lab. 23 aprile DOMOTICA (chiuso)

La domotica è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati. Questa area richiede l'apporto di molte tecnologie e professionalità, tra le quali ingegneria edile, automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni.La domotica ha lo scopo di studiare, trovare strumenti e strategie per migliorare la qualità della vita,per migliorare la sicurezza,per semplificare la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia.La domotica può essere definita una "casa intelligente" ovvero un ‘ambiente domestico progettato e tecnologicamente attrezzato che mette a disposizione dell'utente impianti che vanno oltre il "tradizionale";svolge il ruolo importante di rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi,per facilitare lo svolgimento di tutte le azioni quotidiane.In classe abbiamo visto un video di Andrea Ferrari,il quale grazie alla domotica riesce a vivere da solo ed autonomamente all’interno della sua “casa intelligente”.La domotica per me è una grande innovazione,indispensabile per ogni disabile,permette di vivere una vita autonoma,senza dipendere da parenti o talvolta da sconosciuti.Quotidianamente noi svolgiamo inconsciamente tantissime azioni,senza pensare alla difficoltà che un disabile possa trovare anche in quella più banale,ed è proprio questo che ci deve far pensare,riflettere ,sull’importanza di questa casa domotica. Questa casa intelligente ha dei costi troppo eccessivi,non accessibili a tutti e quindì è triste pensare come questa grande invenzione rimanga una realtà per pochi.

La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita di molte persone. Essa rappresenta una struttura tecnologica architettonica super innovativa e rende una persona con deficit,più"autonoma".
In riferimento a questo argomento,in aula abbiamo visionato alcuni video in cui veniva descritta la vita di alcune persone come Andrea Ferrari che,essendo paralizzato dal collo in giù,non avrebbe potuto svolgere determinate azioni proprie della quotidianeità che per noi possono essere semplici,ma che grazie all'avanzata tecnologia presente in casa sua è riuscito a far tutto senza l'aiuto di altri...
Purtroppo però siamo consapevoli che la domotica non può aiutare tutti perchè è necessaria una buona disponobilità economica; quindi si spera che un domani si possa in primis aiutare persone in difficoltà attraverso questa nuova tecnologia indipendentemente dalle possibilità economiche.[/size][/size][/color]

Con il passare degli anni la tecnologia continua ad avanzare il suo irrefrenabile passo. Essa nasce per migliorare e facilitare la vita, in particolare è impressionante come la domotica si stia diffondendo specialmente nel campo della disabilità. La domotica è la scienza che studia l' architettura d' interno per gli strumenti tecnologici presenti nella casa. Gli impianti progettatti vanno oltre la "normalità", in quanto essi sono in grado di svolgere funzioni in maniera completamente automatica attraverso dei comandi installati che l' uomo puo' facilmente controllare. Purtroppo i costi sono abbastanza elevati, ed è molto utile per dare la possibilità ai disabili di vivere in maniera autosufficiente. Riflettendo su una giornata tipo, noi compiamo numerose azioni in maniera automatica.. per esempio quando andiamo a dormire prima di metterci a letto spegniamo la luce, oppure se fa caldo alziamo la tapparella e apriamo le finestre, viceversa se fa freddo oppure piove... apriamo la porta di casa per entrare oppure uscire ecc. ecc.. tutto questo senza tener conto delle barriere architettoniche presenti in casa. Proviamo ad immaginare cosa significherebbe per un disabile poter controllare, attraverso comandi vocali o un telecomando, l' accensione automatica del computer, della luce, di tutti gli elettrodomestici. In tal modo egli avrebbe l' opportunità di vivere da solo, senza il necessario aiuto di qualcun altro...
Ho trovato questo video che sembra molto interessante:




Oggi anche le persone prive di deficit utilizzano questa tecnologia. E' vero che essa semplifica la vita, ma ne abbiamo realmente bisogno?? La risposta è in questo caso negativa, perchè nulla ci impedisce di svolgere azioni quotidiane, quindi credo che sarebbe un grosso errore lasciarsi atrofizzare perchè in questo caso la tecnologia indebolirebbe i sensi riducendo, in tal modo, le capacità sensoriali.

