Ma,come afferma Arnold Gehelen,l'uomo è un essere manchevole che deve crearsi un mondo di rimpiazzo essendo biologicamente un essere incompleto "paradigma dell'incompletezza".
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lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
Luisiana Spinelli- Messaggi : 16
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- Messaggio n°51
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
La tecnologia non è intesa soltanto come supporto,come integrazione o come estensione del corpo tramite i mezzi di comunicazione;essa può cioè essere intesa anche come mezzo per migliorare dal punto di vista estetico il proprio corpo.Parliamo quindi di protesi estetiche.Questo tipo di tecnologia viene utilizzata solo per migliorare il proprio corpo quindi non collegato a motivazioni fisiche concrete.Personalmente, non sono d'accordo sull'utilizzo di protesi estetiche esclusivamente per piacere all'altro e spiego il perché.Innanzitutto ho paura della chirurgia in generale non a caso sono sempre maggiori casi di interventi estetici non riusciti, in cui persone hanno messo a rischio la propria vita solo per avere delle labbra,dei glutei,ecc più belli.Oggi,purtroppo è inevitabile sentirsi imperfetti,incompleti,in un mondo basato sull'apparire,sull'esteriorità dove il raggiungimento dell'apparire belli agli occhi dell'altro sembra essere il fine di ognuno.Ed indubbiamente la responsabilità non può che ricadere sulla televisione,sui media che continuano a trasmettere ed inculcare stereotipi e messaggi sbagliati sull'utilizzo e sul concetto di CORPO. Esso,rappresenta il mezzo attraverso il quale veniamo in contatto con il mondo e facciamo esperienza,è la rappresentazione di ciò che siamo e proprio per questo ognuno dovrebbe personalizzare il proprio corpo rendendolo unico e diverso rispetto agli altri poiché quel corpo rappresenta (es.)Antonio e non Francesco! Bisognerebbe perciò smetterla di omologarsi,di cambiare il proprio corpo perché tutti lo fanno o perché ci si sente diversi anzi è proprio l'essere diversi che ci rende unici.Se si sta bene con se stessi,non vedo il motivo dell'utilizzo delle protesi come miglioramento.Solo in casi specifici dove "l'imperfezione fisica" può divenire causa di squilibri psichici allora l'utilizzo è inevitabile.Laddove,invece, la chirurgia estetica viene usata solo per omologarsi alla massa,per farsi accettare ,per ottenere successo e non per piacere a se stessi allora sono fortemente in disaccordo.
Ma,come afferma Arnold Gehelen,l'uomo è un essere manchevole che deve crearsi un mondo di rimpiazzo essendo biologicamente un essere incompleto "paradigma dell'incompletezza".
Ma,come afferma Arnold Gehelen,l'uomo è un essere manchevole che deve crearsi un mondo di rimpiazzo essendo biologicamente un essere incompleto "paradigma dell'incompletezza".
Angela Ascanio- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 33
Località : Ischia-NA
- Messaggio n°52
"La bellezza non è nel viso è nella luce del cuore"
Ieri in aula abbiamo approfondito il legame tra corpo e tecnologia,esaminado a fondo le tecnologie integrative!
Come abbiamo detto precedentemente in una lezione è possibile definire diversi tipi di tecnologie integrative:come integrazione del corpo(le protesi per lo sport,esempio eccellente
Oscar Pistorius);come potenziamento(le protesi organiche);le tecnologie abilitanti(il computer e il sostegno) e infine la tecnologia come miglioramento(le protesi estetiche).
L'argomento del laboratorio rigurada appunto tecnologia come miglioramento,caratterizzato da protesi estetiche adoperate per modificare il proprio corpo,come ad esempio le protesi al seno,agli zigomi,il botulino alle labbra.Ciò avviene nella maggior parte dei casi generato da un gran senso di disperzzo per il proprio corpo,cioè l'uomo formato da mente e corpo,presume che il copo deve essere "riparato",in quanto difettoso.In aggiunta alle modifche subite sul lato genetico,il corpo si ritrova a "misurarsi" continuamente con l'ambiente, in continuo cambiamento e in particolare con l'immaginario colletivo,in quanto la tecnologia non modifica solo l'ambiente ma anche il nostro modo di pensare.Il corpo viene paragonato ad una macchina che deve essere sempre a passo con il progresso,sentirsi sempre appropriato con la realte circostante e per questa ha bisogno di arrecare delle modifiche in modo artificiale.Quindi il non accettare il proprio corpo porta alla trasformazione di esso per il raggiungimento dell'altro considerato un modello bello e perfetto.
Nel corso della storia il modello di bellezza femminile è mutato notevolmente...ogni cultura, ogni civiltà, ha avuto il proprio modello di perfezione estetica.Basti pensare alle civiltà orientali,che fasciavano i piedi delle bambine dall' infanzia in quanto il piede piccolo era simbolo di bellezza ed eleganza.O ancora alle tribù che obbligano le donne fin da piccolissime ad indossare anelli d'ottone intorno al collo per allungarlo considerato indice di bellezza.Oggi giorno ognuno ha il suo stereotipo di bellezza,che sarà bel lontato,dall'idea di Botero,di Botticelli oppure della venere di willendorf.Ideali di bellezza ormai persi!
I canoni di bellezza che ci vengono offerti sono molto differenti ,basta accendere la TV per renderci conto,che il modello e l'ideale di bellezza diventa sempre più magro!!
Ciò influenza fortemente il modo di vivere delle adolescenti che finiscono per non accettarsi se non in quel determinato modo,e cosi notiamo sempre più ragazze ricovetare in ospedale per la cura dell'anoressia o di altri disturbi alimentari.
Per quanto mi riguarda io penso che la chirurgia estetica è sicuramente un bel passo avanti nell'ambito della medicina essa però deve'essere usata entro certi limiti! il problrma è che nella chirurgia estetica così come in molte altre cose si va oltre il limite e si finisce per farne abusi e soprusi!!!! La chirurgia estetica è senza ombra di dubbio una soluzione ad alcune gravi malformazioni fisiche...può essere una soluzione anche per le persone che si sentono particolarmente a disagio con il proprio corpo,persone che non riescono proprio a convivere con questo difetto e ne scaturisce un malessere vero e proprio!Concludo con una frase che ho letto in web:"La bellezza non è nel viso è nella luce del cuore"
Come abbiamo detto precedentemente in una lezione è possibile definire diversi tipi di tecnologie integrative:come integrazione del corpo(le protesi per lo sport,esempio eccellente
Oscar Pistorius);come potenziamento(le protesi organiche);le tecnologie abilitanti(il computer e il sostegno) e infine la tecnologia come miglioramento(le protesi estetiche).
L'argomento del laboratorio rigurada appunto tecnologia come miglioramento,caratterizzato da protesi estetiche adoperate per modificare il proprio corpo,come ad esempio le protesi al seno,agli zigomi,il botulino alle labbra.Ciò avviene nella maggior parte dei casi generato da un gran senso di disperzzo per il proprio corpo,cioè l'uomo formato da mente e corpo,presume che il copo deve essere "riparato",in quanto difettoso.In aggiunta alle modifche subite sul lato genetico,il corpo si ritrova a "misurarsi" continuamente con l'ambiente, in continuo cambiamento e in particolare con l'immaginario colletivo,in quanto la tecnologia non modifica solo l'ambiente ma anche il nostro modo di pensare.Il corpo viene paragonato ad una macchina che deve essere sempre a passo con il progresso,sentirsi sempre appropriato con la realte circostante e per questa ha bisogno di arrecare delle modifiche in modo artificiale.Quindi il non accettare il proprio corpo porta alla trasformazione di esso per il raggiungimento dell'altro considerato un modello bello e perfetto.
Nel corso della storia il modello di bellezza femminile è mutato notevolmente...ogni cultura, ogni civiltà, ha avuto il proprio modello di perfezione estetica.Basti pensare alle civiltà orientali,che fasciavano i piedi delle bambine dall' infanzia in quanto il piede piccolo era simbolo di bellezza ed eleganza.O ancora alle tribù che obbligano le donne fin da piccolissime ad indossare anelli d'ottone intorno al collo per allungarlo considerato indice di bellezza.Oggi giorno ognuno ha il suo stereotipo di bellezza,che sarà bel lontato,dall'idea di Botero,di Botticelli oppure della venere di willendorf.Ideali di bellezza ormai persi!
I canoni di bellezza che ci vengono offerti sono molto differenti ,basta accendere la TV per renderci conto,che il modello e l'ideale di bellezza diventa sempre più magro!!
Ciò influenza fortemente il modo di vivere delle adolescenti che finiscono per non accettarsi se non in quel determinato modo,e cosi notiamo sempre più ragazze ricovetare in ospedale per la cura dell'anoressia o di altri disturbi alimentari.
Per quanto mi riguarda io penso che la chirurgia estetica è sicuramente un bel passo avanti nell'ambito della medicina essa però deve'essere usata entro certi limiti! il problrma è che nella chirurgia estetica così come in molte altre cose si va oltre il limite e si finisce per farne abusi e soprusi!!!! La chirurgia estetica è senza ombra di dubbio una soluzione ad alcune gravi malformazioni fisiche...può essere una soluzione anche per le persone che si sentono particolarmente a disagio con il proprio corpo,persone che non riescono proprio a convivere con questo difetto e ne scaturisce un malessere vero e proprio!Concludo con una frase che ho letto in web:"La bellezza non è nel viso è nella luce del cuore"
Ultima modifica di Angela Ascanio il Dom Apr 01, 2012 4:21 pm - modificato 1 volta.
valeria ottaviano- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 12.03.12
questa tematica può sembrare la più semplice ma in realtà è la più complessa di tutte quelle che fin ora abbiamo trattato, questo perchè ci tocca tutti da sempre!!!
la nostra società è in continua ricerca di perfezione e del bello, un ideale di bellezza che cambia nelle epoche e che oggi è arrivato all'estremo. oggi è diffuso un ideale di bellezza che non condivido in quanto non significa esser belle solo se si è taglia 38/40!!! la tecnologia è anche miglioramento ma son contro questi tipi di protesi!!!! accetto la protesi aggiunta al corpo per necessità come abbiamo visto nel caso di Pistorius, che usa protesi per poter camminare e correre ma non lo fà certo per essere più bello!!!! bisogna esser forti in questa società che si ferma all'apparenza riuscendo a comprendere di poter affermarsi nel mondo aldilà dell'aspetto fisico, anche se non si è taglia 38!!! e di poter apprezzare una persona aldilà del suo fisico non magro!! comprendere che l'ideale di bellezza è soggettivo infatti non è mica giusto seguire un ideale che forse non condividiamo ma che seguiamo perchè considerato bello dalla massa, dalla maggioranza!!! l'ideale è proprio di ognuno ed è per questo che nella storia l'idea di bellezza cambia , come abbiamo visto in aula, pittori come Botero ma anche come Botticelli presentano una bellezza del corpo femminile non magro quasi anoressico come lo si presenta oggi , ma con forme più che tonde!!!
P.s. anche se l'esercizio non lo comprende volevo ringraziare la dottoressa Nunzia per la sua spiegazione che ci ha toccato dentro!!! e la professoressa Briganti!
la nostra società è in continua ricerca di perfezione e del bello, un ideale di bellezza che cambia nelle epoche e che oggi è arrivato all'estremo. oggi è diffuso un ideale di bellezza che non condivido in quanto non significa esser belle solo se si è taglia 38/40!!! la tecnologia è anche miglioramento ma son contro questi tipi di protesi!!!! accetto la protesi aggiunta al corpo per necessità come abbiamo visto nel caso di Pistorius, che usa protesi per poter camminare e correre ma non lo fà certo per essere più bello!!!! bisogna esser forti in questa società che si ferma all'apparenza riuscendo a comprendere di poter affermarsi nel mondo aldilà dell'aspetto fisico, anche se non si è taglia 38!!! e di poter apprezzare una persona aldilà del suo fisico non magro!! comprendere che l'ideale di bellezza è soggettivo infatti non è mica giusto seguire un ideale che forse non condividiamo ma che seguiamo perchè considerato bello dalla massa, dalla maggioranza!!! l'ideale è proprio di ognuno ed è per questo che nella storia l'idea di bellezza cambia , come abbiamo visto in aula, pittori come Botero ma anche come Botticelli presentano una bellezza del corpo femminile non magro quasi anoressico come lo si presenta oggi , ma con forme più che tonde!!!
