Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    valeria cefariello
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Potenziamento o Atrofizzazione?

    Messaggio  valeria cefariello Ven Apr 20, 2012 4:42 pm

    "Dalla tecnologia non giunge la salvezza ma è garantito l'aiuto"
    La tecnologia si è sviluppata sia per arricchire le capacità dell'uomo e sia per rendere meno problematici i suoi limiti e le sue debolezze. La storia dell'uomo è la storia di una progressiva artificializazzione del corpo e dei mezzi di comunicazione. Da qui la questione: "la tecnologia potenzia o atrofizza le capacità dell'uomo?"
    Esistono vari tipi di tecnologie: la teconologia come intregrazione del corpo, la tecnologia come miglioramento, la tecnologia come potenziamento e le tecnologie abilitanti. Sono dette integrative quelle che integrano il corpo, sono dette estensive quelle che estendono le nostre capacità, quelle invasive come invasione del corpo " impanti" e quelle abilitanti che danno un'abilità al soggetto che non ha una possibilità di comunicazione. La tecnologia viene vista come potenziamento in quanto riduce le difficoltà dei disabili. Pistorius ne è un esempio. La sua vita viene totalmente rivoluzionata e facilitata dall'invenzione dei flex foot. La nascita dei computer ha reso possibile ai soggetti disabili di poter superare molte delle loro difficoltà quotidiane, in quanto finalmente possono utilizzare dei mezzi di comunicazione appropriati alle loro disabilità, permettendogli di scrivere, studiare e sentirsi parte integrante del mondo. è pur vero che l'uso eccessivo e sproporzionato della tecnologia favorisce un'atrofizzazione sia corporea in quanto i ragazzi preferiscono un pomeriggio dedicato al web piuttosto che una partita di calcetto, sia mentale poichè sicuramente c'è una bassa percentuale di giovani che riesce ad eseguire i calcoli senza l'uso della calcolatrice.
    Non riesco a pensare ad un completo potenziamento o ad una totale atrofizzazione, ogni uso ed utilizzo delle "cose" deve possedere un limite ed un codice di utilizzo. Il troppo sfocia nell'errore. Bisogna sapersi sia adattare alle nuove circostanze dettate dalla teconologia di massa, sia non dimenticare che fondamentali sono i rapporti " veri e vivi" con gli altri.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  de cicco luisa Ven Apr 20, 2012 5:23 pm

    La tecnologia da circa 20 anni ha stravolto le nostre vite. Oramai in ogni settore ed in ogni azione, anche quella più banale è presente la tecnologia. Grazie ad essa si sono raggiunti risultati eccellenti anche in campo scientifico come nella medicina. Questa che cosi descritta sembra una “rivoluzione” che ha prodotto solo effetti positivi ma non è propriamente cosi, infatti ci sono tantissime controindicazioni che, anche se sono in secondo ordine hanno stravolto anch’ esse la nostra vita. Con tecnologia il mondo ci appare vicino più che mai, infatti con poche mosse e grazie ad un pc, smartphone o tablet in pochi secondi possiamo visitare un luogo diametralmente opposto alla nostra posizione o parlare e vedere persone lontane. Questo ampliamento di orizzonti e di comunicazione però ha sortito specialmente nelle nuove generazioni che fanno uso prevalente della tecnologia un effetto opposto. Infatti gran parte delle persone che frequentano internet, si sono creati un identità virtuale che talvolta non rispecchia quella reale. L’ esplosione dei social network ha reso materiale il rapporto umano limitandolo ad una “richiesta di amicizia”, quello che nella realtà è l’ approcciarsi tra due persone, conoscersi e capire le affinità che possono far sfociare la conoscenza in amicizia. In questa realtà virtuale l’ individuo si crea una personalità molto “estroversa virtualmente” che però, al momento dell’”applicazione” nella realtà si tramuta in una difficoltà di relazionarsi con gli altri.
    la tecnologia, ha creato in alcuni ragazzi, una vera e propria dipendenza Infatti in alcuni ospedali sono stati creati degli sportelli di ascolto con lo scopo di “disintossicare” questi individui dall’uso spropositato della tecnologia.

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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  Luisiana Spinelli Ven Apr 20, 2012 5:37 pm

    La Tecnologia tra bene e male
    Ho scelto di soffermarmi sul tema della tecnologia come atrofizzazione o come potenziamento.
    Oggi,siamo nell'era della tecnologia dove vivere senza la televisione,senza il cellulare,senza internet,senza apprendere notizie in tempo reale è quasi impensabile se non addirittura impossibile.Eppure è così;siamo talmente legati a tutto questo al punto da sembrare "schiavizzati" dalla tecnologia che irrompe quotidianamente nella nostra vita. Schiavizzati poiché essa oggi ha il primato su tutto,rientra in tutto ciò che facciamo,insomma inevitabilmente è intorno a noi. Eppure in passato non era così...i nostri nonni,i nostri genitori riuscivano comunque a vivere bene e a svolgere le loro mansioni anche senza un elevato livello tecnologico.Riporterei un esempio banale:quante persone oggi scrivono ed inviano ancora lettere? beh probabilmente nessuno; poiché quest'ultima è stata sostituita dalle chat,dagli sms,e dalle e-mail.. quante persone oggi utilizzano la rete per stringere relazioni? probabilmente la gran parte anche se le relazioni sociali che si creano in rete spesso mancano della complessità e profondità del contatto psico-fisico diretto.Oggi i mass media rappresentano dei veri e propri educatori informali divenuti potenti attraverso il mezzo televisivo che penetra in tutti.Secondo alcuni il linguaggio iconico della televisione sostituisce l'intelligenza verbale dei soggetti. Umberto Eco nel suo saggio su "Gli apocalittici e gli integrati" divide le interpretazioni di chi sottolinea gli effetti negativi della tecnologia come forma di atrofia dell'immaginazione e della spontaneità nonchè come mezzo che genera effetti diseducativi. Marshall McLuhan è invece colui che si colloca tra gli integrati ovvero riconosce il valore formativo della tecnologia;Karl Popper nel 1994 pubblica un volume "Cattiva maestra la televisione" in cui espone una condanna della televisione che stimola passività allenando solo una mente visiva... oppure c'è De Mauro che invece afferma la positività della televisione affermando che solo con l'avvento di essa l'italiano si è diffusa come lingua nazionale sostituendosi gradualmente ai dialetti. Tutto questo non per mettere in cattiva luce la tecnologia poichè come sappiamo essa risulta essere in molti casi indispensabile e mi riferisco alla tecnologia e al suo rapporto con il corpo. In effetti essa oltre ad essere importante per la comunicazione rappresenta un ausilio per il corpo, serve da integrazione da potenziamento come miglioramento(ricordiamo tecnologie integrative, estensive ed invasive)La tecnologia è quindi usata come potenziamento delle capacità dell' uomo e come riduzione dei propri limiti.Senza dubbi il progresso è stato inevitabile poichè molte delle attività che oggi svolgiamo: a scuola, a casa, a lavoro sarebbero impossibili senza di essa; MA bisogna fare un uso critico della tecnologia.E'importante un uso responsabile e consapevole dei nuovi strumenti;evitare di farne un uso eccessivo che potrebbe causare atrofia. Importante è ad esempio desiderare sempre di leggere un buon libro piuttosto che stare tutto il tempo appiccicati davanti alla tv o al pc indebolendo le proprie capacità causando quindi "atrofizzazione".Bisogna avere la consapevolezza del mezzo farne un uso parziale senza perdere la capacità ,il vigore, l'energia di compiere un'azione.
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    Antonella Leonetti


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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA: IL REALE E IL VIRTUALE.

