Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Barriere architettoniche

    Messaggio  roberta case Gio Mar 15, 2012 6:24 pm

    Dopo aver visto i video e dopo aver fatto la descrizione della mia giornata,mi viene da riflettere sulle innumerevoli difficoltà che una persona disabile deve affrontare,e tutti i limiti che la società cosi disorganizzata gli pone,non facendo alcuna attenzione e sforzo per ridurre questi ostacoli.La persona disabile viene proprio ostacolata nel fare ogni piccola azione della quotidianeità,questo perchè non ci sono mezzi a sua disposizione efficaci o se esistono sono inagibili.Questo mi fa riflettere su quanto la società sia disattenata e superficiale su questo argomento senza interessarsi a questi problemi che andrebbero risolti con pochi sforzi.in modo cosi da non far sentire "ancor più disabile"una persona con qualche difficoltà in più,queste disattenzioni che lo stato ha non fanno altro che sottolinerare e aggravare il problema quando con un pò di buona volontà da parte di tutti gli enti e tutte le persone riuscirebbero a ridurre.
    Scrivendo l orologio della mia giornata,mi sono immedesimata nei panni di una persona disabile,per esempio una volta uscita dall' ascensore,mi trovo dinanzi 5 scalini per poi poter uscire dal palazzo,questa cosa che per me è semplicissima da affrontare per una persona che non può camminare rappresenterebbe il primo ostacolo,e cosi nel percorso che faccio da casa all' università ce ne sono tanti altri;come raggiungere la cumana,poi scendere dalla funicolare e ancor peggio il traggito dalla funicolare all' università.Un percorso dove ogni persona può impiegarci dai 10 ai 15 minuti una persona disabile ce ne metterebbe molti di più,quetso perchè i marciapiedi sono trascurati le macchine vi si parcheggiano sopra,questo ancora una volta ci mette di fronte non solo alla supreficialità di chi di dovere ma anche dei cittadini che non rispettando le regole non prestano attenzione a questi piccoli gesti di civiltà che aiuterebbero molto chi si trova rispetto a noi un pò meno avvantaggiato!
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    Messaggio  valeria cefariello Gio Mar 15, 2012 6:25 pm

    La nostra società risulta essere mal organizzata per quanto riguarda il "problema" della disabilità. Nel video visionato ho riscontrato che un disabile non può spostarsi in modo indipendente, ma ha un necessario bisogno di qualcuno che lo aiuti. Il disinteresse nei confronti di queste persone è sconcertante. affraid
    Dunque è necessario mettere in atto una strategia tale da prospettare la complessità del diversamente abile, al fine di integrarlo pienamente nella società poichè le istituzioni non forniscono un ambiente fatto "su misura" per i disabili. Purtroppo viviamo in una società sui grandi numeri, le minoranze sono escluse, devono pagare la colpa di appartenere a una categoria che ha pochi numeri e quindi conta meno!!!!!!!
    Sono le persone che occupano i parcheggi riservati che ostruiscono con le auto gli scivoli, che costruiscono marciapiedi a far sentire sentire queste persone diverse, imprigionate, NON LIBERE!
    Quindi sarà grazie all'ausilio e alla collaborazione di ogni singolo cittadino che si potranno raggiungere dei risultati efficienti e migliorare il Nostro Paese.

    La mia giornata:
    mi sveglio
    doccia e colazione
    scendo le scale (un disabile non troverebbe difficoltà dato che il mio palazzo possiede un'ascensore)
    prendo la circumvesuviana ( la stazione di Ercolano non possiede i mezzi necessari per permettere la facilità ai disabili di transitare)
    prendo la metropolitana
    prendo la funicolare ( dotata di ascensori che permettono ai disabili di salire con facilità)
    arrivo all'università (spesso ci sono macchine parcheggiate in modo inopportuno da non permettere ai disabili di usufruire dei scivoli che gli consentano il transito )
    torno a casa
    mangio
    studio
    vado in palestra
    torno a casa e vado a dormire. sunny
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty le barriere architettoniche.

    Messaggio  valeria ottaviano Gio Mar 15, 2012 6:26 pm

    le barriere architettoniche sono ostacoli fisici che un disabile purtroppo incontra spesso nell'arco della sua giornata. esistono in ogni città, abbiamo visto a Milano, Pistoia , Napoli e in tutta Italia. consistono in mancanza di ascensori, di discese o scivoli, di presenza di troppe scale, di strade con rilevanti dislivelli e con montascala che non funzionano mai. sono ostacoli che tutti noi incontriamo in una "giornata tipo" prendendo la metro per esempio ma a cui non facciamo caso ,su cui non riflettiamo ,perchè non viviamo questi ostacoli come tali. io ho sempre dato attenzione a queste barriere perchè mi hanno sempre toccato direttamente : ho una cara amica che ho accompagnato dall'età di 6 anni. ho frequentato con lei la scuola primaria la media e la superiore , persino il primo anno alla nostra università che poi ha abbandonato!!! le facevo da assistente materiale accompagnatore amica tutto!!! ho vissuto con lei e ancora le vivo, le sue difficoltà e le sue vittorie!! anche lei è come la Atzori un esempio di resilienza in quanto vince ogni giorno sorridendo alla vita e agli altri, avendo una vita piena di attività tra lo studio la palestra e le passeggiate anche senza l'uso delle gambe.
    Valeria.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty barriere architettoniche