P.s. anche se l'esercizio non lo comprende volevo ringraziare la dottoressa Nunzia per la sua spiegazione che ci ha toccato dentro!!! e la professoressa Briganti!
Maria Grande- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 14.03.12
Età : 33
Località : Afragola
- Messaggio n°54
Non bisogna mai eccedere
La chirurgia plastica-estetica comprende tutti gli interventi che modificano in senso migliorativo l’aspetto fisico ed estetico di un individuo. Personalmente non sono contraria a migliorare il proprio aspetto basta però che si dia il giusto peso alla cosa. La chirurgia non è una cosa da nulla è pur sempre un intervento che può avere riscontri positivi ma può anche pesare sulla persona che decide di farlo. Chi sceglie di sottoporsi a un intervento chirurgico deve avere piena consapevolezza e convinzione del fatto che dopo non può ritornare indietro. Volere a tutti i costi essere perfetti può essere estremamente pericoloso. Quasi tutte le persone hanno qualcosa nel loro corpo che modificherebbero ma non tutti lo fanno (giustamente) poiché è sbagliato cercare nel falso un rifugio alle proprie insicurezze. Donne e uomini, giovani e vecchi, siamo tutti alla ricerca di quell’inesistente ideale di perfezione che ogni giorno ci viene messo davanti attraverso i mass media. Ma è importante capire che cambiare troppo se stessi può comportare dei rischi, spesso le persone modificano talmente tanto il proprio volto, il proprio corpo che tendono a perdere la propria identità, non si riconoscono più. Io come ho già accennato sopra non sono contraria alla chirurgia purché non si ecceda. Gli interventi estetici aiutano le persone a rimuovere e a correggere delle malformazioni che a livello psicologico condizionano l’autostima e quindi non permettono di relazionarsi positivamente con il mondo esterno. Ovviamente la bellezza è molto più di un bel viso e di un bel corpo, però bisogna essere realisti lo stare bene con se stessi svolge un ruolo molto importante nella vita sociale. Non importa quanto si è belli dentro, si ha sempre una maggiore difficoltà rispetto a quelli che sono fisicamente attraenti. Per questo motivo molte persone pongono tanta attenzione al loro aspetto esteriore e cercano di sembrare più belli. Nessuno è perfetto, ma questo non è molto di conforto per le persone che soffrono a causa di un naso troppo grande, malformazioni, cicatrici, e così via. Le imperfezioni del viso possono causare un’enorme tristezza, traumi e anche depressione. Spesso però le persone percepiscono dei difetti che non esistono, difetti che non avrebbero nemmeno bisogno di essere corretti. In questi casi si crea una sorta di dipendenza che porta ad innumerevoli operazioni che però non portano mai alla piena soddisfazione di se. Ecco perché bisogna stare attenti a non sopravvalutare e drammatizzare qualche piccolo difetto donatoci da Madre Natura.
Claudia Zuccoli- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 34
Località : Napoli
- Messaggio n°55
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
nell ultima lezione dopo aver avuto un interessante spiegazione sull' autismo,ci siamo soffermati: sulle protesi come miglioramento,e sui nostri modelli di bellezza.Ascoltato quanto è stato detto in aula ho potuto costatare che in realtà non esistono modelli decisivi e unici di bellezza perchè, ognuno di noi ha messo in evidenza diverse preferenze, tutti noi siamo diversi e tutti noi abbiamo gusti differenti. Abbiamo avuto anche l opportunità di vedere quadri di Picasso, di Botero ,e quello che più mi ha colpito è stato proprio quello di Botero, che propone appunto un "modello di bellezza altro" che ritrae una ballerina con un altra fisicità, completamente diversa dalle ballerine tradizionali;quindi, la bellezza va oltre la fisicità di una persona e si trova proprio nella nostra anima e nella personalità.Inoltre sono favorevole sull'utilizzo di protesi,su chi ha necessità e problemi fisici,ma assolutamente contraria su chi vuole usufruirne per migliorare solo ed esclusivamente il proprio corpo,per poter apparire più belli agli occhi degli altri.
Danila Cacciapuoti- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 12.03.12
- Messaggio n°56
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
La bellezza è un valore culturalmente e socialmente dato che si modifica nel tempo e nello spazio.
Non dobbiamo essere noi ad adattarci ai canoni estetici, ma i canoni estetici ad adattarsi a noi.
Secondo un sondaggio 9 donne su 10 vorrebbero cambiare un aspetto di sé: la maggior parte il peso.
Il disprezzo del corpo ha le sue origini nell’antichità quando la religione cattolica disprezzava in tutti i modi il corpo, perché visto come strumento di seduzione e di peccato
Fortunatamente questa concezione del corpo è superata, ma nonostante questo il corpo si trova a vivere un rapporto travagliato con l’immaginario collettivo.
Il corpo è visto come una macchina artificiale, fragile che deve essere aggiustato con pezzi di ricambio.
Arnold Gehlen sostiene che le inadeguatezze biologiche vengono compensate mediante tecnologia.
Per inadeguatezze biologiche si intendono quindi i difetti di ognuno di noi?E se magari sono proprio quelli a renderci unici?!
Credo che il concetto di bellezza sia legato al concetto di piacersi o piacere agli altri.
Le tecnologie come miglioramento permettono alla donna o all’uomo di poter modificare il proprio corpo a proprio piacimento, magari seguendo quelli che sono i canoni che la società lascia passare.
I mass media o i giornali trasmettono spesso però un ideale di bellezza sempre più irraggiungibile e insano. Foto di modelle sui giornali ritoccate anche a computer, che dalle loro facce non traspare alcuna espressività.
In un documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne". Ci mostra quanto sia importante l’espressività di un volto, sottolineando il contrario del tipico. I volti rivelano il carattere, il vissuto di una persona.
"Ed è un dovere del cittadino rendere pubblica la propria faccia e non nasconderla, come oggi consentono gli interventi chirurgici."
Vere e proprie protesi chirurgicamente applicate per motivi estetici, per seguire un prototipo di bellezza unico, che in un certo senso ci viene imposto giorno per giorno:
Bellezza, perfezione e salute. --> Legati all'immagine della donna o dell'uomo giovane.
Ma come possiamo omologarci ad un unico modello di bellezza che qualcun altro ci propone?
Anna Magnani diceva, al truccatore che voleva coprirle le rughe: lasciamele tutte ci ho messo una vita a farle.
Grazie per la lezione sull'autismo!
Non dobbiamo essere noi ad adattarci ai canoni estetici, ma i canoni estetici ad adattarsi a noi.
Secondo un sondaggio 9 donne su 10 vorrebbero cambiare un aspetto di sé: la maggior parte il peso.
Il disprezzo del corpo ha le sue origini nell’antichità quando la religione cattolica disprezzava in tutti i modi il corpo, perché visto come strumento di seduzione e di peccato
Fortunatamente questa concezione del corpo è superata, ma nonostante questo il corpo si trova a vivere un rapporto travagliato con l’immaginario collettivo.
Il corpo è visto come una macchina artificiale, fragile che deve essere aggiustato con pezzi di ricambio.
Arnold Gehlen sostiene che le inadeguatezze biologiche vengono compensate mediante tecnologia.
Per inadeguatezze biologiche si intendono quindi i difetti di ognuno di noi?E se magari sono proprio quelli a renderci unici?!
Credo che il concetto di bellezza sia legato al concetto di piacersi o piacere agli altri.
Le tecnologie come miglioramento permettono alla donna o all’uomo di poter modificare il proprio corpo a proprio piacimento, magari seguendo quelli che sono i canoni che la società lascia passare.
I mass media o i giornali trasmettono spesso però un ideale di bellezza sempre più irraggiungibile e insano. Foto di modelle sui giornali ritoccate anche a computer, che dalle loro facce non traspare alcuna espressività.
In un documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne". Ci mostra quanto sia importante l’espressività di un volto, sottolineando il contrario del tipico. I volti rivelano il carattere, il vissuto di una persona.
"Ed è un dovere del cittadino rendere pubblica la propria faccia e non nasconderla, come oggi consentono gli interventi chirurgici."
Vere e proprie protesi chirurgicamente applicate per motivi estetici, per seguire un prototipo di bellezza unico, che in un certo senso ci viene imposto giorno per giorno:
Bellezza, perfezione e salute. --> Legati all'immagine della donna o dell'uomo giovane.
Ma come possiamo omologarci ad un unico modello di bellezza che qualcun altro ci propone?
Anna Magnani diceva, al truccatore che voleva coprirle le rughe: lasciamele tutte ci ho messo una vita a farle.
Grazie per la lezione sull'autismo!
maria giovanna toriello- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 12.03.12
- Messaggio n°57
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
L'argomento trattato oggi è uno dei temi più discussi nella nostra epoca....basti accendere la tv e sicuramente non mancherà di vedere una qualche donna che è ricorsa all'aiuto del chirurgo per migliorare il proprio aspetto.... sinceramente ognuno è padrone di se stesso e noi non siamo nessuno per giudicare gli altri... io sono assolutamente favorevole alle protesi in caso di incedenti che deturpano la fisionomia di una persona, le quali oltre ad essere sottoposte allo shock dell'incidente sono poi costrette anche a portare i segni evidenti dell'accaduto( basti guardare le foto di quel ragazzo che alcune mie colleghe hanno condiviso nei post precedenti)... La nostra è una società basata particolarmente sull'aspetto fisico; in un modo molto superficiale avviene la categorizzazione di bello e brutto... Ma chi è che decide cosa è bello o cosa è brutto?? non esiste un'ideale di bellezza assoluto, ogni persona ha i proprio gusti..."Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.
(Voltaire)". Molte donne a causa dei propri difettucci fisici entrano in crisi, perdono la propria autostima, riscontrano addirittura dei problemi psicologici... bhè anche in questo caso credo che sia giusto ricorrere alla chirurgia in modo tale che queste donne stiano bene con se stesse, perchè è vero che madre natura ci ha dotate di un certo corpo ma questo non significa che dobbiamo vivere con un disagio perenne... ciò che non giustifico assolutamente sono quelle persone che ricorrono alla chirurgia plastica solo per assomigliare a qualcuno visto in tv, quelle persone che vogliono sembrare sempre giovani, ma dico io:la vita è un ciclo ed è quindi inevitabile invecchiare... sono sicuramente più belle quelle nonne e quelle mamme che nonostante le rughe esprimono qualcosa con il loro viso, piuttosto che tutte quelle donne che essendo ricorse più volte alla chirurgia hanno perso l'espressività del viso...
"All'età di cinquant'anni ogni uomo ha la faccia che si merita."
(George Orwell)
quello che forse passa in secondo piano è che la bellezza non si manifesta solo a livello fisico ma ci sono altre caratteristiche più importanti, quali il carattere, che rendono una persona bella... per me il mio ideale di bellezza è mia madre, non perchè abbia un fisico spettacolare, ma semplicemente la dolcezza del suo sguardo a volte mi lascia senza parole.... Concludo con questa frase:
"La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva."
