EMOZIONI DEL FORUM.................(spazio per il gruppo classe)

E’ stato davvero uno dei pochi corsi estremamente coinvolgente nella frenesia della quotidianità. Meravigliosa occasione di confronto con gli altri, ma soprattutto con se stessi come verifica dei propri limiti riuscendo a guardare alcuni temi profondi con una prospettiva diversa. Questo corso mi ha dato tanto sia in termini conoscitivi che emotivi. Il poter condividere delle esperienze insieme mi ha arricchito e dissolto alcune incertezze. GRAZIE

Il corso di pedagogia della disabilità è stato il corso più bello seguito fino a questo momento. Vorrei ringraziare di cuore la prof. Mi sono piaciute moltissimo le lezioni svolte in questo corso perché non solo mi hanno trasmesso una serie di conoscenze fondamentali per eseguire il lavoro futuro di educatrice ma soprattutto mi hanno trasmesso un grande carico emotivo. Le lezioni inoltre sono sempre state molto interattive infatti ci sono stati molti ospiti presenti durante le lezioni. La presenza degli ospiti è di fondamentale importanza perché così facendo si è giunti all’unione di teoria e pratica. Queste lezioni mi hanno trasmesso anche una gran voglia di seguire i miei obiettivi e tendere verso il raggiungimento di questi ultimi . Io non so spiegare per quale motivo ma queste lezioni mi hanno motivata moltissimo mi hanno trasmesso tanta positività . Forse perché vedendo persone armati soltanto di tanta buona volontà e fiducia sono riusciti a conseguire i loro obiettivi .(presidente della casa di accoglienza).Durante la mia carriera universitaria questa è la prima volta che le lezioni sono condotte anche grazie all’uso di un forum . Il forum è per me di fondamentale importanza perché essendo molto timida non riuscirei mai ad esprimere le mie opinioni perché mi blocco dinanzi a tutte quelle persone ,ma con il forum anche io posso esprimere i miei pensieri . è strano sentirsi più sicuri e liberi di parlare semplicemente nascondendosi dietro un pc ma ricordiamoci: “non importa quanto virtuale il soggetto possa diventare,c’è sempre un corpo attaccato” e vorrei aggiungere anche un’anima.

Cari colleghi, vorrei invitarvi a guardare questo video che io trovo davvero sconvolgente, ma che ci aiuta a capire quanto pericolosa può diventare la tecnologia e in particolare i media, con la diffusione ostinata dei modelli occidentali e del mito della bellezza.
http://vimeo.com/41609409
http://vimeo.com/41609409

Anche se non è stata creata una cartella specifica voglio comunque lasciare un mio commento in merito alla lezione di lunedì. Con noi c’è stata l’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi (U.N.I.Vo.C), che ha come scopo lo svolgimento di attività personale, spontanea e gratuita di volontariato a favore dei ciechi e più in generale dei minorati della vista. In particolare persegue la finalità del superamento dei fattori che ostacolano la piena integrazione sociale, culturale e lavorativa dei non vedenti. Inoltre è rivolto ai ciechi ed ipovedenti della città e della provincia di Napoli per diffondere i diritti e la cultura dell’autonomia personale nel muoversi sul territorio napoletano, perché l’affermazione dell’indipendenza personale fuori dalle mura domestiche rappresenta una conquista necessaria affinché ciascuno privo della vista possa sentirsi uguale agli altri cittadini. “Non tutti i vedenti sono uguali, ognuno ha il suo modo di “vedere” la vita”.
In aula abbiamo visto un video in cui sono evidenziati tutti gli ostacoli materiali, culturali e comportamentali che pregiudicano quotidianamente la mobilità di chi non vede o vede poco. Abbiamo visto le migliaia di barriere architettoniche che si presentano ad una persona non vedente nel prendere ad esempio la circumvesuviana, o ancora nel dovere attraversare la strada, nel prendere l’autobus. Da ciò si evince l’assenza di tutti quei supporti di cui la città dovrebbe essere dotata.
Però se solo lo si volesse, è possibile una città senza barriere: basta sapersi organizzare e soprattutto considerarsi come Persona. Viene diffusa la cultura della legalità e delle buone prassi che se osservate, rappresentano una crescita per tutti i cittadini, una migliore qualità della città e un buon governo di cui avremmo tutti bisogno. Il non vedente ha il diritto di uscire di casa come lo fanno tutti, con i suoi ausili per una passeggiata o ancora per una commissione. Anche questo è un diritto da riconoscere alle persone con una difficoltà.
Quindi “mobilitiamoci” tutti affinché lo slogan “VEDIAMOCI DI MUOVERCI DIVENGA MUOVIAMOCI INSIEME”.

