lab. 6 - protesi estetiche (chiude il 10)

http://www.fuorilemura.com/2012/03/26/de-etnicizzazione-somatica-tra-mass-media-e-realta/
Oggo in aula abbiamo parlato delle protesi estetiche e mi è venuto in mente un programma che è stato trasmesso poco tempo fa su real time, nel link che ho messo c'è un riassunto di quello che è stato detto nella trasmissione. Un fenomeno che si sta diffondendo a dismisura usare la chirurgia per migliorare il proprio aspetto e diventare tutti uguali, delle fotocopie, esseri perfetti, ma non sono proprio le imperfezioni a renderci particolari e unici?!
Questo perchè oggi la moda o la tradizione in alcuni paesi decide cosa è bello e cosa non lo è, nell'articolo che ho linkato si parla delle donne indiane e del loro voler schiarire la carnagione per essere più belle, perchè tutto ciò che è bianco è bello, ma chi dice che è così???
Sono invece pienamente d'accordo a ricorrere alla chirurgia in quei casi particolari in cui si può aiutare le persone a stare meglio con se stessi, ma parlo comunque di persone che hanno il viso deforme o un'altra parte del corpo. In aula abbiamo anche visto la foto di quella ragazza anoressica che è stata l'immagine di una pubblicità a doppio senso perchè a una mente sana fa capire l'assurdità di voler rincorrere un modello di bellezza errato, ma a una persona che già ha problemi vedrà in quell'immagine un obiettivo da raggiungere. abbiamo anche visto l'immagine della ballerina di Bolero l'opposto delle ballerine di oggi che anch'esse devono conformarsi ai canoni richiesti!!! Forse un giorno saremo una serie di fotocopie perfette...

Lab 6
Modello di bellezza
La bellezza, a mio parere, è qualcosa di personale, dipende dai nostri gusti, dai modelli che abbiamo nel nostro immaginario, dal nostro ideale (es. principe azzurro). La bellezza è anche legata alla cultura, al luogo nel quale si vive.
Visto la mia età ritengo che oggi per i nostri giovani sia particolarmente complesso vivere la propria età, perché i mass-media, attraverso messaggi pubblicitari, talk show, riviste editoriali ed altro “bombardano” quotidianamente le persone con un ideale di bellezza che equivale a perfezione.
Nella società odierna le donne “devono” rispondere a canoni prestabiliti: essere magre (perennemente a dieta), capelli ben curati e lunghi (extension),seno abbondante, naso piccolo, labbra carnose, zigomi alti ecc.
Riflettendo su tutto ciò mi rivolgo alle mie giovani colleghe…cosa nasconde questo ideale di perfezione fisica?
I mass-media propongono continuamente interventi chirurgici migliorativi attraverso protesi estetiche (costose), cosmetici dai poteri straordinari, centri di bellezza e altro, in questo estremo culto del corpo siamo per il marketing solo consumatori, si dimentica che la persona non è solo corpo-macchina da rendere perfetto, nessuno si chiede come si “sente” la persona, quali sono i suoi progetti di vita, come si relazione con gli altri. Nessuno ci informa dei numerosi suicidi di giovani che non riescono a dare un senso alla loro vita. Anche lo stereotipo della famiglia è falsato, nelle pubblicità tutti sono sani, tutti belli,tutti felici consumando i prodotti “tal dei tali” .
Ma sappiamo che non è così.
Sul tema dei media il sociologo statunitense Neil Postman, teorico dei media e critico della cultura contemporanea, si è occupato in modo particolare di sociologia della comunicazione denominata “Ecologia dei media” ed ha studiato in che modo i media influiscono sulle forme di organizzazione sociale, sui nostri abiti mentali, sulle nostre concezioni politiche.
Postman, inoltre riprende McLuhan, il quale sosteneva che ogni media crea un ambiente e cambia il modo di pensare e di vivere delle persone che a quell’ambiente appartengono. Così è stato per l’invenzione della scrittura piuttosto che con l’invenzione della stampa; e analogo procedimento sta avvenendo, o più propriamente parlando è oggi già avvenuto, con l’introduzione della televisione e dei nuovi media.
Concordo pienamente con la professoressa riguardo all’essere consapevoli e critici circa le proposte della nostra società visiva, a mio avviso bisognerebbe aiutare le persone a sviluppare una testa “ben fatta” (Morin), una testa pensante anziché una testa “ben piena” di stereotipi o di illusioni talvolte deluse con conseguenze devastanti per il benessere della persona.

Concludo il mio intervento con uno spunto di riflessione: Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle”. Denis Waitley

All’interno delle tecnologie integrative cioè quelle che sono usate come completamento di un organo,rientra la tecnologia come miglioramento (protesi estetiche). La tecnologia si è sperimentata e ha portato le persone a tal punto da correggere quelli che sono i difetti fisici. Nelle tecnologie estetiche, due temi sono importanti: il disprezzo del corpo e il corpo di ricambio. Il primo, risale a dei temi della religione cristiana che indicavano il corpo come peccatore, perché cedevole ai desideri della carne. Il secondo invece, rientra nel modello di perfezione e nell’idea di macchina poiché si crede che il corpo umano sia fragile e debba essere aggiustato con pezzi di ricambio. Quest’idea di trasformazione, si è sviluppata e ha aumentato le credenze che anche attraverso i media hanno mirato alla trasformazione fisica e al raggiungimento di un corpo diverso. Nella storia, il corpo della donna ha sempre subito delle manipolazioni per rispondere a quelle che sono le esigenze della società; una società che mette sotto pressione. Si ha un’idea di giusto e normale, che non rientra nei canoni del bello. Anche nella pittura,ad esempio,la donna ha sempre assunto dei valori diversi; si pensi a Botero che proponeva una donna diversa, con un corpo non longilineo oppure a Picasso che scompone i lineamenti e l’idea di bellezza o ancora alla Venere di Botticelli con la quale si approda a una fisicità morbida. L’estetica è sicuramente un fattore importante e sul quale, oggi soprattutto, si punta molto. Ma è forse sul concetto di perfezione e fisicità sul quale bisognerebbe soffermarci.
Il mio pensiero sulle protesi estetiche è che se sono usate per necessità possono essere anche vantaggiose, soprattutto se ci rifacciamo a casi di attualità come quello di donne picchiate e sfigurate, che non hanno altra scelta che sottoporsi a degli interventi.
Riporto qui l’articolo di questa donna che ha subito 39 operazioni: http://www.net1news.org/sfigurata-con-acido-dal-marito-dopo-39-operazioni-si-uccide.html
Ma credo anche che l’utilizzo di protesi solo per fini estetici e quindi per “capriccio” non sia giustificato come quello che per necessità. La bellezza è di sicuro qualcosa di soggettivo, che cambia a seconda degli occhi di chi la guarda e se una persona ha il bisogno di modificare una parte di sé, può farlo liberamente, ma molte volte non si pensa a come attraverso l’uso di queste protesi, si compromette la propria salute. Credo che ci voglia solo più coscienza nel prendere decisioni di questo genere e più che ricorrere a trasformazioni fisiche si dovrebbe rendere unica la propria persona e valorizzarla perché siamo tutti esseri unici e inimitabili.

