Pedagogia della disabilità 2012

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Pedagogia della disabilità 2012

Pedagogia della disabilità (2012)- Stanza di collaborazione della classe del corso di Pedagogia della disabilità (tit. O. De Sanctis) a cura di Floriana Briganti


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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile)

    MAURIELLO JESSICA
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    Messaggio  MAURIELLO JESSICA Mar Apr 10, 2012 8:31 pm

    Erano queste alcune tra le testate giornalistiche il 2 Aprile per ricordare LA GIORNATA DELL'AUTISMO:

    2 aprile, la Giornata dell'autismo
    I monumenti si illuminano di blu
    Da New York, a Rio de Janeiro, da Sidney a Riyad, luci colorate sugli edifici. In Italia 550.000 bambini interessati da disturbo dello spettro autistico. Sei casi ogni mille nati. Dati in crescita negli del 20% Stati Uniti, ma le cause dei questo aumento sconcertante potrebbero essere legate al miglioramento delle tecniche diagnostice


    Un aumento per ora inspiegabile. Sono numeri da oltre oceano che denunciano un aumento dell'autismo del 78% in 5 anni e un aumento di ben dieci volte (1000%) negli ultimi 40 anni. In altre parole: ogni 6 anni la quantità di bambini con autismo raddoppia e che tra 5 anni l'autismo potrebbe colpire un bambino su 50, un maschietto ogni 31. Se la proiezione statistica dovesse risultare reale, si avrebbe un bambino con questa patologia in ogni classe. Ma le cause di questo aumento non sono chiare. Gli esperti non riescono a capire se si tratti di un'impennata reale o se sia collegata al miglioramento nelle tecniche diagnostiche e l'ampliamento della definizione stessa di autismo. "Non siamo certi delle ragioni di questa crescita della malattia", ha ammesso Coleen Boyle dei Cdc. Non esiste infatti un test oggettivo come un esame del sangue per diagnosticare l'autismo, i medici raggiungono la conclusione sulla base di una serie di osservazioni comportamentali nel bambino. Inoltre, per lungo tempo la diagnosi di autismo veniva applicata solo a ragazzini con severe limitazione nel linguaggio e nelle capacità di interazione, ora è stata ampliata a manifestazioni più leggere come quelle della sindrome di Asperger.

    Una luce blu in tutto il mondo. Oggi, 2 aprile, si celebra la V Giornata Mondiale della consapevolezza dell'autismo, sancita dalle Nazioni Unite con la risoluzione 62/139 del 18 dicembre 2007. Per sensibilizzare l'opinione pubblica, i monumenti del mondo si illumineranno di blu: un'iniziativa internazionale battezzata 'Light it up blue' 2 e alla quale parteciperà quest'anno per la prima volta anche Roma con l'Arco di Costantino. Da New York, a Rio de Janeiro, da Sidney a Riyad diversi luoghi e edifici si illumineranno per indicare la sensibilità delle amministrazioni locali rispetto al problema

    I "piccoli della Luna". Sono passati 70 anni, da quando Leo Kanner utilizzò per la prima volta il termine "autismo precoce infantile", ma ancora oggi le cause di questa patologia sono sconosciute e la comunità scientifica non ha ancora trovato una tesi univoca. Sono molti i bambini autistici: li chiamano 'piccoli della luna', perché distanti dal mondo e chiusi in un silenzio profondo, una condizione psichica che riguarda circa 6 casi ogni mille nati e si registra nella prima infanzia, a partire dai 2 anni. I sintomi riguardano essenzialmente una generale menomazioni nell'interazione sociale e della comunicazione, un panorama di interessi ristretti e comportamenti ossessivamente ripetitivi.

    Le cure. "Al momento non esiste una cura specifica per l'autismo", spiega Enrico Cherubini della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste 3(Sissa) che coordina un progetto, finanziato da Telethon, incentrato sullo studio dei meccanismi molecolari e cellulari responsabili di una particolare forma della malattia. Fra le priorità resta la diagnosi , perché permette di portare avanti interventi tempestivi e integrati che coinvolgano famiglie e scuola. Attualmente in Italia per ottenere la diagnosi sono necessari da 1 a 3 anni; inoltre più del 30% degli adolescenti e degli adulti non riceve alcun intervento, mentre nel 20% dei casi le famiglie inseguono ipotesi di trattamento inutili.

    In ricordo di questa meravigliosa giornata sono stati ospiti presso la nostra facoltà esponenti dell' associazione Autism Aid Onlus, che nasce il 4 ottobre del 2004 per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini autistici allo scopo di difendere i diritti delle persone affette da patologie neurologiche;in modo particolare l'avvocato Vassallo e l'ingegnere Menguzzi ci hanno resi partecipi della loro difficile esperianza di vita in quanto genitori di ragazzi autistici affermando "che quando si scopre di avere un bambino autustico o ci si getta nella disperazione o si reagisce combattendo...e loro,come tanti altri genitori,hanno deciso di combattere. flower
    L'autismo colpisce 1 bambino su 150 nati e in Campania nascono all'anno 55.000 bambini affetti da questo disturbo;ma cioò che mi ha maggiormente colto di sorpresa è scoprire che ci sono piu bambini con autismo che il totale di quelli affetti da diabete,cancro e aids.
    La prognosi dipende dalla capacità del sistema di prendere in carico un bambino autistico quanto piu precocemente e intensivamente possibile.
    Non esiste una cura farmacologica ma vi sono una serie di interventi da operare per aiutarlo poichè la vera cura è IL RAPPORTO CON L'ALTRO.
    Attualmente esiste l'AUGMENTATIVE ALTERNATIVE COMUNICATION=COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA che prevede un approccio di tipo multiprofessionale e interdisciplinare attraverso la collaborazione tra :
    -FAMIGLIA;
    -SERVIZI SOCIO SANITARI;
    -SCUOLA;
    -RICERCA.
    E' ben evidente come un bambino autistico abbia bisogno di un accompagnamento durante tutto l'arco della propria vita mirati ad una serie di interventi specifici in virtu della singolarità di ogni soggetto.
    https://youtu.be/XVDyUbJjqqA

    https://youtu.be/XVDyUbJjqqA

    https://youtu.be/HdKnGIBAmFo

    https://youtu.be/E6BSRD_5eGw
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty Re: Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile)

    Messaggio  giuseppina tramo Mer Apr 11, 2012 8:51 am

    Il giorno 02/04/2012 è stata la giornata dedicata all’autismo, grazie alla grande disponibilità offerta dalla prof. B abbiamo avuto l’occasione di incontrare e conoscere l’associazione Autism Aid Onlus e i responsabili della medesima i quali ci hanno mostrato il loro grande lavoro ,progetti ed importanti realizzazioni. In realtà, già avevo trattato,quest’importante e delicato tema in quanto è stato uno degli argomenti che ho deciso di affrontare all’esame di maturità. Ho fatto ricerche su alcuni autori che hanno trattato l’autismo. Ricordo le teorie sull’autismo di Bruno Betthleim. La sua ipotesi attribuiva la causa dell’autimo a un rapporto inadeguato con la madre (la cosiddetta madre frigorifero), da cui si doveva essere staccati per una terapia riabilitativa (la cosiddetta "parentectomia)". Ma quest’idea è stata ben superata . l’autismo è una disabilità neuroevolutiva, un disturbo neurologico che impedisce il normale sviluppo del cervello. Ho avuto modo, di conoscere bambini affetti di autismo e presentavo diverse forme di tale patologia, diversi atteggiamenti ma, prima d’ora, non ho mai compreso quale fosse la reale differenza. Differenza dovuta al fatto che esiste un autismo ad Alto Funzionamento e Basso Funzionamento; il primo riguarda il genio per eccellenza, un bambino che presenta un linguaggio forbito ma non sa relazionarsi con gli altri e mostra comportamenti disadattati. Il secondo, invece fa riferimento ad un bambino che presenta un ritardo mentale ma è molto autonomo e avrà una comunicazione di tipo non verbale. Il bambino con autismo non sa comunicare e fin da piccoli si cerca di sviluppargli una comunicazione ad immagini. Fondamentali sono l’intervento e i modelli approcci educativi. Non esiste una cura per l’autismo ma il bambino con autismo può essere stimolato,devono essere sottoposti sempre ad una scelta, può apprendere e in alcuni casi può uscire fuori da tale disturbo. I modelli sono:
    • il teach (intervento psicoeducativo) che mette in luce le autonomie del bambino che fa terapia da solo, bravissimo in terapia ma nella relazione con gli altri non riesce a stare.
    • Lovaas model: modello riabilitativo strutturato solo per lui,presenterà abilità accademiche, (approccio di tipo comportamentale).
    • Denver model:dove il bambino va esposto e riduce al massimo l’istituzionalizzazione (approccio comportamentale di tipo evolutivo).
    Vorrei approfondire ancora di più la mia conoscenza riguardo a questo tema che mi ha sempre interessato.

