+213
MARIA VITTORIA PIROZZI
luisa formisano
maria formisano
simonamanzoni
Mario Cavallaccio
rosa manno
Francesca Starita
MARTINA MARFE'
giuseppina tramo
Marianna Di Caterino91
DANILO ROMANO
Adele La Porto
Maria Di Caterino92
Annarita Riviergi
rosa d'onofrio
enzacoppola
rosa corbo
Maria Maestoso
palmina formato
Silvana Marchese 1990
Silvia De Sisto
Anna Carmela Capasso
Marta Iannaccone
luciana sollazzo
Palma Napolano
Federica Riccardo
soleluna
Daria Casolare
Angela Scarpato
Marianna Carfora
Carmela Attanasio
annalisa de flora
Izzo Maria Teresa
TammaroAlessia89
anna piscitelli
mariaidaferraro
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Ilaria cozzolino
Iolanda Puca
giovanna costagliola
simona micillo
Marianna Gallo
maria giovanna toriello
nello ronga
Roberta Bortone
Maria Improta
veronicagiordano
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Serena Conte
Maria Grande
Stefania Tufano
Laura polverino
giusy armida
roberta silvestro
Diana Maddalena
Sabrina Campaiola
Anna Bianco
serenalestingi
cloe
Noemi de Martino
tranchino giovanna
Serena Vivenzio
Lucia Casaburo
maria.lancellotti
Claudia Carbonaro
Fiorella Savino
elenacapobianco
LAURA BUONANNO89
iolandadigennaro
iolanda martino
rosa romano
Angela Di Marzo
antoniodisabato
Federica Marzano
serena murolo
valeria cefariello
Emilia De Blasio89
rosannapetrone
Micaela Crescenzo
ANNA CARANNANTE
FLAVIA AGOSTINO
SerenaMele
Gaetana Cozzolino
Carmela Perillo
Teresa Nazzaro
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valeriaminucci
ERIKA IARNONE
DE STEFANO ANGELA
Melania castoro90
Luisa Masturzi
angela32
Valentina Caponigro
teresadamiano
Rita Esposito
Antonella Leonetti
Rita Gaita 1990
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peluso cristina
Milena Capasso
elena.scognamiglio89
Miryam Polidoro
Pezzella Vincenza
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Chiara Di Mare
Valentina Paolillo
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carmela clemente
maddalena cacciapuoti
simonaesp
miriam perrella
Annamaria Bruno
simona capasso
cavagnuolo giuseppina91
francescacella
Fortuna Di Mauro
arianna annunziata
Russo Livia Maria
francesca de falco
raffaella piccolo
luigia palumbo
Letizia Panariello
Maddalena Pontone
RaffaellaPagano1990
michela di bernardo
MIRIAM MUSTO
Maria Starace91
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Chiara Verace
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Aiello Raissa
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rossellamaiorano91
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Danila Cacciapuoti
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maria11
Noemi Martuccelli
Adriana De Rosa
Fabrizia Nosso
Roberta Narici
Daniela D'urso
filomena mosca
Admin
217 partecipanti
lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga (facoltativo - chiude il 13 maggio)
valeriaminucci- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 12.03.12
L'idea che ha avuto il Prof.Ronga a fondare un'associazione a seguito della perdita di sua moglie è un'iniziativa stupenda. Grazie a questa associazione permette ai parenti delle persone provenienti da altre regioni ricoverate in determinati ospedali napoletani di alloggiare per il tempo della degenza in ospedale del paziente nella casetta e di sentirsi in un certo senso a casa propria. Faccio i miei complimenti al professore per ciò che offre ogni giorno nella sua opera di volontariato.
Ilenia Caiazza- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 12.03.12
E' bello vedere il cuore e la volontà di una persona dove può arrivare.
Il sign. Ronga con la sua associazione (perchè secondo me si può chiamare tale) ha fatto e fa tanto per le persone, mettendole a suo agio e facendole sentire a casa.
E' stato interessante e piacevole ascoltare la sua testimonianza
Il sign. Ronga con la sua associazione (perchè secondo me si può chiamare tale) ha fatto e fa tanto per le persone, mettendole a suo agio e facendole sentire a casa.
E' stato interessante e piacevole ascoltare la sua testimonianza
Teresa Nazzaro- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 34
Località : Montesarchio
- Messaggio n°128
lab. Esperienza: Associazione Sifo Ronga
Mi è piaciuto molto l'intervento riguardo l'associazione Sifo Ronga. Non ne ero a conoscenza di questa piccola casetta posta nel giardino dell'ospedale Monaldi e penso sia davvero un ottimo aiuto per tutte quelle persone che hanno difficoltà nello spostarsi quando hanno parenti ammalati o ricoverati nella struttura ospedaliera.
Penso che sia davvero un gesto di grande e profondo amore quello che il Dottore insieme a sua figlia abbiamo fatto! Aiutare le famiglie e le persone in difficoltà facendole sentire a casa anche quando sono a migliaia di km di distanza dal loro ambiente!
Davvero un'ottima idea! Sono davvero felice di aver saputo che anche nel nostro territorio comunemente definito" dimenticato", ci sia qualcuno che invece SI RICORDA degli altri nel momenti di difficoltà.
Penso che sia davvero un gesto di grande e profondo amore quello che il Dottore insieme a sua figlia abbiamo fatto! Aiutare le famiglie e le persone in difficoltà facendole sentire a casa anche quando sono a migliaia di km di distanza dal loro ambiente!
Davvero un'ottima idea! Sono davvero felice di aver saputo che anche nel nostro territorio comunemente definito" dimenticato", ci sia qualcuno che invece SI RICORDA degli altri nel momenti di difficoltà.