Ieri in aula abbiamo parlato delle protesi estetiche. Ormai siamo tutti i giorni posti difronte a questo argomento perché sono sempre più le persone che ne fanno uso. La tecnologia va avanti e anche in questo campo ci sono notevoli progressi che consentono di migliorare la qualità di vita delle persone. Ora però il bello sta nel capire cosa si intende per MIGLIORAMENTO. Infatti originariamente le protesi nascerebbero per risolvere o migliorare ad esempio un deficit fisico che causa difficoltà. Originariamente appunto! Infatti oggi più che mai si usa questo strumento per arrivare a stereotipi di bellezza spesso trasmessi dai media o altri mezzi di comunicazione. Mi riferisco per esempio alle protesi in silicone per il seno. Quindi si parla di mutamento del proprio corpo, un corpo che non viene accettato per quello che è e si tenta sempre più di modificarlo. Nessuno si sente bello al cento per cento e in un mondo in cui conta sempre meno l’essere e sempre più l’apparire modificare il proprio corpo diventa una quasi una priorità! Comunque sia io sono sempre totalmente a favore del progresso soprattutto quando questo ha dei vantaggi come per le persone che hanno dei reali problemi come può essere un deficit fisico! Poi la bellezza viene in secondo piano! Nessuno è perfetto e nessuno lo sarà mai, non c’è chirurgia estetica che possa cambiare le cose! Quindi fondamentale è l’accettazione del proprio corpo e vivere in pace con esso!
http://qn.quotidiano.net/esteri/2011/11/22/624586-protesi_cemento_lato_arrestato_falso_medico.shtml
http://www.bioblog.it/2007/03/22/qian-hongyan-torna-a-camminare/2007781

https://www.youtube.com/watch?v=v7oM4zW20yY

Il tema trattato in classe , ad essere sincera mi ha spinta a compiere una riflessione profonda su me stessa , e sul fatto che rispetto al mondo vero , quello quotidiano , io sia ancora rinchiusa nella mia campana di vetro e non mi accorga di ciò che mi circonda , sono sempre più convinta di prestare attenzione agli argomenti sbagliati oppure di arrivare tardi a comprendere quelli importanti . Prima , infatti , non mi rendevo conto di cosa significasse davvero l’autismo , pensavo fosse un disturbo per cui i bambini affetti creassero un mondo tutto loro , ma non è semplicemente questo , lo spettro autistico è un disturbo neurologico che colpisce le aree emozionali dello sviluppo e purtroppo non esiste una cura , ma la notizia che maggiormente mi ha colpita è stato sapere che tuttavia c’è sempre la speranza di riuscire a venirne fuori , mi ha colpita la storia di una bambina che è riuscita a farcela e ad essere ammessa a scuola come un qualsiasi bambino normale . Normale , è una parola di uso quotidiano , il vocabolario la presenta come ‘’che è conforme alla norma; regolare, ordinario’’ ,ma l’ordinario è noioso , invece credo sia più giusto che tutti siano speciali su questo mondo . Non vorrei sembrare vuota dicendo cose ripetitive o che altri hanno già detto e pensato , ma non credo che per disturbi come l’autismo non potrà mai esserci una cura , sarò una sognatrice ma cerco di immedesimarmi nelle speranze di tutte le famiglie protagoniste di queste vicende , che si impegnano con tutti i loro cuori talvolta nel proteggere , talaltra nello spronare i proprio figli a dare il meglio di loro stessi , anche se i risultati non sono imminenti , anche se i progressi sono difficili da percepire continuano ad impegnarsi e a crederci fino in fondo e per rispetto al loro impegno e a quello di molte altre persone , queste famiglie devono avere tutto l’aiuto possibile , perché contribuiscono a rendere il mondo un posto migliore . Ci vuole coraggio ad andare avanti i queste situazioni , io , forse perché non mi ci trovo dentro , mi chiedo se mai riuscirei a farlo , credo sia difficilissimo reggere un impegno così grande , occorre avere un amore infinito , che va ben oltre il sentimento comune dell’essere innamorati , magari trovo difficile provarlo perché questo tipo di sentimento lo prova una madre verso il figlio , perché quel piccolo esserino è la cosa più importante al mondo , e qualunque madre vorrebbe crescerlo sano e forte , e quando forse risulta più difficile rispetto ad altri , una mamma si impegna al massimo , superando tutto e tutti , andando contro chiunque per suoi figlio . L’amore materno fa girare il mondo per i proprio figlio quando questi non riescono da soli .Rispetto a tutto questo , io cosa sono? Cosa posso fare per questi figli ? Come posso rendere il mondo migliore? Queste sono solo poche delle mille domande che mi sono fatta ieri in classe , di fronte alle esperienze di volontariato ,di impegno del sociale di molti studenti io sono solo un puntino nero , molti si danno da fare ed io? Alla domanda :<<Che stai facendo?>>: che alcuni conoscenti mi fanno , io rispondo semplicemente sto studiando per potermi laureare in scienze dell’Educazione , e molti mi demoralizzano dicendo che è inutile , che è difficile trovare lavoro , ed io puntualmente racconto delle esperienze del corso di Pedagogia della disabilità , di quanto sia importante il mio futuro ruolo di educatrice , di come le storie trattate mi spingano ad andare avanti , ma soprattutto rispondo che ho il diritto di sognare e di realizzare i miei sogni . Sarò un’educatrice , mi impegnerò nel sociale, aprirò un asilo , farò qualcosa di buono nella mia vita , e per quanto adesso non sia in grado di raccontare nulla ci sarà un momento in cui riuscirò a farlo .Nessuno può impedire ad un altro di crearsi una vita , sia esso autistico , cieco o quant’altro , siamo tutti uguali e questi sono solo nomi per classificare la propria specificità ! Sognare è credere.