La domotica si occupa delle teconologie atte a migliorare la qualità della vita, a migliorare la sicurezza, semplificare la progettazione, l'istallazione, la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia. La domotica svolge un ruolo importante nel rendere "intelligenti" le apparecchiature. La casa domotica può essere controllata mediante l'utilizzo di un telecomando o attraverso dispositivi vocali. Una casa diventa "intelligente" perchè il sistema di cui è dotata è capace di controllare e gestire in modo facile il funzionamento degli impianti presenti. La domotica a servizio delle persone disabili è una realtà importantissima. Grazie a dei sistemi a controllo vocale, integrati nell'abitazione, la vita del disabile viene facilitata e soprattutto può essere resa indipendente. Gli obiettivi principali della casa domotica a misura di disabile sono : miglioramento della qualità della vita, fornire monitoraggio, garantire la naturale evoluzione dei bisogni espressi dalla persona ( autonomia, autogestione e proprio spazio di vita ).
La strumentazione tecnologica a disposizione è la più svariata: controllo automatico dell'apertura della porta, controllo dell'apertura e chiusura di infissi serrande e tende e controllo luci con comando vocale.
Ai normodotati permette un grande livello di confort e lusso, ai disabili offre invece uno strmento unico di accesso, controllo e comando. Secondo me la domotica offre, dunque, vantaggi solo ai disabili, i normodotati a lungo andare si approfitterebbero di queste comodità e questa condizione sfocerebbe nell'atrofizzazione del corpo umano.
Comunque è stato interessante discutere di questo argomento, è bello sapere che la teconologia avanza con passi da gigante e contribuisce sempre di più ad aiutare le persone disabili.

La domotica è una scienza che studia le tecnologie in grado di migliorare la qualità della vita. La casa intelligente ci dimostra quanto la tecnologia può fare e quanto questa sia importante soprattutto nel campo della disabilità. In una casa domotica un disabile non ha barriere architettoniche e anche un tetraplegico può essere completamente autonomo infatti ogni ambiente della casa può essere controllato con l'ausilio di un telecomando o anche solamente con il controllo vocale in questo modo un disabile può vivere facilmente da solo, come nel video di andrea ferrari visionato in aula e da solo può alzare e abbassare le tapparelle, aprire le finestra, aprire l'acqua, accendere le luci, insomma può fare tutto quello che vuole. Questa della casa domotica è sicuramente una delle migliori invenzioni che siano mai state fatte ed è un peccato che a causa dei suoi elevati costi non tutti i disabili ne possano usufruire.

Casa domotica = Casa Intelligente.
La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati. Il termine domotica deriva dal latino domus che significa "casa".
La casa intelligente può essere controllata dall'utilizzatore tramite opportune interfacce utente (come pulsanti, telecomando, touch screen,tastiere, riconoscimento vocale), che realizzano il contatto (invio di comandi e ricezione informazioni) con il sistema intelligente di controllo, basato su un'unità computerizzata centrale oppure su un sistema a intelligenza distribuita. I diversi componenti del sistema sono connessi tra di loro e con il sistema di controllo tramite vari tipi di interconnessione (ad esempio rete locale, onde convogliate, onde radio, busdedicato, ecc.).
Il sistema di controllo centralizzato, oppure l'insieme delle periferiche in un sistema ad intelligenza distribuita, provvede a svolgere i comandi impartiti dall'utente (ad esempio accensione luce cucina oppure apertura tapparella sala), a monitorare continuamente i parametri ambientali (come allagamento oppure presenza di gas), a gestire in maniera autonoma alcune regolazioni (ad esempio temperatura) e a generare eventuali segnalazioni all'utente o ai servizi di teleassistenza. I sistemi di automazione sono di solito predisposti affinché ogniqualvolta venga azionato un comando, all'utente ne giunga comunicazione attraverso un segnale visivo di avviso/conferma dell'operazione effettuata (ad esempio LED colorati negli interruttori, cambiamenti nella grafica del touch screen) oppure, nei casi di sistemi per disabili, con altri tipi di segnalazione (ad esempio sonora).
Spesso su Sky viene trasmesso un programma chiamato “Extreme makeover home edition” che ha dell’incredibile! http://abc.go.com/shows/extreme-makeover-home-edition
Un’equipe composta dal team leder/nonché carpentiere e un socio , 4 falegnami,3 arredatori d’interni,3 paesaggisti,2 architetti, 1 designer, e 1 stilista di moda che con grande impegno realizzano case spettacolari per persone con difficoltà economiche e disabilità. Proprio per questi ultimi creano delle strutture in grado di facilitare i movimenti in casa, fuori e con l’ambiente circostante.
Il loro scopo è demolire la casa “vecchia” mandando i proprietari in vacanza a Disneyland per una settimana e in questo brevissimo arco di tempo, ricostruirla con tutti i confort e le attrezzature necessarie alla famiglia; “il gioco” non perde tempo a creare anche stanze da letto fantastiche, dove tutti hanno il diritto di sognare e la loro fantasia si sbizzarrisce nel creare letti elettronici, luci fantastiche e ambienti unici e inimitabili.
Ma ciò che rende davvero unico questo programma è l’impegno, la capacità e la forza che unisce questa troup di esperti a migliaia di persone sconosciute che giorno e notte realizzano queste case affinchè chi è in difficoltà possa vivere serenamente.
Queste case sono l’esempio lampante di case domotiche o più semplicemente case intelligenti.
L’altro giorno a lezione, osservavo come alcune persone, costrette sulla sedia a rotelle per incidenti o per deficit dalla nascita che vivevano SOLE godendo di tutti i confort possibili grazie ai comandi impartiti alla casa domotica.
Sono sincera, non mi aspettavo che tali case potessero essere così d’aiuto alle persone in difficoltà. Alcuni video visti in aula mi hanno quasi commosso!! E’ davvero impressionante come un ragazzo, capace di muovere solo gli occhi e la bocca sia in grado, tramite comando vocale di far funzionare un’intera casa, dal semplice aprire la porta d’ingresso, al guardare la tv, al chiamare parenti ed amici tramite cellulari o webcam.
Ritengo davvero essenziale tali strumenti perché tutti hanno il diritto di poter vivere, con le tecnologia a noi disponibili, una vita serena, senza per forza l’ausilio di una persona che debba aiutarli ma anche perché possano vivere un futuro come persone normodotate.

