lab. AVATAR. Esercizio: ATROFIZZAZIONE O POTENZIAMENTO? (chiude il 3 maggio)

In qst lezione la prof ci ha posto delle domande,tra le tante c era una ke x me è stata molto interessante ovvero:tecnologia come atrofizzazione o potenziamento??Io in qnt persona che non ama molto la tecnologia posso dire che la essa x molti aspetti atrofizza xke fino all avvento della tecnologia tutte quelle cs ke erano normali e semplici come ad esempio comunicare tra persone non esiste quasi piu...ora si comunica solo attraverso chat o sms...qst cosa nn mi piace moltissimo xke si è persa la spontaneita delle persone....xo c e da dire anche ke x molti aspetti la tecnologia ha permesso di scoprire molte cs,anche interssanti.......ti permettere di conoscere moltissime cose...io penso una cosa ke della tecnologia bisogna farne un buon uso......

Tecnologie come potenziamento o come atrofizzazione ? Questo è l' enigma !

Con l' avvento di internet e del mondo virtuale , si parla di avatar , di un alter-ego ideato dall' uomo . Con queste tecnologie , il corpo rivaluta i sensi , crea qualcosa di diverso , di artificiale . L' uomo attraverso lo sdoppiamento artificiale esce dal proprio corpo . Dato che il reale è molto dicutibile , è un qualcosa che filtriamo , ognuno di noi è più attento a ciò che fa , allora grazie alle tecnologie sviluppate si rendono meno problematici i limiti e le debolezze facendo di più con meno fatica ! Granelli vede le nuove tecnologie come estensione delle potenzialità umane .
A questo punto mi viene d' istinto affermare che la tecnologia potenzia poichè ci scansa da molti " intoppi " e riesce a rendere perfetta ogni situazione ma allo stesso tempo atrofizza poichè parte del nostro corpo , nel momento in cui entra in " simbiosi " con qualsieasi tipo di tecnologia , si indebolisce , si immobilita . Se ad esempio dovessimo ricercare il significato di una parola , meccanicamente pensiamo ad internet , escludendo a priori il dizionario ; la tecnologia potenzia poichè ci sediamo davanti al PC ed attendiamo che il motore di ricerca trovi ciò che cerchiamo arricchendo di ogni significato la parola ma allo stesso tempo atrofizza poichè restiamo quasi immobili se non per il movimento delle dita che digitano la parolina !

La tecnologia oggi è estremamente avanza e porta con sé sia aspetti positivi che negativi:
• Positivi perché grazie alla tecnologia dei mezzi di comunicazione e informazione,a partire dai più vetusti quali le tv, telefoni fissi, radio,fino ad arrivare a quelli più evoluti e innovativi quali cellulare, mp3, fotocamere, computer , internet , possiamo comunicare con le persone più care in qualsiasi momento, dovunque anche se siamo distanti di km ed è importantissimo per non perdere i rapporti con chi ci sta a cuore ma non ci può stare vicino … inoltre anche l’informazione è diventata più veloce , possiamo sapere ciò che accade dall’ altra parte del mondo in tempo reale, e ancora possiamo svagarci ,scaricare interi cd film, fare ricerche o informarci su tutto ciò vogliamo ,possiamo addirittura crearci una 2 vita virtuale attraverso social network , giochi ecc … tutto ciò potenzia l’uomo ,la tecnologia diventa estensiva :
 Tecno - potenziamenti la tecnologia viene sviluppata per potenziare le capacità dell’ uomo per fare di più ,meglio e con minor fatica o per rendere (in caso di disabili) meno problematici i suoi limiti o debolezze, e quindi rimedio alla sua insufficienza biologica.
Una delle prime tecniche sviluppate dall’uomo è stata la medicina usata come tentativo per eliminare la morte, ciò ha comportato non solo la guarigione di molte malattie ma, soprattutto il superamento della convinzione che gli eventi soprannaturali fossero dati dagli dèi e che non si potesse fare nulla per cambiarli.
Secondo Heinric Popitz e Longo la tecnologia amplia il dominio di intervento dell’uomo , poiché il primo strumento tecnologico a nostra disposizione è il corpo stesso, Clark dice addirittura che l’uomo è un “ cyborg nato “ congegnato fin dalla nascita x elaborare architetture cognitive e computazioni, le tecnologie di conseguenza diventano “user -sensitiv” ossia tecnologie che si arricchiscono con l’ uomo e le sue funzionalità.
Inoltre la tecnologia aumenta le nostre capacità uditive e di memoria.