Protesi estetiche
I modelli di bellezza non sono unici , sono tra i più svariati e diversi e si distinguono per sviluppo politico economico e sociale .Il concetto di bellezza oggi è omologato alle misure 90-60-90 , ciò spinge molte giovani ragazze ad incontrare il chirurgo per liposuzioni al seno , al sedere e spesso , anzi sempre sono inutili . Non lo nego , anche io penso che con una taglia in più stia meglio , anche perché guardando mia madre o le mie zie ,mi rendo conto di essere stata un po’ sfortunata , ma il più delle volte ci scherzo su , cerco di guardare i lati positivi , trovo sempre vestiti che mi stanno bene , camicie che si abbottonano , e non mi devo preoccupare se qualcosa esce dal pezzo di sopra del costume . Il modello odierno di bellezza femminile è vergognoso , la donna nel 21° secolo viene ancora usata come uno strumento di stampo sessuale o pubblicitario , l’importante è apparire , per poco per giunta . Quante vallette sono state famose per i loro scandali ,per il gossip o per la famosa ‘’farfalla’’ e poi non si sa che fine abbiano fatto? Non le si conosce neanche per nome o cognome , solo come quella ha fatto , quella ha detto , quella è stata con quello ….si e quindi? Prima mi sentivo offesa per l’immagine che mostravano delle donne , poi ho capito che non sono donne, sono bambole , ben fatte e molto realistiche ma sempre bambole . L’offesa non sono io che mi reputo donna con le mie imperfezioni , nonostante la taglia di reggiseno mancante ,sono loro che hanno poco stima di sé . Essere bassa, alta, magra, grassa non mi fa meno persona , omologare il mio corpo ,che tra l’altro è davvero unico fidatevi ;D , mi rende vuota . Indubbiamente questa ragazze hanno avuto un’istruzione eccellente, saranno anche laureate ma quando verranno prese sul serio dal resto del mondo se continuano così? Le protesi estetiche devono essere usate in maniera giudiziosa per riparare ad un’evidente carenza estetica, tipo la presenza di mammelle sul petto maschile (ginecomastia) , togliere la pelle in eccesso dopo un drastico dimagrimento , passare da una prima scadente a una terza abbondante, ma non per semplice capriccio tipo passare da una quarta ad una decima. Inoltre la bellezza oggi è anche sinonimo di problemi alimentari :
Anoressia : disturbo alimentare di origine psicologica, che riguarda soprattutto ragazze di età compresa tra i 12 e i 25 anni, il periodo del passaggio dall’età infantile a quella adulta. Questo particolare passaggio può infatti risultare difficile in alcuni soggetti: il corpo che cambia e si modifica, la personalità che tende a marcare in maniera più netta i propri limiti e le proprie peculiarità.
Questi fenomeni possono spaventare gli individui che li vivono, portando una sorta di volontà di controllo, che spesso si traduce nel controllo del cibo e dell’alimentazione, minando un atavico rapporto che a livello simbolico risulta essere quasi un rito. Ingerire il cibo si traduce nell’ingestione del mondo esterno; ecco perché trascurare completamente l’alimentazione rientra in un ampio discorso di problemi sorti con il mondo esterno all’individuo, il quale si chiude in se stesso evitando ogni tipo di rapporto e di confronto.
Bulimia: La bulimia (dal greco boùlimos, fame da bue) è un disturbo alimentare caratterizzato da un irrefrenabile bisogno di mangiare.
La bulimia è una malattia che può avere cause di tipo organico oppure di tipo psicologico.La bulimia si manifesta con ripetuti accessi di fame che costringono il soggetto a ingurgitare frettolosamente grandi quantità di cibo (la classica abbuffata, soprattutto di cibi dolci e di una consistenza tale che permetta una facile assunzione). La persona affetta da bulimia di solito prova vergogna per questa scorretta abitudine alimentare e tenta di nasconderla consumando i propri smodati pasti il più segretamente possibile.
Non c’è nulla di bello nel ridursi così
Purtroppo lo si capisce a proprie spese se non si viene aiutati in tempo!La moda rimane uno degli strumenti che maggiormente provocano questi disturbi .Gli stilisti sono alla ricerca della taglia 38-40 e fanno da incentivo . Dovrebbero essere denunciati per questo , cosa possono guadagnarci in un corpo scheletrico? Qualche centimetro di stoffa?E non credo sia questione di taglia ma di chili , credo che non basti semplicemente considerare le taglie 42-44 come prototipi minimi da cui partire per sfilare, perche anche una 44 può avere un corpo esile , bisogna considerare il peso ideale da cui partire per poter distruggere questi disturbi che si sono sviluppati a partire dalla fine del 20° secolo grazie al diffondersi di modelli e modelle scheletriche . Gli stilisti e le case di moda a mio parere sembrano fregarsene di tutto questo e li invito a dimostrare il contrario ! Questi autori per me sono i pionieri di un nuovo movimento che dimostra un concetto del tutto rivoluzionario di Essere Belli e hanno tutta la mia stima.

LA BELLEZZA NN è NEL VISO MA NEL CUORE... tutti parlano di bellezza esteriore sottovalutando che la vera bellezza è dentro di noi..nei gesti ke facciamo nelle scelte di vita ke prendiamo nella voglia di aiutare qualcuno qst è la vera bellezze ...bhè oggi ci siamo trovati di fronte all'argomento delle protesi ...io nn sn molto d'accordo proprio x qnt detto prima xò nn posso negare l'evidenza ..se purtroppo una persona ne sente il bisogno xkè in quel modo si sente inadeguato forse è giusto ke le usi cn la speranza ke si sente migliore ...

Si è sempre detto "nessuno è perfetto"...è strano come la maggior parte delle persone che fanno parte della nostra società tendono a rincorrere alla chirurgia estetica per migliorare il loro corpo,cercando di renderlo perfetto e addirittura mirare ad assomigliare a qualcuno visto semplicemente in TV...perchè????Perchè distruggere ciò che si è????
Ammetto che la tecnologia ha fatto grandi passi, si è sempre più evoluta grazie a tante invenzioni,e in tal caso parliamo di tecnologia estetica che non va assolutamente confusa con la tecnologia invasiva e con quella integrativa,le quali concedono ai disabili di essere più avvantaggiati e quindi migliorare il loro corpo, in quanto ne hanno veramente bisogno e vivono molto male non riuscendo a fare un qualcosa(come è il caso di Pistorius che grazie alle flex foot è riuscito non solo a camminare ma addirittura a correre).
Qui si parla che la maggior parte delle donne usano in maniera eccessiva la tecnologia estetica,quindi la chirurgia plastica,diventando delle vere bambole di silicone, sperando a volte di fare colpo su qualcuno.Una frase che mi ha colpita molto in un libro di Luciana Littizzetto "Che Litti Che Fazio" dice:"TROVO CHE SIA UN BEL PENSIERO QUELLO DI REGALARE UN PICCOLO INTERVENTO DI CHIRURGIA ESTETICA PERCHE' E' COME DIRE<<AMORE,TI PENSO TANTO E PENSO CHE FAI SCHIFO,CIOE' SEI TUTTA DA RIFARE,TI DO' UN CHILO DI SILICONE,FANNE QUELLO CHE VUOI...>>.
Io credo che al riguardo della tecnologia estetica il valore sia tanto,ma tanto per chi ha una malformazione e quindi non riesce a stare bene con se stesso in quanto ovunque vada si sente a disagio,osservato per il suo difetto o addirittura in alcuni casi possibili etichettato o discriminato.
Oggi abbiamo parlato anche di ideali di bellezza e dico che non esiste un ideale unico da considerarlo il predefinito di tutti,perchè ognuno ha un suo punto di vista,un suo modo di vedere,un suo modo di pensare...A tal proposito concludo facendo riferimento a un proverbio che spesso si usa:"non è bello ciò che è bello,ma è bello ciò che piace!"...