    Messaggio  edvige garofano Gio Mar 15, 2012 6:27 pm

    Abbiamo diverse o simili definizioni del concetto di barriere architettoniche, una prima ricerca ci definisce barriere architettoniche “qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi” ; cercando meglio scorgiamo che “si definisce barriera architettonica un ostacolo che impedisce, limita o rende difficoltosa la vita di persone con una limitata capacità motoria.” Non credo che queste siano un problema solo per persone disabili, in quanto una ricerca ancora più accurata afferma che “un elemento che non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro; si evince quindi che il concetto di barriera viene percepito in maniera diversa da ogni individuo. Il bisogno di garantire al maggior numero di persone il diritto alla libertà di movimento, ha portato alla ricerca di parametri comuni, che consentissero di limitare il criterio di soggettività. Il passo più importante è stato fatto a livello normativo andando a individuare quali elementi costruttivi siano da considerarsi barriera architettonica.” A mio parere si tratta proprio di un diritto alla libertà! La libertà deve essere intesa in modo ampio e globale, quindi anche nei movimenti , nell’espressività. Sorge naturale chiedersi com’è possibile che in una società altamente sviluppata come la nostra, ci siano tutti questi limiti, mi rifaccio all’Atzori quando afferma che “i limiti sono negli occhi di chi guarda” o peggio ancora di chi ricopre cariche volte a tutelare TUTTI, senza alcuna eccezione. Ma questi limiti li riscontriamo ovunque, non solo nelle grandi città, il problema è presente a partire dalle piccole cose, anche una strada fatta di sanpietrini costituisce un problema per persone con limitate capacità motorie. Ora mi chiedo, se noi per primi a volte abbiamo difficoltà nell’affrontare percorsi, cosa devono provare i disabili, anche a livello emotivo? Si sentono discriminati e soffrono, ed è la società che li rende tali. Questo per me, è un problema con cui ho sempre convissuto : mia madre è un’invalida, aveva una lussazione all’anca con differenza di lunghezza tra le due articolazioni di ben 12 cm, questo l’ha portata ad un’operazione per inserire una protesi adeguata, non mi soffermo sull’operazione perché purtroppo gente incompetente la troviamo ovunque! Questo per dire che per fortuna a casa in ogni angolo si è fatto modo che mia madre riuscisse a muoversi o comunque ad essere autonoma. Ma sono una fuori sede, e nella casa in cui vivo qui a Napoli, mia madre troverebbe difficoltà: quando esco dal portone per arrivare all’ascensore c’è una rampa di scale, come la mettiamo? Per uscire dal palazzo c’è uno scalino molto alto e poi sanpietrini in strada, strade chiuse al traffico recintate da colonne di marmo non sufficientemente distanti l’una dall’altra per consentire in passaggio anche solo di un passeggino. Credo sia normale che il disabile viva male la sua situazione, lui stesso con tutti questi ostacoli si sente un “ostacolo” per la società che lo lascia da parte in ogni minima cosa a livello pratico, purtroppo.

    grazie edvige
    il tuo è quello che io chiamo un commento esercizio, ricco di ricerche e problematiche, grazie per questo tuo contributo.
    la docente


    Ultima modifica di edvige garofano il Gio Mar 15, 2012 10:56 pm - modificato 1 volta.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Disabilità e difficoltà quotidiane

    Messaggio  annalisa de flora Gio Mar 15, 2012 6:52 pm

    Barriere architettoniche e disabilità sono purtroppo un binomio indissolubile.
    Le buone parole e i propositi spesso ci polverizzano di fronte ad un vivere a volte incivile: la società odierna è un chiaro esempio di come la mancanza di rispetto per il prossimo non trova limiti, nemmeno se l'altro in questione è un diversamente abile. Atrraverso la proiezione del video mi rendo conto di come sia difficile al giorno d'oggi, per un disabile, svolgere quelle che sono le proprie giornate quotidiane. Anche una semplice passeggiata risulta complicata per i vari ostacoli che si riscontrano.Questa è una realtà, la nostra, che ha strutture violente anche quando la violenza non si è esprime con delle azioni dirette,bensì è una violenza sottile che induce il disabile a chiudersi nella propria condizione disagiata. Occorre, dunque, affrontare e combattere questi gravi problemi sociali! E'necessario strutturare l'ambiente in modo tale da permettere, al soggetto in questione, il maggior numero di condizioni consone ai ragazzi diversamente abili.


    Orologio:
    mi sveglio, faccio colazione e mi lavo
    scendo le scale ( per un disabile sarebbe difficile poichè non ci sono strutture adatte)
    prendo la circumvesuviana ( la stazione è dotata di un sistema idoneo per i disabili)
    prendo la metropolita e mi dirigo all'università
    torno a casa, mangio, studio e partecipo a delle attività teatrali
    torno a casa mangio e vado a letto. afro


    Ultima modifica di annalisa de flora il Gio Mar 15, 2012 6:56 pm - modificato 1 volta.
    Marcello De Martino
    Marcello De Martino


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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  Marcello De Martino Gio Mar 15, 2012 6:53 pm

    Orologio

    Mi sveglio e in una camera,essendo in quattro,non ci sarebbe spazio per alzarsi senza aiuto.
    Lavarsi è un problema in quanto la doccia è stretta e il lavandino è alto sia verticalmente che orizzontalmente.

    Uscita

    Ascensore, cancello, scalini( oltre all'ascensore ogni scala del palazzo ha una pedana per i disabili anche se è un pò ripida e potrebbe essere un problema!!).


    -Vado in palestra(entrare sarebbe difficile.C'è una discesa troppo ripida e quindi anche una salita impossibile da affrontare visto che io faccio fatica a salire.

    -Vado all'università prendo un treno e due metro(come abbiamo visto nei video senza un aiuto non credo possa fare tanto il disabile da solo. L'università comunque credo sia abbastanza agibile per il disabile anche se fino al quarto piano.

    -Il ritorno è uguale.

    Commento:

    Non credo che ci volesse un video delle iene per dimostrare quanto le strutture e le architetture non fossero all'avanguardia.Sicuramente apre gli occhi a quelle persone che li hanno chiusi o fanno finta di non vedere.Oggi è dura per una persona "normale" non vedo come non sia ancor più dura per una persona con deficit o disabile. Parlo in generale non solo per quanto riguarda l'attraversare una strada o salire delle scale. Non voglio sembrare pessimista o catastrofico,anzi io sono il contrario con un sorriso stampato sulla faccia anche quando bisognerebbe piangere ma bisogna essere realisti. Se crediamo nelle città con strutture e architetture perfette ed agibili per disabili e non solo,dovremmo aspettare tanto...ma tanto.Poi la perfezione è solo un'utopia. Comunque si può migliorare perchè si deve e si può fare. Purtroppo tutti noi ci lamentiamo ma in fondo siamo solo pecore.