    Cristina Ambrosio
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty Lab 2 aprile-giornata modiale dell'autismo

    Messaggio  Cristina Ambrosio Mer Apr 11, 2012 9:01 am

    In aula c'è stato un interessante incontro con i rappresentati dell'associazione Autism aid onlus, un'associazione di genitori con figli autistici. Il tema dell'autismo mi è ha sempre molto incuriosito, il mio interesse per l'argomento è sorto in prima media, quando in classe ho conosciuto Dario, un bambino autistico. Dario era (dico era perché non ho più contatti con lui quindi non so ora com’è) un ragazzo allegro, bello, era molto socievole e amava lo sport, ma all’inizio non era così, il suo percorso è stato lungo,quando frequentava l’asilo e le scuole elementari non parlava, era chiuso in se stesso, ma poi, con l’aiuto di una splendida classe che lo ha accompagnato dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole medie, Dario è diventato un gran chiacchierone con tanta voglia di giocare e scherzare con tutti, anche con chi, come me, non conosceva da molto tempo. Questo mi riporta ad una frase detta in classe:”l’autismo non si cura, anzi, si cura con le persone”. Devo dire che, nonostante la mia esperienza diretta con l’autismo, prima del 2 aprile non ne sapevo molto di questo disturbo, perciò l'incontro è stato particolarmente interessante, ha dissetato la mia sete di conoscenza in merito all'argomento che spero di approfondire ulteriormente domenica prossima con il laboratorio di arte terapia a cui mi sono iscritta tramite questa fantastica associazione. Da buona curiosa, tempo fa curiosai per il web fino a trovare un sito molto interessante (www.iocresco.it) che tratta di autismo, informazioni, storie, terapie ecc , su questo sito lessi una storia che mi colpì molto, la storia di Mattia, un bambino guarito dall’autismo. Voglio condividere questa storia con tutti quindi la allego:
    «Mamma, papà: brindiamo alla mia “guarita”!».
    Ci sono storie che è bello raccontare dalla coda, da un punto esclamativo che travolge, e cancella, migliaia di punti di domanda. La storia di Mattia, 5 anni, finisce così: con un brindisi e la riga di un referto dell’ospedale di Fano. Dice, la riga: «Il paziente M. N. non è più affetto da autismo».
    La «guarita» di Mattia somiglia a un’evasione, perché l’autismo, più che un morbo, è un carcere, l’esilio in un mondo che abolisce i suoni, sgretola il linguaggio. Un carcere affollato e «misconosciuto»: se ne parla poco, eppure nelle sue molteplici forme colpirebbe un bambino su 150, un adolescente su 94.
    «Ed è una prigione anche per noi genitori: quando ti fanno la diagnosi, non ci vuoi credere. Più facile, molto più facile, pensare che tuo figlio stia facendo i capricci o che ci sia solo un problema fisico. Il messaggio che lancio a tutte le mamme e i papà che hanno bambini o ragazzi autistici è questo: guarire è possibile, lottare un dovere».
    A Milena, le parole escono a torrenti, eppure «pulite», precise. È lei, la madre di Mattia, che ci racconta l’inizio della storia, il suo inferno a lieto fine.
    «Fino ai 20 mesi, era un bambino come gli altri. Scherzava con tutti, interagiva, aveva un vocabolario ricco. Un giorno, al parco, l’ho visto diverso. Anziché giocare con gli amichetti, si è isolato, ha cominciato a fare e rifare, da solo, il giro dei giardini», prosegue Milena.

    A PRECIPIZIO NELL’INCUBO
    Suo marito Marco mette in fila i ricordi: «Da lì, è stato tutto un peggiorare, un precipitare nell’incubo. Stava sempre per i fatti suoi, non ci guardava più negli occhi, se lo chiamavi non rispondeva. Gestirlo era impossibile: di giorno sembrava la pallina di un flipper, di notte non dormiva, gridava. Noi pensavamo che facesse i capricci, invece era un tentativo disperato di comunicarci il suo malessere, la sua ferita».
    «La certezza che avesse qualcosa di serio ci venne quando smise quasi del tutto di parlare. Non diceva più parole compiute, sputava sillabe, urla. Ora lo sappiamo bene: con l’iperattività, la regressione nel linguaggio è un sintomo chiarissimo della malattia», spiega Milena. I Nino sono una famiglia sana, credente, unita. Reagiscono con la fede e il coraggio, bisticciano un po’ («Lui mi rinfacciava di averlo viziato», ricorda lei), fanno fronte comune. Milena, che è incinta del terzo figlio, comincia il tour degli specialisti. Prima viene il neuropsichiatra. «E sa cosa mi disse? “Signora, la colpa di tutto è sua: il bimbo non ha niente, è solo geloso della sua pancia, del fratellino in arrivo”». Poi l’audiologo. «È il percorso che fanno tutti: siccome il bambino non parla più, pensi che sia sordo. Anche perché Mattia pareva non sentire nulla: al mare, quando passavano gli elicotteri, tutti i bambini correvano dietro alle eliche e al rumore, mentre lui restava fermo, impassibile, a riempire e vuotare d’acqua il suo secchiello», sospira Milena.
    Marco ricorda: «Prima di fare gli esami, l’audiologo disse: “Se non è sordo, ha un disturbo comportamentale”. Abbiamo pregato che fosse sordo: è una malattia “concreta”, ti puoi operare, mettere protesi. Invece i test dissero che Mattia ha un udito sopra la media».
    Un giorno, Milena si imbatte in una targa con su scritto Uonpia, unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. «L’ho portato lì per due mesi, una volta a settimana. Me lo mettevano in una stanzetta squallida, dove loro lo osservavano e lui dava il peggio di sé. Non è servito a nulla, anzi», dice amara.
    L’illuminazione le arriva di notte: «Mi sono ricordata della tesina che avevo portato alla maturità delle magistrali: era proprio sull’autismo. L’ho riletta: i sintomi coincidevano».
    Il giorno dopo Milena si siede davanti ai dottori dell’Uonpia e sillaba, perentoria: «Questo bambino è autistico».
    «Avevo bisogno di un “nemico”. Ma loro mi opponevano formule vuote come “disturbo generalizzato dello sviluppo”». Se il mondo reale non dà risposte, i Nino le cercano in quello virtuale. Sul web trovano il nome giusto, quello della professoressa Lucia Angelini. «Il 30 ottobre del 2007 siamo andati da lei al Besta di Milano. Le sono bastati cinque minuti per dirci che Mattia era autistico». È, qui, dopo la diagnosi, che comincia la battaglia vera, la salita più ripida.
    «Sa qual è la risposta dello Stato all’autismo? Una seduta di psicomotricità, una volta alla settimana. Non poteva bastarci», dice Marco. È sempre Internet a dare la soluzione, questa volta sotto forma di acronimo: ABA, che sta per Applied Behaviour Analysis, metodo che negli Stati Uniti viene usato da decenni. I Nino corrono all’Istituto europeo per lo studio del comportamento umano, dove il professor Paolo Moderato sta adottando e «italianizzando» il sistema.
    A maggio del 2008 Mattia inizia la terapia, «sette mesi dopo la diagnosi. Sette mesi buttati», s’indigna Marco. «Abbiamo avuto la fortuna di trovare persone splendide», dice Milena e carezza con gli occhi Virginia, Luisa e Federica, le terapiste «che hanno scortato Mattia fuori dal suo tunnel». «Nei primi due anni, l’hanno “torchiato” per 36 ore a settimana. Lo seguivano all’asilo e nel pomeriggio venivano qui a casa, in una stanza che abbiamo trasformato in una camera speciale, tutta per lui», dice Marco.
    «Ha dovuto imparare di nuovo a giocare: la cura è basata sull’imitazione, noi facciamo o diciamo una cosa, e aspettiamo che lui ci copi. L’abbiamo rieducato in tutto, pure a rispondere al suo nome: ci ha messo un mese, per “ricordarsi” che lui è Mattia», spiega Luisa, una delle terapiste. «Prima, per chiederci l’acqua, gridava “a” e indicava il lavandino. Noi l’assecondavamo: grande errore. Bisogna farli sforzare, anche se ti spezza il cuore negargli quel che ti chiedono fra le lacrime. Se poi diceva la cosa giusta, gli urlavamo “campione del mondo!”, gli davamo un cioccolatino. Ha presente le foche degli zoo, che quando fanno bene un esercizio ricevono un pesciolino in premio? Uguale», ride Milena. Raccoglie Marco: «Infatti, io pensavo: “Oddio, me lo tireranno su come un robot”. Invece me l’hanno salvato senza “spersonalizzarlo”, mi hanno riconsegnato il bambino che era».

    «MA È LUI O NON È LUI?»
    Ai Nino la terapia è costata «3.000 euro al mese, quasi tutti a carico nostro: Mattia ha una pensione di invalidità di 480 euro». Soldi ben spesi.
    «Abbiamo capito che stava guarendo quando ha iniziato a pronunciare frasi divertenti, non solo richieste basiche», dice Milena. «A settembre dell’anno scorso, ci ha guardato e detto: “Mamma, papà, brindiamo alla mia guarita!”. Io e mia moglie: non lo riconoscevamo più, dicevamo: “Ma è lui o non è lui?”», si commuove Marco.
    Dopo 28 mesi di ABA e una settimana di test all’ospedale di Fano (l’unico centro statale che adotta il metodo ABA), la dottoressa Vera Stoppioni ha «revocato» la diagnosi: «Nel caso di Mattia le cure hanno funzionato perché la diagnosi è stata precoce e il trattamento molto intensivo. Ma voglio dire che noi lavoriamo per ridurre drasticamente la disabilità legata all’autismo e questo è possibile su tutti i pazienti: l’anno scorso ci è “arrivata” una ragazza di 17 anni, mai trattata prima. La vedesse ora...», dice la Stoppioni. Vinta la guerra, Marco e Milena vogliono mettere a disposizione di tutti le «armi» con cui l’hanno combattuta. Lei ha scritto con un’amica Guardami negli occhi, che racconta il viaggio di Mattia e ora è in cerca di editore. Lui, avvocato, sta preparando una causa contro il ministero della Sanità, «perché riconosca il diritto a essere curati dall’autismo, perché ABA rientri nel servizio saniario nazionale. Noi ci siamo potuti permettere le terapie, ma siamo l’eccezione, non la regola».
    E Mattia? Fino a giugno continuerà a «faticare» con le terapiste, 25 ore a settimana. E parla, ride, suona la batteria, ti guarda negli occhi. L’autismo è una cicatrice impercettibile, «sepolta» in qualche sillaba che gli esce troppo veloce, come di fretta. Col tempo, e l’amore, passerà anche quella.