Le protesi utilizzate per migliorare il proprio corpo è una cosa veramente assurda. Io sono contraria alle protesi estetiche perchè una persona deve invecchiare con l'età, con il tempo non può essere eternamente giovane. Per quanto riguarda invece la protesi estetica per intervenire su un intervento chirurgico (causa incidente, ecc...)allora in questo caso la protesi estetica è un intervento giusto.

Riflettendo sui canoni di bellezza la prima cosa che mi viene in mente è che tutte vorremmo assomigliare alle dive che sfilano sul Red Carpet con abiti stupendi,in perfetta forma,alte e viso impeccabile.C'è chi addirittura si sottopone a operazioni chirurgiche per assomigliare a qualche attrice famosa (pazzi a parer mio!),ma purtroppo la tv non fa altro che metterci davanti agli occhi bellezze da paura e chi più chi meno,almeno una volta ha pensato di volerle assomigliare.Dietro tutto questo c'è un disprezzo del proprio corpo che ha portato poi allo sviluppo di queste tecnologie per il miglioramento.Questo perchè le persone hanno paura di non piacere,di non essere accettate e soprattutto hanno paura di invecchiare,ma c'è chi di se stesso ha fatto un GUINNES DEI PRIMATI come ad esempio Dennis Avner,l'uomo che ha subito 14 operazioni per poter assomigliare ad un gatto;come Cindy Jackson,la donna più rifatta del mondo che si è sottoposta a ben 52 operazioni chirurgiche perchè non si accettava per quello che era.
Poco tempo fa,tramite un documentario su SKY ho potuto notare che in realtà i nostri canoni di bellezza sono totalmente opposti a quelli del resto del mondo:mentre noi vogliamo una pelle perfettamente abbronzata durante tutto l'anno,in Cina invece le pubblicità mostrano ragazze con una pelle candida.Mentre noi lottiamo con diete,palestra e operazioni per ottenere un "fisico scolpito" in Oriente le donne sforzano le proprie figlie(a volte anche con violenza) a mangiare,perchè secondo loro avere qualche chilo in più rappresenta forza,fertilità,salute,mentre le donne magre vengono allontanate anche dalla propria famiglia.In un programma su Italia1 vidi che molti asiatici si sottopongono ad operazioni chirurgiche per ottenere la nostra forma degli occhi per poter lavorare nel mondo della tv.Io non sono molto d'accordo con le tecnologie estetiche perchè credo che sottoponendomi a queste operazioni perderei la mia identità;inoltre non bisogna guardare solo il lato positivo,ma anche tutti gli effetti negativi:c'è chi ha perso la vita,chi l'uso delle gambe solo perchè voleva allungarsi di qualche centimetro,persone che hanno avuto tumori al seno per le protesi inserite.In realtà la cosa più giusta da fare è quella di amare noi stessi così come siamo!

[size=12] Prima di tutto volevo dire che sono stata molto contenta della lezione sull 'autismo. Ascoltando i vari episodi raccontati dalla professoressa, di cui scusatemi ma non ricordo il nome, ho cominciato subito a pensare ad un mio futuro lavoro, e mi piacerebbe tanto poter aiutare questi bambini... Credo che riuscire a migliorare la vita di queste piccole vite sia una grande soddisfazione personale, che ti riempie il cuore....

Il modello di bellezza credo sia un argomento ricco di riflessioni e non basterebbe una lezione intera per discuterne. Parto dal presupposto che per me la perfezione non esiste, per quanto si possa avere un fisico perfetto, si ha sempre qualche difetto. Quindi per quanto riguarda le protesi sono d'accordo come nel caso di Pistorius che gli hanno permesso di realizzare anche se in parte il sogno di correre. Sono d'accordo se c'è una difficoltà fisica e in alcuni casi anche quando c'è mancanza di autostima. Ad esempio possono esserci persone che cercando di cambiare qualche parte del proprio corpo perchè non stanno bene con se stessi, e questo incide in qualsiasi momento della loro vita. Deve esserci sempre però un " problema " che diventa una sorta di " malattia ". Anche se è un esempio stupido e banale prendendo in esame la modella Nina Moric, quante donne avrebbero voluto essere come lei ! Aveva un viso bellissimo prima di rifarsi bocca e zigomi. E' questo quello che non accetto, si è rovinata con le sue mani, era bellissima ed ora è diventata un mostro ! Mi fa così tanta rabbia che penso ce tutti quei soldi avrebbe potuto investirli in modo migliore... Questo solo per il gusto di sentirsi sempre migliore degli altri, senza accorgersi di quanta bellezza si possiede, e si finisce così per strafare e rovinarsi.

LA VERA BELLEZZA E' QUESTA !!!







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" RICORDATI CHE LA PELLE AVVIZZISCE..
I CAPELLI DIVENTANO BIANCHI E I GIORNI DIVENTANO ANNI,
MA L' IMPORTANTE NON CAMBIA,
LA TUA FORZA E LA TUA CONVINZIONE NON HANNO ETA' "
Madre Teresa Di Calcutta

Non è facile poter dare un giudizio sulle così dette " protesi di miglioramento" perchè sarebbe doveroso,in primis,collocare ogni aspetto in un più ampio contesto culturale.
Tali protesi,inoltre,sono quindi inevitabilmente collegabili all'idea di bellezza che può cambiare di cultura in cultura,e presenta quindi prototipi differenti.
Se nell'altra parte del mondo apportano modifiche alla lunghezza del collo,o si applicano chicchi di riso sotto la pelle,sottoponendosi anche a delle sofferenze,in cosa sono,poi,così diversi da noi che ,divorati dalla nostra cultura e dai suoi prototipi,sopportiamo i morsi della fame per far diminuire i kg sulla bilancia,o ci sottoponiamo a operazioni stressanti e tanto altro.
La giornalista Concita De Gregorio nel suo libro "Così è la vita" riflette sulla nostra prontezza a puntare il dito verso le usanze orientali;ci porta a considerare che differenza ci sia tra le donne orientali che portano i burqa o il chador,talvolta motivate anche da un maggiore senso di protezione,e noi,occidentali,che mascheriamo la nostra faccia dietro trucchi e artificiosi ritocchi.