    Messaggio  Antonella Leonetti Ven Apr 20, 2012 7:00 pm


    La tecnologia ha sempre avuto, in ogni epoca storica, un ruolo importante nella vita di ogni uomo: basti pensare alla conversione delle risorse naturali in elementi semplici come è avvenuto con la scoperta del fuoco nella preistoria o alle recenti scoperte riguardanti i media come la stampa, il telefono e Internet. I recenti sviluppi della tecnologia hanno migliorato la vita delle persone, sviluppando una comunicazione più veloce, diminuendo le barriere fisiche del comunicare e ha permesso agli esseri umani di interagire su scala globale. Nonostante ciò, non tutta la tecnologia è stata utilizzata per scopi pacifici: basti pensare all’uso di armi sempre più sofisticate e alla crescente potenza distruttiva progredita nel corso della storia con la bomba atomica. Il tecnologico non ha sempre avuto un ruolo negativo e distruttivo nella storia, come ci ricorda il grande studioso dei mezzi di comunicazione di massa Marshall McLuhan secondo cui la tecnologia è diventata un’estensione del corpo. Si oppone al pensiero di McLuhan Neil Postman docente americano, il quale in un testo dimostra come la televisione degli anni ’80 abbia imposto un modello di informazione volto alla falsificazione della realtà. Numerosi sono stati gli studi riguardanti il tema del tecnologico, come è avvenuto nel centro di ricerca coordinato da Sherry Turkle il cui obiettivo è stato non limitarsi a studiare il potenziamento delle tecnologie, ma come l’uomo muta e si adatta ad esse. Il tema delle tecnologie ci riporta quindi al virtuale, al non reale, ad una copia del mondo circostante. Negli anni ’80 del 1900, Turkle parla del virtuale legato al videogioco, dato che in quel periodo non si era ancora diffuso Internet, ma allo stesso tempo evidenzia come gli esseri umani siano sempre più legati alla tecnologia in generale, instaurando delle vere e proprie relazioni con il tecnologico. Turkle sottolinea come i MUD(giochi da salotto virtuale come la CHAT), abbiano cambiato i tempi, i luoghi e le modalità del conoscersi; con la chat, ad esempio, vi è la possibilità di assumere un’identità diversa, di “cucire” sulla propria persona un personaggio lontano dalle proprie caratteristiche reali: ci si distacca dalla realtà per essere riconosciuti ed accettati da un gruppo, da un ragazzo, da un’amica. Si viene a costruire un’IDENTITà REALE e un’IDENTITà ARTIFICIALE, una duplice persona in un unico corpo. Molti sono stati e sono ancora oggi i casi di cyber bullismo, un bullismo che nasce e si diffonde sulla rete il cui scopo risulta diffamare la vittima e diffondere informazioni personali riguardanti quest’ultima. La rete diventa anche un salotto in cui persone emarginate prendono parola, in cui non sono giudicate per il loro aspetto fisico in quanto vi è l’assenza del corpo e la presenza dei soli tasti di un qualsiasi personal computer; ed ecco come anche il disabile, la persona definita “diversa” ed esclusa per religione, ceto sociale, paese in quel contesto si NORMALIZZA, ma allo stesso tempo si OMOLOGA al gruppo dei più. Ci sono casi in cui la tecnologia ha svolto un ruolo molto importante nella vita di molte persone: è il caso della domotica scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita di persone disabili in casa e in altri luoghi. Effetti positivi del virtuale li ritroviamo anche nel video visto in classe che ripropone un piccolo estratto del film “Avatar”: la scena ripropone un paraplegico il quale viene, poi, sdoppiato in un avatar normodotato. Diventato un avatar, il protagonista riutilizza le proprie gambe per correre, giocare e arrampicarsi; ma il momento più bello è quando, diventato un avatar, si alza dal lettino con le proprie gambe ed ancora incredulo, esce dalla stanza correndo senza fermarsi perché in quell’istante si sente libero di correre e di svolgere tutte le attività che dopo l’incidente in guerra non ha potuto fare. Come possiamo notare l’uomo si è evoluto con la tecnologia, è cambiato il suo modo di interagire con l’altro, lo spostarsi da un luogo ad un altro è stato reso più veloce con la nascita di mezzi di trasporto come automobili, aerei, treni, ma contemporaneamente è diventato un fruitore passivo della sua creazione, una persona manipolabile che non ha saputo mediare tra il mondo del reale e quello del virtuale. Pertanto, l’uomo deve continuare ad usufruire di tutti i mezzi virtuali ma senza dipendere da essi, riuscendo ad integrare il reale e il virtuale due volti che gli appartengono, ma senza alcuna prevalenza dell’uno sull’altro, in quanto entrambi sono indispensabili.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Tante sono le cose che abbiamo perso, quante quelle che abbiamo trovato

    Messaggio  Fabiola Mangini Ven Apr 20, 2012 7:57 pm

    In aula abbiamo parlato di internet, del mondo virtuale e in particolare di Avatar, un alter-ego ideato dall’uomo. L’Avatar di cui abbiamo parlato è diverso dall’Avatar del recente film, in quanto il primo che citiamo è composto di sola virtualità, ha un nome che vogliamo attribuirgli, ha un aspetto che creiamo noi al PC, possiamo muoverlo, attivarlo ma non toccarlo con le nostre vere mani, è già esistente ed è impiegato da moltissimi utenti della realtà simulante. Alla domanda la tecnologia come atrofizzazione o come potenziamento, rispondo che la tecnologia ha potenziato la nostra vita, basti pensare alla tecnologia integrativa, alle possibilità che oggi internet ci offre (come il nostro forum basato sulle lezioni online), all’utilizzo dell’automobile, del telefono, che ci permettono di giungere o metterci in comunicazione con persone fisicamente lontane. La tecnologia ha migliorato, secondo il mio parere, anche le persone anziane, sono molte ad essere contente di avere un cellulare per sentire semplicemente la voce di un figlio che abita lontano o comprarsi un televisore così da essere informati su quello che accade nel mondo. Senza dubbio, però,come tutte le cose, utilizzare la tecnologia in maniera eccessiva fa male, atrofizza, fa si che non si creino più delle situazioni, su cui si discuteva anche in aula, come sedersi intorno ad una tavola e ascoltare i racconti dei nonni, oppure fa si che si preferisca stare “dietro uno schermo”con una personalità diversa da quella che conoscono i genitori, costruendovi come ha scritto Rawlins: «una vita alternativa(e quindi sostituiva di quella spesso insoddisfacente ma reale)».Tante sono le cose che abbiamo perso, quante quelle che abbiamo trovato come dice questo articolo: http://zeronove.tv/index.php?option=com_content&view=article&id=2066:la-tecnologia-di-ieri-di-oggi-e-di-domani&catid=78:tecnologie&Itemid=556
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  Roberta Bortone Ven Apr 20, 2012 8:20 pm

    Abbiamo parlato a lezione della tecnologia,dell’avatar,del reale virtuale…ed è stato tutto molto interessante.
    La tecnologia secondo me è “potenziamento” in quanto potenzia le capacità umane rendendo la vita più comoda e veloce,ma può atrofizzare se non adoperata nei modi e tempi giusti.
    L'avvento della tecnologia ha accelerato la comunicazione,ha cambiato gli schemi cognitivi (il modo di pensare, di riflettere, di ragionare).
    Ogni giorno siamo influenzati dalla tecnologia basti pensare all’utilizzo del cellulare,del computer,della televisione,del telecomando etc. ,e le nostre azioni sia fisiche che mentali vengono agevolate,alleggerite dal supporto tecnologico ma allo stesso tempo atrofizzate.
    Importante da dire a favore della tecnologia è che essa può favorire l'assistenza ai disabili,aiutandoli a migliorare le loro funzioni ad esempio: carrozzelle elettroniche, minymo, tastiere Braille; inoltre l'informatica e la telematica offrono moltissime possibilità di valorizzare persone disabili, che "in rete" sono difficilmente distinguibili dai cosiddetti "normodotati".
    Monica Miele
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Il potere della tecnologia!