    I rappresentati di autism aid onlus ci hanno raccontato altri casi di bambini che con una diagnosi precoce sono usciti dallo spettro dell’autismo, bambini che potranno condurre vite normali grazie al coraggio, tenacia fatica dei genitori che hanno il primo merito nei successi e nei progressi, e grazie alle terapie che da come leggo nell’articolo sopra citato, sono però troppo costose(ingiustizia!). Costosi e poco diffusi sono anche gli apparecchi di supporto ad alta tecnologia come il minimò o i banchetti compiuterizzati mostratici nelle slide in classe. Ci si augura che con l’impegno e la tenacia di questi bravi genitori ben motivati e con l’aiuto di volontari e persone interessate si possano raggiungere gli alti livelli di tecnologie e terapie americane per l’autismo.
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    Messaggio  Ilaria Saviano Mer Apr 11, 2012 9:07 am

    Il 02-04-2012 è stata la giornata mondiale dell'autismo e, grazie alla prof. Briganti abbiamo conosciuti i responsabili dell'Autism Aid Onlus, l'associazione che dal 2004 si occupa di bambini affetti da autismo. Per molti anni, diversi studiosi, hanno dichiarato che l'autismo fosse una malattia dovuta alla carenza di affetto da parte della madre del bambino (madre frigorifero) ma col tempo si è capito che non è così. L'autismo è un disturbo neurologico che impedisce il normale sviluppo dl cervello. L'alterazione del cervello si ha già nella fase fetale ma è impossibile fare una diagnosi prenatale, come è impossibile trovare una cura, però, se l'autismo viene diagnosticato in tempo, è possibile evitare l'aggravarsi della malattia e poter far vivere una vita "normale" al bambino. Ciò che più mi ha colpito è stata la frase "l'autismo si cura con le persone", ciò ha sfatato un mito e cioè che i bambini autistici sono tutti anaffettivi. Questo non è assolutamente vero, perché anche loro, come gli altri bambini sano dare e vogliono ricevere affetto. L'ultima cosa che vorrei dire è GRAZIE, alla professoressa Briganti, per averci dato questa grande opportunità, e di averci fatto approfondire un argomento tanto importante come l'autismo I love you
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    Messaggio  Gervasio Concetta91 Mer Apr 11, 2012 10:09 am

    L’autismo è una malattia neurologica ,che colpisce il cervello e non ne permette un completo e normale sviluppo.
    E’ una malattia che colpisce il bambino già dai primi mesi di gestazione.
    Non esiste una vera e propria cura farmacologica con cui si possa mettere fine a questo tipo di malattia ;ciò di cui necessita il bambino autistico è un supporto…ovvero un accompagnatore che con amore e sensibilità gli possa essere d’aiuto.
    Inoltre bisogna essere attenti ai comportamenti dei bambini gia’ dai primi mesi di vita poiché un ritardo nel diagnosticare una malattia come l'autismo comporta anche un ritardo nel loro recupero.
    Con la ONLUS siamo riusciti ad avere una visione più completa di questa malattia …..e la cosa piu’ interessante sono state le quattro aree dell’Autismo che comprende per l’appunto 4 istituzioni principali come la Famiglia,il servizio socio-sanitario,la scuola e la ricerca che coprono un ruolo fondamentale e che dovrebbero comunque cercare di collaborare insieme per una malattia particolare come l’autismo visto che si manifesta con comportamenti particolari che portano il bambino ad non interagire ed integrarsi non solo con i suoi pari ma con chiunque lo circondi…..
    Il 2 aprile di ogni anno si celebra la giornata mondiale dell’autismo al fine di ricordare l’esistenza di questa malattia e soprattutto l’esistenza di molti bambini affetti da questa malattia,e al fine ancora di intervenire e incentivare sempre piu’ la ricerca.

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    Messaggio  Nunzia D'Amore Mer Apr 11, 2012 10:38 am

    L’autismo è una disabilità “permanente” e complessa, di natura neurobiologica, che ha un esordio precoce, che accompagna il soggetto per l’intero arco di vita e che, ad oggi, non ha una cura definitiva.
    L’autismo non ha una prevalenza etnica o geografica, ma viceversa, ha una prevalenza di sesso poiché sembra colpire i maschi in misura da 3 a 4 volte superiore rispetto alle femmine.
    L’autismo viene classificato come la malattia più rilevante all'interno della categoria dei Disturbo Pervasivo dello Sviluppo ed è caratterizzato da anomalie in tre aree: sociale, comunicativa e comportamentale.
    L’autismo è frequentemente associato a patologie neurologiche e dello sviluppo psichico: ritardo mentale, manifestazioni convulsive ed epilessia, macrocefalia.
    Il 2 aprile è stata la giornata modiale dell’Autismo, sancita dall’O.N.U. nel 2008. In Italia i malati di autismo sono circa 400.000. L’autismo e’ una malattia neurologica su base genetica con ancora tanti punti oscuri per la conoscenza scientifica, per la quale non c’e’ ancora una cura definitiva. Perche’ una Giornata Mondiale?
    Per parlarne e sensibilizzare l’opinione pubblica.Mi è piaciuto molto l'incontro avvenuto in aula con l'ingegnere Minguzzi,l'avvocato Vassallo e la dottoressa Magri,i quali sono i responsabili dell'Associazione Autism,perchè ha contribuito ad aumentare la consapevolezza circa la crescente incidenza dell’autismo e, a sviluppare una sensibilità sul problema nonché a diffondere informazioni sull’importanza della diagnosi e dell’intervento precoce.
    Vorrei trattare di un problema che affatica le famiglie dei bambini autistici. La relazione che spesso essi hanno con amici di classe che non accettano la differenza e si prendono gioco del bambino/ ragazzo.E’ triste che si debba sensibilizzare dei ragazzi a non utilizzare la malattia come veicolo della frustrazione adolescenziale o peggio di nascondere dietro una forma di bullismo la propria predisposizione alla psicopatologia asociale.
    Ed e’ ancora piu’ grave che ci siano degli adulti (genitori di questi ragazzi) che giustifichino i propri figli quando si prendono gioco del compagno disabile.Per non parlare dell’atteggiamento freddo e distaccato di addetti ai lavori e di gente che in generale assiste a talune situazioni di sopruso, silenti testimoni.
    Sono ancor più inqualificabili quegli amici dei bulli, che si schierano e ne fanno da pubblico.Non lasciamo soli questi genitori, non aspettiamo che i momenti di sopruso diventino tragedia, ma lavoriamo per la prevenzione in primis come genitori regalando ai nostri figli esempi di rispetto degli altri, di reciprocita’, facendo passare un messaggio chiaro di rispetto dell’altro.
    Dove c’e’ un bullo, un ragazzo con una tendenza all’asocialita’, al non rispetto delle regole, vi e’ quasi sempre una situazione familiare problematica.
    Concludo questo intervento con delle parole molto toccanti del Papa Giovanni PaoloII "...mentre auspico che competenti interventi contribuiscono a sensibilizzare l'opinione pubblica per migliorare i servizi e i programmi che siano educativi e riabilitativi a favore dei portatori di handicap invoco dal Signore copiosi Lumi Celesti..."
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    Messaggio  maria pignata Mer Apr 11, 2012 10:49 am

    2 aprile 2012 giornata mondiale dell'autismo siamo venuti alla conoscenza dell'autismaidonlus,un'associazione che nasce nel 2004 da un gruppo di gentitori di bimbi affetti da disturbi dello spettro autistico..prima di tutto ci è stato chiarito anzi precisato cosa sia l'autismo dal momento in cui non tutti sanno bene di cosa si sta parlando,beh l'autismo è un disturbo neurologico che impedisce il normale sviluppo del cervello ed è una situazione non da emarginare dal momento in cui solo nella regione campania ci sono 350 bambini autistici all'anno,e sono di più rispetto a bambini con cancro o con aids.tramite quest'incontro sono venuta alla conoscenza di come questi bambini siano nel nostro paese e nella nostra società non tanto aiutati dal momento in cui gli stessi genitori dell'autismaidonlus si sono dovuti recare al MARINO CENTER negli USA per poter trovare attrezzature all'avanguardia e operatori capaci di poter aiutare o addirittura dargli una giusta informazione sulla difficoltà dei loro figli..all'autismo da come ci è stato ben spiegato non c'è una cura ma ci può essere un intervento che deve essere precoce ed intensivo ci sono vari interventi ad esempio:TEACCH(intervento educativo),LOVAAS MODEL(intervento cognitivo comportamentale),DENVER MODEL(intervento evolutivo). forndamentali sono in tali interventi gli attori del sistema autismo e sono:la famiglia,la scuola,i servizi,e la ricerca i quali con una comunicazione aumentativa alternativa prevedono un approccio di tipo evolutivo tramite la loro collaborazione.infine si parla di un disturbo che anche tramite gli ausili e le tecnologie all'avanguardia non tutti i bambini autistici possono usufruire di un intervento oltre ad essere precoce ma utile,infatti gli stessi strumenti che loro utilizzano come ad esempio il minymo(una specie di i-pad)ha dei costi così elevati che solo pochi hanno la fortuna di poterne comprare uno..ecco perchè da questa lezione ho capito che per questi bambini è difficile essere considerati "normali" dal momento in cui non tutti possono avere le stesse possibilità e anche perchè (il discorso è sempre quello)la società sembra avere dei bei paraocchi dinanzi a delle problematiche in cui basta un semplice intervento.
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty ....Quando L'Autismo Sposa La Musica.....

