il mio palazzo è sprovvisto di ascensore) mi metto in macchina e arrivo all’università (anche qui una persona disabile, non potendo guidare avrebbe bisogno di qualcuno che lo accompagnasse ) arrivata all’università non dovrei incontrare molte difficoltà, dato che con gli ascensori potrei spostarmi tranquillamente. Torno a casa (qualcuno dovrebbe venirmi a prendere per poi aiutarmi a salire a casa) pranzo, nel pomeriggio vado in piscina (stessa difficolta nello scendere di casa e arrivare in piscina) torno a casa ceno e vado a letto ( una volta arrivata a casa, con l’aiuto di mia madre, non dovrei incontrare molte difficoltà nello spostarmi visto che la casa abbastanza grande)
OROLOGIO:
mi sveglio verso le 7,faccio colazione mi vesto…verso le 8 scendo di casa per andare all’ università ( qui incontrerei le prime difficoltà perché il mio palazzo è sprovvisto di ascensore) mi metto in macchina e arrivo all’università (anche qui una persona disabile, non potendo guidare avrebbe bisogno di qualcuno che lo accompagnasse ) arrivata all’università non dovrei incontrare molte difficoltà, dato che con gli ascensori potrei spostarmi tranquillamente. Torno a casa (qualcuno dovrebbe venirmi a prendere per poi aiutarmi a salire a casa) pranzo, nel pomeriggio vado in piscina (stessa difficolta nello scendere di casa e arrivare in piscina) torno a casa ceno e vado a letto ( una volta arrivata a casa, con l’aiuto di mia madre, non dovrei incontrare molte difficoltà nello spostarmi visto che la casa abbastanza grande)
Chiara Verace- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 34
Località : Monte di Procida
Il tema delle barriere architettoniche è un tema molto importante ed è per questo che sono rimasta colpita dai video visti in aula, perché mi hanno mostrato una forte indifferenza quotidiana per le persone che hanno delle disabilità. Per barriere architettoniche infatti si intendono tutte quelle costruzioni che limitano o impediscono la fruizione di servizi o gli spostamenti , specialmente a soggetti con limitata capacità motoria o sensoriale. Da questa definizione si comprende, che spesso una costruzione che non è limitativa per alcuni può esserlo per altri. Per questo ritengo che è necessario porre una forte attenzione su questo tema, proprio perché la società attuale è fatta su misura di persone definite “normali”,e non va quindi ad agevolare i soggetti con disabilità! Probabilmente sarebbe utile ri-proporre e ri-pensare ad una società con veri e propri spazi per i soggetti con disabilità,i quali non devono essere visti con pietà e come “diversi”, ma al contrario come delle vere e proprie PERSONE ( cosa che spesso invece non si fa) . Soffermandoci sulle nostre azioni quotidiane,possiamo subito riscontrare delle barriere architettoniche..Si va infatti dai marciapiedi spesso dissestati e occupati da auto e motorini, ai semafori che non hanno segnalatori acustici( per i non vedenti),oppure interi palazzi che non hanno dei facili accessi perché ricchi di scale. Anche prendere un semplice caffè al bar per una persona con disabilità può essere difficile. Spesso infatti anche i banconi dei bar sono troppo alti e quindi poco agevoli per chi è in carrozzina! Ho osservato la mia giornata tipo e ho riscontrato ( anche in questo caso) molte barriere architettoniche…
OROLOGIO
PREPARAZONE
Ore 7 sveglia
Doccia Qui il disabile incontra la prima difficoltà. Per entrare nel bagno dovrebbe oltrepassare un gradino
Colazione Anche qui una persona in carrozzina avrebbe difficoltà a prepararsi la colazione perché i mobili sono troppo alti
USCITA
Esco
Salgo le scale Altra difficoltà. Il palazzo in cui abito non possiede delle entrate/uscite accessibili ad un disabile
TRASPORTO
Vado all’università e per raggiungerla devo :
- Prendere il treno per salire sul treno ci sono degli scalini. Inoltre sullo stesso treno non ci sono degli spazi appositi per le persone disabili (in particolar modo per le persone sulla sedia a rotelle) All’uscita dalla fermata del treno ( Corso Vittorio Emanuele) per passare da un lato all’ altro dei binari devo muovermi in un sottopassaggio sprovvisto di attrezzature che agevolino lo spostamento dei disabili.
- Prendere l’autobus L’autobus è sempre stracolmo di persone,e spesso è facile sentirsi soffocare, figuriamoci una persona disabile che ha difficoltà anche nel salire sull’autobus perché non vi è un apposita entrata!
SVAGO
Esco a prendere un caffè con le mie amiche ed anche qui riscontro una barriera architettonica il bancone del bar è troppo alto..
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OROLOGIO
PREPARAZONE
Ore 7 sveglia
Doccia Qui il disabile incontra la prima difficoltà. Per entrare nel bagno dovrebbe oltrepassare un gradino
Colazione Anche qui una persona in carrozzina avrebbe difficoltà a prepararsi la colazione perché i mobili sono troppo alti
USCITA
Esco
Salgo le scale Altra difficoltà. Il palazzo in cui abito non possiede delle entrate/uscite accessibili ad un disabile
TRASPORTO
Vado all’università e per raggiungerla devo :
- Prendere il treno per salire sul treno ci sono degli scalini. Inoltre sullo stesso treno non ci sono degli spazi appositi per le persone disabili (in particolar modo per le persone sulla sedia a rotelle) All’uscita dalla fermata del treno ( Corso Vittorio Emanuele) per passare da un lato all’ altro dei binari devo muovermi in un sottopassaggio sprovvisto di attrezzature che agevolino lo spostamento dei disabili.
- Prendere l’autobus L’autobus è sempre stracolmo di persone,e spesso è facile sentirsi soffocare, figuriamoci una persona disabile che ha difficoltà anche nel salire sull’autobus perché non vi è un apposita entrata!
SVAGO
Esco a prendere un caffè con le mie amiche ed anche qui riscontro una barriera architettonica il bancone del bar è troppo alto..