La domotica, questo termine è un neologismo tra domus (casa) e informatique (informatica)quest'ultimo sta ad indicare le informazioni sempre più diffuse della tecnologia.
La domotica come ho appreso a lezione è la scienza dedita alla creazione e allo sviluppo delle tecnologie mirate a migliorare la qualità di vita nelle case o più in generale nei luoghi abitati.
Nata per lo sfizio di qualche facoltoso , oggi è diventata un ' arma indispensabile per quei disabili che vogliono riappropriarsi della loro autonomia,come il video visto in aula di Andrea Ferrari che dopo un incidente rimane paralizzato ,ma grazie alla domotica è riuscito ad acquisire dinuovo la sua autonomia.
Se pensiamo a tutte le azioni che facciamo quotidianamente, ad alcune ormai non facciamo più caso, ma se un giorno non fossimo più in grado di farle chissà come ci sentiremo magari frustrarti a dover chiedere in continuazione.
Ma fortunatamente grazie alla tecnologia ci sono a disposizione innumerevoli sistemi per controllare l'ambiente domestico,rendendo più facile l'adempimento di molte attività. Questo aspetto della tecnologia è importantissimo per la vita di un disabile, rendendola libera ed indipendente , spero che la domotica si diffonda sempre più per eliminare quelle che sono le barriere architettoniche e rendere la vita di tutti AUTONOMA.

Alcuni giorni fa, in aula si è parlato di uso di tecnologie come atrofizzazione oppure potenziamento, ed io a riguardo, mi sono espressa a favore del potenziamento, solo in caso di supporto e assistenza alle persone disabili e a quelle anziane. Oggi, la profesoressa in aula ci ha mostrato dei video,in cui la scienza della domotica, diventa di importanza fondamentale, per aiutare a rendere autonomi e a facilitare la vita di quest’ultime. Essa propone dei gioielli futuristici di comodità e di impatto sociale, tali da toccare aspetti quali la sicurezza, la riduzione di barriere architettoniche, dei servizi per i disabili e anziani, che permettono di dare a loro autonomia e benessere fisico e mentale. Ritengo, quindi che una casa automatizzata sarebbe l’ideale per tutti coloro, che ne abbiano bisogno per soddisfare le proprie esigenze, senza avere bisogno di aiuto costante di persone vicine. Purtroppo, c’è una legge e mi riferisco alla legge 13/1989, che permette di chiedere un contributo economico alle istituzioni proposte, per l’istallazione di impianti e dispositivi per rendere la vita più agevole di queste persone costrette a volte anche a vivere da sole,ma che non tutti conoscono. Se tutto ciò potesse realizzarsi veramente, non ci sarebbero più persone infelici e sole, perché nella loro casa potrebbero vivere serenamente e sicure, ma credo che siamo ancora lontano da offrire dignità e diritti dovuti a queste persone, che hanno avuto il destino di essere considerati diversi.

A lezione abbiamo parlato della Domotica, ossia la scienza che si occupa di studiare nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita e semplicemente per avere maggiore sicurezza e confort in casa. Questa tecnologia innovativa permette di avere un maggiore controllo sulla propria abitazione, in quanto questa può essere controllata attraverso dispositivi vocali o anche attraverso l'uso di un telecomando. Grazie a questi strumenti, sarà automatica l'apertura delle porte, l'accensione del computer o dello stereo, l'uso del telefono e inoltre garantisce anche un risparmio energetico.
La casa domotica viene anche detta "casa intelligente", perché è corredata di un sistema in grado di controllare i meccanismi dei dispositivi di cui è dotata.
La domotica costituisce certamente un'enorme conquista per le persone diversamente abili, perché acquisiscono maggiore autonomia, libertà e soprattutto indipendenza, come il caso di Andrea Ferrari, il quale grazie a questa nuova scienza ha la possibilità di vivere da solo; ma per noi normodotati non credo possa garantire esclusivamente dei benefici così come ai disabili. Mi spiego: sicuramente la domotica è una grande conquista, ma ne potremmo abusare, rischiando di finire nell'isolamento, oppure, semplicemente finiremmo per diventare eccessivamente pigri.
Inoltre, come tutte le grandi innovazioni, anche la domotica non è accessibile a tutti, a causa dei costi troppo elevati.