    Messaggio  Luisa Masturzi Mer Apr 11, 2012 10:56 am

    L' autismo è una patologia precoce del sistema nervoso centrale, che determina una disabilità che colpisce pervasivamente la comunicazione, la socializzazione ed il comportamento. Autism Aid Onlus nasce il 4 ottobre 2004, per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico. L'associazione senza scopo di lucro, difende i diritti e le pari opportunità delle persone affette da disturbi del neuro-sviluppo. Autism Aid Onlus persegue alcuni obiettivi molto importanti: informazione, sostegno e solidarietà verso le famiglie con bambini autistici; azione di sostegno del sistema scolastico e del Servizio Sanitario Nazionale; formazione di terapisti in strutture di alta specializzazione; sviluppo di tecnologie per il miglioramento della qualità della vita dei bambini con autismo; collegamento con le Associazioni aventi la stessa missione... L' autismo è una disabilità neurobiologica, che colpisce tre aree dello sviluppo: relazionale- emozionale-comunicativa. Non esiste una cura per l'autismo, esistono però differenti approcci riabilitativi.L'aspetto specifico sul quale vorrei soffermarmi riguarda proprio i diversi interventi scientificamente validati e non... Degli interventi riabilitativi scientificamente validati ne abbiamo già parlato tanto al corso...io vorrei invece soffermarmi su un tipo di terapia, non scientificamente confermata ma secondo me molto utile:la musica... Questa non è propriamente una terapia, sicuramente non guarisce dall' autismo, però aiuta... e per me dovrebbe essere utilizzata molto di più... La musica stimola le pulsioni, riempie il senso di vuoto, scaccia le ansie, coinvolge le persone a livello corporeo e mentale... Come diceva Klara Erzsebet Bejtor <<La musica è la voce dell'animo e del cuore insieme, che mette le ali anche alle rocce...>>
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    Messaggio  francesca de falco Mer Apr 11, 2012 11:06 am

    AUTISMO considerato da tutti un disturbo che interessa la funzione celebrale, si divide principalmente in 3 spettri :1)spettrob ad alto funzionamento, 2)spettro a medio funzionamento e 3)spettro a basso funzionamento.Gli autistici sn capaci di affetto e di ricchezza emotiva cn doti a volte eccezionali ma hanno bisogno di aiuto nel relazionarsi con gli altri per essere integrati nella vita sociale. Curiosando su internet ho trovato un libro "TRA LE PIEGHE DEL SILEZIO di iaquinta tiziana e marotta rosa"dove affermano ke nn è possibile descrivere l'autismo e i disturbi dello spettro autistico senza provare una sensazione di incompletezza . Il bambino cn disturbo autistico vive immerso in un mondo tutto suo come isoltato dalla realtà circostante . Perchè raggiunga livelli comportamentali piu adattivi e migliori la qualità della sua vita e quella della sua famiglia è essenziale avviare precocemente dei piani di trattamento multimodali che vengono descrutti in questo libro e fanno riferimento all'ABA(analisi comportamentale applicata)
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty Re: Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile)

    Messaggio  arianna annunziata Mer Apr 11, 2012 11:22 am

    grazie a questa lezione speciale sull'autismo,mi sono resa conto che la mia idea di bambino autistico,era poco veritiera,completamente legata a ciò che i media diffondono su tale argomento.in passato ho visionato dei film sull'autismo,e sono sempre stata convinta che l'autismo fosse causato da qualche trauma...come per esempio la perdita dei genitori.


    [img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Reagae11[/img][img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Reagae12[/img]

    è legata a questa immagini la mia visione dell'autismo.
    ho appreso invece che l'autismo è un disturbo neuroevolutivo,che si ha sin dalla nascita,quindi al contrario di ciò che credevo,si nasce autistici,non ci si diventa.lo spettro autistico comprende l'alto funzionamento,il medio funzionamento e il basso funzionamento.ciò che risulta essere fondamentale è l'INTERVENTO PRECOCE,poichè agendo con tempestività è possibile ridurre alcuni sintomi,e talvolta eliminarli del tutto.l'autismo è ricco di sfumature,non vi è un tipico modello di bambino autistico,ma ogni bimbo è un mondo a sè.ci sono bambini autistici che hanno una grossa difficoltà nel dimostrare l'affetto,o nel riceverlo,perchè per questi bimbi per esempio l'abbraccio può essere visto come un'invasione del loro spazio,mentre altri bambini sono molto più propensi alle dimostrazioni d'affetto quali i baci,gli abbracci che ti stringono forte.non c'è una cura vera e propria per questa malattia,nè si conosce ancora la causa di esse...ma citando le parole di un genitore venuto in aula per portarci la sua testimonianza,L'AUTISMO SI CURA CON LE PERSONE.

    [img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Proud_10[/img]

    credo che non ci sia immagine più eloquente di questa!SONO UN PADRE ORGOGLIOSO DI UN FIGLIO AUTISTICO.ecco credo che nonostante non indossassero questa maglia,i due genitori che sono intervenuti in aula,ce l'avessero scritto negli occhi.è proprio ciò che ho visto il 2 aprile,nella giornata mondiale dell'autismo,quando abbiamo avuto l'onore di ospitare coloro che fanno parte dell'AUTISM AID ONLUS,una associazione che nasce nel 2004,quando i genitori di bambini autistici,si recano in america per apprendere le tecniche più avanzate al mondo per "curare" l'autismo.questi ammirevoli genitori sono venuti in questa speciale occasione a darci testimonianza del loro operato,dei passi avanti compiuti e dei molteplici passi che si devono ancora fare.ho visto nei loro occhi ardere un fuoco,il fuoco della speranza,quella di riuscire a rendere partecipi il più possibile gli altri,perchè come abbiamo detto prima,l'autismo si cura con le persone,e più persone si interessano di questi piccoli esseri unici nel loro genere,più possibilità ci sono di arrivare sempre più vicino alla soluzione,e perchè no alla cura di questa malattia.in ogni caso,si parla sempre degli aspetti negativi di una malattia,cosa non possono fare,dove hanno delle difficoltà...mi è sembrato però doveroso elogiare gli aspetti in cui eccellono alcuni autistici,ecco perchè voglio riportare alcune immagini,che contengono tutto il talento di 54artisti affetti da disturbo dello spettro autistico.tali immagini sono raccolte nel libro "DRAWING AUTISM,se la malattia si trasforma in arte","per molti di loro, l'arte è un modo per superare le difficoltà sociali e comunicare emozioni e paure. Il ruolo di parenti ed educatori è spesso fondamentale nella scoperta del talento."(pubblicato da Repubblica.it)


    [img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 12747010[/img][img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 12747011[/img][img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 05-cdt10[/img]

    ..vorrei concludere inserendo un'ultima immagine,il simbolo dell'autismo...che è convenzionalmente un puzzle,colorato,ricco di piccolo pezzetti,che riflette il mistero e la complessità dell'autismo,ma non solo,anche l'unicità di ogni piccolo pezzo del puzzle,che rappresenta un mondo tutto da scoprire.
    [img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 April_10[/img][img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Autism10[/img]
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    Messaggio  Ilenia Caiazza Mer Apr 11, 2012 11:27 am

    AUTISMO... Quante volte ho ascoltato questa parola ma non ho mai approfondito il suo significato! Dopo la grande lezione del 2 aprile non ho fatto altro che fare ricerche e cercare video su youtube fino a quando ne ho trovato uno che mi ha fatto venire i brividi e vorrei condividerlo con voi, dura 10 minuti ma è stupendo per me https://www.youtube.com/watch?v=PFhVHLbTwAohttps://www.youtube.com/watch?v=PFhVHLbTwAo
    Mi ha colpito perchè si vede come uno sport può migliorare. Io sono un istruttrice di nuoto per bambini e faccio questo lavoro da 4anni ma il nuoto è stata sempre la mia più grande passione da quando avevo 3 anni.
    Venendo a conoscenza che il nuoto può aiutare tanti tanti bambini, sto pensando "perchè non unire la mia più grande passione ad un'altra passione che sto sviluppando man mano??" mi sto informando come e dove prendere brevetti. è una grande cosa e vedere bambini che migliorano è una grande soddisfazione!! Surprised
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty Giornata mondiale dell' autismo!!!