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Antonella Leonetti- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 16.03.12
Il tema riguardante le barriere architettoniche mi ha colpito molto e spesso mi sono chiesta come facciano i disabili, in assenza di strutture adeguate, ad attraversare strade, andare in farmacia o fermarsi ad uno sportello Bancomat, dato che in ognuno dei luoghi citatati sono presenti barriere che impediscono alle persone di svolgere attività quotidiane.
Le barriere architettoniche sono presenti in tutte le città, come si può vedere nel video 1 che fa riferimento a Milano. In questo video il programma “Le Iene” ha evidenziato l’assoluta indifferenza verso i disabili: pur essendo presenti montascale che permettono loro di poter usufruire dei sottopassaggi, questi mezzi non sono funzionanti. Come Milano, anche Pistoia (video 3) presenta difficoltà per i disabili: strade impraticabili, strade senza marciapiedi o se ci sono, sono rotti oppure stretti.
La giornata tipo di un disabile viene presentata nel video 2: la protagonista è una signora disabile per la quale è difficoltoso affrontare anche le più semplici attività quotidiane.
Una persona con questi problemi quanti ostacoli incontrerebbe dovendo vivere la mia giornata tipo?
Io mi sveglio, faccio colazione, vado in bagno (è presente un gradino, quindi una persona disabile ha difficoltà per andare in bagno), mi vesto esco dalla porta (ci sono le scale: cosa farebbe un disabile?), salgo in macchina e vado alla stazione: arriva il treno (per salire sul treno c’è un gradino: barriera per disabili), arrivo alla stazione di Napoli e devo prendere l’R2(per salire sul salvagente come farà un disabile?), scendo dall’autobus e mi incammino verso la funicolare, ma, all’entrata della Galleria Umberto ci sono molte scale(altra barriera per il disabile),scendo dalla funicolare e trovo altre scale, arrivo all’università dove non sempre funzionano i due ascensori (il disabile per arrivare in aula non può salire le scale), esco dall’università e vado al cinema(ci sono altri gradini come farà un disabile?),vado in un pub e i bagni per i disabili non ci sono(cosa faccio?). Come possiamo vedere anche a Napoli ci sono barriere architettoniche che non considerano le esigenze dei disabili, i quali spesso sono visti con compassione o pietà dimenticando che sono persone che non si arrendono di fronte alle molteplici barriere presenti sul territorio,anzi, affrontano le difficoltà a testa alta senza piangersi addosso. Ritengo, pertanto, che dovrebbe esserci più partecipazione da parte di tutti noi e meno indifferenza nei confronti dei disabili che vengono sempre più emarginati.
Le barriere architettoniche sono presenti in tutte le città, come si può vedere nel video 1 che fa riferimento a Milano. In questo video il programma “Le Iene” ha evidenziato l’assoluta indifferenza verso i disabili: pur essendo presenti montascale che permettono loro di poter usufruire dei sottopassaggi, questi mezzi non sono funzionanti. Come Milano, anche Pistoia (video 3) presenta difficoltà per i disabili: strade impraticabili, strade senza marciapiedi o se ci sono, sono rotti oppure stretti.
La giornata tipo di un disabile viene presentata nel video 2: la protagonista è una signora disabile per la quale è difficoltoso affrontare anche le più semplici attività quotidiane.
Una persona con questi problemi quanti ostacoli incontrerebbe dovendo vivere la mia giornata tipo?
Io mi sveglio, faccio colazione, vado in bagno (è presente un gradino, quindi una persona disabile ha difficoltà per andare in bagno), mi vesto esco dalla porta (ci sono le scale: cosa farebbe un disabile?), salgo in macchina e vado alla stazione: arriva il treno (per salire sul treno c’è un gradino: barriera per disabili), arrivo alla stazione di Napoli e devo prendere l’R2(per salire sul salvagente come farà un disabile?), scendo dall’autobus e mi incammino verso la funicolare, ma, all’entrata della Galleria Umberto ci sono molte scale(altra barriera per il disabile),scendo dalla funicolare e trovo altre scale, arrivo all’università dove non sempre funzionano i due ascensori (il disabile per arrivare in aula non può salire le scale), esco dall’università e vado al cinema(ci sono altri gradini come farà un disabile?),vado in un pub e i bagni per i disabili non ci sono(cosa faccio?). Come possiamo vedere anche a Napoli ci sono barriere architettoniche che non considerano le esigenze dei disabili, i quali spesso sono visti con compassione o pietà dimenticando che sono persone che non si arrendono di fronte alle molteplici barriere presenti sul territorio,anzi, affrontano le difficoltà a testa alta senza piangersi addosso. Ritengo, pertanto, che dovrebbe esserci più partecipazione da parte di tutti noi e meno indifferenza nei confronti dei disabili che vengono sempre più emarginati.
ASCIONE ANNARITA- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 14.03.12
I video proiettati in aula mi hanno permesso di riflettere sui disagi di chi è costretto a muoversi con una carrozzina.Già appena fuori dall'università ho notato due auto parcheggiate per metà sul marciapiede intralciando il passaggio a chi è costretto a muoversi diversamente, e ciò che quotidianamente io faccio con facilità, per un disabile diventa complicato.Se è vero che il primo interessamento del legislatore risale a circa quaranta anni fa (1971)è a dir poco vergognoso che a distanza di tanti anni ancora la maggior parte degli edifici sono sprovvisti di strutture adatte ai disabili e molte città di autobus sono privi di pedana. Che ben vengano le condanne nei tribunali nei confronti dei comuni quando i servizi destinati ai disabili sono inesistenti o mal funzionanti.Sia da esempio per tutti la giusta condanna per il comune di Roma a causa delle fermate degli autobus inaccessibili ai disabili,con essa si riconosce il diritto alla mobilità per tante persone che a causa delle barriere architettoniche sono costrette a restare in casa. Un'altra importante iniziativa,realizzata come sfida dal comune di Asti è accettata da studenti e amministratori che hanno voluto mettersi nei panni dei disabili per un giorno realizzando un percorso ad ostacoli per capire le loro difficoltà e necessità affrontando meglio il problema.
