Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  anna piscitelli Sab Mar 24, 2012 4:01 pm

    numerosissime sono le "barriere architettoniche" che molti disabili si trovano a dover affrontare. barriere di ogni tipo e in qualunque situazione le incontro anche io ogni giorno, sia nel mio piccolo paese, che ingrandi città come napoli...probabilmente tutto ciò è dovuto soprattutto alla minima importanza che ciascuno di noi da a situazioni di disabilità, o meglio alla totale assenza nei nostri pensieri dei problemi dei disabili!
    in effetti se solo si riflettesse un pò di più ci si renderebbe conto dei vari problemi e oltretutto ci si renderebbe conto di quanto siano facili le soluzioni da dover adottare, almeno nella maggioranza dei casi...
    in effetti riflettendo io stessa sulla mia giornata tipo ho riscontrato notevoli difficoltà se solo possedessi una sedia a rotelle:
    cominciando dal mio armadio, come farei a prendere ciò che mi serve?!
    e poi un problema di cui nn mi ero proprio accorta fino ad ora...le scale!! come potrei raggiungere il cortile se dovessi scendere quasi tre rampe di scale con una sedia?!
    e poi in stazione...nn ce la farei a salire su uno qualunque dei vagoni poichè nn sono attrezzati adeguatamente, e nemmeno se decidessi di prendere il pullman...anzi sarebbe addirittura peggio...
    insomma nn riuscirei a spostarmi dal mio appartamento quindi probabilmente è anche inutile pensare a come arrivare all'università o dalle mie amiche no?!?
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  Federica Riccardo Sab Mar 24, 2012 4:05 pm

    Ogni giorno combattiamo sempre di più per i nostri diritti,affinchè ognuno di noi possa sentirsi cittadino libero nella propria città.Per le persone affette da disabilità questa libertà spesso viene loro negata.La categoria dei disabili spesso non viene tutelata in modo giusto,i video visti in aula ne sono la prova.Emerge chiaramente come, chi è destinato alla sedie a rotelle incontri difficoltà al 90% sul proprio cammino ovvero:le BARRIERE ARCHITETTONICHE! E' aberrante come un paese come il nostro,avanzato,abbia ancora questi limiti soprattutto verso persone che hanno abilità diverse...E' assurdo che una persona disabile non possa godere di una semplice passegiata in centro o poter svolgere i normali compiti quotidiani in piena libertà;a causa di marciapiedi troppo alti o strade piene di buche che perfino io persona "normale" ho rischiato di cadere più volte.E' grave che ancora oggi nel 2012 i servizi pubblici in special modo quelli dei trasporti non siano attrezzati per fare in modo che non solo i disabili,ma anche passeggini,carrozzine e persone anziane che nn possono percorrere le scale,possano accedervi in maniera autonoma e semplice con montacarichi o ascensori funzionanti.Infatti il caso della ragazza ala metro ha bisogno non di una ma di ben tre persone che la aiutino a scendere le scale perchè il montacarichi è fuori servizio.Scendere per andare alla metro,andare in bagno,attraversare i binari tutte azioni che si svolgono normalmente per chi non ha problemi,purtroppo per coloro che sono affetti da disabilità diventa un enorme ostacolo da superare. diventa difficile fare tutto questo dal momento in cui la loro vita quotidiana viene ostacolata continuamente da barriere.

    A casa mia un disabile non avrebbe difficoltà di movimento,poichè il mio appartamento è stato ristrutturato e adattato per mio fratello affetto da una malattia degenerativa che lo ha costretto a ricorrere alla sedia a rotelle.Per cui le porte sono scorrevoli e larghe in maniera tale da poterci passare una carrozzina e la vasca da bagno è munita di sedia,il lavandino all'altezza della carrozzina, per il resto gli spazi sn ampi e per svolgere le normali attività quotidiane come mangiare,lavarsi,spostarsi da una stanza all'altra è semplice.Il palazzo in cui abito è un palazzo costruito 25 anni fa circa,per cui tutte le leggi riguardanti i disabili non erano ancora approvate come lo scivolo anzichè gli scalini per arrivare alle scale e via dicendo.Le prime difficoltà infatti si incontrano all'ascensore,(da prendere obbligatoriamente poichè abito al quarto piano)è stretta e ha le porte interne per cui una carrozzina media non riesce ad entrare,quindi l'unica cosa da fare è avere una seconda sedia a rotelle più stretta per uscire da casa in modo tale da poter entrare in ascensore tranquillamente. 2° ostacolo sono i 4 scalini da percorrere per poter uscire dal palazzo.Mio fratello aveva molti problemi per scendere ma soprattutto salire gli scalini prima di arrivare all'ascensore,quindi ci fu una riunione di condominio per decidere di acquistare una pedana.Per farla breve tutti si tirarono indietro e la pedana la comprammo da soli a spese nostre.Ora il punto non sono i soldi,ma piuttosto l'indifferenza totale e la sfacciataggine delle persone! Non solo non avevano minimamente teso la mano per aiutarci,ma usufruivano della pedana anche mamme con passeggini o bambini per saltarci o scivolarci sopra (per gioco).Tutto questo mi fa capire come le persone non si interessino di un problema se non li riguarda direttamente..
    Dopo esser uscita dal palazzo mi dirigo verso l'auto e arrivo alla metro di chiaiano,per arrivare a vanvitelli dove prendo la funicolare centrale per arrivare all'università.Devo dire che con mio grande stupore non ci sono difficoltà per i disabili,almeno io ne ho avuto la prova di ascensori e montacarichi funzionanti!All'università a volte ho notato difficoltà per raggiungere l'aula magna,poichè sprovvista di ascensore.Dopo aver seguito i corsi torno a casa,dove come ho già ribadito un disabile non incontrerebbe ostacoli.Infine quello che mi ha colpito molto e un pò mi fa anche "sorridere" è l'iniziativa dei cartelli per i parcheggi riservati ai disabili: "Vuoi il mio posto?prendi anche il mio handicap!",mi fa sorridere perchè penso che nonostante le difficoltà,sanno essere autoironici e tirarsi su per vivere il più possibile una vita NORMALE.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  maria pignata Sab Mar 24, 2012 6:01 pm