    Messaggio  annalisa de flora Mer Apr 11, 2012 11:50 am

    OGGI 2 APRILE GIORNATA MONDIALE DELL' AUTISMO : CI SIAMO MAI CHIESTI COS' è L' AUTISMO??
    L'AUTISMO è UNA DISABILITA' NEUROEVOLUTIVA ,OSSIA UN DISTURBO NEUROLOGICO CHE IMPEDISCE IL NORMALE SVILUPPO DEL CERVELLO.
    IL TERMINE AUTISMO FU USATO PER PRIMO DA KANNER (1943) PER DESCRIVERE QUEI BAMBINI CHE MOSTRAVANO UNA MARCATA TENDENZA ALLA SOLITUDINE ,UN' INCAPACITA' NELL' INTERAGIRE CON GLI ALTRI,UN INTERESSE OSSESSIVO PER SE STESSI,UN' INSISTENZA SU ATTIVITà RIPETITIVE E UNO SCARSO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO.
    NELL' ARCO DEGLI ANNI L' AUTISMO è STATO CONSIDERATO UNA FORMA "DI POSSESSO" SPIRITUALE, DI MALATTIA MENTALE,DISTURBO EMOTIVO E DISTURBO DELLA PERSONALITà.
    I BAMBINI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO HANNO DIFFICOLTà : A COMUNIARE CON L' AMBIENTE ESTERNO, A RELAZIONARSI, A MATURARE UNA AUTOREGOLAZIONE.
    NON ESISTE UNA CURA BEN PRECISA PER LE DIFFERENZE CEREBRALI DELL' AUTISMO , MA è POSSIBILE INTERVENIRE,L' INTREVENTO DEVE ESSERE PRECOCE , INTESIVO ED INTEGRATO, MA SOPRATTUTTO SPECIFICO ED INDIVIDUALIZZATO.
    OGGI ABBIAMO AVUTO MODO DI CONOSCERE L' ASSOCIAZIONE : <<AUTISM AID ONLUS>> NASCE IL 4 OTTOBRE 2004, PER INIZIATIVA DI UN GRUPPO DI GENITORI DI BAMBINI AFFETTI DA DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO.
    PRINCIPALMENTE SI OCCUPA DI DIFENDERE I DIRITTI E LE PARI OPPORTUNITà.
    ATTRAVERSO QUESTO PROGETTO I BAMBINI AUTISTICI VENGONO SEGUITI MEDIANTE LABORATORI COME " ARTE TERAPIA" E IL NUOTO , DOVE I BAMBINI SI DIVERTONO A GIOCARE IN ACQUA AIUTATI DA PERSONE COMPETENTI. Very Happy I love you Very Happy

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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty Re: Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile)

    Messaggio  Vittoria Camposano Mer Apr 11, 2012 11:55 am

    L'incontro con i docenti dell'associazione autism aid onlus è stato molto interessante e ricco di nuove conoscenze.L'autismo è un disturbo neurologico che impedisce il normale uso del cervello.I bambini che soffrono di questo disturbo possono essere aiutati per la loro crescita e formazione.Ogni anno c è proprio un giorno dedicato a questo,il 2 aprile,che si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dell'autismo.I bambini che soffrono di questa patologia hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri,ma sono dotati di grande affetto ad emotività.L'avvocato Vassallo affermava che non c è una cura per questo tipo di problema,ma si può migliorare attraverso il contatto con le persone,le quali con le specifiche conoscenze aiutano i bambini autistici a superare le difficoltà comportamentali e relazionali.Quello che più mi ha colpito della spiegazione è stato un tipo di disturbo in particolare,quello del linguaggio,ovvero ripetere involontariamente parole o frasi pronunciate da altre persone,proprio come un eco.Questo avviene perché non sono impegnati nel fare qualcosa.Quindi è opportuno occupare il bambino che soffre di questo disturbo,facendogli fare qualcosa,cosi lo si aiuterà a migliorare la sua difficoltà.
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty Autismo

    Messaggio  rosa romano Mer Apr 11, 2012 11:55 am

    Devo ammettere che prima di seguire questa lezione sull'autismo avevo una vaga idea di cosa fosse realmente,in quanto si tratta di un disturbo di cui si conosce ben poco.L'autismo colpisce 1 bambino ogni 150 e tende ad aumentare ogni anno.Possiamo definirla come una disabilità neuroevolutiva,ovvero un disturbo neurologico che impedisce il normale sviluppo del cervello.Già alla nascita il cervello non è tipico,presenta delle caratteristiche diverse.
    I bambini autistici mostrano un'apparente carenza di interesse e di reciprocità relazionale con gli altri;tendenza all'isolamento e alla chiusura sociale;apparente indifferenza emotiva agli stimoli;difficoltà ad instaurare un contatto visivo diretto.Il bambino che intorno ai due anni continua ad evitare lo sguardo degli altri mostra,secondo diversi studi,una maggiore possibilità di sviluppare l'autismo.Questi bambini hanno,inoltre,difficoltà ad iniziare una conversazione,ma anche a rispondere alle domande,tant'è vero che spesso vengono sottoposti a visite uditive, per evitare che siano affetti da sordità.Essi possono manifestare eccessivo interesse per oggetti;qualunque attività collegata all'oggetto è sempre all'interno di una triangolazione:oggetto,bambino,operatore.
    Dunque la persona affetta da autismo tende ad uscire fuori dalla realtà che lo circonda per isolarsi in un "mondo virtuale" in cui dialoga con personaggi inventati.
    La sintomatologia dell'autismo varia da individuo a individuo e nella maggioranza dei casi tende a migliorare con l'età.Infatti alcune persone autistiche hanno una straordinaria capacità di calcolo matematico,sensibilità musicale,eccezionale memoria audio-visiva.Tra i vari disturbi dei soggetti affetti da questa patologia vi è quella inerente il linguaggio che consiste nel ripetere parole o frasi pronunciate da altre persone e comunicano in modo non adeguato,si parla in questo caso di ecolialia immediata;tanti bimbi,invece, parlano utilizzando frasi di film (ecolialia differita).
    Il bambino autistico impara soltanto se guidato da un contesto di apprendimento ben strutturato;raramente impara in modo spontaneo o per semplice imitazione.Una cura adeguata non esiste,o meglio, non c'è una cura farmacologica ma si cura stando a contatto con gli altri,in particolare possibili meccanismi di stimoli possono essere i genitori,ma coloro che se ne occupano maggiormente sono gli operatori.La prognosi di un bambino con autismo dipende dalla capacità del sistema sanitario,scolastico e sociale.La scuola,insieme alla famiglia, rappresenta l'istituzione principale,poichè nel rispetto del diritto fondamentale allo studio è compito delle istituzioni scolastiche garantire l'integrazione e la partecipazione attiva dei bambini.
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty Re: Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile)

    Messaggio  federica sbrescia Mer Apr 11, 2012 12:44 pm

    Quanto è vero che l'amore di un genitore è la cosa più forte dinnanzi ad ogni problema e difficoltà.E' stato molto toccante ascoltare le parole di genitori di bambini affetti di autismo che hanno stravolto la loro via pur di agevolare quella dei propri figli.Nei loro occhi ho visto molta speranza ma soprattutto concretezza nei loro progetti studiati non solo per i loro figli,che provengono da una situazione economica abbastanza agiata,ma anche per quelle famiglie che non hanno disponibilità economiche.
    Per l'autismo non c'è cura ma la dottoressa Paola Magri ci ha mostrato quanto la tempestività possa portare a grandi miglioramenti,ed è per questo che è necessario che in tutti gli ambiti educativi vi sia una corretta informazione dell'autismo al fine di aiutare il più possibile coloro che ne sono affetti.
    Molto interessante trovo che sia anche la scelta di svolgere lezioni di nuoto per bimbi disabili con educatori altamente professionali in "villa Ammaturo",uno dei più grandi beni confiscati alla camorra negli ultimi anni,palcoscenico ormai di attività formative e iniziative artistiche.


    (Sentenza: il bambino autistico ha bisogno di un educatore in pianta stabile
    Una mamma ha vinto il ricorso presentato al Consiglio di Stato contro l'amministrazione comunale, Sovrintendeza regionale scolastica ed il Ministero dell'Istruzione.

    Ai giovani affetti da disabilità va garantito il diritto alla continuità educativa-didattica nel loro percorso scolastico e di apprendimento, assicurando "la presenza stabile di un educatore che segua costantemente l'alunno disabile nel processo di integrazione" )
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty UNA GIORNATA SPECIALE!