Orologio:
Preparazione
ore 7 sveglia
Doccia:La mia doccia è provvista di un gradino(PRIMA BARRIERA PER UN DISABILE)
Uscita:Scendo le scale che ne sono tante e non c'è l'ascensore(seconda barriera per un disabile)
Trasporto:
Per raggiungere l'università,prendo il treno che è sempre affollato e non ci sono degli spazi appositi per le persone disabili(TERZA BARRIERA PER UN DISABILE),raggiungo la metropolitana che per arrivare bisogna superare delle scale e i passaggi non sono muniti di montacarichi(Quarta barriera per un disabile),prendo la funicolare e mi reco all'università a piedi,anche qui un disabile troverebbe delle difficoltà poichè sui marciapiedi sono presenti motorini e macchine che rendono difficile il passaggio(QUINTA BARRIERA PER UN DISABILE)
RITORNO:percorso uguale all'andata.
RIENTRO A CASA:SVAGO
CENO
VADO A LETTO
Orologio:
Preparazione
ore 7 sveglia
Doccia:La mia doccia è provvista di un gradino(PRIMA BARRIERA PER UN DISABILE)
Uscita:Scendo le scale che ne sono tante e non c'è l'ascensore(seconda barriera per un disabile)
Trasporto:
Per raggiungere l'università,prendo il treno che è sempre affollato e non ci sono degli spazi appositi per le persone disabili(TERZA BARRIERA PER UN DISABILE),raggiungo la metropolitana che per arrivare bisogna superare delle scale e i passaggi non sono muniti di montacarichi(Quarta barriera per un disabile),prendo la funicolare e mi reco all'università a piedi,anche qui un disabile troverebbe delle difficoltà poichè sui marciapiedi sono presenti motorini e macchine che rendono difficile il passaggio(QUINTA BARRIERA PER UN DISABILE)
RITORNO:percorso uguale all'andata.
RIENTRO A CASA:SVAGO
CENO
VADO A LETTO
Stefania befà- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 32
Località : Napoli
- Messaggio n°214
UN FUTURO SENZA BARRIERE !!!
Questi video mi fanno riflettere su quelle che spesso per noi possono essere delle disattenzioni , ma per gli altri invece dei grandi disagi. Nascono le cosiddette " barriere architettoniche " le quali impediscono o rendono difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi, per questo è importante garantire a tutti la LIBERTÀ di movimento agevolando anche persone che hanno dei disagi motori. Infatti quello che per noi può sembrare normale per un altro puo costituire una barriera architettonica. Importante quindi è non solo agevolare queste persone dal punto di vista normativo e urbanistico , ma soprattutto educare la comunità ad essere più attenta alle esigenze degli altri. Alcuni esempi di barriere architettoniche viste nei video sono : pendenze eccessive , porte strette, assenza di attrezzature adatte per facilitare un semplice accesso alla metropolitana.
Queste sono tutte cose mi inducono a pensare che spesso l'uomo pensa solo a se stesso e alle sue esigenze senza vedere oltre il proprio naso e quindi invece di creare quell'unità uomo - ambiente si crea quel conflitto all ' interno di quello spazio antropizzato che " dovrebbe " garantire sicurezza e accessibilità a tutti. " TANTO È CAMBIATO IN TRENT ' ANNI , MA TANTO DEVE ANCORA CAMBIARE " mi piace concludere con questa frase citata nel 2 video perché ci fa capire che non dobbiamo considerare un punto di arrivo tutto quello che abbiamo fatto , ma una tappa importante per far si che un giorno non esistano più tali barriere .
Queste sono tutte cose mi inducono a pensare che spesso l'uomo pensa solo a se stesso e alle sue esigenze senza vedere oltre il proprio naso e quindi invece di creare quell'unità uomo - ambiente si crea quel conflitto all ' interno di quello spazio antropizzato che " dovrebbe " garantire sicurezza e accessibilità a tutti. " TANTO È CAMBIATO IN TRENT ' ANNI , MA TANTO DEVE ANCORA CAMBIARE " mi piace concludere con questa frase citata nel 2 video perché ci fa capire che non dobbiamo considerare un punto di arrivo tutto quello che abbiamo fatto , ma una tappa importante per far si che un giorno non esistano più tali barriere .
mariarescigno91- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 16.03.12
Età : 33
- Messaggio n°215
ESERCIZIO: OROLOGIO
Non ho una classica giornata tipo,perché ogni giorni ho mansioni da svolgere diverse,con orari diversi ma posso raccontare il mio classico lunedi:
sveglia alle 06:00
mi alzo faccio colazione se capita e poi mi vado a fare una doccia
(qui una persona affetta da disabilità potrebbe incontrare degli ostacoli poiché una semplice doccia per un disabile,se non si hanno i giusti mezzi può essere davvero un ostacolo)
dopo essermi vestita prendo l'occorrente e mi reco in stazione per prendere il treno
(ecco un'altra semplice attività che per un disabile può essere un ostacolo poiché,le strutture che dovrebbero garantire la sicurezze di queste persone con dei disagi,non funzionano mai)
dopo aver preso anche la metropolita e la funicolare arrivo all'università
(anche l'ambiente universitario per un disabile può rappresentare un luogo poco idoneo.perchésia pr problemi di spazio che di scarse strutture,non sempre si può accedere in tutte le zone che l'edificio presenta
dopo aver frequentato tutti i corsi della giornata,mi affretto al ritorno a casa
(e qui si ripresentato i vari problemi elencati già in precedenza riguardo il fatto che i trasporti non sono ben attrezzati per le persone affette da disabilità
rientrata a casa verso le 19:30 circa mi dedico al relax per un po
verso le 20:15 ceno inseme alla mia famiglia
e dopo aver guardato qualche programma televisivo
faccio una doccia e vado a letto
Ho appena raccontato quella che è una mia giornata tipo,e voglio ammettere che pur non avendo nessun tipo di disabilità torno davvero distrutta da una giornata alquanto frenetica,non oso quindi nemmeno immaginare come possa affrontare un disabile la mia stessa identica giornata anche perché,le strutture come ho più spesso ripetuto,non garantisco la sicurezza dovuta.Atal proposito vorrei infatti far notare che la nostra società si dichiara sempre una società che mette tutti alla pari con stessi diritti e doveri,ma io non sono per niente d'accordo perché se ciò fosse davvero la realtà,non dovremmo elencare tutte queste difficoltà che un disabile incontra anche solo per andare all'università.Dunque vorrei rendere ben noto che chi ha delle disabilità non deve essere mai emarginato,anzi proprio perché è una persona umana con diritti e doveri,deve poter avere tutte le comodità che gli permettano di svolgere attività di qualunque genere,per vivere la sua vita nella maniera più dignitosa e normale possibile.