La parola domotica deriva dalla contrazione tra il termine latino domus (casa)e il suffisso "tica", che può corrispondere ai termini informatica, automatica,robotica. Essa indica una casa intelligente, che utilizza le ultime frontiere della tecnologia per garantire funzionalità, comodità e benessere. In questi giorni, stimolata dagli input sul tema ricevuti durante il laboratorio, ho ricercato tante informazioni, alcune davvero sorprendenti, che sembravano tratte da un film di fantascienza e che mi sembravano possibili solo nell'immaginazione. Il primo video che vorrei condividere è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=UjlvaYmnTFI&feature=related. Si tratta del video Quality Life House, realizzato dall' Area Science Park di Trieste, che ci propone un tour nella casa intelligente: è possibile accendere i fornelli stando comodamente seduti in macchina, una volta entrati ci si trova immersi in un paradiso della tecnologia, con piano cottura ad induzione, bio-trita rifiuti, touch screen per il controllo della temperatura, delle luci e dell'antifurto, diffusore di flagranze profumate e musica. Insomma una casa sicura, che riduce l'inquinamento e controlla l'impatto ambientale, che previene da allagamenti e fughe di casa grazie ai suoi sensori, una casa che coniuga comodità e bellezza. Oltre agli aspetti affascinanti della domotica, quello che mi ha colpito è quanto essa possa aiutare i diversamente abili. Questo video (https://www.youtube.com/watch?v=S7d0NFjI1BQ) mostra il funzionamento dei sistemi automatici (dai pensili della cucina al lavabo del bagno automatici fino alla cappa con automazione assiale), che garantiscono una casa a misura di disabile, dove egli abbia degli ampi margini per essere autonomo, dove sia libero di prendere un bicchiere senza dover chiedere agli altri, dove possa lavarsi le mani o i denti, dove possa sentirsi se stesso, senza barriere architettoniche. L'ultimo video che ho analizzato è tratto dal programma Extreme Makeover (https://www.youtube.com/watch?v=lslSa0x3zwg) e riporta la commuovente storia di Aaron, un ragazzo affetto da paralisi celebrale, circondato da una famiglia amorevole e coraggiosa. La casa realizzata dal programma sfrutta la domotica per rendere meno complicata la vita della famiglia Bliven: il letto è dotato di sensori, la doccia ha una sedia automatica, c'è una zona a raggi infrarossi, ci sono porte che si aprono con riconoscimento vocale. La gioia della famiglia e degli autori del programma mi ha molto toccata: l'amore incondizionato, la passione, l'impegno e il coraggio vengono ripagati. Ecco l'aspetto più bello della domotica: mettere la tecnologia a disposizione dei più sfortunati, regalare comodità a chi è stato segnato da un destino inspiegabile, utilizzare l'innovazione per migliorare la qualità della vita, mettere la scoperta scientifica a disposizione della comunità.

Domotica : la casa del futuro
La domotica o automazione domestica è una tecnologia oggi sempre più avanzata,si tratta di una casa elettronica, che al suo interno e al suo esterno è dotata di prodotti elettronici che rendono la casa più confortevole attraverso le molteplici funzioni comprese in essa, come ad esempio :
o L’accensione o lo spegnimento delle luci,
o La chiusura e l’apertura delle imposte,
o La protezione contro furti, incendi, allagamenti , fughe di gas,
o Confort ambientale ossia climatizzazione estiva o ambientale,
o Impianti audio - domestici ovvero home theater,
o Sistemi a rete : rete elettrica,video, telefono, internet ,

e molti altri servizi tutti controllabili con dei semplici pulsati quando si è in casa oppure usando il telefono quando si è fuori.