grazie
a tutti per i vostri messaggi e per i vostri sguardi,
Giovanna, Rita e ciascuno di voi.
con affetto
FLoriana Briganti
florianabri@gmail.com

Grazie a lei prof.... :'(

Admin ha scritto:grazie
a tutti per i vostri messaggi e per i vostri sguardi,
Giovanna, Rita e ciascuno di voi.
con affetto
FLoriana Briganti
florianabri@gmail.com

Le lacrime della professoressa mi hanno commosso molto,ancora una volta si è dimostrata una persona umile,che si mette a disposizione per gli altri e mette l'anima in tutto quello che fa.Se si potesse fare qualcosa per farla rimanere anche negli anni successivi io lo farei subito,senza pensarci due volte.E' un corso indimenticabile che mi regala emozioni uniche e indescrivibili...

Imma Saviano ha scritto:Le lacrime della professoressa mi hanno commosso molto,ancora una volta si è dimostrata una persona umile,che si mette a disposizione per gli altri e mette l'anima in tutto quello che fa.Se si potesse fare qualcosa per farla rimanere anche negli anni successivi io lo farei subito,senza pensarci due volte.E' un corso indimenticabile che mi regala emozioni uniche e indescrivibili...

Hai ragione Imma, vedere la professoressa commuoversi è stato molto emozionante e mi ha fatto capire ancora una volta quanta passione ha lei per il suo lavoro e per questo corso. Se si potesse fare qualcosa per farlo continuare anche nei prossimi anni, anch'io non esiterei a collaborare. Ora che siamo quasi alla fine, penso a quanto siamo fortunati noi, perchè queste emozioni le viviamo fino in fondo e di certo questa sarà un'esperienza che non dimenticheremo mai.

Lùcia Pisapia ha scritto:

Imma Saviano ha scritto:Le lacrime della professoressa mi hanno commosso molto,ancora una volta si è dimostrata una persona umile,che si mette a disposizione per gli altri e mette l'anima in tutto quello che fa.Se si potesse fare qualcosa per farla rimanere anche negli anni successivi io lo farei subito,senza pensarci due volte.E' un corso indimenticabile che mi regala emozioni uniche e indescrivibili...

Hai ragione Imma, vedere la professoressa commuoversi è stato molto emozionante e mi ha fatto capire ancora una volta quanta passione ha lei per il suo lavoro e per questo corso. Se si potesse fare qualcosa per farlo continuare anche nei prossimi anni, anch'io non esiterei a collaborare. Ora che siamo quasi alla fine, penso a quanto siamo fortunati noi, perchè queste emozioni le viviamo fino in fondo e di certo questa sarà un'esperienza che non dimenticheremo mai.

Vediamo cosa si può fare,ci sarà un modo per farla restare

Il corso di Pedagogia della disabilità é davvero entusiasmante e questo grazie a voi professoressa Briganti COMPLIMENTI... siete deliziosa,sempre sorridente,disponibile,umile.
Con l'inventiva del forum il corso diventa ancora più interessante e rende più partecipi, per non parlare dei tanti incontri fatti,e le tematiche affiancate ai video,e le simulazioni...