sveglia alle 06:00
mi alzo faccio colazione se capita e poi mi vado a fare una doccia
(qui una persona affetta da disabilità potrebbe incontrare degli ostacoli poiché una semplice doccia per un disabile,se non si hanno i giusti mezzi può essere davvero un ostacolo)
dopo essermi vestita prendo l'occorrente e mi reco in stazione per prendere il treno
(ecco un'altra semplice attività che per un disabile può essere un ostacolo poiché,le strutture che dovrebbero garantire la sicurezze di queste persone con dei disagi,non funzionano mai)
dopo aver preso anche la metropolita e la funicolare arrivo all'università
(anche l'ambiente universitario per un disabile può rappresentare un luogo poco idoneo.perchésia pr problemi di spazio che di scarse strutture,non sempre si può accedere in tutte le zone che l'edificio presenta
dopo aver frequentato tutti i corsi della giornata,mi affretto al ritorno a casa
(e qui si ripresentato i vari problemi elencati già in precedenza riguardo il fatto che i trasporti non sono ben attrezzati per le persone affette da disabilità
rientrata a casa verso le 19:30 circa mi dedico al relax per un po
verso le 20:15 ceno inseme alla mia famiglia
e dopo aver guardato qualche programma televisivo
faccio una doccia e vado a letto
Ho appena raccontato quella che è una mia giornata tipo,e voglio ammettere che pur non avendo nessun tipo di disabilità torno davvero distrutta da una giornata alquanto frenetica,non oso quindi nemmeno immaginare come possa affrontare un disabile la mia stessa identica giornata anche perché,le strutture come ho più spesso ripetuto,non garantisco la sicurezza dovuta.Atal proposito vorrei infatti far notare che la nostra società si dichiara sempre una società che mette tutti alla pari con stessi diritti e doveri,ma io non sono per niente d'accordo perché se ciò fosse davvero la realtà,non dovremmo elencare tutte queste difficoltà che un disabile incontra anche solo per andare all'università.Dunque vorrei rendere ben noto che chi ha delle disabilità non deve essere mai emarginato,anzi proprio perché è una persona umana con diritti e doveri,deve poter avere tutte le comodità che gli permettano di svolgere attività di qualunque genere,per vivere la sua vita nella maniera più dignitosa e normale possibile.
MIRIAM MUSTO- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 19.03.12
Età : 33
Località : Napoli
Salve sono Miriam.ora vi andrò a descrivere la mia gg tipo:
sveglia lalle ore..dipende dai corsi da frequentare all'uny
colazione
doccia(sarebbe un serio problema x un disabile a causa dello scalino mlt alto)
esco di casa altro problema(nel palazzo nn c'è ascensore)
raggiungo l'uny con la metropol e ancora barriere,in qnt x un disab è impossib salirci da solo..
ritorno a casa stessi problemi...
Dalla visone di qst filmati mi accorgo ancora di più che tutto ciò che in un'intera giornata x noi "normali"può risultare semplice,si trasforma in una seria difficoltà per un disabile.
Ciò su cui dovremmo riflettere,è semplicemente mettere da parte questa diversità tra noi e un qualsiasi disabile;anzi meglio ankora immedesimarci nelle loro difficoltà,in modo tale da riuscire a capire meglio le loro esigenze!!!
sveglia lalle ore..dipende dai corsi da frequentare all'uny
colazione
doccia(sarebbe un serio problema x un disabile a causa dello scalino mlt alto)
esco di casa altro problema(nel palazzo nn c'è ascensore)
raggiungo l'uny con la metropol e ancora barriere,in qnt x un disab è impossib salirci da solo..
ritorno a casa stessi problemi...
Dalla visone di qst filmati mi accorgo ancora di più che tutto ciò che in un'intera giornata x noi "normali"può risultare semplice,si trasforma in una seria difficoltà per un disabile.
Ciò su cui dovremmo riflettere,è semplicemente mettere da parte questa diversità tra noi e un qualsiasi disabile;anzi meglio ankora immedesimarci nelle loro difficoltà,in modo tale da riuscire a capire meglio le loro esigenze!!!
Fabiola Mangini- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.03.12
1)Questi video confermano, amaramente, che il nostro è un paese allo sbando capace di rendere le questioni importanti cose di poco conto e su cui investire molto poco anzi pochissimo. Basta semplicemente mettersi nei panni di una persona disabile per sentire sulla propria pelle la sofferenza che prova nell’affrontare le più semplici problematiche quotidiane. Si è presi del tutto a costruire edifici, ponti, insomma grandi opere che il più delle volte si dimostrano essere inutili ed incompiute, e sprecare cemento laddove si vede uno spazio verde .La cosa che mi indigna ancora di più è che devono essere dei programmi televisivi ad informare le istituzioni , quando, invece, dovrebbero essere proprio queste ultime ad impegnarsi per rendere normale la vita dei disabili. Una normalità che hanno per DIRITTO.