Domotica e disabilità
La domotica dunque è nata essenzialmente con il compito di facilitare l’ adempimento di molte azioni che si svolgono in casa , oggi invece si è rivelata indispensabile per quei disabili gravi che vogliono avere una propria autonomia. Molte volte persone normodotate a seguito di incidenti ,ictus ed altre cause subiscono gravi traumi invalidanti e si trovano nella condizione di dover dipendere interamente da familiari , o comunque da sconosciuti perché impossibilitati nel svolgere le attività quotidiane, ciò porta anche ad una perdita profonda di autostima che rende sempre più lungo e travagliato il processo riabilitativo. La domotica dà quindi l’opportunità al disabile di estendere le sue possibilità attraverso opportuni ausili, facendogli riacquistare la propria autonomia e fiducia in se stesso.
Oggi l’obbiettivo della domotica è divento quello di soddisfare al meglio le esigenze del disabile attraverso un sistema unico che comprenda tutte le funzioni di comunicazione, autonomia e confort. Per rendere tutto ciò efficiente anche il disabile potrà formulare progetti mirati alla realizzazione degli obbiettivi che si prefigge la domotica.
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Il video visto in aula su ANDREA FERRARI mi ha molto colpito soprattutto perché non sapevo che esistesse la domotica essa è una scienza multidisciplinare che studia tecnologie atte a migliorare la qualità della vita, la sicurezza e per ottenere maggior risparmio d’ energia nelle case. La cosa più importante è che essa riesce a rendere del tutto indipendenti soggetti come nel caso di andrea ferrarri che nonostante abbiano delle disabiltà riescono a gestire la loro vita quotidiana e a compiere le più comuni azioni in maniera del tutto semplice grazie l’ utilizzo di strumenti super tecnologici. La domotica è il frutto di un progetto che vede in campo specialisti diversi con un unico fine: diffondere la cultura dell'ambiente creato a misura d'uomo, cioè di ogni persona, sia quella in grado di utilizzare tutte le proprie risorse fisiche e mentali sia per chi può contare solo su parte di queste.E' il momento di fronteggiare la disabilità in modo attivo, con mezzi che il futuro ci offre ogni giorno. Considerare la persona disabile come elemento attivo all'interno di una struttura immobiliare.
Le strutture edili con cui l'utente entra in contatto devono poter interagire e permettere un grado di autonomia alla persona disabile. Occorre aumentare il grado di autonomia dei soggetti disabili. Dato che in aula ho potuto constatare che vivere in una casa super tecnologica arreca benefici fisici ma anche psichici alla persona disabile credo che sia necessario da parte dello stato fornire dei supporti economici per permette a ciascun disabile di vivere in piena autonomia costruendo un casa domotica.

La domotica è quella scienza che si occupa dello studio delle tecnologie che mirano al miglioramento della qualità della vita e tale definizione è ancora più vera se la domotica viene associata ad una persona disabile.
Si vengono a creare delle vere e proprie "case intelligenti" che si possono controllare nei più svariati modi come ad esempio attraverso il riconoscimento vocale,e permette alle persone disabili di raggiungere pienamente l'autonomia come abbiamo visto nel video"Domotica per disabili,la casa del futuro".
Per noi persone normodotate aprire la porta di casa è un azione banalissima che svolgiamo senza neanche pensarci e la domotica non sarebbe altro che un voler sfruttare ancor di più la tecnologia per renderci la vita sempre più "comoda",mentre per le persone disabili non sarebbe altro che una seconda opportunità di vivere una vita "normale" che tutti si meritano.L'unica pecca di questa tecnologia sono i costi molto elevati e quindi non abbordabili da tutti.
Riporto un esempio di una casa con i costi relativi se avesse un impianto tradizionale oppure domotico :
Prendiamo in esempio un'abitazione singola distribuita su tre piani (seminterrato, primo e sottotetto) dotata di lavanderia, cantina, garage, cucina, soggiorno, sala, tre camere, tre bagni, terrazza, scala. Superficie di 170 m² abitabili più 106 m² di servizi come potrebbe essere una classica abitazione di livello medio alto.
L'abitazione è dotata dei seguenti impianti:

illuminazione
prese
telefono in soggiorno e nelle camere
impianto TV terrestre + satellitare
videocitofono
motorizzazione cancello carrabile
lampade di emergenze estraibili
rivelatore di gas in cucina
alimentazione vasca idromassaggio con differenziale dedicato 10mA
predisposizione impianto antintrusione
illuminazione esterna, con apparecchi da incasso a parete lungo gli accessi pedonale e carrabile, ci sono inoltre alcuni apparecchi incassati a pavimento per illuminare la base dei due lati principali (di bassa potenza e schermati per rispettare le normative contro l'inquinamento luminoso)
impianto di terra indipendente
La serie civile utilizzata è di tipo signorile con placche base in plastica.

Il costo complessivo dell'impianto così descritto è di 13.063 euro.

In seguito abbiamo progettato lo stesso impianto utilizzando le apparecchiature della domotica per il comando dell'illuminazione, ma senza dare prestazioni aggiuntive e il costo è aumentato a 16.427 euro; va detto subito però che non avrebbe senso realizzare un impianto domotico senza prestazioni aggiuntive a quello tradizione, bisognerebbe aggiungere almeno qualche comando di spegnimento generale.

Abbiamo quindi cominciato ad aggiungere i vari impianti che la domotica propone e ricavato i relativi costi:

Motorizzazione di 13 tapparelle comprese di motori 1.635 €
Impianto antintrusione con lettore e trasponder, sensori volumetrici e perimetrali 2.119 €
Centralina scenari 80 €
Diffusione sonora stereo in sala e nelle camere 1.152 €
Touch-screen 338 €
Impianto di termoregolazione con sonda e regolazione in ogni stanza (15 zone)2.327 €
Impianto di gestione energia con 4 attuatori 417 €
Comunicazione telefonica integrata con il videocitofono più 4 apparecchi 1.308 €
Cablaggio multimediale per 4 postazioni completo router ADSL 863 €
Il nuovo totale dell'impianto sale a 26.666 euro; tutti i prezzi s'intendono in opera, Iva esclusa.