    Ho notato i commenti di alcune persone dove dicono che molti oggi si lamentano di cose futili. Rispondo dicendo che oggi le persone si uccidono tra loro,gli animali in questo preciso istante vengono bruciati vivi,avvelenati e maltrattati da persone comuni e bambini uccisi da bombardamenti e fucili in modo macrabo. Eppure chi non sta meglio di loro.Non dovremmo più sorridere o lamentarci?Siamo in un mondo dove esiste la vivisezione(la cosa più deplorevole a mio parere),dove l'uomo è bestia dotata di intelletto(purtroppo).Un disabile davanti a ciò dovrebbe ringraziare il Signore allora?



    Izzo Maria Teresa
    Izzo Maria Teresa


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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  Izzo Maria Teresa Gio Mar 15, 2012 7:09 pm

    Come da intervento fatto oggi per il Laboratorio 2
    sulle barriere architettoniche rintroduco il Tema dello Scontato.
    Molto spesso un tipo di argomento, fino a quando non tocca
    noi stessi, non lo prendiamo quasi mai in considerazione e per questo
    credo che debba esserci un cambiamento culturale in tutte le persone
    verso tante cose che purtroppo si danno per scontate.
    Ci guardiamo intorno e basta uno sguardo per renderci conto delle
    barriere architettoniche che i cittadini con disabilità ma anche senza
    si trovano di fronte ogni giorno nella vita quotidiana.
    Tutto ciò si contrappone con il concetto di Indipendenza ed Emancipazione
    che sono alla base dell'Autonomia di tutti gli essere viventi.
    Per la società moderna è normale che si raggiunga un luogo ma purtroppo
    non è cosi scontato.
    Il tema dello scontato va cosi a coincidere con un altro tema di grande rilievo
    quello appunto della Normalità.
    Essendo stata in centri di volontariato con ragazzi disabili ho capito
    che per prima cosa vogliono sentirsi Normali e quindi persone a tutti
    gli effetti senza barriere.

    OROLOGIO
    -PREPARAZIONE
    La mattina la sveglia suona ad orari diversi a seconda dei corsi
    mi alzo
    apro l'armadio_____qui un disabile con avrebbe problemi in quanto dispongo di una cabina armadio.
    Vado a lavarmi_____prima difficoltà per un disabile in quanto per accedere al bagno c'è lo scalino
    -USCITA
    Scendo___il mio palazzo dispone di ascensore grande quindi nessun problema
    Vado al bar a fare colazione___altra difficoltà perche il bar ha lo scalino
    -TRASPORTO
    Vado a prendere il treno___impossibilità di accedervi essendoci solo scale
    lo stesso varrebbe nel caso volesse prendere l'autobus
    arrivo a piazza garibaldi___se anche fosse riuscito ad arrivarci un disabile non potrebbe più uscire non essendoci nessuna attrezzatura adatta funzionante.
    Prendo l'autobus R2____non potrebbe accedervi non essendoci attrezzatura funzionante
    Prendo Funicolare___credo sia l'unico luogo dove l' attrezzature sono funzionante
    Arrivo all'università____impossibilità di accedere a determinate aule o luoghi (vedi bar)
    -RITORNO
    Stesse identiche problematiche trovate all'andata.
    Flavia Cozzolino
    Flavia Cozzolino


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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  Flavia Cozzolino Gio Mar 15, 2012 7:15 pm

    1)Orologio:
    La mia giornata tipo di solito inizia alle 8:00,mi lavo,mi vesto,faccio colazione e scendo per andare all'università,ed è da questo momento che inizia l'avventura...Semafori rotti,auto,scooter sfrecciano sempre più veloci e spostarsi da un marciapiede all'altro sembra già un'odissea.Solitamente preferisco prendere la circumvesuviana al pullman,anche se ogni giorno sembra esserci sempre più gente,tutti appiccicati,a volte sembra quasi soffocare e tutto sembra fatto apposta,negli ultimi mesi le corse sono state ridotte(un treno ogni ora).
    Quando la circum. è in funzione scendo a Piazza Garibaldi,quando sono costretta a prendere il pullman,mi fermo a Gianturco e da qui prendo l metropolitana x Montesanto.La funicolare dista poco dalla stazione metropolitana,ma quel breve tratto di strada è impossibile:persone,motorini,auto,venditori ambulanti occupano la stradina e a volte sembra realmente impossibile proseguire.Dopo la funicolare,mi incammino verso l'università e spesso sono costretta a camminare per strada,perchè i marciapiedi sono occupati da auto parcheggiate male e da ciclomotori di grossa cilindrata.Terminata la giornata universitaria,ritorno a casa.Di solito il pomeriggo lavoro e studio,quando ho un pò di tempo cerco di vedermi con le mie vecchie amiche liceali,anche questo è un problema...Un quartiere come Ponticelli non offre molti spazi per noi giovani,quei pochi parchi verdi sono il rifugio per drogati o per piccoli"vandali"assetati di distruzione.Ritorno a casa,ceno,accendo il pc,quando ho voglia leggo un libro o guardo la tv e dopo un pò,finalmente a letto Smile !