Partendo dalla definizione di protesi ossia: è un dispositivo artificiale atto a sostituire una parte del corpo mancante,sono favorevole se si ricorre alla protesi artificiale quando si presentano problemi come aver perso una gamba o un braccio per svariati motivi per far si che poi si possa ritornare a condurre la stessa vita di prima.
Sono meno d’accordo quando si fa ricorso alle protesi come bellezza perché la ragazzina di 17 anni ha meno seno rispetto alla diva in tv anch’essa rifatta oppure il naso del mio idolo preferito e più all’insù del mio,per me qui si tratta di un vero fanatismo a confronto di quelle persone che purtroppo non per volontà loro ma hanno perso parti vitali del corpo.

La lezione di ieri è stata molto interessante…è iniziata con un tema ,per quanto mi riguarda, poco conosciuto..l'Autismo…infatti, credevo che il bambino autistico fosse un disturbo dovuto alla mancanza di affetto da parte dei genitori,in particolare della madre…invece non è così! L’autismo è un disturbo neurologico che colpisce le aree emozionali dello sviluppo,non esistono cure,ma centri e metodi riabilitativi,che anche grazie all’apporto della tecnologia,cercano di stimolare il bambino! Un altro tema molto importante è stato quello delle tecnologie come miglioramento: protesi estetiche…è difficile definire fin dove l’uomo riesce a spingersi con queste modifiche del corpo. La continua ricerca della perfezione,di un modello da imitare… ha comportato il disprezzo per il corpo,a causa di un immaginario collettivo che continuamente propone nuovi modelli di bellezza,di perfezione... Credo che le protesi estetiche siano utili per aiutare a combattere un disagio reale…non per imitare un modello televisivo,un disagio che porta quella persona a non vivere bene con se stessa…non per seguire la massa! Quante persone dopo un incidente hanno avuto gravi problemi o ustioni al viso, al corpo,agli arti…e qui credo che la chirurgia plastica deve intervenire per far condurre a queste persone una vita “normale”,senza la paura di esporsi… La mia considerazione cambia se si tratta di modifiche corporali esagerate…magari per entrare a far parte di stupidi programmi televisi(“ ad esempio Guinness World Record”),addirittura ricordo una donna che ha effettuato molte operazioni chirurgiche per assomigliare a una Barbie..Ma ci rendiamo conto?Io metto in gioco me stessa,la mia vita,per plasmarmi in un oggetto inanimato? Non solo la televisione è fonte di esempi negativi, ma anche la mia più grande passione,la moda,purtroppo non sempre lancia messaggi positivi…a mio avviso le modelle sono molto magre,scheletriche direi, e con un viso cupo…triste!Non sarebbe più bello vedere una sfilata con persone anche più corpulente,ma sorridenti??? Nella mia classe al liceo, c’era una ragazza anoressica…era molto chiusa,introversa,non amava relazionarsi,e io con il mio gruppo di amiche abbiamo sempre cercato di capirla,di aiutarla,di cercare di comprenderla…ma questa è stata una sconfitta..lei stava lì…con il suo corpo che si consumava piano piano…denutrito ormai,la madre poco attenta al vero problema della figlia…Di questa ragazza dal diploma ne ho perso le tracce,spero tanto che è riuscita a venir fuori da quel tunnel…e ahimè…un po’ perché ero piccola non sono riuscita a fare del mio meglio… spero tanto in futuro di aiutare ,ma anche solo di comprendere e capire altre persone ,disabili e non, vorrei solo dare quello che da sempre tengo dentro!

In aula si è discusso delle protesi estetiche,un argomento particolare e spesso trattato negli ultimi anni.
Apparire perfetti ultimamente sembra essere il desiderio di tutti. Personalmente non sono contro le protesi estetiche fin quando vengono usate bene. Utilizzare una protesi per malformazioni, per bisogno, per una mancanza fisica è importante e credo sia giusto. Però è fondamentale anche sentirsi bene con il proprio corpo, vi sono persone che spesso non si accettano per come sono, ciò non vuol dire che per una piccola ruga c'è bisogno di ricorrere alla chirurgia per sentirsi meglio, ma aiutare il nostro aspetto per un'imperfezione che ci tormenta non credo sia del tutto sbagliato. Si è vero, si è belli per ciò che si è, come Dio ci ha creato, ma alcune volte la chirurgia può essere utilizzata anche da supporto psicologico.
Sono però contraria agli eccessi, perchè parlare di chirurgia estetica, è parlare comunque di operazioni. Sottoporsi ad un trattamento estetico per rappresentare la donna perfetta o l'uomo perfetto, fa di sè una persona superficiale che sottovaluta i disagi di molte persone che farebbero a meno di finire sotto i ferri, ma purtroppo costretti per una questione di salute o addirittura per continuare a vivere.

Ieri,in aula,abbiamo affrontato un tema ampiamente diffuso attualmente: le protesi estetiche. Capita,troppo spesso,che ognuno di noi,anzichè valorizzare i propri pregi,finisca col dare sempre più importanza,invece,ai propri difetti fisici finendo col dire in continuazione:vorrei essere più alta,più magra,più bella...ossia desiderando sempre di essere diversi da quello che siamo realmente. Oltre ai complessi che una persona può avere di per se,credo che sia anche la società in cui viviamo e i mass media a dare valore a cose troppo futili e ad esercitare,a modo proprio,una notevole influenza imponendoci modelli troppo perfetti e non facilmente imitabili. Questo perchè,al mondo d'oggi,è tutto incentrato sull'apparenza,sull'esteriorità,sulla superficie,trascurando nettamente la SOSTANZA. Personalmente,sono contraria alla chirurgia estetica se viene utilizzata per accontentare i "capricci" e i "complessi mentali" di un soggetto,perchè ognuno dovrebbe imparare ad amare la propria imperfezione visto che nessuno è perfetto. Ma se essa può aiutare a perfezionare e migliorare coloro che presentano delle malformazioni o che hanno subito dei tragici incidenti che li hanno sfigurati,sono più che favorevole. Sin da quando sono piccola,ho sempre amato il cartone della "Bella e la Bestia"...ed una delle frasi iniziali può essere facilmente ricollegata a tutto ciò che ho appena detto: "[b]La vecchia gli disse di non farsi ingannare dalle apparenze,perchè la vera bellezza si trova nel cuore!"

Oltre ad avere affrontato questo argomento e quello dell'autismo che è stato molto interessante poichè molte cose mi erano ignote,ci sono state mostrate delle scene del film "Quasi amici"...in particolar modo,c'è stata una scena,ossia l'ultima,che mi ha colpito molto perchè era,fortemente,in contrasto con quelle precedenti...Nelle prime scene ho notato che,nonostante la diversità tra i due protagonisti,uno bianco e paraplegico e l'altro nero e normodotato,il loro legame risulta forte ed evidente. Nell'ultima scena,invece,emerge un forte,ma credo casuale,atteggiamento di insensibilità da parte del protagonista nero nei confronti di quello bianco. Forse perchè spesso finiamo coll'essere troppo egoisti ed insensibili e non dando il giusto peso alle parole che diciamo,finiamo col ferire proprio chi non lo merita realmente!