David Hume[b][i]
(Voltaire)". Molte donne a causa dei propri difettucci fisici entrano in crisi, perdono la propria autostima, riscontrano addirittura dei problemi psicologici... bhè anche in questo caso credo che sia giusto ricorrere alla chirurgia in modo tale che queste donne stiano bene con se stesse, perchè è vero che madre natura ci ha dotate di un certo corpo ma questo non significa che dobbiamo vivere con un disagio perenne... ciò che non giustifico assolutamente sono quelle persone che ricorrono alla chirurgia plastica solo per assomigliare a qualcuno visto in tv, quelle persone che vogliono sembrare sempre giovani, ma dico io:la vita è un ciclo ed è quindi inevitabile invecchiare... sono sicuramente più belle quelle nonne e quelle mamme che nonostante le rughe esprimono qualcosa con il loro viso, piuttosto che tutte quelle donne che essendo ricorse più volte alla chirurgia hanno perso l'espressività del viso...
"All'età di cinquant'anni ogni uomo ha la faccia che si merita."
(George Orwell)
quello che forse passa in secondo piano è che la bellezza non si manifesta solo a livello fisico ma ci sono altre caratteristiche più importanti, quali il carattere, che rendono una persona bella... per me il mio ideale di bellezza è mia madre, non perchè abbia un fisico spettacolare, ma semplicemente la dolcezza del suo sguardo a volte mi lascia senza parole.... Concludo con questa frase:
"La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva."
David Hume[b][i]
mariarescigno91- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 16.03.12
Età : 33
Durante la lezione di Giovedi,si è affrontato l'argomento delle protesi come miglioramento,ovvero quelle utilizzate per migliorare i nostri difetti fisici.Tali protesi dunque sono utilizzate da chiunque voglia migliorare la sua fisicità,il suo apparire,la sua immagine.Sono del parere che,protesi di questo genere siano un bene,ma non perché l'apparire sia fondamentale,ma alle volte un piccolo aiuto può aiutarci a stare bene on noi stessi;ecco questo secondo me dovrebbe essere l'utilizzo che si dovrebbe fare di tali protesi,senza mai però cadere nella mania del "corpo perfetto".La perfezione non esiste,e nel momento in cui questa coi appare è una finzione;nessuno nasce perfetto proprio perché le imperfezioni ci rendono unici,e se tutti volessimo raggiungere la perfezione,vivremo in un mondo di "cloni".Il raggiungimento della perfezione viene però sempre associato ala tema della bellezza,vista sempre secondo il senso estetico.Durante la lezione abbiamo avuto modo di osservare alcune immagini che rappresentassero la bellezza,e almeno in quel frangente,la bellezza è stata rappresentata nei modi più svariati:
-Venere di Botticelli (raffigura una dona in carne che rappresenta il canone di bellezza)
-Picasso (rappresenta la bellezza in maniera confusionaria,attraverso miscugli di colori alle volte difficili da interpretare)
-Modigliani (rappresenta la bellezza con una donna dal collo lungo)
Abbiamo anche avuto modo di osservare altre immagini dopo compariva una specie di collage che univa diversi canoni di bellezza ad esempio occhi azzurri,capelli neri,pelle nera,dando dunque alla bellezza il significato di unione di culture,anche perché il bello è ovunque basta possedere l'occhio vigile per poterlo cogliere.In aula è stata posta una domanda:"Qual'è il tuo modello di bellezza?"A questa domanda tutti abbiamo definito modello di bellezza un attore,un calciatore,insomma qualcuno che rispecchiassi i canoni che garantissero l'essere bello,ma se solo provassimo a ragionare potremmo cogliere la bellezza in altri milioni di cose.Infatti la bellezza si trova anche in un tramonto,in un fiore di primavera,nel sorriso di un bambino,nell'arcobaleno che appare dopo un temporale....Quindi la bellezza è i tutto ciò che ci circonda basta solo non essere limitati e saperla cogliere;essere belli non è solo avere un bel fisico,due occhi azzurri e un nasino alla francese,bisogna anche saper rendere bello ogni nostro gesto,ogni nostro pensiero,per rendere quello che appare all'esterno congruente con ciò che realmente siamo.Il fisico,il volto sono solo la nostra facciata,ciò che davvero conta è essere belli dentro.A tal proposito vorrei affermare che io considero il modello per eccellenza della bellezza i bambini perché ritengo che solo loro siano in grado di essere completamente belli;solo un bambino è capace di vivere le sua emozioni a pieno,di rendere bello ogni suo gesto perché vero e sincero.Quindi la perfezione estetica potrà arricchire il nostro lato esterno,ma lascerà sempre immutato la parte interna,dunque vorrei proporre io una nuova protesi di miglioramento:quella che possa perfezionare il nostro vero io.
Questa immagine rappresenta la mia idea di bellezza (spero riusciate a vederla)
http://www.windoweb.it/desktop_temi/foto_bambini/foto_bambini_20x.jpg
-Venere di Botticelli (raffigura una dona in carne che rappresenta il canone di bellezza)
-Picasso (rappresenta la bellezza in maniera confusionaria,attraverso miscugli di colori alle volte difficili da interpretare)
-Modigliani (rappresenta la bellezza con una donna dal collo lungo)
Abbiamo anche avuto modo di osservare altre immagini dopo compariva una specie di collage che univa diversi canoni di bellezza ad esempio occhi azzurri,capelli neri,pelle nera,dando dunque alla bellezza il significato di unione di culture,anche perché il bello è ovunque basta possedere l'occhio vigile per poterlo cogliere.In aula è stata posta una domanda:"Qual'è il tuo modello di bellezza?"A questa domanda tutti abbiamo definito modello di bellezza un attore,un calciatore,insomma qualcuno che rispecchiassi i canoni che garantissero l'essere bello,ma se solo provassimo a ragionare potremmo cogliere la bellezza in altri milioni di cose.Infatti la bellezza si trova anche in un tramonto,in un fiore di primavera,nel sorriso di un bambino,nell'arcobaleno che appare dopo un temporale....Quindi la bellezza è i tutto ciò che ci circonda basta solo non essere limitati e saperla cogliere;essere belli non è solo avere un bel fisico,due occhi azzurri e un nasino alla francese,bisogna anche saper rendere bello ogni nostro gesto,ogni nostro pensiero,per rendere quello che appare all'esterno congruente con ciò che realmente siamo.Il fisico,il volto sono solo la nostra facciata,ciò che davvero conta è essere belli dentro.A tal proposito vorrei affermare che io considero il modello per eccellenza della bellezza i bambini perché ritengo che solo loro siano in grado di essere completamente belli;solo un bambino è capace di vivere le sua emozioni a pieno,di rendere bello ogni suo gesto perché vero e sincero.Quindi la perfezione estetica potrà arricchire il nostro lato esterno,ma lascerà sempre immutato la parte interna,dunque vorrei proporre io una nuova protesi di miglioramento:quella che possa perfezionare il nostro vero io.
Questa immagine rappresenta la mia idea di bellezza (spero riusciate a vederla)
http://www.windoweb.it/desktop_temi/foto_bambini/foto_bambini_20x.jpg
fabiola loffredo- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 14.03.12
Età : 33
Località : napoli
- Messaggio n°59
fabiola loffredo
La tecnologia,molto spesso,viene utilizzata semplicemente per migliorare il proprio corpo; si parla in questo caso di protesi estetiche. A tal proposito,in aula,si è parlato anche di "disprezzo del corpo" e di "corpo di ricambio". Il corpo veniva considerato come peccatore,cedevole ai desideri della carne,in quanto influenzabile e manchevole. Il modello di perfezione è quello di una macchina e i corpi vengono considerati come macchine che,in quanto tali,possono essere modificati artificialmente,raggiungendo l'altro corpo che tutti definiscono bello e perfetto...Si inizia quindi a pensare ad un uomo tecnologico. Il corpo femminile,in particolare,è sempre stato oggetto di mutamento per rispondere ai dettami della società e della moda: ci sono state vere e proprie strategie di trasformazione corporea,come i collari per allungare il collo o le scarpe di ballerina fasciate per fare i piedi più piccoli...
Io penso che le protesi estetiche debbano essere utilizzate in primis,per riuscire a migliorare una situazione di disabilità; ma sono anche favorevole alla chirurgia come miglioramento per motivi estetici,basta che questa non venga utilizzata per "capriccio",per poter essere bella come una donna di spettacolo; ma solo da chi realmente voglia migliorare una parte del suo corpo che non riesce ad accettare e che lo possa influenzare anche psicologicamente...
Io penso che le protesi estetiche debbano essere utilizzate in primis,per riuscire a migliorare una situazione di disabilità; ma sono anche favorevole alla chirurgia come miglioramento per motivi estetici,basta che questa non venga utilizzata per "capriccio",per poter essere bella come una donna di spettacolo; ma solo da chi realmente voglia migliorare una parte del suo corpo che non riesce ad accettare e che lo possa influenzare anche psicologicamente...
MarySalvati- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 33
Località : Napoli
La lezione di ieri è stata molto ricca e interessante in quanto abbiamo affrontato sia temi che ci toccano in prima persona e che sono all’ordine del giorno come le protesi estetiche,sia temi molto più complessi e che all’apparenza sembrano lontani luce come l’autismo. Personalmente avevo una visione distorta del tema; credevo che i bambini autistici avessero problemi solo di tipo emotivo.
E’ stato importante confrontarsi con una realtà che ci tocca quotidianamente ovvero l’utilizzo di protesi come miglioramento e l’idea di bellezza. Spesso si cerca di migliorare continuamente il proprio corpo per far fronte al senso di inadeguatezza; sembra che al nostro corpo manchi sempre un “pezzo”, come in un puzzle.
Ritengo che le protesi estetiche siano utili qualora possano aiutare a risolvere problemi fisici. In effetti utilizzare la tecnologia in queste occasioni è produttivo perché permette di risolvere problemi in seguito ad incidenti o malformazioni, ci permettono di ritrovare la sintonia con il nostro corpo, di stare bene con noi stessi.
Siamo alla ricerca continua del “pezzo perfetto”, dell’ultimo jeans griffato o dell’ultima “ritoccatina”. E’ impressionante ad esempio guardare questa immagine : la donna più rifatta del mondo.
Ma stiamo scherzando????
“Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno”(Cit Alessandro Berganzoni)
Ma in fondo cosa è la bellezza?Chi può dirci cosa è perfetto? LA bellezza è qualcosa di soggettivo e relativo, non può essere personificata come dice Hume: “La bellezza è delle cose esiste nella mente che le contempla”, è questa la verità! Non bisogna rifarsi a modelli televisivi rifilatici gratuitamente.
Trovo che questa canzone,personalmente, rispecchi la vera bellezza; quella della semplicità, dell’essere se stessi sempre e comunque.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=SgZ3feDg2Kc[/you
E’ stato importante confrontarsi con una realtà che ci tocca quotidianamente ovvero l’utilizzo di protesi come miglioramento e l’idea di bellezza. Spesso si cerca di migliorare continuamente il proprio corpo per far fronte al senso di inadeguatezza; sembra che al nostro corpo manchi sempre un “pezzo”, come in un puzzle.
Ritengo che le protesi estetiche siano utili qualora possano aiutare a risolvere problemi fisici. In effetti utilizzare la tecnologia in queste occasioni è produttivo perché permette di risolvere problemi in seguito ad incidenti o malformazioni, ci permettono di ritrovare la sintonia con il nostro corpo, di stare bene con noi stessi.
Siamo alla ricerca continua del “pezzo perfetto”, dell’ultimo jeans griffato o dell’ultima “ritoccatina”. E’ impressionante ad esempio guardare questa immagine : la donna più rifatta del mondo.
Ma stiamo scherzando????
“Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno”(Cit Alessandro Berganzoni)
Ma in fondo cosa è la bellezza?Chi può dirci cosa è perfetto? LA bellezza è qualcosa di soggettivo e relativo, non può essere personificata come dice Hume: “La bellezza è delle cose esiste nella mente che le contempla”, è questa la verità! Non bisogna rifarsi a modelli televisivi rifilatici gratuitamente.