    Messaggio  Monica Miele Sab Apr 21, 2012 9:31 am

    Nel giro di pochi anni è cambiato tutto, infatti il mondo si è evoluto sempre più nelle tecnologie più avanzate. Questo mondo coinvolge soprattutto i bambini e gli adolescenti. Con il trascorrere del tempo molti campi si sono evoluti; basta ricordare
    le macchine fotografiche a rullino, i vecchi walkman che avevano bisogno delle cassette, cellulari che a stento riuscivano a mandare messaggi,televisori sempre più sottili, e così via. Fino ad arrivare a internet che è divenuto un campo accessibile a tutti rivoluzionando le nostre abitudini, il nostro modo di comunicare.
    Come ha tenuto a sottolineare una nostra collega in aula, anni fa, dopo aver mangiato, si aspettava che il nonno iniziasse a raccontare tutte le sue storie e i suoi trascorsi di guerra. Ora, invece, subito si corre al computer a chattare con qualche amico oppure alla televisione a guardare programmi poco interessanti.
    La generazione d'oggi è fortemente legata a questa nuova tecnologia e difficilmente riuscirebbe a farne a meno, soprattutto per quanto riguarda i bambini, i cosiddetti "nativi digitali"

    Questo video è sconvolgente! Shocked
    http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/296099/lucci-nati-col-computer.html

    A mio parere la tecnologia ha grandi capacità e poteri di potenziamento. Questa, però, deve essere sfruttata con saggezza e senza abusarne altrimenti potrebbe portare all'atrofizzazione dei cervelli.

    Volevo lasciarvi con una sollecitazione:
    Voi sarete disposti a rinunciare a tutta la tecnologia?
    Daria Casolare
    Daria Casolare


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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty La tecnologia l'incognita che invade la nostra vita..

    Messaggio  Daria Casolare Sab Apr 21, 2012 10:08 am

    Esercizio n°1
    1- LA TECNOLOGIA COME ATROFIZZAZIONE O COME POTENZIAMENTO?

    Non è facile rispondere se la tecnologia potenzia o atrofizza le persone, perchè in entrambi i casi ci sono degli aspetti positivi e degli aspetti negativi. Di certo la tecnologia è stata inventata per aiutare l'uomo, per agevolarlo e per rendere la sua vita in un certo senso più facile, non dico "migliore" perchè dipende dai punti di vista. Infatti se pensiamo al passato..le persone vivevano lo stesso anche senza computer, telefonini e tv.. Certo oggigiorno non possiamo immaginare una vita senza mass media, new media, telefonia ma solo perchè siamo nati in questo mondo tecnologico quindi di conseguenza non riusciamo neanche col pensiero ad adattarci ad un mondo privo di tecnologia.. Credo che comunque la tecnologia stia rendendo col passare degli anni le persone passive..tutti con gli stessi interessi (internet coi vari social network) ..tutti con gli stessi punti di vista..con le stesse idee..perchè parliamoci chiaro la tecnologie ha un gran potere persuasivo su di noi. Però poi c'è anche la tecnologia quella che io chiamo "buona", quella tecnologia che aiuta...aiuta coloro che hanno determinate disabilità..come le protesi, la sedia a rotelle..che non fanno altro che migliorare la vita di queste persone. Tipo ricordo in una delle prime lezioni abbiamo parlato di Pistorius quel ragazzo senza gambe ke però aveva il sogno di correre e che grazie alla tecnologia, alle flexyfoot, si era sentito di nuovo vivo!..Per questo sostengo questo tipo di tecnologia perchè secondo me non solo aiuta l'uomo nelle disabilità fisiche ma lo aiuta anche a livello psicologico..e diciamo che non è poco! Concludo dicendo che sono d'accordo con la tecnologia nel campo delle disabilità..ma non sono d'accordo con quel tipo di tecnologia che purtroppo oggigiorno ha invaso la nostra vita!!!! I love you I love you I love you I love you
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty LA SOTTILE LINEA TRA REALE E VIRTUALE...

    Messaggio  Micaela Crescenzo Sab Apr 21, 2012 11:13 am

    la linea tra reale e virtuale è molto molto sottile, basti pensare che cose percepibili per alcune persone risultino impercepibili per altri.
    La percezione è soggettiva e in quanto tale può verificarsi talvolta in individui cosiddetti "normali" o addirittura per i "non-normali".
    Rifacendosi a questo tema di percezione o meno della realtà, ci sono stati presentati dei video tratti da un documentario di national geographic intitolato: "cosa ti dice il cervello?". Questi video hanno dimostrato proprio la teoria della percezione quanto è relativa per tutti, e "normali"e disabili,si ritrovano, in egual maniera, a non percepire la realtà.
    In uno dei primi video viene mostrato un ragazzo dietro ad un bancone che da informazioni alle persone, nel momento in cui cerca un oggetto, che gli viene richiesto, cambia il soggetto e la persona non se ne accorge del cambiamento del ragazzo...solo alcuni se ne accorgono questo perchè è dimostrato che solamente 1 persona su 3 riconosce il cambiamento nel proprio cervello, proprio perchè quest'ultimo non percepisce questi meccanismi che per molti scienziati sono ancora sconosciuti.
    Un altro video che mi ha colpito è quello sull'illusionismo, appunto c'è David Copperfield che ci dimostra come il reale sia totalmente discutibile mostrandoci una clip nella quale si presenta un uomo che fa giochi di prestigio. Apparentemente gioca solamente con dei soldi, in realtà il nostro cervello non ha percepito quanti cambiamenti si sono effettuati durante quei 30 secondi di video nei quali l'uomo in questione cambia l'abbigliamento, lo scenario ecc...
    ecco ho riportato alcune testimonianze visive della sottile linea che intercorre tra reale e virtuale, ma ritornando al mio ragionamento iniziale, nel momento in cui visionavo quei documentari e mi ritrovavo sbalordita ad assistere a cambiamenti che non percepivo, mi sono sentita allo stesso livello di coloro che nella vita sono costretti per disabilità a ritrovarsi a non percepire molte cose della realtà umana....quindi la mia domanda è questa: c'è allora differenza tra i disabili e i normali? ed inoltre: sono i normali o i disabili a percepire la "vera realtà"?
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty IL Virtuale come finestra sul mondo!!