    Ecco,anche una "persona come me" affronta quotidianamente tante difficoltà,ma ormai ne ho fatto l'abitudine,sottovalutando che esistono persone che per svariata natura(fisica o mentale),si trovano ad affrontare la mia stessa realtà,ma con un numero maggiore di problemi e difficoltà.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  Flavia Cozzolino Gio Mar 15, 2012 7:27 pm

    Questa mattina in aula,vedendo i 3 video,mi sono resa conto che oggi coloro che,per fortuna,non sono afflitti da deteminate difficoltà,assumono comportamenti che vanno dal disinteressato al menefreghistico.Tutto parte dall'alto,in chi"edifica le leggi",per farne un uso solo formale,visto che sono poche quelle che hanno una ricaduta pratica.Nei video sono state tante le immagini di sofferenza e di inefficienza:1.l'autista che allarga le braccia ad una signora disabile;2.una ragazza che per effettuare due femate in una stazione di Milano ci impiega un'ora e mezzo e ancora,sono costretti a camminare per strada a causa di marciapiedi malmessi o privi di scivoli per accedervi.A questo punto mi sono chiesta:com'è possibile che in un mondo super tecnologico,in cui sono tanti i progressi avviatisi,dove si dice che vi è un alto tenore di vita che oscilla tra benessere e libertà,vi sono ancora tutte queste difficoltà?I disabili sono PERSONE...Persone che hanno diritto alla vita,alla propria indipendenza e autonomia.I disabili possono essere padri,madri,figli,alunni,impiegati nonchè cittadini e la loro unicità,va riconosciuta e rispettata.A queso punto spero che le norme messe per iscritto siano applicate,e che ognuno di noi nel suo piccolo dia il giusto contributo...perchè nessuno è nato per vedere la propria esistenza limitata e ostacolata.
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    Messaggio  Irene De Vita Gio Mar 15, 2012 7:37 pm

    E' impensabile credere che nella società odierna non esistano vantaggi per i disabili, per coloro che invece dovrebbero essere in qualche modo avvantaggiati. E' vergognoso. E' a causa di queste scomode situazioni, che esistono le diversità. mi viene da definire questa società come cinica e dispettosa. ABBATTIAMO LE BARRIERE!
    Nel mio quartiere e in particolare a casa mia non ci sarebbero particolari problemi per un disabile. Abito ad un pian terreno,e la mia casa e piccola e comoda. Il quartiere è al quanto accessibile, se non fosse per l unico inconveniente: c'è un unico pullman che passa! per il resto ci si potrebbe adattare, ma come ben risaputo tutto questo non è affatto semplice! Sad
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    Messaggio  Eleonora Cardella Gio Mar 15, 2012 7:41 pm

    Nel nostro Paese coloro che sono costretti a stare su una sedia a rotelle non hanno la giusta assistenza. Dai video proposti in aula l’elemento che accomuna tutti i soggetti, oltre alla loro disabilità, è che queste persone cercano di reagire, dando voce alla loro problematica con forza e cercando di abbattere i limiti che vengono imposti dalle città; in particolare nel video 2 mi ha colpito il fatto che una persona con disabilità non può vivere liberamente e uscire da casa facilmente poiché non tutti i servizi sono adatti a permettere il suo spostamento. Credo che bisognerebbe aiutare queste persone soprattutto attraverso un processo di integrazione ma purtroppo questo diventa difficile per la presenza di barriere architettoniche.Questo porta il soggetto disabile a restar fuori dalla vita sociale e a non potersi riconoscere nell’altro da sé. Guardando questi video mi sono resa conto di come sono fortunata, rispetto a queste persone, anche per quanto riguarda il modo di svolgere la giornata. E mi dispiace per chi non ha la possibilità di avere una vita migliore per la mancanza di strutture idonee che permettano un coinvolgimento normale nella società.
    Mi rendo conto che la mia quotidianità può essere difficile da rapportare alla vita di una persona disabile e capisco anche quanti sono i sacrifici da dover fare per colpa della poca sensibilità o del disinteresse da parte delle amministrazioni comunali che non danno la giusta attenzione alle problematiche dei disabili e che magari solo con un po’ di interesse in più permetterebbero ai disabili di poter sentirsi sufficientemente autonomi e non limitati dalle loro stesse azioni.

    Proprio oggi ho letto un articolo.Riporto qui una parte della notizia:
    -Barriere architettoniche in alcune fermate dell'autobus: Roma condannata. La seconda sezione civile del Tribunale della capitale con la sentenza n. 4928 del 5 marzo 2012 ha stabilito che il Comune dovrà realizzare entro un anno un piano per la messa a norma dei marciapiedi corrispondenti alle fermate dei bus in alcune strade in centro città in cui le barriere architettoniche impediscono l'accesso ai disabili ai mezzi del trasporto pubblico.

    grazie eleonora per questa segnalazione dell'articolo. la docente

    Forse da qui qualcosa inizierà a cambiare!
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Barriere architettoniche;Commento video

    Messaggio  Roberta Ingargiola Gio Mar 15, 2012 7:47 pm

    Il video che mi ha colpito di più è stato il secondo dove la protagonista,una giovane signora di roma,nonostante i diversi e numerosi ostacoli che trova sul suo tragitto,riesce comunque a sorridere e in maniera anche simpatica,a scherzare sulle mancanze ed i limiti della sua città.La noncuranza dei passanti e la loro indifferenza mi ha alquanto lasciato a bocca aperta,tutto questo mi fa'pensare a chi sia realmente il disabile,il minorato,noi o loro?Personalmente non riesco a darmi una risposta giusta in quanto io stessa avrei una sorta di "timore" ad aiutare un disabile in difficoltà,potrebbe pensare che provo pietà per lui o che lo faccio perchè quel giorno ho deciso di fare un opera buona,in realtà solo chi si trova in quello "stato" può comprendere quali e quanti ostacoli si incontrano e come sia "leggero" superare il tutto con un semplice sorriso;da queste persone si potrebbe solo imparare che nessun muro non può essere abbattuto,che sono esseri speciali proprio come noi e che a questo mondo ognuno è unico ed originale.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  maria.vigna Gio Mar 15, 2012 8:00 pm