Trovo che questa canzone,personalmente, rispecchi la vera bellezza; quella della semplicità, dell’essere se stessi sempre e comunque.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=SgZ3feDg2Kc[/you
Maria Starace91- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.03.12
- Messaggio n°61
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
Ieri in aula abbiamo affrontato alcuni temi come l' autismo, e ci siamo molto soffermate sulle protesi estetiche, ovvero delle tecnologie usate come miglioramento appunto estetico. Io sono favorevole alle protesi estetiche, perchè penso che se una persona non si trova bene con il proprio corpo, e può modificarlo perchè non farlo.... :) :)
Il corpo che si pone il problema della propria esistenza è già quasi morto, e il culto che attualmente gli si dedica, metà yogico metà estetico, è una preoccupazione funebre.
Jean Baudrillard
Attenzione
Rileggi la richiesta di questo esercizio.
Non dovete rispondere alla domanda: siete o meno d'accordo con le protesi chirurgiche,
occorre capire che questo tema è stato affrontato parlando di protesi per disabilità.
Dobbiamo però riflettere sulle intromissioni corpo/tecnologie e su quanto il corpo sia influenzato
da queste protesi, ancnon 'necessarie'.
FBhe
Il corpo che si pone il problema della propria esistenza è già quasi morto, e il culto che attualmente gli si dedica, metà yogico metà estetico, è una preoccupazione funebre.
Jean Baudrillard
Attenzione
Rileggi la richiesta di questo esercizio.
Non dovete rispondere alla domanda: siete o meno d'accordo con le protesi chirurgiche,
occorre capire che questo tema è stato affrontato parlando di protesi per disabilità.
Dobbiamo però riflettere sulle intromissioni corpo/tecnologie e su quanto il corpo sia influenzato
da queste protesi, ancnon 'necessarie'.
FBhe
simona capasso- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 35
Località : caserta
- Messaggio n°62
I DIVERSI MODELLI DI BELLEZZA
La professoressa Briganti ci ha introdotto il tema delle protesi come miglioramento, riflettendo soprattutto sul modello di bellezza, perfezione, giovinezza e salute. Oggi la tecnologia è intesa come una scoperta evolutiva, un indagine scientifica, ma il fine non sempre è pratico, ma molto spesso viene utilizzata per migliorare il proprio corpo e quindi ci si riferisce alle protesi estetiche. Parlando di protesi estetiche si può parlare anche di Chirurgia Plastica, questa viene utilizzata il più delle volte per correggere e migliorare difetti e imperfezioni fisiche ed estetiche. Molto spesso si prova disprezzo per il proprio corpo, perché si ha una bassa autostima di sé stessi, e ci si disprezza perché si è attratti ed ingannati dagli ideali televisivi trasmessi da una “CATTIVA MAESTRA” come sosteneva Popper, purtroppo la tecnologia genera dei mutamenti non solo in ciò che facciamo ma anche nel nostro modo di pensare, i corpi non sono che macchine in quanto questi vengono presi come modelli di perfezione, per poter giorno dopo giorno cambiare il proprio aspetto ed essere sempre “ PERFETTI e BELLI”. Su questo argomento ci potremmo porre tante domande, ma una domanda che mi rimbomba nella testa è: Come ha fatto l’Atzori a realizzarsi e diventare una ballerina? Io penso che l’Atzori ha dovuto lottare duramente per cambiare e far apparire il corpo della ballerina diverso dalle aspettative, anche senza braccia ha lottato contro tutti e tutto per realizzare il suo sogno. Nayef Yehya in Homo Cyborg ha collegato la tecnologia Cyborg con il fenomeno della “dittatura dell’estetica del fisico” si ricorre sempre di più alle ricostruzioni ambolatoriali e non interventi chirurgici al naso, viso, agli occhi, al collo, bocca, protesi al silicone e iniezioni di botulino. Postman invece ha detto: Oggi si pensa che il corpo sia absoleto e perciò si lavora duramente, in maniera inconsapevole, per sostituirlo con qualcosa di meglio. Durante la lezione abbiamo preso visione delle opere d’arte considerate le icone della bellezza, ma l’opera d’arte che più mi ha attratta è quella di Botero, dove rappresenta un modello femminile diverso, da ciò che ci viene posto dalla TV proposto in una fisicità “diversa”. In quanto i modelli di bellezza non essendo simili sono difficili da poter trovare un accordo.
"La bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed è un possesso per tutta l'eternità."
Oscar Wilde[justify]
"La bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed è un possesso per tutta l'eternità."
Oscar Wilde[justify]
raffaella piccolo- Messaggi : 20
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Località : Montefusco AV
- Messaggio n°63
"non è bello ciò che è che è bello ma ciò che piace "
Il tema trattato in classe giovedi è estremamente attuale anche se la bellezza, il desiderio di un corpo perfetto e duraturo nel tempo, sono temi discussi da anni ; il disprezzo del corpo , infatti è legato ad alcuni temi della religione cattolica che vedevano il corpo come” peccatore cedevole ai desideri della carne”. Il rifiuto del corpo che invecchia e si deteriora, è entrato nella cultura popolare e con esso è nata la necessita di un corpo di ricambio o almeno la riparazione dei pezzi difettosi (uomo-macchina).POSTMAN infatti sosteneva che l’umanità è una specie in via d’estinzione in quanto il corpo umano , ritenuto obsoleto, viene affidato alla tecnologia che lo modifica, lo trasforma e lo cambia..
oggi purtroppo i mass media in particolare la televisione propongono modelli stereotipati di bellezza : è bella chi è slanciata ,alta, taglia 38 40 e poi????? Tante adolescenti rischiano di cadere nel baratro dell’anoressia a costo di imitarle…
Recita un detto “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” allora mi chiedo qual è la vera bellezza??? Credo che la bellezza sia qualcosa di soggettivo ,ogni persona ha un proprio particolare che la rende unica e diversa dalle altre e anche se non risponde a tutti i canoni della bellezza non vuol dire che sia brutta…
Tra i diversi pittori proposti, ammiro molto Botero che nei suoi dipinti rappresenta un modello ”altro” di bellezza che non oso definire brutto, ma solo diverso da quello comune …
Un naso più sporgente, il seno piccolo, le labbra sottili sono causa di sofferenze psicologiche( spesso ingiustificate) che portano alcuni soggetti a sottoporsi ad interventi chirurgici per migliorare il proprio corpo; in questo caso la tecnologia come miglioramento e in particolare le protesi estetiche, pur rappresentando ,secondo il mio parere, la soluzione di piccoli capricci, rendono più soddisfacente la vita di queste persone.
Il prof,UMBERTO VERONESI in una intervista di Repubblica dopo lo scandalo delle PIP ( Poly Implant Prothese) sostiene che” il principio di impianto di protesi estetiche è ormai entrato nel comune pensare e sentire; oggi abbiamo culturalmente accettato l' artificiale o l' estraneo dentro di noi, ormai accettiamo serenamente organi artificiali, o valvole cardiache da animali, oppure ancora un cuore trapiantato, uno scandalo per molte religioni!”
Non dimentichiamo però i grandi risultati che si riescono ad ottenere quando le nuove tecnologie intervengono nella soluzione di problemi veri come quelli legati a gravi malattie o incidenti di vario genere .
oggi purtroppo i mass media in particolare la televisione propongono modelli stereotipati di bellezza : è bella chi è slanciata ,alta, taglia 38 40 e poi????? Tante adolescenti rischiano di cadere nel baratro dell’anoressia a costo di imitarle…
Recita un detto “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” allora mi chiedo qual è la vera bellezza??? Credo che la bellezza sia qualcosa di soggettivo ,ogni persona ha un proprio particolare che la rende unica e diversa dalle altre e anche se non risponde a tutti i canoni della bellezza non vuol dire che sia brutta…
Tra i diversi pittori proposti, ammiro molto Botero che nei suoi dipinti rappresenta un modello ”altro” di bellezza che non oso definire brutto, ma solo diverso da quello comune …
Un naso più sporgente, il seno piccolo, le labbra sottili sono causa di sofferenze psicologiche( spesso ingiustificate) che portano alcuni soggetti a sottoporsi ad interventi chirurgici per migliorare il proprio corpo; in questo caso la tecnologia come miglioramento e in particolare le protesi estetiche, pur rappresentando ,secondo il mio parere, la soluzione di piccoli capricci, rendono più soddisfacente la vita di queste persone.
Il prof,UMBERTO VERONESI in una intervista di Repubblica dopo lo scandalo delle PIP ( Poly Implant Prothese) sostiene che” il principio di impianto di protesi estetiche è ormai entrato nel comune pensare e sentire; oggi abbiamo culturalmente accettato l' artificiale o l' estraneo dentro di noi, ormai accettiamo serenamente organi artificiali, o valvole cardiache da animali, oppure ancora un cuore trapiantato, uno scandalo per molte religioni!”
Non dimentichiamo però i grandi risultati che si riescono ad ottenere quando le nuove tecnologie intervengono nella soluzione di problemi veri come quelli legati a gravi malattie o incidenti di vario genere .
rossellamaiorano91- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 32
- Messaggio n°64
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
Personalmente sono a favore delle protesi estetiche ma fin quando quest ultime servono davvero a migliare una situazione difficila...ma gia quando le protesi estetiche diventano per soddisfare RICHIESTE E DESIDERI DELLE PERSONE a questo punto non sono piu daccordo non concepisco l utilizzo delle protesi come PEZZO DI RICAMBIO....Non bisogna disprezzare il proprio corpo perche ci sono persone che desiderano cio che noi abbiamo e loro le posseggono.Io penso che un ideale di bellezza al mondo non esiste...LA BELLEZZA NON E QUELLA VISIVA MA E QUELLA CHE FA BATTERE IL NOSTRO CUORE...come affermano Aristotele e Platone la bellezza e il VERO
raffaella piccolo- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 32
Località : Montefusco AV
- Messaggio n°65
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
dimenticavoooo ..... sono davvero contenta di seguire questo laboratorio perchè affronta argomenti interessantissimi e di grande importanza. Aspetto con ansia lunedi poichè l'argomento che tratteremo "l'autismo" e che gia sommariamente presentato nella scorsa lezione mi interessa particolarmente!! Buona domenica
Chiara Di Mare- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.03.12
- Messaggio n°66
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
Nel linguaggio quotidiano siamo soliti definire "Belle" quelle persone con aspetto gradevole,che seguono una determinata moda,insomma che abbiano tutte le caratteristiche estetiche per piacere!. In realtà la parola "bellezza" accomuna in sè una serie di connotati che riusciamo a percepire in modo subliminare ma che non sempre riusciamo a definire. La dolcezza,la spontaneità,la semplicità sono anche questi sinonimi di bellezza...e per quanto ciascuno di noi dica di puntare sull'interiorità e quindi non sull'aspetto fisico, ahimè non è così...la nostra società è superficiale,non è interessata all'essenza quanto piuttosto all' apparenza esterna!! Ricordiamo infatti come le persone per essere piaciute ricorrono alla chirurgia plastica,intraprendono ferree diete che portano il più delle volte all'anoressia. Il ricorso alla chirurgia può essere d’aiuto per quelle persone che hanno subito degli incidenti e che per forze maggiori sono rimaste sfigurate…ma cambiare il proprio aspetto solo per somigliare alla persone che appaiono in tv mi sembra ridicolo!!!Riflettendo su questo tema riporto qui un artocolo letto un paio di giorni fa:
“La vicenda narra di una donna di 64 anni che è morta ventiquattro ore dopo essere stata dimessa dall' ospedale dove era stata ricoverata per farsi rimuovere le protesi al seno che si era fatta applicare 16 anni prima. Concetta,si era fatta applicare delle protesi al seno nel 1996, quando aveva 49 anni. Nei giorni scorsi però aveva deciso che alla sua età - 65 anni - quei seni erano ormai eccessivi, e aveva deciso di far rimuovere le protesi”.
Questo articolo serve per comprendere che bisogna rispettare il proprio ciclo di vita e soprattutto accettarsi così come madre natura ci ha creati ,perché a causa di un nostro capriccio o comunque influenzati da una società così superficiale si rischia il più delle volte la morte!.