Il tema trattato in aula è uno tra quelli più diffusi attualmente;stiamo parlando di protesi estetiche.
Sono pienamente d’accordo alle protesi estetiche però quando sono di sostegno per una disabilità come nel caso di uno sportivo o ancora casi gravi di malformazioni al viso, lesioni dovuti ad incidenti…ma assolutamente no per le protesi come bellezza estetica,solo per accontentare un capriccio che può essere il seno piccolo,il naso grande etc…
Forse è pur vero che oggi giorno siamo talmente influenzati dai media,che ci propongono personaggi si”belli”ma a mio avviso poco “naturali”.
Quindi perché accettare un unico modello impostoci dalla società,quando siamo tutti diversi nelle nostre specificità??
Motivo per cui potremmo vedere con un aspetto positivo i nostri piccoli difetti e renderci conto che forse sono proprio quelli che ci rendono speciali ed unici!!!
Basti soltanto far riferimento ad alcune opere come quella di BOTERO che struttura un modello corporeo corpulento e non longilineo;o ancora alla VENERE DI BOTTICELLI con un corpo molto più morbido rispetto a quello attuale.

Quanto spesso guardiamo il nostro corpo?
Quanto spesso siamo insoddisfatti? "TANTISSIMO"!!!
Ma il corpo cos'è?
Il corpo non è altro che il vissuto INTER-& INTRAPERSONALE di ogni singolo soggetto che si modifica col soggetto stesso nel tempo(si pensi il corpo da infante,da bambino,il cambiamento dell'adolescenza e il totale cambiamento tra la fase adolescenziale e adulta).Ma sappiamo bene che esso è sempre stato oggetto di discussione...
-Si pensi a BARZOCCHI che lo esamina nel nudo e nella letteratura
-La MORANTE che esamina il corpo come imponente
-I quadri che ne risaltano la sessualità spesso vista anche come tabù
-PASOLINIche lo vede come grottesco ma pur sempre bello
-La TV che invece ne parla tenendo presente un grosso controsenso:
.Da un lato ->eccessiva attenzione ai Mass media per ovviare a cattive abitudini alimentari(anoressia,bulimia)
.Dall'altro->E' proprio la TV e altri Mass Media che ne sfavoriscono l'utilizzo e incoraggiano invece le malattie precedentemente dette solo perchè il"BELLO" è solo colui che ha un corpo magro,bello visivamente,perfetto,invidiabile,formoso ma nel giusto altrimenti "IL CORPO NON E' CORPO"...
Tanti sono stati allora casi di ragazze(maggiormente) che si sono ammalate solo per raggiungere la famosa "TAGLIA 42",ma allora mi viene da dire:Perchè? Perchè cambiare per gli altri,per i Mass Media,per il lavoro?E a noi,chi ci pensa se non noi stessi?
Il nostro corpo è la parte più preziosa che Dio ha potuto donarci...con questo possiamo svolgere tutta la nostra vita,il nostro lavoro,con questo conviviamo ogni giorno ed è così bello STAR BENE CON SE STESSI e CON IL PROPRIO CORPO,perchè solo così staremo bene anche con gli altri.(da qui mi viene da aprire una piccola parentesi...mi è venuta in mente una canzone che recita questa frase"TU SEI PREZIOSO AI MIEI OCCHI"..ed è proprio Dio ke ci parla...per dire ke siamo preziosi così come siamo).Spesso sentiamo dire da persone più grandi di noi che si sentono giovani dentro ma soprattutto fuori.Questo proprio perchè sono amanti del proprio corpo e del loro modo di essere.
Il corpo va amato incondizionatamente!
Solo così potremo coglierne la BELLEZZA,la PERFEZIONE, la GIOVINEZZA,la SALUTE.
La magrezza invece non è altro che BRUTTEZZA,DEFORME,MOSTRO,MALATTIA.
Personalmente sono contraria anche a tatuaggi e pearcing vari,perchè il bello del nostro corpo è:CHE è UNICO E SOLO AL MONDO PERCHè NON ESISTE NESSUNO CHE POSSA ESSERE UGUALE A NOI .E allora perchè togliergli questa unicità?Perchè credere che i disegni sulla pelle possano renderlo più bello?E' ASSURDO!!!
Quanto alle protesi posso dire che sono sicuramente un mezzo che può aiutare un soggetto nelle sue mancanze.Ma se poi le protesi devono essere NON un mezzo,ma un fine(es.protesi al seno per renderlo più grande e bello) allora non ci siamo più!
Il corpo permette la flessibilitò,l'elasticità,l'adattabilità e la capacità del corpo a resistere agli urti improvvisi senza rompersi è la Resilienza.Ed è proprio il corpo resiliente dell'Atzori che la porta alla percezione del suo limite e la riorgnizzazione della propria vita nonostante tutto.Mi piace prendere l'Atzori come esempio lampante della bellezza del corpo...Lei,senza braccia,con i suoi limiti,ma bella,unica,felice e irripetibile.

Mi scuso se mi sono dilungata troppo e spero di aver centrato l'argomento.

La tecnologia oggi viene spesso associata a qualcosa di negativo. In realtà se pensiamo a come potrebbe essere utile a quelle persone che ne hanno necessariamente bisogno esteticamente, non è più qualcosa di negativo. Le protesi estetiche nel caso di Richard Lee Norris ha permesso al giovane ragazzo di poter uscire da quell'ombra dove ormai viveva. Gli ha permesso di continuare a vivere... Se dovessi valutare sotto questo punto di vista io sono del parere che le protesi estetiche possano portare un miglioramento alla vita di persone, che come Richard ne hanno bisogno e non a chi utilizza protesi estetiche per essere più bella! Siamo spesso circondate da persone che "disprezzano il loro corpo" e che quindi cercano nella chirurgia la soluzione delle loro "sofferenze". Non so, però, quanto sia giusto o sbagliato parlare della negatività della chirurgia plastica nel 2012, perché vogliamo o meno tutti abbiamo nel nostro piccolo il pensiero di voler cambiare parte del nostro corpo. Tra le mani della tecnologia il nostro è un corpo macchina, i quanto organismo biologico da riprodurre artificialmente nel costante tentativo di dominare la natura.