Carmela Perillo- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 17.03.12
Questo laboratorio è stato molto utile per ampliare le conoscenza del "mondo esterno". Oggi si è parlato della Casa di Accoglienza Maria Rosaria Sifo Renga costruita e gestita senza contributi pubblici ma per coprire le spese di gestione della casetta sono graditi contributi degli ospiti. La casetta è stata costruita a Napoli nel parco dell'ospedale Monaldi per ospitare i parenti dei malati che vengono da fuori Napoli curati al Monaldi. La casa è costituita da 12 posti letto, da un soggiorno, da una cucina e da una lavanderia. Per essere ospitati bisogna andare dalle ore stabilite dai gestori e presentarsi con la carta d'identità e un certificato medico. La casetta è stata visionata dal sindaco Jervolino che ha fatto i suoi auguri per il lavoro fatto.
Io penso che questa è stata un ottima iniziativa e una manifestazione di coraggio, di solidarietà, di aiuto e soprattutto di amore per chi soffre!!!
Io penso che questa è stata un ottima iniziativa e una manifestazione di coraggio, di solidarietà, di aiuto e soprattutto di amore per chi soffre!!!
Gaetana Cozzolino- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 22.03.12
Età : 39
Località : ercolano
- Messaggio n°130
"l'araba fenice che risorge dalle proprie ceneri".
Il signor Aniello Ronga è il presidente dell’Associazione “Maria Rosaria Sifo Ronga", nata nel 2001 senza scopo di lucro dopo un'esperienza personale vissuta dallo stesso fondatore e porta il nome della moglie deceduta a seguito di un trapianto d'organo.
Il signor Ronga nel policlinico di Udine durante il ricovero della moglie potette osservare delle casette che accoglievano i familiari dei pazienti ricoverati;da questa esperienza gli venne l'intuizione di aprime a Napoli una struttura simile così nasce la fondazione e con essa la"casetta" d'accoglienza situata all'interno dell'ospedale Monaldi che offre ai familiari dei pazienti ricoverati al Monaldi , al Cotugno e al C.T.O di Napoli, la possibilità di avere ospitalità ma soprattutto di stare vicino ai loro cari in un momento così difficile. La casetta è costituita da cucina, soggiorno, lavanderia e 12 posti letto, non ha le barriere architettoniche ed è stata costruita senza fondi pubblici ma grazie all'aiuto di volontari e al 5 x 1000.
l'accoglienza avviene in modo semplice; bisogna rivolgersi ai referenti dell'associazione presenti nella struttura dalle ore 10 alle ore 13, tutto si svolge secondo i principi etici e legali ,non ci sono raccomandazioni e molti ospiti sono rimasti esterefatti dall'essere accolti senza nessuna segnalazione. Napoli non è sempre sinonimo di illegalità come spesso viene etichettata!
Beh io credo che quest'opera sia di fondamentale importanza in quanto permette ai malati e a i loro familiari di restare uniti, essa rappresenta un punto di riferimento dove poter condividere con altre persone lo stesso dolore, la solitudine che si vive quando ci sitrova immersi in una così grande sofferenza come "una malattia" e solo chi la vive la può comprendere. Spesso al dolore si aggiuge la distanza dei luoghi, i costi che tali distanze rappresentano: una grande opera di coraggio e amore è ciò che il signor Ronga è riuscito a realizzare. Dal dolore è riuscito a trarre un beneficio, come la fenice risorge dalle proprie ceneri,dalla morte è nata una nuova "vita": la casa d'accoglienza" Maria rosaria Sifo Ronga". È bello sapere che ci sono persone che dedicano se stessi agli altri. Io credo molto nelle associazioni soprattutto se sono senza scopo di lucro; io appartengo ad una associazione Onlus "la Locanda di Emmaus"retta dal 5 x 1000 ,grazie a questi fondi riusciamo a garantire assistenza sociale e didattica ai "minori a rischio" del nostro paese.
Vorrei dedicare poche parole ad un'altra associazione:L'unione nazionale italiana volontari pro ciechi (U.N.I.Vo.C) ha come scopo lo svolgimento di attività personale, spontanea e gratuita di volontariato a favore dei ciechi e dei minorati della vista; in particolare persegue la finalità del superamento dei fattori che ostacolano la piena integrazione sociale, culturale e lavorativa dei non vedenti.
Il signor Ronga nel policlinico di Udine durante il ricovero della moglie potette osservare delle casette che accoglievano i familiari dei pazienti ricoverati;da questa esperienza gli venne l'intuizione di aprime a Napoli una struttura simile così nasce la fondazione e con essa la"casetta" d'accoglienza situata all'interno dell'ospedale Monaldi che offre ai familiari dei pazienti ricoverati al Monaldi , al Cotugno e al C.T.O di Napoli, la possibilità di avere ospitalità ma soprattutto di stare vicino ai loro cari in un momento così difficile. La casetta è costituita da cucina, soggiorno, lavanderia e 12 posti letto, non ha le barriere architettoniche ed è stata costruita senza fondi pubblici ma grazie all'aiuto di volontari e al 5 x 1000.
l'accoglienza avviene in modo semplice; bisogna rivolgersi ai referenti dell'associazione presenti nella struttura dalle ore 10 alle ore 13, tutto si svolge secondo i principi etici e legali ,non ci sono raccomandazioni e molti ospiti sono rimasti esterefatti dall'essere accolti senza nessuna segnalazione. Napoli non è sempre sinonimo di illegalità come spesso viene etichettata!
Beh io credo che quest'opera sia di fondamentale importanza in quanto permette ai malati e a i loro familiari di restare uniti, essa rappresenta un punto di riferimento dove poter condividere con altre persone lo stesso dolore, la solitudine che si vive quando ci sitrova immersi in una così grande sofferenza come "una malattia" e solo chi la vive la può comprendere. Spesso al dolore si aggiuge la distanza dei luoghi, i costi che tali distanze rappresentano: una grande opera di coraggio e amore è ciò che il signor Ronga è riuscito a realizzare. Dal dolore è riuscito a trarre un beneficio, come la fenice risorge dalle proprie ceneri,dalla morte è nata una nuova "vita": la casa d'accoglienza" Maria rosaria Sifo Ronga". È bello sapere che ci sono persone che dedicano se stessi agli altri. Io credo molto nelle associazioni soprattutto se sono senza scopo di lucro; io appartengo ad una associazione Onlus "la Locanda di Emmaus"retta dal 5 x 1000 ,grazie a questi fondi riusciamo a garantire assistenza sociale e didattica ai "minori a rischio" del nostro paese.