    1...guardando questi video,soprattutto quello riferito a pistoia e girato nel 2007 resto davvero basita nel vedere che non solo le barriere architettoniche non siano state eliminate ma addirittura dopo ben 5anni il problema è sempre lì presente in attesa di qualche soluzione...inizio a pensare che la società è così abituata nel vedere immagini di persone perfette che non si pone in alcun modo la domanda di come poter affrontare queste difficoltà e quindi al tempo stesso non c'è nessuna risposta sia dalle persone ma nemmeno da chi dovrebbe farlo di dovere...basterebbero piccoli gesti per poter avere grandi risultati,avere qualche risposta valida e soprattutto messa in atto non addirittura avere in cambio un totale silenzio

    2...orologio: facendo questo esercizio ho davvero trovato tantissime difficoltà che una persona potrebbe trovare in un semplice percorso per dirigersi all'università o addirittura per gesti ancora più semplice come prendere un caffè al bancone di un bar...pensando ad una mia giornata tipo una prima difficoltà che può trovare una persona sulla sedia a rotelle è nel salire in una cumana,in una funicolare ma addirittura diventa un'impresa il percorso che io faccio dalla funicolare all'università senza scivoli,con macchine e motorini parcheggiati sui marciapiedi avendo quindi una totale indifferenza sia dalle autorità che dalle persone..le difficoltà che ho trovate nelle mie giornate sono innumerevoli un ulteriore esempio è nel recarsi in qualche pub,pizzeria sembra quasi che le persone su una sedia a rotelle debbano già prima di uscire fare una scelta tra ciò che vogliono e ciò che in realtà sono a costretti a volere,andare in quella pizzeria?non si può l'entrata è stretta, i tavoli sono troppo piccoli,per andare in bagno c'è una rampa di scale ecc,,,posso concludere la mia giornata tipo con una banalissima gesto avvicinarmi al bancone e prendere un caffè ma per una persona su una sedia a rotelle diventa quasi umiliante perchè con questi banconi altissimi rischierebbe anche di non essere notata e obbliggata a fare qualche cenno per attirare l'attenzione...mi accorgo che più vado avanti nelllo scrivere e più mi viene da restare senza parole infatti concluderei:BASTA PAROLE E PROMESSE VOGLIAMO I FATTIIIIII
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  Elvira Scarpato Sab Mar 24, 2012 8:51 pm

    Nonostante siamo nel 2012 e con tutti i progressi tecnologici fatti,c'è ancora tanto da fare per eliminare le barriere architettoniche.
    Le barriere architettoniche sono quegli elementi che rendono difficile se non addirittura impossibile la fruizione di servizi,in particolar modo a persone disabili.
    Oggi le istituzioni dovrebbero finanziare più fondi per eliminare questo problema;TUTTI NOI SIAMO UGUALI E NON TROVA NESSUNA RAGIONE PER CUI ALCUNE PERSONE CON DEI PROBLEMI NON DEBBANO USUFRUIRE DEGLI STESSI SERVIZI CHE GODIAMO ANCHE NOI e a me questo da molto fastidio....
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty Le barriere architettoniche

    Messaggio  Giuseppina Chianese Dom Mar 25, 2012 8:31 am

    L'argomento sulle barriere architettoniche è stato molto interessante soprattutto perchè mi ha fatto soffermare e riflettere sulle difficoltà che possono incontrare i disabili.Riflettendo la prima cosa che ho fatto è immedesimarmi in un disabile e per un attimo mi sono sentita persa in quanto forse da disabile non potrei vivere neppure nella mia casa che non è molto grande da permettere una vita comoda.Inoltre mi sono resa conto che molte cose che io faccio autonomamente e automaticamente per un disabile potrebbe essere una difficoltà come prendere i vestiti nel mio armadio o salire le scale del mio condominio che non ha un ascensore. Ora che rifletto su ciò mi rendo conto che spesso certe situazioni o cose vengono sottovalutate o addirittura non considerate,mi accorgo che non tutti abbiamo le stesse opportunità e che probabilmente ancora molto deve cambiare per permettere a tutte queste persone di non fare ulteriori sforzi solo per una semplice passeggiata al centro.