Tutte queste peculiarità ci fanno capire che la parola “Bellezza” più che a un significato preciso ci rimanda all’idea di una parola contenitore,a un mix di positività,negatività e fascino che unite insieme formano la bellezza!
“La vicenda narra di una donna di 64 anni che è morta ventiquattro ore dopo essere stata dimessa dall' ospedale dove era stata ricoverata per farsi rimuovere le protesi al seno che si era fatta applicare 16 anni prima. Concetta,si era fatta applicare delle protesi al seno nel 1996, quando aveva 49 anni. Nei giorni scorsi però aveva deciso che alla sua età - 65 anni - quei seni erano ormai eccessivi, e aveva deciso di far rimuovere le protesi”.
Questo articolo serve per comprendere che bisogna rispettare il proprio ciclo di vita e soprattutto accettarsi così come madre natura ci ha creati ,perché a causa di un nostro capriccio o comunque influenzati da una società così superficiale si rischia il più delle volte la morte!.
Tutte queste peculiarità ci fanno capire che la parola “Bellezza” più che a un significato preciso ci rimanda all’idea di una parola contenitore,a un mix di positività,negatività e fascino che unite insieme formano la bellezza!
DANILO ROMANO- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 15.03.12
- Messaggio n°67
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
Da sempre l'uomo si è interessato dell'idea di bellezza.Basta aprire i libri di storia e notare che molte civilta' in particolare quella greca,successivamente quella romana hanno fortificato tale concetto con la filosoia e con la rappresentazione artistica del corpo perfetto.Atene,ad esempio, era concentrata piu' sull'idea di bellezza estetica e dove attraverso le varie sculture cercava di raggiungere o sfiorare la perfezione,che era solo degli dei.Da qui in avanti l'uomo ha sempre cercato di ampiare e perfezionare questa bellezza ,sviluppando nuove tecniche estetiche che poi si trasformeranno in tecnologie estetiche.Tutto questo per integrare il singolo nella societa'e rendendolo piu' bello.
E'incredibile come dal semplice siamo passati al complesso alterando la natura dei nostri corpi.Ed è vero che l'uomo piu' ha e piu' vuole,non si rende conto della vera bellezza quella sua e non quella modificata.Abbiamo perso i veri valori della vita alterando la natura corporea?Domanda piuttosto difficile,ma io direi che questo tipo di tecnologia potrebbe servire per casi veramente urgenti e importanti dovuti a incidenti sul lavoro o altro che abbia portato una conseguenza fisica.
Perchè rifarsi?Perchè essere perfetti?Forse perchè modificando una regione del proprio corpo porta a quel superamento dei complessi mentali che un individuo si pone,pensando agli altri,circa la sua imperfezione. Oggi attraverso queste tecnologie avanzate,chiunque si sente il bisogno di rifarsi qualche parte del corpo,per il semplice gusto di essere degli esseri sempre piu' belli,perfetti,normali.Ma che cos'e' essere normali?Avvolte utilizziamo questa parola per spiegare che per vivere bene bisogna essere uguale agli altri,ma essere normali puo' anche significare ,per me, vivere la propria vita,essere liberi vincolati sempre dalle norme che ci circondano,non pensare al domani ma ,soprattutto, essere degli esseri felici di cio' che abbiamo e apprezzare ogni cosa.Con questo voglio dire che se noi abbiamo quello che abbiamo corpo,vita,regole sociali,bellezza o non ect dobbiamo apprezzare senza alterare ogni cosa.Ed è proprio alterando la nostra natura unama che porta l'uomo a pensare ancora piu complesso negli anni al riguardo,autodistruggendo la propria figura umana.E' diventato come una moda,che nei secoli avvenire sembra incrementare sempre di più senza limiti,freni tanto da perdere la propria forma originale.
Se è questo quello che gli uomini vogliono,allora mi domando ancora se continuera' ad esistere una specie umana proiettata sulla semplicità dei corpi naturali,quelli originali,quelli che il nostro signore ha modellato e creato per noi.
La vera bellezza sta in ognuno di noi e si manifesta in tanti modi differenti.Non ho un modello principale da seguire,io penso che il modello perfetto da seguire si trova in ogni singola persona che conosciamo,scopriamo ogni giorno,si loro perchè ognuno di noi e migliore di tutti e ci possono insegare le loro esperienze.Quindi prendere più modelli significativi che per noi riteniamo giusti da seguire è formare un unico modello di bellezza.
Oggi vi è un concetto sbagliato secondo me di modello da seguire,perchè ci si tende a seguire quei modelli che con i loro atteggiamenti e caratteristiche peggiorano la societa' mi riferisco ad alcuni vip,in particolare politici ect. Sono proprio i difetti,le imperfezioni a farci sentire particolari,diversi,belli.Accettare ed amare le imperfezioni significa vivere liberamente e sorridere di esse.
Avere il coraggio di mostrare i segni del tempo e le imperfezioni,dire noi siamo quello che siamo,questa è la vera bellezza.
E'incredibile come dal semplice siamo passati al complesso alterando la natura dei nostri corpi.Ed è vero che l'uomo piu' ha e piu' vuole,non si rende conto della vera bellezza quella sua e non quella modificata.Abbiamo perso i veri valori della vita alterando la natura corporea?Domanda piuttosto difficile,ma io direi che questo tipo di tecnologia potrebbe servire per casi veramente urgenti e importanti dovuti a incidenti sul lavoro o altro che abbia portato una conseguenza fisica.
Perchè rifarsi?Perchè essere perfetti?Forse perchè modificando una regione del proprio corpo porta a quel superamento dei complessi mentali che un individuo si pone,pensando agli altri,circa la sua imperfezione. Oggi attraverso queste tecnologie avanzate,chiunque si sente il bisogno di rifarsi qualche parte del corpo,per il semplice gusto di essere degli esseri sempre piu' belli,perfetti,normali.Ma che cos'e' essere normali?Avvolte utilizziamo questa parola per spiegare che per vivere bene bisogna essere uguale agli altri,ma essere normali puo' anche significare ,per me, vivere la propria vita,essere liberi vincolati sempre dalle norme che ci circondano,non pensare al domani ma ,soprattutto, essere degli esseri felici di cio' che abbiamo e apprezzare ogni cosa.Con questo voglio dire che se noi abbiamo quello che abbiamo corpo,vita,regole sociali,bellezza o non ect dobbiamo apprezzare senza alterare ogni cosa.Ed è proprio alterando la nostra natura unama che porta l'uomo a pensare ancora piu complesso negli anni al riguardo,autodistruggendo la propria figura umana.E' diventato come una moda,che nei secoli avvenire sembra incrementare sempre di più senza limiti,freni tanto da perdere la propria forma originale.
Se è questo quello che gli uomini vogliono,allora mi domando ancora se continuera' ad esistere una specie umana proiettata sulla semplicità dei corpi naturali,quelli originali,quelli che il nostro signore ha modellato e creato per noi.
La vera bellezza sta in ognuno di noi e si manifesta in tanti modi differenti.Non ho un modello principale da seguire,io penso che il modello perfetto da seguire si trova in ogni singola persona che conosciamo,scopriamo ogni giorno,si loro perchè ognuno di noi e migliore di tutti e ci possono insegare le loro esperienze.Quindi prendere più modelli significativi che per noi riteniamo giusti da seguire è formare un unico modello di bellezza.
Oggi vi è un concetto sbagliato secondo me di modello da seguire,perchè ci si tende a seguire quei modelli che con i loro atteggiamenti e caratteristiche peggiorano la societa' mi riferisco ad alcuni vip,in particolare politici ect. Sono proprio i difetti,le imperfezioni a farci sentire particolari,diversi,belli.Accettare ed amare le imperfezioni significa vivere liberamente e sorridere di esse.
Avere il coraggio di mostrare i segni del tempo e le imperfezioni,dire noi siamo quello che siamo,questa è la vera bellezza.
anna gemma buono1- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 33
- Messaggio n°68
protesi estetiche
Le protesi estetiche hanno finalità appunto estetiche eliminando dei difetti o di migliorando il proprio corpo per avvicinandosi a modelli culturali che ci vengono proposti .
Tutte le popolazioni hanno infatti dei propri modelli di bellezza e tutti cercano di seguirli ; non vi è molta differenza allora tra la pratica dei Masai di allungarsi i lobi degli orecchi e la nostra di ingrandirsi il seno. Come affermava Voltaire infatti “ SE CHIEDI A UN ROSPO COS’è LA BELLEZZA QUESTO TI RISPONDERA CHE è LA FEMMINA DEL ROSPO”
Perché la bellezza fa parte della propria cultura , e quindi tutti vogliamo essere belli per sentirci parte integrante della società .Di fatti persino nei luoghi di lavoro la bellezza viene vista come caratteristica essenziale ,non è in fatti vero che in molti annunci lavorativi si chiede specificamente “ bella presenza”?come se la bellezza fosse un dato oggettivo, mentre invece spesso ciò che io considero bello non lo è per un’altra persona.
”non si troverà una sola donna della cui bellezza o bruttezza tutti gli uomini convengano” ( leopardi)
Chi dice che una bella donna deve essere alta un metro e novanta con una 40?? Ognuno ha un ideale di bellezza diverso …io per esempio considero brutto una ragazza che ha una 4 di reggiseno ma nemmeno un neurone !!!! Un giorno proporrò una plastica al cervello chissà se cambierà qualcosa !!!! La bellezza secondo me è soggettiva ,ed è quindi inutile rifarsi x assomigliare a dei modelli che non hanno senso , perché la più grande bellezza secondo me è proprio essere tutti diversi.
“La vera bellezza delle cose ,sta nei gli occhi di chi le osserva”( Hume)
[ugbUqyQL8[/youtube]
Tutte le popolazioni hanno infatti dei propri modelli di bellezza e tutti cercano di seguirli ; non vi è molta differenza allora tra la pratica dei Masai di allungarsi i lobi degli orecchi e la nostra di ingrandirsi il seno. Come affermava Voltaire infatti “ SE CHIEDI A UN ROSPO COS’è LA BELLEZZA QUESTO TI RISPONDERA CHE è LA FEMMINA DEL ROSPO”
Perché la bellezza fa parte della propria cultura , e quindi tutti vogliamo essere belli per sentirci parte integrante della società .Di fatti persino nei luoghi di lavoro la bellezza viene vista come caratteristica essenziale ,non è in fatti vero che in molti annunci lavorativi si chiede specificamente “ bella presenza”?come se la bellezza fosse un dato oggettivo, mentre invece spesso ciò che io considero bello non lo è per un’altra persona.
”non si troverà una sola donna della cui bellezza o bruttezza tutti gli uomini convengano” ( leopardi)
Chi dice che una bella donna deve essere alta un metro e novanta con una 40?? Ognuno ha un ideale di bellezza diverso …io per esempio considero brutto una ragazza che ha una 4 di reggiseno ma nemmeno un neurone !!!! Un giorno proporrò una plastica al cervello chissà se cambierà qualcosa !!!! La bellezza secondo me è soggettiva ,ed è quindi inutile rifarsi x assomigliare a dei modelli che non hanno senso , perché la più grande bellezza secondo me è proprio essere tutti diversi.
