Atrofizzazione o Potenziamento?
Le nuove tecnologie ( intese da Granelli) sono "estenzioni delle potenzialita' dell'uomo" ; Esempi sono i TECNO-POTENZIAMENTI che rispondono all' esigenza di avere il massimo risultato con il minimo sforzo. Parliamo di tutta quella tecnologia che ci rende ogni attivita' piu' semplice : il telefono, il computer ,la macchina, sono tutte innovazioni che hanno reso la quotidianeta' piu' facile da affrontare.
Naturalmente quando si parla di tecnologia non si puo' non far presente la velenza che ha nel campo della disabilita', se pensiamo alla straordinaria utilita' di quei "computer speciali" che estendono il senso della vista a chi ha perso l uso degli arti ,oppure , se parliamo di tecnologia integrativa , ci viene in mente il flex foot che ha permesso a Pistorius di partecipare alle olimpiadi.
Fin qui e' facile pensare che la tecnologia porti solo vantaggi all'uomo, ma essa dispone di due faccie.
La questione si complica nel momento in cui la tecnologia permette all' uomo di "duplicarsi virtualmente".
Nel libro "la vita sullo schermo" , Turkle parla di come la tecnologia ci permette di riconsiderare la nostra identita' nell'epoca di Internet . Lo schermo del computer e' il luogo dove interpretiamo i nostri drammi, e' "la dimora delle nostre fantasie".
Internet da la possibilita' di interagire con gli altri attraverso la opportunita' di giocare ,chattare ecc ecc...
Possiamo dunque parlare di "smaterializzazione" , cioe' l assenza-presenza del corpo reale , sostituito da uno immateriale, virtuale, com e' ad esempio l' AVATAR , cioe' la riproduzione virtuale di noi stessi, o meglio la presentazione di cio' che vogliamo far apparire di noi...
Nell' omonimo film, l avatar diventava una riprodizione alterata del protagonista permettendogli di fare cose che realmente non poteva, in questo caso, il protagonista era un disabile che aveva perso l utilizzo delle gambe...Naturalmente in una rappresentazione cinematografico tutto cio' e' magnifico, ma tale situazione come si riflette nella realta'?
La possibilita' di essere chi si vuole e camminare in un ambiente libero, quindi maggiormente soggetto ad ospitare i corpi tagged and tracked rende la tecnologia pericolosa.
Si pensi ad un qualsiasi soggetto affetto da una qualsiasi patologia, o semplicemente ad un adolescente con bassa autostima e al modo in cui potrebbero fare del web il loro mondo, cioe' il loro scudo estraniandosi completamente dal mondo reale piu' difficlie da affrontare.
Si puo' rischiare di percepire in modo errato lil virtuale come realta'
Questo e' un tema che mi tocca particolarmente in quanto ho avuto un amica praticamente posseduta dal mondo online...e' stato piu' facile per lei relazionarsi virtualmente in quanto era libera di essere cio' che in realta' non era.
Viveva tra realta' e finzione, era caduta nel baratro del virtuale, tanto da dire bugie su bugie pur di rifugiarsi in quell angusto mondo, preferendo compagni "virtuali" a noi.
Tutto cio' naturalmente non le ha portato nessun tipo di giovamento,spesso ha rischiato di imbattersi in situazioni pericolose e peggio ancora in soggetti pericolosi, tanto da prendere la decisione di scappare di casa per raggiungere un amore che in realta' era virtuale a soli 15 anni.
Questo episodio mi tocco' molto , ed ora, con un altra maturita' mi rendo conto della gravita' della situazione e mi rammarico per non aver fatto nulla per aiutarla da quella che chiama Turkle "dimora delle nostre fantasie".