    Messaggio  Giulia Marciano Mer Apr 11, 2012 12:51 pm

    In seguito alla giornata mondiale dell’autismo del 2 Aprile ci siamo soffermati su questo tema. Cos’è l’AUTISMO? Si tratta di un disturbo del neurosviluppo le cui cause sono largamente sconosciute. La persona affetta mostra una marcata alterazione dell'integrazione sociale, della comunicazione e del linguaggio, nonchè comportamenti stereotipati e interessi ristretti. Di estrema importanza è la diagnosi precoce, poiché permette di attivare interventi tempestivi, globali e integrati, che devono coinvolgere nel percorso riabilitativo e di presa in carico la famiglia, la scuola e tutto il contesto di vita. Per poter affrontare la complessità e l'eterogeneità delle sindromi autistiche è fondamentale la presenza di una rete di servizi specialistici accessibili e diffusi in modo omogeneo in tutto il territorio nazionale, con un approccio multi professionale, interdisciplinare ed età specifico. Si nasce con l’autismo ma, preso in tempo, si può risolvere!

    http://www.google.it/imgres?q=autismo+famiglia&hl=it&gbv=2&biw=1024&bih=649&tbm=isch&tbnid=t1gVqsYmcvsXLM:&imgrefurl=http://www.rossellagrenci.com/2012/01/le-prime-linee-guida-sullautismo/&docid=1_Z4fXpjLqf6TM&imgurl=http://www.rossellagrenci.com/wp-content/uploads/2012/01/fishbowlgirlJoseLuisPelaez.jpg&w=506&h=337&ei=WXiFT7SjD4_a4QTg86S7Bw&zoom=1&iact=rc&dur=427&sig=104460694056469043999&page=5&tbnh=147&tbnw=204&start=75&ndsp=20&ved=1t:429,r:17,s:75,i:274&tx=85&ty=98


    Sono rimasta molto sorpresa dai diversi tipi di intervento con i quali si può curare l’autismo:
    TEACCH (intervento educativo)
    LOVAAS MODEL (intervento cognitivo e comportamentale)
    DENVER MODEL (intervento evolutivo)
    Questi interventi sono fondamentali e implicano la collaborazione del terapista e dei genitori.
    Mi vorrei soffermare sul ruolo della famiglia




    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 590citta_dell_essere


    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 1182214257


    Secondo le linee guida presentate dall’Istituto Superiore di Sanità i bambini con genitori che ricevono una formazione specifica hanno miglioramenti più veloci ed efficaci rispetto a quei parenti che non la ricevono. Anche per i genitori il miglioramento della conoscenza dell’autismo è maggiore rispetto a chi non ha un’istruzione in merito.
    Per gli adolescenti ci sono stati miglioramenti nella conoscenza delle regole sociali, nella frequenza di contatti con i coetanei e nella qualità dei rapporti di amicizia. A tal proposito vorrei proporvi un film colossal di qualche anno fa “FORREST GUMP” che, a mio avviso, centra in pieno il tema dell’autismo legato ai rapporti con la famiglia e con gli amici!

    Elvira Romano
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    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Empty Re: Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile)

    Messaggio  Elvira Romano Mer Apr 11, 2012 1:10 pm

    Il due aprile è la giornata mondiale dell’autismo. L’autismo è un disturbo neurologico che impedisce il normale funzionamento del cervello e colpisce un bambino ogni 150 nati. Questa malattia è un fenomeno in grande aumento,ma sta aumentando anche la consapevolezza e le ricerche su di essa. Un bambino affetto dallo spettro dell’autismo ha un disturbo al cervello già nello sviluppo endouterino. Ma non è possibile fare una diagnosi prenatale. Bisogna distinguere l’autismo ad alto funzionamento da quello a basso funzionamento. In quanto mentre un bambino affetto dall’autismo ad alto funzionamento sarà un genio ed utilizzerà la comunicazione verbale, quello affetto dall’autismo a basso funzionamento avrà un ritardo mentale e utilizzerà una comunicazione non verbale. Inoltre molti bambini affetti da autismo non sanno parlare,quindi hanno comportamenti disfunzionali o un utilizzo strumentale dell’altro. Alcuni ripetono ciò che gli si dice ( ecolalia immediata), altri invece utilizzano in maniera appropriata le frasi dei film( ecolalia differita). Inoltre alcuni bambini affetti dallo spettro autistico non possiedono il filtro sensoriale ,quindi ogni sollecitazione proveniente dall’esterno viene amplificata diventando insopportabile. Per tale motivo questi bambini non sopportano il contatto fisico. Questa mancanza del filtro sensoriale,non è presente in tutti gli autistici ,infatti la maggior parte di queste persone amano il contatto fisico. I primi sintomi dell’autismo compaiono entro i primi 18 mesi di vita. Infatti ci sono bambini che fino ad un anno sembrano normodotati ma ad un certo punto i loro neuroni smettono di funzionare. Dall’autismo non si può guarire ma con l’intervento precoce alcuni sintomi possono attenuarsi, altri scomparire. Gli interventi possono essere di tipo :evolutivo, educativo, farmacologico e cognitivo-comportamentale. E’ inoltre fondamentale che in essi vengano coinvolti il bambino, la famiglia, la terapista e l’educatrice. Inoltre per far si che questi interventi siano effettivamente efficaci vi deve essere una stretta collaborazione tra famiglia, scuola, ricerca ,servizio socio-sanitario e un intervento precoce. Per ciò che concerne l’autismo l’America è la nazione più evoluta, anche a livello di infrastrutture. Mentre ,in Italia, gli interventi iniziano spesso troppo tardi (circa verso i sei anni) ,gli strumenti costano troppo e il sistema socio-sanitario ha molte carenze. Per questi motivi nel 2004 un gruppo di genitori di bambini affetti dall’autismo hanno creato l’associazione autism aid onlus. Questa associazione, senza scopo di lucro, difende i diritti e le pari opportunità delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. Personalmente trovo onorevole il loro lavoro e sono felice che ci siano persone in grado di aiutare coloro che soffrono di questa malattia. Spero che con la ricerca e con il loro intervento queste persone riescano ad avere una vita normale e felice.

    [img]Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Autism14[/img]
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    Messaggio  Melania castoro90 Mer Apr 11, 2012 1:15 pm

    Il 2 aprile di ogni anno c'è una giornata dedicata all'autismo. In questa giornata nella nostra lezione abbiamo incontrato l'Ing. Minguzzi, l'avv. Vassallo e la dott.ssa Magri, che ci hanno dato informazioni utili su ciò che è l'autismo e la loro associazione ossia AUTISM AID ONLUS.
    L'AUTISMO è una malattia del disturbo dell'apparato neurologico. L'ing. Minguzzi ha iniziato illustrandoci la loro associazione dal momento in cui è nata ossia Il 4 ottobre 2004 grazie ad un gruppo di genitori con bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, dove troviamo compreso anche l'ing. Minuzzi, che ha un bambino autistico d 3 anni (se nn ricordo male.
    L'ing. ha affermato che i bambini autistici hanno una loro vita sociale alla quale vengono accompagnati dei servizi per aiutarli in modo sicuro nella vita di tutti i giorni. Punto critico sono gli operatori e non la famiglia in quanto quest'ultima può essere un meccanismo di stimoli, ma sono gli operatori a dare uno sviluppo maggiore a questi servizi. Ci parlò di un' altro centro creato da un giocatore di footbal ossia Dan Marino center-weston al Miami Children's Hospital.
    la cura per l'autismo non c'è. o meglio c'è ma non come cura farmaceutica, l'autismo si cura con le persone, facendo sentire al bambino di essere amato e aiutato. La prognosi deve esere tempistica, a volte i medici sono restii a dare la diagnosi di autismo, invece bisogna coglierla sul nascere per farsì di avere una cura veloce e migliore.
    Gli "attori" del sistema autistico sono:
    - la famiglia che ha bisogno di: azione di divulgazione
    organizzazioni di attività
    azione di sostegno
    azione di accordo con il sistema socio-sanitario
    - il sistema socio-sanitario: diagnosi
    piano d'intervento
    attività di formazione
    adozione di ausili proteici (in italia ne abbiamo pochissimi, infatti vengono presi dall'estero)
    erogazione di attività educative
    - la scuola: formazione degli insegnanti
    formazione degli educatori
    introduzioni di ausili tecnologici per la comunicazione interpersonale CAA
    - la ricerca: campus bio-medico dell'università di Roma dove hanno dato borse di studio per far sì che gli allievi sviluppino
    le loro ricerche.
    Abbiamo anche vari strumenti per aiutare i bambini autistici.
    Abbiamo anche varie associazioni che aiutano gli autistici tra cui quello della Specialista in Psichiatria - Terapista della Riabilitazione Equestre Stefania Cerino. La Riabilitazione Equestre può giocare un suo ruolo nel miglioramento della qualità della vita di questi soggetti. Favorire il contatto tra il soggetto autistico ed il cavallo permette proprio di lavorare su come imparare a conoscere ed a gestire anche un semplice scuotere di criniera o movimento delle orecchie sarà un momento che favorirà l'apertura verso il mondo esterno.
    Gli scopi principali su cui si costruisce il percorso terapeutico sono:
    SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE: avviene tramite il contatto visivo, l'uso di oggetti, disegni,che permetteranno di insegnare al bambino ad interpretare i segnali di comunicazione;
    SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ: il fatto di essere in una scuderia, in mezzo a tante altre persone, è di per sé "terapeutico";
    FLESSIBILITÀ DEI COMPORTAMENTI: è facilitata dal contatto con l'imprevedibilità dell'animale, il mutare delle sensazioni dovuta al movimento, ai rumori, all'aria aperta.
    Lab. 2 aprile - Giornata mondiale dell'autismo (chiude 12 aprile) - Pagina 8 Autismo_addominali
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    Messaggio  Francesca Izzo Mer Apr 11, 2012 1:21 pm

    questa giornata mondiale sull'autissmo mi ha aiutato moltissimo a capire ed arricchire le mie conoscenze su cosa potesse significare essere autistico.
    Le numerose domande fatte hanno avuto tutte risposte esaudienti,ma in particolare queste risposte quindi spiegazioni mi hanno aiutato a capire quale possa essere la cura per aiutarli.
    In molti casi basterebbe riconoscere un bambino autistico in tempo ed aiutarli giorno dopo giorno con cure no riportate ai medicinali.
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    Messaggio  ERIKA IARNONE Mer Apr 11, 2012 2:34 pm