Vorrei dedicare poche parole ad un'altra associazione:L'unione nazionale italiana volontari pro ciechi (U.N.I.Vo.C) ha come scopo lo svolgimento di attività personale, spontanea e gratuita di volontariato a favore dei ciechi e dei minorati della vista; in particolare persegue la finalità del superamento dei fattori che ostacolano la piena integrazione sociale, culturale e lavorativa dei non vedenti.
SerenaMele- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 15.03.12
Età : 34
In aula abbiamo avuto l'incontro con il professore Ronga che ha costruito a Napoli una casa, che regge completamente sui contributi volontari, di accoglienza per i parenti delle persone ricoverate al Monaldi, Cotugno, CTO.
Questa struttura è gestita da volontari che, settimanalmente, a turno, accolgono gratuitamente tutti coloro che hanno un parente in una di queste strutture ricoverato e si assicurano che l'ospite risieda fuori Napoli.
La casetta è autogestita per cui la pulizia e il suo andamento è portato avanti dagli ospiti della casa.
Inoltre sono state rispettate le norme per le barriere architettoniche. Molti sono stati fin'ora i disabili che hanno usufruito di questa struttura per stare vicino alle persone care.
Fin'ora sono state accolte circa 600 persone.
Il professore Ronga ha costruito questa struttura in memoria della moglie venuta a mancare.
Nella società odierna è molto importante la figura del volontario poichè, soprattutto in questo momento di crisi, si può dare un aiuto e sostenere chi ne ha veramente bisogno.
Personalmente lavoro in una cooperativa. Purtroppo i comuni non pagano quindi il mio è una sorta di volontariato. Lavoro in una casa-famiglia per bambini. Nella nostra struttura vengo ogni giorno volontari che non solo giocano con i bambini ma danno anche un aiuto a noi operatori poichè con 6 bambini risulta difficile prendersi cura dei bambini e della pulizia della casa contemporaneamente.
Questa struttura è gestita da volontari che, settimanalmente, a turno, accolgono gratuitamente tutti coloro che hanno un parente in una di queste strutture ricoverato e si assicurano che l'ospite risieda fuori Napoli.
La casetta è autogestita per cui la pulizia e il suo andamento è portato avanti dagli ospiti della casa.
Inoltre sono state rispettate le norme per le barriere architettoniche. Molti sono stati fin'ora i disabili che hanno usufruito di questa struttura per stare vicino alle persone care.
Fin'ora sono state accolte circa 600 persone.
Il professore Ronga ha costruito questa struttura in memoria della moglie venuta a mancare.
Nella società odierna è molto importante la figura del volontario poichè, soprattutto in questo momento di crisi, si può dare un aiuto e sostenere chi ne ha veramente bisogno.
Personalmente lavoro in una cooperativa. Purtroppo i comuni non pagano quindi il mio è una sorta di volontariato. Lavoro in una casa-famiglia per bambini. Nella nostra struttura vengo ogni giorno volontari che non solo giocano con i bambini ma danno anche un aiuto a noi operatori poichè con 6 bambini risulta difficile prendersi cura dei bambini e della pulizia della casa contemporaneamente.
FLAVIA AGOSTINO- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 33
Località : ischia
In questa società " mercenaria", in cui tutto è in vendita, l'associazione Sifo Ronga appare una figura atipica, anticonformista, che non partecipa al "rito del guadagno", ma che dedica il proprio tempo all'assistenza dei "deboli". Queste persone, per lo più sconosciute, spesso organizzate in associazioni, rappresentano una struttura fondamentale nel campo della solidarietà e del soccorso; esse appaiono fuori dalla società, proprio per la loro capacità d'essere estranei a quel modello di vita materiale che l'uomo del terzo millennio ha saputo crearsi.
Bisogna rilevare quanto quest'attività fondamentale non sia sufficientemente pubblicizzata in particolare dai mezzi d'informazione. I giornali, la televisione, la radio, dovrebbero rappresentare la realtà che ci circonda. Purtroppo molto spesso ciò non avviene, di solito per motivi di guadagno; rende molto di più la cronaca nera ( delitti descritti nei minimi particolari), la politica,la divulgazione dei miti del consumismo, perchè fanno vendere. Mai discutono e dibattono invece di chi aiuta le persone che ne hanno bisogno. In aula abbiamo avuto un'occasione molto importante sentendo la testimonianza di Aniello Ronga,uno dei membri dell'associazione "Maria Rosaria Sifo Ronga" una casa di accoglienza che si trova all'interno dell'ospedale Monaldi che ospita le famiglie dei ricoverati residenti al di fuori della provincia di Napoli bisognosi di cure e conforto. Una casa costruita senza contributi pubblici che offre appunto un'ospitalità gratuita ed è gestita dal volontariato che a turno settimanale accolgono i pazienti. Il volontariato di queste associazioni, quindi, non applica la filosofia del consumismo ma si sofferma a cogliere la vera essenza della vita che non è nel materialismo delle cose, ma nella gioia di donare il proprio tempo, impegno e capacità per rendere migliore l'esistenza di chi e meno fortunato. Sicuramente costituisce una bellissima iniziativa di solidarietà e di amore.