2)Orologio
-Ore 8 sveglia
-bagno( con scalino quindi primo ostacolo per un disabile);
-colazione(cucina stretta);
-mi preparo ed esco( porta stretta da non lasciare passare una sedia a rotelle)
-scendo le scale( abito al terzo piano senza ascensore);
-percorro un lungo tragitto per arrivare alla funicolare(marciapiede e strade con buche e non asfaltate)
-prendo la funicolare;
-scendo a Corso Vittorio Emanuele;
-percorro il corso V. Emanuele per alcuni minuti ( macchine, motorini ostacolerebbero il cammino ad un disabile);
-Al ritorno le stesse problematiche.
2)Orologio
-Ore 8 sveglia
-bagno( con scalino quindi primo ostacolo per un disabile);
-colazione(cucina stretta);
-mi preparo ed esco( porta stretta da non lasciare passare una sedia a rotelle)
-scendo le scale( abito al terzo piano senza ascensore);
-percorro un lungo tragitto per arrivare alla funicolare(marciapiede e strade con buche e non asfaltate)
-prendo la funicolare;
-scendo a Corso Vittorio Emanuele;
-percorro il corso V. Emanuele per alcuni minuti ( macchine, motorini ostacolerebbero il cammino ad un disabile);
-Al ritorno le stesse problematiche.
Antonella Pirozzi- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 33
Se solo rifletto su una mia giornata tipo, mi rendo conto delle tante difficoltà che una persona disabile potrebbe andare incontro ogni giorno. Sono rimasta sconvolta nel vedere questi video , soprattutto ai disagi che loro vanno incontro, ancora di più vedere le indifferenze delle persone che guardano, responsabili che se ne fregano altamente, lasciandoli soli ed inerti, con servizi non funzionabili e non adatti alle loro condizioni.Ci vogliono più fatti e meno parole! Spero che prima o poi tutto ciò si possa risolvere!!!!
Carmela Perillo- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 17.03.12
In Italia ma penso anche in altri paesi del mondo le barriere per affrontare le giornate il disabile le incontra sempre sia per strada sia nel proprio palazzo come abbiamo visto nei video in aula. Queste barriere non dovrebbero esistere perchè come noi siamo liberi di andare dove vogliamo e fare quello che vogliamo anche per i disabili dovrebbe essere così!!! Quello che più mi fa amarezza è che molto spesso le strutture per aiutare il disabile ad affrontare le difficoltà che incontra non funzionano o addirittura non ci sono...
Riflettendo sulla mia giornata tipo ci sono molte barriere che un disabile potrebbe incontrare e che fin ora non me ne ero accorta.
Preparazione:
alle 8:00 sveglia
doccia
colazione
servizi per casa-->la mia casa è divisa su due piani e quindi le prime barriere per il disabile sono le scale di casa mia
preparo il panino per portarlo all'università
Uscita:
alle 11.30 scendo
salgo una quindicina di scale e ne scendo una decina per arrivare alla circumvesuviana
metropolitana-->scendo e salgo una quarantina di scale
funicolare
università
Dopo le diverse lezioni seguite all'università ritorno a casa
Ritorno
lo stesso percorso dell'andata
Una volta arrivata a casa
riposo
esco un pò per svagarmi
rientro a casa, mangio, doccia, guardo la tv o sto al pc e poi vado a letto.
Bhe questa è una mia giornata tipo in cui ci sono molte barriere che partono proprio da casa mia!!!!
Riflettendo sulla mia giornata tipo ci sono molte barriere che un disabile potrebbe incontrare e che fin ora non me ne ero accorta.
Preparazione:
alle 8:00 sveglia
doccia
colazione
servizi per casa-->la mia casa è divisa su due piani e quindi le prime barriere per il disabile sono le scale di casa mia
preparo il panino per portarlo all'università
Uscita:
alle 11.30 scendo
salgo una quindicina di scale e ne scendo una decina per arrivare alla circumvesuviana
metropolitana-->scendo e salgo una quarantina di scale
funicolare
università
Dopo le diverse lezioni seguite all'università ritorno a casa
Ritorno
lo stesso percorso dell'andata
Una volta arrivata a casa
riposo
esco un pò per svagarmi
rientro a casa, mangio, doccia, guardo la tv o sto al pc e poi vado a letto.
Bhe questa è una mia giornata tipo in cui ci sono molte barriere che partono proprio da casa mia!!!!
Maria Natale- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 33
Località : napoli
Davvero assurdo che con tutta questa tecnologia e "civilizzazzione" non si sia ancora riusciti a soddisfare almeno le esigenze primarie dei disabili con attrezzature adatte , che non solo faciliterebbero la loro vita ma li renderebbero persone autonome e non perennemente costrette a chiedere l’aiuto di qualcuno (ad esempio per salire su un marciapiede) e sentirsi continuamente inferiori e compatiti … le persone disabili hanno bisogno di un di aiuto concreto e non di compassione.
Milena Capasso- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 16.03.12
- Messaggio n°221
Barriere architettoniche e orologio
L'indignazione è il primo sentimento che nasce nel vedere le reali difficoltà che un disabile incontra quotidianamente. Il problema è che spesso nascono sentimenti di rabbia, rifiuto, indignazione solo quando queste realtà ci vengono poste davanti agli occhi volutamente, come in questo caso che seguiamo un laboratorio.
Ma quante volte nella quotidianità c'è l'indifferenza di tutti? Forse dovremmo essere più attenti ai continui segnali che riceviamo e che non sempre riusciamo a cogliere.
OROLOGIO
Ripensando ad una giornata-tipo mia mi viene in mente che, a parte la primissima parte, cioè da quando mi sveglio a quando esco di casa, che potrebbe essere abbastanza simile a quella di un disabile,con le relative differenze delle strutture e dei servizi che probabilmente sono adattate alle esigenze di chi ne usufruisce, i problemi nascono da quando metto il piede fuori casa. Il marciapiede è alto e non ha scivoli. Per andare all'università prendo il treno, ma davanti alla stazione ci sono dei paletti che non permettono l'accesso ad una sedia a rotelle. Non tutti i treni e non tutti gli autobus che di solito utilizzo sono dotati di scivoli.