    Orologio:personalmente conduco una vita semplice e tranquilla ma se probabilmente stessi su una sedia a rotelle la mia stessa vita diventerebbe un problema.Riporto qui alcuni esempi della mia giornata tipo:mi sveglio al mattino e mi reco in cucina per fare colazione attraversando il corridoio mi rendo conto che un disabile già potrebbe incontrare la prima difficoltà in quanto lo spazio non è molto.
    La fase successiva è la preparazione vado in bagno ed ecco la seconda difficoltà per raggiungere lo specchio e il lavandino c'è uno scalino.Verso le 7.00 scendo ma un disabile come me non può volare come scende le scale senza ascensore?.Inizio a camminare mi reco verso la metro che mi porta all università e mi rendo conto che la strada non solo e ripida e in salita ma che non ha neppure tanti marciapiedi con dei scivoli per permettere la salita e la discesa per un disabile.Verso le 7.30 quando devo seguire presto prendo la metropolitana a Mugnano che è sempre affollatissima tanto che spesso io e le miei amiche non riusciamo ad entrare.Questi esempi che ho riportato sono solo una minima parte della mia giornata e un disabile al mio posto si sarebbe dovuto arrendere?come avrebbe fatto?io continuo a pensare che non si può continuare a vivere cosi,in un egoismo totale in cui "l'uomo"pensa solo ai suoi interessi e ai suoi bisogni fregandosene di chi magari ha bisogno di aiuto,proprio come l'episodio che ci è stato mostrato nel video n 1 in cui un disabile aveva bisogno di aiuto e colui che per obbligo doveva farlo è rimasto indifferente alla situazione.Per me il vero problema è che noi tutti viviamo in una realtà in cui non ci soffermiamo sulle difficoltà della vita prima che certe cose capitano a noi o ai nostri cari .Spero che nel tempo le cose vanno a migliorare o addirittura cambiare per permettere a tutti di condurre una vita serena e tranquilla.
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    Gervasio Concetta91


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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  Gervasio Concetta91 Dom Mar 25, 2012 10:17 am

    Es.1
    Che dire??!!
    Si rimane semplicemente senza parole .....
    Siamo nel 2012, nonché nel ventunesimo secolo,ed esistono ancora cose di questo tipo...
    Non è possibile che un essere umano debba incontrare mille difficoltà ogni giorno per spostarsi da un luogo all'altro solo perchè è portatore di una disabilità fisica.
    Tutti noi dovremmo essere LIBERI....
    liberi di poter fare ciò che si vuole,senza chiedere necessariamente aiuto ad altre persone per ogni cosa che si ha voglia di fare.
    La libertà e l'autonomia sono...o dovrebbero essere tipiche di ogni uomo....Sono inviolabili....sono assolutamente da rispettare!!
    Anche se oggi non è proprio così.....
    Nel primo video si mostra la giornata tipo di Michela,una ragazza di milano,che cerca più volte di prendere la metro.
    Queste dispongono tutte di una pedana,su cui il disabile su sedia a rotelle dovrebbe poggiarsi sopra ed essere trasportato dal basso verso l'alto o viceversa senza alcuna difficoltà.
    E invece nella maggior parte dei casi capita che le pedane non funzionino....o che siano fuori servizio...o che si blocchino a metà percorso.....
    E in quel caso il disabile necessita di un gruppetto di persone che si carichino la sedia a rotelle che pesa parecchio e di un'altra che lo carichi in modo da essere trasportati insieme direttamente vicino alla metro.
    Non è possibile una cosa del genere...
    Non è possibile che accada ancor oggi.....
    Non è possibile che un disabile solo per una sua disfunzione fisica non debba vivere come una qualsiasi altra persona definita ''normale''.
    La signora della seconda storia dice di essere disabile già da trent'anni in seguito ad un incidente stradale ,e dice che di cose negli ultimi tempi ne sono cambiate ma che nonostante ciò di cambiamenti ce ne devono essere ancora .......
    Questo è effettivamente ciò che ognuno di noi si auspica affinchè non esistano più le barriere architettoniche....affinchè ogni uomo viva la sua vita ....affinchè faccia ciò che vuole....affinchè ognuno sia sempre rispettato!!!!