Bisogna rilevare quanto quest'attività fondamentale non sia sufficientemente pubblicizzata in particolare dai mezzi d'informazione. I giornali, la televisione, la radio, dovrebbero rappresentare la realtà che ci circonda. Purtroppo molto spesso ciò non avviene, di solito per motivi di guadagno; rende molto di più la cronaca nera ( delitti descritti nei minimi particolari), la politica,la divulgazione dei miti del consumismo, perchè fanno vendere. Mai discutono e dibattono invece di chi aiuta le persone che ne hanno bisogno. In aula abbiamo avuto un'occasione molto importante sentendo la testimonianza di Aniello Ronga,uno dei membri dell'associazione "Maria Rosaria Sifo Ronga" una casa di accoglienza che si trova all'interno dell'ospedale Monaldi che ospita le famiglie dei ricoverati residenti al di fuori della provincia di Napoli bisognosi di cure e conforto. Una casa costruita senza contributi pubblici che offre appunto un'ospitalità gratuita ed è gestita dal volontariato che a turno settimanale accolgono i pazienti. Il volontariato di queste associazioni, quindi, non applica la filosofia del consumismo ma si sofferma a cogliere la vera essenza della vita che non è nel materialismo delle cose, ma nella gioia di donare il proprio tempo, impegno e capacità per rendere migliore l'esistenza di chi e meno fortunato. Sicuramente costituisce una bellissima iniziativa di solidarietà e di amore.
ANNA CARANNANTE- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 15.03.12
Età : 33
Località : bacoli
Per casa si intende una qualunque struttura utilizzata dall'uomo per ripararsi dagli agenti atmosferici dove vive generalmente una famiglia dove si compiono le azioni fondamentali per la vita, quali quelle di fare comunità, dormire, mangiare. Essa generalmente ospita uno o più nuclei famigliari e talvolta anche animali.Ma la casa DI ACCOGLIENZA MARIA ROSARIA SIFO RONGA
è una casa speciale,costruita per amore e mantenuta con amore da volontari che si mettono al servizio del prossimo . un prossimo che soffre è malato è solo ,e gli garantiscono la vicinanza di persone di famiglia.......quello che fanno è un gesto di grande coraggio e umanita'.
è una casa speciale,costruita per amore e mantenuta con amore da volontari che si mettono al servizio del prossimo . un prossimo che soffre è malato è solo ,e gli garantiscono la vicinanza di persone di famiglia.......quello che fanno è un gesto di grande coraggio e umanita'.
Micaela Crescenzo- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 34
Località : Napoli
Nel 2001 nasce una casa di accoglienza sita nel parco dell'ospedale Monaldi "Maria Rosaria Sifo Ronga". Il nome della casa è stato dato in onore della moglie deceduta del Signor Nello Ronga da egli stesso,in seguito alla mancanza della povera signora a causa di un trapianto di un organo.
L'idea di realizzare questa casa di accoglienza nasce per caso perchè durante la malattia della moglie il signor ronga aveva visto che in altri ospedali, al di fuori di napoli, ci fossero queste case costruite per accogliere i parenti dei malati in ospedale o i malati stessi. Nel momento in cui propose la realizzazione di questo progetto a napoli ebbe molte porte in faccia e moltissime persone addirittura reputarono l'idea irrealizzabile in una città come napoli, ma fortunatamente il progetto si realizzò e la casa funziona molto bene.
La cosa che più mi ha affascinato del Signor nello ronga, è il fatto che abbia avuto coraggio nel realizzare un'idea nella quale nessuno ci credeva, e soprattutto realizzarla semplicemente con donazioni spontanee.
La casetta è l'unica struttura nel meridione costruita senza contributi pubblici che offre un'ospitalità gratuita ed è gestita da una associazione di volontariato laico. Gli ospiti della casa hanno la possibilità di fare una piccola donazione ma ricevere in cambio un posto in cui dormire, mangiare, lavarsi ecc... insomma una vera e propria casa che accoglie chiunque, sia esso malato o disabile o una persona che ha parenti malati.
Credo che questa sia l'iniziativa più bella e ammirevole che un uomo, ditrutto dal dolore di un lutto, potesse fare nei confronti di chi si trova nella stessa situazione in cui anch'egli si trovo anni fa'.
L'idea di realizzare questa casa di accoglienza nasce per caso perchè durante la malattia della moglie il signor ronga aveva visto che in altri ospedali, al di fuori di napoli, ci fossero queste case costruite per accogliere i parenti dei malati in ospedale o i malati stessi. Nel momento in cui propose la realizzazione di questo progetto a napoli ebbe molte porte in faccia e moltissime persone addirittura reputarono l'idea irrealizzabile in una città come napoli, ma fortunatamente il progetto si realizzò e la casa funziona molto bene.
La cosa che più mi ha affascinato del Signor nello ronga, è il fatto che abbia avuto coraggio nel realizzare un'idea nella quale nessuno ci credeva, e soprattutto realizzarla semplicemente con donazioni spontanee.
La casetta è l'unica struttura nel meridione costruita senza contributi pubblici che offre un'ospitalità gratuita ed è gestita da una associazione di volontariato laico. Gli ospiti della casa hanno la possibilità di fare una piccola donazione ma ricevere in cambio un posto in cui dormire, mangiare, lavarsi ecc... insomma una vera e propria casa che accoglie chiunque, sia esso malato o disabile o una persona che ha parenti malati.
Credo che questa sia l'iniziativa più bella e ammirevole che un uomo, ditrutto dal dolore di un lutto, potesse fare nei confronti di chi si trova nella stessa situazione in cui anch'egli si trovo anni fa'.
rosannapetrone- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 16.03.12
Età : 33
Località : casalnuovo
In aula si è parlato dell' Associazione Maria Rosaria Sifo Rongo.
Credo sia meraviglioso quello che fanno e come si dedicano a persone che ne hanno davvero bisogno, è un lavoro a tutti gli effetti e credo non sia nemmeno tanto facile stare vicini a persone che soffrono,posso solo fare i miei complimenti ai volontari.