Gli scivoli dei marciapiedi spesso sono ostruiti da auto in sosta così come gli stessi marciapiedi vengono utilizzati per la sosta dei motorini per cui talvolta anche per noi normodotati il percorso da affrontare è un’impresa! Alcune strade poi non hanno affatto i marciapiedi.
L’università mi sembra sia dotata di strumenti e strutture idonee per accogliere un disabile ma non tutte le aule sono accessibili.
Nel percorso verso casa i problemi sono gli stessi anche se immagino che ci sono ancora altre difficoltà che si potrebbero incontrare.
Infine cena e letto per poi ricominciare il giorno dopo una nuova “avventura”.
Ma quante volte nella quotidianità c'è l'indifferenza di tutti? Forse dovremmo essere più attenti ai continui segnali che riceviamo e che non sempre riusciamo a cogliere.
OROLOGIO
Ripensando ad una giornata-tipo mia mi viene in mente che, a parte la primissima parte, cioè da quando mi sveglio a quando esco di casa, che potrebbe essere abbastanza simile a quella di un disabile,con le relative differenze delle strutture e dei servizi che probabilmente sono adattate alle esigenze di chi ne usufruisce, i problemi nascono da quando metto il piede fuori casa. Il marciapiede è alto e non ha scivoli. Per andare all'università prendo il treno, ma davanti alla stazione ci sono dei paletti che non permettono l'accesso ad una sedia a rotelle. Non tutti i treni e non tutti gli autobus che di solito utilizzo sono dotati di scivoli.
Gli scivoli dei marciapiedi spesso sono ostruiti da auto in sosta così come gli stessi marciapiedi vengono utilizzati per la sosta dei motorini per cui talvolta anche per noi normodotati il percorso da affrontare è un’impresa! Alcune strade poi non hanno affatto i marciapiedi.
L’università mi sembra sia dotata di strumenti e strutture idonee per accogliere un disabile ma non tutte le aule sono accessibili.
Nel percorso verso casa i problemi sono gli stessi anche se immagino che ci sono ancora altre difficoltà che si potrebbero incontrare.
Infine cena e letto per poi ricominciare il giorno dopo una nuova “avventura”.
Serena Elia90- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 12.03.12
Località : Napoli
- Messaggio n°222
DSABILI: CITTADNI A PIENO TITOLO..."NON SI DOVREBBE DEFINIRE NESSUNO PER SOTTRAZIONE".
Oggi, purtroppo, non tutti i paesi garantiscono norme a favore dei disabili, il altre la loro applicazione è addirittura improbabile,se non inesistente.
Guardando i video in aula sono rimasta scioccata poichè è inaccettabile la noncuranza dello stato che mette a disposizione macchinari inutilizzabili, così come l' atteggiamento di indifferenza degli stessi cittadini che, con estrema strafottenza, sono soliti parcheggiare automobili dinnanzi agli scivoli dei marciapiedi. I video ci hanno mostrato come in una metropolitana di Milano i montacarichi non solo risultano fuori uso, ma anche il personale addetto non svolge al meglio il proprio dovere. I disabili incontrerebbero difficoltà persino per svolgere attività che per noi sono normali, infatti lungo la strada ci sono numerose barriere architettoniche che impediscono loro di entrare nei negozi, nelle farmacie, di prelevare del denaro, prendere i mezzi pubblici di trasporto, oppure percorrere i marciapiedi che sono troppo stretti, oppure malandati.
Riflettendo su una giornata tipo mi rendo conto che un disabile incontra numerose difficoltà nello svolgere ciò che noi facciamo in maniera meccanica:
la mattina mi sveglio abbastanza presto per andare all' università, ma già uscire dal mio palazzo, attraversare il mio parco e scendere le scale diventerebbe complicato poichè l' ascensore è stretto, così come il suo accesso, le scale sono prive di montacarichi, ed è presente un' unica discesa, troppo ripida per essere utilizzata. Per raggiungere l' università prendo il treno, ma nella stazione della mia città sono assenti montacarichi ed è impossibile salire sul treno senza l' aiuto di qualcun altro!!! Lo stesso discorso vale per la metropolitana e per la funicolare. Il tratto di strada che conduce alla funicolare,inoltre, è priva di marciapiedi e non è in buone condizioni, per cui per un disabile sarebbe non solo difficile, ma anche pericoloso percorrerla. L' università fortunatamente è abbastanza attrezzata, quindi non credo che un disabile debba affrontare molte difficoltà...
Viviamo nell' era del progresso, ci sono stati molti miglioramenti grazie alle tecnologie, ma cio' non basta. Credo che ogni paese del mondo dovrebbe abolire la propria negligenza in modo da aiutare queste persone oltre che a dare un esempio valido a tutti i cittadini. Come cambiare questa realtà se la maggioranza degli esseri umani, non si rendono conto delle difficoltà che i disabili affrontano tutti i giorni? Siamo disposti ad accogliere le loro richieste d' aiuto mettendo da parte l' egoismo e sfuggendo all' insulsa frenesia del tempo? Questi sono gli interrogativi che ognuno di noi dovrebbe porsi per dare a tutti la possibilità di vivere la quotidianità, e quindi svolgere azioni che a noi risultano scontate, perchè TUTTI, anche i disabili, sono cittadini a pieno titolo e in quanto tali hanno il diritto di essere autonomi e liberi di muoversi ovunque!!!
Guardando i video in aula sono rimasta scioccata poichè è inaccettabile la noncuranza dello stato che mette a disposizione macchinari inutilizzabili, così come l' atteggiamento di indifferenza degli stessi cittadini che, con estrema strafottenza, sono soliti parcheggiare automobili dinnanzi agli scivoli dei marciapiedi. I video ci hanno mostrato come in una metropolitana di Milano i montacarichi non solo risultano fuori uso, ma anche il personale addetto non svolge al meglio il proprio dovere. I disabili incontrerebbero difficoltà persino per svolgere attività che per noi sono normali, infatti lungo la strada ci sono numerose barriere architettoniche che impediscono loro di entrare nei negozi, nelle farmacie, di prelevare del denaro, prendere i mezzi pubblici di trasporto, oppure percorrere i marciapiedi che sono troppo stretti, oppure malandati.