    Messaggio  annalisa de flora Sab Apr 21, 2012 11:15 am

    Viviamo in un' epoca in cui negli ultimi venti anni si sono scoperte numerose tecniche che fanno un uso avanzato del mondo virtuale.
    Uno dei motivi in cui si rifugia in altre dimensioni è implicato dal fatto che la nostra vita ossia quella "reale" è diventata difficile in quanto l' umanità è sempre più immersa in una grave "crisi "esistenziale" , basti pensare alla depressione,alla disintegrazione dal nucleo familiare a situazioni deprimenti che provocano una situazione di soffocamento al tal punto che la persona sente il bisogno di " scappare" immergendosi in un luogo dove può disconnettersi da tutti i problemi che non è in grado di affrontare.
    In una società come quella di oggi predominata dal pregiudizio, in cui la massima ispirazione è mirata al bello, alla perfezione ossia all' apparire, i disabili si sentono " costretti"a rifugiarsi in questa nuova dimensione del virtuale per poter esprimere le loro emozioni, sensazioni e per un istante fingere ciò che non si è realmente.Navigando sul web spesso si dimentica la propria disabilità, infatti per un disabile il mondo virtuale può diventare un' opportunità per superare i limiti che sono imposti dalla propria condizione e magari può compiere gesti e azioni che per loro abitualmente sono preclusi come :CAMMINARE ,CORRERE,ESPLORARE, VIAGGIARE,FARE INCONTRI E TELETRASPORTARSI IN UNA NUOVA DIMENSIONE.
    Oggi in aula abbiamo avuto modo di vedere una parte del film << AVATAR>> :Dove il protagonista Jake Sully rappresenta la figura di un invalido costretto a stare su una sedia a rotelle, si ricongiunge" carnalmente" con il suo AVATAR EGO dotato di una straordinaria prestazione fisica, dopo il suo risveglio l' unica cosa che fa è correre incondizionatamente.
    Questa frequentazione del virtuale da parte di persone con disabilità avvenga sotto l' egida del gioco e della sperimentazione del pensiero creativo.
    Personalmente credo che attraverso il virtuale il disabile può decidere se rappresentare se stesso libero dall' handicap o meno, migliorando anche solo per un istante la sua qualità di vita. Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty L'ERA DELLA TECNOLOGIA.

    Messaggio  Stefania befà Sab Apr 21, 2012 11:25 am

    La domanda sulla quale mi voglio soffermare è: la tecnologia come potenziamento o atrofizzazione ?.
    Questo oggi è un dibattito molto acceso,sul quale ci sono pareri discordanti, secondo il mio punto di vista la tecnologia ha portato dei grandi vantaggi all'interno della nostra società es: ci mette in contatto con persone lontane, è possibile avere informazioni qual'ora lo si voglia , ha portato tanti vantaggi nell'ambito della medicina, ma basti anche solo pensare ai casi studiati nelle lezioni precedenti come Pistorius. Indubbiamente lo sviluppo tecnologico ha portato dei vantaggi,superando dei limiti, ma secondo me portandone altri.
    Oggi la tecnologia è vista come "un estensione del corpo " come sostiene MacLuhan il grande studioso di mezzi di comunicazione,anche se si sente sempre più parlare di vera dipendenza da essa, infatti con la nascita di Internet e del mondo virtuale si assiste alla creazione di avatar, cioè una Second Life dove ogni individuo sceglie il nome da dare al suo avatar la sua immagine, e quindi la nascita di un personaggio immaginario.
    Con tutto questo spesso le persone tendono a non avere più rapporti col mondo esterno a non avere vita sociale, chiudendosi in quello che è il loro mondo virtuale fino ad arrivare ad una vera e propria dipendenza, come sosteneva la Braidotti si arriva alla nascita di un "tecnocorpo" cioè quando il computer diventa parte del corpo umano.
    La rete quindi può far sparire del tutto il corpo facendo comunicare l 'individuo solo attraverso il virtuale e non con i 5 sensi. Inoltre attraverso la rete arrivano con molta velocità tante informazioni che se non vengono rielaborate dall'uomo in competenze entrando a far parte di quella che è la nostra cultura personale, portano solo alla creazione di un grande caos.
    Per me quindi è importante la tecnologia,che ha portato ha un potenziamento sotto vari aspetti, ma è ancora più importante avere una vera educazione di essa facendone un buon uso.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  Antonia Manguso Sab Apr 21, 2012 11:33 am

    Lo spunto offerto da Granelli sul quale dibattere è: la tecnologia come atrofizzazione o come potenziamento? Entrambe le cose!
    Da un lato essa aiuta, facilita la quotidianità dell’uomo, velocizza le azioni, diminuisce le distanze, azzera i tempi. Dall’altro essa invece atrofizza mente e corpo: si è portati, infatti, ad utilizzare sempre gli stessi muscoli, si ha poca voglia di riflettere con la propria mente, anche di sforzarsi a ricordare un semplice avvenimento. In pratica si percorre la strada della pigrizia fisica ed intellettuale.
    Pensiamo ora alla tecnologia come supporto ad un disabile: su questo punto io non ho dubbi, è utilissima! Basta soffermarci a riflettere su quanti ausili elettronici sono offerti alla disabilità, dalla più comune sedia a rotelle ai computer/tastiere che quasi “tramutano” i pensieri di una persona impossibilitata ad esprimersi in parole, passando per le protesi acustiche, per arti o anche oculari. Questi sono tutti validi esempi che dimostrano quanto efficaci siano e quanto debbano essere supportati gli studi condotti sulla tecnologia al servizio del disabile.
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    Messaggio  ida errico Sab Apr 21, 2012 12:09 pm

    Discutere di tecnologia non è semplice, perché bisogna riflettere a 360° , non si può considerare giusta o sbagliata. E’ necessario valutare le potenzialità e svantaggi.
    La tecnologia ci potenzia nel momento in cui ne facciamo un uso corretto. Immaginiamo i medici senza l’utilizzo di macchine avanzate , ovviamente molte malattie non possono essere curate in tempo, o tornando indietro , tutto il nostro corpo non poteva essere conosciuto nei minimi dettagli e studiato dai medici senza macchine adatte.
    Lo stesso Internet , una grande invenzione che rappresenta un mezzo di comunicazione per tutti, sarà sicuramente d’aiuto per i soggetti con disabilità , grazie al quale riescono a superare molte difficoltà , come il rapportarsi con il mondo esterno. Però bisogna chiarire un particolare che internet con i suoi social network è vero che devono migliorare la vita, abbattendo barriere sociali , però non deve essere considerato l’unico mezzo possibile.
    Insomma la tecnologia è di grande aiuto. Però c’è una frase che letto sul libro “Corpo, tecnologie e disabilità “ ovvero “ ciò che è veramente inquietante non è che il mondo si trasformi in un completo dominio della tecnica. Di gran lunga inquietante è che l’uomo non è affatto preparato a questo radicale mutamento del mondo”.
    Questa frase mi fa pensare agli aspetto negativi della tecnologia e l’uso sbagliato da parte dell’uomo. Ho letto molti sondaggi , i quali dimostrano che già all’età di sette anni i bambini iniziano ad utilizzare internet , chi per giocare, chi per utilizzare i social network. Purtroppo internet non è un mezzo protetto , infatti molte persone restano turbate a causa di determinati contenuti on-line, pubblicati da persone che hanno lo scopo di destabilizzare , di creare disagio agli altri. E queste sono le persone che non sono affatto pronte a questo cambiamento.
    Un altro aspetto importante è la confusione che si viene a creare tra REALE e VIRTUALE , il passaggio è sottile , quando si passa tanto tempo vicino al computer , non ci si rende conto che si tratta di una macchina ,di un mondo virtuale. Per questo motivo penso che l’utilizzo di internet , il quale è una delle tecnologie più evidenti e presenti nella vita di ognuno, debba essere regolato.
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    Messaggio  Fiorella Savino Sab Apr 21, 2012 1:05 pm