Credo sia meraviglioso quello che fanno e come si dedicano a persone che ne hanno davvero bisogno, è un lavoro a tutti gli effetti e credo non sia nemmeno tanto facile stare vicini a persone che soffrono,posso solo fare i miei complimenti ai volontari.
Emilia De Blasio89- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 13.03.12
In aula abbiamo avuto l'opportunità di assistere alla testimonianza di un uomo che dal suo dolore,dato dalla perdeita della moglie dopo un trapianto di organi, è stato capace di ricavarne un progetto grandioso che offre la possibilità a chiunque ne abbia bisogno di assistere un malato, di poterlo fare da vicino con tutti i mezzi possibili.Nasce così l'associazione "Maria Rosaria- Sifo Ronga", un istituto di accoglienza, in grado, grazie alla sua struttura, di ospitare anche persone disabili, che ha sede nell'ospedale Monaldi di Napoli, occupandosi direttamente della famiglia dell'ammalato, dando loro la possibilità di assistere i loro cari proprio da vicino. E' una fondazione che nasce grazie a piccole offerte spontanee di persone che hanno creduto fin dall'inizio in questo progetto,persone che hanno creato un grande punto d'appoggio ,un faro, che dona loro i mezzi adatti per poter assistere i loro cari.
valeria cefariello- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 12.03.12
Località : ercolano
Grazie al coraggio e alla forza di volontà del Signor. Nello Ronga nasce nel 2001 una casa di accoglienza situata nell'ospedale Monaldi. Essa prende il nome della moglie morta, "Maria Rosaria Sifo Ronga". L'intento di questa iniziativa è quella di permettere ai parenti dei pazienti ricoverati presso la struttura di poter sostenere e di poter affiancare i loro cari.
La nascita della struttura avviene grazie alla disponibilità economica del 5x1000 e grazie alle offerte generose di molte persone. La casa famiglia contiene dodici posti letto e tutto ciò di cui hanno bisogno le persone per poter condurre una vita normale accanto i malati, la cosa importante: tutto gratuito. Basta richiedere accoglienza e rispettare le regole di pulizia per consentire a tutti di vivere serenamente condividendo i stessi spazi.
L'altruismo di questa persona mi ha molto colpito, la voglia di aiutare gli altri e di soddisfare i bisogni dei malati. Offrire speranza ai malati non è da tutti, spesso ci ritroviamo di fronte a grossi muri di indifferenza e strafottenza, anche con poco possiamo regalare tanto amore e solidarietà a chi ne ha veramente bisogno.
Personalmente spero di poter anch'io, nel mio futuro, far parte di organizzazioni di volontariato che hanno come fine il bene delle persone bisognose.
La nascita della struttura avviene grazie alla disponibilità economica del 5x1000 e grazie alle offerte generose di molte persone. La casa famiglia contiene dodici posti letto e tutto ciò di cui hanno bisogno le persone per poter condurre una vita normale accanto i malati, la cosa importante: tutto gratuito. Basta richiedere accoglienza e rispettare le regole di pulizia per consentire a tutti di vivere serenamente condividendo i stessi spazi.
L'altruismo di questa persona mi ha molto colpito, la voglia di aiutare gli altri e di soddisfare i bisogni dei malati. Offrire speranza ai malati non è da tutti, spesso ci ritroviamo di fronte a grossi muri di indifferenza e strafottenza, anche con poco possiamo regalare tanto amore e solidarietà a chi ne ha veramente bisogno.
Personalmente spero di poter anch'io, nel mio futuro, far parte di organizzazioni di volontariato che hanno come fine il bene delle persone bisognose.
serena murolo- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 12.03.12
Tanta ammirazione per il professore Ronga che, con l’aiuto della figlia, ha permesso la costruzione di una casa per ospitare i parenti dei malati permettendo e garantendo a quest’ultimi il supporto e la vicinanza della famiglia , per esperienza personale so quanto sia necessario tutto questo. La casa prende il nome della moglie e il momento più commovente è stato leggere i ringraziamenti delle persone ospitate che dimostra quanto sia necessario questo progetto non si può fare altro che ringraziare persone speciali come il professore Ronga. . . Grazie!
Federica Marzano- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 15.03.12
Nella lezione di giovedi dedicata alla parte laboratoriale,è intervenuto il Prof. Ronga, uno dei membri fondatori dell'Associazione "Maria Rosaria Sifo Ronga" che ha istituito una casa di accoglienza che si trova all'interno dell'Ospedale Monaldi di Napoli. Questa associazione, nasce dall'esperienza vissuta del Prof. Ronga,che ha sofferto per la perdita di sua moglie, deceduta a causa di un trapianto di organi e dal dolore, ha voluto trarre una speranza per tutti coloro che come lui hanno sofferto e accudito persone ammalate fino alla fine dei loro giorni,facendo dono di percepire che anche in questi momenti difficili della vita non si è mai soli. Questa casetta è forse l'unica struttura nell'Italia Meridionale ad essere ubicata in un parco ospedaliero, ad offrire ospitalità gratuita e ad essere gestita dal volontariato laico senza oneri per la pubblica amministrazione. Penso che iniziative del genere sono importanti perchè sono un modo per esprimere solidarietà,conforto,vicinanza per coloro che vivono il viaggio della speranza con sacrificio. Spesso sono familiari che accompagnano i loro cari presso strutture ospedaliere per lunghi ed estenuanti ricoveri dovuti a gravi malattie e costretti a stare lontano dal loro paese. Per queste persone è importante sapere che il luogo in cui sono diretti è accogliente,confortevole e con la presenza di volontari che operano nella conduzione di una casa-famiglia,offrendo un sollievo morale impagabile,a chi vive il dolore per le malattie che colpiscono i propri familiari. Purtroppo sono poche le disponibilità di accoglienza per tutti e spesso si rischia di non trovare posto e pertanto,bisogna provvedere al vitto e alloggio privatamente affrontando anche,a volte spese onerose.
antoniodisabato- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 26.03.12
La settimana scorsa durante la lezione è stata ospitata l’associazione “Maria Rosaria Sifo Ronga Onlus” rappresentata dal prof. Aniello Ronga peraltro fondatore dell’associazione stessa. Questa associazione ,fondata nel marzo del 2001 , gestisce senza contributi pubblici la Casa di Accoglienza Maria Rosaria Sifo Ronga situata nel parco dell’ospedale Vincenzo Monaldi. Questa casetta (unica nel sud Italia costruita in un parco ospedaliero e senza contributi pubblici) ospita gratuitamente i familiari dei pazienti residenti al di fuori provincia di Napoli, pubblica e diffonde testi per aumentare tra la popolazione la conoscenza sulle malattie infettive e su come evitarle contribuendo alla diffusione dell’educazione alla salute.