Riflettendo su una giornata tipo mi rendo conto che un disabile incontra numerose difficoltà nello svolgere ciò che noi facciamo in maniera meccanica:
la mattina mi sveglio abbastanza presto per andare all' università, ma già uscire dal mio palazzo, attraversare il mio parco e scendere le scale diventerebbe complicato poichè l' ascensore è stretto, così come il suo accesso, le scale sono prive di montacarichi, ed è presente un' unica discesa, troppo ripida per essere utilizzata. Per raggiungere l' università prendo il treno, ma nella stazione della mia città sono assenti montacarichi ed è impossibile salire sul treno senza l' aiuto di qualcun altro!!! Lo stesso discorso vale per la metropolitana e per la funicolare. Il tratto di strada che conduce alla funicolare,inoltre, è priva di marciapiedi e non è in buone condizioni, per cui per un disabile sarebbe non solo difficile, ma anche pericoloso percorrerla. L' università fortunatamente è abbastanza attrezzata, quindi non credo che un disabile debba affrontare molte difficoltà...
Viviamo nell' era del progresso, ci sono stati molti miglioramenti grazie alle tecnologie, ma cio' non basta. Credo che ogni paese del mondo dovrebbe abolire la propria negligenza in modo da aiutare queste persone oltre che a dare un esempio valido a tutti i cittadini. Come cambiare questa realtà se la maggioranza degli esseri umani, non si rendono conto delle difficoltà che i disabili affrontano tutti i giorni? Siamo disposti ad accogliere le loro richieste d' aiuto mettendo da parte l' egoismo e sfuggendo all' insulsa frenesia del tempo? Questi sono gli interrogativi che ognuno di noi dovrebbe porsi per dare a tutti la possibilità di vivere la quotidianità, e quindi svolgere azioni che a noi risultano scontate, perchè TUTTI, anche i disabili, sono cittadini a pieno titolo e in quanto tali hanno il diritto di essere autonomi e liberi di muoversi ovunque!!!
valeriaminucci- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 12.03.12
dai video mostrati in aula abbiamo potuto vedere come al giorno d'oggi la nostra società è male organizzata sotto alcuni aspetti nei confronti dei disabili,ponendo così le cosidette "barriere architettoniche" ossia quegli ostacoli che rendono difficile la vita di una persona che ha già delle proprie difficoltà motorie. Ciò che per noi può sembrare semplice come fare una passegiata con amici per loro non lo è in quanto trovano macchine parcheggiate davanti agli scivoli e quindi sono costretti a procedere x strada, nelle metropolitane i montascale il più delle volte non funzionano. Ciò che colpisce è la superficialità nei confronti di questi disagi evidenti che vanno ad incidere sulla condizione di vita delle persone disabili.
OROLOGIO:
7.00 sveglia
7.30 doccia e mi vesto
8.00 esco di casa scendo le scale e salgo in macchina per dirigermi alla stazione.
8.27 salgo sul treno super affollato. Arrivo a Napoli dove prendo la metro e in seguito la funicolare.
Seguo le lezioni e torno a casa facendo lo stesso percorso dell'andata.
17.00 sono a casa
18.30 esco con le amiche
20.30 torno a casa
21.00 ceno
22.00 doccia e vado a letto
se fossi una persona disabile questa mia giornata "tipo" che è semplicissima non lo sarebbe in quanto già in casa incontrerei delle difficoltà e risulterebbe un impresa difficile e complicata le varie difficoltà che incontro sono :il gradino in bagno,le scale per scendere da casa, quelle della stazione, marciapiedi rotti...
OROLOGIO:
7.00 sveglia
7.30 doccia e mi vesto
8.00 esco di casa scendo le scale e salgo in macchina per dirigermi alla stazione.
8.27 salgo sul treno super affollato. Arrivo a Napoli dove prendo la metro e in seguito la funicolare.
Seguo le lezioni e torno a casa facendo lo stesso percorso dell'andata.
17.00 sono a casa
18.30 esco con le amiche
20.30 torno a casa
21.00 ceno
22.00 doccia e vado a letto
se fossi una persona disabile questa mia giornata "tipo" che è semplicissima non lo sarebbe in quanto già in casa incontrerei delle difficoltà e risulterebbe un impresa difficile e complicata le varie difficoltà che incontro sono :il gradino in bagno,le scale per scendere da casa, quelle della stazione, marciapiedi rotti...
de cicco luisa- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 20.03.12
Età : 34
Località : napoli
- Messaggio n°224
Barriere!
1.
Le barriere architettoniche, sono uno dei reali problemi per le persone disabili. Nonostante lo stanziamento di fondi e gli adeguamenti atti a eliminarle, soprattutto nelle grandi città e nello specifico nella nostra, a Napoli, le barriere architettoniche sono un ostacolo insormontabile. Gli scivoli dei marciapiedi, le pedane per l'accesso ai mezzi pubblici spesso sono presenti ma, l'incuria e la menefreganza di alcuni cittadini li rende inutilizzabili. Ad esempio spesso si parcheggia in doppia fila oppure dove non è consentito, anche solo per un attimo, ostruendo quella che è l'unica via percorribile da un disabile in carrozzella. Negli ultimi anni è cambiato tantissimo sotto il profilo architettonico, infatti si progetta già seguendo standard ben precisi e si è cercato di adeguare edifici antichi. il lavoro più arduo, però, ancora deve essere completato... instaurare una cultura adeguata nei cittadini.
2.
