simonamanzoni Gio Mar 29, 2012 5:36 pm
La perfezione è, in senso lato, uno stato di completezza e di ineccepibilità.
Il termine “perfezione” è in realtà impiegato per designare una gamma di svariati concetti che, storicamente, sono stati indirizzati verso distinte discipline, in particolar modo la matematica, la fisica, la chimica, l’etica, l’estetica, l’ontologia e la teologia.
L’etimologia del termine “perfezione” riporta al latino perfectio, e ”perfetto” deriva da perfectus. A loro volta, queste parole provengono daperficio — “finire”, “portare a termine”. “Perfezione”, quindi, significa letteralmente “compimento” e “perfetto”
La genealogia del concetto di perfezione, tuttavia, non risale ai Latini, ma ai Greci. L’equivalente greco per la parola latina “perfectus” eratelos, una parola che generalmente si riferiva a un oggetto concreto, come ad esempio un fisico o un flautista perfetto, una commedia perfetta o un sistema sociale perfetto. Pertanto “teleiotes” era un termine privo delle associazioni astratte e superlative della perfectio latina. Al fine di evitare questa associazione, il termine greco viene normalmente tradotto come “completezza” più che “perfezione”.
La più recente definizione di “perfezione”, piuttosto precisa nel distinguere le varie sfumature del concetto, viene attribuita ad Aristotele. Nel quinto libro della Metafisica, egli fa una distinzione fra tre significati del termine, o meglio, tre sfumature del significato, che sono, in ogni caso, tre diversi concetti. È perfetto:
1. ciò che è completo — ciò che contiene tutte le parti necessarie;
2. ciò che è così buono che niente di simile potrebbe essere migliore;
3. ciò che ha raggiunto il suo scopo.
Il primo di questi concetti è ben riassunto nel secondo. Tra il secondo e il terzo, tuttavia, sorge un dualismo concettuale. Questo dualismo fu espresso da Tommaso d’Aquino, che, nella Summa Theologiae, riconobbe una duplice perfezione: quando una cosa è perfetta in sé — come egli dice, nella sua sostanza; e quando essa serve al suo scopo.
La questione etica della perfezione non si occupa di stabilire se l’uomo ‘’è’’ perfetto, bensì se egli ‘’dovrebbe’’ esserlo. E, in caso affermativo, come può essere perfetto?
Platone di rado ha utilizzato il termine “perfezione”; ma il concetto di bene, centrale, nel suo pensiero, equivale alla “perfezione”: egli credeva che avvicinarsi all’Idea di perfezione rende le persone perfette.
Qualche tempo dopo, gli Stoici introdussero espressamente il concetto di perfezione in ambito etico, descrivendola come armonia. Essi sostenevano che tale armonia — tale perfezione — potesse essere raggiunta da chiunque.
Platone e gli Stoici resero la parola “perfezione” una sorta di ‘’motto’’ filosofico, che, ben presto, con la Cristianità sarebbe diventato di tipo religioso.
La dottrina cristiana della perfezione risiede nei Vangeli. Matteo scrive: "Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste" (Mt 5,48), una raccomandazione presente anche nel Vangelo secondo Luca, che però vede sostituita la parola “perfetti” con “caritatevoli” (evidentemente, per Matteo, una qualità ‘’perfetta’’).
…che dire…dalle mie ricerche ho notato che il termine perfezione risale a tempi antichi…PERFEZIONE..personalmente noto che ai giorni nostri questo termine è usato sempre di più per “somigliare”ad un prototipo di uomo o donna che si vede sui giornali o in tv..eh si sono proprio loro la nostra gioia ed il nostro dolore…da un lato la tv i giornali..la radio ci hanno portato ad una maggiore informazione ad una maggiore trasparenza delle notizie e degli avvenimenti nel Mondo…dall’altro noto che pian piano ci stiamo “Conformizzando” dalle più piccole cose..ad es.la suoneria del telefono o..(come diceva la prof.in aula) il colore dei capelli..se abbiamo i capelli biondi li vogliamo castani..e..viceversa…ancora…la moda dei tatuaggi…di recente..ed apro solo una piccola parentesi a riguardo…una modella che ultimamente vediamo spesso in tv ha mostrato un tatuaggio a forma di farfalla sull’linguine…molte donne per imitarla son corse da i tatuatori ed il gioco e fatto..per loro quella è la Perfezione..Per non parlare di quante donne hanno fatto tantissimi interventi chirurgici per somigliare sempre di più alla classica barby..(un giocattolo!!!)leggevo un po’ di tempo fa che una nota top model ha regalato a sua figlia per il suo ottavo compleanno se non erro un coupon per un intervento chirurgico che potrà fare però solo compiuti i sedici anni!!!!ma siamo impazziti?????io mamma regalo a mia figlia un intervento chirurgico???!!Ma i veri Valori dove sono andati a finire???Ci sono diversi autori che hanno un po’ scomposto l’idea di Bellezza e sono Botero-la Venere di Benerice-Picasso-Madilioni..ognuno ha dato la sua personale idea di bellezza..siam passati da i quadri di Botero che dipingeva donne corpulente alla bellezza ed alla finezza della Venere di Benerice all’astrattezza di Picasso…cosa penso…Ognuno di Noi e Perfetto..la perfezione e innata basta solo star bene con Se stessi..e raggiungere un equilibrio interiore…è poi la perfezione è molto soggettiva…ciò che può esserlo per me non può esserlo per un altro…
Avrei ancora tanto da scrivere,,,ma come sempre mi son resa conto di essermi dilungata tanto…
Grazie
..Simona