Il prof. Ronga durante la lezione ci ha raccontato un po’ della sua vita e di come e quando nacque l’idea della casa accoglienza, un’idea concepita in un momento particolare e triste della sua vita ,quando accompagnò sua moglie nel Friuli Venezia-Giulia per un trapianto. In questa regione ,più specificamente nei pressi di Udine , egli vide qualcosa che poi volle replicare nella sua città nonostante i mille impedimenti culturali e non che abbondano nel Mezzogiorno d’Italia. ”Anche a Napoli si possono fare cose importanti” queste sono state le parole che mi hanno colpito di più e pensare che da una situazione molto difficile se ne possa uscire così, pensando agli altri, mi fa ben sperare per la nostra società; provo molta ammirazione per questa persona.
Il prof. Ronga durante la lezione ci ha raccontato un po’ della sua vita e di come e quando nacque l’idea della casa accoglienza, un’idea concepita in un momento particolare e triste della sua vita ,quando accompagnò sua moglie nel Friuli Venezia-Giulia per un trapianto. In questa regione ,più specificamente nei pressi di Udine , egli vide qualcosa che poi volle replicare nella sua città nonostante i mille impedimenti culturali e non che abbondano nel Mezzogiorno d’Italia. ”Anche a Napoli si possono fare cose importanti” queste sono state le parole che mi hanno colpito di più e pensare che da una situazione molto difficile se ne possa uscire così, pensando agli altri, mi fa ben sperare per la nostra società; provo molta ammirazione per questa persona.
Angela Di Marzo- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 12.03.12
Età : 32
Località : Napoli
Io non faccio parte di nessun'associazione,ma grazie alle parole del professor Ronga ho capito la loro importanza... l'amore e la dedizione che le persone che ne fanno parte mettono in gioco nella costruzione di un qualcosa...L'Associazione Maria Sifo Ronga nasce nel 2001 dal dolore di un uomo che ha perso la moglie...sono riusciti a costruire una casa di accoglienza,senza contributi pubblici.
La casa si trova nel parco dell'ospedale Monaldi e accoglie i familiari dei pazienti ricoverati...
La morte della moglie ha dato al professor Ronga la ''forza''per costruire quest'associazione,sentendosi di aiuto per gli altri,per dare agli altri un aiuto che credo avrebbe voluto ricevere anche lui..
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La casa si trova nel parco dell'ospedale Monaldi e accoglie i familiari dei pazienti ricoverati...
La morte della moglie ha dato al professor Ronga la ''forza''per costruire quest'associazione,sentendosi di aiuto per gli altri,per dare agli altri un aiuto che credo avrebbe voluto ricevere anche lui..
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rosa romano- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 14.03.12
- Messaggio n°142
Nello Ronga
In questa lezione abbiamo avuto l’occasione di conoscere il sig.Ronga , responsabile dell’associazione Maria Rosaria Sifo Ronga. Questa associazione nasce a seguito della perdita di sua moglie, tant’è vero che porta il suo nome e fu costruita in suo onore; è stata costituita nel marzo 2001 e non ha finalità di lucro. L’associazione ha costruito la Casa di Accoglienza situata nel parco dell’ospedale Monaldi, e la gestisce senza contributi pubblici, per questo definita dal sig. Ronga “ associazione di volontariato”. L’idea era quella di garantire un’accoglienza gratuita ai familiari dei degenti residenti al di fuori della provincia di Napoli in modo tale che essi potessero trascorrere più tempo con loro. Questa idea, come ci ha spiegato Nello Ronga, è nata proprio dall’esperienza vissuta con la moglie ,la quale era deceduta a seguito di un trapianto d’organo in un ospedale della città di Udine; ed è proprio in questa città che egli vide una casa di accoglienza. Da quel momento si impegnò affinchè potesse essere costruita una casa di accoglienza anche a Napoli. La casetta da lui progettata attualmente dispone di 12 posti letto , di un soggiorno , di una cucina e di una lavanderia; non vi è personale pagato ma ci sono 5 donne che svolgono volontariato. Il loro compito è di verificare le pulizie, in quanto le norme della casetta vanno rispettate : è una casa autogestita. L’associazione , oltre ad essere impegnata nella gestione della casa ha anche due principali obiettivi: - pubblicare e diffondere testi per aumentare tra la popolazione la conoscenza sulle malattie infettive e sulle norme per evitarle ; - contribuire alla diffusione dell’educazione alla salute . Dal momento che questo progetto non è stato finanziato, sono stati organizzati una serie di eventi culturali, come concerti e mostre di pittura in cui c’erano quadri di pittori veri (ogni pittore ha donato un’opera), si riescono a vendere sempre 700-800 biglietti il cui ricavato è stato utlizzato per la costruzione della casetta. Il Monaldi ha messo a disposizione il suolo , ma non ci sono stati appoggi da parte delle istituzioni . La casa è stata inaugurata il 12 Novembre 2010 , ed è l’unica struttura presente nell’Italia meridionale che offre ospitalità gratuita. Di tutto ciò Nello Ronga è molto soddisfatto, proprio perché è riuscito a realizzare, insieme ad altri collaboratori, qualcosa che si credeva irrealizzabile. Sicuramente non è stato facile per lui e per la sua famiglia(dal momento che era venuta a mancare la moglie) , ma la forza di volontà e l’impegno hanno superato ogni