• Negativi la tecnologia però porta all’ atrofizzazione:
 sia dei 5 sensi es: in quanto si diventa pigri anche al solo pensiero di fare due passi a piedi anziché con l’automobile,
 sia delle emozioni che dei sentimenti perché la comunicazione tecnologica avviene tramite sms, mms ,mail, chat, attraverso quindi una realtà virtuale che ci porta a dimenticare la vita reale e quindi ha capire come interegire con le persone attraverso un contatto diretto, fisico .
Braidotti dice inoltre che il corpo diventa strumento dello stato ,il quale attraverso le vaste reti di comunicazione da noi usate, ci controlla e qui esercita potere e sapere.

2- REALE E VIRTUALE - RIFLESSIONI SUL VIRTUALE PER LA DISABILITà
Creare un avatar per un disabile, è sicuramente un modo di essere visto uguale alle altre persone. Ciò comporta una visione distorta della realtà. Un avatar puè essere costruito sia in modo realistico che fantasioso con caratteristiche fantastiche, come il volo. Di solito, le persone disabili creano avatar aventi funzioni motorie e "mentali" uguali a tutte le altre persone, ciò può essere un problema ; poichè,nascondendosi dietro un avatar, l'impatto con la realtà può essere violento. Per quanto positivo l'uso dell'avatar, io credo che rapportarti personalmente con una persona sia la cosa migliore.

Secondo Paolo Ferri noi siamo i "nativi digitali" coloro che non possono far almeno della tecnologia,coloro che vivono sempre con la tecnologia,che condividono intere giornate in un mondo virtuale cosi lontano e diverso dalla realtà.Il mondo virtuale è diventato un mondo fantastico,spesso il nostro mondo,il nostro rifugio,ma spesso anche un enorme limite.Infatti appena svegli subito appiccicati ai nostri smartphone ad ascoltare musica a giocare e ad arrabbiarci se non vinciamo una partita. Tutto questo può sembrare bello ma non lo è,si è persa la comunicazione verbale si è perso il contatto con le persone.Vivere in un epoca dove tutto è basato sulla tecnologia è stato un progresso ma anche un regresso. Un regresso poichè sicuramente atrofizza la mente che è ormai dipendente da questo mondo ma un progresso poichè ha garantito ad un disabile di avere le pari opportunità in quanto anche esso può interagire da casa sentendosi uguale a tutti e non diverso.

E'noto che la tecnologia potenzia le capacità dell'uomo,ma nel contempo atrofizza i nostri sensi;poichè le capacità coinvolte nel potenziamento non sono solo quelle corporali ma anche quelle mentali e ciò è differente, perchè mentre una protesi viene vista come esclusivo potenziamento (tecnologia-corpo),un innovazione che potenzia alcune capacità mentali, (tecnologia-mente),fa sempre sorgere paure sull' esistenza di un prezzo da pagare nascosto che nel tempo possa portare più problemi che benefici.Il problema vero e proprio è il modo in cui si usa la tecnologia,poichè ci vuole limite e misura in tutto e ogni eccesso è difetto.E'vero che la tecnologia ha facilitato la nostra vita ma nello stesso momento ci sta privando di essa,come sostiene Galimberti la tecnologia è "l' essenza dell' uomo".Per quanto riguarda il disabile,quest'ultimo tramite la tecnologia si sdoppia e riesce a vivere una situazione "virtuale"che per lui è fantastica,perfetta perchè lo rende in tutto e per tutto più di un normodotato.Ma ciò non è positivo,considerando che il disabile dopo un esperienza virtuale dovrà in ogni caso fare i conti con la realtà accettando la sua situazione e portandolo a ripartire da zero poichè possono entrare in gioco elementi come l' illusione, che puo sfociare in una chiusura in se stessi o nel mondo virtuale allontanandosi dall' obiettivodi di accettare se stesso e di integrarsi nella società e rischiando di non essere più felici se non in quel mondo finto e illusorio che si è creato

la tecnologia sicuramente ha portato all'uomo in generale come anche ai bimbi disabili un modo per comunicare e presentarsi agli altri non sempre per come si è realmente..dunque se è vero che il bimbo disabile possa interagire senza sentirsi "diverso" è anche vero che così come i bimbi ma anche gli adulti non affrontano il loro vero essere..scappando e nascondendosi !!