    Dopo aver visto i tre video che la professoressa Briganti ci ha mostrato oggi in classe sono rimasta basita!Se devo essere sincera non mi sono mai soffermata a pensare ad una giornata tipo di una persona disabile e a quali difficoltà può incontrare anche per fare le cose che per noi sono più semplici.Questo non perchè io sia indifferente alla cosa ma solo perchè presa dalla frenesia della vita di tutti i giorni non ho mai fatto caso a quante barriere e ostacoli ci circondano.Io credo che il problema non stia solo nelle istituzioni che non si impegnano per applicare le leggi che purtroppo sono rimaste sulla carta,ma sta anche nel buon senso delle persone.Esempio del loro menefreghismo può essere il parcheggiare nei posti loro riservati segnalati con tanto di cartello che dovrebbe sensibilizzarli"Se vuoi il mio posto prendi il mio handicap",oppure davanti alle discese!Infatti,come si vede anche dal 2° video,sono costretti a camminare tra le auto col pericolo di essere investiti.I video inoltre mi hanno fatto riflettere su come potrebbe essere una qualsiasi giornata per un disabile che deve,per esempio,recarsi come me all'università:il primo problema si presenterebbe per uscire dal palazzo dove abito,poichè mi trovo al terzo piano e per scendere oltre le scale ovviamente inaccessibili per un disabile, c'è un'ascensore che è comunque troppo stretto per ospitare una corrozzina anche di piccole dimensioni.La fermata dell'autobus è proprio sotto casa ma non potrebbe comunque salire sul pullman in quanto tutti quelli che transitano nel mio paese non sono dotati di dispositivi per facilitargli la salita e la discesa.Inoltre anche se riuscisse ad arrivare alla stazione non potrebbe comunque avere accesso al treno poichè le scale del sottopassaggio della stazione non sono munite di montascale per non parlare poi delle difficoltà che incontrerebbe per la salita sul treno.Il disagio si ripeterebbe sia in metropolitana che in funicolare le quali sono accessibili solo attraverso scale o scale mobili entrambi poco agevoli per un disabile.Le cose poi finalmente cambierebbero una volta arrivato all'università che invece ha quasi completamente abolito molte delle barriere architettoniche partendo dall'ingresso per poi andare alle ascensori ampie per poi finire con classi facilmente accessibili.Avendo riflettuto sulle condizioni e sulle difficoltà che le persone disabili si trovano ad affrontare,posso solo sperare in un cambiamento che parta sia dalle istituzioni ma anche dalle persone, affinchè i disabili possano vivere autonomamente senza dover affrontare sforzi enormi anche per compiere i gesti più comuni.
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    Messaggio  rossellamaiorano91 Gio Mar 15, 2012 8:02 pm

    Anche il video di oggi a lezione mi ha portato a riflettere sulla vita che conduco...una vita che apparentemente ai miei occhi e tranquilla mentre per un disabile non lo sarebbe affatto...Molte sono le barriere che incontra un disabile proprio nello svolgere semplici azioni ovvero nel prendere un mezzo di trasporto in quanto non sono per niente attrezzati sono davvero pochi gli edifici che permettono al disabile di non sentirsi di un Peso di non dover chiedere sempre Aiuto ad altre persone...e sono proprio quei pochi edifici con attrezzature valideee A NON FUNZIONAREE....a mio riguardo sembra che le persone siano cieche a questi problemi evidenti...problemi che il disabile deve affrontare ogni giorno...BISOGNA COSTRUIRE MEZZI IDONEI X LE PERSONE E CON LE PERSONE...

    orologio
    mi alzo e faccio colazione e fin qua un ipotetico disabile non incontra nessun ostacolo...
    mi lavo e qui c e il 1 ostacolo ovvero in bagno ho lo scalino non molto alto ma comunque bisogna ricorrere ad una 2 persona
    scendo e purtroppo il disabile deve affrontare un secondo ostacolo ovvero PROBLEMA ASCENSORE e un po piccolina e non riuscirebbe a sopportare il peso della carrozzella...vado all univesita e proprio qui che forse il disabile non incorre a ostacoli in quanto viaggio con la macchina e il disabile sarebbe un po agevolato..raggiungo l universita e qui la situazione diventa un po difficoltosa...anche se comunque ci sono alcuni mezzi utili per il disabile...ritorno a casa e ripercorrendo la strada a ritrovo i problemi sono sempre gli stessi!!!!vado in palestra e sicuramente un disabile non potra fare le mie stesse attivita...QUELLO CHE IO PENSO E CHE SI DOVREBBE PENSARE UNA VOLTA E PER TUTTE AL DISABILE COME SOGGETTO SENZA LIMITI...MA RENDERLO UNICO NELLE SUE POSSIBILITA... ps spesso sono sbagliati proprio i mezzi utilizzati nell aiutarli in quanto si limitano SOLO A FARE PUBBLICITA flower flower
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    Messaggio  Fiorella Moio Gio Mar 15, 2012 8:02 pm

    Secondo me è una vergogna per lo Stato Italiano non attrezzare diversi luoghi (pubblici e privati) per i disabili. Si dovrebbero “modernizzare” i marciapiedi, i mezzi pubblici, dove ci sn scale dovrebbero esserci anche ascensori spaziosi e funzionanti, e si dovrebbero fare entrate più larghe in tutti i negozi. Non è giusto comportarsi come se queste difficoltà non esistessero, i disabili sono persone comuni e devono fare parte della società, devono essere integrate totalmente e finalmente essere trattati come dovrebbero: come “comuni mortali”.
    OROLOGIO:
    La mattina mi sveglio alle 8, ho 1ora per prepararmi, vado a prendere il treno e la funicolare e arrivo all’università, faccio il percorso inverso per tornare a casa studio mangio e mi lavo (mai con lo stesso ordine) e vado a dormire. Se fossi una disabile sulla sedia a rotelle durante il tragitto troverei molte difficoltà partendo da casa mia, poiché le porte sono troppo strette per il passaggio di una sedia a rotelle, poi uscendo di casa troverei difficoltà a scendere le scale e a salire in macchina. Arrivata al treno non potrei salire per 2motivi: il 1° è che ci sono due gradini, e il 2°motivo è che al centro di ogni entrata c’è un paletto che la divide in due parti. Arrivata a Montesanto prenderei la funicolare e scenderei fino all’università, una volta arrivata prenderei l’ascensore che porta fino al 4°piano, per salire al 5° o al 6° piano userei il montascale, poi però non potrei continuare a salire (credo). Lo stesso percorso lo dovrei rifare al ritorno, ma stando sulla sedia a rotelle in realtà non potrei neanche arrivarci, potrei solo farmi accompagnare con la macchina!
    QUESTA E' UNA FOTO CHE HO SCATTATO NELLA CIRCUMFLEGREA SPERO RENDA L'IDEA DI CIO' CHE HO SCRITTO!
    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Treno13[/url]
    la rende perfettamente grazie!la docente