ostacolo! La città di Napoli è profondamente orgogliosa per questo progetto , in quanto la casa di accoglienza costituisce una iniziativa di grande coraggio , solidarietà e amore nei confronti di chi soffre, alleviando in questo modo la solitudine del malato e garantendogli la vicinanza di persone a lui più care. Credo che il sig. Ronga sia un esempio per tutti noi , poiché ha combattuto contro gli ostacoli incontrati , senza arrendersi, perchè ha creduto fino in fondo in questo progetto e nella sua utilità. E penso che quello di Ronga sia stato un gesto di grande amore dato che non è da tutti dare ospitalità gratuitamente. Ma soprattutto ciò che è stato importante è che la città di Napoli viene spesso etichettata con termini quali illegalità, violenze etc…, e quindi in questo caso , come ha detto anche il sig. Ronga in aula, ci si può rendere conto che anche a Napoli si può fare qualcosa di buono lottando e credendo realmente in ciò che si vuole in modo che ogni cosa diventi realizzabile
iolanda martino- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 14.03.12
L'associazione "Maria Rosaria Sifo Ronga" è stata creata nel mese di marzo del 2001,dove il dottor Ronga dopo la morte della moglie,ha pensato di aiutare gli altri costruendo questa casetta,con lo scopo di attenuare la solitudine del malato garantendogli la vicinanza di persone di famiglia.Ammiro il grande coraggio che il dottor Ronga ha avuto per questa bellissima iniziativa che dà speranza per un futuro migliore!!
iolandadigennaro- Messaggi : 10
Data di iscrizione : 22.03.12
a lezione si e' parlato dell'associazione MARIA ROSARIA SIFO RONGA creata dal marito Aniello Ronga in memoria della moglie morta nel settembre del 1999 e' un vero e' proprio punto dappoggio per le famigli delle persone ricoverate e' situata nel Monaldi di Napoli garantisce sia ai paziente sia per i parenti di poter restare vicini gratuitamente .Io personalmente credo che sia una grande opportunita' e credo che il sig. Ronga sia una grande persona ed abbia una grande tenacia lo capito dalle sue parole "anche a Napoli si possono fare cose importanti"ammiro veramente una persona cosi' grazie
LAURA BUONANNO89- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 13.03.12
Età : 35
Località : Quarto (NA)
Questa Associazione nasce da un profondo amore!Anche se mi reco spesso all'Ospedale Monaldi non ho mai notato questa casetta e questo mi ha fatto riflettere, ancora una volta,che troppo spesso ci si lascia prendere dalle proprie priorità senza vedere oltre... In aula abbiamo conosciuto un altro esempio di resilienza, un uomo che ha trasformato il suo dolore in un aiuto CONCRETO verso gli altri, persone che vivono fuori dal comune di Napoli ma che si trovano,per forza di cose, a dover fronteggiare il ricovero di un familiare.
Sono rimasta senza parole, la forza di volontà e lo spirito d'iniziativa di quest'uomo mi hanno emozionata tantissimo...Io sono iscritta al centro di volontariato del Suor Orsola (SOV), non l'ho detto in aula perché il progetto (l'educatore in carcere)a cui farò parte deve ancora iniziare...quando comincerà, mi auguro a breve,sarò veramente felice di condividerlo.
Questa lezione ha fatto assumere un significato pratico al motto:Volere è Potere!
Sono rimasta senza parole, la forza di volontà e lo spirito d'iniziativa di quest'uomo mi hanno emozionata tantissimo...Io sono iscritta al centro di volontariato del Suor Orsola (SOV), non l'ho detto in aula perché il progetto (l'educatore in carcere)a cui farò parte deve ancora iniziare...quando comincerà, mi auguro a breve,sarò veramente felice di condividerlo.
Questa lezione ha fatto assumere un significato pratico al motto:Volere è Potere!
elenacapobianco- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 22.03.12
Oggi nell'aula c'è stato un ospite:il prof.Aniello Ronga;un uomo che ha sofferto per la perdita di sua moglie,ma che ha voluto fare qualcosa per le famiglie degli ammalati.E' stato cosi che ha fondato una casa di accoglienza chiamata Associazione Maria Rosaria Sifo Ronga.Questa associazione è una casa che ospita le famiglie degli ammalati e permette loro di sentirsi ancora più vicini alla persona ricoverata.Per usufruire di questa struttura non c'è neanche bisogno della prenotazione.E'stata fatta una cosa bellissima e spero tanto che associazioni come queste ne saranno fondate tante altre,perchè credo che aiutare il prossimo sia una cosa bellissima!!!
Fiorella Savino- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 15.03.12
- Messaggio n°147
Lab.ASSOCIAZIONE SIFO RONGA
In questa lezione si e'parlato dell'associazione MARIA ROSARIA SIFO RONGA .
Abbiamo avuto modo di ascoltare il professore Ronga,un uomo di straordinaria forza perché nel 2001 dopo la morte della moglie ha deciso di costruire una casa di accoglienza in suo onore,per ospitare i parenti delle persone che sono ricoverate in ospedale con problemi gravi per poter alleviare la loro solitudine e sofferenza con la vicinanza di un familiare .
Questa casa di accoglienza si trova a Napoli ,nel parco dell'ospedale Monaldi.E'una casa autogestita,vi sono dei volontari che accolgono gli ospiti.La "casetta"e'aperta da due anni e non ha avuto finanziamenti dal comune,ma solo offerte dagli ospiti.E'anche una casetta per disabili senza barriere architettoniche.
Non sapevo fino ad oggi dell'esistenza di questa struttura,e'veramente una grande iniziativa per Napoli.