Questa foto mi ha colpito moltissimo, perché rappresenta un po l'evoluzione di Richard, grazie alle protesi estetiche...Nono voglio nascondere che non riesco ancora adesso a guardare questa foto, e posso immaginare il giovane ragazzo come possa sentirsi davanti allo specchio... Oggi la tecnologia ci ha permesso di poter esaudire ogni nostro desiderio...forse Richard rimarrà per sempre un uomo con un viso artigianale, ma avrà la possibilità di continuare a guardarsi allo specchio, anche se con un altro viso, senza provare orrore verso se stesso...

Forse tutto questo non ha molto collegamento con quello detto in aula, ma sicuramente è possibile collegare coloro che presentano protesi estetiche tra i "diversi". L'argomento trattato in aula mi ha colpito profondamente, sinceramente non ho mai avuto la possibilità di entrare a contatto con bambini autistici...sarà sicuramente un' esperienza emozionante che potrebbe arricchire il mio bagaglio. Per quanto riguarda il film, beh che dire...secondo me dietro una risata nasconde un grande significato quello della solidarietà verso il diverso.
é un film che vedrò sicuramente...

Ed anche la lezione di giovedì mi ha tolto tantissimi dubbi e mi ha dato altrettante certezze.Il tema dell'autismo mi ha sempre fatto paura e non nego che sentirne parlare mi ha fatto uno strano effetto!A volte le cose troppo distanti da noi ci fanno paura eppure ci sono accanto e non ce ne rendiamo conto!Non credevo che l'autismo potesse avere diversi approcci riabilitativi e che magari alcuni bambini autistici potessero addirittura uscirne,anche se non del tutto illesi, da questa "disabilità", questa è stata una notizia che mi ha rincuorato molto.Ancora una volta ,come nel caso dell' Atzori la famiglia svolge un ruolo importante e decisivo sia per il superamento dell'autismo sia per la convivenza con esso!Il lavoro che Nunzia svolge con questi ragazzi è stupendo e richiede tanto impegno e costanza,infatti in classe mi sono spesso chiesta se io fossi stata in grado di fare tutto ciò,la risposta non mi è ancora chiara ma sono convinta che questo corso mi darà le basi giuste per affrontare questa ed altrettante problematiche,sono certa che quando si ha amore tutto diventa più semplice ed io ne ho tanto da dare!Mi ha affascinato tanto il funzionamento del denver model per il fatto che riduce al massimo l'istituzionalizzazione perchè secondo me questo è un aspetto che nuoce tantissimo non solo ai bambini autistici ma a tutti i bambini sottoposti a qualsiasi programma educativo.
La lezione sulle protesi estetiche l' attendevo da molto tempo perchè su questo argomento sento di dover dire molto.A lezione si è parlato di CORPO MACCHINA,MUTAMENTI argomenti che sembrano essere molto attuali che invece si sono avuti già in anni precedenti.Da sempre l'uomo ha voluto modificare se stesso,non si è mai visto bello così com'è.Ma cos'è la bellezza?Esistono realmente dei canoni di bellezza??Secondo il mio parere i canoni di bellezza li stabilisce il soggetto,basti pensare a come i pittori,gli scrittori hanno parlato di bellezza in modi del tutto diversi;quindi in fin dei conti non esiste un canone di bellezza,ma esiste la bellezza che è diverso!Sentirsi belli,non vuol dire esserlo realmente ma a volte chi è bello realmente non lo riesce a vedere e questo per me è più grave!Le persone non sentendosi belle decidono di cambiarsi è la scelta giusta?in classe la professoressa ha fatto questa domanda:"Perchè perdere le nostre specificità ed omologarci agli altri??".L'unicità è un dono troppo raro per sprecarlo cosi in una sala operatoria.Questo è ciò che fanno....si guardano allo specchi e si vedono brutte,hanno le maniglie dell'amore;si guardano intorno e criticano la ragazza con un seno inesistente o con troppa cellulite in bikini.Dico "fanno "perchè da questo gruppo me ne distacco molto perchè io mi accontento di ciò che sono,non sono una 38,non sono miss Italia,non ho una terza abbondante di reggiseno ma mi piaccio cosi!perchè renderci tutti uguali...sono le differenze a renderci unici.Le protesi estetiche sono tecnologie integrative ma anche invasive perchè invadono il nostro colpo a volte,anche con risultati non ottimi,anzi deludenti e disastrosi come la morte(in casi rari) o malformazioni.Perchè rischiare tutto ciò!facciamoci bastare per ciò che siamo che sono altre le probelmatiche della vita!La bellezza sta all'ultimo posto perchè prima o poi anche la più bella sarà vecchia e brutta come te!

Il tema trattato in aula ,oltre all’interessantissimo tema dell’autismo che presumo tratteremo più avanti, è quello delle protesi estetiche.
Abbiamo visto come la tecnologia viene talvolta utilizzata per migliorare il proprio corpo anche non necessariamente per problemi medici o terapeutici, per risolvere o migliorare ad esempio un deficit, ma talvolta è dettata da motivazioni estetiche per mettersi al passo con una società che punta sempre di più soltanto alla bellezza esteriore.
E’ dunque largamente diffusa una politica di non accettazione del proprio corpo molto evidente anche nei mass media che mirano alla trasformazione fisica ed al raggiungimento dell’altro corpo che tutti definiscono genericamente bello e perfetto; in particolare il corpo femminile ha sempre subito delle manipolazioni per rispondere ai dettami della società e della moda. La bellezza non è un modello unico, non è un valore assoluto a cui tendere, è un qualcosa diverso da persona a persona , un qualcosa che ci rende unici ed inimitabili come si è potuto evincere dalle varie raffigurazioni proposte in aula: Botero ad esempio proponeva una bellezza altra, un fisico non longilineo; la stessa Venere di Botticelli con la quale si approda ad una fisicità morbida..Oggi invece il bello viene ricondotto al magro, un magro che vogliamo raggiungere a tutti i costi e questo perchè la bellezza ideale, i modelli di perfezione da raggiungere è un qualcosa che ci martella tutti i giorni in televisione.
E’ un mondo che va veloce, la percezione di non avere tempo, la paura di non aver vissuto degnamente, non ci premette paradossalmente di realizzarci attraverso i canali convenzionali;
Il lavoro duro, l’impegno, il sacrificio, le rinunce, sembrano essere valori legati a generazioni ormai passate alle quali ripensiamo riconnettendole ad un senso di inappropiatezza, ai nostri occhi sono “sfigate”;
I mezzi di comunicazione di massa hanno permesso a persone mediocri di diventare popolari.
Il ballo, il canto, la recitazione sono attività da sempre considerate ludiche, attività di intrattenimento, non attività lavorative o comunque capaci di generare reddito.
Cosa è successo alla bellezza?
Il bello era considerato mero risultato di una serie di caratteristiche che permettevano all’individuo di adattarsi e sopravvivere....
Era considerato bello il grasso, perchè sinonimo di benessere.