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    Messaggio  filomena mosca Gio Mar 15, 2012 8:07 pm

    Dai video mostrati in aula, ho capito che in realtà la legge non attua nulla di concreto nei confronti dei disabili.
    ci sono moltissime barriere che ostacolano queste persone,loro con coraggio cercano di imporre i lori diritti,ma ciò che mi irrita è l'indifferenza delle cosidette "persone normali" nei confronti dei disabili.E tutto ciò non fa altro che alimentare l'esclusione dal mondo sociale delle persone disabili.ci sono stati tanti cambiamenti nella nostra società e spero che continueranno ad esserci,ovviamente in positivo.filomena mosca
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Distruggere la superficialità....!!

    Messaggio  MarySalvati Gio Mar 15, 2012 8:15 pm

    Ciò che personalmente può sembrarci semplice, come ad esempio una passeggiata in centro o andare al supermercato, per un disabile può risultare una vera e propria impresa. I disabili fanno i conti quotidianamente con alcune barriere architettoniche che possono essere rappresentate anche dall'impossibilità ad esempio di salire su un marciapiede per circolare al sicuro. Ancora in luoghi dove sono presenti montascale, spesso queste ultime non funzionano. Nel primo video è reso evidente che, in alcune stazione metropolitane di Milano, sono presenti montascale per disabili che non funzionano. Riflettendo anche sugli altri video è evidente la superficialità di persone che si fanno scivolare addosso tutte queste questioni; da coloro che parcheggiano l'auto davanti a quei pochi scivoli presenti in strada per i disabili, a coloro che addirittura si sono rassegnati perchè ormai COSì VANNO LE COSE. La cosa più assurda che guardando i video mi è saltata alla mente è il fatto che alcuni autobus hanno a bordo lo spazio per la carrozzina dei disabili con relative cinture di sicurezza e pulsanti per prenotare la fermata ma non hanno elevatori per permettere a tali persone di entrare nello stesso autobus.Tutto ciò è un vero controsenso, ma soprattutto una vera vergogna. Nel 2012 procediamo in tecnologia ma c'è una grande retrocessione in UMANITà!!!

    Giornata tipo:
    Sveglia e colazione.
    Mi preparo per andare all'università, esco dalla porta di casa e prendo l'ascensore. Abito in un palazzo al quinto piano, dove non è previsto nessun montacarichi per eventuali disabili, ed inoltre mi rendo conto che per una carrozzina entrare in ascensore è difficile perchè è stretta.
    Uscita dal palazzo ci sono due scalini dove non è previsto alcuno scivolo, quindi i disabili senza aiuto non potrebbero uscire fuori dal cancello.
    Per raggiungere l'università il tragitto non è semplice in quanto prendendo l'autobus, la metropolitana e la funicolare c'è l'effettiva presenza di rampe di scale non dotate di montacarichi.
    Tornata a casa attraverso il percorso inverso alterno lo studio al relax ed anche qui capisco quanto possa essere difficile per un disabile fare ad esempio un giro in un centro commerciale come invece mi è solito fare, oppure di quanto possa diventare faticoso prendere un semplice gelato con amici Exclamation Exclamation Exclamation
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    Messaggio  filomena mosca Gio Mar 15, 2012 8:16 pm

    La mia giornata tipo:mi alzo vado in bagno faccio la doccia vado in cucina faccio colazione e fin qui non ci sono ostacoli per la persona disabile.esco da casa, ma per uscire devo fare dei scalini, che una persona disabile non può fare.Continuando il mio percorso vado all'università prendendo il pulman e purtroppo anche qui, il disabile trova ostacoli arrivo all'università dove per fortuna,per loro nel cammino che faccio ci sono delle agevolazioni.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  maria.vigna Gio Mar 15, 2012 8:24 pm

    Dopo aver visto i tre video che la professoressa Briganti ci ha mostrato oggi in classe sono rimasta basita!Se devo essere sincera non mi sono mai soffermata a pensare ad una giornata tipo di una persona disabile e a quali difficoltà può incontrare anche per fare le cose che per noi sono più semplici.Questo non perchè io sia indifferente alla cosa ma solo perchè presa dalla frenesia della vita di tutti i giorni non ho mai fatto caso a quante barriere e ostacoli ci circondano.Io credo che il problema non stia solo nelle istituzioni che non si impegnano per applicare le leggi che purtroppo sono rimaste sulla carta,ma sta anche nel buon senso delle persone.Esempio del loro menefreghismo può essere il parcheggiare nei posti loro riservati segnalati con tanto di cartello che dovrebbe sensibilizzarli"Se vuoi il mio posto prendi il mio handicap",oppure davanti alle discese!Infatti,come si vede anche dal 2° video,sono costretti a camminare tra le auto col pericolo di essere investiti.I video inoltre mi hanno fatto riflettere su come potrebbe essere una qualsiasi giornata per un disabile che deve,per esempio,recarsi come me all'università:il primo problema si presenterebbe per uscire dal palazzo dove abito,poichè mi trovo al terzo piano e per scendere oltre le scale ovviamente inaccessibili per un disabile, c'è un'ascensore che è comunque troppo stretto per ospitare una corrozzina anche di piccole dimensioni.La fermata dell'autobus è proprio sotto casa ma non potrebbe comunque salire sul pullman in quanto tutti quelli che transitano nel mio paese non sono dotati di dispositivi per facilitargli la salita e la discesa.Inoltre anche se riuscisse ad arrivare alla stazione non potrebbe comunque avere accesso al treno poichè le scale del sottopassaggio della stazione non sono munite di montascale per non parlare poi delle difficoltà che incontrerebbe per la salita sul treno.Il disagio si ripeterebbe sia in metropolitana che in funicolare le quali sono accessibili solo attraverso scale o scale mobili entrambi poco agevoli per un disabile.Le cose poi finalmente cambierebbero una volta arrivato all'università che invece ha quasi completamente abolito molte delle barriere architettoniche partendo dall'ingresso per poi andare alle ascensori ampie per poi finire con classi facilmente accessibili.Avendo riflettuto sulle condizioni e sulle difficoltà che le persone disabili si trovano ad affrontare,posso solo sperare in un cambiamento che parta sia dalle istituzioni ma anche dalle persone, affinchè i disabili possano vivere autonomamente senza dover affrontare sforzi enormi anche per compiere i gesti più comuni.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Barriere architettoniche