Durante la lezione abbiamo trattato il tema della possibilità di edificare una casa domotica,domotica intesa come tecnica molto innovativa che studia architettura interna con gli strumenti tecnologici. Abbiamo visionato diversi video tra i quali quello di Andrea Ferrari,un disabile che grazie al sistema domotico riesce a vivere da solo conducendo una vita normale.Tra le varie tecnologie inserite nelle case vi è la possibilità di possedere SPEAKY,un impianto domotico in grado di riconoscere la voce e di programmare l'apertura e la chiusura delle persiane.Queste case inizialmente sono state ideate per favorire il miglioramento della vita di persone quali anziani e disabili.Oggi però è sempre più sviluppato l'uso di tecnologie domotiche anche per case di lusso.A parer mio la domotica dovrebbe essere utilizzata esclusivamente per migliorare la vita di coloro che sono impossibilitati a compiere anche le più semplici azioni quotidiane per evitare che le persone normodotate facciano abuso di strumenti dei quali potrebbero fare a meno.Allego qui un video che dimostra com'è fatta una casa domotica. https://www.youtube.com/watch?v=N9S9SrdmP10

La Domotica è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie utili a migliorare la vita delle persone diversamente abili, attraverso la costruzione di case arredate secondo le loro esigenze e difficoltà.
Questa scienza, comunque, presenta sia vantaggi che svantaggi; il vantaggio è riscontrato nelle persone disabili che grazie ad esempio a telecomandi che permettono, magari, di aprire una porta o una finestra senza raggiungerla ecc...,possono sentirsi come tutti gli altri senza avere impedimenti come Andrea Ferrari che grazie alla domotica riesce a vivere da solo in casa svolgendo attività che tutte le altre persone svolgono quotidianamente. Lo svantaggio, invece, può essere dovuto dal fatto che le persone normodotate potrebbero approfittare delle comodità che le case con domotica offrono e proprio per questo motivo arriverebbero ad atrofizzare il loro corpo e il loro cervello.
Sono a favore, quindi, delle case con domotica solo se utilizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle persone diversamente abili.

La domotica è una disciplina che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa. Migliora la sicurezza,semplifica la progettazione,l'installazione,la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia converte i vecchi ambienti e i vecchi impianti. Articolo "la casa domotica è la casa anti-infortunio per eccellenza". Sabato 22 maggio l'ex ministro alla sanità Antonio Guidi a Trento per una giornata sulla domotica. "Bisogna valorizzare la casa. Oggi viene considerata meno di quanto vale,sebbene sia l'ambiente di vita in cui ci riconosciamo. Ci dovrebbe accogliere,proteggere,permettere un sereno riposo. Anche la casa domotica non può essere concepita solo,in senso univoco,come "la casa per comunicare".è anche quello ma è molto di più. Prima di tutto è una casa tecnologica per abitare,poi è la casa anti-infortunio per eccellenza. Costruire case più sicure significa diminuire gli infortuni domestici. A seconda dei propri bisogni,gli accorgimenti devono essere il più possibile mirati per la persona disabile e,se ce l'ha,per la sua famiglia,la domotica è un aiuto enorme. Secondo la mia opinione,la casa domotica è veramente utile e importante,proprio perchè permette anche a persone disabili di gestire autonomamente la propria vita quotidiana. Guardando i filmati,non credevo che una persona con disabilità,potesse vivere da sola,senza il sostegno dei familiari,ma con la tecnologia moderna mi sono ricreduta.Vedere Andrea fare le cose da solo,che abitualmente facciamo noi tutti i giorni,quando ci troviamo in casa,è stata un'emozione forte,sopratutto vederlo felice.

Grazie all'aiuto della tecnologia si è giunti alla realizzazione di soluzioni che avvicinassero la persona con disabilità all'ambiente a lui circostante oppure creassero la possibilità di estendere le abilità della persona attraverso opportuni ausili, è nata così la DOMOTICA.Con questa nuova "disciplina" si possono abitare case intelligenti, piu' sicure e confortevoli.Spazi abitativi dove gli impianti elettrico, termoidraulico, telefonico, di sicurezza fanno capo ad un unico sistema che può gestire anche automazioni di porte e finestre.
Per una persona con disabilità le apparecchiature tecnologiche non hanno senso se isolate dal contesto della casa.Disporre di sistema unico che possa comprendere tutte le funzioni di comunicazione ed autonomia che la persona necessita, è l'obiettivo della DOMOTICA. Vedere un ragazzo come Andrea che è riuscito ad andare a vivere da solo nonostante le numerose difficoltà grazie all'ausilio di una casa domotica, mi fa vedere numerosi spiragli per il futuro soprattutto qui in Italia dove per le persone in sedia a rotelle è molto difficile vivere.Anche se questo progetto è molto lontano per parecchie persone, spero che presto si diffonda.