Con questo corso è indescrivibile..... non potevo credere che mi sarebbe entrato proprio dentro..!! bellissimo e soprattutto emozionante perchè non abbiamo fatto solo teoria teoria e teoria ma bensì molta pratica , abbiamo visto il mondo con i nostri occhi ... abbiamo visto la vera relatà... !! un grazie va soprattutto alla prof. Briganti, professoressa per eccellenza, sempre a disposizione nei nostri confronti .... ah se tutti i corsi e i professori fossero così.... !!! .... un bacione

Vedere una Prof. che si emoziona davanti ad una marea di discenti è una bella esperienza !!! Grazie Prof. D' altronde ha fatto emozionare anche me !!!

vedere una prof emozionarsi, liberare le proprie emozioni davanti a tutti è stato una bellissima emozione... :heart: questo corso resterà a lungo nel mio cuore... grazie prof.

grazie a voi!
FB

Grazie prof...la sua commozione ha toccato la mia anima.

eccomi qui, prima di lasciare un mio commento emozionale in generale, aspettavo la fine del corso, e ormai siamo agli sgoccioli.
Non ho mai avuto così tanta voglia di seguire un corso in vita mia...questo mi è piaciuto ma piacere è un termine molto riduttivo per provare le mie sensazioni. E' stato un corso ricco di nozioni nuove, argomenti toccanti e così via...argomenti a cui non avevo mai pensato, ed ho provato sensazioni mai provate! Mi sono resa conto che c sono tante cose importanti a cui non avevo mai pensato, tante persone con forti esperienze che non si sono mai abbattute....e ho capito forse il reale valore della vita! Ringrazio la professoressa e anche le mie colleghe per avermi fatto seguire questo corso! Non lo dimenticherò mai! Un bacio

Antonella Russo Matricola: 111001890 Grazie mille :)

dd

A domani ragazze!!

A domani ragazze!! [/quote]

Il corso di pedagogia della disabilità è bellissimo ed entusiasmante... è un corso che mi ha fatto conoscere tante di quelle cose tramite anche simulazioni, che non sapevo neanche esistessero. Questo è stato possibile grazie alla nostra professoressa Briganti, magnifica e gentile come sempre, e vederla piangere oggi davanti a tutti noi è stato davvero emozionante. Grazie prof...

Prof. appena ho visto questa notizia che ora vi pongo ho pensato subito di postarla qui per rendere partecipe anche voi del coraggio e dell'amore di questa madre per il proprio figlio anche se purtroppo senza occhi
http://attualissimo.it/lacey-buchanan-mamma-di-un-bimbo-senza-occhi-che-commuove-youtube/
Anche qui nel video i messaggi della madre sono in inglese però si capisce benissimo!!!! Si può dire che questa ragazza è andata contro le idee di tutti e tutto affermando con forza la voglia di avere questo bambino e quindi non abortire per non far nascere il bimbo!!!

Oggi abbiamo visto il film "lo scafandro e la farfalla". Il protagonista Jean-Dominique Bauby si risveglia dopo un lungo coma in un letto d'ospedale. È il caporedattore di 'Elle' e ha accusato un malore mentre era in auto con uno dei figli. Jean-Do scopre ora un'atroce verità: il suo cervello non ha più alcun collegamento con il sistema nervoso centrale. Il giornalista è totalmente paralizzato e ha perso l'uso della parola oltre a quello dell'occhio destro. Gli resta solo il sinistro per poter lentamente riprendere contatto con il mondo. Dinanzi a domande precise (ivi compresa la scelta delle lettere dell'alfabeto ordinate secondo un'apposita sequenza) potrà dire "sì" battendo una volta le ciglia oppure "no" battendole due volte. Con questo metodo riuscirà a dettare un libro che uscirà in Francia nel 1997 con il titolo che ora ha il film.
L'occhio del protagonista diventa la soglia che permette al pesante e inerte scafandro del suo corpo di liberare la farfalla del pensiero. La voce interiore imprigionata di Jean-Dominique Bauby ci rivela al contempo l'orrore della condizione e l'indomabile spinta all'espressione di sé. Il giornalista pensa, desidera, soffre, grida dentro di sé. È un grido in cerca di una bocca che possa tradurlo in suoni e parole. Il battito delle ciglia (che ricorda non a caso il battito d'ali di una farfalla) si traduce in lettere e le lettere in parole.
E' davvero un bel film, molto toccante. Su di me ha avuto un impatto emotivo molto forte, tanto che sono dovuta uscire fuori per qualche minuto perchè avevo bisogno di prendere una boccata d'aria; non so perchè ma è come se ad un certo punto mi mancasse l'aria. Il regista ha voluto farci entrare nel corpo del protagonista, il pesante scafandro inerte e senza vitalità, per poi proiettarci traumaticamente nel mondo della sua fantasia, dell’immaginazione, in una fuga dalla realtà sulle ali della farfalla del pensiero. "Un corpo che non c'è più, ma una mente che viaggi". Il film è un'esperienza toccante che ti porta a capire che la nostra esistenza non sono le cose che ci circondano ma che la vita siamo noi stessi con i nostri sentimenti e con i nostri ricordi.