Ringrazio il professore Ronga che,nonostante nessuno all'inizio aveva creduto in questo progetto,e'riuscito comunque a portarlo a termine nei migliori dei modi
Abbiamo avuto modo di ascoltare il professore Ronga,un uomo di straordinaria forza perché nel 2001 dopo la morte della moglie ha deciso di costruire una casa di accoglienza in suo onore,per ospitare i parenti delle persone che sono ricoverate in ospedale con problemi gravi per poter alleviare la loro solitudine e sofferenza con la vicinanza di un familiare .
Questa casa di accoglienza si trova a Napoli ,nel parco dell'ospedale Monaldi.E'una casa autogestita,vi sono dei volontari che accolgono gli ospiti.La "casetta"e'aperta da due anni e non ha avuto finanziamenti dal comune,ma solo offerte dagli ospiti.E'anche una casetta per disabili senza barriere architettoniche.
Non sapevo fino ad oggi dell'esistenza di questa struttura,e'veramente una grande iniziativa per Napoli.
Ringrazio il professore Ronga che,nonostante nessuno all'inizio aveva creduto in questo progetto,e'riuscito comunque a portarlo a termine nei migliori dei modi
Claudia Carbonaro- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 12.03.12
l'associazione "Maria Rosaria Sifo Ronga" è stata costituita nel marzo del 2001 dal signor Aniello Ronga,il quale ha istituito una casa di accoglienza che si trova all’interno dell’ospedale Monaldi e che ospita le famiglie dei ricoverati,garantendo un ausilio economico e morale.
questa struttura rappresenta un riferimento per le famiglie che desiderano accompagnare e sostenere i loro cari in un momento tragico della propria vita,infatti l'obbiettivo principale di questo progetto è rendere psicologicamente meno traumatico il periodo di ricovero ospedaliero.
il signor Aniello Ronga è un uomo che è riuscito a trarre dal dolore,ovvero la morte della moglie,la generosità e la determinazione per costruire una struttura di accoglienza molto importante.
spero che in futuro quest'idea si possa espandere e che si sviluppi una maggiore ed efficace educazione alla salute.
questa struttura rappresenta un riferimento per le famiglie che desiderano accompagnare e sostenere i loro cari in un momento tragico della propria vita,infatti l'obbiettivo principale di questo progetto è rendere psicologicamente meno traumatico il periodo di ricovero ospedaliero.
il signor Aniello Ronga è un uomo che è riuscito a trarre dal dolore,ovvero la morte della moglie,la generosità e la determinazione per costruire una struttura di accoglienza molto importante.
spero che in futuro quest'idea si possa espandere e che si sviluppi una maggiore ed efficace educazione alla salute.
maria.lancellotti- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 19.03.12
E' bello sapere che ci sono ancora persone con un cuore immenso disposte ad aiutare il prossimo nei momenti difficili:sto parlando in particolare del Prof. Aniello Ronga che in seguito alla morte della moglie ha deciso di far costruire la Casa di Accoglienza Maria Rosaria Sifo Ronga per i parenti dei malati,presso l'ospedale Monaldi a Napoli.Questa casa è forse l'unica struttura nell'Italia Meridionale ad essere ubicata in un parco ospedaliero e ad essere gestita dal volontariato laico per offrire ospitalità gratuita.Per questo la casa non solo rappresenta un gesto grande di umanità e di solidarietà,ma è anche la dimostrazione che anche qui a Napoli si posso fare cose belle..
Lucia Casaburo- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 14.03.12
Età : 33
Località : Napoli
- Messaggio n°150
Maria Rosaria Sifo Ronga
La volta scorsa durante la lezione tenuta in aula, è venuto a farci visita il creatore/ideatore della'associazione Maria Rosaria Sifo Ronga. ciò che mi ha colpito particolarmente è che spesso quando sentiamo parlare di ammalati., il nostro pensiero e le nostre cure sono rivolte principalmente, solo a coloro che soffrono(ammalato), senza mai soffermarci a pensare/riflettere, su quanto dolore, rabbia e paura possano provare i familiari del soggetto affetto da malanno. Questa associazione offre la possibilità non solo di accogliere i familiari del soggetto malato, ma in un certo modo prendersene cura e provare in parte anche ad alleggerire il peso della sofferenza. Ciò che sto scrivendo non fa solo parte di una mia riflessione o opinione, ma sul sito ufficiale dell'associazione, c'è tutta una pagina dedicata ai ringraziamenti ai membri dell'associazione e cosa ha significato per gli accompagnatori dei malati questa esperienza della ''casetta d'accoglienza''. E' fantastico capire anche, quanto da una tragedia così dolorosa, come la perdita della propria moglie, si possa creare un qualcosa di così fantastico e incredibile come l'associazione Maria Rosaria Sifo Ronga.
il mio augurio è quello che i collaboratori di tale associazione, possano sempre continuare ad occuparsi delle persone con tanto amore e affetto e che possano sempre essere forti per poter dare il giusto sostegno a coloro che vivono situazioni delicate e dolorose. Spero che in futuro ci potranno essere altre casette d'accoglienza per risollevare gli amini di coloro che soffrono.
Grazie a tutti coloro che giorno dopo giorno si occupano di far conoscere questa splendida iniziativa e grazie per l'impegno che mettono in ogni loro azione.
Che Dio li benedica!
il mio augurio è quello che i collaboratori di tale associazione, possano sempre continuare ad occuparsi delle persone con tanto amore e affetto e che possano sempre essere forti per poter dare il giusto sostegno a coloro che vivono situazioni delicate e dolorose. Spero che in futuro ci potranno essere altre casette d'accoglienza per risollevare gli amini di coloro che soffrono.
Grazie a tutti coloro che giorno dopo giorno si occupano di far conoscere questa splendida iniziativa e grazie per l'impegno che mettono in ogni loro azione.
Che Dio li benedica!
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