Preparazione
Sveglia: Ore 7.30
Doccia: Problemi per il disabile ad entrare nel box doccia a causa del dislivello
Vestizione: Spazi molto ristretti per consentire adeguate manovre al disabile
Colazione
Uscita
Scendo le scale: benchè c'è l'ascensore, ci sono 5 gradini che il disabile non potrebbe scendere
Attraversamento: Il disabile non riuscirebbe a passare tra i paletti e a salire sul marciapiede opposto
Trasporto
Vado all'università:
- Pullman: Per mancanza di scivoli il disabile non potrebbe salirci
- Funicolare: Assenza di scivoli e montacarichi quindi ennesima barriera
- Per arrivare all'uni faccio un tratto di strada a piedi: A causa delle numerose auto vi sarebbero difficoltà per il disabile a procedere sul marciapiede
A casa
Studio
Doccia
Cena
Mi metto al pc
Vado a letto
Le barriere architettoniche, sono uno dei reali problemi per le persone disabili. Nonostante lo stanziamento di fondi e gli adeguamenti atti a eliminarle, soprattutto nelle grandi città e nello specifico nella nostra, a Napoli, le barriere architettoniche sono un ostacolo insormontabile. Gli scivoli dei marciapiedi, le pedane per l'accesso ai mezzi pubblici spesso sono presenti ma, l'incuria e la menefreganza di alcuni cittadini li rende inutilizzabili. Ad esempio spesso si parcheggia in doppia fila oppure dove non è consentito, anche solo per un attimo, ostruendo quella che è l'unica via percorribile da un disabile in carrozzella. Negli ultimi anni è cambiato tantissimo sotto il profilo architettonico, infatti si progetta già seguendo standard ben precisi e si è cercato di adeguare edifici antichi. il lavoro più arduo, però, ancora deve essere completato... instaurare una cultura adeguata nei cittadini.
2.
Preparazione
Sveglia: Ore 7.30
Doccia: Problemi per il disabile ad entrare nel box doccia a causa del dislivello
Vestizione: Spazi molto ristretti per consentire adeguate manovre al disabile
Colazione
Uscita
Scendo le scale: benchè c'è l'ascensore, ci sono 5 gradini che il disabile non potrebbe scendere
Attraversamento: Il disabile non riuscirebbe a passare tra i paletti e a salire sul marciapiede opposto
Trasporto
Vado all'università:
- Pullman: Per mancanza di scivoli il disabile non potrebbe salirci
- Funicolare: Assenza di scivoli e montacarichi quindi ennesima barriera
- Per arrivare all'uni faccio un tratto di strada a piedi: A causa delle numerose auto vi sarebbero difficoltà per il disabile a procedere sul marciapiede
A casa
Studio
Doccia
Cena
Mi metto al pc
Vado a letto
Maddalena Pontone- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 33
- Messaggio n°225
Laboratorio 2 :Barriere Architettoniche
Nella società attuale tantissime sono le difficoltà che una persone o meglio un disabile può incontrare durante una semplice e normalissima giornata, la quale spesso per noi può risultare come uno stile di vita ma,per un disabile,può risultare invece complicata e piena di difficoltà. Difficoltà che con il trascorrere del tempo aumentano e si accentuano ancor di più proprio perchè esiste una sorta di disattenzione, poca cura e salvaguardia nell'affrontare tali problemi, una sorta di "distacco" nei loro confronti perchè considerati talvolta "diversi" o "incapaci" di fare determinate cose. Il problema principale a mio avviso è quello secondo cui questi disabili vengono privati dei mezzi necessari per commettere le azioni più comuni e semplici e,dinanzi a loro, non si fa altro che porre ostacoli su ostacoli,i quali non consentono loro di trascorrere una normalissima vita, degna appunto di essere vissuta. Altro problema che ha suscitato tante riflessioni è quello scaturito dopo la visione di alcuni filmati durante la lezione: si tratta di video che descrivono le giornate-tipo di ragazzi disabili presenti nelle varie regioni Italiane e le numerose difficoltà che incontrano semplicemente per attraversare la strada , per prendere una metro o anche l'impossibilità di avvicinarsi allo sportello del bancomat. Ho notato quindi che questo è un problema presente in tutta Italia, senza differenza tra Nord e Sud. E' vergognoso perchè credo che al di fuori delle possibili leggi che possano tutelare tale fenomeno, noto una sorta di disinteresse, menefreghismo da parte delle persone, da parte di tutti noi. Il problema è che forse noi pensiamo troppo a noi stessi da non essere in grado (o forse ci rifiutiamo) di aiutare o metterci nell'ottica,nel punto di vista, nei problemi di un'altra persona, che sia un disabile o meno?
Riflettendo sulla mia giornata-tipo credo che un disabile troverebbe tantissime "barriere architettoniche", tantissime difficoltà a partire proprio dall'assenza di un ascensore in quanto, vivendo al quarto piano, non gli consentirebbe di muoversi ed uscire di casa.Svolgendo una vita frenetica e movimentata, sono consapevole che un disabile non possa essere in grado di fare tutto ciò che faccio durante la giornata e questo potrebbe essere per lui un "limite". Ma è proprio questo il punto:dobbiamo fare in modo che per un disabile la "vita" non sia vista come un limite, un freno, ma deve essere vista come una POSSIBILITà per sperimentare tutte le azioni possibili o impossibili, dalla più semplice alla più complessa.
Riflettendo sulla mia giornata-tipo credo che un disabile troverebbe tantissime "barriere architettoniche", tantissime difficoltà a partire proprio dall'assenza di un ascensore in quanto, vivendo al quarto piano, non gli consentirebbe di muoversi ed uscire di casa.Svolgendo una vita frenetica e movimentata, sono consapevole che un disabile non possa essere in grado di fare tutto ciò che faccio durante la giornata e questo potrebbe essere per lui un "limite". Ma è proprio questo il punto:dobbiamo fare in modo che per un disabile la "vita" non sia vista come un limite, un freno, ma deve essere vista come una POSSIBILITà per sperimentare tutte le azioni possibili o impossibili, dalla più semplice alla più complessa.
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