Con l'avanzare del tempo la teconologia ha fatto passi da gigante e credo che una prova lampante sia la domotica.Il vero significato della domotica,a mio parere,è AUTONOMIA.Questa scienza che ha permesso a molte persone di vivere la propria vita in piena autonomia,ha permesso la cosiddetta CASA INTELLIGENTE dove tutto può essere controllato semplicemente attraverso l'utilizzo di un pulsante,di un telecomando,di un touch screen o ancora attraverso un riconoscimento vocale.
Il sistema domotico è mirato a migliorare la vita dell'uomo,ad oggi non si parla solo di domotica per disabili,bensi è utilizzata da un pubblico più vasto che utilizza nella propria casa questo sistema per poter ad esempio accendere le luci o aprire le finestre solo con l'utilizzo della voce.
Penso che questa scienza sia il futuro,in primis quello dei disabili,un futuro che potrà permettere a queste persone semplicemente di VIVERE,perchè forse non ci si rende conto di quanto possa fare un disabile possedendo i mezzi necessari.
Il video di Andre Ferrari ritrae appunto la sua vita autonoma,una vita che riesce a gestire da solo grazie a questo sistema domotico presente nella sua casa ,nel quale egli stesso ha collaborato nella fase progettuale.
Credo che questo sia il vero esempio che disabili o non,tutti possono riuscire a vivere allo stesso modo, con i mezzi opportuni

Pensare alla domotica significa principalmente immaginare una casa del futuro, come se ne sono viste innumerevoli nei film di fantascienza.
La prima cosa sulla quale soffermarci è quella di cosa sia la Domotica.
E’ una tecnica innovativa che studia le architetture d’interno con strumenti tecnologici.
Domotica è un neologismo che deriva da “domus” (casa) e da informatica e significa appunto informatizzare la casa per migliorare la qualità dell’abitare e risparmiare energia e quindi ridurre i costi di gestione.
Con un semplice telecomando, infatti, sarà possibile modificare, accendere, spegnere il riscaldamento, sarà poi possibile programmare la cucina, la lavatrice, aprire e chiudere le finestre, accendere l’antifurto,
insomma tutte le operazioni che normalmente richiedono una serie di operazioni parzialmente controllate, verranno comandate da un unico pannello di controllo.
Il risparmio energetico è poi un altro aspetto importante che, grazie alla domotica, sarà una vera e propria realtà di routine.
Il controllo elettronico di ogni elemento della casa, permetterà di risparmiare notevolmente sui consumi energetici.
Può funzionare con comandi: Manuali, Vocali o Visivi.
La domotica può essere vista come un’applicazione per creare una “casa intelligente”.
Un sistema di domotica deve inoltre rispondere a requisisti di sicurezza fisica, non deve limitarne la libertà d’azione sugli apparati presenti all’interno della casa e deve essere semplice da usare.

Cosa significa la Domotica invece per un Disabile?

Ecco una breve intervista fatta ad Andrea Ferrari Presidente dell’Associazione Diversi dagli Uguali, nonché fondatore della community sul web denominata Tecnologicamente Abili.

Domanda: Buongiorno Signor Ferrari, di cosa si occupa la Sua Associazione?
Andrea Ferrari: Diversi Dagli Uguali è un’Associazione no-profit nata nel maggio 2005 e persegue esclusivamente finalità di solidarietà e promozione sociale, elaborando e attuando soluzioni e risposte concrete a bisogni reali attraverso il libero incontro tra persone con forti identità culturali, filosofiche o religiose.
Ciò significa – è bene precisarlo con estrema chiarezza – che la mia Associazione non promuove, né pubblicizza, sistemi e/o prodotti specifici di Domotica; tantomeno detiene o commercializza proprie soluzioni.
L’Associazione fa cultura tecnologica, concorrendo alla definizione della risposta concreta al bisogno incontrato, ma sempre ed esclusivamente su libera e personale iniziativa.

Domanda: Cosa è per Lei la Domotica?
Andrea Ferrari: Vivendo da quasi tre anni in una casa domotica e parafrasando la famosa frase di Forrest Gump, potrei paragonare la Domotica a una scatola di noccioline, dove una tira l’altra.
Nel mio caso, una nocciolina è un’autonomia conquistata grazie alle tecnologie.
Il tempo poi fa il resto, consolidando nuove abitudini e stili di vita e rendendo ben presto la fruizione personale delle tecnologie un processo naturale e gratificante.

Domanda: Tecnologicamente abili, dunque?
Andrea Ferrari: Senza dubbio e senza indugio; sono stato uno dei primissimi in Italia ad aver introdotto il termine “diversamente abili” e pertanto l’assioma “tecnologicamente abili” ne costituisce oggi la naturale evoluzione, ma anche un correttivo.
Un’abilità rimane sempre un’abilità: per sua natura non è mai diversa; diverso è il modo con cui la si può esercitare.
Ad esempio, aprire la porta di casa è un’abilità che comunemente si esercita con una tecnologia chiamata chiave; ma se la persona ha un problema a maneggiarla, l’abilità non cambia, occorre una tecnologia diversa per esercitarla.
La Domotica e le tecnologie possono quindi garantire a molte persone disabili le comuni abilità, consentendo loro di esercitarle in maniera personalizzata e diversa dal consueto.