    ES.2
    PREPARAZIONE
    ore 7e30 sveglia
    colazione
    doccia
    preparo la borsa per l'università

    USCITA
    esco e scendo le scale

    TRASPORTO
    vado in macchina
    giungo alla stazione
    attraverso il sottopassaggio scendendo le scale
    prendo il treno,poi il pullman e infine la funicolare
    arrivo all'uni mi dirigo in classe salendo le scale o prendendo l'ascensore
    terminata la lezione ritorno a casa riutilizzando gli stessi mezzi.

    Se consideriamo la mia giornata tipo per un disabile su sedia a rotelle mi rendo conto che andrebbe incontro a mille difficoltà....a partire proprio dalle scale del mio palazzo visto che nn dispone di alcun ascensore.
    Ma non solo.... nel percorrere il sotto passaggio per giungere all'altro binario....nel salire sul treno come nel pullman.
    Basti pensare che questi due mezzi dispongono per ogni apertura di uno max due scalini.....spesso ci sono aperture piccole che non consentono alla carrozzella di entrarci...o comunque di un poggia mani posto giusto al centro dell'entrata!!
    In funicolare invece si dispone sia di una pedana FUNZIONANTE, sia di un'area a cui i disabili vi possono accedere senza alcuna difficoltà.....
    Gli ostacoli che incontrerebbe un disabile sono tanti.....parecchi..... di barriere purtroppo ce ne sono tante oggigiorno,sopratutto nel nostro paese, e dovrebbero essere totalmente eliminate!!
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty Barriere architettoniche

    Messaggio  federica sbrescia Dom Mar 25, 2012 12:27 pm

    E' assurdo come una persona disabile anche nello svolgere azioni "banali",azioni che altre persone svolgono quasi in maniera meccanica senza dar peso a nulla,debba riscontrare la sua diversità ogni giorno visto che sembra che tutto ciò che lo circonda non sia pronto ad accoglierlo.
    Una persona disabile in una mia "giornata tipo" si troverebbe dinnanzi a molte barriere:l'appartamento in cui vivo non dispone di passaggi molto ampi e anche l'andare in bagno autonomamente non sarebbe possibile essendoci un gradino per entrare e avendo all'interno un box doccia.Nell' uscire di casa purtroppo i problemi aumentano,difatti abito ad un primo piano con scale interne e l' uscita del palazzo non credo sia abbastanza ampia da far passare una carrozzina ma se lo fosse ha comunque un gradino.Di solito al mattino vado all'università e abitando molto vicino posso raggiungerla a piedi e in questo percorso una persona disabile avrebbe il problema di non poter camminare su marciapiedi abbastanza larghi.Una volta arrivati all'università fortunatamente questa è abbastanza attrezzata.
    Dopo l'università o vado a casa,e quindi si ripropongono gli stessi problemi dell'andata,oppure mi vedo con amiche ma i mezzi di trasporto usati sono o il motorino o la macchina ,cosa che è impossibile per una persona disabile a meno che non sia studiata per lui.
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty Re: lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso)

    Messaggio  teresa perretta Dom Mar 25, 2012 12:44 pm

    Preparazione
    sveglia quasi sempre alle ore 7
    colazione
    doccia

    Uscita
    esco e scendo le scale

    Trasporto
    vado all'università andando prima a piedi fino alla fermata dell'autobus, poi prendendo pullman, metropolitana e funicolare, infine di nuovo a piedi
    torno a casa ripercorrendo la stessa strada con gli stessi mezzi
    salgo le scale del palazzo
    mangio qualcosa
    faccio qualche servizio domestico
    guardo la tv
    studio
    aiuto i miei fratelli a fare i loro compiti
    preparo la cena
    ceno con tutta la famiglia
    sto un pò al pc
    vado a letto