    LA TECNOLOGIA POTENZIA O ATROFIZZA L'UOMO?
    In classe si è parlato del corpo virtuale in relazione all'avatar che è un alter-ego ideato dall'uomo composto di sola"virtualità"e della presenza-assenza corporale.In aula abbiamo iniziato ad analizzare una delle due domande date dalla professoressa.
    Ho scelto di rispondere alla domanda di Granelli ovvero la TECNOLOGIA POTENZIA O ATROFIZZA L'UOMO?
    Secondo me la tecnologia da un lato potenzia l'uomo,perchè rende meno problematici i suoi limiti e le sue debolezze,se solo si pensi alla scoperta di internet che facilita la comunicazione,soprattutto quella a distanza,la creazione delle protesi nel campo della disabilità che hanno aiutato e migliorato la vita dell'uomo.Ormai la tecnologia vive nella vita quotidiana di tutti noi,che siamo dipendenti da essa.
    Lo stesso Longo dice:"NON PASSA UN SOLO GIORNO SENZA CHE NOI NON UTILIZZIAMO UN MEZZO TECNOLOGICO"perchè nella nostra società la tecnologia è presente in tutti i campi.
    Dall'altro lato la tecnologia atrofizza l'uomo perche'a contatto con la realtà virtuale,l'uomo sta diventando una sola cosa con essa,come il fenomeno della Net Addiction che è la dipendenza dalla rete quali internet,chat,email,giochi,ecc.
    Secondo me la tecnologia non potrà mai darci emozioni,sensazioni,amore cioè tutto quello che possiamo avere attraverso il rapporto con gli altri.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty UMANI O VIRTUALI?

    Messaggio  LAURA BUONANNO89 Sab Apr 21, 2012 1:09 pm

    ATTUALMENTE PARLARE DI TECNOLOGIA è COME ANDARE COMPRARE IL PANE E IL LATTE AL SUPERMERCATO! LA TECNOLOGIA ORMAI è PARTE INTEGRANTE DELLA NOSTRA VITA ,INEVITABILMENTE TUTTI NOI ,CHI Più CHI MENO, CI LASCIAMO TRAVOLGERE DA QUESTO FIUME IN PIENA SENZA CAPIRE CHE ANNULLIAMO LA NOSTRA “ VERA VITA “ PER NASCONDERCI DIETRO AD UNO SCHERMO .

    GREGORY RAWLINS HA SCRITTO "LE SEDUZIONI DEL COMPUTER"(1997) PREVEDENDO CHE,CON IL PERFEZIONAMENTO DELLA REALTà VIRTUALE,L'UOMO L'AVREBBE SCELTA DAPPRIMA COME UN RIFUGIO E SUCCESSIVAMENTE COME UNA VERA E PROPRIA ALTERNATIVA ALLA VITA REALE.

    ULTIMAMENTE SONO VENUTA CONOSCENZA DI UNO STRUMENTO CHE COLLEGATO A UN TELEFONO CELLULARE TECNOLOGICAMENTE MOLTO AVANZATO ( CI MANCA SOLO CHE FACCIA IL CAFFè! )PROGRAMMA IL SOGNO CHE LA PERSONA VUOLE FARE…. PER ME è ASSURDO! NON SI è LIBERI NEANCHE NEI SOGNI… MA perché NON VIVERE LA VITA COSì COME ESSA SI PRESENTA?! Shocked
    TUTTE QUESTE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE CI HANNO FATTO ENTRARE NELL’OTTICA DEL "TUTTO E SUBITO" SENZA ALCUN TIPO DI SFORZO DA PARTE NOSTRA; ORMAI ,PER NOI STUDENTI MA NON SOLO, BASTA APRIRE LA PAGINA DI GOOGLE PER RISOLVERE I NOSTRI DUBBI, LE NOSTRE INCERTEZZE O PER AVERE INFORMAZIONI IN Più SU UN ARGOMENTO.
    SIAMO UN Po’ TUTTI ATROFIZZATI DALLA TECNOLOGIA MA è PUR VERO CHE QUEST’ULTIMA PRESENTA ANCHE ASPETTI POSITIVI ,SOPRATTUTTO PER Ciò CHE CONCERNE LA SFERA DELLA DISABILITà … HO UN ESEMPIO DI VITA IN MERITO A QUESTO: MIA ZIA è INSEGNANTE DI SCUOLA ELEMENTARE E LAVORA ANCHE A DOMICILIO PRESSO UN BAMBINO AFFETTO DA SMA 1 (ATROFIA MUSCOLARE SPINALE)UNA DISABILITà CHE GLI PERMETTE DI MUOVERE SOLO GLI OCCHI.
    QUESTO BAMBINO PER COMUNICARE, PER STUDIARE ... SI SERVE DI UN PUNTATORE CIOè UNO STRUMENTO ALTAMENTE TECNLOGICO CHE GLI PERMETTE DI COMPORRE FRASI TRAMITE GLI OCCHI CHE FISSANO LE LETTERE E CHE QUESTO PUNTATORE REGISTRA E FA COMPARIRE SULLO SCHERMO.
    IN QUESTO CASO, COME IN ALTRI, LA TECNOLOGIA SICURAMENTE POTENZIA L’UOMO;Ciò CHE PERò VALE LA PENA ,SEMPRE, DI RICORDARE è CHE :L’ESSERE UMANO SI SERVE DELLA TECNOLOGIA E NON IL CONTRARIO!
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  ilaria cardinale Sab Apr 21, 2012 2:20 pm

    Nella scorsa lezione si è discusso dell’AVATAR ,argomento su cui ho riflettuto a lungo. Il mio parere al riguardo è che in molti casi le tecnologie sicuramente potenziano l’uomo e grazie ad esse i nostri limiti quasi scompaiono ma nello stesso tempo lo rendono più statico e sedentario e quindi il genere umano si atrofizza sempre di più;basti pensare anche solo all’uso quotidiano dell’automobile,degli ascensori che sono mezzi che,da una parte,ci permettono di economizzare i nostri tempi e fare le cose più velocemente ma,allo stesso tempo,ci fanno diventare persone sempre più meccaniche e poco dinamiche. In definitiva penso che le tecnologie siano tanto positive quanto negative.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty tecnologia: atrofizzazione o potenziamento?

    Messaggio  Antonella De Rosa Sab Apr 21, 2012 3:00 pm

    Senza ombra di dubbio la tecnologia nasce per semplificare la vita dell'uomo, in quanto essere limitato per natura , ma come ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro. L'uso della tecnologia se non usata con moderazione può provocare l'effetto opposto da quello desiderato , cioè invece di potenziarci può atrofizzarci.
    E' inutile negare che a causa delle chat il livello di socializzazione, di comunicazione "faccia a faccia" si è abbassato notevolmente se non è addirittura scomparso del tutto!!! Basti pensare a quelle persone che ormai sanno comunicare solo attraverso un pc, solo se protetti da uno schermo , oppure a quelle persone che hanno solo una vita virtuale e non più reale!!! Prima i bambini si incontravano nei cortili per giocare , per ridere e per vivere la loro infanzia ora invece la maggior parte di loro sono a casa a giocare con il computer o con la nintendo!!! Beh di fronte a queste cose io non posso fare altro che dire che la tecnologia anche se tanti successi sta avendo moltissimi insuccessi!!!
    Dalto canto però è pur vero che essa è semplificazione e che come afferma Longo "Non passa un solo giorno senza che noi utilizziamo un mezzo tecnologico" e che senza questo grande sviluppo molte persone con problemi fisici o mentali non avrebbero mai potuto neanche pensare di fare ciò che ora invece possono fare normalmente.
    La tecnologia è come la parola : è un' arma a doppio taglio e bisogna saperla usare per non cadere negli "effetti indesiderati"
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Tecno-potenziamenti:per un futuro migliore.