    Il 2 aprile, in occasione della giornata mondiale dell’autismo, mentre la prima ora è stata dedicata all’argomento “protesi estetiche”, la seconda ora è stata arricchita con un intervento, a mio parere, davvero interessante e affascinante, da parte degli appartenenti all’Associazione Autism Aid onlus l’ingegnere Minguzzi, l’avvocato Vassallo e la dottoressa Magri, sull’autismo. Questa associazione è nata il 4 ottobre 2004 per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini affetti da disturbi autistici e reduci dall’esperienza maturata negli USA presso il Miami Children’s Hospital. Il fine di tale associazione è mettere in campo ogni possibile iniziativa per la diffusione delle conoscenze tra tutti gli attori del sistema autismo come famiglia, scuola, sistema socio-sanitario e centri di ricerca per un’effettiva presa in carico del bambino con autismo; poiché quello dell’autismo è un mondo un po’ sconosciuto, ossia non ci sono molte conoscenze su questo tipo di malattia, è necessario per questa associazione attivare queste operazioni di informazione su tale argomento. I responsabili, sopra citati, dell’associazione ci hanno chiarito un po’ le idee su che cosa fosse l’autismo sottolineando che esso è una disabilità neuro evolutiva cioè un disturbo neurologico che impedisce il normale sviluppo del cervello; questo disturbo colpisce già nella fase endouterina quindi un bambino nasce autistico. Una mia collega a lezione ha posto una domanda ad uno dei responsabili dell’associazione che diceva: “E’ possibile fare una diagnosi prenatale?”- La risposta è no.
    I sintomi si manifestano generalmente come un “ritiro autistico”dovuto a disfunzioni in alcune aree: nella comunicazione, nell’interazione sociale, nell’immaginazione e nel complesso degli interessi nell’importanza dell’ordine. Per quanto riguarda la comunicazione, la maggior parte dei bambini autistici non sanno usare il linguaggio e quella poca percentuale che ci riesce, parla in modo bizzarro, ripetendo le frasi o i suoni che ha sentito da qualcun altro e questa è detta “ECOCALIA”. Questa può essere “IMMEDIATA” ossia le frasi o i suoni vengono ripetute subito dopo l’ascolto, oppure “DIFFERITA” ossia le frasi o i suoni vengono ripetute a distanza di tempo dall’ascolto. Per quanto riguarda l’interazione sociale, i bambini autistici mostrano scarso interesse a relazionarsi con gli altri e quindi tendenza alla chiusura sociale e all’indifferenza emotiva agli stimoli. Inoltre nel bambino autistico si verifica spesso l’uso strumentale dell’altro ossia se egli vuole un oggetto porta una persona verso l’oggetto del proprio desiderio, quindi quando egli gioca con un giocattolo, per esempio, c’è sempre un rapporto di triangolazione ovvero un rapporto tra il bambino, il giocattolo e un adulto. Una parte dei bambini autistici,inoltre, ha difficoltà ad accettare il contatto fisico con gli altri e addirittura con la mamma. Essi vengono chiamati “avoidant” e succede perché il loro profilo sensoriale è tale che un abbraccio, ad esempio, lo percepiscono come troppo invasivo, invadente. Tuttavia questa è una piccola parte di bambini autistici, mentre la maggior parte risulta molto affettuosa. Passando all’immaginazione e al complesso degli interessi, invece, il bambino con autismo tende spesso ad isolarsi dalla realtà e a chiudersi in un “mondo virtuale” in cui si sente di vivere (a volte dialogando anche con personaggi immaginari) e tende, inoltre, a mostrare eccessivo interesse per oggetti tondeggianti o che possono ruotare. Di solito nei bambini autistici c’è un repertorio di comportamenti che viene ossessivamente ripetuto come il dondolarsi, mordersi le mani,sventolarle in aria, ecc. e questi sono detti “stereotipie”. Infine per quanto riguarda l’importanza dell’ordine, i bambini autistici hanno il terrore del cambiamento e infatti se vedono che in una stanza c’è qualcosa fuori posto tendono subito a rimetterlo in ordine. Le sintomatologie dell’autismo si possono riscontrare già nei primi 3 anni di vita e bisogna che l’intervento sia precoce per poter sperare di curare questa malattia. Infatti uno dei responsabili dell’associazione ci ha raccontato che un bambino mostrava dei leggeri segni di autismo e grazie ad un intervento precoce da parte dell’associazione, il bambino ha iniziato a frequentare la scuola senza diagnosi di autismo. Per molto tempo è stata sostenuta la tesi della “mamma frigorifero” secondo la quale l’autismo nasce da una mancanza di affetto da parte della mamma. Oggi è stato dimostrato che questa tesi è scientificamente infondata e che invece l’autismo dipende da fattori genetici ereditari sui quali influisce anche l’ambiente compromettendo così lo sviluppo del cervello e questo si intravede nel fenotipo comportamentale. Tuttavia oggi non si sanno ancora quali siano questi geni o mutazioni geniche responsabili.

    Roma, schiaffi e punizioni a un bambino autistico: denunciata una maestra
    I genitori di un bimbo di 8 anni, affetto da autismo, hanno denunciato alla procura di Roma un insegnante e il direttore di un circolo didattico della capitale per maltrattamenti psicologici e violenze fisiche
    di Redazione - 08 giugno 2010, 17:33
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    Roma - I genitori di un bimbo di 8 anni, affetto da autismo, hanno denunciato alla procura di Roma un insegnante e il direttore di un circolo didattico della capitale, nel quartiere Spinaceto per maltrattamenti psicologici e violenze fisiche nei confronti del minore disabile.

    La denuncia del papà Il papà di un bambino di 8 anni, affetto da autismo, ha presentato questa mattina una denuncia presso la Procura di Roma contro una maestra del figlio rea di "gravi violenze psicologiche e fisiche" subite dal piccolo "durante l’ultimo anno scolastico". I fatti sarebbero avvenuti in una scuola elementare a Spinaceto, quartiere della periferia romana. "I problemi per il bambino - spiega l’avvocato Maria Carsana, presidente dell’Associazione per la Tutela del Minore e legale della famiglia - sono iniziati quando a dicembre Š tornata a scuola l’insegnante titolare di lettere sino ad allora assente per infortunio. Dal suo arrivo il bambino ha iniziato a manifestare disagio, diceva di avere paura dell’insegnante, aveva crisi di pianto, si rifiutava di andare a scuola. I genitori hanno interpellato l’insegnante di sostegno e la terapeuta della Asl Rmc, le quali pensando ad una stanchezza del bambino, hanno consigliato di tenerlo a casa per alcuni giorni". Al rientro le cose, però, non sono cambiate. "Solo verso la fine dell’anno scolastico - prosegue l’avvocato - l’insegnante di sostegno ha rotto l’omert… e ha consigliato di ritirare il bambino da scuola in quanto la situazione in classe, a causa dei comportamenti dell’insegnante di lettere era divenuta insostenibile". I genitori hanno quindi effettuato una sorta di indagine tra gli altri docenti e genitori, scoprendo che maestra di lettere infliggeva al piccolo delle vere e proprie violenze. "Lo costringeva - spiega Carsana - a scrivere pagine del quaderno con frasi del tipo 'Non devi dare calci'. Durante le lezioni, poi, gli scagliava il banco contro, per farlo stare fermo si sedeva sulle ginocchia del bambino arrivando a schiaffeggiarlo e a sculacciarlo causandogli forti danni, soprattutto sotto il profilo psicologico".


    I responsabili dell’associazione hanno sottolineato che la cura per i bambini autistici sono le persone, soprattutto quelle che dovrebbero essere dei punti di riferimenti non solo per tutti i bambini ma soprattutto per quelli più deboli come quelli con autismo, e tali persone sono i genitori e gli insegnanti. Da come risulta dalla lettura di questo articolo, che ho trovato facendo una piccola ricerca, l’insegnante in tal caso non solo non è a conoscenza di questo tipo di malattia e di come si dovrebbe trattare un bambino con autismo ma con i suoi comportamenti, a mio parere tipici di una persona psicologicamente instabile, non ha fatto altro che alimentare i disturbi del bambino causandogli danni oltre che fisici, psicologici. Così facendo l’insegnante ha anche gravato sulla condizione dei genitori i quali già sofferenti del disturbo neurologico del loro bambino sono stati messi,per aggiunta, nella condizione di dover vedere il proprio figlio vulnerabile, essere traumatizzato da un’insegnante a cui, proprio loro, l’hanno affidato.
    Noemi de Martino
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    Messaggio  Noemi de Martino Mer Apr 11, 2012 3:02 pm

    Come in ogni lezione c'è sempre qualcosa da imparare. Molto istruttiva è stata la giornata dell'autismo grazie agli esperti e i loro interventi ho chiarito molti dubbi a proposito, la questione che mi ha emozionato di più è stato il fatto che sia l'avvocato che l'ingegnere sono padri di bambini autistici ed il come si sono prodigati è ammirevole.
    Non esiste cura per l'autismo, ma se scoperta in tempo e con un giusto percorso si potrebbe approdare a notevoli risultati positivi e l'affetto verso il bambino autistico gioca un ruolo primario.
    Le parole sono qualcosa di più che semplici mattoni con cui costruire quelle strutture complesse che sono le frasi. Questo un computer non lo capisce, e lo si vede bene nelle traduzioni automatiche, che risultano spesso insensate, perché il computer attribuisce ad ogni parola un senso univoco, su base statistica, e ne possono venir fuori frasi senza senso. Il senso è qualcosa che appartiene solo alla mente umana. Con questo qualcosa che è per noi così importante, gli autistici si trovano in difficoltà, anche quelli che parlano e leggono.