    Come ha affermato una ragazza durante la lezione, anche io non mi sono mai soffermata a pensare alle possibili difficoltà di una persona disabile nel vivere la vita di tutti i giorni e, nel vedere questi video, me ne sono tanto dispiaciuta. In particolare, mi è dispiaciuto vedere che nel 2012, nell'era in cui è possibile usare un telefonino dovendo sfiorare lo schermo solo con un dito, ci siano persone che non possono vivere con serenità le loro giornate per uno scalino in più o una pedana in meno. La protagonista di uno dei filmati ha affermato: "sono cambiate tante cose negli ultimi 30 anni ma ancora tanto altro deve cambiare" - e con questo non sono d'accordo (ovviamente parlo in base a quello che vedo ogni giorno). Infatti, credo che sia stato fatto poco e male, poco perchè è veramente raro trovare negozi, marciapiedi o mezzi di trasposto cui un disabile può accedere, e male perchè, come si vede anche in uno dei video (la macchina parcheggiata davanti allo scivolo di un marciapiede), le persone "normali" non rispettano o non sono messe nelle condizioni di rispettare le poche agevolazioni fatte nei confronti delle persone con disabilità. Difatti, altra cosa che mi è dispiaciuto vedere nei video è stata l'indifferenza della gente comune di fronte alle difficoltà di chi è stato meno fortunato. Per quanto riguarda la mia giornata, un disabile non potrebbe fare tante cose... tanto per cominciare, non potrebbe vivere nè in casa mia nè nel mio palazzo perchè abito ad un terzo piano di uno stabile senza ascensore e con scalini altissimi; nel tragitto verso l'università avrebbe difficoltà nel prendere qualsiasi mezzo di trasporto perchè nessun pullman che abbia mai preso ha una pedana e anche la fermata della metropolitana e della funicolare dove vado mi sembra siano sprovviste (su questo punto non sono tanto sicura perchè ammetto di non aver mai prestato attenzione a questo particolare). Fortunatamente almeno l'università è abbastanza ben attrezzata. Le difficoltà finora elencate si ripeterebbero nel viaggio di ritorno. Spero vivamente che "chi può" faccia qualcosa al più presto perchè tutto ciò è ingiusto, e che "chi non può" aiuti, perchè non c'è peggior barriera di quella tra un uomo ed un altro uomo.
    Annunziata Langella
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    lab. 2 - Barriere architetoniche (esercizio Orologio) (chiuso) - Pagina 12 Empty Lab 2 - Barriere architettoniche.

    Messaggio  Annunziata Langella Dom Mar 25, 2012 2:00 pm

    Con Ironia ed amarezza, ci aprono un varco nella loro quotidianità, fatta di ostacoli, rinunce e proteste silenziose, uno spiraglio da cui osservare il "loro" mondo. Ci sembra assurdo eppure distrattamente lo viviamo ogni giorno.
    Sentiamo dire "In 30 anni molto è stato fatto, ma c'è ancora tanto da fare" ma 30 anni sono una vita! Una vita passata a non vedere considerata priorità, le necessità di molti. Quanto tempo dovrà passare prima di riuscire a fare una passeggiata senza rischiare la vità? O poter fare la spesa senza sperare che un passante ti aiuti in caso di necessità?
    E' triste, ma si finisce con il considerare le cose solo quando ci si sbatte contro... quando ormai è troppo tardi.



    OROLOGIO:
    sveglia, colazione, toilette, scendo (casa mia non è assolutamente adatta, 4° piano senz'ascensore, stanze strette, progettate negli anni'60, bagno con scalino)

    Tragitto, autobus, metro, funicolare (le strade permetterebbero anche un percorso sereno, ma molto spesso le strisce pedonali non corrispondono agli scivoli e c'è sempre un'auto parcheggiata dove non dovrebbe; gli autobus non sono adatti, troppo affollati, senza scivoli - quelli adatti sono troppo rari per farne uso frequentemente; in compenso metro e funicolare sono attrezzati apparentemente bene)

    Università (in confronto a molte strutture da me visitate, molto ben attrezzata)
    Lavoro coop (quello che è veramente poco accessibile è il magazzino, non potrei lavorare)

    Ritorno (metro - autobus - città - quattro piani senza ascensore)
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    Raffaella Salatiello


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    Messaggio  Raffaella Salatiello Dom Mar 25, 2012 2:24 pm

    VEDENDO I VIDEO SULLE "BARRIERE ARCHITETONICHE" MOSTRA DELLE DIFFICOLTà CHE I DISABILI INCONTRANO QUOTIDIANAMENTE,TANTO DISINTERESSE E POCHE ATTREZZATURE,MA ANCHE TANTISSIMA DISATTENZIONE DA PARTE NOSTRA:COME AD ESEMPIO PARCHEGGIARE NEI POSTI RISERVATI AI DISABILI,OPPURE DINNANZI ALLO SCIVOLO DEL MARCIAPIEDE CREANDO COSì UN ALTRETTANTO DISAGIO,NONCHè UN'IMPOSSIBILE USCITA DEL DISABILE.
    QUALSIASI COSA LORO FACCIANO RISULTA ESSERE DIFFICILE,ANCHE LA COSA PIù SEMPLICE COME L'ACQUISTO DI UN GIORNALE.
    CREDO CI DOVREBBE ESSERE UN MIGLIOR INTERESSAMENTO DA PARTE DI TUTTI,CERCANDO DI CAPIRE A FONDO I LORO PROBLEMI E METTERCI ANCHE NEI LORO PANNI
    LA MIA GIORNATA
    ORE 9 MI SVEGLIO FACCIO COLAZIONE E VADO IN BAGNO,QUI UN DISABILE INCONTREREBBE IL PRIMO OSTACOLO,SICCOME IL MIO BAGNO è MOLTO PICCOLO E C'è UN GRADINO PER ENTRARCI.
    ESCO DI CASA PER ANDARE ALL'UNIVERSITà ANCHE QUI CI SONO MOLTI PROBLEMI PER UN DISABILE,SICCOME NEL MIO APPARTAMENTO NON C'è L'ASCENSORE E ABITANDO AL TERZO PIANO CI SONO MOLTE SCALE DA FARE.
    PER ARRIVARE ALL'UNIVERSITà PRENDO AUTOBUS E METRO E COME ABBIAMO GIà VISTO NON TUTTI I MEZZI POSSIEDONO ATTREZZATURE PER I DISABILI.
    AL RITORNO FACCIO LO STESSO PERCORSO (QUINDI STESSI PROBLEMI)
    RITORNO A CASA STUDIO
    SERA ESCO CON AMICHE E QUI SI RIPETE SEMPRE IL PROBLEMA DELLE SCALE PERCHè CI SONO IN TUTTI I LOCALE PER NON PARLARE DEI PARCHEGGI X I DISABILI OCCUPATE DA ALTRE PERSONE
    RITORNO A CASA
    CENO
    VADO A LETTO
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    Messaggio  maria84 Dom Mar 25, 2012 7:45 pm