    Messaggio  Valentina Caponigro Sab Apr 21, 2012 5:36 pm

    In un'epoca come la nostra,in cui le tecnologie sono all'ordine del giorno,credo che tutte le innovazioni e trasformazioni in questo campo rappresentino un bene per tutti,dai normodotati ai disabili.Ritengo quindi siano un vero e proprio POTENZIAMENTO delle capacità dell'uomo,in particolare per quanto riguarda tutti gli ausilii che sono stati creati per aiutare le persone disabili(la Domotica ad esempio).Quest'ultima è una scienza-"amica",applicata per il miglioramento della qualità della vita in casa,a supporto anche di quelle persone che hanno problemi di mobilità,offrendo loro una maggiore indipendenza.Si tratta di una scienza in evoluzione la cui diffusione ora come ora è limitata ed economicamente non accessibile a tutti.[img]lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Domoti10[/img]
    Riferendomi ad Andrea Granelli,nel suo libro "Il sè digitale"(che spero di poter leggere),egli dà soluzioni per un uso corretto del nuovi strumenti e delle nuove figure tecnologiche,affermando che c'è una linea sottile tra il potenziamento,chiave di grandi opportunità sicuramente,e l'atrofizzazione delle capacità dell'uomo:il semplice pensare con la propria testa,il dialogare con gli altri,la conservazione delle tradizioni quotidiane.[img]lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Gvhydf11[/img]
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty TECNOLOGIA COME VANTAGGIO E SVANTAGGIO

    Messaggio  DANILO ROMANO Sab Apr 21, 2012 7:49 pm

    Oggi la tecnologia ha permesso di svluppare molti aspetti della vita umana,dovuto proprio alla sua evoluzione.Se un tempo i modi di vita erano del tutto differenti,anche perchè la tecnologia non tanto sviluppata,ora le cose appaiono cambiate,apparecchiature sempre piu' complesse e diverse tra loro per funzioni.Infatti i bambini odierni nascono e crescono con questa tecnologia,diventando succubi di questa invenzione artificiale.Ma anche noi adulti ci siamo trovati di fronte ad una realtà virtuale del tutto diversa,rispetto alla realtà che ci appariva piu' concreta.Un cambiamento che ha influenzato tutti e sta diventando abitudine di vità,portando una dipendanza umana nel rapportarsi sempre di piu' con le varie macchine e strumenti tecnologici.Un esempio riguarda i computer che non solo stanno cambiando il nostro modo di pensare,ma di apportare delle modifiche anche nella vita reale attraverso i "social network" che sempre di piu',questo tipo di rete,si sta dilagando portando in noi uomini un modo differente di rapportarci ,totalmente virtuale.Heidegger disse"cio' che è veramente inquietante non è che il mondo si trasformi in un completo dominio della tecnologia.Di gran lungo piu' inquietante è che l'uomo non è affatto preparato a questo radicale mutamento del mondo".
    Attraverso il video visto in aula Avatar(del tutto diverso dal concetto di virtuale che intendiamo,si puo' scorgere un'altra vita differente dalla realtà che ci circonda,che secondo me puo' dare un entusiasmo solo in quel momento,poichè nella vita questo tipo di esperimento non vi è.Con questo voglio dire che, applicando il virtuale su un soggetto disabile non puo' fare altro che stimolarlo ma anche ingannarlo mentalmente perchè quello che vive in quel momento è pura finzione del reale e cio' non gli farà assolutamente bene.E' questa vita reale che il soggetto deve vivere senza chiudersi in quella virtuale,solo perchè ci si sente piu' apprezzati e dove i problemi vengono subito risolti.
    In merito a cio',io penso, che da una parte la tecnologia potenzia l'uomo dandogli vantaggi,solo sè utilizzata con moderazione e nel giusto modo sbloccando molti ostacoli come:il miglioramento su vari campi lovarativi e l'ausilio a sogetti disabili o con deficit di svolgere la loro vita rendendoli autonomi.Dall'altra parte,invece,si manifestano degli svantaggi dovuti alla tecnologia stessa,quasi a voler farci capire che la comodità dell'uomo porta degli effetti collaterali.Uno dei tanti è l'atrofizzazione che dimuisce il volume di un organo o di una regione coporea poichè non utilizzata molto;un esempio e quella sensoriale,una tecnologia che se usata scorrettamente puo' portare ad indobolire i nostri sensi;oppure il chiudersi nel mondo virtuale,creando un personaggio del tutto diverso da noi,vivendo una vita che non esiste ect.Questi sono solo alcuni dei svantaggi che la tecnologia può dare,senza contare dello sfruttamento della natura per ricavare tale tecnologia e i danni che porta come le varie patologie,che alcune tecnologie specifiche portano(telefonini).
    Quindi la tecnologia potenzia l'uomo (VANTAGGI)tanto quanto lo danneggia(SVANTAGGIO).La soluzione,per me,è quella di educare alla tecnologia nei giusti limiti e non fare un uso scorretto di essa,potenziandoci sempre nei limiti senza danneggiare nessuno.La tecnologia quanto potente possa essere non sarà mai in grado di dare quelle emozioni,sensazioni,piaceri o sentimenti che solo noi esseri complessi sappiamo dare e sentire.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  Noemi Martuccelli Dom Apr 22, 2012 7:44 am

    l'avatar amico o nemico??
    bhè io penso entrambi...da un lato ci facilita la vita..pensiamo alla calcolatrice che ci permette di fare calcoli in poco tempo, la macchina, il motorino che ci permettono di arrivare in luoghi lontani da noi in un lasso di tempo breve e senza farci stancare..
    ma nel frattempo ci rende pigri, ci rende anche un pò "scemi", incapaci di fare calcoli senza l'uso della calcolatrice, ma cosa peggiore ci rende anche ASOCIALI..le conversazioni tra amici avviene tramite messaggio, tramite chat non ci si vede da vicino in quanto il pc o il telefono cellulare ci permette di sentirci e vederci anche senza però scomodarci al di fuori della nostra piccola "bolla d'aria"..perchè diciamoci la verità..preferiamo sentirci tramite una telefona o tramite un messaggio anziché vederci alla luce del sole!
    però purtroppo siamo cosi abituati a questo che non ce ne rendiamo nemmeno conto..
    mi rendo conto che però le tecnologie possono migliorare la vita di molte persone, compresa la nostra...
    l'avatar, allora, come migliore nemico..!
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  arianna annunziata Dom Apr 22, 2012 10:42 am