Oggi in aula abbiamo affrontato l'argomento della tecnologia che può essere positivo o no per il disabile.Su quest'argomento si è parlato di Avatar , il film di fantascienza che rappresenta un alter-ego dell'uomo.
L'avatar non è composto di carne ma solo di virtualità.
La realtà virtuale per il disabile rappresenta una novità efficace , grazie alla quale l'individuo può svolgere riabilitazioni a livello motorio , cognitivo e sensoriale.
Vorrei riflettere su una frase:
"Non importa quanto virtuale il soggetto possa diventare,
c'è sempre un corpo attaccato"
Da questa frase formulata da Sandy Stone si evince che in effetti il mondo virtuale può aiutare il disabile ma è pur sempre il corpo di carne che "comanda" .
Quindi la tecnologia aiuterà sicuramente ma alla base c'è sempre il corpo umano.

UOMO E TECNOLOGIA:UN RAPPORTO PROBLEMATICO
La tecnologia atrofizza o potenzia l'uomo?Per rispondere a questa domanda vorrei far riferimento ad un articolo di Giuseppe O.Longo,in cui quest'ultimo espone i motivi per i quali si parla di''simbiosi problematica'' in riferimento al rapporto uomo-tecnologia.Se da un lato,infatti,la tecnologia nasce per agevolare l'uomo,potenziando cosi caratteristiche fisiche o cognitive e come supporto in casi di disabilità,dall'altro tende ad indebolire altra facoltà dell'uomo.Come scrive Longo,infatti,le tecnologie dell'informazione,ad esempio,hanno potenziato le capacità razional-computanti dell'uomo a scapito delle facoltà emotive;questa duplice funzione provoca nell'uomo spaesamento,squilibrio talora causa di sofferenza.Ed è la velocità sempre più elevata dell'innovazione tecnologica ad accentuare lo squilibrio e a spingere l'uomo a delegare alle macchine un numero sempre più elevato di azioni e funzioni.La tecnologia ha,secondo me,una funzione estremamente positiva in quanto potenzia le capacità dell'uomo facilitando delle attività che altrimenti richiederebbero più fatica,ma può anche atrofizzare molte delle capacità dell'essere umano se non usata in modo intelligente.

Analogamente a cio' che viene rappresentato nel film "Avatar", in cui il protagonista paraplegico attraverso il suo alter-ego entra in un mondo virtuale in cui la sua disabilità scompare, i disabili possono trovare sul web il loro mondo, possono vivere una sorta di seconda vita.
Infatti il mondo virtuale sia un'importante strumento di socializzazione per i disabili, che nella vita quotidiana subiscono notevoli limitazioni.
Anche Gregory Rawlins, autore del libro "le seduzioni del computer", già nel 1997 aveva previsto che quando la realtà virtuale si sarebbe perfezionata le persone l'avrebbero scelta come rifugio, costruendovi una vita alternativa e quindi sostituutiva di quella reale, che spesso non è soddisfacente.

RISPONDENDO AL QUESITO "LA TECNOLOGIA COME POTENZIAMENTO O ATROFIZZAZIONE"CREDO CHE LA TECNOLOGIA NASCE PER POTENZIARE LE CAPACITà DELL'UOMO O PER RENDERE MENO PROBLEMATICI I SUOI LIMITI O LE SUE DEBOLEZZE.LE GRANDI INVENZIONI DELLA MECCANICA VANNO TUTTE NELLA STESSA DIREZIONE POTER FARE DI PIù,IDEALMENTE CON MENO FATICA.
IL DISAGIO SI COMPLICA SE LE CAPACITà COINVOLTE NEL POTENZIAMENTO NON SONO SOLO QUELLE CORPORALI MA ANCHE MENTALI.IN QUESTO CASO IL POTENZIAMENTO PUò ESSERE PROBLEMATICO,POSSONO SUBENTRARE EFFETTI COLLATERALI,COME AD ESEMPIO L'ESPANSIONE DI UNA FUNZIONALITà SI PUò TRADURRE NELL'ATROFIZZAZIONE DI UN'ALTRA:PER ESEMPIO UN USO ECCESSIVO DELLA VISTA TOGLIE RILEVANZA ALL'UDITO CHE QUINDI SI ATROFIZZA.
NELLA NOSTRA EPOPCA C'è SOPRATTUTTO IL TELEFONO CHE HA FATTO SORGERE DEI PROBLEMI CON IL SUO DIFFUSO UTILIZZO.C'è CHI ATTRIBUISCE LA SCOMPARSA DELL'ABITUDINE A SCRIVERE LE LETTERE,ALTRI NE AFFERMANO LA RESPONSABILITà NELLA RIDUZIONE DELLE INTERAZIONI FACCIA-A-FACCIA TRA INDIVIDUO.LA DIALETTICA TECNOLOGIA-MENTE è MOLTO PIù COMPLESSA E NON SEGUE PERCORSI LINEARI COME INVECE ACCADE AL RAPPORTO TECNOLOGIA-CORPO.MENTRE UNA PROTESI O UNA RUSPA VENGONO VISTE COME ESCLUSIVO POTENZIAMENTO SENZA EFFETTI COLLATERALI,UNA INNOVAZIONE CHE POTENZI ALCUNE CAPACITà MENTALI FA SEMPRE SORGERE PAURE SU DI UN POSSIBILE LATO OSCURO,SULL'ESISTENZA DI UN PREZZO DA PAGARE NASCOSTO CHE,ALLA LUNGA POSSA PORTARE PIù PROBLEMI CHE BENEFICI.