Domanda: Con quale forma di disabilità fisica Lei deve fare i conti ogni giorno?
Andrea Ferrari: Sono affetto dalla nascita da tetraplegia spastica e prima di disporre (finalmente!) della mia casa domotica abitavo necessariamente con i miei genitori.

Leggendo e guardando video su Andrea mi trovo difronte ancora ad un esempio di Resilienza.
Con questo tipo di casa può vivere una vita normale ed essere Libero ma soprattutto Autonomo.
Dove l’uomo non può arrivare arriva la tecnologia.
Purtroppo però non tutti possono permetterselo in quanto il costo di una casa completamente domotica si aggira intorno ai 100.000 Euro
allora il mio punto di domanda è questo
Si potrebbero stanziare dei fondi?
Oppure incentivare la ricerca in modo cosi da ricercare tipi di architetture e tecnologie con costi minori?

la domotica è quella scienza che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare le qualita della vita e della sicurezza in casa,ideata per persone disabili e anziani che hanno desiderio di vivere da soli senza dipendere da qualcuno.
Questo è un grande passo, agevola la vita dei disabili che a causa di un incidente o di una malattia sono costretti a vivere su una sedia a rotelle vedersi di botto spezzare una vita e dipendere per sempre da qualcuno, con l'ideazione di questo tipo di tecnologia che con un semplice suono vocale si possono alzare le tapparelle o accendere le luci di casa per loro diventa una gran incentivo perchè non risentono mancanze...

La domotica, è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie che hanno lo scopo di migliorare la qualità di vita nella casa, e più in generale negli ambienti antropizzati. Il termine domotica deriva dal latino “domus” che significa “casa”.
Quando parliamo di domotica ci riferiamo ad una “casa intelligente” dotata di apparecchiature sofisticate, e controllata da opportune interfacce utente, come: pulsanti, telecomandi, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale,che realizzano il contatto con il sistema di controllo, basato su un'unità computerizzata centrale oppure su un sistema a intelligenza distribuita. La domotica è una fonte di grande aiuto per persone disabili, o anche anziane, in quanto tramite apparecchiature automatizzate esse riescono a raggiungere un alto grado di autonomia. Essa è nata proprio come scienza in aiuto alla disabilità, ma tra qualche tempo sarà la casa del futuro.
In aula, vedendo il video di Andrea Ferrari e di quell’altro ragazzo costretto su di una sedia a rotelle, in seguito ad un incidente stradale, ho avuto la pelle d’oca al solo pensiero che grazie ai progressi della scienza e, in questo caso della tecnologia informatica, persone con gravi disabilità siano riuscite a raggiungere quasi del tutto la propria autonomia. L’essere autonomi, per persone disabili o anziane, ha un grande valore, un grande supporto psicologico, per affrontare serenamente la vita di ogni giorno.
Il fatto di non dipendere da nessuno è una risorsa in più per prevalere sulla malattia.
Il progresso tecnologico ci sta regalando tantissime cose, ci sta facendo vivere una vita più semplice ed agiata, rispetto alle generazioni passate e, se penso alla tecnologia applicata alla disabilità sono entusiasta di questi grandi progressi, ma se penso alla tecnologia applicata alla svogliatezza e alla pigrizia dell’uomo mi chiedo come vivranno le generazioni future e, se tutto ciò porterà all’estinzione dell’uomo, questi sono i pensieri che ho avuto guardando vari video di domotica e tecnologia su youtube.

La domotica che è una scienza tesa a migliorare la qualità della vita nella casa,dona al disabile quell'autonomia e indipendenza per vivere come ha sempre desiderato:dal video traspare la contentezza di Andrea per essere finalmente "libero",in grado cioè di svolgere qualsiasi attività quotidiana senza l'aiuto di altrui, se non con il supporto della voglia di vivere.
Ma se la domotica può facilitare la vita di un disabile,ciò purtroppo è limitato ad alcuni:queste tecnologie infatti si accompagnano a costi elevati,che rendono esse non accessibili a tutti.Per questo mi auguro che un giorno la Casa domotica possa diventare la casa di tutti e soprattutto di chi ne ha bisogno!!!

La domotica che è una scienza tesa a migliorare la qualità della vita nella casa,dona al disabile quell'autonomia e indipendenza per vivere come ha sempre desiderato:dal video traspare la contentezza di Andrea per essere finalmente "libero",in grado cioè di svolgere qualsiasi attività quotidiana senza l'aiuto di altrui, se non con il supporto della voglia di vivere.
Ma se la domotica può facilitare la vita di un disabile,ciò purtroppo è limitato ad alcuni:queste tecnologie infatti si accompagnano a costi elevati, che rendono esse non accessibili a tutti.Per questo mi auguro che un giorno la Casa domotica possa diventare la casa di tutti e soprattutto di chi ne ha più bisogno!!!!