    la tecnologia atrofizza o potenzia?[img]lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 54525310[/img]
    bhe credo che non ci sia una risposta unica e netta a tale domanda,ma molteplici risposte.sono convinta che la tecnologia atrofizza e potenzia nello stesso tempo.se l'uomo riesce a fare ciò che fa è anche grazie alla tecnologia,è riuscito ad ampliare le proprie possibilità grazie ad essa,ma è pur vero,che purtroppo allo stesso tempo ne diventa succube o schiavo.ci sono vari esempi da fare in tal senso.se il telefonino ci permette di metterci in contatto con gli altri,ovunque essi siano,allo stesso per alcuni è divenuto una vera e propria dipendenza,tale da non staccarsi mai da esso...o da entrare nel panico se non lo si trova.un altro esempio può essere il computer,uno strumento dalle molteplici funzioni,capace di trovare informazioni in pochi minuti,in grado di visualizzare video,di entrare in contatto con più persone contemporaneamente,ci permette di studiare,lavorare,giocare..con internet il computer ci immette in un altro mondo.e se è in grado di fare tutto ciò,è necessario dire anche che è al quanto alientante la vita dinnanzi ad un pc.le persone ne diventano schiavi,c'è sempre la voglia di connettersi,di condividere immagini sui social network,c'è gente che non può fare a meno di postare ogni spostamento,ogni azione quotidiana,si arriva al punto di non vivere più a pieno,perchè sempre proittati nel mondo virtuale.
    [img]lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 53615411[/img][img]lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 41979710[/img]

    inoltre internet ha favorito in modo esasperante la pedofilia.questo male sociale era già diramato nel nostro mondo,ma con internet,è come se fosse stato reso il lavoro più semplice a questi individui.se prima dovevano andare vicino le scuole,ora basta connettersi ad internet e il gioco è fatto.ci sono veri e propri siti che adescano i bambini con l'inganno,fingendosi coetenei,e spingendoli a vedere immagini che usurpano la loro ingenuità,inoltre li inducono ad incontrarli e abusano di loro.oggi i bambini nascono già predisposti all'uso delle tecnologie,sin da piccoli sono attratti da iphon,ipad,pc ecc,e sono abili sin dai primi anni.non è un male anche perchè loro sono il fututo,e dovranno comunque entrare in contatto con questi mezzi di comunicazione,ma è pur vero che in tenera età non dovrebbero essere messi davanti al computer ore ed ore solo per fare le pulizie o per evitare che facciano capricci...
    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 40166511
    ritornando al discorso della tecnologia come potenziamento o atrofizzazione,si può riportare l'esempio dei passi da gigante compiuti dalla medicina grazie alla tecnologia.nel mondo medico le tecnologie hanno portato un progresso non indifferente,tale da migliorare la vita di tutti gli essere umani.in tal senso possiamo ricordare come un pacemaker possa migliorare la vita di un soggetto con disturbi al cuore.inoltre è possibile per coloro che hanno disturbi dell'udito migliore la loro qualità acustica o meglio ancora sentire del tutto grazie agli apparecchi acustici,gli esempi sono molteplici e di varia natura,come le protesi d'arto di ultima generagione ecc.l'aspetto negativo può essere la discriminazione dovuta al costo di queste tecnologie innovative,che pur essendo utilissime,sono messe a disposizione di pochi poichè non tutti posso permettersele.è doveroso dire che la tecnologia è parte inegrante della nostra vita ne arricchisce tantissimi aspetti,a discapito di altri...ma se utilizzata per il bene comune,e nel migliore dei modi...non può che far migliorare la nostra vita.
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty The Sims... quale vita viviamo???

    Messaggio  rosa manno Dom Apr 22, 2012 10:50 am

    Con l’avvento di Internet e del mondo virtuale, si parla di AVATAR…L'avatar è un immagine scelta dall’ uomo per rappresentare la propria identità in rete.
    THE SIMS :è una serie di videogiochi basati su simulatori di vita, composto da piccoli personaggi completi di tratti fisici e caratteriali diversi tra loro, questi personaggi vivono in delle case, ed hanno un lavoro, insomma vivono una vita come quella delle persone vere. Come le persone vere nascono ,crescono si riproducono e muoiono, inoltre è possibile controllare il loro stato di felicità,la quale se scende sotto il livello negativo i Sim non sono più in grado di svolgere le normali attività quotidiane come studiare, lavorare,giocare….
    [img]lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Images13[/img]
    Gregory Rawlins in Le seduzioni del computer, nel lontano 1997 aveva previsto che quando la realtà virtuale si sarebbe perfezionata gli individui l’avrebbero scelta come rifugio, inizialmente trascorrendo buona parte del loro tempo libero nell’Intelligenza Artificiale,poi costruendovi una vita alternativa”. Ed è proprio quello a cui stiamo assistendo oggi, infatti tramite questi simulatori le persone possono crearsi una seconda vita, un alter ego virtuale, dove possono scegliere di sfuggire dalla realtà per identificarsi in una realtà virtuale dove esaudire i propri desideri e i proprio proggetti risulta molto più semplice, proiettandosi completamente nei personaggi.Questo accade perchè la realtà attuale può far soffrire, mentre quella virtuale essendo artificiosa è indolore; ma in questo modo l’uomo corre il rischio di vivere di esperimenti e non di esperienze, di conseguenza i problemi che dovrà affrontare confrontandosi con la realtà moltiplicheranno, tra questi egli si ritrovarà di fronte a un impoverimento dei rapporti sociali, blocchi della comunicazione, e incontrollabili stati di ansia quando dovrà affrontare contatti oculari o fisici con altre persone.
    Nel rapporto tra reale e virtuale un altro tema di profondo interesse è quello della Dematerializzazione…a questo proposito Thomas Maldonado afferma che “è in atto un processo di dematerializzazione degli oggetti verso dei servizi sempre più immateriali”.
    Ma nonostante l’assenza del corpo in Internet vi è comunque sottintesa la presenza di un corpo che lo guida collocato davanti ad pc, a questo proposito concludendo riporto la frase di Sandy Stone :
    Non importa quanto virtuale il soggetto possa diventare, c’è sempre un corpo attaccato.[b]
    MARIO RIEMMA
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty DUE PUNTI DI VISTA A CONFRONTO

    Messaggio  MARIO RIEMMA Dom Apr 22, 2012 11:15 am

    Parlare di tecnologia non è affatto semplice, soprattutto se l’intenzione ultima è quella di arrivare ad un idea generale di essa cercando di capire se è da considerare una grande fonte di libertà e potenziamento o quella che più in assoluto ci atrofizza rendendoci schiavi. Partendo dal presupposto che è un bene a creare un bisogno (e che quindi affinché non nasce il bene il bisogno ad esso legato non può esistere), si può facilmente intuire quanto siano direttamente proporzionali i pro e i contro legati allo sviluppo tecnologico e quanto la sua espansione continua condiziona in modo radicale il nostro modo di vivere quotidiano e quanto riesca a trasformare la società.