“La vera bellezza delle cose ,sta nei gli occhi di chi le osserva”( Hume)
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nunzia apicella- Messaggi : 16
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Età : 39
Località : caserta
Nella società moderna, la chirurgia estetica , è diventata come il pane quotidiano. Essa è stata definita come una grande arte, e per questo motivo ha avuto ed ha tutt’oggi un ruolo fondamentale nell’evoluzione della società umana. La causa scatenante in un primo momento, che fa ricorrere un individuo alla chirurgia estetica, è la propria insicurezza, insicurezza che con il passar del tempo diventa un problema maniacale, dove il soggetto non sopportando più l’imperfezione estetica che lo accompagna dalla nascita, decide d’ intervenire e di andare appunto a modificare la sua imperfezione. Anche la vecchiaia può diventare un incubo per un individuo, il quale non accetta il suo mutare. Se nel medioevo, il corpo veniva definito il contenitore dell’anima, oggi esso può essere definito come il contenitore delle felicità, in quanto un individuo maschio o femmina che sia, può “mutare” e far “mutare” il corpo a suo piacere, facendosi aiutare dalle protesi estetiche. Attraverso questi mutamenti inizia pian piano a crearsi “L’UOMO TECNOLOGICO” quell’uomo che va ad identificarsi sempre di più come una macchina. Tutto ciò determinerà la lotta contro la morte, contro le malattie e contro la vecchiaia, ed entrando sempre di più nella società questa lotta verrà vinta attraverso la perfezione del corpo. Come stavo dicendo prima il corpo cambia da persona a persona, ognuno di noi ha un difetto, e anche se non si è uguali agli altri, questo difetto ci accomuna in quanto nessuno è perfetto. Ci sono però molte persone che ricorrono alle protesi estetiche o alla chirurgia, anche perché nella loro vita forse hanno subito brutti incidenti o sono stati colpiti da brutte malattie, quindi per cancellare questi eventi negativi e per ritrovare la bellezza svanita e deturpata del loro corpo, essi ricorrono a tali protesi. Quindi io credo che se queste ultime rendono felice una donna oppure un uomo che guardandosi allo specchio non sentono più quel senso di “specialità” allora la chirurgia estetica va affrontata. Purtroppo però in questa società frenetica i mass-media, hanno anch’essi influenzato l’idea della bellezza e di quel corpo perfetto, il quale lontano da qualsiasi canone reale. Il corpo perfetto oggi è diventato l’ossessione della maggior parte delle adolescenti, le quali a tutti i costi devono o per meglio dire sono “ obbligate” dalla società a seguire un modello, il quale appare come una lama a doppio taglio. L’ossessione per la bellezza è sicuramente una delle componenti dell’ANORESSIA, l’essere sufficientemente magre e pensare a non provare nemmeno più il desiderio di nutrirsi è scoraggiante. L’anoressia è una malattia psichica, che si riversa sul fisico, dove il magro diventa sinonimo di bello e se è bello allora piace. L’anoressico cerca di raggiungere un ideale di perfezione, che si traduce nel dimagrimento cronico, ma la situazione sfugge al controllo, il corpo induce alla mente a non nutrirsi, perché non ne manifesta più il bisogno,ecco questo può essere l’esempio di un desiderio di perfezione frustrato che spesso se non curato porta alla morte. A tale proposito potremmo parlare di NEIL POSTMAN, sociologo statunitense, il quale ha parlato dell’umanità, come una specie in via d’estinzione e addita i media come la causa di questa fine. La TV infatti si rivolge a tutti contemporaneamente, inviando senza la minima distinzione i suoi messaggi che spesso vengono raccolti in modo negativo dai ragazzi.
IL BELLO E IL BRUTTO NELLE CULTURE MONDIALI, COME OPERE D’ARTE
La bellezza di ogni corpo femminile nel mondo, accompagnato dalla propria cultura, dai propri tratti somatici, e dai propri modi di vestire, varia da un continente all’altro. Si pensi ad esempio in Asia, la donna GEISHA , che significa persona esperta nelle belle arti o nelle bella maniere, con i suoi colori e le sue particolarità estetiche, o ancora alla donna THAILANDESE , che per lei il sinonimo di bellezza sta nel possedere un collo molto lungo, che viene così modificato tramite l’applicazione di più anelli, per dare cosi la forma ad un collo simile a quello della giraffa, o ancora alla donna africana, caratterizzata dalla sua nudità e dalle loro pettinature impossibili a volte da riprodurre. Tutte queste bellezze o bruttezze riempiono e caratterizzano le culture di tutto il mondo. La bellezza è un qualcosa di estremamente soggettivo, e se applicata all’arte , si andrà a creare un prototipo di bellezza ancora più personale. Personalmente mi ha colpito in modo particolare BOTERO,il quale attraverso i suoi dipinti si allontana totalmente dalla visione dal prototipo femminile per eccellenza. Botero infatti esprime la femminilità e la bellezza di una donna attraverso un modello corpulento, dove tutti i soggetti delle sue opere subiscono una dilatazione, per lui dipingere infatti deve essere inteso come una necessità interiore e non esteriore, e per questo la sua arte si allontana dalla magrezza di un corpo femminile, al contrario di BOTTICELLI, il quale ricercava la bellezza e la perfezione della donna attraverso la sua VENERE nata dalla conchiglia. Botero dilata le forme e cosi uomini,donne e addirittura anche gli animali acquistano dimensioni insolite, dove il dettaglio diventa la massima espressione e cosi i grandi volumi restano indisturbati. Egli attraverso questi dipinti che spesso raffigurano queste rotondità femminili, cerca di sfidare se stesso, andando contro corrente, ma cerca anche di sfidare i canoni di bellezza di una società consumistica, dove l’importante si riduce ad APPARIRE, quindi potrei dire che a questo artista non interessa un’arte che sappia copiare il mondo cosi come appare, ma piuttosto egli desidera trasformare la realtà in cui vive in arte e in alterazione delle forme.
grazie per i vostri interventi.
Alcuni hanno compreso esattamente cosa richiedevo.
(ed hanno anche trovato titoli interessanti come te)
buon lavoro
FB
IL BELLO E IL BRUTTO NELLE CULTURE MONDIALI, COME OPERE D’ARTE
La bellezza di ogni corpo femminile nel mondo, accompagnato dalla propria cultura, dai propri tratti somatici, e dai propri modi di vestire, varia da un continente all’altro. Si pensi ad esempio in Asia, la donna GEISHA , che significa persona esperta nelle belle arti o nelle bella maniere, con i suoi colori e le sue particolarità estetiche, o ancora alla donna THAILANDESE , che per lei il sinonimo di bellezza sta nel possedere un collo molto lungo, che viene così modificato tramite l’applicazione di più anelli, per dare cosi la forma ad un collo simile a quello della giraffa, o ancora alla donna africana, caratterizzata dalla sua nudità e dalle loro pettinature impossibili a volte da riprodurre. Tutte queste bellezze o bruttezze riempiono e caratterizzano le culture di tutto il mondo. La bellezza è un qualcosa di estremamente soggettivo, e se applicata all’arte , si andrà a creare un prototipo di bellezza ancora più personale. Personalmente mi ha colpito in modo particolare BOTERO,il quale attraverso i suoi dipinti si allontana totalmente dalla visione dal prototipo femminile per eccellenza. Botero infatti esprime la femminilità e la bellezza di una donna attraverso un modello corpulento, dove tutti i soggetti delle sue opere subiscono una dilatazione, per lui dipingere infatti deve essere inteso come una necessità interiore e non esteriore, e per questo la sua arte si allontana dalla magrezza di un corpo femminile, al contrario di BOTTICELLI, il quale ricercava la bellezza e la perfezione della donna attraverso la sua VENERE nata dalla conchiglia. Botero dilata le forme e cosi uomini,donne e addirittura anche gli animali acquistano dimensioni insolite, dove il dettaglio diventa la massima espressione e cosi i grandi volumi restano indisturbati. Egli attraverso questi dipinti che spesso raffigurano queste rotondità femminili, cerca di sfidare se stesso, andando contro corrente, ma cerca anche di sfidare i canoni di bellezza di una società consumistica, dove l’importante si riduce ad APPARIRE, quindi potrei dire che a questo artista non interessa un’arte che sappia copiare il mondo cosi come appare, ma piuttosto egli desidera trasformare la realtà in cui vive in arte e in alterazione delle forme.
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Alcuni hanno compreso esattamente cosa richiedevo.
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Lucia Esposito- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 33
Località : Napoli
- Messaggio n°70
Protesi estetiche
Sono consapevole del fatto che la nostra società è una società visiva ma sono sempre stata dell'idea che la bellezza è relativa, poiché mi hanno sempre detto "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace". Forse per questo io non sono a favore delle protesi estetiche. Perché ci credo davvero. Un esempio è l'immagine della ballerina di Botero, che abbiamo visto in aula... generalmente non è il modello ideale di bellezza ed è proprio questo il punto, dovremmo riflettere di più sugli stereotipi che abbiamo, di cui spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto. Una ballerina per essere tale non deve essere necessariamente magra, come una modella non deve essere necessariamente anoressica.
A tal proposito riporto ciò che ho avuto modo di leggere qualche giorno fa:
"Un signore anziano è sfigurato, la gente lo chiama il vecchio brutto, ma nessuno sa che è così perchè da giovane si è battuto in guerra per proteggere il nostro paese. Un ragazzo è grasso, molto, la gente lo chiama palla di lardo, ma nessuno sa che ha una brutta malattia che continua a farlo ingrassare.Una ragazza di 14 anni ha un figlio, la gente la chiama puttana, ma nessuno sa che è stata stuprata a soli 12 anni. Nessuno sa niente, perchè l'unica cosa che sanno fare è giudicare dall'apparenza".
A tal proposito riporto ciò che ho avuto modo di leggere qualche giorno fa:
"Un signore anziano è sfigurato, la gente lo chiama il vecchio brutto, ma nessuno sa che è così perchè da giovane si è battuto in guerra per proteggere il nostro paese. Un ragazzo è grasso, molto, la gente lo chiama palla di lardo, ma nessuno sa che ha una brutta malattia che continua a farlo ingrassare.Una ragazza di 14 anni ha un figlio, la gente la chiama puttana, ma nessuno sa che è stata stuprata a soli 12 anni. Nessuno sa niente, perchè l'unica cosa che sanno fare è giudicare dall'apparenza".
Valentina Morra- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 13.03.12
- Messaggio n°71
Orrore o bellezza estetica? il dilemma della nostra società conforme agli stereotipi contemporanei
Oggi giorno, i concetti di salute, giovinezza e perfezione non sono più distinti e separati tra loro, ma fanno riferimento quasi unicamente alla bellezza estetica dell’individuo.
L’aspetto fisico risulta essere un mezzo di classificazione, esaltazione, distinzione e considerazione sociale, un mezzo con cui relazionarsi che risulta essere l’unico modo per iniziare un rapporto di interscambio con le persone.
Nei casi in cui le persone non siano come vorrebbe la società, queste ultime, o meglio chi vuole, ricorre sempre più a protesi estetiche, con quest’ultimo termine si intende anche la chirurgia estetica.
Normalmente la chirurgia estetica fa capo a problematiche di ordine psicologico più che di ordine fisico, ma talvolta ha un beneficio molteplice influendo non solo sullo stato psicologico ma anche sullo stato di salute fisica dell’individuo, un esempio può essere la ricostruzione del seno dopo mastectomia totale (la mastectomia totale è l’asportazione totale chirurgica della mammella dovuta quasi unicamente a motivi tumorali). In questo caso la chirurgia oltre ad espletare per motivazioni estetiche influisce notevolmente sulla componente psicologica della persona in quanto, per ogni donna, il proprio seno è indice di femminilità e vedersi solo con una parte di questo ha effetti che si ripercuotono sulla componente psicologica incidendo negativamente sullo stato di salute.
La maggioranza delle persone che “modificano” il loro aspetto spesso si guardano allo specchio e vedono un’immagine falsata del loro aspetto. Il concetto di immagine riveste sempre più importanza nel nostro tessuto sociale, per le bambine è fondamentale essere come le proprie eroine tv, diversi sono stati i casi in cui le adolescenti sono diventate anoressiche perché il loro corpo non aveva caratteristiche riconducibili alle modelle (fig. 1); il concetto di bellezza estetica è sempre variato nel tempo, nell’antichità la bellezza era completamente l’opposto, le modelle di oggi sarebbero state emarginate dalla società in quanto non erano concilianti con lo stereotipo di bellezza di quel tempo (fig. 2).