    sveglia ore 8:00 mi lavo(porta strtta del bagno);faccio colazione(banco della cucina alto,sgabello per sedersi)mi vesto.ore 10:30 scendo di casa,prendo l'ascensore ma la gettoniera è alta;nel mio parco c'è uno scalino e mnaca la pedana,tutti i mrciapiedi lungo il percorso non hanno discese apposite.Arrivo alla feramta dell'autobus e nbon solo non è frequente,ma è privo di scivoli.Prendo la funicolare,altri scalini,arrivo all'università e quì fortunatamente ho l'ascensore....arrivo in aula,il mio posto è spesso occuppato.......seguo la lezione......ritorno stesse barriere fino e casa.pomeriggio mi metto a studiare,mi faccio la doccia(scalino della doccia)mi metto il pigiama,guardo la tv e vado a letto.E anche oggi ho lottato con la mancanza di barriere architettoniche!!!
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    Messaggio  Antonia Aletta Dom Mar 25, 2012 8:04 pm

    Se dovessi paragonare la mia giornata tipo con quella di una persona disabile mi renderei conto delle tante difficoltà che tale persona si troverebbe ad affrontare partendo ad esempio dalla prima cosa che faccio al mattino ovvero la doccia, il disabile non riuscirebbe ad entrare in bagno con la sedia a rotelle a causa delle dimensioni troppo piccole; poi una volta preparatami per uscire mi reco verso l'ascensore, altro ostacolo perchè troppo stretta; ulteriore barriera è l'uscita dal palazzo e la discesa dal marciapiede perchè privi di pedana; dopo aver attraversato mi reco verso la fermata dell'autobus, mezzo di trasporto non utilizzabile per un disabile in quanto manca di pedane che potrebbero facilitrne la salita e la discesa; il resto della giornata lo trascorro all'università e durante il ritorno compio le stesse azioni del mattino e quindi il disabile incontrerebbe le medesime difficoltà.
    Inerente allo stesso discorso posso portare l'esempio di un condomine del mio palazzo che a causa di una malattia che lo ha recentemente ed improvvisamente colpito, è costretto a stare sulla sedia a rotelle e proprio a causa di tutte le difficoltà sopra elencate si trova costretto a traslocare perchè impossibilitato a muoversi.
    Rifacendomi ai video visti in aula mi rendo conto che proprio le istituzioni, che dovrebbero muoversi per cambiare qualcosa, sono quelle che restano impassibili di fronte alle numerose difficoltà che queste persone si trovano ad affrontare quotidianamente. Purtroppo il nostro paese è caratterizzato da troppe parole e pochi fatti!
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    Messaggio  Maresca Socc. Addolorata Lun Mar 26, 2012 8:38 am

    Credo che grazie a questi video anche noi "non disabili"abbiamo l'opportunità di vedere quello che la società "fa finta di non vedere".Disabili che non possono salire su di un marciapiede o non possono andare nei bagni pubblici perchè la maggior parte non sono accessibili ad essi.
    Presa dalla mia routine giornaliera (università,studio,lavoro)non mi sono mai soffermata più di tanto a vedere com'è strutturata la vita di un disabilie... ma è ora che lo faccia!!!
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    Messaggio  teresadamiano Lun Mar 26, 2012 9:13 am

    Pensare alla giornata di un disabile e confrontarla con la mia è stato davvero un argomento che mi ha messo in crisi! Non m i ero mai messa a riflettere su quante difficoltà potesse incontrare una persona normale che però non può utilizzare ad esempio la macchina per andare a lavoro(e quindi dipende da una seconda persona)!La mia giornata tipo: mi sveglio alle 8 preparo la colazione rassetto casa e poi mi preparo per l’università se ho qualche corso o per il lavoro! Già nella mia prima parte della giornata un disabile ha incontrato ben 4 difficoltà solo tra le mura domestiche! Dopo il lavoro verso le cinque svolgo diverse attività di volontariato in parrocchia che però è piena di scale e che quindi non è pronta per ricevere un disabile che a sua volta volesse svolgere un servizio di volontariato come il mio!infine torno a casa aiuto a preparare la cena e poi a letto! Ogni sera a letto io dico che arrivo stremata e sono stanca ma … non ho mai riflettuto che la mia stanchezza è dettata dalle tante possibilità e non dalle tante difficoltà!
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    Messaggio  rosa corbo Lun Mar 26, 2012 3:32 pm