"Ero cieco e sordo, non mi serviva necessariamente la luce dell'infermità per vedere la mia vera natura".

Jean-Dominique Bauby

Ho notato che la prof ancora non apre il forum sulle visione del film audiodescritto ma non potevo non scrivere qualcosa su ciò che ho provato nel guardarlo perchè ci sto pensando da quando sono ritornata dall'università.....
Sono d'accordissimo sul fatto che in tutto i cinema debbano essere proiettati film udiodescritti anche per i vedenti perchè non è assolutamente motivo di distrazione ascoltare una voce narrante che sottolinea spesso particolare che nella visione di un semplice film non potremmo notare.
Purtroppo poichè si era fatto tardi non ho potuto assistere ad dibattito e cio che avrei detto in aula sarebbe stato che nella parte iniziale in cui sullo schermo era proiettata un immagine scura io ho chiuso per tutto il tempo gli occhi perchè ho voluto "guardare" cosi come lo fa un non vedente e non nego di aver avuto difficoltà ad imaginare il soggetto o la scena che mi veniva descritta quindi ho pensato alla fatica che un non vedente fa ogni volta ma ho provato dell' emozioni molto intense soprattutto perchè mi sono accorta che,nonostante lo sforzo fatto,le caratteristiche dei personaggi che avevo immaginato corrispondevano al personaggio vero è proprio e ho capito che anche un non vedente "vede" ciò che io vedo anche se con qualche sfumatura.
E' stato straordinario vedere che qando una persona ha creduto in loro tutti quei "malati di mente" abbiano tirato fuori i propri talenti ,abbiano riso,abbiano espresso i loro sogni,abbiano amato la vita.
Per aiutare realmente una persona credo che sia necessario imparare ad ascoltarla e credere in lei ed è ciò che farò a costo di andare contro tutti e tutto per gli altri perchè non c'è cosa più bella vedere un sorriso su una parsona che prima non sapeva sorridere e ricevere tanto amore;la dolcezza,il cuore grande,la semplicità di quei ragazzi mi ha toccato il cuore e anche il loro accontentarsi di 200 euro di stipendio e sentirsi soddisfatti è qualcosa che porterò sempre nel cuore.....
Mi sono innamorata di questo corso ed è una delle cose che anche quando sarò avanti negli anni ricorderò con molta gioia ed è un peccato che dall'anno prossimo non ci sarà più.
La scena che mi ha spiazzata è stata quella del suicidio del ragazzo al quale la ragazza cono i capelli biondi ha spezzato il cuore e credo che sia un atto di grande sensibilità che lui purtroppo non ha saputo gestire a causa della sua profonda emotività.
Grazie ancora per questo ulteriore spazio che mi è stato offerto...buona serata a tutti.

jessica hai fatto bene a metterlo qui, non l'ho aperto perchè era facoltativo.
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