    Messaggio  antonia petrella Gio Mar 15, 2012 8:27 pm

    Non so come sia possibile che le persone affette da disabilità debbano affrontare sistematicamente tutti i giorni le barriere architettoniche, lo stesso attraversare la strada diventa impossibile se non vi è una scesa, il prendere un mezzo pubblico diventa un problema e la causa è la mancanza di scivoli, è una cosa impossibile che al giorno d'oggi il problema barriere architettoniche sia ancora presente nella società in cui viviamo.

    Orologio
    La mia giornata tipo comincia con lo svegliarmi, prepararmi e scendere per recarmi alla stazione ferroviaria,fin qui un disabile non avrebbe problemi dato che il mio palazzo è dotato di un'ascensore. Il problema comincia a nascere una volta arrivati alla stazione, il motivo è che per attraversare i binari bisogna scendere una rampa di scale. Arrivati a Napoli mi reco a prendere il pulman, il quale il disabile non potrebbe accedere, causa mancanza di scivolo, poi mi reco a prendere la funicolare dove il problema barriere non sussiste dato che la struttura dispone di un'attrezzatura per le carrozzine.Fin qui tutto bene, arrivati all'università vi sono ascensori capienti dove il disabile può accedere, sempre se la lezione sia dal 1 al 4 piano, perchè se la lezione è al piano seguente il disabile non può accedere dato che l'ascensore arriva fino al 4 piano Rolling Eyes . Il percorso al ritorno è lo stesso e quindi le barriere sono le medesime.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  Sabrina Vitulano Gio Mar 15, 2012 9:01 pm

    1) Anche se a malincuore,penso che la società in cui vivo sia profondamente retrocessa e limitata ed eccessivamente soggetta a pregiudizi e stereotipi in particolar modo nei confronti delle persone disabili. Sfortunatamente,vedo ancora lontano l'impegno per un possibile miglioramento che sia utile,sia per noi considerati "normali",sia per i soggetti disabili costretti ad affrontare maggiori ostacoli ogni giorno. In questi video,non ho fatto altro che vedere la triste realtà che ci circonda e che,spesso molti,pensando che i nostri occhi non la vedano,cercano di nasconderci. Nonostante tutto,penso spesso ad un famoso detto:"La speranza è l'ultima a morire",perchè credo che l'ottimismo non debba mai abbandonarci proprio come il desiderio di un futuro migliore...per TUTTI!

    2)Soffermandomi su tutte le mansioni che svolgo durante l'arco della mia giornata,non posso non pensare che una persona disabile,indubbiamente,incontrerebbe delle difficoltà anche a causa della cattiva organizzazione del contesto in cui viviamo.
    La mia giornata tipo è la seguente:sveglia alle ore 9,colazione rapida,mi prendo cura del mio gatto e del mio cane e poi scappo all'università...scendo le scale e penso che questa sia la prima difficoltà per un soggetto disabile poichè non vi è l'ascensore...Dopo aver preso la metropolitana,giungo alla funicolare e mi rendo conto che entrambe sono male organizzate vista la mancanza delle apposite barriere architettoniche...arrivata all'università,svolgo il mio dovere per poi ritornare a casa dalla mia famiglia. Se ho del tempo libero,mi dedico alla lettura oppure vado a fare una passeggiata con le mie amiche,notando che le strade mancano degli appositi scivoli,costituendo un ulteriore ostacolo. Riflettendo su tutto ciò,mi rendo conto di quante difficoltà incontri una persona disabile nello svolgere le mie stesse attività giornaliere e,purtroppo,non posso fare altro che sperare in un "REALE" cambiamento affinchè tutti potremmo,un giorno,godere degli stessi diritti!!!!
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Barriere architettoniche

    Messaggio  ilenia medici Gio Mar 15, 2012 9:10 pm

    Credo che il livello di civiltà di una società sia misurato dalla capacita di garantire servizi adeguati alle fasce deboli della popolazione ma soprattutto uno standard elevato di qualità della vita ai disabili.
    Il tema della disabilita troppo spesso viene affrontato in maniera demagogica dove i dibattiti si sprecano,i convegni diventano passerelle per politici in caccia di voti ,ma la triste realtà è che di concreto si fa davvero troppo poco.
    I video sono l'esempio tangibile delle difficoltà reali che i disabili sono costretti ad affrontare quotidianamente;
    al problema strutturale delle barriere architettoniche si aggiunge spesso l'indifferenza dei cosiddetti "normodotati" ,indifferenza dettata spesso da una sorta di rimozione psicologica del diverso.
    Credo sia giunto il momento di guardare negli occhi il problema e stimolare politiche mirate a rendere la vita dei disabili più semplice attraverso investimenti adeguati ma soprattutto attraverso un essenziale cambiamento culturale .
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    Messaggio  maria riccardi 90 Gio Mar 15, 2012 9:25 pm