L’inseguimento della bellezza eterna e della perfezione tramite modifiche corporali, quasi come per volere un nuovo corpo, un corpo di ricambio ma altro non è, che l’inseguimento di un utopia, intesa come una meta puramente ideale e non effettivamente raggiungibile.
Sono possibili diversi riferimenti a questi concetti, un esempio è lo stesso libro di testo del corso
“ CORPO, TECNOLOGIE E DISABILITA’” che propone il libro “ LA MOSTRA DELLE ATROCITA’” in cui una donna, moglie di un chirurgo, va fiera di essersi sottoposta ad interventi chirurgici e sottolinea che suo marito non la lascerà mai perché può cambiarla quando vuole; leggendo ci ho riflettuto un po’... le domande che mi sono poste sono state diverse e molteplici, quelle più rilevanti, al mio avviso sono state:
Perché lo fa?
Lo fa per amor del marito?
Lo fa per non rimanere da sola?
Lo fa per la paura di non aver più una vita con quelle prerogative?
O lo fa solamente perché è stupida?
La donna esprime con fierezza un qualcosa di cui non si può essere fieri, l’amore va al di là di ogni difetto, fisico o caratteriale che sia e lei non si dovrebbe far modificare ogni qualvolta il marito lo desidera, un giorno si sveglierà e guardandosi allo specchio non si riconscerà più.
Ricordo un telefilm statunitense denominato “NIP/TUCH” è incentrato prevalentemente sulla chirurgia estetica ed ad ogni consulenza i due medici domandavano cosa non le piace di se?! In certe puntate il concetto di modifica corporea era esasperato che non finiva all’uomo stesso ma anche agl’animali, ciò fa capire quanto sia radicalizzato il concetto di miglioramento fisico tramite la chirurgia (vid.1); nel video di riferimento i “manichini” ,che dovrebbero essere utilizzati, per spiegare come si intende operare sono rimpiazzati da persone, questo fa capire quanto l’uomo tende a sostituirsi e diventare un uomo/cyborg come suggerisce anche Naief Yehya.
Anche i videogiochi di console parlano di modifica fisica come adattamento all’ambiente in cui ci si ritrova, un esempio estremo è il gioco denominato “BIOSHOCK” in cui il personaggio principale tramite delle iniezioni, subiva delle modifiche genetiche che lo rendevano unico. Essendo un gioco si parla di caratteristiche fantastiche ma il concetto del mutarsi volontariamente per adattarsi all’ambiente è un concetto che viene trasmetto e diffuso, in tal caso indirettamente, anche ai ragazzi e ciò spiega il perché, oggi le nuove generazioni diano importanza all’estetica delle cose e delle persone piuttosto che al loro contenuto (vid.2).
Arnold Gehlen esprime un concetto che condivido ampiamente, ovvero, che l’essere umano è inadatto all’ambiente naturale tanto che deve crearsi una “seconda” natura, un mondo a lui adattato (tratto dal libro di testo “CORPO, TECNOLOGIE E DISABILITA’”), credo che ciò sia vero in quanto identifico il mondo a lui adattato alle metropoli, alle città, ai paesi che sono stati modificati col tempo e che muteranno ancora col passare degli anni ed alla continua evoluzione delle scoperte tecnologiche.
Credo che una persona si dovrebbe accettare per come è stata fatta e le modifiche estetiche siano necessarie in quei casi in cui l’aspetto fisico non sia “fisiologico” ; solo nei casi in cui ci siano malformazioni si dovrebbe utilizzare tali tecniche mentre se si sfrutta per mutare il proprio aspetto unicamente per piacere alle persone credo più che sia un abuso di tali tecniche. La vita è complessa e non è mai facile, non lo è nemmeno con un bel corpo, il bel corpo serve solo ad essere sfruttate/i non ad altro, una persona ti vede per come appari, è vero, si fa una prima idea appena ti guarda, ma conoscendoti, la stessa persona che ti considerava brutta potrebbe considerarti la più bella o viceversa, non conta l’aspetto esteriore ma quello che si fa provare, le emozioni che si riescono a trasmettere sono la chiave della bellezza dell’individuo umano, il modificarsi chirurgicamente si scosta notevolmente dall’essere umano.
(fig.1)
(fig.2)
(vid.1)
(vid.2)
L’aspetto fisico risulta essere un mezzo di classificazione, esaltazione, distinzione e considerazione sociale, un mezzo con cui relazionarsi che risulta essere l’unico modo per iniziare un rapporto di interscambio con le persone.
Nei casi in cui le persone non siano come vorrebbe la società, queste ultime, o meglio chi vuole, ricorre sempre più a protesi estetiche, con quest’ultimo termine si intende anche la chirurgia estetica.
Normalmente la chirurgia estetica fa capo a problematiche di ordine psicologico più che di ordine fisico, ma talvolta ha un beneficio molteplice influendo non solo sullo stato psicologico ma anche sullo stato di salute fisica dell’individuo, un esempio può essere la ricostruzione del seno dopo mastectomia totale (la mastectomia totale è l’asportazione totale chirurgica della mammella dovuta quasi unicamente a motivi tumorali). In questo caso la chirurgia oltre ad espletare per motivazioni estetiche influisce notevolmente sulla componente psicologica della persona in quanto, per ogni donna, il proprio seno è indice di femminilità e vedersi solo con una parte di questo ha effetti che si ripercuotono sulla componente psicologica incidendo negativamente sullo stato di salute.
La maggioranza delle persone che “modificano” il loro aspetto spesso si guardano allo specchio e vedono un’immagine falsata del loro aspetto. Il concetto di immagine riveste sempre più importanza nel nostro tessuto sociale, per le bambine è fondamentale essere come le proprie eroine tv, diversi sono stati i casi in cui le adolescenti sono diventate anoressiche perché il loro corpo non aveva caratteristiche riconducibili alle modelle (fig. 1); il concetto di bellezza estetica è sempre variato nel tempo, nell’antichità la bellezza era completamente l’opposto, le modelle di oggi sarebbero state emarginate dalla società in quanto non erano concilianti con lo stereotipo di bellezza di quel tempo (fig. 2).
L’inseguimento della bellezza eterna e della perfezione tramite modifiche corporali, quasi come per volere un nuovo corpo, un corpo di ricambio ma altro non è, che l’inseguimento di un utopia, intesa come una meta puramente ideale e non effettivamente raggiungibile.
Sono possibili diversi riferimenti a questi concetti, un esempio è lo stesso libro di testo del corso
“ CORPO, TECNOLOGIE E DISABILITA’” che propone il libro “ LA MOSTRA DELLE ATROCITA’” in cui una donna, moglie di un chirurgo, va fiera di essersi sottoposta ad interventi chirurgici e sottolinea che suo marito non la lascerà mai perché può cambiarla quando vuole; leggendo ci ho riflettuto un po’... le domande che mi sono poste sono state diverse e molteplici, quelle più rilevanti, al mio avviso sono state:
Perché lo fa?
Lo fa per amor del marito?
Lo fa per non rimanere da sola?
Lo fa per la paura di non aver più una vita con quelle prerogative?
O lo fa solamente perché è stupida?
La donna esprime con fierezza un qualcosa di cui non si può essere fieri, l’amore va al di là di ogni difetto, fisico o caratteriale che sia e lei non si dovrebbe far modificare ogni qualvolta il marito lo desidera, un giorno si sveglierà e guardandosi allo specchio non si riconscerà più.
Ricordo un telefilm statunitense denominato “NIP/TUCH” è incentrato prevalentemente sulla chirurgia estetica ed ad ogni consulenza i due medici domandavano cosa non le piace di se?! In certe puntate il concetto di modifica corporea era esasperato che non finiva all’uomo stesso ma anche agl’animali, ciò fa capire quanto sia radicalizzato il concetto di miglioramento fisico tramite la chirurgia (vid.1); nel video di riferimento i “manichini” ,che dovrebbero essere utilizzati, per spiegare come si intende operare sono rimpiazzati da persone, questo fa capire quanto l’uomo tende a sostituirsi e diventare un uomo/cyborg come suggerisce anche Naief Yehya.
Anche i videogiochi di console parlano di modifica fisica come adattamento all’ambiente in cui ci si ritrova, un esempio estremo è il gioco denominato “BIOSHOCK” in cui il personaggio principale tramite delle iniezioni, subiva delle modifiche genetiche che lo rendevano unico. Essendo un gioco si parla di caratteristiche fantastiche ma il concetto del mutarsi volontariamente per adattarsi all’ambiente è un concetto che viene trasmetto e diffuso, in tal caso indirettamente, anche ai ragazzi e ciò spiega il perché, oggi le nuove generazioni diano importanza all’estetica delle cose e delle persone piuttosto che al loro contenuto (vid.2).
Arnold Gehlen esprime un concetto che condivido ampiamente, ovvero, che l’essere umano è inadatto all’ambiente naturale tanto che deve crearsi una “seconda” natura, un mondo a lui adattato (tratto dal libro di testo “CORPO, TECNOLOGIE E DISABILITA’”), credo che ciò sia vero in quanto identifico il mondo a lui adattato alle metropoli, alle città, ai paesi che sono stati modificati col tempo e che muteranno ancora col passare degli anni ed alla continua evoluzione delle scoperte tecnologiche.
Credo che una persona si dovrebbe accettare per come è stata fatta e le modifiche estetiche siano necessarie in quei casi in cui l’aspetto fisico non sia “fisiologico” ; solo nei casi in cui ci siano malformazioni si dovrebbe utilizzare tali tecniche mentre se si sfrutta per mutare il proprio aspetto unicamente per piacere alle persone credo più che sia un abuso di tali tecniche. La vita è complessa e non è mai facile, non lo è nemmeno con un bel corpo, il bel corpo serve solo ad essere sfruttate/i non ad altro, una persona ti vede per come appari, è vero, si fa una prima idea appena ti guarda, ma conoscendoti, la stessa persona che ti considerava brutta potrebbe considerarti la più bella o viceversa, non conta l’aspetto esteriore ma quello che si fa provare, le emozioni che si riescono a trasmettere sono la chiave della bellezza dell’individuo umano, il modificarsi chirurgicamente si scosta notevolmente dall’essere umano.
(fig.1)
(fig.2)
(vid.1)
(vid.2)
Maria Pia Palvelli- Messaggi : 23
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 33
- Messaggio n°72
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
Parlare di protesi estetiche, mi ha dato la possibilità di riflettere quale fosse il mio punto di vista.
Riflettendo a lungo ho dedotto che sono favorevole all'uso delle protesi, quando si tratta di necessità, ma non mi sento neanche di "abolire" la chirurgia prettamente estetica.
Sono favorevole alle protesi , per uso terapeutico, perchè è giusto che chi si ritrova a vivere in modo travagliato , possa avere la possibilità di migliorare la propria esistenza.Ad esempio ci sono persone che non hanno una gamba, un braccio e magari tramite queste protesi possono recuperare l'uso di quell'arto e aver la possibilità di svolgere la propria vista, senza dover dipendere .
Per quanto riguarda le protesi per uso estetico, non mi sento di abolirle perchè magari ci sono persone che realmente non riescono ad accettarsi, ed allora perchè non approfittare della tecnologia??? Questo mio discorso ovviamente vale, per casi seri, non per quelle persone che magari vogliono labbra più gonfie o naso all'insù. Anche perchè proprio durante la lezione "sull'esperimento cecità" abbiamo constatato quasi in massa che spesso ci soffermiamo solo ed esclusivamente alle apparenze , cadendo così nella superficialità. Quindi se non necessario , meglio lasciar perdere.
Proprio su queste basi voglio raccontarvi un'esperienza personale :
Ho una zia, che era affetta da cancro al seno, e dopo tante sofferenze , finalmente era arrivato il momento dell'operazione, tolta la massa, dopo un lungo periodo di tempo era arrivato il momento di inserire la protesi per il riempimento, che le avrebbe ridato una vita tranquilla , potendo ritenersi nuovamente DONNA .. ed invece a distanza di qualche annetto ecco presente la "BEFFA". una chiamata dall'ospedale rimette in discussione tutto..la protesi inserita al seno era considerata nociva e doveva essere rimossa il prima possibile.Qui parliamo di una protesi , quasi necessaria . Non so a quante persone possa interessare questa mia vicenda, ma volevo renderla pubblica per far capire , che come ho già detto prima, perchè rischiare di incorrere in seri problemi se non si ha effettivamente la necessità.