    Nel suo libro Il pensiero autistico, Peter Vermeulen fa questo esempio:

    Alcuni bambini con autismo stanno seguendo una lezione su doppio e metà. L’insegnante chiede a Riccardo di leggere una frase dal libro scolastico: “Il doppio nell’opposto della metà”. Riccardo legge quello che è scritto, alla lettera. Non nota nulla di sbagliato. Ma noi abbiamo immediatamente colto l’errore di stampa nella frase: nell’ deve essere sostituito con è il. L’insegnante chiede a Riccardo di rileggere la frase. Quando gli chiede se la frase è corretta, lui si confonde. Non capisce. Gli altri bambini autistici della classe non reagiscono. Nessuno dei quattro bambini presenti nota l’errore. Tutte le parole, prese una alla volta, sono corrette. La parola nell’ è esatta, e tuttavia inserita nel contesto, è sbagliata. Le frasi sono qualcosa di più che la somma delle parti isolate che le compongono. Ma non è così per le persone con autismo, come non lo è per i computer.

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    Messaggio  Antonella Pirozzi Mer Apr 11, 2012 3:10 pm

    IL 2 Aprile , si celebra in tutto il mondo la giornata dell'autismo,in aula abbiamo avuto un incontro con l'associazione Autism ,i quali ci hanno mostrato la conoscenza sull’origine dei disordini dello spettro autistico -che non è un’unica patologia, ma un gruppo eterogeneo di disturbi neurologici - resta ancora in larga parte misteriosa. I bambini,attraverso un intervento precoce, possono uscire da questo tunnel…Ci sono bambini autistici che non parlano;altri che sono restii a manifestazione emotive e affettive;altri che sono soggetti a comportamenti disfunzionali;e altri ancora che ripetono ciò che uno dice.Abbiamo svolto gli aspetti tecnici e sentito l’esperienza di genitori che avevano appreso la notizia che i loro bambini erano autistici.Mi hanno molto colpito le parole della dottoressa Magri :”Non è facile lavorare con un bambino autistico,ci vuole preparazione ma più di tutto ci vuole passione”.I ruolo dell’educatore e super complesso e bisogna metterci l’anima.Tutto questo mi ha dato una spinta in più per proseguire questo cammino,del quale sono fiera di aver scelto.
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    Messaggio  daiana martino Mer Apr 11, 2012 3:24 pm

    Il 2 aprile, giornata mondiale dell’autismo, disturbo neurologico che impedisce il normale sviluppo del cervello. L’autismo non è legato al mancato affetto materno, non si diventa autistici, ma bensì si nasce. I soggetti autistici possiedono difficoltà nel relazionarsi col mondo che li circonda, si isolano, sfuggono dallo sguardo degli altri, hanno difficoltà nel comunicare. È fondamentale l’intervento immediato, precoce perché grazie all’impegno, al coraggio di affrontare e non più nascondersi dei genitori seguiti da educatori competenti possono verificarsi miglioramenti, ansi diminuire oppure addirittura scomparire alcuni sintomi. Secondo la mia esperienza personale credo che questi bambini anche non riuscendo a comunicare in maniera verbale, sono in grado anche con semplici gesti (che forse per molte persone banali), di arricchire la nostra persona, di trasmettere emozioni, sensazioni, affetto fuori dal comune e tutto questo per me è qualche cosa impossibile da quantificare.


    Ultima modifica di daiana martino il Mer Apr 11, 2012 3:50 pm - modificato 1 volta.
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    Messaggio  ANNA CARANNANTE Mer Apr 11, 2012 3:32 pm

    Oggi in aula c'è stato l' incontro con i docenti dell' associazione autismo ,ci hanno informato su tale problematica.
    L' autismo è considerato un disturbo che interessa la funzione celebrale,la persona affetta da tale patologia mostra una mancata diminuzione dell' integrazione sociale e della comunicazione.Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione . E proprio per questo si è evidenziato che la cura fondamentale perle persone autistiche è l' amore e il calore che noi possiamo dargli. e questa associazione si occupa proprio di ciò ,infatti procura strumenti sempre piu avanzati molto costosi per aiutarli.
    Purtroppo oggi vi è un emergenza autismo .Ciò è stato affermato il 29 marzo dal Centers For Disesr Control And Prevention ha reso noto i dati sulla diffusione dell' autismo negli Stati Uniti e 1 bambino ogni 88 ha un disturbo dello spettro autistico . Questi nuovi numeri americani denunciano un aumento dell' autismo del 78% in 5 anni.
    Nel1943 un pedopsichiatra americano,Leo Kanner pubblica un articolo nella rivista Nervous Child dove descrive 11 bambini di età compresa tra i 2 e i 10 anni che presentano dei sintomi simili .Questo articolo è stato il primo tentativo di spiegare l' autismo da un punto di vista teorico ed è oggi il punto di riferimento per datare l' inizio delle ricerche su questo disturbo .Konner aveva sottolineato come tutti i bambini da lui osservati manifestassero un' incapacità ,presente dalla prima infanzia di mettersi in contatto con gli altri. Nel' ambito di un' incapacità generalizzata di comunicare erano presenti in modo particolare turbe gravi del linguaggio e delle relazioni sociali .Kanner pensava che l' isolamento sociale costituisse la caratteristica principale che accomunava i bambini che avevano osservato al Horrat Home For Invalid Children della clinica johns Hopkins di Baltimore .Vi è tuttora, seppur in termini molto diversi rispetto alle originarie teorie di Kanner, una linea di riflessione sulle ipotetiche ed eventuali concause psicologiche dell'autismo, intese nel senso che, sulla base comunque di predisposizioni genetiche e col concorso di altri fattori ambientali o neurologici, eventuali fattori psicologici o relazionali potrebbero avere un ruolo complementare nell'attivazione dei disturbi dello spettro autistico.
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    Elvira Scarpato


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    Messaggio  Elvira Scarpato Mer Apr 11, 2012 3:47 pm

    2 Aprile,giornata mondiale dell'Autismo.
    Cos'è l'autismo?E' una malattia?E' un disturbo?Si può guarire?
    Oggi nel 2012 la stragrande maggioranza delle persone ancora non sa cosa sia veramente l'autismo e grazie alla docente e all' Associazione "Autism Aid Onlus" sono venuta a conoscenza nei dettagli di cosa sia in realà l'autismo;l'autismo è un disturbo che interessa la funzione celebrale e la persona affetta da tale disturbo mostra una mancata diminuzione dell'integrazione sociale,della comunicazione e del comportamento.Facendo un passo indietro nella storia,Kanner fu il primo a descrivere la sindrome acustica;circa il 50°/o dei bambini e degli adulti autistici che sono in grado di utilizzare il linguaggio ,si esprimono in molte occasioni ripetendo spesso parole,suoni o frasi sentite pronunciare.
    Dalle indagini si è notato che gli autistici mostrano un apparente carenza di interesse e di reciprocità relazionale con gli altri,tendono all'isolamento e alla chiusura sociale,apparente indifferenza agli stimoli,hanno difficoltà a instaurare un contatto visivo diretto; le persone affette da questo disturbo hanno difficoltà nell'iniziare una conversazione o a rispettarne i "turni",oltre alla difficoltà a rispondere alle domande,a partecipare alla vita o ai giochi di gruppo.
    Grazie agli studi,si è visto che i bambini autistici possono avere movimenti detti "steriotipati",ossia torcersi o mordersi le mani,ecc.;talvolta i bambini autistici tendono ad estraniarsi dalla realtà per isolarsi in una sorta di "mondo immmaginario",in cui si sente di vivere a tutti gli effetti,dialogando talvolta con personaggi inventati.
    Importante per i bambini autistici è la famiglia che è il primo ambiente sociale in cui ogni bambino vive:scopo da perseguire in un programma di riabilitazione e integrazione della persona autistica;aiutare il bambino a svilluppare capacità di interesse e relazioni nell'ambito familiare si traduce in un miglioramento della vita presente e futura della famiglia e del bambino stesso.
    Secondo me la famiglia del bambino autistico dovrebbe essere aiutata a mantenere il più possibile il tipo di vita e le relazioni sociali precedenti alla nascita del bambino autistico:questo significa poter disporre dell'aiuto di personale competente che permetta ai genitori di disporre del tempo per coltivatre relazioni sociali.
    Nei mesi scorsi,a Ferrara,due gemellini sono stati ritirati da scuola perchè i genitori avevano ritenuto il servizio offerto non adeguato alla loro assistenza;i piccoli,infatti,seguivano uan terapia educativa di ABA,che però non era praticata a scuola.
    L' ABA è il primo intervento consigliato per l'autismo e le famiglie,pur lamentando costi decisamente proibitivi;l'ABA utilizza tecniche e procedure per incrementare i comportamenti sociali e ridurre quelli problematici.
    La rete televisiva Mediaset,qualche anno fa ha trasmesso una serie t.v. <<E poi c'è Filippo>>.Filippo è un ragazzo con la sindrome di Aspager,una forma di autismo;mostra diverse pecularietà caratteriali:ha un intuito incredibile,una grande memoria visiva e riesce,insieme al fratello,a risolvere molti casi che coinvolgono lo studio legale dello zio.
    Concludo dicendo che ogni bambino ha il diritto di vivere la propria vita in pieno senza essere discriminato a causa di qualche diturbo o patologia che lo affligge perchè ogni bambino è <<speciale>> ed ognuno ha tanto da trasmettere a tutti noi.

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