Viviamo in un’epoca caratterizzata dalla tecnologia che è riuscita ad entrare prepotentemente nella vita dell'uomo, nel suo modo di comunicare e nel suo modo di essere, partendo dall’informatica che accompagna e caratterizza ogni aspetto della nostra vita.
Tra i due temi proposti, quello che preferisco sottolineare è l’importanza del virtuale per la disabilità, che ha dato la possibilità di autonomia a chi non può comunicare o muoversi normalmente .
Lo studio degli ausili è in continuo mutamento, oggi sono adattabili a molteplici casi e grazie a questi un disabile può sentirsi davvero parte del mondo e da “disabile” può diventare “diversamente abile”.
Ad esempio,per patologie con gravi handicap motori o problemi di linguaggio, l’uso del computer diventa il solo modo per comunicare, lavorare o studiare.
L’uso del computer può avvenire grazie al movimento di una parte del corpo (come la testa o gli occhi) o attraverso dei suoni emessi dalla voce.
Trovo davvero fondamentale questo tipo di tecnologia perché ogni individuo deve avere le stesse opportunità e il diritto di coltivare e potenziare le proprie doti e capacità.

Vorrei segnalare questo video su un servizio riguardante un software creato da un disabile (Simone Soria, Ingegnere informatico) per disabili.

Ogni giorno siamo circondati da tanti oggetti tecnologici, basti pensare al telefono, al computer, all'auto, ma anche cose banali come il tostapane e tanti altri. Ma la tecnologia potenzia o atrofizza le capacità dell'uomo? La risposta non è scontata. Grazie alla tecnologia riusciamo a fare le cose molto più velocemente, ad esempio, mentre prima per fare una ricerca si consultava l'enciclopedia o si andava in biblioteca impiegando molto tempo, oggi grazie ad internet basta fare un clic sul computer e abbiamo una marea di dati subito a nostra disposizione. Questo è sicuramente un fatto positivo anche se ci sono molti ragazzini che non sanno come consultare una vera enciclopedia o un vocabolario. Io penso che la tecnologia in molti casi potenzia e migliora le capacità dell'uomo come l'auto, il telefonino che permette di far comunicare persone molto distanti, ma ci sono altre tecnologie come ad esempio video giochi che ci atrofizzano, basta pensare tutti quei bambini ma anche adulti che trascorrono intere giornate a giocare ai video giochi trascurando altre attività come quelle sportive o giocare all'aria aperta. Spesso la tecnologia ci rende schiavi, oggi ci sono molte persone che sono "internet dipendenti" che trascorrono intere giornate su Facebook dimenticando come sono fatte le relazioni umane. Come afferma Granelli la tecnologia viene sviluppata per potenziare le capacità dell'uomo o per rendere meno problematici i suoi limiti. Ritengo che sta all'uomo farne un uso appropriato senza abusarne.