Da questa premessa a mio parere scaturisce la necessità di ognuno di noi di realizzarci in maniera veloce e facile,di acquisire visibilità, popolarità.
La ricchezza è una necessità, non un risultato.
La maggior parte delle persone conosce il mero prezzo delle cose presenti sul mercato ma non il valore che tali beni producono nella vita di ognuno di noi....
Persone come Rita Levi di Montalcini, Alfredo Nobel, Maria Montessori, non godono di popolarità al pari di Belen Rodriguez, Cristina del Basso, Costanza e Federica.....
Il nostro è un mondo destinato a sprofondare nella mediocrità....!!
Concludo affermando che un corpo scolpito, un viso angelico sono sicuramente d’aiuto ma la vera bellezza arriva da dentro e dl sentirci bene dapprima con noi stessi: è quella la bellezza che illumina i nostri occhi e fa splendere i nostri sorrisi, quella bellezza che rende unica ogni donna e ogni uomo
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La società di oggi e sopratutto i mass media propongono o meglio cercano di inculcare un modello tipo di ragazzo/a bello. Io penso, come ho ribadito stesso in aula, non esiste un modello di bello che è standard, universale. C'è anche un detto che di "NON è BELLO CIO' CHE E' BELLO MA E' BELLO CIO' CHE PIACE", questo è per far capire che sono io che scelgo, ritengo bello tutto ciò che rientra neo miei canoni, nella mia personalità. Solo chi, secondo me, è privo di una personalità si lascia condizionare da ciò che la televisione e i media vogliono inculcare nei nostri cervelli. Il quadro che mi ha colpito di più è quello di BOTERO, perchè cerca di andare oltre i soliti canoni estetici, i soliti standard....è molto significativo questo quadro perchè, secondo me, fa capire che il mondo non è fatto solo da "anoressiche", o da donne e uomini che talvolta si impongono tutta un serie di divieti alimentari e quant'altro per il gusto di seguire o di imitare quell'attore o quel personaggio famoso!!!!!


MARIA CIRINO

In aula è stato trattato un argomento che mi lascia senza parole , è un argomento che viene affrontato tutti i giorni nei vari programmi televisivi ossia quello delle Protesi Estetiche… Io penso che bisognerebbe ricorrere alla chirurgia plastica solo se i "difetti" siano tali da impedire il corretto funzionamento dei nostri processi vitali (per esempio se il naso è talmente storto da impedirti di respirare oppure dopo un incidente etc etc). Rimodellare le parti del proprio corpo solo per un capriccio estetico è solo sintomatico di un disagio psicologico: chi non sa accettarsi per quello che è, non si accetterà mai poiché ci sarà sempre un "neo" che non gli permetterà di vedersi "bene" o di rassomigliare al proprio attore o modello preferito. Viviamo in una società basata sull'immagine in cui se il proprio aspetto non rientra in certi canoni non ci si accetta e si entra in conflitto con se stessi. Abbiamo modelli di bellezza che ci impongono di avere determinate caratteristiche sminuendo il valore della “diversità”, la quale ci rende unici e pertanto ancora più belli. C’è una frase di Seneca che mi lascia allibita “Una bella donna non è colei di cui si lodano le belle gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti”. Accettarsi e sentirsi belli per quello che si è, questa, sì, che è la vera "operazione" da fare...

La chirurgia estetica e plastica, avendo per definizione lo scopo di ricreare l'armonia delle forme e delle proporzioni secondo canoni estetici universalmente riconosciuti, è in grado di migliorare sensibilmente l'aspetto fisico e più in generale lo stato di benessere della persona. Questo spiega il successo di questa specializzazione ed il frequente ricorso ad interventi di chirurgia plastica, di chirurgia estetica e di medicina estetica.Personalmente non sono d'accordo all'utilizzo delle protesi solo come miglioramento estetico,al giorno d'oggi sono soprattutto i mass media che ci inducono a canoni di bellezze e perfezione che invece di far felici noi stessi,ci rendono solo dei fenomeni da baraccone che mettono in mostra la "merce" senza valorizzare le altre qualità.Se da un lato possono agevolarci dall'altro ci minimizzano rendendoci tutti uguali e costretti a continui controlli e sperpero di danaro soltanto per piacere agli altri ed andare al passo con i tempi.Se pensiamo al famoso cartone della disney la Bella e la Bestia,non mi sembra che la protagonista si innamorò della bellezza esteriore della bestia ma bensì della bellezza che aveva nel cuore!

Vorrei partire dalla mia riflessione sul rapporto tra corpo e tecnologie.
La tecnologia che agisce sulla persona, si pone come unico obiettivo la riparazione delle sue limitazioni. Consente a mio parere di migliorare l’autonomia delle persone disabili, ed è importante a mio avviso per ognuna di queste persone che hanno diverse disabilità, che esiste un aiuto specifico, uno strumento capace di agevolare i movimenti, o l’udito, o la vista, o il linguaggio…. I due temi che abbiamo affrontato alla lezione e che fanno parte delle tecnologie come miglioramento, e che mi hanno fatto riflettere molto, sono : Il corpo di ricambio e il disprezzo del corpo. Il corpo di ricambio, riguarda la modifica della corporeità, la sua trasformazione e questo tema è noto soprattutto nel corpo femminile, influenzato anche dalla moda, dalle società, dai media viene visto come fragile e che deve essere aggiustato con pezzi di ricambio proprio come le macchine, e che quindi mirano alla trasformazione fisica e al raggiungimento del corpo perfetto. Mentre del disprezzo del corpo riguarda la non accettazione del proprio corpo, visto come difettoso, come peccatore dalla religione cattolica in quanto può cedere ai desideri della carne.

Tra gli esempi di pittura le immagini che hanno suscitato il mio interesse sono quelle di Botero.. Traspare per me da questi dipinti una sorta di sfida ai canoni convenzionali di bellezza, all'interno di una società abbastanza consumistica basata sull'apparire sempre belli e perfetti. Infatti personaggi (come la ballerina) hanno una forma più dilatata rispetto ai comuni dipinti, si evidenzia l’essenza e andando oltre gli strati superficiali dell'esteriorità.

“La bellezza salverà il mondo” (Fedor Dostoevskij)
La luna e il sole, la notte e il giorno, il brutto e il bello, l’incanto e l’orrore sono cose che esistono da sempre, e che sono proprie di tutte le persone, ma non di chi non riesce a percepire o a voler percepire. Io le percepisco come due facce della stessa medaglia. Poiché la vita di ognuno di noi è illuminata dalla bellezza, dalla gioia, dalla grazia che si equilibrano con le brutture del mondo e tutto questo per me rende straordinario il nostro vivere.


Completo la mia idea di bellezza con questo video tratto dal film "I cento passi".


Bisogna ricordare che cos'è la Bellezza! La bellezza deve essere riconosciuta, difesa.