Le persone autistiche presentano una mancanza o difficoltà marcate nella ricerca spontanea della condivisione di gioie, interessi o obiettivi con altre persone.
Soprattutto nei soggetti più piccoli si denota uno scarso, e talvolta nullo, interesse nel fare amicizia e/o giocare con altri bambini. In generale, nelle persone con autismo può essere presente una mancanza di reciprocità sociale o emotiva (per esempio non partecipare attivamente a semplici giochi sociali, preferire attività solitarie o coinvolgere altri in attività solo come strumenti o aiutanti “meccanici”).
Anche la compromissione della comunicazione e riduce le capacità verbali e non verbali. Ad esempio può esservi ritardo, o totale mancanza, dello sviluppo del linguaggio parlato. Anche per quelle persone che accedono alla parola risulta una marcata compromissione delle capacità ad iniziare o sostenere una conversazione con altri. L’uso del linguaggio si presenta in modo ripetitivo e stereotipato e, spesso, è basato sull’ecolalia (per es. ripetizione di parole o frasi indipendentemente dal significato; ripetizione di ritornelli o spot pubblicitari). La persona con autismo mostra molte difficoltà nel comprendere il linguaggio “simbolico” e spesso ha problemi nel cogliere metafore, modi di dire, ecc… Il gioco di immaginazione è spesso assente o notevolmente compromesso. Nei soggetti che sviluppano il linguaggio, quest’ultimo può presentare anomalie nell’intonazione, nella velocità, nel ritmo, o nella sottolineatura dei vari messaggi espressi (per es., il tono di voce può essere monotono o inappropriato per il contesto oppure contenere accentuazioni di tipo interrogativo in frasi affermative). Anche la comprensione del linguaggio è spesso ritardata, e l’individuo può essere in difficoltà nel capire semplici domande o indicazioni.
I soggetti con autismo mostrano una gamma di interessi molto ristretta, e sono spesso assorbiti da un singolo interesse (per es. date di nascita, numeri di telefono, orari dei treni, mettere in fila giocattoli sempre nello stesso modo per più e più volte, o mimare ripetitivamente i gesti di un attore della televisione ecc…).
I movimenti corporei stereotipati riguardano le mani (battere le mani, schioccare le dita), o l’intero corpo (dondolarsi, buttarsi a terra, oscillare). Possono essere presenti anomalie della postura (per es., camminare in punta di piedi, movimenti delle mani o atteggiamenti del corpo bizzarri). Questi soggetti mostrano un persistente, eccessivo interesse per alcuni oggetti (bottoni, parti del corpo) o rimangono affascinati dai movimenti (per es. ruote dei giocattoli che girano, o un ventilatore elettrico).
Una volta mi è capitato di assistere ad una scena davvero commovente… un ragazzo autistico stava facendo merenda a scuola in un banchetto da solo, quando cominciò improvvisamente a piangere senza che nessuno gli facesse nulla. Le lacrime scorrevano ininterrottamente e lui dondolandosi sempre di più, continuava a mangiare. La madre mi spiegò che a volte tornano alla mente del figlio alcune scene tristi che gli sono rimaste impresse e, ricordandole, non riesce a far altro che piangere!!