    pensare che nel 2012 ci siano ancora queste difficoltà nel costruire adeguati "mezzi " per le persone disabili ,mi rende triste e ancor di più che una questione cosi importante passi inosservata agli occhi dello stato ,la legge parla dei diritti e i doveri dei cittadini come un fondamentale articolo della costituzione ,allora io mi domando il diritto di un cittadino disabile ad avere una vita "normale" dov è??!
    ore 7
    mi alzo vado in bagno c è un gradino (barriera )
    per scendere da casa devo fare piu o meno 70 gradini (barriera)
    per raggiungere l università devo prendere il treno ,la metropolitana e la funicolare (barriera per un disabile purtroppo questi mezzi non sono forniti di un servizio specifico per i disabili)
    torno dall università prendo la bici (barriera)per andare al lavoro .Il mio lavoro consiste nell occuparmi di due bambini piccoli (barriere ,purtroppo alcune disabilità non ti permettono di stare dietro a due bambini )
    ore 22 ritorno dal lavoro rifare i 70 gradini ...
    tutti siamo essere umani, la dignità dell uomo sta nel poter avere una vita normale ... [b]
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    Messaggio  Carmela Frascarino Gio Mar 15, 2012 9:44 pm

    E'molto comune quasi in tutti i paesi e città la disorganizzazione dei servizi soprattutto in luoghi pubblici che vengono garantiti dallo Stato per il benessere comune di tutti i cittadini...ma quali cittadini????Purtroppo per i disabili il disinteresse nei loro confronti è del tutto notevole e ogni volta sono costretti a fare da soli o semplicemente chiedendo aiuto a qualche gentile passante che si dimostra disponibile ad aiutare dinanzi ad una seria difficoltà.
    Si nota da tutto ciò come un disabile debba sentirsi ogni volta sottovalutato ed emarginato dalla società cui appartiene.La pianificazione urbanistica deve permettere di garantire a tutti una vita indipendente e confortevole escludendo qualsiasi forma di sottrazione in quanto tutti sono "PERSONE" e quindi CITTADINI e abolire qualsiasi barriera architettonica!

    OROLOGIO:

    PREPARAZIONE
    -ore 9:00 sveglia
    -Doccia---->un disabile troverebbe difficoltà ad entrare in bagno a causa di uno scalino
    -Mi vesto
    -Colazione

    USCITA
    -Scendo le scale in quanto abito al 3°piano---->un disabile non potrebbe scendere assenza di ascensore
    -Esco dal palazzo ci sono due cancelli di uscita entrambi con scale da salire e scendere---->un disabile troverebbe difficoltà ad uscire

    TRASPORTO
    -Vado all'università:
    -pullman---->per mancanza di scivoli il disabile non potrebbe salirci
    -Metropolitana
    -Funicolare---->per prendere il treno il disabile dovrebbe scendere alcune scale ma non ci sono montacarichi che lo possano aiutare
    -arrivo all'università e seguo le lezioni

    RITORNO
    Stesso percorso---->stesse barriere per un disabile

    A CASA
    -Studio oppure Lavoro
    -Doccia
    -Cena
    -Mi metto al PC
    -ore 00:00 vado a letto

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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Lab.2 Barriere architettoniche e Orologio

    Messaggio  elena.scognamiglio89 Gio Mar 15, 2012 10:11 pm

    In questi tre video viene raccontato il disagio che vive un disabile ogni giorno.Se ci guardiamo intorno,esistono strutture,strade,luoghi fatti per loro,ma quanto c'è di vero in quello che vediamo?O meglio...C'è qualcosa che funziona veramente?Credo proprio di no!Sono tutti progetti abbandonati,lasciando tante persone nella loro disabilità,nei loro limiti.Quello che noto però in questi video è anche l'indifferenza:parcheggiare l'auto davanti ai passaggi per disabili,non aiutarli quando ne hanno bisogno,rubare il loro posto auto...Questa si che è mancanza di umanità!E allora mi viene in mente quel cartello che di solito si trova fuori ai centri commerciali,quelli che dicono:"Vuoi il mio posto?Allora prendi il mio handicap!" e penso:"Ma perché dobbiamo continuare a creare ostacoli a persone che nella vita ne incontrano già tanti?" A volte sembra che le persone nemmeno ci pensano,fanno dei gesti inconsapevoli,ma sta proprio qui l'errore!I disabili sono persone,cittadini,che hanno tutto il diritto di vivere in autonomia e in piena libertà.Per questo dobbiamo stare attenti a non limitarli e soprattutto credo che dovremmo combattere e protestare per far funzionare i servizi per i disabili ed eliminare finalmente le barriere architettoniche.


    Orologio
    Preparazione
    sveglia ore 7.30
    doccia
    colazione
    sistemo la camera

    Uscita
    esco di casa
    salgo un gradino
    scendo tre gradini
    apro il cancella e scendo un altro gradino
    vado verso la metropolitana
    salgo le scale
    prendo la funicolare
    salgo altre scale
    arrivo all'università
    salgo le scale o prendo l'ascensore
    seguo le lezioni
    esco dall'università
    prendo la funicolare
    scendo le scale
    prendo la metropolitana
    vado a lavoro
    salgo altri tre gradini
    dopo il lavoro torno a casa
    salgo i quattro gradini
    entro in casa
    mi rilasso
    vado a letto


    Pensando alla mia giornata tipo un disabile incontrerebbe ostacoli già uscendo di casa,incontrando nel palazzo la prima barriera architettonica,cioè i grossi gradini che portano al mio cancello.Incontrerebbe poi altri ostacoli nel momento in cui esce,perché il disabile è costretto a camminare per strada e non sul marciapiede in quanto non ci sono accessi per poter salire.La metropolitana fortunatamente ha l'ascensore che porta dritto ai treni,ma se dovesse prendere l'autobus,non potrebbe farlo,in quanto non sono attrezzati per i disabili.Anche la funicolare possiede diversi montascale e ho visto più volte operatori pronti ad aiutarli,ma non so se sia sempre così.Anche quando vado a lavoro ci sono alcuni gradini che un disabile non potrebbe salire e infine avrebbe problemi per poter rientrare in casa.

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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 2 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

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      La data/ora di oggi è Gio Mag 16, 2024 1:59 pm