    Quando la tecnologia ci rende liberi:
    L’uomo non si trova a fare i conti con la tecnologia da qualche anno a questa parte, ma questo stretto rapporto ha avuto inizio con la conversione delle risorse naturali in strumenti semplici. La preistorica scoperta o controllo del fuoco ha aumentato le fonti disponibili di cibo e l'invenzione della ruota ha aiutato l'uomo a viaggiare in uno spazio sempre più ampio. I recenti sviluppi dei media poi (la stampa, il telefono e Internet), hanno diminuito le barriere fisiche nel comunicare e permesso agli esseri umani di interagire liberamente su scala globale. Queste tecnologie, oramai alla portata di tutti (o quasi tutti se consideriamo che non esiste solo il mondo occidentale globalizzato), hanno dato e stanno sempre più dando all’individuo un potere di cui non sempre il singolo si rende conto. È bene allora sottolineare il fatto che comunicare una idea a livello planetario è stata, fino a tempi abbastanza recenti, una possibilità riservata a ricchi proprietari di giornali e di stazioni televisive che disponevano di ingenti mezzi. Oggi una persona qualsiasi può condividere un idea, un video, un servizio e, se colpisce l’immaginazione di alcuni, attraverso il tam tam del passaparola elettronico, può essere visto da milioni di persone. Un pò come se milioni di persone fossero state messe in grado, dalla tecnologia, di diventare giornalisti, cronisti, documentaristi, commentatori, ecc. ecc. e il loro pubblico è, potenzialmente, di numero illimitato. Se poi proviamo a pensare quanto la tecnologia possa aiutare i disabili non possiamo non assegnagli l’importante funzione liberatrice di cui essa gode. L’uso del computer e l’accesso a Internet non sono servizi che escludono chi soffre di patologie motorie o visive. Per ognuna di queste disabilità esiste un ausilio specifico, uno strumento capace, ad esempio, di agevolare i movimenti o migliorare la visione dello schermo. Meno di due secoli fa Louis Braille inventò il sistema di scrittura per i ciechi. Fu una rivoluzione: grazie al linguaggio braille è stata possibile l’alfabetizzazione dei non vedenti. Ma l’uso del braille cartaceo presenta ormai dei limiti oggettivi: è piuttosto costoso, e soprattutto ingombrante. Il computer e le nuove tecnologie aiutano i disabili a superare questi limiti. Schermo tattile, tastiera braille, riconoscimento e sintesi vocale, sono solo alcuni degli esempi che si posso no fare per capire come la tecnologia può venire incontro alle difficoltà dei non vedenti o non udenti.

    Tuttavia, non tutta la tecnologia è stata utilizzata per scopi pacifici; lo sviluppo delle armi e della sempre crescente potenza distruttiva è progredita nel corso della storia, dal bastone alla bomba atomica.


    Quando la tecnologia ci rende schiavi:
    L’uomo è quotidianamente sollecitato a stabilire innumerevoli contatti con la tecnologia, ma anche se a primo impatto si presenta come la più spettacolare delle innovazioni, come la scorciatoia e come il segreto del progresso, può diventare spesso un grande ostacolo per lo sviluppo sociale e personale. La tecnologia dovrebbe avere lo scopo di semplificare il lavoro dell’uomo, non toglierlo. E invece tutti i processi di produzione moderni si basano sull’ utilizzo di macchine e sistemi automatizzati controllati numericamente dai PLC. Dove prima lavoravano 30 persone ora lavora un braccio meccanico. Gli strumenti tecnologici che ci circondano sono divenuti talmente necessari, a tutti, da avere il pieno controllo delle nostre menti rendendoci schiavi di semplici oggetti inanimati. Vi sarebbe possibile, attualmente, pensare alla vostra vita senza un Personal Computer, senza televisione o persino senza cellulare? Quante ore passiamo al pc? Quante volte ci capita di sentire storie di ragazzi che, influenzati negativamente dall’eccessivo utilizzo della tecnologia, rischiamo di non avere più una adeguata capacità di ragionare, la facoltà di scegliere consapevolmente, l’autonomia necessaria per affrontare le vicissitudini che richiedono più delle capacità limitate di una macchina. Ragazzi deboli che non hanno più il controllo delle cose e lasciano che siano le cose a controllare se stessi. Ragazzi che si dedicano più alla cura del proprio profilo facebook piuttosto che al proprio benessere e alla propria vita sociale.

    Una frase molto interessante che mi ha aiutato a ragionare è stata sicuramente quella della Turkle: “Riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia significa riflettere sulla nostra natura umana”.
    Io credo che l'uomo non è schiavo della tecnologia.... è schiavo di se, e lo è da sempre.

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    Diana Autiello
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    lab.  AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio) - Pagina 7 Empty Re: lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

    Messaggio  Diana Autiello Dom Apr 22, 2012 11:34 am

    Per approfondire l'argomento mi faccio aiutare da Nicholas Carr, autore del libro “Internet ci rende stupidi? Come la Rete sta cambiando il nostro cervello”. Riprendo un tratto del libro: Ogni giorno navighiamo nel Web, passando da un sito all'altro, a caccia di notizie, documenti, video; controlliamo la nostra casella di posta elettronica, inviamo SMS e non dimentichiamo di inseguire emozioni sui social network più alla moda. La rete rende più rapido il lavoro e più stimolante il tempo libero ma, mentre usiamo a piene mani i suoi vantaggi, stiamo forse sacrificando la nostra capacità di pensare in modo approfondito? Abituati a scorrere freneticamente dati tratti dalle fonti più disparate, siamo diventati tutti superficiali? Che ci piaccia o no, la rete ci sta riprogrammando a sua immagine e somiglianza, arrivando a plasmare la nostra stessa attività cerebrale. Da questo libro ne approfitto per esprimere la mia opinione a riguardo. La rete coinvolge quasi tutti i nostri sensi (tranne, per ora, odorato e gusto) simultaneamente, inoltre è un sistema veloce per fornire risposte, ed un modo per tenersi in conttato con tutto il mondo attraverso anche dei social network. Date le sue caratteristiche è chiaro che la rete attrae e coinvolge moltissimo noi giovani. Alcuni studi indicano inoltre come il tipo di “ginnastica mentale” cui ci dedichiamo online potrebbe portare ad un'espansione della capacità della memoria di lavoro, aiutandoci a diventare più abili nelle nostre attività di “giocolieri dei dati”: quanto più pratichiamo la navigazione online, l'analisi veloce e il multitasking, tanto più i nostri cervelli plastici sono in grado di svolgere quei compiti e l'importanza di tali abilità non va certo sottovalutata.Tuttavia si finisce per essere più inclini a fidarsi di idee e soluzioni convenzionali invece di contestarle con schemi di pensiero originali. Quando facciamo multitasking, insomma, impariamo ad essere abili ma ad un livello superficiale. Come già affermava Seneca: “Essere dovunque è non essere da alcuna parte”.
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    Messaggio  maria84 Dom Apr 22, 2012 11:40 am

    La tecnologia elettronica,informatica e telematica ha indubbiamente un ruolo di potenziamento in quanto mette al servizio delle persone disabili una serie di strumenti per esprimersi,studiare lavorare e comunicare con altre persone,superando limitazioni fisiologiche e motorie;per esempio le tastiere braille per non vedenti contribuiscono a potenziare le loro funzioni.
    La tecnologia si spinge addirittura alla creazione di un Avatar,un essere virtuale nel quale l'individuo riproduce le proprie potenzialità ed è questo il limite che può portare ad un atrofizzazione,nel senso di dipendere eccessivamente dall'uso della tecnologia.
    Un esempio personale è la storia di mia madre che grazie all'uso di protesi per le ginocchia e poi con l'aiuto di supporto di stampelle è riuscita a camminare,però ha finito col far si che mia madre creasse una propria realtà convincendosi che solo con quelle protesi e stampelle potesse camminare,al punto che abbiamo dovuto attuare un notevole sforzo psicologico e persuasivo per evitare l'atrofizzazione e far si che camminnasse anche senza l'ausilio di stampelle.
    Attualmente,mia madre riesce a deambulate autonomamente in buona percentuale,senza nessun ausilio.

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