In fondo la bellezza delle persone non si basa esclusivamente sull'aspetto esteriore, ci sono tante sfaccettature di un carattere , che possono rendere una persona unica e bellissima come la natura l'ha creata.
Riflettendo a lungo ho dedotto che sono favorevole all'uso delle protesi, quando si tratta di necessità, ma non mi sento neanche di "abolire" la chirurgia prettamente estetica.
Sono favorevole alle protesi , per uso terapeutico, perchè è giusto che chi si ritrova a vivere in modo travagliato , possa avere la possibilità di migliorare la propria esistenza.Ad esempio ci sono persone che non hanno una gamba, un braccio e magari tramite queste protesi possono recuperare l'uso di quell'arto e aver la possibilità di svolgere la propria vista, senza dover dipendere .
Per quanto riguarda le protesi per uso estetico, non mi sento di abolirle perchè magari ci sono persone che realmente non riescono ad accettarsi, ed allora perchè non approfittare della tecnologia??? Questo mio discorso ovviamente vale, per casi seri, non per quelle persone che magari vogliono labbra più gonfie o naso all'insù. Anche perchè proprio durante la lezione "sull'esperimento cecità" abbiamo constatato quasi in massa che spesso ci soffermiamo solo ed esclusivamente alle apparenze , cadendo così nella superficialità. Quindi se non necessario , meglio lasciar perdere.
Proprio su queste basi voglio raccontarvi un'esperienza personale :
Ho una zia, che era affetta da cancro al seno, e dopo tante sofferenze , finalmente era arrivato il momento dell'operazione, tolta la massa, dopo un lungo periodo di tempo era arrivato il momento di inserire la protesi per il riempimento, che le avrebbe ridato una vita tranquilla , potendo ritenersi nuovamente DONNA .. ed invece a distanza di qualche annetto ecco presente la "BEFFA". una chiamata dall'ospedale rimette in discussione tutto..la protesi inserita al seno era considerata nociva e doveva essere rimossa il prima possibile.Qui parliamo di una protesi , quasi necessaria . Non so a quante persone possa interessare questa mia vicenda, ma volevo renderla pubblica per far capire , che come ho già detto prima, perchè rischiare di incorrere in seri problemi se non si ha effettivamente la necessità.
In fondo la bellezza delle persone non si basa esclusivamente sull'aspetto esteriore, ci sono tante sfaccettature di un carattere , che possono rendere una persona unica e bellissima come la natura l'ha creata.
francypetraglia- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 19.03.12
Età : 43
Località : napoli
- Messaggio n°73
Il mio ideale di bellezza.....
...Che cosa si nasconde dietro la ricerca della perfezione voluta ad ogni costo e che a volte sottopone il corpo a numerosi interventi chirurgici pur di raggiungere un proprio modello di bellezza?
Vi è sicuramente la paura di non voler accettare il passar del tempo ma soprattutto di notarlo sul proprio corpo.
Nella società in cui viviamo, continuamente veniamo bombardati, dai media, da una serie di immagini che ritraggono modelle dalle forme longilinee, in alcuni casi esasperate fino all'eccesso,come per esempio il caso della modella Isabelle Caro fotografata da Oliviero Toscani per una pubblicità.
E' vero che l'idea di bellezza è soggettiva e ciò può essere dimostrato anche osservando i diversi dipinti che ci sono stati mostrti in aula dalla prof.dove vediamo che sia Botero,Picasso,Botticelli avevano un loro diverso modello di bellezza e lo traducevano nei loro dipinti.Picasso in particolare rappresentava nei suoi quadri volti di donne con lineamenti del viso che possono apparire a primo impatto tutt'altro che armoniosi e belli ma che ad un osservazione più attenta rimandano ad un suo modello di bellezza.
Questo dimostra come sia importante l'emozione che ti dà un' opera d'arte,gli occhi di un ragazzo,la sua voce,piuttosto che la sua reale bellezza.
Vi è sicuramente la paura di non voler accettare il passar del tempo ma soprattutto di notarlo sul proprio corpo.
Nella società in cui viviamo, continuamente veniamo bombardati, dai media, da una serie di immagini che ritraggono modelle dalle forme longilinee, in alcuni casi esasperate fino all'eccesso,come per esempio il caso della modella Isabelle Caro fotografata da Oliviero Toscani per una pubblicità.
E' vero che l'idea di bellezza è soggettiva e ciò può essere dimostrato anche osservando i diversi dipinti che ci sono stati mostrti in aula dalla prof.dove vediamo che sia Botero,Picasso,Botticelli avevano un loro diverso modello di bellezza e lo traducevano nei loro dipinti.Picasso in particolare rappresentava nei suoi quadri volti di donne con lineamenti del viso che possono apparire a primo impatto tutt'altro che armoniosi e belli ma che ad un osservazione più attenta rimandano ad un suo modello di bellezza.
Questo dimostra come sia importante l'emozione che ti dà un' opera d'arte,gli occhi di un ragazzo,la sua voce,piuttosto che la sua reale bellezza.
Giulia Marciano- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 12.03.12
- Messaggio n°74
LAB 6: PROTESI ESTETICHE
ALLA RICERCA DI UN’APPARENTE FELICITA’….
Non mi piaccio, lei è più bella di me, lei è magra,lei è PERFETTA…
Queste sono le parole più ricorrenti tra noi ragazze che non riusciamo ad accettarci così come siamo, siamo sempre alla ricerca della “PERFEZIONE”, ma riflettendoci, chi la decide la REALE perfezione?! Facciamo parte di una società dell’immagine, in TV vediamo “sculettare” veline che peseranno massimo 50-55 kg, diventando così le nostre muse ispiratrici…Parliamo sempre di perfezione estetica, non pensando che la vera perfezione si raggiunge quando riusciamo ad ottenere una perfezione interiore, perché parte tutto da lì. L’idea di ciò che siamo, di come appariamo, di come vorremmo essere…
Aumentano sempre di più le persone che ricorrono alla chirurgia estetica per APPARIRE perfetti.
Non pensiamo che proprio nell’imperfezione è presente la perfezione in ognuno di noi, ormai tendiamo a diventare tutti dei sosia, che tristezza!!!
Mi sento di citare una frase di un uomo di pace, di grande insegnamento, GHANDI:” La vera bellezza, dopo tutto, sta nella purezza di cuore”eh si, è proprio quello che penso, cerchiamo di essere non di apparire!!!
Citando il tema della perfezione in aula, mi è subito venuto in mente il libro “il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde da cui è stato tratto il film…
https://www.youtube.com/watch?v=BKGWwn4tjYo&feature=relmfu
Da questa scena si nota che non sempre pur apparendo perfetti siamo felici!!!
In ambito figurativo sono rimasta colpita dal rifacimento della celebre Gioconda di Leonardo da Vinci, per mano di Botero. Mi affascina molto la compostezza del suo volto, emana molta sicurezza di sé a discapito delle sue forme.
Nadia Frascadore- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 12.03.12
- Messaggio n°75
Re: lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)
Ai tempi d’oggi si è sempre più propensi verso ritocchi di tutti i tipi e la maggior parte delle volte neanche ce ne sarebbe bisogno. Una sorta di ossessione della perfezione. Ma bisogna fare una distinzione: ci sono persone che hanno effettivamente (per vari motivi) dei difetti estetici, ed altre invece che in realtà un difetto evidente non ce l’hanno, e quello che conta è il vissuto della persona, che è quello di non piacere, di non essere bella, e quindi c’è la ricerca della modificazione della parte che è vista come ‘difettosa’, al fine di tornare ad essere e sentirsi belli.
Anche Arnold Gehlen sostiene che "le inadeguatezze biologiche vengono compensate mediante la tecnologia".
Quindi c’è l’esigenza di compensare un’ansia del non vedersi belli/e, che può passare quindi dal rifarsi le labbra, oppure il seno. Spesso questi interventi sono richiesti anche per "fermare il tempo": molte persone hanno difficoltà ad accettare la vecchiaia, quindi cercano in tutti i modi di rimanere giovani, con effetti, a volte, più che altro grotteschi. Ci si guarda allo specchio e ci si vuole vedere belli,in parte è per questo che si ricorre spesso alla chirurgia plastica,ma non è solo questo. C’è dell’altro. Vedersi più belli si, ma anche vivere tranquilli e sereni, relazionandosi con gli altri: questi i motivi principali che spingono a rifarsi il proprio corpo. In una società come la nostra i cui canoni di bellezza sono quelli che vediamo in tv o sulle copertine di gossip, è sempre difficile restare alla “moda”. Perciò spesso e volentieri le donne, ma ultimamente anche gli uomini, ricorrono a ritocchi sul proprio corpo.
Diete,attenzione alla salute,moda…Si dovrebbe invecchiare in forma dunque! Nel profondo, però, restiamo umani…
Nel campo dell’arte ,l’artista Ferdinando Botero ha fatto dei suoi personaggi la metafora più schietta del carattere ipertrofico della società contemporanea.
Le sue donne sono monumentali e abbondanti eppur bellissime ,sfidano ogni canone convenzionale di bellezza che domina il crudele codice estetico della società in cui viviamo, vincono e conquistano il mondo diventando immortali.
Botero esprime l’idea che in quel contesto, come nella vita, le forme siano soltanto un punto di vista.
La diversità della donna diventa protagonista assoluta: le sue forme si liberano, diventano esagerate, sgargianti.
Le formosità sono fieramente esibite, rappresentano il riscatto e la vittoria della donna contro tutte le discriminazioni. Amano il proprio corpo e l’ambiente e ciò le rende forti.
Anche Arnold Gehlen sostiene che "le inadeguatezze biologiche vengono compensate mediante la tecnologia".
Quindi c’è l’esigenza di compensare un’ansia del non vedersi belli/e, che può passare quindi dal rifarsi le labbra, oppure il seno. Spesso questi interventi sono richiesti anche per "fermare il tempo": molte persone hanno difficoltà ad accettare la vecchiaia, quindi cercano in tutti i modi di rimanere giovani, con effetti, a volte, più che altro grotteschi. Ci si guarda allo specchio e ci si vuole vedere belli,in parte è per questo che si ricorre spesso alla chirurgia plastica,ma non è solo questo. C’è dell’altro. Vedersi più belli si, ma anche vivere tranquilli e sereni, relazionandosi con gli altri: questi i motivi principali che spingono a rifarsi il proprio corpo. In una società come la nostra i cui canoni di bellezza sono quelli che vediamo in tv o sulle copertine di gossip, è sempre difficile restare alla “moda”. Perciò spesso e volentieri le donne, ma ultimamente anche gli uomini, ricorrono a ritocchi sul proprio corpo.
Diete,attenzione alla salute,moda…Si dovrebbe invecchiare in forma dunque! Nel profondo, però, restiamo umani…
Nel campo dell’arte ,l’artista Ferdinando Botero ha fatto dei suoi personaggi la metafora più schietta del carattere ipertrofico della società contemporanea.
Le sue donne sono monumentali e abbondanti eppur bellissime ,sfidano ogni canone convenzionale di bellezza che domina il crudele codice estetico della società in cui viviamo, vincono e conquistano il mondo diventando immortali.
Botero esprime l’idea che in quel contesto, come nella vita, le forme siano soltanto un punto di vista.
La diversità della donna diventa protagonista assoluta: le sue forme si liberano, diventano esagerate, sgargianti.
Le formosità sono fieramente esibite, rappresentano il riscatto e la vittoria della donna contro tutte le discriminazioni. Amano il proprio corpo e l’ambiente e ciò le rende forti.
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