    1. E' impressionante come una persona disabile trovi difficoltà nella società di oggi. una società che si sviluppa giorno dopo giorno sul campo tecnologico costruendo strumenti sofisticati e poi un semplice pullman non possiede una pedana per far salire i disabili. Questo mi ha fatto molto riflettere ed è stata un'ulteriore dimostrazione di quante difficoltà esistono.
    Se per noi una giornata può sembrare semplice per un disabile non lo è perche' appena scende di casa trova mille difficoltà, ma ammiro molto, dai video visti in classe, la loro pazienza e tranquillità nonostante i problemi che li circondano.
    Io abito in un palazzo di tre piani e al terzo piano abita un ragazzo disabile e quindi diciamo che conosco un pò le difficoltà che incontrano. Da premettere che nel mio palazzo non c'è un ascensore e i genitori sono costretti a prendere in braccio loro figlio e portarlo sù. Parlando con lui, giusto per avere un pò il quadro della situazione , mi ha risposto in un modo che non mi aspettavo, o meglio non mi aspettavo che facesse una riflessione del genere... Mi ha semplicemente detto :
    "In questa città noi disabili abbiamo dei limiti, ogni giorno ci alziamo e non sappiamo mai quali ostacoli affrontare, Purtroppo noi conviviamo con questa malattia anzi per me non è una malattia perchè noi almeno non possiamo correre, non possiamo camminare, non possiamo salire su un pullman, ma vediamo la luce del giorno ed io ringrazio ogni giorno di essere così e non come altre persone che non possono alzarsi neanche dal letto" ..
    Beh queste sono state le parole che mi hanno fatto rimanere incredula, perchè nonostante gli ostacoli che incontrano nella società hanno la voglia di andare avanti e soprattutto vivere... !!
    In aula abbiamo visto dei video riguardanti grandi città in cui i disabili non hanno la propria dipendenza per strada...ed io mi chiedo : Perch non esistono pedane per i pullma? perchè non possono prendere metropolitane quando lo strumento di trasporto per i disabili è rotto ??? ma ci rendiamoo contoo ??? io son davvero basita ... non potrò mai capire la loro situazione ma posso solo comprendere e sinceramente avrei anche la voglia di cambiare il mondo. ma purtroppo non son nessuno in questa città ma vorrei che almeno alcune persone si soffermassero di più sui problemi dei disabili ..

    2.GIORNATA TIPICA A CONFRONTO
    - ore 7:00 sveglia, mi alzo dal letto e vado in bagno, mi vesto faccio colazione e fino a qui un disabile non avrebbe nessuna difficoltà.
    - esco di casa e siccome abito in un palazzo dove non c'è l'ascensore il disabile troverà la sua prima difficoltà
    - trasporto per andare all'università : treno, metrpolitana e funicolare, per mancanza di scivoli il disabile non potrebbe salirci.
    Ancora un tratto a piedi e siccome i marciapiedi non hanno salite e discese per i disabili, per un disabile è molto faticoso camminare fra le auto.
    -Ritorno, stesso tragitto e stesse difficoltà per un disabile.
    -Torno a casa ( difficoltà a salire, studio, ceno , pc e a letto )
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    Messaggio  tranchino giovanna Lun Mar 26, 2012 4:36 pm

    Vedendo i video mi sono resa conto quanto è difficile una semplice giornata per un disabile.Tutti siamo circondati da barriere architettoniche ma noi "normali" essendo autonomi ed efficienti riusciamo a svolgere tutte le azioni che vogliamo.Diversa è la situazione per chi sta ad esempio sulla sedia a rotelle che deve ritornare indietro alla fermata del bus perché non muniti di apposite discese o non può entrare in un bagno pubblico perché la porta è stretta..La cosa che più mi ha colpito dei video è l indifferenza di molte persone soprattutto quella dei dipendenti nelle metropolitane che difronte alla difficoltà di quella ragazza rimanevano impassibili che rabbia che mi ha fatto..se fosse stata sua figlia o sua sorella si sarebbe dato da fare? un altra cosa che mi ha colpito è il menefreghismo delle persone che parcheggiano le auto davanti agli scivoli dei marciapiedi..mi chiedo: se un disabile è un cittadino a pieno titolo perché non ci sono servizi pubblici efficienti anche per loro?! già vivono un disagio per i loro problemi psico-fisici devono anche riscontrarsi in una realtà che in questo modo non fa altro che farli sentire ancora più a disagio e gli fa perdere l'autonomia che riescono a raggiungere..
    L orologio
    la sveglia suona alle sette mi faccio la doccia(una persona sulla sedia a rotelle già avrebbe la prima difficoltà nel salire nella vasca da bagno)mi vesto, faccio colazione e esco di casa scendendo le scale( la persona disabile non potrebbe farlo da sola).Per raggiungere l'uni percorro molta strada a piedi poi metro e funicolare(la persona disabile avrebbe difficoltà nel tragitto a causa di alcuni marciapiedi senza scivoli e alti, per la metro e la funicolare fortunatamente funzionano bene ma sono molto affollate e potrebbe capitare di non riuscire a entrarci).Ritornata a casa mi metto a studiare dopo esco per una passeggiata,ceno, lavo i piatti( la persona sulla sedia a rotelle non riuscirebbe a farlo perchè il lavandino è alto) guardo la tv, porto il cane a passeggio riscendendo le scale(si ripresenta l ostacolo piu volte nella giornata) e infine vado a letto.
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    Messaggio  Iolanda Puca Lun Mar 26, 2012 5:12 pm