GRANELLI ATTRAVERSO IL SUO TESTO INTITOLATO IL SE DIGITALE METTE IN RISALTO L'ASPETTO TECNOLOGICO CHE DIVENTA SEMPRE PIù PERVASIVO NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI.IL SE DIGITALE TRATTA DELL'INTERAZIONE CHE SI SVILUPPA TRA L'INDIVIDUO E IL MONDO VIRTUALE.
LA DOMANDA DA PORCI è LA SEGUENTE!
LA TECNOLOGIA POTENZIA O ATROFIZZA LE CAPACITà DELL'UOMO?
CHI AVREBBE MAI PENSATO CHE UNO STRUMENTO NOTO PER TRASFERIRE INFORMAZIONI AVREBBE CAMBIATO IN MANIERA RAPIDA E VELOCE IL MONDO INTERO?
QUELLA DI INTERNET,LA RETE DELLE RETI HA TRASFORMATO MOLTE COSE A PARTIRE DAL MODO DI COMUNICARE.
DI QUESTA TECNOLOGIA NE STIAMO DIVENTANDO SUCCUBI A PARTIRE DA OGNI FASCIA DI ETà QUINDI SIA BAMBINI CHEADULTI E ANZIANI,IN MODO PARTICOLARE PER I BAMBINI PERCHè POTREBBERO IMBATTERSI IN SITI POCO EDUCATIVI CHE VIOLENTI.
LA RETE SOSTITUISCE QUELLI CHE SONO I CONTATTI PERSONALE INFATTI DIETRO DI ESSA POSSIAMO BENISSIMO INDOSSARE UNA BELLA MASCHERA TANTOI NESSUNO VEDE CHI SIAMO.
PERSONALMENTE CREDO CHE LA RETE SIA NOTA PER SCAMBIARCI INFORMAZIONI POI CON IL PASSARE DEL TEMPO SE NE è FATTO UN CATTIVO USO TALE DA ARRIVARE A UN DISGUSTO TOTALE DI ESSA PERCHè LE RELAZIONI UMANE SI SONO SOSTITUITE A QUELLE VIRTUALI.
COME BEN SAPPIAMO INTERNETOFFRE UNA GAMMA DI SERVIZI E RISORSE CHE SE USATI CON COGNIZIONE DI CAUSA E INTELLIGENZA POSSONO SOLO ESSERE DI GRANDE GIOVAMENTO.AL CONTRARIO FACENDO UN USO IMPROPRIO DELLA RETE SI FINISCE INEVITABILMENTE IN UN CIRCOLO VIZIOSO.
LA DIPENDENZA CI SOTTRAE LA NOSTRA LIBERTà E L'UOMO NON DEVE CADERE INTRANELLO MA DEVE RAGGIONARCI SU PRIMA DI IMMETTERSI IN QUESTO MONDO DI RETI.

Oggi le tecnologie sono a portata di tutti e diventano fondamentali nella vita di ciascuno di noi; naturalmente ciò scaturisce dei pro e dei contro infatti non è facile capire se le tecnologie atrofizzano o potenziano l’ uomo . a proposito di questa questione si sono sviluppate varie ideologie. penso sia utile ricordare il pensiero di granelli il quale afferma che le tecnologie sono state create per potenziare le capacità dell’ uomo per poter superare i suoi limiti e debolezze e per poter fare di più o meglio con minor fatica. Invece un Popiz , un post-umanista, afferma che la tecnologia non è nata per sopperire ad una mancanza biologica dell’uomo ma gli ha permesso di ampliare i campi di intervento per esempio l’ utilizzo della tv permette l’ uomo di estendere le proprie conoscenze ,di fare esperienza come quando ci capita di vedere in tv scene di guerra , la tecnologia ci permette di vivere delle situazioni che non abbiamo ma provato , di vedere dei luoghi ,posti dove non siamo mai stati . È impressionante pensare come la tecnologia stia influenzando il corpo umano a livello psichico, fisico e culturale. credo chela tecnologia abbia la propria utilità ma che questa venga a mancare quando l'uso diviene abuso, e soprattutto quando essa condizioni talmente la nostra esistenza, da non poterne fare a meno. Diciamo che dovremmo esserne un po' meno dipendenti e magari imparare a staccarci da essa più spesso. La tecnologia può essere considerata positiva per diversi fattori perché ci permette di viaggiare nello spazio anche senza muoverci ,di comunicare con il resto del mondo con un solo click sul computer , permette di assumere sempre più giovani nel mondo del lavoro collegato al mondo dell’ informatica. Ma nonostante tutto ciò non significa essere dipendenti dalle tecnologie nel senso che esse non devono atrofizzare l’ uomo o essere indispensabili per lui nello svolgere le più comuni azioni quotidiane. Nella lezione svolta in aula abbiamo affrontato un altro tema legato all’ esplosione di internet cioè quello di AVATAR che non è costituito di carne ma di sola "virtualità",dove ogni individuo può creare il proprio personaggio che può avere caratteristiche uguali oppure no rispetto al soggetto .non a caso la docente ci ha mostrato un video di un film omonimo che tratta la storia di un gruppo di scienziati che riescono a raggiungere un pianeta detto PANDORA grazie ad un interfaccia mentale che consente di collegare l’ uomo al suo avatar. Il personaggio più importante è un ragazzo su una sedia a rotelle che grazie al suo avatar riesce a fare delle cose che altrimenti non riuscirebbe a fare nelle sue condizioni cioè è un fattore importante perché questo dimostra che nella vita virtuale la persona disabile può finalmente essere libero da tutto e scegliere chi e come vuole essere.