    La lezione come sempre è stata molto interessante guardare i video mi ha fatto rendere conto di quanto può essere difficile la vita quotidiana di una persona disabile,quello che per noi può essere una simile sciocchezza come salire in un pulman per un disabile è una grossa faticata, questo perchè nella nostra società non ci sono dei metodi adatti per agevolare la vita di queste povere persone...basterebbe davvero poco per poter rendere la loro vita meno complicata,ma purtroppo c'è una cattiva organizzazione delle strutture,dei mezzi pubblici e di tante altre cose.Nonostante ci siano state delle grosse evoluzioni ne tempo ancora oggi ci sono dei problemi riguardante i metodi per queste persone.E' triste pensare come ciò che dovrebbe essere facile per tutti nn lo sia ci sono cose che un disabie durante la giornate non può fare.
    La mia giornata tipo:
    ci penso poche volte in realtà, oggi a lezione mi sono resa conto di quanto possa essere difficile per un disabile fare le cose che svolgo io in una qualunque giornata tipo...la mattina mi sveglio verso le 7.30 questo quando devo andare all'universitàSmile faccio colazione e mi dirigo alla stazione già questo sarebbe difficile per un disabile perche se una persona in carrozzina vorrebbe solo dirigersi al binario 2 nn può xke non ci sono delle ottime provviste! oppure il pulman a volte ci sn persone che chiedono aiuto ai responsabili,magari solo per un semplice aiuto per salire, e questi gli chiudono la porta in faccia...questo molto spesso fa paura. C'è assulutamente bisogno di un organizzazione per i disabili non solo a napoli ma in tutta Italia perche come ben sappiamo sono problemi che affliggono l'intera nazione!
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    Melfi Roberta


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    Messaggio  Melfi Roberta Lun Apr 02, 2012 10:23 am

    immagino solo per un minuto e cerco di immedesimarmi nella loro realtà anke con una semplice giornata tipo, e tutto diventa cosi difficile e complicato allora mi pongo una piccola e semplice domanda le istituzioni dove sono??? permettono che nel 2012 tutto ciò accade ancora per me è una vergogna...a cor di più lo è perchè noi cittadini non combattiamo per evitare che ciò accada..Vorrei tanto darmi delle rosposte ma purtroppo non le trovo perchè non ci sono giustificazioni, quindi nasce da parte mia un sensi di rabbia, perchè tutti e proprio tutti dico hanno il dirtitto di vivere la propria vita come vuole..e ponendoci queste difficoltà non facciamo altro che renderli diversi e ciò non è giusto...
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    Messaggio  Admin Sab Apr 28, 2012 8:48 pm

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    Messaggio  ANNA CARANNANTE Lun Mag 14, 2012 7:59 pm

    IL disabile è un cittadino a pieno titolo e in quanto tale , vi si deve creare all' interno del contesto e del ambiente di appartenenza le condizioni giuste per rendere quest' ultimo un cittadino autonomo e attivo.l' Italia purtroppo non ha le condizioni favorevoli per promuovere l' integrazione dei disabili rendendo sempre più evidenti i loro limiti e deficit.E questa è una realtà molto triste.
    GIORNATA TIPO
    PREPARAZIONE
    ore 8 sveglia
    doccia:problemi per il disabile ad entrare in bagno c'è il gradino
    mi vesto
    colazione
    USCITA
    vado all' università
    pulman:mancano gli scivoli quindi il disabile non può salire
    sottopassaggio della cumana:ci sono solo le scale e un disabile non le può attraversare
    prendo la cumana e funicolare:non c'è nessuno scivolo
    RITORNO PERCORSO UGUALE QUINDI STESSE DIFFICOLTA'
    A CASA
    faccio doposcuola
    studio
    mi metto al pc
    vado a letto.

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